Il direttore della Cia Bill Burns, durante un discorso alla Georgia Institute of Technology, ha specificato che gli Stati Uniti d'America non stanno prendendo "alla leggera" la possibilità che la Russia utilizzi armi nucleari tattiche. Anche se al momento non ci sono movimenti russi che facciano presagire uno scenario simile nel breve termine
Vladimir Putin potrebbe ricorrere alle armi nucleari. Ne è convinto il direttore della Cia, Bill Burns. Parlando della guerra in Ucraina, durante un discorso alla Georgia Institute of Technology, ha specificato che gli Stati Uniti d'America non stanno prendendo "alla leggera" la possibilità che la Russia utilizzi armi nucleari tattiche durante il conflitto, alla luce delle difficoltà sul campo di battaglia (LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI - LE IMMAGINI DEI PRIMI 50 GIORNI DI GUERRA).
Burns: potenziale ricorso ad armi nucleari tattiche
"Data la potenziale disperazione del presidente Vladimir Putin e della leadership russa - ha affermato Burns - nessuno di noi può prendere alla leggera la minaccia costituita da un potenziale ricorso ad armi nucleari tattiche o ad armi atomiche a basso potenziale". La Cia guarda a questa possibilità "con molta attenzione", precisando però che finora non ci sono stati segni in questo senso dal Cremlino. "Finora non abbiamo visto molte evidenze pratiche del tipo di movimenti o di disposizioni militari che rafforzino questa preoccupazione, ma guardiamo alla cosa con molta attenzione", ha continuato.
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Burns: Biden preoccupato, vuole evitare Terza Guerra Mondiale
"Ovviamente - ha aggiunto il direttore della Cia - siamo molto preoccupati. E so che il presidente Biden è profondamente preoccupato di evitare una terza guerra mondiale, di evitare la soglia in cui un conflitto nucleare diventa possibile".