Esplora tutte le offerte Sky

Guerra Ucraina Russia, Trump: "Telefonata con Zelensky di un'ora, siamo su buona strada"

©Ansa
Trump parla con Putin, stop attacchi su centrali ucraine
NEWS
Trump parla con Putin, stop attacchi su centrali ucraine
00:01:46 min

Il presidente Usa ha avuto un colloquio telefonico con il leader ucraino. Trump: "Chiamata di un'ora, siamo sulla buona strada". La Russia ha lanciato un attacco con droni sul sistema elettrico delle ferrovie regionali, poche ore dopo l’impegno di Putin a sospendere gli attacchi alle infrastrutture energetiche ucraine per 30 giorni, a seguito della telefonata con Trump. Dobbiamo "prepararci alla guerra", dice von der Leyen. Domenica i colloqui proseguiranno a Gedda

in evidenza

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è in colloquio telefonico con il presidente statunitense Donald Trump.

La Russia ha lanciato un attacco con droni sul sistema elettrico che alimenta le ferrovie nella regione ucraina di Dnipropetrovsk (centro), ha annunciato la compagnia ferroviaria statale Ukrzaliznytsya, come riporta la Bbc. L'attacco giunge poche ore dopo che il presidente russo Vladimir Putin si è impegnato a sospendere gli attacchi alle infrastrutture energetiche ucraine per 30 giorni, a seguito della telefonata con Trump, durata quasi 3 ore, in cui è stata concordata una roadmap verso una "pace durevole”. Putin: "Impegno per la pace, ma stop armi a Kiev". Mosca annuncia per oggi uno scambio di 175 prigionieri per parte con Kiev. I colloqui per un cessate il fuoco nella guerra della Russia con l'Ucraina continueranno domenica nella città saudita di Gedda: lo ha detto l'inviato speciale del presidente americano Donald Trump, Steve Witkoff. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che nella  chiamata di ieri con il presidente russo Vladimir Putin non è stata  discussa la questione degli aiuti militari all'Ucraina.

''Puntano a indebolire l'Ucraina'' e ''non a mettere fine alla guerra'', ha dichiarato il presidente ucraino Zelensky. "Non sono pronti a porre fine a questa guerra, e lo vediamo. Non sono pronti nemmeno per il primo passo, che è un cessate il fuoco".

La Casa Bianca riferisce che entrambi abbiano concordato di "avviare immediatamente i negoziati" sul cessate il fuoco, che si terranno in "Medio Oriente", a Gedda.

Meloni dice di sostenere lo sforzo di Trump per la pace. Bruxelles invece non si fida e prosegue con le armi per l'Ucraina: dobbiamo "prepararci alla guerra", secondo la Von der Leyen. L'Europa "non può accettare lo stop alle armi a Kiev”, ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas. La sicurezza Ue è "messa in dubbio" dal disimpegno di Trump e sarà "inevitabile" dotarsi di una difesa comune, avverte Draghi.

Intanto, un uomo di 29 anni è stato ucciso e altre tre persone sono rimaste ferite in un attacco lanciato ieri dalle forze russe nella regione di Sumy, nell'Ucraina nord-orientale: lo hanno reso noto l'amministrazione militare regionale e la Procura generale, come riporta Ukrainska Pravda..  Nella notte, le forze russe hanno attaccato l'Ucraina con due missili balistici Iskander-M, quattro missili antiaerei S-300 e 145 droni di  vario tipo, inclusi gli Shahed kamikaze: lo ha reso noto l'Aeronautica  militare di Kiev. Le autorità russe hanno riferito stamattina che è scoppiato un incendio  in un deposito di petrolio nella regione di Krasnodar, a est del confine  con l'Ucraina, in seguito a un attacco con droni da parte di Kiev.

Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Questo liveblog finisce qui

Continua a seguire tutti gli aggiornamenti sul liveblog di giovedì 20 marzo

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Guerra Ucraina Russia, cosa prevede la tregua di 30 giorni

Un cessate il fuoco temporaneo nella guerra russo-ucraina sarà discusso "la prossima settimana", ovvero tra il 17 e il 23 marzo. Lo ha riferito ai giornalisti il capo dell'ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, dopo i negoziati tra Stati Uniti e Ucraina in Arabia Saudita. IL CESSATE IL FUOCO

Ucraina, dalle zone cuscinetto all'addestramento truppe: gli scenari per le forze di pace

Le prospettive di un possibile cessate il fuoco in Ucraina restano incerte. Il Segretario di Stato americano Rubio e il ministro degli Esteri russo Lavrov hanno avuto ieri una conversazione telefonica e "hanno discusso i prossimi passi" nei colloqui per porre fine alla guerra. Come trapelato nei giorni scorsi, dopo i negoziati tra Stati Uniti e Ucraina in Arabia Saudita, il cessate il fuoco temporaneo dovrebbe essere discusso "la prossima settimana", ovvero tra il 17 e il 23 marzo. Ma, se si arrivasse davvero a questo punto, quali sarebbero gli scenari per un'eventuale forza di pace internazionale? LEGGI QUI

Guerra Russia-Ucraina, Kiev ha il nuovo missile Long Neptune: "Può colpire Mosca"

L’Ucraina può contare su una nuova arma, di produzione interamente nazionale, per combattere contro la Russia. Si tratta del missile Long Neptune, con una gittata di 621 miglia (più o meno mille chilometri): significa che in linea di principio sarebbe in grado di colpire direttamente il territorio russo. È stato lo stesso presidente ucraino Volodymyr Zelensky ad annunciarlo: "Il Long Neptune è stato testato e utilizzato con successo in combattimento. Grazie ai nostri sviluppatori, produttori e militari ucraini. Continuiamo a lavorare per garantire la sicurezza ucraina", ha detto, come citato dai media ucraini. IL MISSILE

Guerra Ucraina Russia, le condizioni della tregua: trattativa tra Kiev e Mosca

È previsto un colloquio telefonico tra il presidente statunitense Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin su un possibile percorso di pace tra Mosca e Kiev. Tra i temi che i due presidenti dovranno affrontare durante la telefonata emerge, primo fra tutti, il cessate il fuoco di 30 giorni, proposto dagli Usa e già approvato dall'Ucraina. Ma ci sono anche le questioni relative alle concessioni territoriali, il Kursk e le garanzie di sicurezza per Kiev. Tutti temi che, anche solo per rapido giro d'orizzonte, potrebbero essere toccati durante il confronto tra Trump e Putin. LE CONDIZIONI

Spese Difesa, quali Paesi le hanno aumentate di più dall'inizio della guerra in Ucraina?

Tra i partiti italiani si discute sul tema del riarmo europeo. Il governo insiste sulla necessità di impegnare l’Onu nella salvaguardia dell’Ucraina, protetta magari da un articolo 5bis della Nato. "Qualcuno pensa di usare soldi dei contribuenti italiani per carri armati stranieri? No grazie", ha scritto Salvini sui social. La spesa italiana nel settore e le posizioni di maggioranza e opposizione sono stati i temi al centro della puntata del 17 marzo di "Numeri", approfondimento di Sky TG24. L'APPROFONDIMENTO

Governatore: "Due feriti in raid russi su Zaporizhzhia"

Due uomini sono rimasti feriti a seguito di un attacco russo a Zaporizhzhia. Lo riferisce il capo dell'Amministrazione militare regionale, Ivan Fedorov, su Telegram, scrive Ukrinform. "Due uomini sono rimasti feriti a causa del bombardamento nemico a Zaporizhzhia. Le loro condizioni sono stabili", ha scritto. Le vittime stanno ricevendo tutta l'assistenza medica necessaria. Attualmente è in corso un allarme antiaereo nella regione e si possono udire delle esplosioni in città. L'aeronautica militare ha avvertito di una minaccia di droni. 

Tajani: dopo la tregua porsi il tema delle garanzie per l'Ucraina

"Credo che una volta raggiunta la tregua dovremo tutti quanti porci il problema della sicurezza dell'Ucraina e dell'Europa". Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani a Cinque Minuti su Rai 1, nella registrazione della puntata in onda stasera. Anche se Kiev non entrasse nella Nato, "si può pensare a sorta di articolo 5 bis, che garantisce l'intervento di paesi alleati a protezione dell'Ucraina. L'Ucraina sarà anche anche candidata Ue e quindi avrà tutte le garanzie necessarie per essere protetta", ha aggiunto. 

Guerra in Ucraina, telefonata Trump-Putin. Mosca: "Per pace completa stop armi a Kiev"

Subito dopo il colloquio con il capo della Casa Bianca, il presidente russo ha dato l'ordine all'esercito di fermare gli attacchi contro gli obiettivi energetici ucraini per 30 giorni. Poi, se non ci saranno nuovi invii di armi, si andrà verso "negoziati tecnici sull'attuazione di un cessate il fuoco marittimo nel Mar Nero, un cessate il fuoco completo e una pace permanente". IL COLLOQUIO

Tajani: segnali positivi da colloqui Trump con Putin e Zelensky

Riguardo alla guerra in Ucraina "siamo ancora in una fase di pretrattativa" e "mi pare che la telefonata tra Trump e Putin sia un segnale positivo, così come quella tra Trump e Zelensky". Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani a Cinque Minuti su Rai 1. "Noi avevamo chiesto con grande forza come Italia e come Europa che anche in questa fase l'Ucraina venisse coinvolta e così accaduto, ci saranno gli incontri a Gedda, si va avanti, noi incoraggiamo tutte le iniziative che possano portare alla pace. Non sarà facile, tutt'altro, ma voglio essere ottimista perché qualche passo in avanti si sta compiendo".

Tajani: più sicurezza non significa essere guerrafondai

"Più  sicurezza non significa essere guerrafondai". Lo ha dichiarato il  ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo telefonicamente da  Bruxelles a 'Cinque minuti' su Rai Uno. "La pace si difende se c'è un  equilibrio e quindi è necessario "garantire la difesa del nostro  continente e dell'Italia, così come sancito dalla nostra Costituzione",  ha sottolineato. Il ministro degli Esteri ha poi spiegato che "c'è differenza tra  riarmo e difesa" e ha ribadito la necessità "in un questo momento  complicato di rafforzare all'interno della Nato il pilastro europeo".  

Tajani: 'Dal governo grande coesione sul piano di riarmo Ue'

"Il governo ha dimostrato oggi grande coesione, la divisione c'è stata a sinistra e abbiamo votato una sola risoluzione. Andremo avanti per garantire la sicurezza dell'Italia e dell'Europa come è scritto nel Trattato di Lisbona, come è scritto anche nella nostra Costituzione". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante un punto stampa a margine dell'evento 'Vinitaly Preview - L'eccellenza del Made in Italy' a Bruxelles.

Ucraina, Tajani. 'Primi passi pre-trattativa in giusta direzione'

"Mi pare che i primi passi in questa fase di pretrattativa" tra Usa e Russia sulla guerra in Ucraina "vadano in una giusta direzione. E' molto positivo anche il colloquio tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky". Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine di un incontro organizzato da Veronafiere all'Ambasciata d'Italia a Bruxelles. "Bisogna sempre garantire il massimo della sicurezza all'Europa - continua - ma non credo che in questo momento ci sia qualcuno che voglia scatenare la guerra mondiale. Dobbiamo lavorare per costruire la pace. Le indiscrezioni a volte servono soltanto a creare difficoltà". Per Tajani, "è importante che l'Ucraina sia coinvolta. Mi pare che questa nostra forte richiesta sia stata trasformata in realtà. Io credo - aggiunge - che Il governo abbia dimostrato oggi grande coesione: la divisione è stata a sinistra. Abbiamo votato una sola risoluzione, andremo avanti per garantire la sicurezza dell'Italia e dell'Europa, così come è scritto nel Trattato di Lisbona, così come è scritto nella nostra Costituzione".

Dazi, Tajani: 'Domani parlo con Sefcovic, proteggere export'

- "Parlerò di tutto ciò che si può fare come proteggere anche le nostre esportazioni domani con il commissario al Commercio Maros Sefcovic, per fare il punto della situazione". Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine di un incontro organizzato da Veronafiere all'Ambasciata d'Italia a Bruxelles. "Lavoriamo - aggiunge - per continuare a rafforzare le esportazioni della qualità italiana: siamo la quarta potenza commerciale mondiale e tutta la parte dei vini è di fondamentale importanza. In Europa continueremo ad esportare". 

"Anche il mercato degli Stati Uniti - prosegue - è di grande rilievo. Siamo contro una guerra dei dazi, ma siamo anche convinti che quella qualità dei prodotti italiani possa essere sempre protagonista.  Venerdì illustreremo anche a tutto il mondo dell'industria, a tutto il mondo dell'agricoltura, qual è il piano d'azione per l'export del Ministero degli Esteri", conclude.

Estonia, il nuovo governo punterà su difesa e competitività

Il programma di governo della nuova maggioranza estone, formata dal Partito riformista estone (Pre) e dal movimento Estonia 200 (E200), si concentrerà sull'implementazione della difesa e della sicurezza, il sostegno alla competitività e la riduzione della burocrazia. Lo hanno annunciato il Pre ed E200 in un comunicato stampa pubblicato oggi. In particolare, il programma prevede l'aumento al 5% della spesa per il comparto della difesa e il rapido sviluppo dell'industria militare nel Paese, la riforma del sistema fiscale favorendone l'uniformazione e abolendo l'imposta sul reddito delle società, nonché dare ulteriore slancio all'innovazione e alla ricerca tecnologica. Centrale per raggiungere tali obiettivi sarà, secondo quanto dichiarato nel comunicato, il radicale snellimento della burocrazia per le industrie e il business, passo necessario per rendere il Paese ancor più appetibile per gli investimenti stranieri. Il programma di governo sarà sottoposto al voto di fiducia del Parlamento sabato prossimo congiuntamente al voto di fiducia per il nuovo esecutivo. 

Guerra Russia Ucraina, cosa prevede la prima intesa Putin-Trump per la pace

La telefonata di oltre due ore tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e quello russo Vladimir Putin sembra aver portato a passi avanti nelle trattative verso la fine della guerra in Ucraina. I colloqui dovrebbero adesso proseguire in Arabia Saudita, mentre già oggi, 19 marzo, il leader ucraino Zelensky ha sentito Trump. I paletti imposti da Mosca per l'accordo sono però molti e l’equilibrio è fragile, anche perché l'Europa continua a mantenere una posizione molto più dura di quella di Washington nei confronti della Russia. IL PIANO

Trump, stop al tracciamento dei bambini ucraini deportati in Russia

L’amministrazione americana ha interrotto i finanziamenti a un progetto che documentava presunti crimini di guerra russi, inclusa la deportazione di bambini ucraini. Il database, usato anche dalla Corte penale internazionale, rischia ora di essere perso o compromesso. LEGGI QUI

Costa sente Zelensky: "Incoraggiato da sua telefonata con Trump"

"Conversazione positiva con il presidente Volodymyr Zelensky. Sono incoraggiato dalla sua telefonata sostanziale con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Fermare gli attacchi all'energia e ad altre infrastrutture civili sarebbe un primo passo importante e reale verso la fine della guerra. Continueremo le nostre discussioni con il presidente Zelensky domani al Consiglio europeo". Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa.

Casa Bianca: "Trump si impegna ad aiutare il ritorno a casa bambini ucraini"

"Donald Trump ha promesso di lavorare a stretto contatto con entrambe le parti per aiutare ad assicurare che questi bambini ritornino a casa". E' quanto si legge nella nota congiunta del segretario di Stato, Marco Rubio, e il consigliere per la Sicurezza Nazionale, Mike Waltz, precisando che durante la telefonata di oggi con Volodymyr Zelensky il presidente si è informato "sui bambini scomparsi dall'Ucraina durante la guerra, compresi quelli che sono stati rapiti". 

Mondo: I più letti