
Ucraina, affondato il Moskva: il ruolo della nave da guerra più grande del Mar Nero
Centottantasei metri, 12.500 tonnellate, un valore di 750 milioni di dollari. L'incrociatore missilistico che avrebbe dovuto portare le truppe russe a conquistare Odessa è fuori uso: Mosca ha parlato di un incendio a bordo. Kiev ha detto di averlo colpito con due missili, circostanza confermata dal Pentagono. Il ministero della Difesa russo: “Affondato mentre veniva rimorchiato durante una tempesta”. Costruito nel 1982, ha solcato i mari durante la guerra contro la Georgia e i conflitti in Siria e Crimea

Era considerata la nave più importante della flotta militare di Mosca: avrebbe dovuto portare l’esercito russo alla conquista della città ucraina di Odessa. L’incrociatore missilistico di classe Slava Moskva -186 metri, 12.500 tonnellate, in servizio dal 1982 per la marina dell’Urss - adesso è fuori uso
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A dare la notizia è stato il ministero della Difesa russo parlando di un incendio a seguito del quale sono esplose le munizioni a bordo. Più tardi, Mosca ha fatto sapere che l’incrociatore “ha perso stabilità ed è affondato mentre veniva rimorchiato durante una tempesta". Kiev ha smentito questa versione, rivendicando l’attacco: ha spiegato che la nave sarebbe stata colpita da 2 missili Neptune, circostanza confermata poi dal Pentagono. Durante l'esplosione è morto il comandante, Anton Kuprin, ha riferito il consigliere del ministro degli Affari interni ucraino
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L'attacco rivendicato da Kiev - dice la portavoce della Guardia costiera ucraina Natalia Humeniuk, citata dall'agenzia Unian - avrebbe dato il via a una "lotta per la sopravvivenza" a bordo del Moskva. Le avverse condizioni meteo non avrebbero consentito ai russi di evacuare l'equipaggio. "Abbiamo osservato mentre altre navi cercavano di portare soccorsi ma anche le forze della natura erano dalla parte dell'Ucraina: la tempesta non ha consentito una tranquilla operazione di salvataggio o di evacuare l'equipaggio", ha detto Humeniuk
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La nave – dal valore stimato da Forbes in 750 milioni di dollari – è stata costruita in Ucraina, ai tempi dell’Unione Sovietica. Dopo un primo decennio di attività, passò gran parte degli anni ’90 in cantiere a Mykolaiv, dove fu restaurata per essere usata nei conflitti lanciati da Vladimir Putin
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L'incrociatore ha combattuto la guerra contro la Georgia nel 2008, ha fornito protezione navale alle truppe russe durante il conflitto in Siria e ha avuto un ruolo fondamentale al momento dell’annessione alla Russia della Crimea. Durante gli ultimi 20 anni la nave non sarebbe più stata ristrutturata, se non per piccoli interventi
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Si tratta della terza nave più grande delle imbarcazioni attive nella flotta russa. A bordo: due cannoni, missili Vulkan, diverse armi anti-sottomarino e siluri. Non ci sarebbero invece state armi nucleari. Lo riferiscono fonti di intelligence ed alti funzionari dell'amministrazione alla Cnn
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Sul fondo del Mar Nero, insieme al Moskva, potrebbe invece essere finito un pezzo di legno di pochi millimetri che si crede provenisse dalla vera croce di Gesù Cristo. Lo riporta la Tass, ricordando come la Chiesa russa ortodossa annunciò all'inizio del 2020 che il piccolo frammento sacro appartenuto a una chiesa cattolica era stato acquistato da un anonimo mecenate d'arte che lo volle donare alla flotta russa di stanza nel Mar Nero

LA MOSKVA E LA GUERRA DEL 2022 – Il Moskva è lo stesso incrociatore con cui, all’inizio della guerra contro l’Ucraina, lo scorso febbraio i militari russi avevano intimato alle forze ucraine sull’Isola dei Serpenti di arrendersi. Un momento simbolico per la resistenza di Kiev, che si rifiutò di abbandonare l’isola

Pochi giorni fa, il servizio postale ucraino (Ukrposhta) ha annunciato l’emissione di un francobollo che raffigura il Moskva in mare. Davanti, a terra, un soldato ucraino con il dito medio alzato

Con la perdita del Moskva, stima l’esperto dell’Istituto di studi strategici sul Mar Nero Andrei Klimenko, al Cremlino rimangono 56 missili da crociera distribuiti su cinque navi e quattro sottomarini. A bordo dell’incrociatore c'erano infatti 16 missili da crociera, su un totale di 72

Difficile sapere cosa non abbia funzionato. L'esperto navale Jonathan Bentham dell'Istituto internazionale per gli studi strategici ha spiegato alla Bbc che la nave è dotata di un sistema di difesa aerea a tre livelli che, se funziona correttamente, dovrebbe darle tre opportunità per difendersi da un attacco missilistico

Il Moskva dovrebbe avere una copertura di difesa antiaerea a 360 gradi. Si tratta del sistema CIWS, capace di sparare 5mila colpi in un minuto, ha spiegato Bentham. Nel 2018, il sito di notizie sulla difesa in Russia Flot Prom aveva parlato di gravi problemi nel sistema di soppressione degli incendi della flotta russa