Ucraina, cosa si sa sull’attacco senza precedenti degli 007 di Kiev alle basi aeree russe
MondoIntroduzione
I colloqui tra le delegazioni di Russia e Ucraina in programma per oggi, 2 giugno, a Istanbul, partono in salita. Mosca non nasconde la sua ira per gli attacchi sferrati ieri da centinaia di droni delle forze di Kiev sul suo territorio, che hanno colpito decine e decine di bombardieri strategici russi, come confermato dallo stesso Ministero della Difesa russo. I responsabili di questi “attacchi terroristici”, ha fatto sapere il Cremlino, sarebbero già stati arrestati, versione smentita da Kiev. Insomma: il clima in Turchia in vista del vertice che dovrebbe portare a una distensione è più teso che mai.
Quello che devi sapere
Guerra Russia-Ucraina, l’offensiva di Kiev contro la base di Belaya
Tra i bersagli principali dell’offensiva di Kiev anche l’aeroporto della base militare di Belaya, uno degli avamposti più importanti per l’aviazione strategica russa nella regione. Si tratta di un attacco senza precedenti negli oltre tre anni di guerra tra i due Paesi (Mosca ha attaccato ufficialmente l’Ucraina il 24 febbraio 2022): l’aeroporto di Belaya è situato nella remota regione di Irkutsk (Siberia nord-orientale), a ben 6mila km di distanza dal confine con l’Ucraina.
Per approfondire: Guerra Ucraina, disertore condivide i primi dati sui soldati russi uccisi dal 2022 al 2024
Attacchi anche nella regione dell’Artico
Altri attacchi di droni sono stati segnalati dai russi anche nella regione di Murmansk, nell'Artico, a nord-est della Finlandia, a circa 3.500 chilometri dall'Ucraina. In foto, un fermo immagine tratto da un video girato nella regione di Murmansk

L’operazione speciale “Spider Web”
L'operazione speciale ucraina è stata ribattezzata in codice "Spider Web" (cioè ragnatela ndr.). Secondo stime provvisorie, secondo quanto riferivano fonti dei servizi di Kiev a operazione ancora in corso, il “nemico” avrebbe subito danni dal valore minimo di 2 miliardi di dollari
Droni a guida remota
Per l'operazione degli 007 ucraini, supervisionata direttamente dal capo dell'Sbu, Vasyl Malyuk, numerosi droni a guida remota Fpv, quelli normalmente in commercio armati però di esplosivo, sono stati nascosti sotto alle tettoie di moduli di case prefabbricate in legno. Caricati a bordo di camion sono successivamente arrivati in Russia in prossimità dei bersagli. All'ora x l'armata è entrata in azione, guidata da personale in loco, colpendo i siti militari
Zelensky: "In Russia l'operazione più a lungo raggio"
Il presidente Volodymyr Zelensky su X ha spiegato che l'offensiva è stata preparata in circa 18 mesi (un anno, 6 mesi e 9 giorni). Ne ha rivendicato il "risultato assolutamente brillante", parlando della "nostra operazione a più lungo raggio". Non dovrebbero esserci state perdite umane: "Il nostro personale impegnato nella preparazione è stato ritirato in tempo dal territorio russo". In una nota ha precisato come siano stati utlizzati in tutto 117 droni, aggiungendo che "è stato colpito il 34% dei vettori di missili da crociera strategici presenti negli aeroporti". Poi ha aggiunto: "L'Ucraina si sta difendendo, e giustamente, per far sentire alla Russia il bisogno di porre fine a questa guerra. La Russia ha iniziato e deve porvi fine"
Indiscrezioni parlano di attacchi anche ad altre basi aeree
Difficile confermare tutte le informazioni che arrivano dal fronte di guerra. Notizie ancora incerte circolate sui social media hanno parlato ad esempio anche di un incendio presso la base aerea di Olenya, presa di mira – si dice – insieme a quella Diaghilev (nell'oblast di Ryazan) e di Ivanovo (nell'omonimo oblast)
Gli aerei colpiti: il Beriev A-50
Tra gli aerei militari colpiti, almeno secondo quanto rivendicato dalle forze di Kiev (citate dai media ucraini) ci sarebbero almeno un Beriev A-50 (nome in codice Nato: Mainstay), un enorme velivolo radar da ricognizione e controllo aereo. "L'A-50 svolge diverse funzioni cruciali per la guerra in corso in Ucraina, come il rilevamento dei sistemi di difesa aerea, la guida di missili e il coordinamento degli obiettivi per i caccia russi. La Russia possiede meno di dieci di questi aerei. Il costo stimato degli A-50 si aggira intorno ai 350 milioni di dollari", si legge sul Kyiv Independent
Gli altri aerei colpiti
E ancora, si menzionano modelli Tupolev Tu-95, Tupolev Tu-22 e Tupolev Tu-160, tutti bombardieri pesanti russi regolarmente utilizzati per lanciare missili sulle città ucraine. Il Tu-95, il più vecchio dei tre velivoli, è un aereo di epoca sovietica che ha effettuato il suo primo volo nel 1952. Originariamente era utilizzato per trasportare bombe nucleari, ma da allora si è evoluto per lanciare missili da crociera. Ogni aereo può trasportare 16 missili da crociera: i Kh-55/Kh-555 o i più recenti missili da crociera aviolanciati Kh-101 e Kh-102. Si tratta di quelli che colpiscono quasi quotidianamente il territorio ucraino
L’Ucraina attacca i ponti ferrovieri russi
Poco prima degli attacchi alle basi dell’aviazione russa, Mosca aveva accusato l'Ucraina di aver causato alcune esplosioni che hanno fatto crollare due ponti ferroviari e provocato decine di morti, parlando già in questo caso di "un sabotaggio volto a far deragliare" i colloqui di pace di Istanbul. In foto, un ponte danneggiato nella regione di Bryansk

La Russia non smette di bombardare l’Ucraina
Non si può però dire che dalla Russia arrivino segnali di distensione. Anzi: sempre ieri l’Ucraina ha reso noto di essere stata presa di mira da oltre 470 droni russi durante la notte precedente, toccando il record dall'inizio dell'invasione. La Russia ha lanciato per la precisione 472 droni e 7 missili, ha dichiarato l'aeronautica militare, affermando di essere riuscita a neutralizzarne 385. In foto, una casa distrutta a Kherson, 1 giugno 2025.
Per approfondire: Russia, esercitazioni militari nel Mar Baltico: 3.000 soldati, oltre 20 navi e 25 aerei
