
La Russia annuncia i colloqui con gli Usa a Riad per il 24 marzo. Anche l'Ucraina incontrerà gli Stati Uniti lunedì in Arabia Saudita, ma non ci sarà confronto con la controparte russa. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato di avere abbattuto 132 droni ucraini durante la notte. Kiev afferma che la Russia ha lanciato 171 droni sull'Ucraina. Il presidente Usa Trump assicura: "Stiamo andando bene con Ucraina e Russia". E annuncia: "Presto la firma con Kiev sui minerali strategici"
Meloni: 'Dall'Ue sostegno a Kiev e agli sforzi americani'
"Nelle conclusioni adottate dal Consiglio europeo viene ribadito il sostegno all'Ucraina e si sostengono sforzi americani e la richiesta italiana per una pace giusta e duratura". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a margine del Consiglio europeo.
Media: Francia pianifica nuovo vertice su Ucraina il 27/3
Il presidente francese Emmanuel Macron sta pianificando un nuovo vertice con un gruppo di leader europei il 27 marzo per discutere di Ucraina e sicurezza in Europa. Lo riferisce Politico.eu, citando tre funzionari. L'incontro farebbe seguito a quelli che si sono svolti a febbraio e marzo tra i leader europei e della Nato organizzati dal presidente francese a Parigi per discutere delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina e della difesa dell'Europa.
Meloni: non chiudiamo a prestiti per difesa ma valuteremo
"Non è assolutamente una chiusura italiana ai prestiti ma questa è una scelta che chiaramente noi dovremo valutare tutto considerato alla fine. Diversi dei dettagli di questi strumenti che vengono messi a disposizione sono ancora in discussione. Finché noi non abbiamo la chiarezza su quei dettagli non capiamo neanche l'impatto che hai, non è una risposta che abbiamo subito". Lo ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un punto stampa a margine del Consiglio europeo.
Ucraina, Poroshenko: "Dobbiamo collaborare con Trump"
L’ex presidente ucraino attacca anche Zelensky: "Non deve trasformare l’Ucraina in una dittatura". L'intervista a Sky TG24. LEGGI L'ARTICOLO SU SKY TG24 INSIDER
Meloni: "Estendere art. 5 della Nato per Kiev la soluzione migliore"
Sulla pace in Ucraina "le garanzie di sicurezza sono il grande dibattito. Tutti quanti stiamo cercando di interrogarci su quali garanzie possono essere più efficaci. Tra tutte le strade, quella di un'estensione dei principi o dell'art.5 della Nato anche senza l'ingresso immediato dell'Ucraina sarebbe la soluzione più sensata, anche per svelare un eventuale bluff della Russia". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un punto stampa a margine del Consiglio europeo a Bruxelles.
Meloni: "Mantenuto sostegno a Kiev, appoggiamo sforzi Usa per una pace giusta"
Nelle conclusioni del Consiglio Ue "viene mantenuto il sostegno all'Ucraina, si sostengono anche gli sforzi americani" come richiesto dall'Italia "per una pace giusta e duratura" e "si fa riferimento anche alla ricostruzione", spiega la premier Giorgia Meloni a margine del summit europeo.
Guerra in Ucraina, prossimi colloqui di pace in Arabia Saudita il 24 marzo. VIDEO

Zelensky all'Ue: "Non facciamoci ingannare da Putin"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si collega da Oslo al Consiglio Europeo e sprona i leader europei a non cedere sulle pressioni alla Russia, magari in virtù degli "sforzi diplomatici" in corso. "È importante per ridurre le possibilità di inganno da parte di Mosca: dobbiamo continuare a spingerla verso la pace". Poi, più concretamente, chiede che l'Ue fornisca "il prima possibile" un sostegno di almeno 5 miliardi di euro per acquistare le munizioni d'artiglieria. Ecco, sarebbe il piano dell'Alto rappresentate Kaja Kallas, rimaneggiato più volte, e infine ridotto nella sua ambizione davanti alla realpolitik europea. Alcune capitali hanno contestato all'ex premier estone il metodo, ovvero partire dalla cifra totale - prima 20, poi 40 miliardi di aiuti da sborsare nel 2025 - senza tenere conto né dello spazio fiscale degli Stati membri né la reale capacità produttiva dell'industria della difesa. Morale. Kallas ha inviato una lettera alla vigilia del vertice in cui rimodula il piano, concentrandosi sui 2 milioni di munizioni chieste da Kiev, pari appunto a 5 miliardi di euro.
Starmer: "Va impedito che Putin violi la pace, se ci sarà"
Il premier britannico Keir Starmer esprime per ora solo "la speranza" che un accordo di pace per l'Ucraina ci sia, rivendicando agli alleati di Kiev l'impegno di prepararsi affinché Vladimir Putin "non lo violi, come sappiamo essere già successo". Starmer ne ha parlato chiudendo nella sede dello stato maggiore di Londra una riunione di vertici militari d'una ventina di Paesi chiamati a discutere della cornice tecnico-operativa del progetto della "Coalizione dei Volenterosi". "E' vitale che il tempo della pianificazione sia ora - ha poi ribadito con al fianco il ministro della Difesa, John Healey - sia non ad accordo raggiunto".
Mosca condanna il riarmo Ue. Nuovi colloqui a Riad
L'Arabia Saudita torna protagonista della diplomazia sull'Ucraina. Lunedì Riad ospiterà un nuovo round di colloqui, con la regia degli Stati Uniti, per tentare di far passi avanti su una tregua ancora rimasta sulla carta, come dimostra l'ennesima battaglia di droni che ha oscurato i cieli russi e ucraini. E se un negoziato diretto tra Mosca e Kiev è ancora prematuro, gli emissari di Donald Trump vedranno separatamente, nella stessa giornata, i team inviati da Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin. Nel pieno di questa partita, il Cremlino non ha perso l'occasione per ribadire che solo Washington è un interlocutore credibile per la pace, mentre al contrario gli europei si stanno riarmando contro la Russia, facendo prevalere "il partito della guerra". Il secondo giro di consultazioni per un cessate il fuoco in Ucraina, con i buoni offici di Mohamed bin Salman, era già nell'aria, ma ora è stata formalizzata la data del 24 marzo. La novità è che russi e ucraini saranno contemporaneamente a Riad, anche se con delegazioni "tecniche", quindi non al più alto livello di funzionari come era accaduto nei precedenti incontri. Mosca, in particolare, ha fatto sapere che sarà rappresentata da Grigory Karasin, presidente della commissione per gli affari internazionali del Senato, e Sergei Beseda, consigliere del capo dei servizi dell'Fsb. Sul tavolo del confronto a distanza, due dossier paralleli ma collegati. Da una parte, il via libera effettivo al cessate il fuoco di 30 giorni limitato alle infrastrutture, concordato da Trump nelle ultime telefonate con Putin e Zelensky. Dall'altra, l'avvio di una discussione su una tregua estesa anche al mare.
Gb: "Putin non ha diritto di veto sulla coalizione dei volenterosi"
La Russia non deve vedersi riconosciuto "un diritto di veto" sul possibile schieramento in Ucraina - su richiesta di Kiev - d'una "forza di pace" alleata. Lo ha ribadito oggi il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, mentre è in corso alla periferia di Londra una riunione di vertici militari d'una ventina di Paesi chiamati a discutere della cornice tecnico-operativa del progetto della cosiddetta "Coalizione dei Volenterosi" pro Kiev: lanciato nelle ultime settimane, in vista del dopo guerra, dal premier Keir Starmer. Un progetto che lo stesso Starmer - dopo aver visitato una base di sottomarini nucleari britannici e in attesa di chiudere in prima persona la riunione dei generali - è tornato a rivendicare. L'incontro di oggi, ha spiegato, serve a "passare dal momento politico" dell'annuncio dell'iniziativa a quello "della pianificazione militare", ha ribadito ai microfoni della Bbc.
Starmer: "I piani dei volenterosi per cessate il fuoco stanno prendendo forma"
Il premier britannico Keir Starmer ha dichiarato che i piani per garantire un eventuale cessate il fuoco in Ucraina da parte dei Paesi alleati "stanno prendendo forma", dopo l'incontro nel Regno Unito dei principali pianificatori militari della "coalizione dei volenterosi".
Starmer ha affermato che i colloqui si sono concentrati sul trasformare l'"intenzione politica" di fornire garanzie di sicurezza per l'Ucraina in una "realtà", e ha aggiunto: "Che si tratti di ciò che potrebbe accadere in mare o nell'aria, o nella difesa dei confini, questi piani stanno prendendo forma".
Timeline, i cenni di tregua in Ucraina. VIDEO

Lammy: "Putin deve accettare cessate il fuoco senza condizioni"
Il presidente russo, Vladimir Putin, deve "semplicemente" accettare un cessate il fuoco "senza condizioni" in Ucraina e non avere diritto di veto sull'eventuale presenza di peacekeeper europei nel Paese. Lo ha dichiarato a Londra il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, citato dalla Bbc.
"Putin dovrebbe semplicemente accettare un cessate il fuoco senza condizioni. Questo è il piano sul tavolo, andiamo avanti, cosa stiamo aspettando?", ha affermato Lammy, precisando che al leader russo non deve essere data la possibilità di mettere il veto sull'architettura di sicurezza che emergerà in Ucraina qualora si raggiungesse un accordo per mettere fine alla guerra.
Ucraina, consigliere Fsb guiderà la delegazione russa a Riad
Sergei Beseda, ex capo del Quinto servizio e attuale consigliere dell'Fsb, guiderà la delegazione russa nel round di colloqui con gli Stati Uniti in programma lunedì prossimo a Riad, in Arabia Saudita. Lo ha riferito il Guardian, ricordando che Beseda ha avuto un ruolo chiave nella pianificazione dell'invasione su vasta scala dell'Ucraina nel 2022 e ha supervisionato le operazioni di intelligence nel Paese ed il reclutamento di collaboratori prima dell'invasione. Beseda, precisa il quotidiano britannico, sarà affiancato dal capo della commissione Affari esteri del Senato russo, Grigory Karasin. L'obiettivo dei colloqui nel regno del Golfo è estendere al Mar Nero il cessate il fuoco di 30 giorni sulle infrastrutture energetiche.
Francia, in un arrivo manuale su come sopravvivere in caso di guerra e altre minacce
La Francia sta per distribuire ai cittadini un manuale di sopravvivenza, di circa 20 pagine, con indicazioni e consigli utili per prepararsi a eventi straordinari e minacce come catastrofi ambientali e inondazioni, fughe radioattive, incidenti industriali, attacchi informatici, epidemie, attentati di stampo terroristico e anche conflitti armati. Secondo i media francesi il libricino potrebbe arrivare già prima dell’estate. COSA SAPERE

©IPA/Fotogramma
Guerra Russia Ucraina, cosa prevede la prima intesa Putin-Trump per la pace
La telefonatadi oltre due ore tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e quello russo Vladimir Putin sembra aver portato a passi avanti nelle trattative verso la fine della guerra in Ucraina. I colloqui dovrebbero adesso proseguire in Arabia Saudita, mentre già oggi, 19 marzo, il leader ucraino Zelensky ha sentito Trump.
I paletti imposti da Mosca per l'accordo sono però molti e l’equilibrio è fragile, anche perché l'Europa continua a mantenere una posizione molto più dura di quella di Washington nei confronti della Russia. I DETTAGLI
Fidan: "Erdogan e Trump hanno avuto una telefonata molto positiva"
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ''ha avuto un colloquio molto positivo'' con il presidente americano Donald Trump. Lo rende noto il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan. ''La Turchia può contribuire alla forza di mantenimento della pace, se le parti concordano di istituirla per risolvere la guerra tra Russia e Ucraina nella fase futura'' al raggiungimento di un cessate il fuoco, ha aggiunto Fidan.
Zelensky: "Impedire a Kiev di entrare nella Nato è un regalo alla Russia"
Sarebbe ''un grande regalo alla Russia'' impedire all'Ucraina di entrare a far parte della Nato. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di una conferenza stampa a Oslo.
''Rimuovere l'adesione dell'Ucraina alla Nato dall'agenda dei negoziati è un grande regalo per Putin. Dobbiamo ammettere, purtroppo, che oggi gli Stati Uniti, il principale alleato nella Nato, non supporta la presenza dell'Ucraina nella Nato", ha detto Zelensky.
Ucraina, attacco a base aerea di Engels a 700 Km dal fronte. VIDEO
