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Guerra Ucraina Russia, Putin a Trump: stop armi a Kiev. Zelensky: non vuole pace

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Trump parla con Putin, stop attacchi su centrali ucraine
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Trump parla con Putin, stop attacchi su centrali ucraine
00:01:46 min

Il presidente Usa e l'omologo russo hanno discusso i punti per la possibile pace in Ucraina. Il Cremlino apre allo stop agli attacchi alle infrastrutture energetiche, ma gli aiuti a Kiev devono cessare.  La Casa Bianca: "Avvio immediato negoziati".  Kiev: "Mosca ha respinto il cessate il fuoco totale. Vogliono indebolirci, continueremo a combattere nel Kursk". Esplosioni e sirene antiarereo in serata nella capitale ucraina

in evidenza

Donald Trump e Vladimir Putin hanno discusso diversi punti per una possibile pace in Ucraina in una lunga telefonata durata circa due ore. Il Cremlino apre allo stop agli attacchi alle infrastrutture energetiche, ma gli aiuti a Kiev devono cessare. La Casa Bianca riferisce che entrambi abbiano concordato di "avviare immediatamente i negoziati" sul cessate il fuoco, che si terranno in "Medio Oriente". 

Kiev: "Mosca ha respinto il cessate il fuoco totale". "Vogliono indebolirci", dice Zelensky, "Ma continueremo a combattere nel Kursk". Esplosioni e sirene antiarereo in serata nella capitale ucraina.

Gli approfondimenti:

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Zelensky: oggi Putin ha respinto cessate il fuoco

"Oggi Putin ha di fatto respinto la proposta di un cessate il fuoco completo", scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram. "Sarebbe giusto che il  mondo rispondesse respingendo qualsiasi tentativo di Putin di prolungare la guerra. Sanzioni contro la Russia. Aiuta l'Ucraina. Rafforzare gli alleati nel mondo libero e lavorare  per garantire la sicurezza. E solo una reale cessazione degli attacchi alle infrastrutture civili da parte della Russia, come dimostrazione della volonta' di porre fine a questa guerra, potra' avvicinare la pace". 

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Zelensky: raid notturni mostrano che serve pressione su Mosca

"Ora in molte regioni si può letteralmente sentire di cosa ha realmente bisogno la Russia. Circa 40 droni 'shaheed' nel nostro cielo, la difesa aerea è in funzione. Purtroppo, ci sono anche danni alle infrastrutture civili. Raid diretto da parte di uno "shaheed" in un ospedale di Sumy, attacchi alle città della regione di Donetsk, droni d'attacco in questo momento nei cieli delle regioni di Kiev, Zhytomyr, Sumy, Chernihiv, Poltava, Kharkiv, Kirovohrad, Dnipropetrovsk e Cherkasy. Sono questi attacchi notturni della Russia a distruggere il nostro sistema energetico, le nostre infrastrutture e la vita normale degli ucraini. E il fatto che questa notte non abbia fatto eccezione dimostra che dobbiamo continuare a fare pressione sulla Russia affinché raggiunga la pace". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto messaggio serale su Telegram dopo la telefonata tra Trump e Putin.   "Oggi Putin ha di fatto respinto - ribadisce Zelensky - la proposta di un cessate il fuoco completo. Sarebbe giusto che il mondo rispondesse respingendo qualsiasi tentativo di Putin di prolungare la guerra. Sanzioni contro la Russia. Aiuta l'Ucraina. Rafforzare gli alleati nel mondo libero e lavorare per garantire la sicurezza. E solo una reale cessazione degli attacchi alle infrastrutture civili da parte della Russia, come dimostrazione della volontà di porre fine a questa guerra, potrà avvicinare la pace". 

Trump parla con Putin, stop attacchi su centrali ucraine

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Trump parla con Putin, stop attacchi su centrali ucraine
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Putin, un anno dalla rielezione del presidente russo

Al potere dal 2000, ha influenzato la politica russa con strategie economiche, espansionismo e il conflitto in Ucraina. Il leader russo è noto per la gestione ferma del potere ed è stato oggetto di critiche per le restrizioni delle libertà civili e i sospetti di frodi elettorali. IL FOCUS

Guerra Russia-Ucraina, Kiev ha il nuovo missile Long Neptune: "Può colpire Mosca"

Ha una gittata di 621 miglia (più o meno mille chilometri): significa che in linea di principio sarebbe in grado di colpire direttamente il territorio russo. LEGGI LA SCHEDA

Kiev: "Putin ha respinto il cessate il fuoco totale"

"Per ora aspettiamo i dettagli dalla parte americana, ma al momento abbiamo gli Shahed e la minaccia missilistica nel nostro Paese, quindi gli accordi non funzionano ancora": è la reazione dell'ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo la telefonata Trump-Putin, come riporta Rbc Ukraina. L'ufficio del presidente ha sottolineato che la proposta di tregua nei cieli e nei mari era originariamente venuta dall'Ucraina. Tuttavia, la parte americana aveva proposto di andare oltre, arrivando a un cessate il fuoco totale. "Quindi ora sono stati gli stessi russi a respingerlo, il che significa che hanno bisogno di una guerra".

Ucraina, dalle zone cuscinetto all'addestramento truppe: gli scenari per le forze di pace

Le prospettive di un possibile cessate il fuoco in Ucraina restano incerte. Il Segretario di Stato americano Rubio e il ministro degli Esteri russo Lavrov hanno avuto ieri una conversazione telefonica e "hanno discusso i prossimi passi" nei colloqui per porre fine alla guerra. COSA SAPPIAMO

Zelensky: continueremo a combattere nel Kursk

Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky ha affermato che l'Ucraina continuerà a combattere nella regione russa di Kursk. 

Zelensky: Putin non è pronto a porre fine alla guerra

Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky afferma che le condizioni di Vladimir Putin dimostrano che non è pronto a "porre fine" alla guerra e "puntano a indebolire l'Ucraina". 

Russia denuncia tentata incursione regione Belgorod

Il ministero della Difesa russo ha denunciato che l'esercito ucraino ha tentato oggi un'incursione nel territorio della regione di confine di Belgorod, con l'obiettivo di oscurare la conversazione telefonica tra i leader della Russia, Vladimir Putin, e degli Stati Uniti, Donald Trump. "In totale, il nemico ha effettuato cinque attacchi durante la giornata", si legge nel comunicato che sottolinea che l'esercito russo ha impedito al nemico di attraversare il confine.

Sirene antiaeree suonano a Kiev dopo colloquio Putin-Trump

Sirene di allarme antiaereo sono suonate nella capitale ucraina Kiev dopo il colloquio telefonico tra il presidente americano Donald Trump e il leader del Cremlino Vladimir Putin. Lo riferiscono media ucraini che parlano di missili e droni lanciati dalla Russia e mettono in dubbio le rassicurazioni fornite da Putin a Trump.

Ucraina, cosa significa la proposta di Meloni di estendere a Kiev l'articolo 5 della Nato

Il governo di Kiev approva la proposta della presidente del Consiglio Giorgia Meloni di estendere l’articolo 5 del Trattato istitutivo della Nato al territorio ucraino, lanciata in occasione dell’ultimo Consiglio europeo straordinario di Bruxelles. La norma prevede che un attacco armato nei confronti di uno Stato dell’Alleanza atlantica venga considerato come un attacco diretto anche a tutti gli altri Paesi e permette, se necessario, il ricorso alla forza. Cosa significherebbe per l’Italia e per tutti gli altri membri della Nato? LEGGI QUI

Trump: "Lavoreremo con Putin a cessate fuoco completo"

Il presidente Usa, Donald Trump, ha riferito su Truth di aver raggiunto con l'omologo russo, Vladimir Putin, "un'intesa sul fatto che lavoreremo presto per avere un cessate il fuoco completo e, alla fine, una conclusione di questa guerra davvero orribile tra Russia e Ucraina". Trump ha definito la sua telefonata con il capo del Cremlino "molto buona e produttiva". "Molti elementi del contratto di pace sono stati discussi, tra cui il fatto che migliaia di soldati stanno venendo uccisi, e sia il presidente Putin che il presidente Zelensky vorrebbero che ciò finisse", ha aggiunto Trump, "questo processo è ora in pieno vigore ed effetto e, si spera, per il bene dell'umanità, che riusciremo a portare a termine il lavoro".

Zelensky: "L'Europa deve stare al tavolo delle trattative"

"L'Europa deve essere al tavolo delle trattative e tutto ciò che riguarda la sicurezza europea deve essere deciso insieme all'Europa". Lo ha affermato su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky arrivando con la first lady ucraina Olena in Finlandia, prima che finisse la telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin. Il presidente ha affermato che i colloqui di domani con i vertici politici del Paese si concentreranno sul sostegno alla difesa, sugli investimenti nella produzione di armi ucraina e sull'integrazione europea di Kiev. 

Kiev: esplosioni nella capitale, difesa aerea in funzione

In serata, dopo la telefonata tra Putin e Trump, si sono udite esplosioni a Kiev: è stato dichiarato lo stato di allerta aerea nella capitale e in diverse regioni e sono in funzione le forze di difesa aerea contro obiettivi nemici. Lo riporta Rbc-Ucraina citando il capo dell'Amministrazione militare della città di Kiev, Timur Tkachenko. "Le forze di difesa aerea stanno lavorando per eliminare la minaccia nei cieli di Kiev. Restate nei rifugi fino al segnale ufficiale di fine allarme. Seguite le misure di sicurezza", affermano le autorità.

Trump: "Con Putin colloquio molto buono e produttivo"

"La mia conversazione telefonica di oggi con il presidente russo Putin è stata molto buona e produttiva. Abbiamo concordato un immediato cessate il fuoco su tutta l'energia e le infrastrutture, con l'intesa che lavoreremo rapidamente per avere un cessate il fuoco completo e, in definitiva, la fine di questa orribile guerra tra Russia e Ucraina": lo scrive Donald Trump su Truth.

Scholz-Macron: "Continueremo fornire aiuti militari a Kiev"

L'Ucraina può contare sulla prosecuzione degli aiuti militari. Lo assicurano il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron in conferenza stampa a Berlino.

Putin propone partite hockey, Trump e' d'accordo

Dopo la diplomazia del ping pong tra Usa e Cina, arriva la diplomazia dell'hockey tra Usa e Russia. Durante la sua conversazione di oggi con il presidente americano Donald Trump, riferisce il Cremlino, il presidente russo, Vladimir Putin, ha suggerito di organizzare partite di hockey tra squadre della National Hockey League nordamericana e della Kontinental Hockey League, che include, oltre alla Russia, Bielorussia, Kazakistan e Cina. Trump, aggiunge il Cremlino, si è detto d'accordo con l'idea.

Casa Bianca: "Avvio immediato negoziati Usa-Russia"

I presidenti di Usa e Russia, Donald Trump e Vladimir Putin, hanno concordato di "avviare immediatamente i negoziati" sul cessate il fuoco in Ucraina, che si terranno in "Medio Oriente". Lo riferisce la Casa Bianca.

Trump e Putin: "Avanti con negoziato bilaterale"

I presidenti di Usa e Russia, Donald Trump e Vladimir Putin, hanno "riaffermato l'intenzione di proseguire gli sforzi per raggiungere un accordo sull'Ucraina in modo bilaterale e di creare gruppi di esperti russi e statunitensi". Lo riferisce il Cremlino a proposito della telefonata di oggi tra i due leader che, hanno "concordato di restare in contatto".

Usa-Russia: da Putin e Trump interesse a normalizzare rapporti per sicurezza globale

Bozza summit Ue: sostegno a integrità territoriale Ucraina

"Il Consiglio europeo riafferma il suo continuo e incrollabile sostegno alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina. L'Ue mantiene il suo approccio di "pace attraverso la forza", che richiede che l'Ucraina sia nella posizione più forte possibile. In linea con questo approccio, l'Ue rimane impegnata, in coordinamento con gli alleati che condividono lo stesso approccio, a fornire un ulteriore sostegno globale all'Ucraina e al suo popolo, nell'esercizio del suo diritto intrinseco all'autodifesa contro la guerra di aggressione russa". È quanto si legge nella bozza delle conclusioni del summit Ue, visionata dall'Ansa.

Putin ha subito dato ordine fermare attacchi a centrali

Subito dopo la fine della telefonata con Donald Trump, Vladimir Putin ha ordinato all'esercito di sospendere gli attacchi alle infrastrutture energetiche ucraine, dopo aver concordato con il presidente Usa lo stop per 30 giorni ai raid su centrali e infrastrutture energetiche. 

Bozza summit Ue: pace solo con garanzie sicurezza a Kiev

"Un accordo di pace globale, che rispetti l'indipendenza, la sovranità e l'integrità dell'Ucraina, deve essere accompagnato da solide e credibili garanzie di sicurezza per l'Ucraina per scoraggiare future aggressioni russe". E' quanto si legge nella bozza del vertice Ue, visionata dall'ANSA. La bozza sarà sottoposta domani, ad un'ultima verifica dei Rappresentanti permanenti. L'Ue, si legge nel testo, "è pronta ad alzare la pressione" su Mosca. "I sua beni resteranno immobilizzati fino a quando la Russia non cesserà la sua guerra di aggressione contro l'Ucraina e non risarcirà i danni causati da questa guerra". 

Putin ringrazia Trump per contributo a raggiungere fine ostilità

"Vladimir Putin ha espresso gratitudine a Donald Trump per il suo desiderio di contribuire a raggiungere il nobile obiettivo di porre fine alle ostilità e alle perdite umane": lo afferma il Cremlino, ripreso dalla Tass. 

Usa: si parte con cessate fuoco su energia, infrastrutture

"I leader hanno concordato che il movimento per la pace inizierà con un cessate il fuoco energetico e infrastrutturale, nonché con negoziati tecnici sull'attuazione di un cessate il fuoco marittimo nel Mar Nero, un cessate il fuoco completo e una pace permanente": lo si legge nel resoconto della Casa Bianca della telefonata tra Trump e Putin.           

Casa Bianca: Trump-Putin concordano su pace duratura

"Oggi il presidente Trump e il presidente Putin hanno parlato della necessità di pace e di un cessate il fuoco nella guerra in Ucraina. Entrambi i leader hanno concordato che questo conflitto deve concludersi con una pace duratura": lo si legge nel resoconto della Casa Bianca della telefonata tra i due leader. 

Putin: stop alle armi all'Ucraina per il cessate il fuoco

Nel contesto dell'iniziativa per il cessate il fuoco, Vladimir Putin ha detto che si deve fermare la mobilitazione ucraina e l'invio di armi a Kiev. Lo riferisce il Cremlino dopo la telefonata con Donald Trump, citato dalla Tass. 

Cremlino: ok Putin a stop attacchi a centrali per 30 giorni

Putin ha accettato di sospendere gli attacchi contro gli obiettivi energetici dell'Ucraina per 30 giorni. Lo afferma il Cremlino. 

Mosca: deciso scambio di 350 prigionieri con Kiev

Putin ha informato Trump di uno scambio di 175 prigionieri per parte con l'Ucraina a suo dire in programma domani: lo riferisce il Cremlino, citato dalla Tass. 

Putin-Trump: impegno per pace e no attacchi a infrastrutture energia. "Ma stop aiuti Kiev"

Putin chiede stop totale agli aiuti militari all'Ucraina

Nella sua conversazione con il presidente Usa, Donald Trump, il presidente russo, Vladimir Putin ha posto "la cessazione completa degli aiuti militari a Kiev" come "condizione fondamentale" per una pace in Ucraina. Lo ha riferito il Cremlino, riporta Tass. 

Putin a Trump: impegno per soluzione pacifica in Ucraina

Nella telefonata con Donald Trump, il presidente russo Vladimir Putin ha riafferma "l'impegno fondamentale per una risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina". Lo afferma il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, come riporta la Tass. 

Cremlino: ok Putin stop attacchi infrastrutture energia

Putin a Trump: insieme per soluzione sostenibile

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto all'omologo americano Donald Trump, durante la telefonata di oggi, di essere "pronto a elaborare insieme soluzioni" che siano "sostenibili" per "risolvere la situazione in Ucraina". Lo riferisce il Cremlino, secondo Tass. I due leader, aggiunge l'agenzia statale russa, "hanno confermato la loro intenzione di proseguire gli sforzi per risolvere il conflitto ucraino".

Cremlino: Putin riafferma l'impegno per la risoluzione pacifica del conflitto

Tass: Putin-Trump puntano a normalizzare relazioni bilaterali

Cnn: per fonti russe chiamata Trump-Putin andata molto bene

La telefonata tra Trump e Putin è andata "molto bene": lo ha riferito la chief international correspondent della Cnn Clarissa Ward citando fonti russe. 

Mosca: sotto guida di Putin e Trump il mondo è più sicuro

"Sotto la guida del presidente Putin e del presidente Trump, oggi il mondo è diventato un posto molto più sicuro. Storico!". Lo afferma Kirill Dmitriev, inviato speciale di Vladimir Putin per la cooperazione economica e di investimento internazionale, poco dopo la fine della telefonata tra il presidente russo e quello americano. Lo riportano i media internazionale. 

Concluso il colloquio telefonico Trump-Putin

Zelensky domani in Finlandia: "Sostegno Helsinki a Kiev"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky visiterà domani Helsinki all'indomani dei colloqui tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il leader russo Vladimir Putin. Zelensky incontrerà il presidente finlandese Alexander Stubb per dei colloqui, a cui seguiranno discussioni con il primo ministro Petteri Orpo e il presidente del parlamento Jussi Halla-aho.

Casa Bianca, telefonata Trump-Putin sta andando bene

Il presidente Trump è attualmente nello Studio Ovale a parlare con il presidente russo Vladimir Putin dalle 10 (ora di Washington, ndr). "La chiamata sta procedendo bene ed è ancora in corso": lo scrive su X l'assistente del presidente, Dan Scavino.

Telefonata Trump-Putin per discutere della tregua: tutti gli aggiornamenti

Ieri l’inquilino della Casa Bianca ha ostentato ottimismo affermando che “abbiamo ottime chance di mettere fine a questa guerra", nonostante il leader del Cremlino non abbia ancora sciolto la riserva sul cessate il fuoco di un mese. Zelensky ha accettato l'idea di dover cedere su alcuni punti ma continua a premere per avere rassicurazioni sulla sicurezza a lungo termine. QUI PER TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SULLA TELEFONATA

Trump Putin

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Von der Leyen: "Task force con Kiev per gli aiuti militari"

"Dobbiamo rendere l'Ucraina abbastanza forte da essere indigesta per potenziali invasori. Questa è quella che chiamiamo la strategia del porcospino d'acciaio. Quindi dobbiamo investire nella forza dell'Ucraina. Nella deterrenza attraverso la negazione. Per contribuire a rendere questo obiettivo una realtà, istituiremo una task force congiunta con l'Ucraina per coordinare il sostegno militare dell'Ue e degli Stati membri all'Ucraina". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen in Danimarca. 

Cnn, colloquio Trump-Putin in corso da un'ora

Donald Trump e Vladimir Putin sono al telefono da quasi un'ora e il coloquio e' ancora in corso. Lo riferisce l'anchor della Cnn Kaitlan Collins su X. 

Von der Leyen: "L'Europa deve prepararsi alla guerra"

"Questa storica Accademia è uno dei motivi per cui ho scelto la Danimarca per parlare di sicurezza. E per sostenere che se l'Europa vuole evitare la guerra, deve prepararsi alla guerra". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen nel suo discorso alla Royal Danish Military Academy. 

Meloni: "Invio truppe italiane mai all'ordine del giorno"

"L'invio di truppe italiane in Ucraina non è mai stato all'ordine del giorno così come riteniamo che l'invio di truppe europee proposto da Francia e Regno Unito sia un'opzione molto complessa, rischiosa e poco efficace". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni al Senato in vista del prossimo Consiglio europeo.

Meloni: "Sostegno a popolo ucraino mai stato in discussione"

"Ho sentito molte ricostruzioni e vorrei ribadire alcuni punti fermi: il primo è la ferma e totale condanna della brutale aggressione all'Ucraina e il sostegno al popolo ucraino che non è mai stato in discussione". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni durante l'informativa in Aula al Senato in vista del Consiglio europeo.

Meloni: "Ci aspettiamo concreti e rapidi passi dalla Russia"

"L'Italia considera la proposta di cessate il fuoco concordata a Gedda un primo significativo passo che deve portare a una pace giusta e duratura" per l'Ucraina ponendo "solide ed efficaci garanzie di sicurezza per l'Ucraina, per l'Europa e anche per i nostri alleati americani che non possono permettersi di siglare un accordo violabile". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo, sottolineando che si è trattato di "un passo in avanti che va sostenuto compattamente rimettendo" ora alla "scelta russa" da cui ci si aspettano "concreti e rapidi passi nella stessa direzione".

Meloni: "Sosteniamo sforzi di Trump per pace"

Nel conflitto tra Russia e Ucraina "è lo stallo sul campo che oggi può portare ai negoziati della pace e penso si debba rivendicare con orgoglio il sostegno compatto e determinato al popolo ucraino. Dunque salutiamo positivamente questa fase e sosteniamo lo sforzo avviato dal presidente Trump". Così la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni al Senato, in vista del prossimo Consiglio europeo.

Putin sul G7: "Perché sette grandi? Non si vedono sulla mappa"

Il presidente russo Vladimir Putin ha ironizzato sul fatto che i membri del G7 sono chiamati "sette grandi". "Perché grandi? Non è chiaro. Cosa c'è di grande lì? Non importa dove guardi, non si vede nessuno sulla mappa", ha detto Putin secondo la Tass intervenendo a un forum di imprenditori.

Meloni: "Momento complesso e decisivo per destino dell'Occidente"

"Ci troviamo alla vigilia di un Consiglio europeo che cade in un momento estremamente complesso per le vicende globali, e allo stesso tempo decisivo per il destino dell'Italia, dell'Europa dell'Occidente". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo. Spero che affrontiamo tutti questo appuntamento "consapevoli del tempo grave che stiamo attraversando" e che "si possa ragionare insieme di quali siano le scelte migliori" per il nostro Paese. "E' importante che questo Consiglio segni passi avanti concreti per vincere la sfida della competizione e non condannarci a essere gregari", ha aggiunto.

Meloni al Senato per le comunicazioni in vista del Consiglio Ue

La premier Giorgia Meloni è giunta al Senato dove terrà le comunicazioni in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì. Meloni è stata accolta dal presidente del Senato Ignazio La Russa.

Putin: "Inevitabile raffreddamento economia, non sia eccessivo"

Il presidente russo Vladimir Purin ha detto che il fatto che "il raffreddamento dell'economia" sia "inevitabile è comprensibile" ma che la situazione deve essere tale che "non si verifichi un raffreddamento eccessivo come in una criocamera" e "tutto deve svolgersi con calma": lo scrive l'agenzia di stampa statale russa Tass.

Ucraina, Zuppi: "Dialogo unica via, mai pace con le armi"

"Mai credere che per volere la pace bisogna volere la guerra. Con forte convinzione continuiamo a credere che se vogliamo la pace bisogna preparare e prepararsi alla pace ed è questo tutto il senso della ricerca scientifica e umanistica" Lo ha detto il cardinale e Arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei nella prolusione che ha aperto l'anno accademico dell'Università di Parma. Sul ruolo dell'Europa ha aggiunto. "Il vento bellicista che nutre i nazionalismi fa dimenticare una verità storica che Papa Francesco non ha smesso di predicare: la guerra è sempre una sconfitta per tutti e la pace può e deve essere una vittoria per tutti. Questa è la sfida - ha aggiunto - anche per l'Europa: non è secondario come affronta questa crisi che ne rivela la debolezza di decisione, il dialogo è sempre l'unica via e farlo identificare con la debolezza o la complicità è pericoloso. Le comprensibili preoccupazioni per la difesa non possono essere di offesa. Perchè occorre riprendere e costruire una convivenza pacifica". A giudizio del presidente della Cei, "questa non si ottiene mai con le armi, questa è la condizione di una vera sicurezza per evitare anche tante ambiguità e che richiede un analogo investimento nel dialogo". Infine ha spiegato ancora Zuppi, "non dobbiamo accettare discorsi vittimistici sull'Europa tradita, esclusa, oppure nostalgici come se la pace significasse mollezza, incapacità di forza. Dobbiamo misurarci con lo sforzo del dialogo e la forza del diritto senza confondere mai le responsabilità, l'aggressore e l'aggredito per esempio".

Mosca: "Presto discussioni con Musk sulla cooperazione spaziale"

L'inviato speciale del Cremlino per gli investimenti e la cooperazione economica con i paesi stranieri e capo del Fondo russo per gli investimenti diretti (Rdif), Kirill Dmitriev, ha dichiarato che "discussioni con Musk" sulle prospettive di cooperazione tra Russia e Usa nello spazio "saranno avviate il prima possibile". Lo riporta la Tass. "Crediamo che Musk sia un leader unico, che si concentra sul fatto che l'umanità va avanti insieme", ha detto Dmitriev secondo la Tass.

Media: Putin chiede stop invio armi a Kiev durante tregua

Il presidente russo Vladimir Putin chiede la sospensione di tutte le consegne di armi all'Ucraina durante un cessate il fuoco proposto dal presidente statunitense Donald Trump: lo scrive l'agenzia di stampa Bloomberg, che cita persone a conoscenza della questione. A poche ore dall'attesa telefonata tra i due leader, due delle fonti hanno affermato che se da una parte la Russia vuole lo stop a tutte le consegne di armi all'Ucraina, il suo obiettivo minimo è la sospensione degli aiuti militari da parte degli Stati Uniti. 

Russia-Usa, la Cnn: "Putin e Trump parleranno anche di un loro incontro"

I presidenti degli Stati Uniti e della Russia Donald Trump e Vladimir Putin discuteranno verosimilmente di un possibile incontro personale durante una conversazione telefonica di oggi, riporta la CNN, citando la Casa Bianca. "Un incontro personale tra Trump e Putin sarà probabilmente oggetto di discussione durante la conversazione", ha riferito l'emittente televisiva, citando un funzionario della Casa Bianca. La Cnn ricorda che il mese scorso Trump ha dichiarato che un incontro del genere avrebbe potuto tenersi nel prossimo futuro. Le fonti dell'emittente televisiva hanno anche sottolineato che la priorità della chiamata sarà quella di raggiungere un accordo sulle concessioni che la Russia sarà disposta a fare per risolvere il conflitto ucraino.

Erdogan: "Ci aspettiamo che la Russia accetti la tregua"

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, si aspetta che la Russia accetterà la proposta di cessate il fuoco con l'Ucraina. Durante una telefonata con l'omologo finlandese Alexander Stubb, "Erdogan ha affermato che la Turchia continua con i suoi sforzi per porre fine alla guerra tra Ucraina e Russia con una pace durevole e giusta e che si aspetta che la Russia accetti l'appello per il cessate il fuoco", riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara. La Turchia vuole aumentare la cooperazione con la Finlandia, soprattutto a livello di lotta al terrorismo e Difesa, ha sottolineato Erdogan durante la conversazione. 

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L'Ue: "Non speculiamo sulla chiamata Trump-Putin"

"Non abbiamo intenzione di speculare sulle discussioni che si svolgeranno o che sono in programma tra il presidente Trump e il presidente Putin. Posso solo ribadire, come abbiamo fatto molte volte, l'importanza di una pace equa e giusta. Il popolo ucraino se lo merita e noi continuiamo a concentrare i nostri sforzi e tutto il nostro sostegno su questa priorità. Un sostegno che include il supporto militare e anche altre forme di assistenza finanziaria. Questo rimane al centro delle nostre priorità". Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea Stefan de Keersmaecker nel briefing quotidiano con la stampa. 

Russia-Usa, negoziatore di Putin annuncia incontro con Musk

Kirill Dmitriev, il negoziatore russo incaricato di supervisionare il riavvicinamento con gli Usa dal punto di vista economico, ha riferito che "presto" incontrerà il miliardario e collaboratore di Trump, Elon Muk. Annunciando l'incontro, Kirill Dmitriev - anche a capo del Fondo sovrano russo per gli investimenti diretti (Rdif) - ha definito Musk "un leader unico impegnato a far progredire l'umanità".

Mosca: "Sbagliato dire che Putin-Trump discuteranno una nuova Yalta"

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato che "non è corretto" pensare che nella conversazione telefonica in programma oggi, Putin e Trump discuteranno "una nuova Yalta". Lo riporta l'agenzia di stampa ufficiale russa Ria Novosti. "Ci sono chiaramente delle aspettative emotive sulla conversazione. Tuttavia, questa è solo una conversazione in una serie di passi per costruire un dialogo e trovare modi per risolvere la situazione intorno all'Ucraina. Si tratta di un lavoro duro, scrupoloso e responsabile al massimo livello, mentre tutto il resto è solo speculazione", ha affermato il portavoce di Putin secondo la Tass. 

Kallas a Londra, asse Gb-Ue su riarmo e sostegno all'Ucraina

Coordinare gli sforzi congiunti di Ue e Regno Unito per garantire "la sicurezza europea" e globale, oltre che per rilanciare "il sostegno all'Ucraina, assicurare che la Russia paghi un prezzo" per la sua "aggressione" e intensificare "l'azione comune contro le minacce ibride dei cyberattacchi, delle interferenze nelle elezioni e della dilagante disinformazione" imputate a Mosca. Sono questi gli impegni elencati da una nota del Foreign Office a margine di una visita oggi a Londra dell'alta rappresentante di Bruxelles per la politica estera, l'estone Kaja Kallas, per colloqui con i ministri degli Esteri e della Difesa britannici, David Lammy e John Healey. "Sono trascorsi più di tre anni - ha dichiarato Lammy nell'accogliere l'ospite - dall'invasione illegale su vasta scala ordinata da (Vladimir) Putin, e noi ci troviamo ad affrontare un momento generazionale decisivo per il nostro continente, dinanzi al quale è vitale la partnership con l'Ue". "La sicurezza europea - ha fatto eco Healey - inizia in Ucraina. Per questo la Gran Bretagna e I'Ue sono unite nella determinazione ad appoggiare Kiev con tutto il potenziale militare di cui ha bisogno per contrastare la Russia e assicurarsi una pace duratura". Lammy e Kallas hanno anche firmato un editoriale a due per Politico, nel quale ricordano che il Regno Unito "ha lasciato l'Ue" con la Brexit, ma aggiungono che - nella sfida per "mantenere sicuro il continente" - l'Europa nel suo complesso non può prescindere "dalla somma" delle forze di Bruxelles e Londra.

Mosca: "La telefonata Putin-Trump decisa da entrambe le parti"

Il Cremlino afferma che la decisione di organizzare la conversazione telefonica tra i presidenti di Russia e Usa, Vladimir Putin e Donald Trump, in programma questo pomeriggio sia stata concordata da "entrambe le parti". Lo riporta l'agenzia Interfax. 

Merz: "Putin vuole dividere e emarginare l'Ue ma ci difenderemo"

"La guerra di aggressione di Putin è diretta non solo contro l'integrità territoriale dell'Ucraina ma contro l'Europa. Ed è anche una guerra contro il nostro paese che si verifica ogni giorno con attacchi alle nostre reti, con la distruzione delle linee di rifornimento, con omicidi su commissione nel mezzo del nostro paese, con lo spionaggio delle caserme e con campagne di disinformazione. Si tratta del tentativo di dividere ed emarginare l'Unione Europea e la nostra società libera: ci difenderemo da questi attacchi con tutto ciò che avremo a disposizione nei prossimi anni e decenni": lo ha detto intervenendo al Bundestag Friedrich Merz, leader conservatore e probabile futuro cancelliere tedesco, per presentare il progetto di riforme costituzionali per sbloccare gli investimenti in difesa e infrastrutture. 

Budapest: "Non sosteniamo le conclusioni del vertice Ue su Kiev"

"L'Ungheria non è in grado di sostenere le conclusioni" del vertice dei leader europei "sull'Ucraina nella loro forma attuale. Penso che sia molto improbabile che troveremo un consenso tra i 27 Stati membri dell'Ue". Così il ministro ungherese per gli Affari europei, Janos Boka, arrivando al Consiglio Affari Generali. Secondo il ministro è "molto probabile che si ripeterà lo scenario" del vertice straordinario tenutosi lo scorso 6 marzo. Boka ha detto di aspettarsi l'adozione di conclusioni che "faranno riferimento solo alla discussione sull'Ucraina" e di un "altro testo sostenuto da una forte maggioranza degli Stati membri dell'Ue". Boka ha ribadito il "pieno sostegno" di Budapest all'iniziativa di pace del presidente Donald Trump, "la più seria iniziativa di pace - ha sottolineato - che ha il potenziale di fornire risultati tangibili e positivi nel prossimo futuro". Quanto all'isolamento dell'Ungheria nell'Ue, Boka ha detto che il Paese si trova in "una posizione strategica molto forte" che "non viene distrutta dall'essere soli o dal non essere in maggioranza". "Crediamo che il tempo abbia dimostrato ancora una volta che la posizione ungherese sul cessate il fuoco e sulla pace sostenibile era giusta fin dall'inizio", ha concluso. 

Kiev: "Vogliamo porre fine alla guerra quest'anno"

L'Ucraina vuole un cessate il fuoco "senza condizioni", ma è pronta a resistere al nemico e ritiene che quest'anno si possa porre fine alla guerra su vasta scala. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri, Andriy Sybiha, come riporta Rbk Ucraina. Commentando un possibile cessate il fuoco di 30 giorni, Sybiha ha affermato che l'Ucraina è "pronta a resistere" se la Federazione Russa non accettera' la proposta sul tavolo. In particolare, ha aggiunto che Kiev crede nella fine della guerra su vasta scala nel 2025 e ha definito una possibile tregua come "un grande passo avanti" verso la pace. "Crediamo che la guerra finirà quest'anno, vogliamo davvero che finisca quest'anno. Siamo tutti uniti da questo obiettivo strategico: raggiungere una pace giusta, completa e duratura", ha ribadito il ministro. "L'Ucraina sostiene la proposta degli Stati Uniti per un cessate il fuoco temporaneo. Stiamo aspettando la risposta della Russia", ha concluso, "questo sarà un enorme passo avanti per avvicinarci alla pace".

Guerra Ucraina

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Kiev: "Mosca accetti la tregua senza condizioni"

L'Ucraina ha lanciato un appello a Mosca perchè accetti un cessate il fuoco "senza condizioni", nel giorno in cui è attesa la telefonata trai presidenti russo e americano, Vladimir Putin e Donald Trump. "L'Ucraina ha sostenuto la proposta degli Stati Uniti per un cessate il fuoco temporaneo di 30 giorni. Ci aspettiamo che la Russia accetti questa proposta incondizionatamente", ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha. 

Nyt: "Timori che Trump accetti la cessione Odessa a Putin"

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, potrebbe accettare di cedere il porto di Odessa alla Russia. Secondo quanto riporta il New York Times citando conversazioni con i collaboratori del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, risalenti a febbraio, Kiev è preoccupata che Trump possa soddisfare "altri desideri di Putin" riguardo ad altri territori, tra cui, forse, Odessa e il suo porto. Il New York Times non ha specificato su cosa si basassero queste preoccupazioni. "I collaboratori del presidente ucraino Volodymyr Zelensky hanno dichiarato il mese scorso di essere preoccupati che il Trump possa soddisfare altri desideri di Putin per alcune parti dell'Ucraina, tra cui forse il porto di Odessa, di fondamentale importanza", riporta il giornale americano. Allo stesso tempo, il New York Times ricorda che i collaboratori di Trump hanno chiarito che la Russia "manterrà sicuramente la Crimea", annessa nel 2014, e hanno anche "fortemente lasciato intendere che otterrà quasi tutto il territorio in suo possesso", ovvero circa il 20% del territorio ucraino. L'inviato speciale del presidente statunitense Steve Witkoff, che ha avuto colloqui con Vladimir Putin a Mosca il 13 marzo, ha affermato che le due parti hanno discusso di un possibile accordo sull'"accesso ai porti" nel Mar Nero. Oggi pomeriggio è prevista una telefonata tra Trump e Putin. Secondo il presidente americano, si parlerà di "terre e centrali energetiche" (probabilmente riferendosi alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, sotto il controllo russo). Trump ha osservato che "molti elementi" di un accordo di pace sull'Ucraina sono già stati concordati, "ma molto resta ancora da fare". 

Cremlino: "Anche normalizzazione dei rapporti nel colloquio Putin-Trump"

Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump discuteranno non solo di Ucraina ma anche della normalizzazione dei rapporti bilaterali nel loro colloquio telefonico previsto per oggi pomeriggio. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. "Ci sono anche un gran numero di questioni sull'ulteriore normalizzazione delle nostre relazioni bilaterali, sulla soluzione della questione ucraina. Tutto questo dovrà essere discusso dai due presidenti", ha detto Peskov parlando alla stampa, come riporta l'agenzia Ria Novosti. 

Trump, colloquio con Putin per spingerlo alla tregua. VIDEO

Draghi: "Sicurezza Ue messa in dubbio da svolta Trump"

"La nostra sicurezza è oggi messa in dubbio dal cambiamento nella politica estera del nostro maggior alleato rispetto alla Russia che, con l'invasione dell'Ucraina, ha dimostrato di essere una minaccia concreta per l'Unione Europea". Lo ha detto Mario Draghi consulente speciale della presidente della Commissione Ue ed ex premier e presidente Bce, presentando il suo rapporto al Parlamento. "Gli indirizzi della nuova amministrazione hanno drammaticamente ridotto il tempo disponibile" - ha detto Draghi - "l'Europa è oggi più sola nei fori internazionali".

Cremlino: "Telefonata Putin-Trump tra le 14 e le 16"

La telefonata tra Vladimir Putin e Donald Trump è prevista oggi tra le 16 e le 18 ora di Mosca, quindi tra le 14 e le 16 italiane: lo afferma il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dalle agenzie russe. "I leader parleranno quanto riterranno opportuno", ha detto Peskov, aggiungendo che il Cremlino sceglierà dopo il formato per annunciare i risultati della conversazione telefonica "in base ai risultati della conversazione". Lo riporta la Tass.

Kiev: "Nella notte abbattuti 63 droni russi su 137"

Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con 137 droni di vario tipo, 63 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree del Paese: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che 64 droni-esca sono caduti in zone aperte. I velivoli senza pilota distrutti sono stati intercettati nelle regioni di Kharkiv, Poltava, Sumy, Chernihiv, Cherkasy, Kiev, Vinnytsia, Kirovohrad, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, Mykolaiv e Kherson.

Russia: "Almeno 6 feriti negli attacchi di droni ucraini"

Le autorità russe accusano le forze ucraine di aver provocato il ferimento di almeno sei civili negli attacchi di droni delle ultime ore. Il governatore della regione di Kursk, Aleksandr Khinshtein, sostiene che quattro uomini siano rimasti feriti in un attacco di droni nella zona di Sudzha e un altro civile sia rimasto ferito nel distretto di Timsky quando un drone ha colpito una camionetta che trasportava pane. Il governatore della regione di Belgorod, Viaceslav Gladkov, accusa invece le truppe ucraine di un raid in seguito al quale sarebbe rimasto ferito un civile riportando "un'amputazione traumatica del braccio destro al livello dell'avambraccio". Lo riportano le agenzie di stampa russe.

Crosetto: "In Ucraina 'partita a poker' tra grandi giocatori"

Dalla telefonata Trump-Putin "mi aspetto una sola cosa, come dico da anni, che per un giorno smettano di cadere le bombe sull'Ucraina. Sarei soddisfatto già di quello". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervistato da Rtl 102.5. "Questa telefonata può servire a questo - ha aggiunto -, a far trovare attorno al tavolo quei tre interlocutori. Poi tutti potranno dare una mano ad un'eventuale tregua e pace. Putin è imprevedibile, è grande giocatore di scacchi. Si rende conto che l'Ucraina si è indebolita per le scelte degli Usa e sa che l'Occidente non ha le capacità produttive di armi come la Russia. Ma sa anche che ha a che fare con Trump, che può passare da persona disponibile a persona nemica in un attimo. Si gioca su questo filo, una 'partita a poker' tra due grandi giocatori. Vedremo alla fine".

Iran: "Necessari i colloqui con Russia e Cina su interessi comuni"

"L'Iran attribuisce grande importanza alla continuazione delle consultazioni trilaterali tra Iran, Russia e Cina sugli sviluppi internazionali, per garantire gli interessi comuni e salvaguardare lo stato di diritto a livello internazionale": lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, durante un incontro con il vice ministro degli Esteri russo, Alexander Grushko. Araghchi, riporta l'Irna, ha salutato con favore l'incontro di venerdì scorso tra i vice ministri degli Esteri dei tre Paesi a Pechino, nel corso del quale è stata sottolineata la necessità di revocare le sanzioni contro l'Iran ed è stato chiesto di adottare misure diplomatiche per rilanciare l'accordo sul nucleare del 2015. Araghchi ha anche tenuto lunedì una conversazione telefonica con il suo omologo giapponese, Takeshi Iwaya, durante la quale quest'ultimo ha sottolineato che è essenziale per l'Iran adottare azioni costruttive affinché il dialogo porti a una risoluzione pacifica della questione nucleare.

Mosca: "Nella notte abbattuti 46 droni ucraini"

Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa 46 droni ucraini in quattro regioni del Paese: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa di Mosca. Quarantuno velivoli senza pilota sono stati distrutti sul territorio della regione di Belgorod, due sul territorio della regione di Bryansk, due sul territorio della regione di Kursk e uno su quello della regione di Orël.

Prodi: "La tregua ci sarà ma la difesa Ue serve"

La tregua "ci sarà. È inevitabile. Trump e Putin si sono spinti troppo avanti. Hanno tagliato fuori dal confronto l'Europa che rompe le scatole e ora, escludendo gli altri, hanno obbligato se stessi a portare a casa il risultato. Non possono fallire, non possono tornare alla casella di partenza". Lo dice, intervistato da Avvenire, l'ex premier Romano Prodi. "Ci saranno trattative complesse - aggiunge - Penso a una tregua perenne che chiude i combattimenti ma rischia di lasciare irrisolte tutte le tensioni. Magari come quella in Corea, dove la provvisorietà dura da 70 anni". Per Prodi "la pace è un'altra cosa. È più complicata perché si tratta di definire aspetti complessi. A cominciare dai problemi territoriali". Poi sottolinea: "L'Europa ha un immenso patrimonio di welfare, di diritti. Ma oggi la sfida è anche quella di sostituire l'ombrello americano con quello europeo. Penso a un lungo e indispensabile cammino verso la difesa comune. Penso a risorse aggiuntive che vengano progressivamente messe insieme da tutti i Paesi Ue. Penso a risorse spese in modo coordinato e unito. Se aumentiamo le spese militari senza organizzare una politica estera e una difesa comune, sono soldi buttati via".

Guerra Ucraina Russia, le condizioni della tregua: trattativa tra Kiev e Mosca

È previsto per oggi il colloquio telefonico tra il presidente statunitense Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin su un possibile percorso di pace tra Mosca e Kiev. Tra i temi che i due presidenti dovranno affrontare durante la telefonata emerge, primo fra tutti, il cessate il fuoco di 30 giorni, proposto dagli Usa e già approvato dall'Ucraina. Ma ci sono anche le questioni relative alle concessioni territoriali, il Kursk e le garanzie di sicurezza per Kiev. Tutti temi che, anche solo per rapido giro d'orizzonte, potrebbero essere toccati durante il confronto tra Trump e Putin. LEGGI L’ARTICOLO

Usa: "Europa divisa sull'Ucraina? Noi parliamo con tutti"

"L'approccio degli Stati Uniti nei confronti delle divisioni all'interno dell'Europa" sull'Ucraina "è quello di Marco Rubio: parlare con tutti". Lo ha detto la portavoce del dipartimento di Stato americano, Tammy Bruce, in un briefing con la stampa. "Anche al G7 è stato così: si discute e si entra nel merito delle questioni", ha aggiunto la funzionaria.

Trump: "Concordati molti punti ma con Putin ancora da fare"

"Martedì mattina parlerò con il presidente Putin della guerra in Ucraina. Molti elementi dell'accordo finale sono stati concordati, ma molto resta ancora da fare. Migliaia di giovani soldati sono uccisi. Ogni settimana porta 2.500 morti fra i soldati, da tutte e due le parti, e questo deve finire ora. Aspetto con impazienza di parlare con Putin". Così Donald Trump nella serata di lunedì sul suo social Truth. 

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