
Il presidente Usa e l'omologo russo hanno discusso i punti per la possibile pace in Ucraina. Il Cremlino apre allo stop agli attacchi alle infrastrutture energetiche, ma gli aiuti a Kiev devono cessare. La Casa Bianca: "Avvio immediato negoziati". Kiev: "Mosca ha respinto il cessate il fuoco totale. Vogliono indebolirci, continueremo a combattere nel Kursk". Esplosioni e sirene antiarereo in serata nella capitale ucraina
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Donald Trump e Vladimir Putin hanno discusso diversi punti per una possibile pace in Ucraina in una lunga telefonata durata circa due ore. Il Cremlino apre allo stop agli attacchi alle infrastrutture energetiche, ma gli aiuti a Kiev devono cessare. La Casa Bianca riferisce che entrambi abbiano concordato di "avviare immediatamente i negoziati" sul cessate il fuoco, che si terranno in "Medio Oriente".
Kiev: "Mosca ha respinto il cessate il fuoco totale". "Vogliono indebolirci", dice Zelensky, "Ma continueremo a combattere nel Kursk". Esplosioni e sirene antiarereo in serata nella capitale ucraina.
Gli approfondimenti:
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Zelensky: oggi Putin ha respinto cessate il fuoco
"Oggi Putin ha di fatto respinto la proposta di un cessate il fuoco completo", scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram. "Sarebbe giusto che il mondo rispondesse respingendo qualsiasi tentativo di Putin di prolungare la guerra. Sanzioni contro la Russia. Aiuta l'Ucraina. Rafforzare gli alleati nel mondo libero e lavorare per garantire la sicurezza. E solo una reale cessazione degli attacchi alle infrastrutture civili da parte della Russia, come dimostrazione della volonta' di porre fine a questa guerra, potra' avvicinare la pace".
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Zelensky: raid notturni mostrano che serve pressione su Mosca
"Ora in molte regioni si può letteralmente sentire di cosa ha realmente bisogno la Russia. Circa 40 droni 'shaheed' nel nostro cielo, la difesa aerea è in funzione. Purtroppo, ci sono anche danni alle infrastrutture civili. Raid diretto da parte di uno "shaheed" in un ospedale di Sumy, attacchi alle città della regione di Donetsk, droni d'attacco in questo momento nei cieli delle regioni di Kiev, Zhytomyr, Sumy, Chernihiv, Poltava, Kharkiv, Kirovohrad, Dnipropetrovsk e Cherkasy. Sono questi attacchi notturni della Russia a distruggere il nostro sistema energetico, le nostre infrastrutture e la vita normale degli ucraini. E il fatto che questa notte non abbia fatto eccezione dimostra che dobbiamo continuare a fare pressione sulla Russia affinché raggiunga la pace". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto messaggio serale su Telegram dopo la telefonata tra Trump e Putin. "Oggi Putin ha di fatto respinto - ribadisce Zelensky - la proposta di un cessate il fuoco completo. Sarebbe giusto che il mondo rispondesse respingendo qualsiasi tentativo di Putin di prolungare la guerra. Sanzioni contro la Russia. Aiuta l'Ucraina. Rafforzare gli alleati nel mondo libero e lavorare per garantire la sicurezza. E solo una reale cessazione degli attacchi alle infrastrutture civili da parte della Russia, come dimostrazione della volontà di porre fine a questa guerra, potrà avvicinare la pace".
Trump parla con Putin, stop attacchi su centrali ucraine

Putin, un anno dalla rielezione del presidente russo
Al potere dal 2000, ha influenzato la politica russa con strategie economiche, espansionismo e il conflitto in Ucraina. Il leader russo è noto per la gestione ferma del potere ed è stato oggetto di critiche per le restrizioni delle libertà civili e i sospetti di frodi elettorali. IL FOCUS
Guerra Russia-Ucraina, Kiev ha il nuovo missile Long Neptune: "Può colpire Mosca"
Ha una gittata di 621 miglia (più o meno mille chilometri): significa che in linea di principio sarebbe in grado di colpire direttamente il territorio russo. LEGGI LA SCHEDA
Kiev: "Putin ha respinto il cessate il fuoco totale"
"Per ora aspettiamo i dettagli dalla parte americana, ma al momento abbiamo gli Shahed e la minaccia missilistica nel nostro Paese, quindi gli accordi non funzionano ancora": è la reazione dell'ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo la telefonata Trump-Putin, come riporta Rbc Ukraina. L'ufficio del presidente ha sottolineato che la proposta di tregua nei cieli e nei mari era originariamente venuta dall'Ucraina. Tuttavia, la parte americana aveva proposto di andare oltre, arrivando a un cessate il fuoco totale. "Quindi ora sono stati gli stessi russi a respingerlo, il che significa che hanno bisogno di una guerra".
Ucraina, dalle zone cuscinetto all'addestramento truppe: gli scenari per le forze di pace
Le prospettive di un possibile cessate il fuoco in Ucraina restano incerte. Il Segretario di Stato americano Rubio e il ministro degli Esteri russo Lavrov hanno avuto ieri una conversazione telefonica e "hanno discusso i prossimi passi" nei colloqui per porre fine alla guerra. COSA SAPPIAMO
Zelensky: continueremo a combattere nel Kursk
Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky ha affermato che l'Ucraina continuerà a combattere nella regione russa di Kursk.
Zelensky: Putin non è pronto a porre fine alla guerra
Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky afferma che le condizioni di Vladimir Putin dimostrano che non è pronto a "porre fine" alla guerra e "puntano a indebolire l'Ucraina".
Russia denuncia tentata incursione regione Belgorod
Il ministero della Difesa russo ha denunciato che l'esercito ucraino ha tentato oggi un'incursione nel territorio della regione di confine di Belgorod, con l'obiettivo di oscurare la conversazione telefonica tra i leader della Russia, Vladimir Putin, e degli Stati Uniti, Donald Trump. "In totale, il nemico ha effettuato cinque attacchi durante la giornata", si legge nel comunicato che sottolinea che l'esercito russo ha impedito al nemico di attraversare il confine.
Sirene antiaeree suonano a Kiev dopo colloquio Putin-Trump
Sirene di allarme antiaereo sono suonate nella capitale ucraina Kiev dopo il colloquio telefonico tra il presidente americano Donald Trump e il leader del Cremlino Vladimir Putin. Lo riferiscono media ucraini che parlano di missili e droni lanciati dalla Russia e mettono in dubbio le rassicurazioni fornite da Putin a Trump.
Ucraina, cosa significa la proposta di Meloni di estendere a Kiev l'articolo 5 della Nato
Il governo di Kiev approva la proposta della presidente del Consiglio Giorgia Meloni di estendere l’articolo 5 del Trattato istitutivo della Nato al territorio ucraino, lanciata in occasione dell’ultimo Consiglio europeo straordinario di Bruxelles. La norma prevede che un attacco armato nei confronti di uno Stato dell’Alleanza atlantica venga considerato come un attacco diretto anche a tutti gli altri Paesi e permette, se necessario, il ricorso alla forza. Cosa significherebbe per l’Italia e per tutti gli altri membri della Nato? LEGGI QUI
Trump: "Lavoreremo con Putin a cessate fuoco completo"
Il presidente Usa, Donald Trump, ha riferito su Truth di aver raggiunto con l'omologo russo, Vladimir Putin, "un'intesa sul fatto che lavoreremo presto per avere un cessate il fuoco completo e, alla fine, una conclusione di questa guerra davvero orribile tra Russia e Ucraina". Trump ha definito la sua telefonata con il capo del Cremlino "molto buona e produttiva". "Molti elementi del contratto di pace sono stati discussi, tra cui il fatto che migliaia di soldati stanno venendo uccisi, e sia il presidente Putin che il presidente Zelensky vorrebbero che ciò finisse", ha aggiunto Trump, "questo processo è ora in pieno vigore ed effetto e, si spera, per il bene dell'umanità, che riusciremo a portare a termine il lavoro".
Zelensky: "L'Europa deve stare al tavolo delle trattative"
"L'Europa deve essere al tavolo delle trattative e tutto ciò che riguarda la sicurezza europea deve essere deciso insieme all'Europa". Lo ha affermato su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky arrivando con la first lady ucraina Olena in Finlandia, prima che finisse la telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin. Il presidente ha affermato che i colloqui di domani con i vertici politici del Paese si concentreranno sul sostegno alla difesa, sugli investimenti nella produzione di armi ucraina e sull'integrazione europea di Kiev.
Kiev: esplosioni nella capitale, difesa aerea in funzione
In serata, dopo la telefonata tra Putin e Trump, si sono udite esplosioni a Kiev: è stato dichiarato lo stato di allerta aerea nella capitale e in diverse regioni e sono in funzione le forze di difesa aerea contro obiettivi nemici. Lo riporta Rbc-Ucraina citando il capo dell'Amministrazione militare della città di Kiev, Timur Tkachenko. "Le forze di difesa aerea stanno lavorando per eliminare la minaccia nei cieli di Kiev. Restate nei rifugi fino al segnale ufficiale di fine allarme. Seguite le misure di sicurezza", affermano le autorità.
Trump: "Con Putin colloquio molto buono e produttivo"
"La mia conversazione telefonica di oggi con il presidente russo Putin è stata molto buona e produttiva. Abbiamo concordato un immediato cessate il fuoco su tutta l'energia e le infrastrutture, con l'intesa che lavoreremo rapidamente per avere un cessate il fuoco completo e, in definitiva, la fine di questa orribile guerra tra Russia e Ucraina": lo scrive Donald Trump su Truth.
Scholz-Macron: "Continueremo fornire aiuti militari a Kiev"
L'Ucraina può contare sulla prosecuzione degli aiuti militari. Lo assicurano il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron in conferenza stampa a Berlino.
Putin propone partite hockey, Trump e' d'accordo
Dopo la diplomazia del ping pong tra Usa e Cina, arriva la diplomazia dell'hockey tra Usa e Russia. Durante la sua conversazione di oggi con il presidente americano Donald Trump, riferisce il Cremlino, il presidente russo, Vladimir Putin, ha suggerito di organizzare partite di hockey tra squadre della National Hockey League nordamericana e della Kontinental Hockey League, che include, oltre alla Russia, Bielorussia, Kazakistan e Cina. Trump, aggiunge il Cremlino, si è detto d'accordo con l'idea.