
Londra, incendio vicino ad aeroporto di Heathrow. Cos’è successo e le conseguenze sui voli
Un rogo scoppiato in una sottostazione elettrica di North Hyde, nell'ovest della capitale inglese, ha causato un blackout che ha determinato la chiusura dello scalo per l’intera giornata. Cancellati almeno 1.350 voli, quasi 300mila i passeggeri rimasti a terra. L'aeroporto ha comunicato in una nota che riprenderà alcuni voli oggi e spera di effettuare un servizio completo già da domani. Migliaia di case sono senza corrente. Coinvolta in via precauzionale l'antiterrorismo
IL BLACKOUT CHE HA PARALIZZATO HEATHROW
- "Un evento senza precedenti". Così il ministro dell'Energia britannico Ed Miliband ha definito in un'intervista alla Bbc il vasto blackout - causato da un incendio - che ha portato alla chiusura per tutto il giorno - almeno fino a mezzanotte - dell'aeroporto di Heathrow, il più trafficato d'Europa. L'aeroporto di Heathrow ha annunciato che riprenderà alcuni voli oggi e spera di effettuare un servizio completo domani
RIMPATRI E RICOLLOCAZIONE
- L'aeroporto londinese ha precisato che i primi voli a essere ripristinati in serata saranno quelli per il rimpatrio dei passeggeri e per la ricollocazione degli aerei. Intanto British Airways ha annunciato che i suoi primi voli partiranno dalle 19 locali (le 20 in Italia), con destinazione: Johannesburg, Singapore, Riad, Città del Capo, Sydney e Buenos Aires

L’INCENDIO E POI IL BLACKOUT
- Il blackout di Heathrow è stato causato da un incendio scoppiato in una sottostazione elettrica di North Hyde, nell'ovest di Londra, che ha danneggiato alcune apparecchiature e causato una perdita di alimentazione in alcune aree

IL ROGO SOTTO CONTROLLO
- Dopo alcune ore, intorno alle 9 (ora italiana), i vigili del fuoco di Londra hanno comunicato tramite social che l'incendio di Hayes è "sotto controllo", aggiungendo che i servizi di emergenza "resteranno sulla scena per tutto il giorno. I nostri investigatori antincendio inizieranno le loro indagini e continueremo a lavorare a stretto contatto con i nostri partner per ridurre al minimo i disagi e supportare la comunità"
LE FIAMME SU 25MILA LITRI DI OLIO COMBUSTIBILE
- L'incendio nella sottostazione elettrica, pur sotto controllo, tuttavia non è ancora del tutto domato. Lo ha precisato in un aggiornamento ai media Jonathan Smith, numero due dei vigili del fuoco della capitale britannica (London Fire Brigade), sottolineando che le fiamme hanno investito 25.000 litri di olio combustibile, un 10% del quale continua al momento a bruciare, mentre prosegue "il difficile lavoro" di numerose squadre di pompieri
NON SI SOSPETTA UN ATTO INTENZIONALE
- Il governo britannico non ha al momento sospetti che dietro al rogo ci sia un atto intenzionale, ha spiegato il ministro Miliband dopo aver parlato con i vertici di National Grid, il gestore pubblico delle reti elettriche nel Regno Unito
L'ANTITERRORISMO
- Tuttavia la Bbc ha confermato il coinvolgimento dell'antiterrorismo britannica, seppure per ora solo a titolo "cautelativo", nelle indagini sull'incendio. L'emittente cita fonti informate secondo le quali comunque al momento non sono emersi "indizi di sabotaggio" o di piste diverse rispetto a potenziali cause accidentali. L'interessamento dell'antiterrorismo alle verifiche in corso ad opera della polizia locale dei vigili del fuoco fa parte delle "precauzioni del caso", ha detto la fonte
LA CONFERMA DI SCOTLAND YARD
- Più tardi l'informazione è stata formalizzata in un comunicato della Metropolitan Police di Londra (Scotland Yard), dipartimento di polizia da cui dipende il comando dell'antiterrorismo nazionale britannica. "Stiamo lavorando con i vigili del fuoco della London Fire Brigade - si legge - per stabilire le cause dell'incendio, che resta sotto investigazione. Sebbene al momento non vi siano indicazioni di possibili atti intenzionali, continuiamo a tenere la mente aperta" sulle ipotesi investigative
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE
- Nel comunicato di Scotland Yard si osserva come l'incendio abbia coinvolto anche negli effetti allargati "infrastrutture nazionali strategiche", come l'aeroporto di Heatrhow: ragion per cui "il comando antiterrorismo della Met Police ha assunto ora la guida del coordinamento dell'inchiesta". Una decisione - conclude la nota - legata alla "disponibilità di specialisti e alle capacità" su cui questa struttura può contare "per far progredire le indagini" più rapidamente, "minimizzando i disagi e contribuendo a identificare le cause"
MIGLIAIA DI CASE SENZA CORRENTE
- Sempre in mattinata è stata ripristinata la corrente in gran parte delle case colpite dal blackout. National Grid, il gestore pubblico delle reti elettriche nel Regno Unito, ha affermato che la corrente è tornata in oltre 60mila delle case nella zona colpita, mentre quasi 5mila abitazioni ne sono ancora sprovviste. "Stiamo lavorando per ripristinare l'alimentazione il più rapidamente possibile. Gli sforzi di ripristino continueranno questa mattina e saranno forniti ulteriori aggiornamenti", si legge in una nota di National Grid
GLI EVACUATI
- È stata anche disposta l'evacuazione precauzionale temporanea di circa 150 persone, residenti nella case più vicine alla stazione elettrica dove si è verificato l'incendio che ha poi portato al blackout di Heathrow
CANCELLATI ALMENO 1.350 VOLI
- Sono almeno 1.351 i voli cancellati all'aeroporto di Heathrow, secondo FlightRadar24. "Heathrow sta subendo un'importante interruzione di corrente", ha affermato il gestore dell'aeroporto, aggiungendo che "i passeggeri non devono recarsi all'aeroporto in nessun caso finché non riaprirà". L'incendio "avrà chiaramente un impatto significativo sulle nostre operazioni e i nostri clienti e stiamo lavorando più in fretta possibile per aggiornarli sulle opzioni di viaggio per le prossime 24 ore e oltre", ha detto British Airways
I VOLI DEVIATI
- L'aeroporto di Heathrow gestisce oltre 80 milioni di passeggeri ogni anno, e una media di 1.300 voli al giorno, fra atterraggi e decolli. Nel momento in cui è stata dichiarata la chiusura, in volo c'erano 120 aerei di linea diretti al principale scalo londinese, e 7 voli di United Airlines sono dovuti tornare agli scali di partenza o atterrare in altri aeroporti, ha fatto sapere un portavoce di Heathrow
300MILA PASSEGGERI A TERRA
- Sono quasi 300mila i passeggeri rimasti a terra dopo la chiusura dell'aeroporto di Heathrow: lo afferma la società di analisi dell'aviazione civile Cirium, in base a una stima realizzata sugli oltre 1.300 voli programmati per la giornata nello scalo
DECINE DI AEREI DEVIATI
- Non solo partenze bloccate per decine di migliaia di passeggeri, ma anche decine di voli destinati a raggiungere Heathrow e costretti a deviazioni. A metà giornata, FlightRadar aveva conteggiato circa 60 voli deviati dalla rotta originaria dopo il decollo: in parte verso qualcuno degli altri 5 aeroporti internazionali di Londra, ma per lo più verso Amsterdam, Manchester, Glasgow, Francoforte, Shannon (in Irlanda), Parigi, Madrid e persino (per alcuni aerei già partiti da oltre oceano) con rientri su Washington o su New York
I VOLI A GATWICK
- L'aeroporto di Gatwick ha dato disponibilità ad accettare alcuni dei voli destinati a Heathrow. "Siamo a conoscenza della situazione odierna all'aeroporto di Heathrow e stiamo supportando come richiesto. I voli da Londra Gatwick operano regolarmente oggi", ha dichiarato l'autorità del secondo aeroporto londinese su X
LE COMPAGNIE AEREE
- Intanto alcune compagnie aeree, come Ryanair ed easyJet, organizzano dei voli supplementari da altri scali o mettono a disposizione più posti sulle proprie tratte per aiutare i passeggeri colpiti dalla chiusura di Heathrow
I VOLI CANCELLATI NEGLI SCALI DI MILANO
- Sono cinque in totale, tra arrivi e partenze, i voli cancellati tra gli aeroporti di Linate e Malpensa. Ne dà notizia Sea, la società che gestisce gli scali milanesi, spiegando che i passeggeri sono stati tutti avvisati dalla compagnia aerea British, che è l'unica che da Milano vola sullo scalo di Heathrow
I VOLI CANCELLATI A ROMA
- Sono 5 i voli della British Airways che, tra le 7.55 e le 20, erano previsti in partenza da Roma Fiumicino per Heathrow, e altrettanti in arrivo che sono stati cancellati a seguito della chiusura dello scalo londinese. Al "Leonardo da Vinci", a quanto si è appreso, i passeggeri dei primi due voli British della giornata, quello delle 7.55 e quello delle 8.10, che avevano completato le operazioni di check-in e si erano già imbarcati, sono stati poi sbarcati insieme ai bagagli, e fatti rientrare nel terminal di Fiumicino