Guerra Ucraina Russia, Zelensky: "Chi dà alla guerra più tempo è complice di Putin"

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Zelensky invita ad agire “con decisione” contro la guerra, definendo l’inazione una forma di “complicità”. Un attacco russo con droni su Kiev ha causato nella notte tra giovedì e venerdì 4 morti e decine di feriti. Secondo il ministero della Difesa di Mosca, sono stati presi di mira obiettivi militari in risposta agli “attacchi terroristici” ucraini dei giorni scorsi. Missili delle forze russe anche su altre regioni del Paese

 

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato ad agire “con decisione” contro la guerra. "Se qualcuno non  fa pressione e dà alla guerra più tempo per mietere vittime, questa è complicità e responsabilità. Dobbiamo agire con decisione", ha dichiarato. 

Quattro persone sono morte e una ventina sono rimaste ferite a seguito di un massiccio attacco con droni lanciato nella notte tra giovedì e venerdì dalle forze armate russe sulla capitale ucraina. Missili delle forze russe anche su altre regioni ucraine. Secondo il ministero della Difesa di Mosca, sono stati presi di mira obiettivi militari in risposta agli “attacchi terroristici” ucraini dei giorni scorsi. 

"Per noi questa è una questione esistenziale, è una questione dei nostri interessi nazionali, una questione della nostra sicurezza, del nostro futuro e del futuro dei nostri figli, il futuro del nostro Paese". Così, il portavoce del Cremlino Peskov ha replicato così alle parole sul conflitto del presidente Usa Trump, che giovedì aveva paragonato Russia e Ucraina a due "ragazzini che litigano al parco". 

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Ucraina, telefonata Papa-Putin lancia la via diplomatica del Vaticano: cosa sappiamo

Non era ancora successo in oltre tre anni di guerra: il presidente russo Vladimir Putin ha parlato con il Pontefice del conflitto in Ucraina. Papa Francesco aveva passato buona parte dei suoi ultimi anni in Vaticano a lanciare appelli per la pace (invano), ma non aveva mai avuto un colloquio diretto con lo Zar da quando era iniziata la guerra. Papa Leone XIV lo ha fatto, chiedendo che Mosca “faccia un gesto che favorisca la pace”. Il Cremlino precisa però che non si è discusso "in modo pratico e concreto" di una soluzione negoziata del conflitto. LEGGI L'ARTICOLO

Ucraina, cosa si sa sull’attacco senza precedenti degli 007 di Kiev alle basi aeree russe

Mosca non nasconde la sua ira per gli attacchi sferrati negli scorsi giorni da centinaia di droni delle forze di Kiev sul suo territorio, che hanno colpito decine e decine di bombardieri strategici russi, come confermato dallo stesso Ministero della Difesa russo. I responsabili di questi “attacchi terroristici”, ha fatto sapere il Cremlino, sarebbero già stati arrestati, versione smentita da Kiev. Insomma: il clima in Turchia in vista del vertice che dovrebbe portare a una distensione è più teso che mai. L'ATTACCO

Il capo dell’esercito tedesco: “Nel 2029 Putin potrà attaccare la Nato”

I servizi segreti dei Paesi occidentali pensano che tra quattro anni Mosca sarà in grado di portare un attacco contro i Paesi Nato: a dirlo è stato l’ispettore generale della Bundeswehr Carsten Breuer, la più alta carica militare della Germania, in un'intervista al settimanale Der Spiegel. Secondo Breuer infatti “l’analisi unanime dei servizi segreti occidentali, basata principalmente sull'osservazione della produzione di armi ma anche sulla crescita del personale in Russia, è che nel 2029 Putin sarà in grado" di attaccare la Nato. LO SCENARIO

Guerra, Russia-Ucraina ancora distanti dalla pace: cosa è emerso dai colloqui di Istanbul

Pochi passi in avanti, come da previsioni, sembrano essere stati fatti nell’incontro tra la delegazione ucraina e quella russa che si è tenuto ieri, 2 giugno, a Istanbul, per provare a gettare le basi per la risoluzione di un conflitto che dura ormai da oltre tre anni. L'APPROFONDIMENTO

Lecornu: "Aziende francesi produrranno droni in Ucraina"

Aziende francesi del settore automobilistico e della difesa produrranno  droni sul suolo ucraino, ha dichiarato il ministro delle Forze Armate  francese Sébastien Lecornu, descrivendo la partnership con Kiev come  "win-win". "Inizieremo una partnership completamente inedita in cui  un'importante casa automobilistica francese - non la nomino perché  spetta a loro annunciarla - unirà le forze con una Pmi francese del  settore della difesa per attrezzare le linee di produzione in Ucraina  per la produzione di droni", ha annunciato il ministro a Lci Tv. Questi  droni, di cui non ha specificato la tipologia, saranno destinati agli  ucraini, "ma li forniremo anche alle nostre forze armate francesi per  garantire un addestramento tattico e operativo continuo che rifletta la  realtà" del conflitto in Ucraina, ha aggiunto.Gli ucraini, da parte  loro, forniranno feedback su come utilizzano i droni in questa  guerra."Non c'è bisogno di chiedere ai cittadini francesi" di lavorare  sulla linea di produzione che verrà installata in Ucraina, ha  aggiunto.Per Sébastien Lecornu, gli ucraini "sono più bravi di noi nella  progettazione di droni".

Antonio Omar Dridi, chi è il foreign fighter italiano morto in Ucraina

La conferma è arrivata da Memorial, l'associazione dei volontari internazionali per l'Ucraina, che sui social ha dato notizia della morte sul campo di battaglia del combattente italiano. Aveva 35 anni ed era originario di Palermo. In passato ha vissuto all'estero tra Germania e Austria. "Era uno spirito libero", ha detto la sorella, Noah. LEGGI QUI

Kiev: "Lavoriamo a incontro Trump-Zelensky a margine del G7"

L'ufficio del presidente dell'Ucrainasta lavorando per organizzare un incontro tra il presidente Volodymyr Zelensky e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump a margine del vertice del G7, che si terrà in Canada dal 15 al 17 giugno. Lo ha dichiarato alla televisione nazionale il capo dell'ufficio presidenziale, Andriy Yermak, secondo quanto riportato da Ukrinform.    "La nostra visita a Washington è stata preparatoria anche, credo, per un incontro tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente Trump a margine del vertice del G7 in Canada, che inizierà tra 10 giorni. Pertanto, questo è stato il primo, uno dei passi più importanti nella preparazione di questa conversazione", ha affermato Yermak.    Come riportato in precedenza, il vertice del G7 si terrà a Kananaskis, in Canada, dal 15 al 17 giugno, e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato di aver ricevuto un invito al summit.

Ucraina, ucciso a Madrid Andriy Portnov: era ex consigliere di Viktor Yanukovitch

L'omicidio è avvenuto di fronte all'American School, dove l'ex consigliere ucraino filorusso, 52 anni, aveva accompagnato i figli, nel quartiere residenziale di Pozuelo de Alarcon. Tra il 2010 e il 2014 Portnov, considerato un esponente della nomenklatura particolarmente vicino a Mosca, ha ricoperto il ruolo di vice capo dell'ufficio presidenziale. CHI ERA

Russia, economia in frenata e penuria di patate: cosa succede

L’economia russa fatica a garantire l’approvvigionamento alimentare interno e, da aprile  2024, i prezzi di ortaggi e tuberi sono praticamente raddoppiati. Le  patate, in particolare, hanno registrato un aumento del 133%: ora  costano fino 100 a rubli al chilo, l’equivalente di circa un euro. Una  cifra pesante, soprattutto per i pensionati russi che percepiscono in  media 20mila rubli al mese, cioè circa 200 euro. “Alla fine abbiamo  scoperto di non avere abbastanza patate”, è l’ammissione che il Corriere della Sera attribuisce a Vladimir Putin. Nella regione di Kaliningrad – enclave  tra Polonia e Paesi baltici – il governatore ha firmato un decreto che  vieta l’esportazione dei tuberi. Ma come si è arrivati a questa crisi? LEGGI L'ARTICOLO

Meloni-Milei: "Sostegno a pace giusta e duratura in Ucraina"

Nel loro colloquio a Palazzo Chigi la premier Giorgia Meloni e il presidente dell'Argentina Javier Milei ha hanno ribadito "il pieno sostegno a una pace giusta e duratura in Ucraina; la condivisa visione della centralità delle relazioni transatlantiche" e "il comune impegno alla lotta alla criminalità organizzata transnazionale e al traffico di esseri umani". Lo riferisce un comunicato congiunto pubblicato sul sito del governo.

Regioni Ue a Kiev: "Ricostruzione sia in mano ai territori"

Da Bruxelles a Kiev per ribadire che il successo della ricostruzione dell'Ucraina e il suo percorso verso l'adesione all'Unione europea dovrà passare attraverso il coinvolgimento diretto e strutturato delle autorità locali e regionali. A sottolinearlo il Comitato europeo delle regioni (CdR) in occasione del terzo Vertice internazionale delle città e delle regioni, svoltosi a Kiev su invito del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.    "Esiste ancora un enorme potenziale per accrescere la cooperazione tra città e regioni in Ucraina e nell'Unione europea", ha sottolineato la presidente dell'istituzione, Kata Tüttő, in videocollegamento incalzando i partner dell'Ue a "non avere paura: unitevi ai partenariati esistenti, rafforzate i partenariati economici e le relazioni umane, cercate consulenza in reti come l'Alleanza delle città e delle regioni per la ricostruzione dell'Ucraina e trarrete enormi benefici dalla cooperazione a lungo termine con i partner ucraini". Fondamentale la "decentralizzazione" del processo di ricostruzione, come enfatizzato da Antje Grotheer, presidente del parlamento statale di Brema e presidente del gruppo di lavoro del CdR sull'Ucraina, presente sul campo.    L'incontro ha fatto il punto sulle priorità della ripresa: dallo sviluppo economico locale alla preparazione all'adesione, dalla gestione dei fondi Ue al rafforzamento delle infrastrutture energetiche e dei rifugi antiaerei. In una nota il Comitato delle Regioni ricorda che i lavori si sono svolti a poche settimane dalla Conferenza per la ripresa dell'Ucraina, prevista a Roma, per la quale il CdR ha già presentato raccomandazioni chiedendo un ruolo attivo delle autorità territoriali ucraine nella pianificazione e gestione della ricostruzione, nonché un maggiore sostegno europeo in termini di competenze e partenariati.

Cirio e Lo Russo a Kiev insieme per la pace

La giornata a Kiev, su invito del governo ucraino, del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e del sindaco di Torino e vicepresidente nazionale dell'Anci con delega alle Politiche comunitarie e internazionali, Stefano Lo Russo, è iniziata nella sede dell'ambasciata italiana dove  hanno incontrato il sindaco di Kharkiv, Igor Terekhov. Il sindaco Lo Russo gli ha comunicato l'immediata disponibilità di una decina di autobus Iveco 491, messi a disposizione di Gtt, cui potranno aggiungersene fino ad altri 60 entro la prima metà del 2026, corredati di ricambi per la necessaria manutenzione. I bus potranno dunque contribuire a riattivare una rete di trasporto pubblico sul territorio, a beneficio della popolazione rimasta in città.    Successivamente, presidente e sindaco hanno visitato l'ospedale pediatrico Okhmatdyt dove sono attivi i progetti della Fondazione Soleterre, che si occupa dei bambini malati oncologici e dal 2022 di quelli feriti e amputati dalla guerra e della loro riabilitazione fisica e psicologica. Okhmatdyt è l'ospedale pediatrico più grande dell'Ucraina e accoglie, ogni anno, oltre 20mila bambini e bambine. Nel luglio 2024 è stato colpito da un attacco dei missili russi, riportando ingenti danni che hanno costretto a spostare parte dei 700 bambini ricoverati in altre zone.    "Essere qui oggi, come sindaco e come vicepresidente Anci - spiega Lo Russo - è l'opportunità per ribadire che le città hanno un ruolo fondamentale nella ricostruzione: cooperare significa ridare speranza e dignità alle comunità e alla persone colpite dalla guerra".    Il presidente Cirio ha incontrato Irina Karabut e Maria Cernenko, rispettivamente sindache di Krasnokutsk e di Rohan, due comuni della zona di Kharkiv, che gli hanno consegnato la cittadinanza onoraria per riconoscenza per l'aiuto che in questi anni è arrivato dal Piemonte, anche grazie all'attività dell'associazione Memoria Viva. Nel pomeriggio, dopo l'apertura dei lavori del Summit delle città europee e delle regioni, Cirio e Lo Russo hanno incontrato il sindaco di Kiev, Vitaly Klitchko. A seguire Lo Russo ha incontrato il vice primo ministro per la Ricostruzione del governo ucraino Oleksii Kuleba. Dopo una visita al Muro della Memoria dei caduti per l'Ucraina di piazza Maidan, presidente e sindaco sono tornati al Summit.

La figlia di Kellogg al padre: "I russi non vogliono la pace"

Meaghan Mobbs, figlia dell'inviato speciale di Trump per l'Ucraina, Keith Kellogg, si è rivolta al padre su X in seguito al massiccio attacco russo alle città ucraine nella notte del 6 giugno: "Notte rumorosa a Kiev, papà", ha scritto su X taggando l'account del padre. "Potrebbero essere le esplosioni e gli spari nel cuore della notte, ma ho la strana sensazione che i russi non vogliano la pace", ha osservato la figlia dell'alto funzionario americano.    Nel suo post - riportato sui media ucraini e Sky News - Mobbs ha anche allegato un suo messaggio precedente in cui ricordava ai follower gli attacchi a diverse città ucraine avvenuti nella notte. "La Russia vuole farvi credere che sta contrattaccando, ma gli attacchi di precisione dell'Ucraina sono avvenuti in risposta ai continui attacchi russi contro i civili e solo dopo che Putin ha rifiutato un cessate il fuoco", ha sottolineato Meaghan. Il presidente russo "vuole solo più guerra, e tutta l'Ucraina".    Keith Kellogg non ha ancora risposto pubblicamente a questi commenti. Nel frattempo, il capo dell'ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, ha già espresso gratitudine alla figlia di Kellogg per il suo sostegno all'Ucraina. "Ringrazio anche l'inviato presidenziale statunitense Keith Kellogg per il nostro incontro a Washington, per l'importante conversazione e per la piena comprensione reciproca. Putin è il male", ha scritto Yermak.    Meaghan Mobbs - ricorda Rbc Ucraina - ha sostenuto attivamente l'Ucraina fin dall'inizio dell'invasione. Sotto la sua guida, la Fondazione R.T. Weatherman ha consegnato oltre 10.000 pallet di forniture mediche, attrezzature e aiuti umanitari a più di 70 ospedali e organizzazioni in Ucraina. La sua fondazione gestisce anche un centro logistico al confine con la Romania.

Anniversario D-Day, in Normandia celebrazioni guardando all'Ucraina. VIDEO

Meloni vede Costa, focus su guerre e relazioni transatlantiche

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato oggi a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. Come riferisce una nota di Palazzo Chigi, "al centro del colloquio, la preparazione dei Vertici internazionali in programma nelle prossime settimane e, in particolare, del Consiglio Europeo di giugno. In tale contesto - viene spiegato - sono stati discussi i principali temi dell'agenda internazionale, a partire da Ucraina e Medio Oriente, e di quella europea con un focus su sicurezza e difesa, competitività, relazioni transatlantiche e migrazioni".

Il Regno Unito si prepara alla guerra (ma le criticità non mancano)

All’inizio della settimana il premier Starmer ha annunciato una  importante spending review della Difesa per prepararsi a un potenziale  attacco russo in Europa. Ci sono, tuttavia, diversi punti deboli. LEGGI L'ARTICOLO

Costa: “Con Meloni abbiamo discusso di Usa-Ue, Ucraina e Gaza”

"Ho avuto un ottimo incontro con Giorgia Meloni a Roma. Abbiamo discusso della preparazione del Consiglio europeo di giugno, nonché dei vertici del G7 e della Nato". Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, dopo la riunione con la premier durata circa un'ora.      "Per rafforzare la capacità di difesa comune dell'Europa, dobbiamo garantire una spesa più efficiente e un approccio collettivo alla sicurezza. La sicurezza non riguarda solo la difesa. Richiede pace, prosperità e stabilità basate su soluzioni sostenibili alle sfide globali. Abbiamo anche discusso dell'importanza di una politica migratoria europea efficace e ben gestita. Infine, abbiamo affrontato il contesto geopolitico più ampio, comprese le relazioni transatlantiche e la situazione in Ucraina e a Gaza. Non vedo l'ora -conclude Costa - di partecipare alla Conferenza sulla ripresa dell'Ucraina, che si terrà a Roma a luglio".

Il Papa vede Costa, Ucraina e Gaza tra i temi

Il Papa ha ricevuto oggi in udienza, nel Palazzo apostolico vaticano, il Presidente del Consiglio Europeo, António Costa, il quale ha successivamente incontrato il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, accompagnato da mons. Miroslaw Wachowski, sotto-segretario per i Rapporti con gli Stati.    "Nel corso dei cordiali colloqui, in Segreteria di Stato, sono state rilevate le buone relazioni bilaterali tra la Santa Sede e l'Unione Europea e la volontà di intensificare ulteriormente il dialogo su temi di comune interesse - riferisce la Santa Sede -, specialmente in relazione alla proposta di instituire un fondo mondiale per eliminare la fame nel mondo e favorire lo sviluppo dei Paesi più poveri. Nel prosieguo della conversazione, si è affrontato l'attuale contesto internazionale, con particolare riferimento ai conflitti in Ucraina e a Gaza", conclude la nota del Vaticano

Ucraina, Cremlino a Trump: per noi è guerra esistenziale. VIDEO

Sindaco: "Altri 3 droni abbattuti su Mosca, 10 in 24 ore"

Altri tre droni sono stati lanciati dalle forze ucraine sulla regione di Mosca e sono stati abbattuti nelle ultime ore, dopo i sette della notte scorsa. Lo ha detto il sindaco, Serghei Sobyanin, citato dall'agenzia Ria Novosti. L'agenzia dell'aviazione civile Rosaviatsiya ha disposto la chiusura temporanea per motivi di sicurezza di due dei quattro aeroporti internazionali della capitale, Domodedovo e Zhukovsky, che poi sono stati riaperti.     Secondo il ministero della Difesa, sono stati almeno 190 i droni ucraini lanciati nelle ultime 24 ore su diverse regioni della Russia, tutti intercettati.

Guardia russa: "Ucciso un uomo, voleva attaccare base con droni"

Le forze dell'ordine russe dicono di aver ucciso un uomo che, a loro dire, "stava preparando" un attacco con droni armati di granate contro una base militare della regione di Ryazan. La Guardia nazionale russa sostiene che l'uomo abbia "opposto resistenza armata" e sia stato "neutralizzato" e afferma che addosso gli sarebbe stata trovata "una pistola traumatica modificata con munizioni vere". A riportare la notizia è l'agenzia di stampa statale russa Tass. Le dichiarazioni delle autorità russe non sono confermabili in maniera indipendente.

Madrid condanna gli attacchi russi con droni sull'Ucraina

"La mia più severa condanna agli attacchi russi con 40 missili e oltre  400 droni della scorsa notte contro obiettivi civili in tutta  l'Ucraina": così su X il ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel  Albares, che denuncia anche come tale offensiva abbia "causato morti e  decine di feriti" e abbia "danneggiato infrastrutture energetiche  critiche". Il ministro spagnolo sottolinea anche come "ancora una volta  la popolazione dell'Ucraina subisce le conseguenze di un'aggressione  illegale, che dura da troppo tempo", e ribadisce "solidarietà e  appoggio" da parte di Madrid agli ucraini.

Analista: "Putin ama giocare con minaccia delle armi nucleari"

Il presidente russo Vladimir Putin "ama giocare con la minaccia delle armi nucleari". Lo ha detto in un'intervista al Times Fiona Hill, analista considerata come uno dei massimi esperti di Russia nei circoli neoconservatori e in passato membro del Consiglio per la sicurezza nazionale nella prima amministrazione Trump, per poi diventare accusatrice dell'attuale presidente americano.    È co-autrice fra l'altro di un corposo profilo psicologico di 500 pagine sul leader russo, ritenuto dai funzionari dell'intelligence britannica come uno degli strumenti migliori per interpretare le mosse del capo del Cremlino. Hill ha ricordato le esperienze vissute in prima persona, in particolare l'incontro fra Putin e Trump avvenuto nel 2019 a margine del G20 di Osaka, quando, stando all'accademica anglo-americana, il leader russo ricordò alla controparte la possibilità di una nuova crisi fra le due potenze atomiche, come quelle avvenute in passato fra Usa e Urss durante la Guerra Fredda. "Putin è ben consapevole che Trump come Biden appartiene alla generazione che è stata profondamente colpita dalla crisi dei missili cubani e da quella degli euromissili", ha sottolineato Hill, secondo cui "le armi nucleari hanno un impatto psicologico enorme sulle persone". L'analista, attualmente consulente alla difesa per il governo laburista britannico di Keir Starmer, con un importante ruolo fra l'altro nella revisione della strategia di difesa nazionale da poco formalizzata nel quadro di un progetto di riarmo del Regno Unito rivolto in primis verso "la minaccia" attribuita alla Russia, ritiene che Putin abbia un'ambizione di dominio in Europa. Per questo potrebbe anche usare armi nucleari tattiche, stando all'analista, secondo cui il leader del Cremlino aveva contemplato l'idea di impiegarle nel 2022 nel conflitto in Ucraina, un sospetto ricorrente alimentato dagli Usa.

Medvedev ironizza sullo scontro Trump-Musk: "Pronti a facilitare accordo pace"

Il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev, fedelissimo di Vladimir Putin, se la ride e ironizza sullo scontro tra Donald Trump e Elon Musk: "Siamo pronti a facilitare la conclusione di un accordo di pace tra Donald e Elon per un compenso ragionevole e ad accettare azioni Starlink come pagamento. Non litigate, ragazzi!", scrive su X.

Ue, a breve proposta per Kiev in area roaming

La Commissione europea presenterà presto una proposta per includere l'Ucraina nell'area roaming europea. Lo ha annunciato la vicepresidente della Commissione europea per la Sovranita' tecnologica, Henna Virkkunen, nella sessione pubblica del Consiglio Telecomunicazioni Ue.La Commissione europea "presto sara' in grado di presentare al Consiglio una decisione per l'approvazione, volta a includere l'Ucraina nell'area di roaming dell'Ue 'Roam like at home'", ha annunciato Virkkunen.

Stop agevolazioni Ue per export Kiev, si tratta su nuovo accordo

Le misure commerciali autonome adottate dall'Ue per agevolare le esportazioni ucraine, introdotte come sostegno straordinario dopo l'invasione russa, sono ufficialmente scadute nella notte tra mercoledì e giovedì. Lo ha confermato la Commissione europea, spiegando che da oggi si applicano misure transitorie in attesa di un nuovo quadro normativo. Sono già in corso negoziati "intensi e strutturati" con Kiev per aggiornare l'accordo di libero scambio esistente e garantire "stabilità, prevedibilità e condizioni favorevoli per entrambe le parti", ha spiegato una portavoce Ue. L'impegno "a sostegno" dell'Ucraina è "incrollabile", ha evidenziato Bruxelles, respingendo le critiche arrivate anche da eurodeputati che denunciano gravi danni al settore agricolo ucraino. "La nostra posizione resta chiara: le misure autonome erano per loro natura temporanee, ma il sostegno economico e politico a Kiev resta saldo", ha detto un portavoce, sottolineando che la ripresa dei porti sul Mar Nero offre all'Ucraina nuove prospettive di crescita del commercio estero. Alla scadenza delle misure si è arrivati anche in seguito a pressioni interne da parte di alcuni Stati membri, tra cui la Polonia, dove le proteste degli agricoltori contro le importazioni ucraine si sono fatte sentire. Bruxelles ha ribadito che "è normale" che i Paesi membri segnalino criticità nei settori più sensibili, ma ha precisato che l'obiettivo dell'Ue è ora quello di giungere a un'intesa di lungo termine per consolidare i legami economici con Kiev e non vi è "alcun cambio di rotta". 

Cremlino, grati a Usa per sforzi di mediazione

La Russia e' "grata" agli Stati Uniti per i loro sforzi di mediazione nel conflitto ucraino. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in conferenza stampa. "E' importante proseguire i nostri contatti con Washington, di fatto siamo in contatto attraverso vari  canali", ha detto Peskov, "gli Stati Uniti continuano a compiere sforzi di mediazione per un accordo e siamo grati agli Stati Uniti per questo". 

Cremlino,: "Nostri attacchi notturni sono rappresaglia"

Gli attacchi della notte scorso contro l'Ucraina vanno ritenuti una rappresaglia nei confronti dell'operazione "Spider Web", con cui Kiev ha distrutto decine di bombardieri russi. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in conferenza stampa.

Banca centrale russa abbassa tasso sconto da 21% a 20

La Banca centrale russa ha abbassato dal 21% al 20% il tasso di sconto. Lo rende noto il regolatore sul suo sito.

Mosca: "Lite tra bimbi? Per noi conflitto esistenziale"

"Per noi questa è una questione esistenziale, è una questione dei nostri interessi nazionali, una questione della nostra sicurezza, del nostro futuro e del futuro dei nostri figli, il futuro del nostro Paese". Così il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha reagito alle parole sul conflitto del presidente americano Donald Trump, che ieri aveva paragonato Russia e Ucraina a due "ragazzini che litigano al parco". Lo riferisce l'agenzia Interfax.

Papa-Mattarella, i conflitti tra i temi del confronto

Il Papa ha ricevuto il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, il quale ha successivamente incontrato il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato. "Durante i cordiali colloqui in Segreteria di Stato è stato espresso compiacimento per le buone relazioni bilaterali esistenti. Ci si è soffermati su temi di carattere internazionale, con particolare attenzione ai conflitti in corso in Ucraina e in Medio Oriente. Nel prosieguo della conversazione sono state affrontate alcune tematiche di carattere sociale, con speciale riferimento al contributo della Chiesa nella vita del Paese", riferisce la Santa Sede.

Mosca: "Colpiti target militari in rappresaglia ai raid"

Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che il "massiccio attacco" compiuto sull'Ucraina la scorsa notte con missili e droni ha preso di mira obiettivi militari in risposta agli "attacchi terroristici" ucraini dei giorni scorsi. "Tutti gli obiettivi sono stati colpiti", aggiunge il ministero sul suo canale Telegram. 

Kiev: "Colpiti due aeroporti militari russi a Engels"

L'esercito ucraino ha dichiarato di aver bombardato "con successo" due basi aeree in Russia durante la notte, meno di una settimana dopo un attacco di droni ucraini su larga scala contro aeroporti militari russi. In un comunicato, lo Stato maggiore ucraino ha affermato che almeno tre depositi di carburante sono stati colpiti nella base aerea russa di Engels, nella regione di Saratov, e hanno affermato di aver colpito anche quella di Diaguilevo, nella regione di Ryazan. 

Mosca: 174 droni lanciati nella notte sulla Russia

Il ministero della Difesa di Mosca ha detto che durante la notte le forze ucraine hanno lanciato 174 droni su diverse regioni della Russia, compresa quella di Mosca, e tre missili Neptune sul Mar Nero. Il dicastero afferma che sia i velivoli senza pilota sia i missili sono stati abbattuti. Sono state prese di mira le regioni di Bryansk, Rostov, Saratov, Voronezh, Kaluga, Kursk, Oryol, Ryazan, Tula, Belgorod, Tambov e quella della capitale.

Mosca denuncia attacchi con decine di droni Kiev contro basi e siti industriali

Kiev ha attaccato basi e siti industriali in Russia con droni, 74 dei quali sono stati abbattuti denuncia il ministero della Difesa a Mosca. Sul Mar Nero sono stati inoltre distrutti tre missili ucraini. E Engels, nella regione di Saratov, è stato colpito un edificio e un sito industriale ma non ci sono state vittime. Colpita una base aerea militare nella regione di Bryansk e forse anche un deposito di munizione, così come una fabbrica nella regione di Tambov, dove tre persone sono rimaste ferite. 

Mosca: "No condizioni per rinnovo accordo nucleare" (2)

Secondo il diplomatico, per poter rinnovare l'accordo occorrerebbe "ricostruire le relazioni Usa-Russia dalle macerie". "Persistono anche altri problemi. In generale, sarà necessario che gli Stati Uniti riprendano ad applicare nella pratica i principi che sono alla base del trattato e che sono citati nel suo preambolo", ha proseguito il viceministro degli Esteri russo, "innanzitutto, ciò riguarda i principi di indivisibilità della sicurezza, di cooperazione paritaria e reciprocamente vantaggiosa e la disponibilità a riconoscere l'interconnessione inscindibile tra armi strategiche offensive e difensive strategiche".

Mosca: "No condizioni per rinnovo accordo nucleare"

Al momento "non ci sono le condizioni" per rinnovare "pienamente" il trattato START tra Russia e Stati Uniti, in scadenza tra otto mesi, sul controllo delle armi nucleari strategiche. Lo ha dichiarato in un'intervista all'agenzia Tass il viceministro degli Esteri russo, Serghei Ryabkov.

Mosca, Golden Dome ostacola controllo armamenti

Progetti come il sistema di difesa antimissilistica Golden Dome voluto dal presidente Usa, Donald Trump, ostacolano qualsiasi iniziativa di controllo degli armamenti. Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo, Serghei Ryabkov, in un'intervista all'agenzia Tass. Ryabkov ha sottolineato che il Golden Dome è "profondamente destabilizzante" perché "ignora il legame fondamentale tra armi strategiche offensive e difensive, un principio chiave per mantenere la stabilità globale".

Kiev: "Possibili dispersi sotto le macerie a Chernihiv"

Nella città ucraina di Chernihiv, a nord di Kiev, almeno quattro persone sono rimaste ferite durante la notte quando dei condomini sono stati centrati da droni e missili russi e ci potrebbero essere delle persone disperse, intrappolate  in seguito a un attacco notturno congiunto da parte dei russi, quattro persone sono rimaste ferite; sono stati danneggiati condomini e case private e potrebbe esserci ancora qualcuno sotto le macerie. Lo ha annunciato su Telegram il governatore  dell'oblast di Chernihiv,   Vyacheslav Chaus, citato da Ukrinform. Chaus ha inoltre sottolineato che una fabbrica e alcune infrastrutture sono state danneggiate. 

Zelensky: "Chi dà alla guerra più tempo è complice di Putin" (2)

"La Russia - afferma il presidente ucraino - non cambia stile. Un altro attacco su larga scala alle città e alla vita quotidiana. Hanno colpito quasi tutta l'Ucraina: nelle regioni di Volinia, Leopoli, Ternopil, Kiev, Sumy, Poltava, Khmelnytskyi, Cherkasy e Chernihiv. Alcuni missili e droni sono stati abbattuti. Grazie ai nostri soldati per la loro protezione. Ma, purtroppo, non tutti. In totale, oggi sono stati lanciati più di 400 droni e più di 40 missili, inclusi missili balistici e 49 persone sono rimaste ferite. Purtroppo, il numero potrebbe aumentare: la gente chiede aiuto. Al momento, si sa che tre persone sono morte. Si tratta di dipendenti del Servizio di Emergenza Statale ucraino".

Meloni: "Sostenere sforzi Trump, Erdogan e Papa per costringere Russia al tavolo"

Sul conflitto russo-ucraino "i segnali non sono incoraggianti", ha osservato la premier Giorgia Meloni, partecipando ieri sera alla kermesse 'Il giorno de La Verità' a Palazzo Brancaccio. "Ci si aspetterebbe dalla Russia chiari e repentini passi avanti nella direzione della pace. Ma accade esattamente il contrario. Mosca continua a rispondere con bombardamenti sulle strutture civili e proposte ai tavoli negoziali buone per la propaganda interna, tipo 'denazifichiamo l'Ucraina'", ha rimarcato Meloni, ribadendo il suo sostegno agli "sforzi" del presidente americano Donald Trump per "costringere" la Russia a sedersi al tavolo, e alle proposte di mediazione offerte dal presidente turco Erdogan e da Papa Leone XIV.

Zelensky ad alleati: "Reagire con decisione a Mosca" (2)

"Hanno colpito quasi tutta l'Ucraina: nelle regioni di Volinia, Leopoli, Ternopil, Kiev, Sumy, Poltava, Khmelnytsky, Cerkasy e Cernihiv", prosegue il presidente ucraino, "alcuni missili e droni sono stati abbattuti (...). Ma purtroppo non tutti". Gli attacchi, ha ricordato Zelensky, hanno provocato almeno 49 feriti e tre morti. "La Russia deve essere ritenuta responsabile per questo", aggiunge Zelensky, "fin dal primo minuto di questa guerra, hanno colpito villaggi e città per distruggere vite umane. Abbiamo fatto molto insieme al mondo per avere l'opportunità di difenderci. Ma ora è il momento in cui l'America, l'Europa e tutti nel mondo insieme possono fermare questa guerra facendo pressione sulla Russia. Se qualcuno non fa pressione e dà alla guerra più tempo per mietere vittime, questa è complicità e responsabilità. Dobbiamo agire con decisione".

Zelensky: "Chi dà alla guerra più tempo è complice di Putin"

"La Russia deve essere ritenuta responsabile per questo. Fin dal primo minuto di questa guerra hanno colpito città e villaggi per distruggere vite umane. Abbiamo fatto molto insieme al mondo per avere l'opportunità di difenderci. Ma ora è il momento in cui gli Usa, l'Ue e tutti nel mondo insieme possono fermare questa guerra facendo pressione sulla Russia. Se qualcuno non fa pressione e dà alla guerra più tempo per mietere vittime, questa è complicità e responsabilità. Dobbiamo agire con decisione". Così Volodymyr Zelensky, dopo i raid russi che nella notte hanno ucciso 3 persone, "tutti soccorritori" e ferito 49 in tutto il Paese.

Zelensky ad alleati: "Reagire con decisione a Mosca"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha chiesto agli alleati di "agire con decisione" agli attacchi russi delle scorse ore. "La Russia non cambia stile", scrive Zelensky su Telegram, "un altro attacco su larga scala alle citta' e alla vita quotidiana".

Kiev, Mosca ha lanciato nella notte 407 droni e 44 missili

La Russia ha lanciato nella notte un attacco congiunto contro l'Ucraina lanciando 407 droni e circa 44 missili. Lo afferma il capo del dipartimento delle comunicazioni del Comando dell'aeronautica delle Forze armate dell'Ucraina, Yuriy Ignat,ripreso da Rbc Ukraina. "In totale, i russi hanno utilizzato oggi 407 droni d'attacco sul territorio del nostro Stato. Ci sono anche informazioni secondo cui il nemico ha utilizzato 6 missili balistici e 38 missili da crociera, la maggior parte dei quali sono stati distrutti", ha spiegato Ignat. 

Media: "Trump furioso per attacchi ucraini agli aeroporti russi"

Pur non dichiarandolo ufficialmente, Donald Trump sarebbe "furioso" per gli attacchi con droni dell'Ucraina che hanno messo a terra 41 bombardieri strategici russi, celebrati come una vittoria dall'Ucraina ma che secondo lui si frapporrebbero alla pace, riaccendendo il dibattito alla Casa Bianca se abbandonare al suo destino Kiev. Lo scrive The Atlantic, riferendo alcune fonti informate. "Gli attacchi con droni ucraini in Russia - scrive il sito di news di Washington Dc - hanno inferto un duro colpo a Mosca lo scorso fine settimana. I difensori di Kiev hanno celebrato l'attacco come un trionfo della guerra moderna e un monito al presidente russo, Vladimir Putin. Ma l'operazione straordinaria ha suscitato una reazione diversa all'interno della Casa Bianca: rabbia". Secondo the Atlantic, "Donald Trump si è sfogato apertamente nelle ultime settimane sulla riluttanza di Putin a porre fine alla guerra. Ma dopo l'attacco di domenica, che ha colpito una serie di aeroporti militari russi, il presidente ha espresso privatamente la sua frustrazione per il fatto che l'attacco potrebbe aggravare il conflitto, secondo tre funzionari dell'amministrazione e un consigliere esterno della Casa Bianca", interpellate dal giornale e che hanno chiesto di restare anonime. "Queste fonti - scrive Jonathan Lemire di The Atlantic - mi hanno riferito che l'attacco con droni ha riacceso il disappunto di lunga data del presidente nei confronti del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e ha innescato un nuovo dibattito alla Casa Bianca sull'opportunità o meno che gli Stati Uniti abbandonino l'Ucraina. Durante tutta la guerra, Trump ha definito Zelensky un "cattivo soggetto" e una "testa calda", ha affermato il consigliere esterno, qualcuno che potrebbe spingere il mondo verso la Terza Guerra Mondiale. Trump ha ripreso privatamente un punto di vista di destra questa settimana, criticando Zelensky per essersi presumibilmente messo in mostra dopo gli attacchi dei droni; secondo il consigliere, Trump è rimasto colpito dall'audacia degli attacchi, ma ritiene che l'attenzione di Zelensky avrebbe dovuto concentrarsi sui negoziati tra Ucraina e Russia a Istanbul", si legge nell'articolo, che è ripreso oggi anche da Rbc-Ukraine. 

Ucraina, Trump: "Meglio lasciare che combattimenti proseguano per un poco"

Donald Trump ha paragonato Russia e Ucraina a "bambini che si picchiano al parco" suggerendo che potrebbe essere meglio lasciarli continuare per un altro poco. Il "cattivo sangue" e il profondo "odio" fra le due parti, insieme all'impegno del Presidente Putin di rispondere per l'attacco dei droni ucraini di domenica contro le basi strategiche in Russia rendono difficile, secondo il Presidente americano, raggiungere un cessate il fuoco a breve. "A volte vedi due ragazzini che si picchiano nel parco, a volte è meglio lasciarli fare prima di separarli", ha dichiarato, paragonandosi poi a un arbitro di hockey che lascia i giocatori scontrarsi per un poco prima di intervenire. 

Kiev: "Missili russi su fabbrica a Ternopil, Sos nube tossica"

A Ternopil, nell'Ucraina occidentale a est di Leopoli, un impianto industriale è stato centrato da missili e droni lanciati durante la notte dai russi, ferendo almeno cinque persone. E ora le autorità della regione di Ternopil invitano la gente, soprattutto i bambini, a restare a casa e a tenere le finestre chiuse a causa di una nube di sostanze potenzialmente tossiche. Le immagini diffuse dai media mostrano i vigili del fuoco che lavorano con gli idranti per spegnere l'incendio, dal quale si vede levarsi una densa e vasta colonna di fumo nero. 

Kiev: "Colpita dai russi anche la città di Lutsk, 5 feriti"

Durante la notte droni e missili russi hanno colpito, oltre che Kiev e Ternopil, anche la città occidentale di Lutsk, a nord di Leopoli, colpendo una palazzina residenziale, che è parzialmente crollata. Ci sono almeno cinque feriti, fanno sapere i media ucraini, citando l'amministrazione dell'oblast nord-occidentale di Volyn, dove sorge Lutsk. 

Almeno 4 morti e 20 feriti per raid russi su Kiev

Sono quattro le persone morte in seguito ai raid russi lanciati nella notte sulla capitale ucraina, con almeno 20 feriti. "Quattro persone sono state confermate morte nella capitale. Sono in corso operazioni di ricerca e soccorso in diverse localita'", ha dichiarato il sindaco Vitali Klitschko su Telegram.

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