I pompieri hanno affermato che le fiamme sono "ora sotto controllo", aggiungendo che i servizi di emergenza "resteranno sulla scena per tutto il giorno". A prendere fuoco una sottostazione elettrica che ha causato un'interruzione di corrente interrompendo l'erogazione di energia elettrica a più di migliaia di abitazioni della zona: indagini in corso. Cancellati almeno 1.351 voli, molti in arrivo sono stati deviati su Gatwick. Non si conoscono ancora le cause del rogo, indagini in corso
Un incendio scoppiato in una sottostazione elettrica nei pressi di Heathrow ha causato un blackout, portando alla chiusura dello scalo londinese, il più trafficato d'Europa. Una catastrofe che sta causando disagi in tutto il mondo a centinaia di voli e migliaia di viaggiatori. Lo stop all'aeroporto interesserà almeno 1.351 voli da e per Londra, ha riferito il sito Flightradar, sottolineando che circa 120 aerei diretti a Heathrow erano in volo quando è stata annunciata lo stop dello scalo (LE COSE DA SAPERE E LE CONSEGUENZE DELL'INCIDENTE).
Scalo chiuso tutto il giorno
L'hub resterà chiuso tutto il giorno e "i passeggeri non devono recarsi in aeroporto in nessun caso finché non riaprirà", ha sottolineato il gestore. British Airways ha fatto sapere che la chiusura del suo hub principale "avrà chiaramente un impatto significativo sulle operazioni e sui clienti". "Stiamo lavorando il più velocemente possibile per aggiornarli sulle loro opzioni di viaggio per le prossime 24 ore e oltre", ha affermato la compagnia aerea.
Voli deviati sull'aeroporto di Garwick
Il secondo aeroporto più trafficato del Regno Unito, Gatwick, ha annunciato su X che accoglierà alcuni voli previsti per Heathrow mentre altri sono stati dirottati a Shannon, nell'Irlanda sudoccidentale. Anche altri scali, come quello di Francoforte e Charles de Gaulle di Parigi, stanno accettando voli dirottati, mentre altri sono tornati indietro.
Disagi destinati ad andare avanti per giorni
I passeggeri destinati a rimanere a terra oggi dopo la chiusura dell'aeroporto sono quasi 300 mila. Lo afferma la società di analisi dell'aviazione civile Cirium, in base a una stima realizzata sugli oltre 1300 voli programmati per la giornata nello scalo. I disagi, con conseguenze a livello mondiale, sono destinati ad andare avanti per giorni dopo che diversi voli sono stati deviati su altri aeroporti: servirà quindi tempo, fino a una settimana, per tornare alla piena normalità.
Le compagnie aeree si riorganizzano
Intanto alcune compagnie aeree, come Ryanair ed Easyjet, stanno organizzando dei voli supplementari da altri scali o mettendo a disposizione più posti sulle proprie tratte per aiutare i passeggeri colpiti dalla chiusura di Heathrow. I media del Regno sottolineano che non si vedeva una situazione del genere dal 2010, quando l'eruzione di un vulcano islandese bloccò per giorni il sistema dell'aviazione britannico ed europeo, colpendo 10 milioni di passeggeri.
Oltre 100mila in blackout per ore, ora ripristinata l'energia
Il grave incendio che ha provocato il blackout è ora "sotto controllo", hanno fatto sapere i vigili del fuoco. Per domare le fiamme "altamente visibili" che si innalzavano dalla sottostazione di Hayes, nella zona ovest di Londra, sono stati impiegate 10 autopompe e una settantina di pompieri, mentre circa 150 persone sono state evacuate dalle proprietà vicine. Il governo "farà tutto il possibile" per ripristinare l'elettricità a Heathrow, ha assicurato il ministro per l'Energia, Ed Miliband. L'interruzione ha lasciato 100 mila case senza elettricità durante la notte, ma l'energia è stata ripristinata in tutte tranne circa 4.000, ha aggiunto.
Per ora il governo non ha sospetti su un incendio doloso
Il governo britannico non ha al momento sospetti di un atto intenzionale dietro l'incendio, ha sottolineato Miliband dopo aver parlato coi vertici di National Grid. Da parte sua, la presidente della commissione parlamentare sui Trasporti, Ruth Cadbury, ha definito "speculativo" al momento suggerire che si sia trattato di un incendio doloso. "Ci sono ovviamente delle domande al riguardo", ha affermato Times Radio, come "solleva domande" il fatto che l'aeroporto dipendesse da una sottostazione.
A gennaio i lavori per una terza pista
A gennaio, il governo britannico ha dato il permesso per costruire una terza pista a Heathrow, che potrebbe essere pronta entro il 2035, dopo anni di controversie legali dovute all'opposizione dei residenti locali. Una decisione necessaria dal momento che la capacità dei cinque scali che servono la capitale è limitata, soprattutto a Heathrow. Lo scalo fu inaugurato nel 1946 come London Airport, prima di essere rinominato Heath Row in onore di un villaggio demolito due anni prima per far posto al complesso. Situato a 25 chilometri a ovest del centro di Londra, ha attualmente quattro terminal e serve 200 destinazioni in più di 80 Paesi. Tra le sue principali destinazioni aeree l'anno scorso c'erano Dublino, Los Angeles, Madrid e New York.
Nel 2024 84 milioni di passeggeri transitati a Heathrow
Heathrow, l'aeroporto più trafficato d'Europa, l'anno scorso ha registrato un numero record di viaggiatori con quasi 84 milioni di persone transitate, un terzo dall'Ue, e tre milioni in più rispetto al precedente massimo del 2019, un anno prima che scoppiasse la pandemia. Numeri notevoli che superano i circa 70 milioni dell'aeroporto di Parigi Charles de Gaulle lo scorso anno, quasi 67 milioni dello Schiphol di Amsterdam e circa 66 milioni che sono passati per l'hub principale di Madrid. Dopo aver registrato il suo dicembre più trafficato lo scorso anno, con oltre sette milioni di passeggeri, Heathrow prevede un nuovo massimo annuale nel 2025. A livello globale, lo scorso anno lo scalo londinese è stato il secondo aeroporto internazionale più frequentato dopo Dubai.
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