Conclave, mercoledì la prima fumata attesa in serata

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Tutto pronto per il conclave che eleggerà il 267mo papa della storia della Chiesa cattolica. Stasera alle 19 prevista la prima fumata. Ieri nell'ultima congregazione i cardinali hanno affrontato i temi degli abusi e dei conti vaticani, ma soprattutto preso atto dell'eredità di Francesco contro le guerre. I 133 cardinali elettori sono tutti arrivati a Roma e nella Cappella Sistina è tutto pronto per le votazioni

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Mercoledì 7 maggio, inizia in Vaticano il Conclave che dovrà decidere il successore di Papa Francesco. I 133 cardinali elettori sono tutti arrivati a Roma e nella Cappella Sistina, completati i lavori, è tutto pronto per le votazioni. Martedì si è tenuta l'ultima Congregazione generale. I cardinali hanno lanciato un appello per il cessate il fuoco e una pace "giusta e duratura" in "Ucraina, in Medio Oriente e in tante altre parti del mondo". È stato anche "annullato l'Anello del Pescatore" di Papa Francesco e si sono rotti i "sigilli". "Nel mondo diviso, serve un Papa che unisca, presente e vicino", è la bussola immaginata per la scelta del Pontefice numero 267 nella storia della Chiesa cattolica. 

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Chiusura delle entrate del Palazzo Apostolico

Un'immagine della chiusura delle entrate del Palazzo Apostolico in vista del Conclave.

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Il Conclave nella storia, il più breve è durato 10 ore

Il conclave più lungo della storia fu quello che portò all'elezione di Papa Gregorio X e si protrasse per 18 mesi, dal 1° marzo 1271 al 1° settembre 1272. Il Conclave più breve mai registrato si tenne invece nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre 1503: durò soltanto poche ore, circa 10. Dopo la morte di Pio III, i cardinali si riunirono e in tempi record nominarono Giulio II, nato Giuliano della Rovere (1443-1513):TUTTI I CASI PIÙ PARTICOLARI.

Conclave, tutti i Paesi in campo per il nuovo Papa: da Pechino a Parigi, le preferenze

Mentre i cardinali si avvicinano alla Cappella Sistina, dove il 7 maggio inizieranno a votare per il successore di Francesco, i riflettori non sono puntati solo sul fumo bianco, ma anche sulle pressioni - più sottili che mai - provenienti da Pechino, Washington, Berlino, Parigi, Brasilia e Roma. Perché dietro il velo della spiritualità, la partita che si gioca è anche politica, culturale, globale: L'ARTICOLO

Cardinale Arborelius: "Punto a pensione in monastero"

L'unico cardinale scandinavo della storia si prepara al suo primo Conclave. Anders Arborelius, 75 anni, si convertì al cattolicesimo a 20 anni e due anni dopo entrò nell'ordine dei carmelitani presso il monastero di Norraby, nel Sud della Svezia. Prima di lasciare Stoccolma per il funerale di papa Francesco, Arboerlius ha incontrato la stampa svedese, indossando il saio da carmelitano che tuttora porta anche a Roma prediligendo il marrone alla porpora cardinalizia. Nel 1998 fu nominato vescovo di Stoccolma da Papa Giovanni Paolo II, il primo di origini svedesi dalla riforma luterana del 1500. Da allora vive nella capitale svedese e nel 2017 fu nominato cardinale da Francesco, uno shock per Arborelius che quel giorno si trovava in un piccolo comune per una cresima. "Al pranzo dopo la messa un sacerdote mi disse che ero stato nominato cardinale. Non ci credevo, poi mi ha fatto vedere il Santo Padre che pronunciava il mio nome in piazza San Pietro con uno svedese impeccabile. Era veramente qualcosa d'inaspettato". Il nome di Arborelius è circolato tra i possibili candidati al pontificato, ma lui ha sempre minimizzato e lo fa tuttora con il Conclave alle porte: "É molto improbabile che venga considerato qualcuno dalla periferia e da una delle parti d'Europa con meno cattolici". Inoltre ha voglia di lasciare la capitale svedese e tornare alla vita monastica, una richiesta già fatta e approvata da Francesco ma senza una data esatta: "È nomale per i vescovi lasciare il proprio posto a 75 anni e spero che il nuovo Papa mi concederà di ritirarmi per potere passare i miei ultimi anni in monastero".

Spopola il FantaPapa, ideatori: "In testa Zuppi e Parolin"

Il FantaPapa è un gioco “dissacrante”: così lo definiscono i suoi ideatori. Ha lo scopo di far indovinare a chi partecipa il nome del prossimo Pontefice che verrà eletto nel Conclave al via il 7 maggio. Per giocare bisogna schierare una squadra di 11 cardinali (su 133 elettori, di cui 17 italiani), i propri favoriti. E negli ultimi giorni le iscrizioni a fantapapa.org stanno schizzando alle stelle, racconta a Sky TG24 Pietro Pace, 42 anni, uno dei due ideatori del gioco. “Abbiamo raggiunto i 90 mila iscritti, stiamo crescendo di 10 mila nuovi utenti al giorno. E pensiamo di superare i 100 mila per l’inizio del Conclave”, dice Pace che non si aspettava dei numeri come questi: L'ARTICOLO.

Vescovo Trieste: "Nuovo Papa aiuti a essere gioiosi con Vangelo"

"L'auspicio è che arrivi qualcuno che ci aiuti ancora a essere gioiosi nel vivere il Vangelo e magari anche un po' più contagiosi nel sapere trasmettere ai ragazzi e alle famiglie di oggi che è con il Signore Gesù che noi troviamo la direzione giusta perché la nostra via sia più bella in questo mondo". Lo ha detto oggi il vescovo di Trieste, monsignor Enrico Trevisi, rispondendo alle domande dei giornalisti sul prossimo Pontefice, a margine dell'appuntamento "Incontrarsi e dialogare per ricordare insieme Papa Francesco", promosso dalla Caritas diocesana di Trieste per condividere ricordi, parole, esperienze umane e spirituali legati alla figura del Pontefice da poco scomparso, con un incontro organizzato nel Seminario Vescovile.

Verso il Conclave, ultima notte prima dell'inizio del voto. VIDEO

Boom scommesse in vista Conclave, si va oltre i 100 milioni

È boom di scommesse nelle agenzie d'Oltremanica e in quelle statunitensi sul nome del nuovo Papa alla vigilia dell'apertura del conclave con gli esperti che prevedono un volume complessivo a livello mondiale tale da superare la quota di 100 milioni di sterline (118 milioni di euro). Polymarket, un sito di previsioni con sede negli Stati Uniti basato sulle criptovalute, ha raccolto oltre 23 milioni di dollari (20 milioni di euro) in puntate dalla morte di Francesco. Le somme sono inferiori per i bookmaker del Regno Unito, che fra l'altro hanno regole più restrittive. Betfair Exchange, per esempio, ha raccolto circa 65 mila sterline in scommesse sul nuovo Papa ma in generale le puntate su questo argomento al centro dell'attenzione globale rappresentano uno degli eventi non sportivi più importanti per il settore dei bookmaker, che aggiornano costantemente le quotazioni. Il cardinale Pietro Parolin è ancora dato come favorito da molte agenzie ma è seguito a ruota dal cardinale filippino Luis Antonio Tagle. Il bookmaker britannico William Hill lì dà entrambi alla stessa quota. Mentre dietro di loro si piazza il cardinale Peter Turkson del Ghana in costante ascesa nei pronostici degli ultimi giorni, che potrebbe diventare il primo Papa nero.

Sistina pronta, sui tavoli ciascuno troverà il suo nome

Tutto pronto nella Cappella Sistina. I lunghi tavoli, sotto le volte affrescate da Michelangelo, dove i cardinali siederanno in Conclave, sono già stati preparati con la "dotazione" che servirà in quelle ore che saranno vissute dai porporati tra preghiera e scrutini. Una cartella in pelle rossa con i bordi dorati e stemma papale al centro, l'Ordo Rituum Conclave rilegato in verde, la Costituzione Apostolica, per avere sempre sotto mano tutte le regole per l'elezione. Una penna blu completa la dotazione per ciascun cardinale. Ognuno dei 133 cardinali elettori troverà anche indicato sul tavolo, in un cartellino, il proprio cognome e i porporati sono sistemati in base all'ordine, dei vescovi, dei presbiteri e dei diaconi.

Il Marocco fa il tifo per i suoi due cardinali

Il Marocco segue a distanza il Conclave e attraverso la stampa fa il tifo per i 'suoi' cardinali, l'uno titolare della sede arcivescovile di Rabat, Cristóbal López Romero, e l'altro, Dominique Mamberti, nato a Marrakech, ma di origini franco-corse. Dominique Mamberti, prefetto del supremo tribunale della segnatura apostolica nonché protodiacono che annuncerà l''Habemus Papam', è dal 1986 al servizio diplomatico della Santa Sede, ha un ricco curriculum che tocca Africa, Medioriente, America Latina e da ultimo numerose missioni a Gaza. Il cardinale Cristóbal López Romero, arcivescovo di Rabat, salesiano di formazione, vanta decenni di lavoro pastorale in Paraguay, Bolivia e più di recente in Marocco. In linea con Papa Francesco, l'arcivescovo di Rabat è da sempre in prima linea nella difesa dei migranti e da quando è in Marocco persegue un dialogo aperto con l'Islam.

Tagle e Parolin guidano le menzioni sui social

Alla vigilia dell'apertura del Conclave a guidare la classifica delle menzioni online riguardo i cardinali papabili sono il filippino Luis Antonio Tagle e l'italiano Pietro Parolin. Il primo conta quasi 338mila interazioni sulla piattaforma X, il secondo oltre 331mila. Lo rileva la società di analisi Arcadia che indica, a partire dal primo maggio, una crescita costante delle conversazioni social con la parola chiave Conclave, per un totale di 5,3 milioni.

Al Conclave in 22 dall'America Latina: un sesto degli elettori

La presenza latinoamericana nel Conclave sarà storica: 12 Paesi della regione troveranno voce grazie a 22 cardinali elettori, con il Brasile che vanta una pattuglia di spicco di sette porporati, e l'Argentina di quattro. Una rappresentanza che pesa circa un sesto sui 133 elettori e che gli osservatori interpretano come uno spostamento dell'asse del potere interno alla Chiesa cattolica. Le posizioni e le carriere di molti di questi religiosi riflettono infatti la visione pastorale di Papa Francesco: accompagnare i poveri, difendere i diritti umani e costruire la pace.

Conclave, la Cappella Sistina pronta per accogliere i cardinali elettori

La Cappella Sistina è pronta ad accogliere le votazioni del Conclave: i lavori per la sistemazione della sala sono durati alcuni giorni e hanno visto oltre 40 maestranze all’opera: LE FOTO.

Anche il medico di Francesco giura in vista del Conclave

Anche il medico personale di papa Francesco, Luigi Carbone, ha giurato sui Vangeli alla vigilia del conclave. Carbone è stato reclutato tra gli officiali e gli addetti che a vario titolo assisteranno il Conclave. Ecclesiastici e laici sono stati approvati dal cardinale camerlengo e dai tre cardinali assistenti.

Conclave, il giuramento degli officiali e degli addetti. VIDEO

Già ieri, 5 maggio, cerimonieri, confessori, medici e altri addetti chiamati a servire durante il Conclave hanno prestato giuramento nella Cappella Paolina, impegnandosi al segreto assoluto su tutto ciò che vedranno e ascolteranno durante il processo di elezione del nuovo Pontefice. 

Conclave, ultimo giorno di incontri prima del voto. VIDEO

Papa Francesco, anello del pescatore e sigillo resi nulli. VIDEO

L'anello del pescatore e il sigillo di piombo di papa Francesco, utilizzati durante la sua vita per sigillare i documenti, sono stati resi nulli. L’evento è avvenuto nel corso della congregazione generale dei cardinali alla vigilia del conclave per eleggere il nuovo Papa.

Dopo quante fumate sono stati eletti gli ultimi 5 Papi?

Da domani, 7 maggio, scatta l'"extra omnes" - letteralmente "fuori tutti" - e i 133 cardinali elettori si chiuderanno nella Cappella Sistina per scegliere il successore di Jorge Mario Bergoglio. Sul terzo Conclave del XXI secolo, che cade in pieno Giubileo, circolano in questi giorni diverse cifre, dal numero di Paesi del mondo rappresentati (71) alla quota di porporati esclusi (119). Due numeri restano però impossibili da sapere alla vigilia: quanti scrutini e quante fumate saranno necessarie prima di conoscere l'identità del prossimo Pontefice. Ecco alcuni precedenti

La stanza delle lacrime, poi la loggia

Dopo essere stato eletto il nuovo Pontefice, accetta l'incarico e prima di indossare le nuovi vesti, nella stanza delle lacrime gli viene concesso di sfogarsi e al tempo stesso di riacquistare quella necessaria tranquillità per mostrarsi al popolo di Roma e a tutta la Chiesa. A quel punto il Pontefice è pronto per la vestizione, potrà indossare per la prima volta i paramenti papali bianchi e rossi con i quali si presenterà in pubblico dalla Loggia delle benedizioni della Basilica di San Pietro, dopo l'habemus Papam. Nella sua prima apparizione Papa Francesco da quella Loggia esordì con "Fratelli e sorelle, buonasera!", chiese ai fedeli di pregare per lui e si raccolse con loro in silenzio. E sempre da lì che lo scorso 20 aprile, il giorno prima di morire, Papa Bergoglio si è affacciato per il tradizionale Urbi et Orbi, la benedizione alla città e al mondo nel giorno di Pasqua e con fatica e un fil di voce ha fatto gli auguri alla folla in piazza San Pietro.

Appello parenti delle vittime: "Sugli abusi fare di più"

Sui casi di pedofilia da parte del clero in Italia "c'è un problema enorme di omertà". A denunciarlo è la Rete L'Abuso nel report 'Spotlight on italian survivors' dal quale si evince che "attualmente abbiamo il 3,2% di preti pedofili", un dato che allarma l'organizzazione da sempre al fianco delle vittime degli abusi. Alla vigilia del Conclave i familiari fanno sentire la loro voce in una conferenza stampa alla sede della Stampa estera in cui denunciano che quelle di Papa Francesco sarebbero state "belle parole" ma con un "nulla di fatto". Viene proiettato un video dal titolo "L'Eredità", con il volto di Francesco di spalle, la scritta in sovrimpressione "Il J'accuse dei familiari" mentre si sente un audio dello stesso Bergoglio che parla della "vergogna" della Chiesa e della "sua" stessa vergogna per la "troppo lunga incapacità della Chiesa di mettere al centro della sua preoccupazione" le vittime. Partono poi le voci dei familiari che in breve raccontano la loro tragica storia: "Sono la mamma di Eva Sacconago che ci ha salutati ormai per sempre nel 2011 a causa di ciò che le fece una suora, Maria Angela Farè. Sono il papà di Eva Sacconago, voglio puntualizzare che papa Ratzinger ricevette lettere sull'orribile caso di mia figlia e anche papa Francesco ebbe modo di seguire la vicenda raccontata dai quotidiani e dalle tv, ma nessuno ci contattò".

Le richieste dei cardinali al nuovo Papa

Il mandato missionario ed evangelizzatore della Chiesa. L'impegno per la pace e il dialogo con le altre fedi, contro la polarizzazione nella società contemporanea e nello stesso mondo cattolico. Continuità con il pontificato di Francesco. Vicinanza ai poveri e agli esclusi. Lotta contro gli scandali finanziari e gli abusi sessuali. Sono queste le 'richieste' rivolte al futuro Papa dai cardinali elettori e non, emerse nelle congregazioni generali, che hanno contribuito anche a tracciarne un identikit, individuando le 'sfide' da affrontare e le qualità che il nuovo Pontefice dovrà avere affinché ci siano risposte efficaci.

Domani prima fumata del Conclave intorno alle 19

Domani la prima fumata del Conclave ci sarà "non prima delle 19". Lo ha detto il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni, spiegando che domani pomeriggio, dal momento dell'ingresso in Sistina, intorno alle 16.30, ci sarà la catechesi del card. Raniero Cantalamessa, il giuramento, dunque il voto, quindi la fumata non prima delle 19. A partire da giovedì le fumate saranno intorno alle 10.30 (in questo caso solo se bianca) o alle 12; nel pomeriggio alle 17.30 (anche in questo caso solo se bianca) o intorno alle 19. Le fumate sono dunque due al giorno, ma in caso di esito positivo non sarà a fine sessione ma viene anticipata.

Bruni: cardinali elettori entrano in Conclave di diritto

"I cardinali elettori sono ammessi de iure in Conclave, non è necessario un invito. In alcuni casi viene fatta una verifica, dal cardinale decano attraverso la Nunziatura. In questo caso è stata fatta ed è stato risposto negativamente", ovvero che il cardinale non sarebbe arrivato a Roma per motivi di salute. Lo ha detto il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni, parlando del caso del cardinale keniano John Njue che afferma di essere stato escluso dal Conclave.

Annullato l’Anello del Pescatore di Francesco

Nel corso della Congregazione dei cardinali di questa mattina, la dodicesima, è stato "annullato l'Anello del Pescatore" di Papa Francesco e si sono rotti i "sigilli". Lo ha riferito il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni.

Le scommesse su fumata bianca e nome Papa

I betting analyst internazionali scommettono anche sul giorno in cui verrà annunciato il nuovo Pontefice: previsto un Conclave molto breve, con fumata bianca già l'8 maggio - il secondo giorno in calendario - fissata a 2,10, in vantaggio sul 9 maggio dato a 2,75. Sale a 7 l'opzione 10 maggio, con l'elezione papale alla prima votazione, mercoledì 7 maggio, data a 9. Si scommette anche sul nome del nuovo Pontefice. Continuità nel nome di Francesco. Per i bookmaker il nome del prossimo Papa sarà infatti Francesco II. Nel Regno Unito si gioca a 5 la possibilità che il nuovo Papa scelga Francesco, in vantaggio su Giovanni e Giovanni Paolo, fissati entrambe a 6 volte la posta, seguiti da Benedetto a quota 7.

Parolin e Tagle ancora in testa per i bookmaker, balzo per Grech

Alla vigilia del Conclave, al via domani pomeriggio, sale la fibrillazione tra i bookmaker internazionali per l'elezione del nuovo Pontefice. Da subito in testa alle preferenze, Pietro Parolin è anche il prescelto degli scommettitori: oltre il 32% infatti ha scelto il segretario di Stato come nuovo Papa, seguito da Luis Antonio Tagle, che raccoglie il 16% delle giocate. Più staccati Peter Turkson e Peter Erdo all'8%, con Pierbattista Pizzaballa fermo al 7%. Il testa a testa tra i due favoriti, riferisce Agipronews, continua anche in lavagna, con gli esperti di William Hill che offrono entrambi a 3,50 dopo l'ultimo aggiornamento delle quote (in testa ieri c'era invece Tagle). Dietro i due favoriti la coppia Turkson-Zuppi, a quota 5. Il cambiamento più rilevante delle ultime ore riguarda però Mario Grech, cardinale molto vicino a Bergoglio: il maltese si gioca a 20, quota più che dimezzata rispetto al 42 di una settimana fa.

Gli orari indicativi per le fumate

Gli orari orientativi per prevedere le fumate dalla Sistina sono, da giovedì mattina, dopo le 10.30 e dopo le 12 e nel pomeriggio intorno alle 17.30 e 19. Lo ha riferito il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni. Domani si prevede molto probabilmente nel pomeriggio, come prima votazione, una fumata nera.

Cardinali lanciano appello per la pace

I cardinali hanno lanciato un appello per la pace e hanno chiesto, in linea con quanto fatto da Papa Francesco, il cessate il fuoco su tutti i fronti. "Noi cardinali di Santa Romana Chiesa, riuniti in congregazione generale prima dell'inizio del Conclave, costatato con rammarico che non si sono registrati progressi per favorire i processi di pace in Ucraina, in Medio Oriente e in tante altre parti del mondo, anzi che si sono intensificati gli attacchi specialmente a danno della popolazione civile, formuliamo un sentito appello a tutte le parti coinvolte affinché si giunga quanto prima a un cessate il fuoco permanente e si negozi, senza precondizioni e ulteriori indugi, la pace lungamente desiderata dalle popolazioni coinvolte e dal mondo intero", hanno scritto i porporati in una nota. "Invitiamo tutti i fedeli a intensificare la supplica al Signore per una pace giusta e duratura", conclude il comunicato dei cardinali.

La Chiesa keniana smentisce il cardinale escluso dal Conclave

È mistero sulla mancata partecipazione del cardinale keniano John Njue al Conclave. La diocesi keniana ha smentito l'intervista rilasciata al quotidiano Daily Nation dal cardinale, unico rimasto nel Paese africano, che ha dichiarato di non essere malato, di non aver ricevuto alcun invito e di non conoscere i motivi della sua esclusione dal conclave. L'arcivescovo di Nairobi Philip Anyolo, in un comunicato trasmesso ai media nazionali e ripreso dallo stesso Daily Nation, ha spiegato che Njue sarebbe eleggibile a partecipare ed è stato ufficialmente invitato tramite la Nunziatura Apostolica in Kenya, ma le sue condizioni di salute non gli permetterebbero il viaggio. Resta il dubbio sulle dichiarazioni dell'anziano cardinale, che secondo l'anagrafe avrebbe 80 anni, che è il limite di età per partecipare al Conclave, ma che secondo voci avrebbe un anno in più di quelli dichiarati. La sua età era stata infatti recentemente corretta, su sua indicazione, nell'annuario pontificio.

Rocca: “Attenzione massima, collaborazione leale”

Per il conclave "si sta collaborando fianco a fianco anche con il Dipartimento della Protezione Civile. Ovviamente attendiamo numeri importanti ma il sistema non ha mai smesso di funzionare. Fino alla cerimonia, dove ci aspettiamo una partecipazione numerosa, l'attenzione sarà massima. E seguiremo un profilo leale di collaborazione istituzionale", ha detto il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca

Dopo quante fumate sono stati eletti gli ultimi 5 Papi?

Da domani, 7 maggio, scatta l'"extra omnes" - letteralmente "fuori tutti" - e i 133 cardinali elettori si chiuderanno nella Cappella Sistina per scegliere il successore di Jorge Mario Bergoglio. Sul terzo Conclave del XXI secolo, che cade in pieno Giubileo, circolano in questi giorni diverse cifre, dal numero di Paesi del mondo rappresentati (71) alla quota di porporati esclusi (119). Due numeri restano però impossibili da sapere alla vigilia: quanti scrutini e quante fumate saranno necessarie prima di conoscere l'identità del prossimo Pontefice. Ecco alcuni precedenti

Gualtieri: “Predisposto sistema modulare”

"Non possiamo sapere quando ci sarà il nuovo pontefice perciò il lavoro è quello di predisporsi sulla base di un sistema modulare sia nelle fasi delle fumate sia per l'affaccio del nuovo Pontefice e alla messa inaugurale che sarà un momento di grandissimo richiamo", ha spiegato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, lasciando il Comitato operativo nazionale che si è tenuto nella sede della Protezione Civile. "Tutto questo in un contesto di grandissima intensità per la partecipazione a eventi della città come il Giubileo e appuntamenti sportivi - ha aggiunto -. Si sono tutti attivati, si lavora in squadra come è stato già fatto in modo molto positivo".

Ciciliano conferma blocco coperture telefoniche dentro San Pietro

“È stato comunicato dalle autorità vaticane il blocco delle coperture telefoniche all'interno di San Pietro per rendere possibile ai cardinali di poter svolgere al meglio la loro funzione di individuazione ed elezione del nuovo pontefice", ha aggiunto il capo Dipartimento della Protezione Civile Fabio Ciciliano."Ovviamente con le società che gestiscono le reti telefoniche è stato fatto un punto di valutazione specifico, perché è giusto far svolgere l'attività ai cardinali in totale sicurezza ma la stessa cosa deve essere garantita a chi si trova dall'altro lato del colonnato", ha spiegato.

Ciciliano: “Attese migliaia di persone a intronizzazione nuovo Papa”

"La cerimonia di intronizzazione del nuovo Papa prevederà l'afflusso di diverse centinaia di migliaia di persone". A dirlo è stato il capo Dipartimento della Protezione Civile Fabio Ciciliano, al termine del Comitato operativo nazionale che si è tenuto nella sede della Protezione Civile. "Il numero massimo che può essere atteso e accolto tra San Pietro e via della Conciliazione è di 250mila persone", ha spiegato.

Cardinale keniano: “Io escluso dal Conclave senza un motivo”

"Sinceramente non so perché sono stato escluso dal Conclave, non capisco il motivo". Lo ha detto il cardinale keniano John Njue al quotidiano Daily Nation, smentendo le voci che lo davano in precarie condizioni di salute e per questo impossibilitato a partecipare alle votazioni che da domani decideranno il successore di Papa Francesco. Riguardo al cardinale, l'unico ancora in vita del Kenya, era stata anche formulata l'ipotesi di un sopraggiunto limite d'età, dopo verifiche del Vaticano che avrebbero spostato quella ufficiale oltre i 79 anni dichiarati. Njue ha precisato: "Coloro che si recano lì per l'elezione ricevono solitamente inviti ufficiali e questo non è avvenuto nel mio caso". Njue, che ha ricordato la sua presenza al Conclave del marzo 2013 quando fu eletto Jorge Mario Bergoglio, ha precisato: "Non è per motivi di salute, davvero, è difficile commentare".

Chomali cardinale social: posta video mentre lava la camicia

Non solo benedizioni e preghiere: il cardinale di Santiago del Cile, Fernando Chomali, ha postato sui social un video mentre lava una camicia bianca dentro un lavandino. "Lavando la camicia bianca per arrivare al Conclave impeccabili! Uniti nella preghiera!", è il commento a corredo del video. Tanti i commenti positivi sotto il post. Ma un utente commenta: "Il prete dei social media. L'umiltà dei sacerdoti non è dimostrata da queste viralizzazioni ma dalle loro azioni".

Officiali e addetti giurano per il “segreto assoluto”

È in corso in Vaticano il giuramento degli officiali e addetti al Conclave nella Cappella Paolina, Prima Loggia del Palazzo Apostolico Vaticano. Tutti coloro che saranno addetti al Conclave che si apre mercoledì, sia ecclesiastici sia laici, approvati dal cardinale camerlengo e dai tre cardinali assistenti stanno prestando giuramento sul Vangelo e sottoscrivendo il giuramento prescritto.

Giuramento Conclave

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I cardinali più silenziosi del solito

Gli altri cardinali questa mattina sono stati tutti più silenti del solito. Il Nunzio a Damasco, Mario Zenari, al pressing dei cronisti ha replicato: "Aspettiamo e vediamo". Anche il cardinale di Baghdad, Raphael Louis Sako, alla domanda se i cardinali siano pronti, ha risposto con un'altra domanda: "E voi siete pronti?". Per il resto si sono defilati tutti dalle domande, molti sono entrati in auto, altri scortati da agenti per evitare le resse; diversi infine quelli che hanno scelto questa mattina di entrare da Porta Sant'Anna, abbastanza lontana dall'Aula del Sinodo dove si svolgono i lavori ma meno presidiata da giornalisti e fotografi.

Cardinale Carmo da Silva: non abbiamo ancora una rosa di nomi

"Non ancora, da domani forse": così il cardinale Virgilio do Carmo da Silva, arcivescovo di Dili (Timor est), ha risposto ai giornalisti che hanno chiesto se ci sia una rosa di nomi per il Conclave. Entrando in Vaticano per la congregazione ha aggiunto: "Stiamo ascoltando le situazioni" che arrivano "da ogni parte della Chiesa nel mondo". Alla domanda se il Conclave sarà lungo risponde: "Non lo so".

La dodicesima e ultima congregazione generale

I cardinali, in Vaticano, stanno per riunirsi per la dodicesima e ultima congregazione generale.

Chi sarà il prossimo Papa? Il test

Il Conclave che dovrà scegliere il nuovo Pontefice vede 133 cardinali con diritto di voto. Da giorni circolano i nomi dei possibili “papabili” per succedere a Francesco al Soglio pontificio: tra questi, attraverso alcune domande, puoi trovare il Cardinale in conclave più vicino al tuo ideale di Pontefice. FAI IL TEST

Il profilo del futuro Papa

Nelle congregazioni di ieri si è parlato anche del profilo del futuro Papa: "Una figura che deve essere presente, vicina, capace di fare da ponte e guida, di favorire l'accesso alla comunione a un'umanità disorientata e segnata dalla crisi dell'ordine mondiale". Un pastore "vicino alla vita concreta delle persone". Molte le sfide richiamate: la trasmissione della fede, la cura del creato, la guerra e "la frammentazione del mondo". È stata anche espressa "forte preoccupazione per le divisioni all'interno della Chiesa stessa". Non sono mancati riferimenti alle vocazioni, alla famiglia, alla responsabilità educativa verso i figli. Si è ricordato infine che "nel celebrare Cristo presente nell'Eucaristia non va mai dimenticato il sacramento di Cristo presente nei poveri".

Le congregazioni di lunedì 5

Nella congregazione di ieri mattina erano presenti 179 cardinali, di cui 132 elettori, e ci sono stati 26 interventi che hanno toccato temi centrali per la vita e la missione della Chiesa oggi. Si è riflettuto sul diritto canonico e sul ruolo dello Stato della Città del Vaticano, ma soprattutto si è sottolineata la natura missionaria della Chiesa: "Una Chiesa che non si deve ripiegare su se stessa, ma accompagnare ogni uomo e ogni donna verso l'esperienza viva del mistero di Dio". Posto in evidenza il ruolo fondamentale della Caritas, "chiamata non solo a soccorrere, ma a difendere i poveri, testimoniando la giustizia del Vangelo".

Le voci dei cardinali

Ieri, all'ingresso della decima congregazione, non si è sottratto ai cronisti un elettore tra gli ultimi ad approdare a Roma, quasi in extremis, il cardinale indonesiano Ignatius Suharyo Hardjoatmodjo, arcivescovo della capitale Giacarta nonché ordinario militare del Paese asiatico. Ha assicurato che mercoledì pomeriggio entrerà in Conclave "con cuore aperto". Il nuovo Pontefice sarà sulla linea di Bergoglio? "Non lo so – ha aggiunto –, dipenderà dallo Spirito Santo". "Speriamo che il nuovo Papa arrivi in tre-quattro giorni", è quanto ha auspicato il cardinale iracheno Raphael Sako, patriarca caldeo di Baghdad. Per quanto riguarda un identikit del futuro Pontefice, Sako ha parlato di "un pastore che guardi all'unità, all'integrità della Chiesa". Secondo il cardinale Jean-Paul Vesco, di origine francese ma arcivescovo di Algeri, invece, "non c'è fretta per la fumata bianca, abbiamo il tempo: l'importante è avere un buon Papa". Per Vesco il futuro Pontefice dovrà essere "un pastore, una voce per il mondo, per la pace". E potrebbe essere un francese? "Anche un algerino", ha replicato sorridendo.

L’ultima Congregazione generale

Oggi si tiene l’ultima Congregazione generale, la dodicesima. Ieri ce ne sono state due, mattina e pomeriggio, per dare più tempo ai cardinali di confrontarsi tra loro, esprimere pareri e richieste, giudizi sullo stato della Chiesa e del mondo, delineare quella che vorrebbero come figura del nuovo Pontefice, individuare candidati da appoggiare ed eventuali alleanze.

Tutti i 133 cardinali elettori a Roma

Tutti i 133 cardinali che voteranno nell'imminente Conclave sono giunti a Roma e tutti saranno alloggiati tra la residenza di Casa Santa Marta e l'adiacente Santa Marta vecchia. Il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni, ha spiegato che nel pomeriggio di sabato 3 maggio il cardinale camerlengo Kevin Farrell ha proceduto al sorteggio delle stanze per i 133 porporati: dei 135 attuali elettori restano fuori per malattia lo spagnolo Antonio Canizares Llovera e il kenyano John Njue.

Verso l’inizio del Conclave

Domani, mercoledì 7 maggio, inizia in Vaticano il Conclave che dovrà decidere il successore di Papa Francesco. I 133 cardinali elettori sono tutti arrivati a Roma e nella Cappella Sistina, completati i lavori, è tutto pronto per le votazioni. Dopo le due di ieri, oggi si tiene l'ultima Congregazione generale. "Nel mondo diviso, serve un Papa che unisca, presente e vicino", è la bussola immaginata per la scelta del Pontefice numero 267 nella storia della Chiesa cattolica.

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