Le persone rilasciate da Hamas hanno raggiunto il territorio israeliano. Trovato l'accordo per prorogare di altri due giorni la tregua tra Israele e Hamas a Gaza, che sarebbe scaduta stamattina: in cambio di 20 ostaggi saranno scarcerati 60 palestinesi. Blinken si recherà in Israele e Cisgiordania questa settimana, come conferma Washington
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Dodici ostaggi sono stati rilasciati da Gaza e hanno raggiunto il territorio israeliano. Lo ha reso noto il portavoce militare. Il quinto gruppo comprende 10 israeliani e due stranieri.
Raggiunto l'accordo per prorogare di altri due giorni la tregua tra Israele e Hamas a Gaza, che sarebbe scaduta stamattina: in cambio di 20 ostaggi saranno scarcerati 60 palestinesi. Stanotte arrivati a Ramallah i 33 prigionieri rilasciati nell'ultimo giorno dalle autorità carcerarie israeliane; a Tel Aviv gli 11 ostaggi liberati da Hamas.
Blinken si recherà in Israele e Cisgiordania questa settimana, conferma Washington. Oggi a Bruxelles vertice dei ministri degli Esteri della Nato.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Cos'è Hamas
- Le cause del conflitto
- I motivi storici
- Cos'è Hezbollah
- Cosa sono i kibbutz
- Guerra in Israele, perché l'anguria sui social è diventata il simbolo della Palestina
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Guerra Israele Hamas, tra gli ostaggi rilasciati anche 4 thailandesi dati per morti
La fidanzata di uno degli ostaggi era stata informata il 9 ottobre della morte del suo compagno Wichai Kalpat e aveva già pubblicato il necrologio per il decesso del fidanzato. LEGGI L'ARTICOLO
Guerra Israele-Hamas, l'attacco del 7 ottobre: tutto quello che non possiamo vedere
Un video di 45 minuti con tutto ciò che non è stato mostrato il giorno dell'attacco di Hamas a Israele. Il bilancio, dopo 40 giorni, ancora è impreciso: oltre 1200 morti, circa 240 ostaggi. E una data che per Israele ha il sapore dell’11 settembre americano. L'APPROFONDIMENTO
Guerra Israele-Hamas, la Nave Vulcano della Marina a Gaza: ecco di cosa si occuperà
A bordo del mezzo, salpato da Civitavecchia, dotazioni e risorse salvavita: c'è chi lo definisce un ospedale galleggiante a tutti gli effetti. "Siamo i primi a fare un'operazione umanitaria in quell'area e speriamo altri Paesi ci seguiranno", ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto: "Vogliamo mandare un segnale concreto ai palestinesi". L'APPROFONDIMENTO
Gaza, quinto giorno di tregua. Hamas libera altri 12 ostaggi: chi sono
Dodici persone sono state rilasciate in cambio della scarcerazione di altri 30 detenuti palestinesi (15 donne e 15 minori): 10 sono donne israeliane - molte anziane del kibbutz di Nir Oz - e altre due persone sono thailandesi. Sul tavolo dei negoziatori ci sarebbe il tentativo di allargare l'accordo al rilascio degli ostaggi uomini e dei militari israeliani in cambio di un numero molto maggiore di palestinesi e di un cessate il fuoco a lungo termine. LEGGI QUI
Che cos'è il Captagon, la droga usata dai commando di Hamas che annulla la paura
"È un prodotto che dà forte eccitazione, composto da anfetamina e caffeina in dosi elevate, spinge a sentirsi più forti e toglie la paura", spiega Silvio Garattini, fondatore e direttore dell'Istituto farmacologico Mario Negri di Milano LEGGI L'ARTICOLO
Guerra Israele-Hamas, la storia del conflitto in breve
Ripercorriamo, attraverso le mappe, le tappe del conflitto: dalla genesi negli anni del Mandato britannico agli Accordi di Oslo del '93-95 che rappresentarono una svolta storica e al tempo stesso un punto di arresto per il processo di pace, passando per l'occupazione israeliana della Striscia di Gaza nel '67 LE MAPPE
Guerra Israele-Hamas, dalla A di Ali Qadi alla Z di Zaka: le parole-chiave del conflitto
Ci sono alcuni termini che più di altri raccontano la crisi in atto nel Medioriente e i suoi possibili sviluppi. Lettera per lettera, ecco un alfabeto di nomi ed espressioni tornati prepotentemente al centro dell'attualità. LE PAROLE CHIAVE
Il quinto gruppo di ostaggi israeliani liberati oggi da Hamas
Saied telefona ad Al Sisi, aiuti e soluzione globale per Gaza
Il presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi ha ricevuto una telefonata dal presidente tunisino Kais Saied, auspicando un cessate il fuoco permanente per Gaza e un' azione urgente per gli aiuti umanitari. Lo riporta il portavoce della presidenza egiziana su facebook. "Entrambe le parti - si legge nella nota - hanno concordato sull'importanza di lavorare per un cessate il fuoco permanente e per un'azione urgente per fornire tutti i mezzi di sostegno per portare sollievo alla popolazione della Striscia di Gaza, sforzandosi al tempo stesso di raggiungere una soluzione giusta e globale per la causa palestinese". I due presidenti hanno anche discusso delle relazioni bilaterali tra i due Paesi e di come rafforzarle nell'interesse dei due popoli, con entrambi i leader che hanno affermato la loro volontà di lavorare insieme per sviluppare le relazioni.
Guterres, bene tregua a Gaza ma non risolve problemi chiave
"La tregua a Gaza e' un passo nella giusta direzione e un raggio di speranza, ma non risolve i problemi chiave, ecco perche' insistiamo nel chiedere un cessate il fuoco umanitario che porti al rilascio incondizionato e immediato di tutti gli ostaggi, e la consegna effettiva di aiuti umanitari a tutte le persone bisognose". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres rispondendo ad una domanda dell'Ansa.
Guerra Hamas-Israele, Etgar Keret: il 7 ottobre ha rafforzato gli estremismi
Si è sempre definito un uomo di sinistra, un pacifista e attivista, lo scrittore e regista Etgar Keret, è tra gli intellettuali più eclettici e innovativi della sua generazione in Israele. Oggi, mentre attraversa il suo Paese per leggere ai bambini sopravvissuti alla mattanza del gruppo terroristico palestinese Hamas, che il 7 ottobre ha ucciso circa 1400 persone e sequestrato quasi 250 israeliani, Keret a Sky Tg24 racconta come quel giorno abbia cambiato “la prospettiva di ognuno” e come “gli effetti collaterali” siano stati l’ingigantire da entrambi le parti del divario gli estremismi. L'INTERVISTA
Scontri in Cisgiordania, due adolescenti uccisi
Due adolescenti palestinesi, uno di 14 e l'altro di 17 anni, sono rimasti uccisi negli scontri con le truppe dell'esercito israeliao che effettuava operazioni in Cisgiordania. Lo ha reso noto il ministero della Sanità palestinese. Testimoni avevano riferito di scontri con giovani che lanciavano pietre contro veicoli militari e soldati che rispondevano con il fuoco. Nella notte un giovane palestinese era rimasto ucciso a Beitunia, un villaggio tra la prigione israeliana di Ofer e Ramallah.
Gaza, quarto giorno di tregua: liberati altri 11 ostaggi israeliani da Hamas
Undici persone tornano in Israele, a fronte di 33 detenuti palestinesi rilasciati (3 donne e 30 minori). Ecco chi sono gli 11 ostaggi
Robot localizzatori e gel esplosivo: così l'Idf distrugge i tunnel sotto Gaza
Gli sforzi dell’esercito israeliano si concentrano ora nell'attaccare le gallerie di Hamas. Secondo Israele lì si troverebbero le basi dei terroristi, in quella rete di cunicoli costruiti sottoterra, a una profondità che va dai 20 agli 80 metri circa. Tra pericoli, nuove e vecchie tecnologie ed esplosivi, ecco le tattiche che vengono adottate. LE COSE DA SAPERE
Hamas, 'Israele subirà altre perdite se proseguirà offensiva a Gaza'
Hamas ha avvertito le Forze di difesa israeliane che subiranno ulteriori perdite se proseguiranno l'offensiva contro la Striscia di Gaza, sottolineando che "la minaccia di riprendere la guerra dopo la tregua è vuota"
"L'ammissione da parte dell'occupante del numero di soldati morti e feriti non rivela l'orribile verità. Le perdite nemiche aumenteranno nei prossimi giorni", ha detto Osama Hamdan, un alto funzionario di Hamas che ha sottolineato che l'Idf "non ha ancora messo piede sull'80 per cento del territorio di Gaza, e ciò non accadrà".
Pentagono, 'sospesi voli dei droni su Gaza'
Il portavoce del Pentagono Patrick Ryder ha dichiarato in una conferenza stampa che gli Stati Uniti hanno rispettato l'accordo di tregua e hanno sospeso i voli di droni su Gaza. "Quei voli sono stati sospesi per ora”, ha detto il funzionario.
L'esercito americano ha riferito che stava effettuando voli di droni su Gaza per aiutare nella ricerca dei prigionieri americani tenuti nell'enclave.
La lista degli ostaggi rilasciati oggi da Hamas
Guerra Medio Oriente, Crosetto a Tel Aviv: “Obiettivo Israele resta neutralizzare Hamas”
Il ministro della Difesa italiano ha incontrato l’omologo israeliano Yaov Gallant, nel primo giorno di tregua. “L’Italia è protagonista e ne sono orgoglioso”, ha detto riguardo alla mediazione. Poi ha parlato della preoccupazione per un’escalation in Libano: “Bisogna che Hezbollah rimanga fuori da questo conflitto, ma serve la comunità internazionale”. Sulla missione Onu: “Lunedì sarò a New York. Occorre che le Nazioni Unite decidano: o ha ancora un senso oppure bisogna chiedersi se ha ancora senso mantenerla”. LEGGI L'ARTICOLO
Qatar spera in un cessate il fuoco permanente
Il Qatar spera in un cessate il fuoco permanente a Gaza. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majid al-Ansari, dopo lo scambio di prigionieri e detenuti nel quinto giorno della tregua umanitaria a Gaza. Ansari ha aggiunto che il Qatar spera di fare progressi nei prossime giorni verso un cessate il fuoco permanente.
Guerra a Gaza, terzo gruppo di 17 ostaggi israeliani liberati da Hamas: chi sono
Nuovo scambio di detenuti palestinesi e ostaggi israeliani. Tra chi lascia la Striscia c'è anche Abigail Mor Edan, bambina israelo-americana di 4 anni. Per Biden "è la prova" che l'accordo raggiunto tra Israle e Hamas "sta funzionando". In tutto, secondo quanto si è appreso, a fronte di 39 detenuti palestinesi (tutti minorenni) sono stati rilasciati 17 ostaggi nelle mani di Hamas: 13 israeliane, 3 thailandesi e un russo. Di molti di loro è stata resa nota l'identità: ECCO COSA SAPPIAMO
I 12 ostaggi liberati sono arrivati in Israele
Le forze di difesa israeliane e lo Shin Bet hanno annunciato che i 10 rapiti israeliani e i due rapiti tailandesi liberati oggi dalla prigionia di Hamas sono arrivati in Israele. Lo riporta Ynet. Secondo quanto riferito, dopo che saranno sottoposti a una prima valutazione delle loro condizioni mediche, i rilasciati potranno incontrare le loro famiglie negli ospedali.
Israele, libero il secondo gruppo di ostaggi: ritrovata l'intesa
A ritardare il rilascio era stata Hamas che l'aveva motivato con il fatto che "Israele non ha attuato gli elementi dell'intesa". Una accusa rigettata in toto da Israele. CHI SONO
Qatar: "Quindici donne e 15 minori palestinesi rilasciati oggi"
Il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed al Ansari, ha affermato che stasera 30 civili palestinesi saranno rilasciati da Israele, 15 minorenni e 15 donne.
Liberata 17enne Mia, torna a casa con il cane Bella
Si chiama Mia Leimberg, ha 17 anni ed è tra gli ostaggi liberati quest'oggi a Gaza e consegnati, tramite la Croce Rossa a Israele.
La prima immmagine della giovane la mostra che cammina finalmente libera, fiancheggiata dagli uomini delle Brigate al-Qassam, l'ala militare del Movimento di Resistenza Islamica (Hamas) e delle Brigate Al-Quds, l'ala militare della Jihad islamica, tutti con il volto coperto. In braccio, l'adolescente - liberata insieme alla madre, Gabriela - porta un cane, Bella, che le ha fatto compagnia nei 55 giorni di prigionia.
Israele, libero primo gruppo di ostaggi: le lacrime e i sorrisi con i familiari sui social
Nella prima giornata di tregua 13 ostaggi israeliani in mano ad Hamas dall'attacco dello scorso 7 ottobre sono stati liberati, in cambio del rilascio di alcuni prigionieri palestinesi. Nelle ultime 24 ore sono sono circolate sui media e i social israelani diverse foto dei sequestrati che si ricongiungono con le rispettive famiglie. LE FOTO
Israele, 'liberi 12 ostaggi, 10 israeliani e 2 stranieri'
Dodici ostaggi sono stati rilasciati da Gaza e sono diretti verso il territorio israeliano. Lo ha reso noto il portavoce militare. Si tratta di 10 israeliani e di due stranieri.
Oms, 'a Gaza alla fine vedremo più morti per malattie che per bombe'
A Gaza "alla fine vedremo più persone morire di malattie di quante ne stiamo vedendo a causa dei bombardamenti, se non saremo in grado di ripristinare il sistema sanitario e fornire le basi per la vita, cibo, acqua, medicine e, naturalmente, carburante per far funzionare gli ospedali". E' il monito della portavoce dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) Margaret Harris, che ha fatto oggi il punto sulla situazione umanitaria nella Striscia.
"Il 24 novembre l'Oms ha effettuato una missione di valutazione presso i rifugi dell'Unrwa", agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, "a nord di Gaza. Tra le cose che sono state notate ci sono la mancanza di raccolta dei rifiuti intorno ai rifugi e l'accesso estremamente limitato alle visite mediche. Quindi, in sostanza, se sei malato, se tuo figlio ha la diarrea, se hai un'infezione respiratoria, è molto improbabile che tu riceva cure mediche, perché semplicemente non sono disponibili", ha evidenziato Harris. "Se hai un bambino con diarrea, devi dargli la reidratazione per farlo andare avanti finché non guarisce. E se non sei in grado di farlo", questi bambini "possono morire molto rapidamente per disidratazione". E ancora, le patologie croniche "diventeranno condizioni acute, e quelle condizioni acute uccideranno".
Hamas rilascia una 17enne di origine argentina
Una ragazza israeliana di 17 anni di origine argentina, Mia Leimberg, è stata rilasciata stasera a Gaza. La sua immagine è stata diffusa dalle emittenti israeliane. La giovane appare sorridente, con un cagnolino in braccio, fra un miliziano di Hamas ed uno della Jihad islamica.
Hamas, 'senza ostaggi, Israele non avrebbe rilasciato prigionieri palestinesi'
Se i prigionieri israeliani non fossero stati nelle mani della “resistenza”, Israele non avrebbe mai rilasciato le donne e i bambini palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. Lo ha detto il leader di Hamas Osama Hamdan, ripreso da al Jazeera, aggiungendo che le testimonianze dei prigionieri palestinesi rilasciati mostrano quanto “barbara sia l’occupazione. Se non avessimo avuto prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane, non saremmo stati costretti a tenere prigionieri israeliani”.
Hamdan ha invitato i leader arabi ad attuare le risoluzioni concordate durante il vertice straordinario congiunto arabo-islamico a Riad, che ha avuto luogo all’inizio del mese, per porre fine all’“aggressione israeliana e all’assedio di Gaza”. Ha anche chiesto un aumento del numero di camion umanitari che vengono fatti entrare a Gaza su base giornaliera, per far fronte alla grave carenza di beni di prima necessità nel sud, così come nel nord.
Casa Bianca alla Cnn, oggi nessun rilascio di ostaggi americani
Oggi non è atteso alcun rilascio di ostaggi americani da parte di Hamas. Lo ha detto alla Cnn un funzionario della Casa Bianca. Si prevedeva che tre americani - Abigail Edan, 4 anni, e due donne - fossero tra le prime 50 donne e bambini che Hamas ha accettato di liberare come parte di un accordo annunciato tra Israele e Hamas la scorsa settimana. La piccola Abigail è stata rilasciata domenica, mentre le due donne devono ancora essere rilasciate. La tregua iniziale di quattro giorni è stata ora prorogata di altri due giorni, ed è prevista la liberazione di altri 20 ostaggi.
Hamas invita Elon Musk a visitare Gaza
"Invitiamo Elon Musk a visitare la Striscia di Gaza, come ha fatto in Israele, per vedere la portata dei massacri e dei crimini commessi contro il nostro popolo". Lo ha detto il leader di Hamas Osama Hamdan, dopo il viaggio di ieri in Israele del proprietario di X.
L'attivista Tamimi nella lista dei detenuti da rilasciare
Ahed Tamimi, la 22enne simbolo della resistenza contro l'occupazione israeliana, è nella lista diffusa oggi dei 50 detenuti palestinesi che Israele potrebbe rilasciare. Lo riportano alcuni media internazionali. Protagonista di azioni di protesta contro i soldati israeliani da quando aveva 11 anni, Tamimi era stata condannata a otto mesi di prigione per aver schiaffeggiato e preso a calci due soldati nel 2018 nel suo villaggio cisgiordano di Nabi Saleh, vicino a Ramallah. E' stata poi nuovamente arrestata all'inizio di novembre per aver postato sui social una minaccia sanguinaria: "Vi massacreremo e direte che ciò che vi ha fatto Hitler era uno scherzo. Berremo il vostro sangue e mangeremo i vostri teschi", aveva scritto in arabo e in ebraico.
Netanyahu, 'Fermare Hamas. O Germania ed Europa sono i prossimi'
"Voi siete i prossimi, capitelo. La Germania, l'Europa. Hamas fa parte dell'asse del terrore composto da Iran, Hezbollah, Houthi e altri. Il loro obiettivo è condurre prima il Medio Oriente e poi il mondo in un'epoca di barbarie, l'età oscura del Medioevo. Questo è ciò che vogliono. E se la gente non se ne è ancora resa conto, dovrebbe farlo. Non se ne andranno se non li sconfiggeremo". Lo dice il premier israeliano Benjamin Netanyahu, in un'intervista a Bild, come riportato dal giornale tedesco. "Nella storia della civiltà ci sono momenti in cui le persone civili devono prendere posizione. Proprio come è stato fatto contro il regime nazista, contro l'Isis e contro Al-Qaeda. Deve essere fatto contro Hamas e l'asse del terrore guidato dall'Iran. Se il Medio Oriente dovesse cadere, l'Europa sarebbe la prossima, voi sareste i prossimi. Siamo ora in prima linea nella nostra comune guerra di civiltà contro i barbari", aggiunge Netanyahu.
Migliorate condizioni dell'anziana ex ostaggio
Sono migliorate le condizioni di salute dell'84enne Elma Avraham, rilasciata domenica da Hamas e trasferita d'urgenza in ospedale in condizioni critiche. Lo ha riferito il capo dell'unità traumatologica dell'ospedale di Soroka, Moti Klein, precisando che non è più attaccata al ventilatore ma resta in terapia intensiva. "E' sveglia, respira da sola e non ha più bisogno dello stesso livello di cure di quando è arrivata qui", ha aggiunto, spiegando che la donna aveva patologie pregresse ma durante la prigionia non ha avuto accesso alle medecine.
Fonti Egitto, iniziata consegna ostaggi a Croce Rossa
Fonti egiziane hanno riferito che Hamas ha iniziato a consegnare alla Croce Rossa il nuovo gruppo di ostaggi israeliani, il quinto dall'inizio della tregua.
Erdogan a Guterres: "Israele paghi per crimini commessi"
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha chiesto al segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, che il governo israeliano paghi per i crimini di guerra commessi durante le operazioni militari nella Striscia di Gaza. Erdogan ha chiamato Guterres alla vigilia della riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. In base a quanto reso noto dalla presidenza turca la telefonata è stata l'occasione per ricordare le violazioni del diritto di guerra e del diritto internazionale commesse dallo Stato ebraico, così come il mancato rispetto dei diritti umani e civili a Gaza e in Cisgiordania. Durante la telefonata il leader turco ha sottolineato a Guterres la necessità che il governo israeliano venga sanzionato e paghi per i crimini commessi dall'esercito.
La Palestina all'Onu: "La tregua diventi permanente"
"Questa tregua deve essere tradotta in un cessate il fuoco umanitario permanente. L'uccisione di uomini, donne e bambini non può e non deve riprendere". Lo ha detto l'ambasciatore palestinese all'Onu Ryad Mansour durante una riunione dell'Assemblea Generale sulla questione mediorientale. "Non ci può essere pace in Medio Oriente senza una soluzione di lungo termine alla questione palestinese", ha aggiunto, chiedendo di "agire ora. Dobbiamo diventare membri a pieno titolo come voi delle Nazioni Unite dopo la fine dell'occupazione. E' vostra responsabilità che questo avvenga".
Gli Usa: "Ci sono ancora ostaggi americani nella Striscia di Gaza"
Ci sono ancora americani tenuti prigionieri nella Striscia di Gaza, ha detto il portavoce regionale del Dipartimento di Stato americano, Sam Werberg, ad Al Qahera News, precisando che gli Stati Uniti hanno accolto con favore la notizia della proroga della tregua, che "ha portato al rilascio dei detenuti e all'ingresso di aiuti". "La tregua nella Striscia di Gaza deve essere sfruttata per fornire la massima quantità possibile di aiuti umanitari" - ha aggiunto.
L'Idf identifica 3 soldati uccisi il 7/10, loro corpi portati a Gaza
Tre soldati israeliani hanno perso la vita durante l'assalto sferrato da Hamas lo scorso 7 ottobre contro Israele e i loro cadaveri sono stati portati nella Striscia di Gaza. Lo hanno reso noto le Forze di difesa israeliane (Idf) identificando le vittime in Tomer Yaakov Ahimas, 20 anni, originario della città di Lehavim, nel sud di Israele. Kirill Brodsky, 19 anni, di Ramat Gan e Shaked Dahan, 19 anni, della città di Afula, nel nord di Israele.
Netanyahu: "Siamo impegnati per il rilascio di tutti i nostri ostaggi"
Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha riferito che Israele è "obbligato a completare la restituzione degli ostaggi ed è impegnato per il rilascio di tutti i nostri ostaggi, donne e bambini, e poi di tutti gli altri, senza eccezione".
Netanyahu ha aggiunto che Israele deve portare a termine i suoi obiettivi nella guerra, tra i quali "l'eliminazione dell'organizzazione terroristica Hamas sopra e sotto terra, e ovviamente Gaza non tornerà ad essere quella che era e non potrà più rappresentare una minaccia per il nostro Paese”.
Erdogan a Guterres: "Israele viola il diritto, sia processata"
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato, in una telefonata con il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres, che "Israele continua con noncuranza a violare il diritto internazionale, le leggi di guerra e i diritti umani e deve essere ritenuta responsabile per questi crimini davanti a un tribunale internazionale". Durante il colloquio, Erdogan ha espresso le condoglianze per gli oltre 100 impiegati delle Nazioni Unite che hanno perso la vita durante gli attacchi di Israele contro la Striscia di Gaza e ha espresso apprezzamento per la visita di Guterres presso il valico di Rafah tra Gaza e l'Egitto, riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara.

©Ansa
Dall'Italia aiuti in Egitto per i civili in fuga da Gaza
L'Italia risponde alla richiesta di intervento, avanzata dall'Egitto, per far fronte all'assistenza dei profughi civili in arrivo da Gaza. La richiesta è arrivata per il tramite del Meccanismo europeo di protezione civile che, sin da subito, si è attivato per supportare le autorità locali nella gestione dell'emergenza umanitaria e per coordinare gli aiuti degli Stati membri. Il Dipartimento della Protezione Civile, d'intesa con il ministero degli Esteri, coordinerà, attraverso la Centrale remota per le operazioni di soccorso sanitario, la raccolta del materiale sanitario che successivamente sarà inviato in Egitto.
Haaretz: "Israele disposta a tregua solo fino a domenica"
Israele non è disposto ad ampliare la tregua, attualmente al suo quinto giorno e destinata a scadere domani, oltre domenica per un totale di 10 giorni. Lo sostiene Haaretz, citando un funzionario a conoscenza dei colloqui in corso tra il capo del Mossad David Barnea, il capo della Cia William Burns e il primo ministro del Qatar a Doha.
Iran: "La Corte penale internazionale processi Israele per Gaza"
Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian ha chiesto alla Corte penale internazionale che i funzionari israeliani siano processati "per una serie di crimini commessi a Gaza" e sia posta fine alla loro "esenzione dall'azione penale". In una lettera inviata al presidente della Corte penale internazionale, Amirabdollahian ha affermato che "è necessario agire immediatamente riguardo alla crisi di Gaza e punire il regime sionista per i suoi crimini contro i Palestinesi". I bombardamenti su Gaza e gli attacchi di terra nell'enclave sono "chiari esempi di gravi crimini internazionali, tra cui crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio", ha aggiunto Amirabdollahian, come riporta Irna, chiedendo alla Corte penale internazionale di "opporsi alle pressioni da parte di alcuni poteri".
Hamas: Israele ha violato tregua e abbiamo reagito
''In seguito ad una palese violazione da parte di Israele dell'accordo di cessate il fuoco nel nord della striscia di Gaza è avvenuta oggi una frizione tattica. I nostri combattenti hanno reagito a quella violazione '': lo ha reso noto Hamas, poco dopo che Israele aveva riferito di tre esplosioni in quella zona. ''Noi siamo impegnati al cessate il fuoco fintanto che anche Israele lo sia. Facciamo appello ai mediatori affinchè premano su Israele per il rispetto di tutte le intese, in terra e in cielo''. L'incidente è avvenuto mentre si attende un nuovo rilascio di ostaggi.
Israele: "Esplosioni a Gaza, soldati feriti"
Tre ordigni sono esplosi oggi nel nord della striscia di Gaza in prossimità delle forze israeliane, ''in contrasto con le intese per il cessate il fuoco''. Lo ha riferito il portavoce militare di Israele. In uno di questi episodi, è stato aperto il fuoco contro i soldati, che hanno risposto all'attacco. ''Alcuni soldati sono rimasti feriti in modo non grave'', ha precisato il portavoce.
Qatar: "Pronti 20 ostaggi per rilascio in 48 ore, lavoriamo per tregua permanente"
Il ministero degli Esteri del Qatar afferma che sta lavorando per un cessate il fuoco permanente a Gaza e che "con certezza" 20 ostaggi sono pronti per essere liberati nelle prossime 48 ore. "Stiamo lavorando per rafforzare il ruolo della mediazione del Qatar per raggiungere una tregua e poi il cessate il fuoco permanente - ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Majed al-Ansari - le priorità della mediazione sono donne e bambini, poi i maschi civili e i militari"
Medioriente, capi intelligence Usa e Israele in Qatar per negoziato
I capi dell'intelligence statunitense e israeliana sono arrivati nella capitale del Qatar per discutere la "prossima fase" di un accordo tra Hamas e Israele a Gaza. E' quanto riferite una fonte informata. "Il direttore della CIA e il direttore dell'Agenzia nazionale di intelligence israeliana (Mossad) sono a Doha per incontrare il primo ministro del Qatar per sfruttare i progressi dell'accordo di pausa umanitaria prolungata e per avviare ulteriori discussioni sulla prossima fase di un potenziale accordo", ha detto la fonte all'AFP, aggiungendo che al negoziato partecipano anche funzionari egiziani.
"Mio nipote a Gaza costretto a guardare il video del massacro"
"Mio nipote ha subito orrori" per mano di Hamas, "ogni volta che un bambino piangeva, lo minacciavano con una pistola per farlo tacere. Quando sono arrivati a Gaza, tutti i civili, tutti, lo hanno picchiato. Stiamo parlando di un bambino di 12 anni". Lo ha detto in una intervista alla tv francese Bfm Deborah Cohen, la zia di Eitan Yahalomi, rilasciato da Hamas ieri con altri due bambini franco-israeliani rapiti nel kibbutz di Nir Oz. La donna si è detta scioccata per aver appreso che il nipote è stato costretto dai terroristi a guardare "il film dell'orrore", le immagini degli attacchi del gruppo terroristico in Israele il 7 ottobre. "Come si fa a stare bene dopo un'esperienza del genere?", ha detto Deborah Cohen durantel'intervista. "Eitan è un bambino calmo, gli ci vorrà tempo per tirare fuori le sue emozioni", "spero che tanto amore, tante coccole, essere circondato da tutta la sua famiglia e il lavoro degli psicologi lo aiutino a superare queste prove", ha aggiunto.
Medioriente, Blinken: determinati a riportare casa quanti più ostaggi
Parleremo ovviamente della crisi a Gaza e del Medio Oriente. Anche io, come te, Jens (Stoltenberg), sono molto felice di vedere gli ostaggi tornare a casa e rientrare per stare con i loro cari. E siamo determinati a continuare a fare questo il più a lungo possibile per riportare a casa quante più persone possibile, per quanto potremo". Lo ha dichiarato il segretario di Stato americano, Antony Blinken, nel punto stampa con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, prima della riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi alleati.

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Medioriente, Casa Bianca: 3 voli militari Usa in Egitto per portare aiuti a Gaza
Per la prima volta gli Stati Uniti usano aerei militari per portare aiuti umanitari a Gaza. Lo ha annunciato la Casa Bianca spiegando che oggi arriva in Egitto il primo di tre voli "facilitati dalle capacità militari Usa" e che atterreranno nel nord del Sinai". A bordo vi saranno forniture sanitarie, cibo, abbigliamento invernale ed altri beni che saranno distribuiti alla popolazione di Gaza dall'Onu. Gli altri due voli "arriveranno nei prossimi giorni", ha aggiunto il funzionario ricordando che nelle scorse settimane gli Usa hanno organizzato l'arrivo di altri cinque voli commerciali di aiuti, mentre questi sono i primi aiuti ad arrivare con aerei militari. A determinare questa nuova missione il fatto che la tregua, iniziata venerdì scorso e ora prolungata di altri due giorni, ha fatto aumentare il flusso dei camion che entrano a Gaza con gli aiuti. "Il movimento negli ultimi 4-5 giorni degli aiuti è stato così significativo per il suo volume che erano sono necessari rifornimenti a El Arish e questi voli fanno parte dei rifornimenti", ha spiegato la fonte della Casa Bianca, riferendosi alla città egiziana nel nord del Sinai dove vengono raccolti gli aiuti da portare a Gaza. Ed alla domanda se l'utilizzo di aerei militari americani per portare aiuti a Gaza possa creare una qualche pressione su Israele per il mantenimento del cessate il fuoco, il funzionario ha detto che se gli Usa vogliono vedere la pausa estesa al più lungo possibile, "l'inteno è semplicemente quello di assicurare che significativi aiuti umanitari arrivino velocemente ad Arish".
Medioriente, capo Mossad in Qatar: focus su possibile secondo proroga
Il capo del Mossad, David Barnea, è volato a Doha dove incontrerà il direttore della Cia, Bill Burns, l'emiro del Qatar e il premier qatarino. I colloqui verteranno su una possibile seconda proroga alla tregua nei combattimenti a Gaza con il rilascio di ulteriori ostaggi da parte di Hamas. Lo ha riferito Barak Ravid su Axios.
Medioriente, terzo palestinese muore in scontri con Idf in Cisgiordania, 242 vittime da 7/10
Sale a tre il numero dei palestinesi uccisi oggi in Cisgiordania in scontri con i soldati israeliani. E' infatti deceduto per le ferite riportate Omar Wahdan, originario del villaggio di Tayasir vicino a Tubas, colpito dalle Forze di difesa israeliane (Idf) questa mattina, come riporta l'agenzia di stampa palestinese Quds. Salgono così a 242 i palestinesi uccisi in Cisgiordania dall'inizio del conflitto tra Israele e Hamas lo scorso 7 ottobre.
Iran: "Gli Usa subiranno gravi conseguenze per la guerra a Gaza"
"Gli Stati Uniti e Israele subiranno conseguenze se non riusciranno a porre fine ai crimini di guerra in corso attualmente nella Striscia di Gaza". Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian aggiungendo che "il cessate il fuoco temporaneo a Gaza deve diventare permanente, altrimenti la regione si troverà ad affrontare nuove condizioni". Secondo il ministro della Repubblica islamica, "gli americani sanno che il loro sostegno per Israele non avrà per loro benefici. Gli Usa vogliono ora fermare le atrocità israeliane con un cessate il fuoco stabile, inviare aiuti umanitari e impedire la migrazione forzata dei palestinesi". Durante un'intervista con Al Jazeera, Amirabdollahian ha affermato che "Hamas è una realtà radicata in Palestina e l'Iran non controlla forze per procura nella regione ma ritiene che il futuro di Gaza sarà deciso dalla resistenza e dai palestinesi".
Medio Oriente, riapre l'unità di dialisi all'ospedale al-Shifa
All'ospedale di al-Shifa, il più grande complesso medico di Gaza, ha ripreso a funzionare l'unità di dialisi. Lo ha annunciato il ministero della Sanità del governo di Hamas su Facebook, invitando i pazienti a recarsi in ospedale per ricevere le cure necessarie. ''Nonostante la grande distruzione causata dall'occupante contro la struttura durante il suo attacco brutale contro l'ospedale di al Shifa, con uno sforzo eccezionale si è riusciti a riaprire il servizio di dialisi'', si legge nel post. "Per questo motivo, il ministero della Salute chiede a tutti i pazienti in dialisi nella città di Gaza e nel nord della Striscia di Gaza di recarsi, a partire da oggi, presso il complesso medico Al Shifa per ricevere cure", ha sottolineato.
L'ospedale di al-Shifa è finito nel mirino di Israele, accusato di nascondere il quartier generale di Hamas. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) afferma che ci sono ancora 180 pazienti, di cui 22 in dialisi renale, e sette operatori sanitari in ospedale.

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Incontro a Doha tra il capo del Mossad e il direttore della Cia
Il capo del Mossad David Barnea è a Doha per colloqui con il direttore della Cia Bill Burns e con alti funzionari del Qatar, come riporta il Times of Israel. L'incontro arriva dopo che Israele e Hamas hanno concordato un'estensione di due giorni della tregua temporanea per consentire il rilascio di almeno altri 20 ostaggi da Gaza.
Israele-Hamas, l'ambasciatore: "Possibile prolungare tregua, ma non più di 10 giorni"
E' possibile prolungare la tregua per ottenere la liberazione di tutti gli ostaggi, ma "non indefinitamente" perché l'obiettivo d'Israele rimane quello di impedire che Hamas possa nuovamente attaccare dalla Striscia di Gaza. Lo ha detto all'Adnkronos l'ambasciatore israeliano a Roma Alon Bar, parlando di una tregua che in tutto non potrà durare più di dieci giorni.
Inizialmente di quattro giorni, la tregua è stata già prolungata di altri due. Secondo Bar "è possibile" vi sia un altro prolungamento, "dipende da Hamas", in Israele "vi è un forte desiderio di molte persone di poter riabbracciare i loro cari". "La nostra aspettativa è che tutti gli ostaggi vengano rilasciati, con priorità ai più giovani e gli anziani", ma anche i soldati che sono stati rapiti.
Tuttavia, sottolinea il diplomatico, il prolungamento "non può essere indefinito, deve essere limitato nel tempo". "Il governo israeliano ha chiarito di non voler andare oltre dieci giorni dall'inizio della tregua, perché noi abbiamo due importanti missioni: liberare tutti gli ostaggi e far sì che Hamas non abbia più le capacità militari per attaccare Israele dalla Striscia di Gaza", spiega Bar, pur non escludendo che il governo possa poi prendere altre decisioni bilanciando questi due obiettivi.
Media: "Donne israeliane rapite da Hamas sono state tenute in gabbia"
Donne rapite in territorio israeliano e tenute in ostaggio da Hamas a Gaza sono state tenute in gabbia: lo riportano i media israeliani citando la dichiarazione di un membro del Forum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi. Questa affermazione non è la prima nel suo genere, scrive il Jerusalem Post indicando che nei giorni immediatamente successivi agli attacchi del 7 ottobre, video di un canale Telegram di Hamas mostravano bambini rapiti tenuti in gabbia.
Israele: "Yuval, Ofri e Uriah Brodetz si riuniscono finalmente con il loro cane dopo 51 giorni di prigionia"
L'Argentina festeggia, liberi i connazionali ostaggi di Hamas
Il governo dell'Argentina ha festeggiato la liberazione di sei donne di nazionalità argentina che erano state prese in ostaggio da Hamas il 7 ottobre in territorio israeliano. Il Ministero degli Esteri ha ringraziato il Qatar per l'impegno nei negoziati risultati fondamentali per la liberazione.
Il capo di Hamas a Gaza incontrò gli ostaggi dopo l'attacco del 7 ottobre
Il leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, incontrò alcuni ostaggi israeliani nella Striscia nei giorni successivi all'attacco del 7 ottobre. Lo ha riferito una delle sequestrate liberata nei giorni scorsi ai familiari. Secondo il suo resoconto, il capo del Movimento islamico nell'enclave palestinese si recò nel tunnel dove erano prigionieri, si accertò delle loro condizioni e in un ebraico fluente li rassicurò che non sarebbe stato fatto loro del male e che sarebbero stati liberati in uno scambio di prigionieri.
Dichiarato morto uno dei dispersi del kibbutz di Nir Oz
Dopo 52 giorni dall'assalto di Hamas, é stato dichiarato morto Ravid Katz, 51 anni, del kibbutz di Nir Oz. Lo riportano i media israeliani. Un messaggio sui social del cognato riferisce: "Ieri abbiamo ricevuto l'amara notizia di Ravid Katz, fratello di mia moglie Doron, che non è più in vita a causa degli eventi del 7 ottobre". La moglie e il bambino di 6 mesi dell'uomo erano riusciti a salvarsi durante l'attacco dei terroristi, mentre lui si era unito alla squadra di sicurezza del kibbutz per cercare di respingere i miliziani. La madre di Ravid, Efrat Katz, 70 anni, è stata uccisa nel kibbutz, mentre il suo compagno, Gadi Moshe Mozes, è stato portato a Gaza. La sorella di Ravid, Doron Katz Asher, e le sue due bambine di due anni e mezzo e 4 anni sono rimaste prigioniere a Gaza per 49 giorni e sono state rilasciate 4 giorni fa.
Medio Oriente, Francia: "Serve una lunga tregua per il lavoro politico"
"Serve una tregua di lunga durata che possa permettere di distribuire gli aiuti umanitari, che possa consentire anche la liberazione di tutti gli ostaggi e che possa permettere di lavorare per il cessate il fuoco. E' necessario perchè bisogna rilanciare una prospettiva politica. La pace e la sicurezza nella regione arrivano con una soluzione politica. Voglio ricordare il diritto di Israele a difendersi, ma il dovere di questo Paese come di qualsiasi altro è di difendersi nel pieno rispetto del diritto umanitario internazionale". Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri della Francia, Catherine Colonna, al suo arrivo alla riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi alleati. "Da diverse settimane il presidente della Repubblica, il governo, io stessa, non smettiamo di chiedere una tregua, una pausa che sia duratura", ha ricordato.
Mezzaluna rossa egiziana: "Israele blocca 58 ambulanze per Gaza"
Fonti egiziane denunciano che Israele ha bloccato l'ingresso di 58 ambulanze, provenienti da vari Paesi del mondo, nella Striscia di Gaza: solo 18 sarebbero in entrata dal valico di Al-Awja, nel Sinai centrale, e 11 sono in attesa da due giorni. Lo dice all'ANSA il capo della Mezzaluna rossa del Nord Sinai, Khaled Zayed. "Solo 18 ambulanze sono entrate da questa mattina mentre altre 11 sono in attesa da due giorni per aiutare a trasportare i feriti nella parte egiziana del valico. Per questo - aggiunge Khaled Zayed - il numero di feriti in entrata è minimo".
Oms: "A Gaza si rischiano più morti per malattie che per le bombe"
C'è il rischio che muoiano più persone a causa di malattie che a causa dei bombardamenti a Gaza se il sistema sanitario del territorio non viene rimesso in piedi rapidamente: lo ha detto un portavoce dell'Organizzazione mondiale della sanità, come riporta il Guardian. "Alla fine vedremo più persone morire di malattie che di bombardamenti se non saremo in grado di rimettere in piedi questo sistema sanitario", ha detto Margaret Harris dell'Oms.
Israele: "Il ritorno a casa degli ostaggi di ieri sera"
Lecornu: "I tre ostaggi francesi stanno bene, sono con le loro famiglie"
I tre ostaggi franco-israeliani liberati ieri - il 12enne Eitan Yahalomi, il 12enne Erez Kalderon e sua sorella Sarah di 16 anni - "stanno bene e sono con le loro famiglie". Ad affermarlo è il ministro della Difesa francese, Sébastien Lecornu ai microfoni del canale all news transalpino 'Cnews'. "I tre bambini - aggiunge - saranno seguiti dal punto di vista medicale. Con oltre 50 giorni di detenzione ci sono delle ripercussioni per quanto riguarda la nutrizione e il sonno. Anche la loro salute psicologica sarà seguita".
Intanto, aggiunge, i sforzi della Francia continuano anche per ottenere la liberazione degli ultimi 5 ostaggi franco-israeliani: "una ragazza maggiorenne e quattro uomini", spiega.
Israele ribadisce: "Nessun passaggio da sud verso il nord di Gaza"
Un nuovo avvertimento ai palestinesi che si trovano nel sud della striscia di Gaza ad astenersi dal cercare di raggiungere il settore nord è stato lanciato oggi in arabo su X dal portavoce militare israeliano Avichay Adraee. Israele, ha aggiunto, consente invece ancora a chi si trova nel settore nord di passare a sud. Adraee ha inoltre fatto sapere ai palestinesi di Gaza che è vietato loro entrare in mare e spingersi a meno di un chilometro dalla linea di demarcazione con Israele. "Per la vostra sicurezza, rispettate queste regole", ha concluso.
Media, ostaggio israeliano morto in prigionia a Gaza
Un ostaggio israeliano, Ravid Katz, si ritiene che sia morto durante la prigionia a Gaza. Lo hanno riferito media israeliani, rilanciando un messaggio postato nella notte da un parente. "Ieri abbiamo ricevuto la brutta notizia che Ravid Katz, fratello di mia moglie Doron, non è più vivo dagli eventi del 7 ottobre", si legge nel post, accompagnato da una foto dell'uomo. Katz, 51 anni, era stato dato per disperso o sequestrato dopo l'attacco di Hamas al Kibbutz Niz Or, nel quale sua madre è morta, il compagno della madre e' stato preso prigioniero e portato a Gaza, cosi' come sua sorella e le sue due figlie, di recente rilasciate.
Negoziato sugli ostaggi, atterrato in Israele aereo del Qatar
Un aereo della Qatar Airways - che sabato scorso era già arrivato a Tel Aviv con a bordo una delegazione in arrivo da Doha - è atterrato in Israele. Lo scrive il quotidiano Haartez, secondo cui la delegazione deve discutere i possibili sviluppi nei negoziati per il rilascio degli ostaggi israeliani, dopo l'estensione di due giorni della tregua annunciata ieri. Il ritorno della delegazione del Qatar ha un'importanza particolare dal momento che Israele e l'emirato non hanno rapporti diplomatici.
Stoltenberg: "Bene l'estensione della pausa"
"Accolgo l'estensione della pausa nelle ostilità a Gaza. Ciò è stato permesso per dare più soccorso alle persone a Gaza e per il rilascio di altri ostaggi e anche per la consegna di più aiuto umanitario". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al suo arrivo alla riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi alleati.

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Usa: "Fiducia che gli ostaggi americani siano liberati entro mercoledì"
Gli Stati Uniti sono "molto fiduciosi che riusciremo a liberare gli ostaggi americani entro la fine della tregua" appena prorogata fino a mercoledì. Lo ha detto un altro funzionario dell'amministrazione americana in un briefing con un gruppo ristretto di giornalisti. Il presidente Joe Biden, ha sottolineato, "è continuamente al telefono con i principali leader della regione e preme per il rilascio degli ostaggi americani".
Usa, oggi in arrivo in Egitto primo volo umanitario per Gaza
Oggi è in arrivo in Egitto il primo di tre voli umanitari per Gaza organizzati dagli Stati Uniti. Lo ha annunciato un alto funzionario della Casa Bianca in un briefing con un ristretto gruppo di giornalisti. "Questi 'relief flights', resi possibili dalle capacità uniche dell'esercito americano, arriveranno nel Sinai del Nord e in Egitto con un carico di generi alimentari, medicine e prodotti per affrontare l'inverno che saranno distribuite dall'Onu alla popolazione civile a Gaza", ha spiegato.
Unrwa, 100 camion di aiuti umanitari entrati nel nord di Gaza
Cento camion di aiuti umanitari sono entrati oggi nel nord di Gaza. Lo afferma Mohamed Adnan Abu Hasna, portavoce dell'organizzazione delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi Unrwa, come riporta Al Jazeera. "Nel campo profughi di Nuseirat a Gaza, le persone fanno la fila davanti all'ultima stazione di servizio funzionante. I camion degli aiuti dovrebbero fornire gas a questa stazione poiché le persone usano la legna per cucinare e scaldarsi. Anche le ambulanze sono in fila sperando di fare il pieno", afferma Hasna.

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Israele: "Milizia detiene bebè Kfir ma Hamas è responsabile"
Un bebè israeliano di 10 mesi, Kfir Bibas, è tenuto in ostaggio non direttamente da Hamas ma da una delle fazioni armate di Gaza, assieme ai familiari: i genitori Yarden e Shiri, ed il fratello Ariel, di 4 anni. Lo ha rivelato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari secondo cui ''la responsabilità sulla loro sorte ricade egualmente su Hamas''. Un altro portavoce militare ha aggiunto che secondo l'intelligence i Bibas si trovano attualmente nella zona di Khan Yunis, nel sud della Striscia. ''E' dovere della comunità internazionale e delle organizzazioni multinazionali di esigere l'accesso a tutti quanti sono tenuti in ostaggio a Gaza'', ha ribadito Hagari.
Il Ministro degli Esteri della Thailandia in Israele, tornerà a Bangkok con gli ostaggi liberati
Il ministro degli Esteri di Bangkok Parnpree Bahiddha-Nukara è oggi in Israele per incontrare i 17 cittadini thailandesi liberati da Hamas e ricoverati nell'ospedale Assaf Harofeh. Lo ha dichiarato il primo ministro thailandese Srettha Thavisin, spiegando che il suo ministro degli Esteri rientrerà a Bangkok con gli ostaggi liberati.
In Israele il capo della diplomazia thailandese incontrerà il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen e il ministro della Sanità Uriel Buso.
Guerra Medio Oriente, accordo per altri due giorni di tregua. VIDEO
Haaretz, delegazione Qatar torna in Israele per negoziati
Un aereo della Qatar Airways, che sabato ha portato una delegazione da Doha in Israele, è atterrato di nuovo un'ora fa in Israele. Lo riporta Haaretz, sostenendo che la delegazione è arrivata con l'obiettivo di discutere i possibili sviluppi dei negoziati per la liberazione degli ostaggi israeliani.
Erdogan ha lodato la posizione della Spagna sulla Palestina
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato che "l'atteggiamento del governo spagnolo contro gli attacchi illegittimi di Israele sui palestinesi, e anche le sue dichiarazioni riguardo al riconoscimento della Palestina, sono preziose". Erdogan si è espresso in questi termini durante una telefonata con il premier spagnolo Pedro Sánchez dove sono state discusse "iniziative da prendere per assicurare che gli aiuti umanitari raggiungano Gaza senza interruzioni", riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara. "La Turchia ambisce ad assumersi tutte le responsabilità, tra cui essere uno Stato garante, per assicurare la pace permanente nella regione", ha affermato Erdogan dichiarando che Ankara è pronta a cooperare con Madrid per raggiungere l'obiettivo della pace a livello regionale.
Cisgiordania, 2 palestinesi uccisi in scontri con esercito
Due palestinesi sono rimasti uccisi oggi in Cisgiordania in scontri con l'esercito israeliano, secondo quanto riferisce la agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa. Fonti mediche locali, citate dalla Wafa, hanno identificato gli uccisi in Malik Daghra (17 anni, originario di Kafr Ayn) e in Yassin al-Asmar (26 anni, di Bitunya). Secondo la Wafa incidenti sono in corso anche nella localita' di Tubas, dove finora si ha notizia di tre feriti. La radio militare ha aggiunto che a Tubas e' stata assediata una abitazione dove si trova un ricercato. Contro l'edificio e' stato sparato un razzo per indurlo alla resa.
Media Israele, ricevuta lista ostaggi da rilasciare oggi
L'elenco degli ostaggi che dovrebbero essere rilasciati oggi a Gaza è stato ricevuto dalle autorità israeliane e sarà pubblicato nel corso della giornata, riferiscono i media israeliani. L'elenco è in fase di revisione e verrà comunicato alle famiglie prima che venga reso pubblico.
Vertici Ue, "proroga del cessate il fuoco è sviluppo positivo"
"La proroga di due giorni della pausa delle ostilità tra Israele e Hamas è uno sviluppo positivo. L'Ue ringrazia i partner coinvolti, in particolare Stati Uniti, Egitto e Qatar, per i loro sforzi cruciali. Tutto deve essere fatto per preservare e proteggere la vita dei civili sempre e ovunque". Lo ha scritto su X il presidente del Consiglio Ue Charles Michel. Ieri in tarda serata anche la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, aveva espresso la prorpia soddisfazione per il prolungamento del cessate il fuoco.
Michel: "Proroga tregua è sviluppo positivo"
"La proroga di due giorni della pausa nelle ostilità tra Israele e Hamas e' uno sviluppo positivo. L'Ue ringrazia i partner coinvolti, in particolare Stati Uniti, Egitto e Qatar, per i loro sforzi cruciali. Bisogna fare tutto per preservare e proteggere la vita civile, sempre e ovunque". Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.
Media, "anche fratello leader Hamas ha incontrato ostaggi"
Anche il fratello di Yahya Sinwar, leader del braccio militare di Hamas a Gaza, ha incontrato gli ostaggi detenuti dal gruppo nella Striscia. Lo ha rivelato la radio dell'Esercito israeliano, citando uno degli ostaggi rilasciati, proveniente da Nir Oz, secondo cui Muhammad Sinwar li avrebbe incontrati in un tunnel nel quale erano tenuti nelle scorse settimane. Muhammad Sinwar, considerato il braccio destro del fratello, era stato anche lui coinvolto nel sequestro e nella detenzione di Gilad Shalit, il soldato israeliano tenuto in ostaggio per cinque anni a Gaza e rilasciato nel 2011 in cambio della liberazione di oltre mille detenuti palestinesi, tra cui lo stesso Yahya Sinwar.
Qatar "fiducioso" su ulteriore prolungamento della tregua
Il Qatar è fiducioso su un ulteriore prolungamento della tregua tra Israele e Hamas. "Siamo abbastanza fiduciosi. Raggiungere l'accordo per avere una pausa di quattro giorni non è stata un'impresa facile" ha detto alla Bbc il portavoce del ministero degli Esteri dell'Emirato, Majed Al Ansari, "Abbiamo passato molto tempo negoziando un accordo sulla tregua umanitaria. Ora che abbiamo la proroga in vigore per due giorni siamo ottimisti e possiamo lavorare per una pausa piu' sostenibile per entrambe le parti." Il portavoce ha confermato che Hamas si e' impegnata a rilasciare altri 20 ostaggi come parte del cessate il fuoco temporaneo prolungato.
Raisi atteso oggi in Turchia, vede Erdogan su Gaza
Il presidente iraniano Ebrahim Raisi è atteso oggi in visita in Turchia per tenere colloqui con il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan circa gli ultimi sviluppi della guerra a Gaza, per coordinare gli sforzi al fine di fermare gli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza e stabilire un cessate il fuoco permanente, ha riferito l'Isna. In una conversazione telefonica domenica i due capi di Stato hanno discusso la loro posizione comune rispetto alla crisi attuale e hanno sottolineato che "le atrocità israeliane nei territori palestinesi devono finire".
Due palestinesi uccisi da soldati israeliani in Cisgiordania
Altri due palestinesi uccisi dai soldati israeliani in Cisgiordania. Il ministero della Sanità dell'Autorità nazionale palestinese ha riferito che un uomo è stato ucciso nei pressi di Beitunia, mentre fonti mediche hanno parlato di un secondo palestinese ucciso dal fuoco israeliano a Ramallah.
Media: Israele ha ricevuto nuova lista ostaggi che saranno rilasciati oggi
Israele ha ricevuto una nuova lista di ostaggi nella Striscia di Gaza che saranno rilasciati oggi, nell'ambito dell'accordo sull'estensione della tregua per altri due giorni. Lo ha riferito il Times of Israel, che cita l'ufficio del premier Benjamin Netanyahu, secondo cui i parenti degli ostaggi sono già stati informati del rilascio imminente. Il giornale sottolinea che non è chiaro quante persone verranno rilasciate (ieri sono stati liberati altri 11 israeliani, portando il totale a 51), mentre altri media palano di dieci ostaggi.
Fonti ospedale: in condizioni stabili gli 11 israeliani rilasciati
Sono in condizioni stabili gli 11 israeliani - nove bambini e due donne - rilasciati ieri da Hamas Lo hanno riferito il ministero della Sanità e fonti dell'ospedale Ichlov, dove sono stati ricoverati ieri sera subito dopo la liberazione. "E' stata una notte emozionante e complessa allo stesso tempo", ha detto il dottor Ram Sagi, del ministero della Sanità, precisando che gli ostaggi "hanno incontrato lì le loro famiglie per la prima volta" dal 7 ottobre, e in ospedale "riceveranno cure mediche e psicologiche".
Blinken in settimana torna in Israele e in Cisgiordania
Nuova missione in Israele e Cisgiordania per il segretario di Stato americano Antony Blinken in settimana. Lo ha confermato il portavoce del dipartimento di Stato, Matthew Miller dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi: "In Israele e in Cisgiordania, il segretario Blinken discuterà del diritto israeliano di difendersi in modo coerente con il diritto umanitario internazionale, come dei continui sforzi per assicurare il rilascio degli altri ostaggi, della protezione dei civili durante le operazioni israeliane a Gaza e di accelerare l'assistenza umanitaria alla popolazione della Striscia". Il portavoce non ha indicato le date precise della missione del capo della diplomazia di Washington, che oggi e domani sarà a Bruxelles per la ministeriale della Nato e poi sarà in Nord Macedonia per un incontro con i colleghi dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce).
Israele ha liberato altri 33 detenuti palestinesi, donne e minori
In cambio degli 11 ostaggi rilasciati da Hamas nell'ambito dell'accordo sulla tregua, Israele ha liberato altri 33 detenuti palestinesi, donne e minori. Lo ha riferito l'Autorità carceraria israeliana, secondo cui i 33 erano detenuti in diversi penitenziari. Il più giovane dei detenuti ha 14 anni. Arriva così a 150 il numero dei prigionieri palestinesi rilasciati dallo Stato ebraico, in cambio dei 51 ostaggi israeliani liberati finora.
Qatar a Onu, "speranza è di raggiungere un cessate il fuoco"
"La nostra speranza è di raggiungere un cessate il fuoco, dobbiamo davvero fermare lo spargimento di sangue e speriamo che la leadership del Qatar continui gli sforzi in quella direzione". Lo ha detto l'ambasciatrice del Qatar Alya Ahmed Saif Al-Thani al termine della riunione a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza Onu su Gaza. L'ambasciatrice ha espresso ottimismo sul fatto che la pausa umanitaria potrebbe essere estesa oltre i due giorni aggiuntivi, oltre ad assicurare al Cds che il Qatar continuerà a esercitare i suoi sforzi diplomatici per ottenere il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Inoltre, ha espresso la speranza che l'attuale pausa, giunta al quarto giorno, possa essere il trampolino di lancio per la conclusione di un accordo globale per porre fine alla guerra.
Dipartimento Stato Usa, "Blinken in Israele e Cisgiordania"
Il dipartimento di Stato americano ha confermato le affermazioni di un funzionario a Bruxelles secondo le quali Antony Blinken si recherà in Israele e Cisgiordania questa settimana dopo aver partecipato al summit della Nato in Belgio e a quello dell'Osce in Macedonia del Nord. "In Israele e in Cisgiordania - si legge in una nota del portavoce del dipartimento Usa - Blinken discuterà del diritto di Israele a difendersi in linea con il diritto umanitario internazionale, nonché dei continui sforzi per garantire il rilascio degli ostaggi, proteggere i civili durante le operazioni israeliane a Gaza e accelerare gli aiuti umanitari".
Austin sente Gallant: "Aumentare gli aiuti umanitari"
Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha parlato con il suo omologo israeliano Yoav Gallant per avere un "aggiornamento sul recupero degli ostaggi e sulla pausa operativa delle Forze di difesa israeliane a Gaza", afferma il Pentagono in un comunicato. Austin ha fornito un aggiornamento sull'assistenza di sicurezza degli Stati Uniti a Israele, "ha ribadito che gli aiuti umanitari a Gaza devono aumentare e ha invitato gli attori statali e non statali a evitare di espandere il conflitto attuale", si legge nella nota Usa. Austin ha inoltre aggiornato Gallant sugli sforzi degli Stati Uniti per proteggere le proprie forze nella regione.
Robot localizzatori e gel esplosivo: così l'Idf distrugge i tunnel sotto Gaza
Gli sforzi dell’esercito israeliano si concentrano ora nell'attaccare le gallerie di Hamas. Secondo Israele lì si troverebbero le basi dei terroristi, in quella rete di cunicoli costruiti sottoterra, a una profondità che va dai 20 agli 80 metri circa. Tra pericoli, nuove e vecchie tecnologie ed esplosivi, ecco le tattiche che vengono adottate. LE COSE DA SAPERE
Guerra Medio Oriente, Crosetto a Tel Aviv: “Obiettivo Israele resta neutralizzare Hamas”
Il ministro della Difesa italiano ha incontrato l’omologo israeliano Yaov Gallant, nel primo giorno di tregua. “L’Italia è protagonista e ne sono orgoglioso”, ha detto riguardo alla mediazione. Poi ha parlato della preoccupazione per un’escalation in Libano: “Bisogna che Hezbollah rimanga fuori da questo conflitto, ma serve la comunità internazionale”. Sulla missione Onu: “Lunedì sarò a New York. Occorre che le Nazioni Unite decidano: o ha ancora un senso oppure bisogna chiedersi se ha ancora senso mantenerla”. LEGGI L'ARTICOLO
Israele, libero primo gruppo di ostaggi: le lacrime e i sorrisi con i familiari sui social
Nella prima giornata di tregua 13 ostaggi israeliani in mano ad Hamas dall'attacco dello scorso 7 ottobre sono stati liberati, in cambio del rilascio di alcuni prigionieri palestinesi. Nelle ultime 24 ore sono sono circolate sui media e i social israelani diverse foto dei sequestrati che si ricongiungono con le rispettive famiglie. LE FOTO
Israele, libero il secondo gruppo di ostaggi: ritrovata l'intesa
A ritardare il rilascio era stata Hamas che l'aveva motivato con il fatto che "Israele non ha attuato gli elementi dell'intesa". Una accusa rigettata in toto da Israele. CHI SONO
Guerra a Gaza, terzo gruppo di 17 ostaggi israeliani liberati da Hamas: chi sono
Nuovo scambio di detenuti palestinesi e ostaggi israeliani. Tra chi lascia la Striscia c'è anche Abigail Mor Edan, bambina israelo-americana di 4 anni. Per Biden "è la prova" che l'accordo raggiunto tra Israle e Hamas "sta funzionando". In tutto, secondo quanto si è appreso, a fronte di 39 detenuti palestinesi (tutti minorenni) sono stati rilasciati 17 ostaggi nelle mani di Hamas: 13 israeliane, 3 thailandesi e un russo. Di molti di loro è stata resa nota l'identità: ECCO COSA SAPPIAMO