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Meloni: "Proposta italiana per spese difesa da fondi Ue. Ventotene? Sinistra è illiberale"

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Meloni: "Serve uno sforzo in più sulla difesa"
00:01:43 min

La premier a Bruxelles per il Consiglio europeo: l’Ue continua ad appoggiare Kiev, sostenendo al contempo gli “sforzi americani, così come la richiesta italiana” per una “pace giusta e duratura”. Sui dazi: "Bene rinviare le contromisure"

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L’Ue continua ad appoggiare l’Ucraina, sostenendo al contempo gli “sforzi americani, così come la richiesta italiana” per una “pace giusta e duratura”. E guarda alla proposta per il cessate il fuoco che mette “la palla nel campo russo”. Così la premier Giorgia Meloni nelle dichiarazioni stampa al termine della prima giornata del Consiglio europeo, che proseguirà anche domani, 21 marzo, a Bruxelles. Il grande dibattito sulla pace in Ucraina sono "le garanzie di sicurezza", per cui la premier rilancia l'estensione dell'art.5 della Nato a Kiev, "anche senza l'ingresso immediato dell'Ucraina" nell'Alleanza. E sul tema della difesa rivendica: "Nelle conclusioni del Consiglio europeo, nella parte dedicata alla competitività, si fa riferimento anche alla proposta italiana legata" all'uso del programma "InvestEu per il piano della Difesa". Roma, ha spiegato, ha chiesto "di aggiungere, oltre all'impegno sulla difesa sul bilancio degli stati nazionali, un'iniziativa che metta garanzie europee sugli investimenti privati". In generale, secondo Meloni le risorse previste dal RearmEu "sembrano molte ma sono virtuali". L'Italia comunque non chiude "ai prestiti" alla base della clausola di salvaguardia nazionale, ma "è una scelta che dobbiamo valutare, non abbiamo ancora i dettagli".

"Ventotene? Sconvolta dalla reazione, la sinistra è illiberale"

Spazio poi alla polemica politica interna del momento, quella dell'attacco di Meloni al Manifesto di Ventotene alla Camera dei Deputati. "Ritengo che l'essenza di alcuni passaggi che ho letto di quel manifesto" è "che il popolo non è in grado di autodeterminarsi. Nel momento in cui si distribuisce quel testo, che messaggio voleva dare la sinistra? Sono rimasta sconvolta dalla reazione che ho visto ieri in aula, con parlamentari della Repubblica che sono arrivati sotto i banchi del governo con insulti e ingiurie. Penso francamente che la sinistra stia perdendo il senso della misura", ha detto Meloni. E parla di una "reazione assolutamente scomposta" che mostra "un'anima illiberale e nostalgica" di una sinistra che ha "oggettivamente delle difficoltà a confrontarsi con le idee degli altri".

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Nel suo punto stampa Meloni, rispondendo a un cronista, ha toccato anche il tema dei dazi voluti da Donald Trump anche sulle merci europee: sul punto “bisogna essere prudenti”, perché non esiste “una risposta automatica”. La premier si dice però “preoccupata dalle conseguenze”, ricordando come “la presidente della Bce Lagarde parlava di una stima di contrazione di 0,3 del Pil che andrebbe allo 0,5 se rispondessimo”. E quindi: “Mi sembra lucido, da parte della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, rinviare di qualche giorno" l'attivazione delle contromisure, dice Meloni. Poi annuncia che andrà a trovare Trump alla Casa Bianca, anche se non è ancora stata fissata una data.

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