
Introduzione
L’Ucraina può contare su una nuova arma, di produzione interamente nazionale, per combattere contro la Russia. Si tratta del missile Long Neptune, con una gittata di 621 miglia (più o meno mille chilometri): significa che in linea di principio sarebbe in grado di colpire direttamente il territorio russo.
È stato lo stesso presidente ucraino Volodymyr Zelensky ad annunciarlo: "Il Long Neptune è stato testato e utilizzato con successo in combattimento. Grazie ai nostri sviluppatori, produttori e militari ucraini. Continuiamo a lavorare per garantire la sicurezza ucraina", ha detto, come citato dai media ucraini. Ecco cosa sappiamo sul nuovo missile
Quello che devi sapere
L’attacco ucraino alla raffineria petrolifera di Tuapse
- Venerdì 14 marzo l’Ucraina ha lanciato un attacco contro la raffineria di petrolio della località balneare sul Mar Nero di Tuapse, nella regione russa di Kranosdar (che si trova a sud-ovest del Paese, all’incirca a 450 chilometri dalla linea del fronte di guerra).
- Inizialmente si era parlato genericamente di un’offensiva con droni, come aveva fatto sapere anche il governatore della regione, Veniamin Kondratiev. "Uno dei serbatoi con carburante ha preso fuoco", aveva detto su Telegram, precisando che l'incendio ha interessato un'area di più di mille metri quadrati. Secondo il canale Telegram ucraino Exilenova+, la raffineria potrebbe essere stata colpita proprio dal nuovo missile Neptune.
- Lo scorso 10 marzo anche il canale Telegram russo Astra aveva riferito di un attacco a un altro sito petrolifero, la stazione Aksinino (nel distretto di Karachevsky dell'oblast di Bryansk), sempre per opera di un missile Neptune, anche se non è chiaro se si trattasse del più recente.
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Cos’è il nuovo missile a lunga gittata Long Neptune
- Il Long Neptune è una versione potenziata del missile da crociera con cui nell’aprile del 2022, quando la guerra era appena iniziata, le forze di Kiev colpirono e affondarono l’incrociatore russo Moskva, della flotta del Mar Nero.
- Il missile è più veloce e più preciso di tutti i suoi predecessori. Secondo quanto sta emergendo può contenere tra i 150 e i 200 kg di materiale esplosivo

Il nuovo sistema di guida
- La testata Militarniy scrive che tra le principali caratteristiche della nuova arma, un aggiornamento del missile R-360, ci sarebbe un sistema di guida rinnovato con posizionamento satellitare per il controllo durante la fase di crociera del volo. Nella fase finale dell'avvicinamento del bersaglio, il puntamento verrebbe perfezionato da un sistema di auto-guida a infrarossi. Il suo raggio d’azione sarebbe tre volte più ampio di quello del modello base
La piattaforma di lancio
- Lo stesso sito ricorda come di un adattamento in chiave terrestre del missile da crociera Neptune aveva già parlato, nell’aprile del 2023, un rappresentante del dipartimento della Difesa di Kiev. Il nuovo sistema missilistico sembra comunque utilizzare la stessa piattaforma di lancio del modello anti-nave
I missili da crociera Neptune
- La difesa ucraina utilizza da tempo vari missili della famiglia Neptune. Secondo varie testate specializzate sarebbero stati utilizzati ad esempio per colpire depositi di munizioni, sia all’interno dei confini russi che nelle regioni occupate e annesse lateralmente a sé da Mosca (Zaporizhzhia, Kherson, Donetsk e Luhansk).
- Le conferme ufficiali sull’impiego dei missili da parte di Kiev negli anni sono però state piuttosto scarse: generalmente se ne è trovata traccia tra le dichiarazioni, spesso anonime, di fonti militari. Sul sito Euromaidan Press si sottolinea però come “un’indicazione indiretta” dell’uso dei missili “è rappresentata dai comunicati ufficiali dell'esercito che menzionano la Marina ucraina – il loro operatore – nei resoconti sugli attacchi a lungo raggio”
L’Ucraina e la produzione nazionale di armi
- La produzione nazionale di armi come il Long Neptune è cruciale in questo momento per l’Ucraina, vista la fragilità dei rapporti tra Zelensky e il presidente statunitense Donald Trump. La paura, peraltro come già ventilato più volte, è che da un giorno all’altro Kiev si ritrovi senza l’appoggio di Washington.
- Nel 2024, stando a quanto era trapelato lo scorso novembre, l’Ucraina avrebbe sfornato più o meno un centinaio di vari tipi di missili, numero in cui però andrebbero ricomprese anche armi ben più piccole, come Peklo e Palianytsia.
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