Guerra Ucraina-Russia, quali sono le condizioni di Putin per una possibile tregua

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Introduzione

È arrivata la risposta di Mosca alla proposta di tregua mediata tra Stati Uniti e Ucraina. A rispondere è stato il presidente russo, Vladimir Putin, che ha espresso un sì di principio a uno stop alle ostilità con Kiev, ma solo a patto che l'accordo promosso da Washington porti a una "pace duratura" e "rimuova le cause alla radice della crisi". Ecco quali sono i paletti che ha posto (QUI GLI AGGIORNAMENTI LIVE).

Quello che devi sapere

Le condizioni di Putin

  • Nella conferenza stampa congiunta con l'omologo bielorusso, Alexander Lukashenko, il capo del Cremlino ha elencato una lunga serie di questioni, anche di carattere tecnico-militare, che impediscono a Mosca di accettare subito il cessate il fuoco chiesto da Washington.

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La strategia

  • La tattica della Russia è però esplicita: guadagnare tempo in una fase dei combattimenti molto favorevole al suo esercito così da trattare con Kiev da una posizione di forza ancora maggiore. Putin è stato molto chiaro nell'affermare che intende condurre le prossime fasi del negoziato "sulla base della situazione sul campo" che "sta rapidamente cambiando a favore della Federazione Russa". Se quindi il presidente russo si dice "d'accordo" con la volontà di pace del presidente Usa, Donald Trump, che ha ringraziato per la sua "attenzione" al "problema" ucraino, ha avvertito che ci sono tante "sfumature" da tenere in considerazione, in primo luogo il Kursk. In questa regione russa, ha spiegato Putin, le forze di Mosca avrebbero ormai circondato del tutto i soldati ucraini che la scorsa estate ne avevano occupato alcune porzioni per usarle come merce di scambio nel negoziato.

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Putin: “Per ucraini fuggire dal Kursk sta diventando impossibile”

  • "Nella regione del Kursk, tutto è sotto il completo controllo del fuoco della Federazione Russa. Per l'esercito ucraino la fuga dall'accerchiamento sta diventando impossibile", ha osservato Putin. Per Kiev, a sua detta, sarebbe quindi "vantaggioso raggiungere un cessate il fuoco di 30 giorni, dato che tutto il suo personale militare nella regione di Kursk è bloccato" e le forze russe stanno riconquistano gli insediamenti intorno a Sudzha "uno dopo l'altro"

Putin: “L'Ucraina potrebbe utilizzare la tregua per ottenere armi”

  • "L'Ucraina potrebbe utilizzare il cessate il fuoco per ottenere armi o forzare la mobilitazione", ha detto ancora Putin, "le forze armate russe stanno avanzando quasi ovunque, non è chiaro come verrà risolta la situazione sulla linea di contatto in caso di cessate il fuoco"

Come si risolverebbe la situazione nel Kursk?

  • Un cessate il fuoco, si domanda Putin a proposito del Kursk, "significa che tutti se ne andrebbero? Dovremmo liberarli dopo che hanno commesso numerosi crimini contro i civili in quell'area, o le autorità ucraine ordineranno loro di arrendersi? Cosa accadrà? Non è chiaro"

Come verrebbe gestito il confine?

  • Putin ha espresso dubbi anche su come "verranno gestiti altri aspetti lungo la linea di contatto di 2 mila chilometri". "Come sapete, le forze russe stanno avanzando praticamente in ogni settore della linea di contatto e ci sono tutte le condizioni per assediare unità piuttosto grandi", ha osservato il capo del Cremlino, "quindi cosa accadrebbe in questi 30 giorni? Proseguirebbe una mobilitazione forzata in Ucraina, una consegna di armi all'Ucraina, affinché le nuove unità mobilitate possano essere addestrate o no?"

Chi controllerebbe il confine e le violazioni?

  • Un'altra questione riguarda chi farà rispettare il cessate il fuoco. "Chi darà gli ordini di cessare le ostilità? E quanto peseranno questi ordini, lungo 2 mila chilometri? Chi deciderà se c’è stata una violazione dell'eventuale accordo di cessate il fuoco lunga linea di 2 mila chilometri e chi verrà ritenuto responsabile? Chi sarà incolpato di aver violato il cessate il fuoco?", si domanda Putin. "Tutti questi punti devono essere studiati da entrambe le parti in modo attento e meticoloso", ha concluso Putin, "quindi l'idea è buona e noi la sosteniamo assolutamente, ma ci sono aspetti che dobbiamo discutere e credo dovremo negoziare con i nostri colleghi e partner americani, magari con una telefonata al presidente Trump, ma sosteniamo la semplice idea di porre fine a questo conflitto con mezzi pacifici"

Le richieste di Mosca

  • Mosca, inoltre, insiste anche nelle sue richieste territoriali, che prevedono la cessione da parte dell'Ucraina delle quattro regioni (Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson) che ora sono parzialmente occupate dalle forze russe, oltre alla Crimea, annessa fin dal 2014 da Mosca. Si tratta di "regioni della Federazione Russa", come è scritto nella Costituzione, e "questo è un dato di fatto", ha detto il portavoce di Putin, Dmitry Peskov. Come ha raccontato il Washington Post, però, le condizioni espresse dai russi potrebbero essere anche più alte e includere condizioni che potrebbero essere difficili da digerire per Kiev, come le nuove elezioni in Ucraina; lo smantellamento dell'esercito ucraino e la cessazione degli aiuti dall'Occidente

Le reazioni dagli Stati Uniti

  • Pur mostrando il consueto ottimismo e assicurando che in Russia "le cose stanno andando molto bene", Trump, che ieri ha incontrato nello Studio Ovale il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha ammesso che le dichiarazioni dell'omologo di Mosca sono "promettenti" ma "incomplete". "Spero che la Russia faccia la cosa giusta, vorrei incontrare Putin ma dobbiamo sbrigarci", ha aggiunto il presidente americano il cui inviato speciale, Steve Witkoff è già a colloquio con Putin al Cremlino

Le reazioni dall’Ucraina

  • "Il dittatore russo Vladimir Putin vuole respingere la proposta degli Stati Uniti di un cessate il fuoco di 30 giorni con l'Ucraina. Per riuscirci, pone richieste impossibili", ha denunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale riportato da Rbc-Ucraina. "Abbiamo tutti sentito dalla Russia parole molto prevedibili e una manipolazione da parte di Putin sulla tregua: in realtà sta preparando un rifiuto fin da ora", ha osservato il capo dello Stato ucraino.

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