
Dal museo del design alla mostra sulla "regina del Fado", viaggio alla scoperta di Lisbona
Moda, arte e design. Ma anche architettura, gastronomia e hôtellerie. La Capitale del Portogallo sta vivendo un vero e proprio "rinascimento culturale" con decine di nuovi spot cittadini: ex poli industriali trasformati in hub creativi, spazi museali rinnovati, ristoranti gourmet e food hall dal respiro internazionale. Questa settimana vi portiamo a Lisbona, neo-eletta Miglior destinazione culinaria d'Europa ai World Culinary Awards e Migliore City Break Destination 2024 agli Star Awards
a cura di Costanza Ruggeri

Il nostro viaggio alla scoperta di Lisbona parte dal Palácio Nacional da Ajuda, costruzione neoclassica che divenne residenza ufficiale della famiglia reale quando re Luís I salì al trono nel 1861 fino alla caduta della monarchia (nel 1910). Qui possiamo ammirare il nuovo allestimento del MUSEU DO TESOURO REAL che ospita una collezione unica di gioielli, insegne, decorazioni, monete ed oreficeria civile e religiosa appartenuta all'antica casa reale portoghese
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Lo spazio del Museu do Tesouro Real è in realtà un caveau lungo 40 metri e alto 10 organizzato su tre livelli. Vi si accede da una porta in acciaio pesante 5 tonnellate e spessa 40 centimetri. Degni di nota il prestigioso copricapo con smeraldi di Dona Mariana (che si ritiene contenga la seconda pepita d’oro più grande al mondo) e la Baixela Germain (più di mille pezzi di stoviglie), commissionata all'orafo François-Thomas Germain dopo il terremoto del 1755
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Ci spostiamo al numero 84 di Rua de Belém per visitare una delle più antiche e famose pasticcerie di Lisbona. Inaugurata nel 1837, l'Antiga Confeitaria de Belém possiede la ricetta originale dei celeberrimi Pastéis de Belém "inventata" dai monaci del vicino Mosteiro dos Jerónimos. Fu l'imprenditore Domingos Rafael Alves ad ottenere la ricetta segreta dai religiosi che si impegnarono a non rivelarla mai ad altri. Dal 1918 sono un marchio registrato
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I Pastéis de Belém (o Pasteis de Nata) sono una vera e propria istituzione da gustare rigorosamente alla portoghese: caldi, con un pizzico di cannella e una spolverata di zucchero a velo. Dichiarati una delle sette meraviglie gastronomiche del Portogallo, la loro ricetta originale è segreta e custodita dalla Oficina do Segredo, situata nella Fábrica dos Pastéis de Belém, che produce oltre 15mila dolcetti al giorno
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Per la terza tappa della nostra passeggiata a Lisbona arriviamo sul sito della vecchia centrale termoelettrica della città (uno degli esempi nazionali di architettura industriale della prima metà del XX secolo) dove oggi troviamo una delle sale del MAAT, il Museo di Arte, Architettura e Tecnologia. Affianco, l'edificio progettato dall'architetta britannica Amanda Levete che si staglia come un’onda in ceramica bianca sul fiume Tago
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Inaugurato nel 2016, in occasione dell’apertura della IV Triennale di Architettura, il MAAT s'inserisce all’interno di un disegno più ampio di riconversione del waterfront della città. Il nuovo edificio occupa un'area di 38mila metri quadrati ed è stato progettato per condurre il visitatore a camminarci intorno, all’interno, e sopra. Rivestito da circa 15mila piastrelle di ceramica bianca, richiama la tradizione portoghese degli azulejos
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Incastonata sotto la campata del Ponte 25 de Abril, nel quartiere dell’Alcântara, LX FACTORY occupa i capannoni della ex-Companhia de Fiação e Tecidos Lisbonense, una delle fabbriche manifatturiere più importanti del Paese. Dopo un importante intervento di recupero e riqualificazione è stato trasformato in una “fabbrica di creatività”. Oggi l’area ospita ristoranti, botteghe, atelier di moda, spazi di coworking e anche una delle librerie più belle del mondo
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Ler Devagar (letteralmente "leggere lentamente") occupa gran parte dell’edificio centrale dell’LX Factory. Si tratta di una libreria indipendente che dal 1999 ha preso il posto di un’antica tipografia dismessa, occupandone le pareti con decine di scaffali colmi di libri. Ad accogliere i visitatori c'è una bici gigante che penzola dal soffitto insieme alla riproduzione di un uomo in monociclo che cerca di raggiungere la luna
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Uno dei ristoranti più in voga dove consumare un pasto veloce all'LX Factory è sicuramente Cantina LX, mensa dei lavoratori all’epoca del polo industriale e oggi una delle tascas (trattorie) più apprezzate della città. Gli arredi conservano lo stile industrial e nel menu spiccano i piatti tipici della cucina portoghese: dal Pastéis de bacalhau al Cozido à portuguesa fino ancora al Caldeirada de peixe
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Per la quinta tappa del nostro viaggio alla scoperta di Lisbona saliamo a bordo di uno dei battelli che navigano lungo il Tago consentendo di ammirare la città dall'acqua. Una crociera è sicuramente un modo alternativo e affascinante di visitare la capitale portoghese, l'unica in Europa ad affacciarsi sull'Oceano Atlantico, scoprendo nuovi punti di vista sulle sue bellezze architettoniche e paesaggistiche
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Dal Tago si gode di un panorama privilegiato sul Ponte 25 de Abril e sul Ponte Vasco de Gama e si ha una visione diversa sulla Torre di Belém e sul Monumento alle Scoperte ma anche sul MAAT e sul Cristo Rei di Almada, la statua (opera dello scultore Francisco Franco de Sousa) costruita come simbolo di gratitudine da parte del popolo portoghese per essere stato risparmiato dagli orrori della Seconda Guerra Mondiale
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Un mercato che è luogo gastronomico e culturale. È l'idea da cui prende le mosse l'operazione sviluppata negli ultimi anni dall'editore Time Out che, a Lisbona, ha preso in carico la ristrutturazione dello storico Mercado da Ribeira riservando al Time Out Market uno spazio articolato in food hall urbana (una 40ina di botteghe selezionate, ristoranti, enoteche e bar aperti fino a tarda sera) accanto al mercato tradizionale (operativo solo mezza giornata)
Tra le vie di Milano, alla scoperta delle trattorie storiche meneghine
Situato nel quartiere Cais do Sodré, lungo il Tago, il Time out market è aperto tutti i giorni dalle 10 del mattino a mezzanotte. Vero e proprio paradiso per i foodlovers, offre una varietà di esperienze gastronomiche, eventi culturali e laboratori di cucina e ospita alcuni dei più rinomati chef di Lisbona. 26 ristoranti, 8 bar e diversi negozi: si va dal pesce alla carne, dal cibo tradizionale portoghese fino agli hamburger e all'Asian food
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Riaperto nella sua sede storica lo scorso 25 luglio dopo una chiusura di otto anni, il MUDE (il Museo del Design di Lisbona) si conferma istituzione museale di riferimento per gli appassionati di moda e design. Situato all'interno della vecchia sede del Banco Nacional Ultramarino, in rua Augusta, conta quasi 17.000 pezzi che vanno dall'abbigliamento al design industriale, dalla costumistica teatrale alla gioielleria
"A cosa servono le cose?", al MUDE di Lisbona in scena design e moda
La collezione permanente del MUDE è tra le più significative a livello mondiale per quanto riguarda il design. Con pezzi che spaziano dagli anni ’30 fino ai giorni nostri, include opere di grandi maestri del design come Philippe Starck, Charles e Ray Eames, e Dieter Rams. Una sezione speciale è dedicata alla moda, con abiti iconici di stilisti come Vivienne Westwood e Jean Paul Gaultier
Dormire nella storia, tra gli hotel più esclusivi nei Sassi di MateraPer l'ottava tappa della nostra passeggiata a Lisbona arriviamo nella centralissima Praça da Figueira (di fronte alla fermata dello storico tram 28) dove, al numero 18, troviamo Confeitaria Nacional, la più antica pasticceria/confetteria ancora in attività nel capoluogo lusitano. Inaugurata nel 1829, è riuscita a rimanere proprietà della stessa famiglia da allora, di generazione in generazione, a partire dal fondatore Balthazar Roiz Castanheiro
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Punto di riferimento storico e attrazione della città, la Confeitaria Nacional è stata il fornitore ufficiale della casa reale portoghese e ora della Presidenza della Repubblica. Qui vengono conservate alcune delle ricette più antiche e tradizionali della pasticceria lusitana. Da assaggiare il Bolo-Rei, creato nel 1875 da un figlio del fondatore e realizzato ancora secondo la ricetta originale (un dolce lievitato a forma di ciambella con canditi e frutta secca)
Venezia da bere, tra ristoranti panoramici e rooftop bar
Dopo aver ammirato Lisbona dall'acqua, a bordo di uno dei battelli che quotidianamente navigano lungo il fiume Tago, saliamo adesso all'ultimo piano (il nono) dell'Hotel Mundial per ammirarla dall'alto. Situato in una delle piazze più vivaci e multiculturali, nel cuore di Lisbona, il ROOFTOP BAR offre una vista meravigliosa sul Castelo de São Jorge, sul fiume, sui tetti e sugli edifici della Baixa
Dalla Riviera ligure alla Costa Smeralda, tra i Beach club d'Italia
Celebre tra gli abitanti di Lisbona per le sue feste e i suoi aperitivi al tramonto, il Rooftop Bar dell'Hotel Mundial vanta una delle migliori terrazze della città. Al piano inferiore il ristorante panoramico Veranda de Lisboa è noto per la reinterpretazione dei piatti della tradizione lusitana dello chef Vitor Sobral, considerato il "pioniere della cucina portoghese moderna": celebre il suo Polpo alle albicocche e le Sardine con riso al pomodoro e ciliegie
San Lorenzo, i posti più incredibili per ammirare le stelle cadenti
Mouraria è l’antico quartiere moresco della città, ultima roccaforte araba prima della reconquista. Da qualche anno è l'indiscusso protagonista dell'avanzata dei writers portoghesi che, grazie al progetto comunale GAU (Galeria de Arte Urbana), lo hanno scelto come "tela" per le proprie opere di Street Art. Tra i murales più famosi c'è Fado Vadio, dedicato al Fado, realizzato da un collettivo di artisti in Escadinhas de São Cristovão
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Tra gli street artist più conosciuti e apprezzati della scena portoghese c'è sicuramente Artur Bordalo, al secolo Bordalo II, attivista e massimo esponente dell'arte urbana di Lisbona. Classe 1987 è famoso per i suoi Big Trash Animals, giganteschi animali realizzati con materiali di scarto come vecchi divani, biciclette, parti di auto e bottiglie vuote: la sua arte è una feroce critica alla società consumistica che “butta via” senza alcun rispetto per la madre Terra
Parigi "on the road", tra i bar e i ristoranti più insoliti della Ville Lumière
Nato negli ambienti più popolari di Lisbona, il Fado è diventato rapidamente il simbolo identitario della Capitale e dell'intero Portogallo. Riconosciuto dall’UNESCO, nel 2011, come patrimonio intangibile dell’umanità, è un dialogo in musica tra una voce (femminile o maschile) e una chitarra portuguesa (a cui si può aggiungere un basso portoghese e/o una chitarra ritmica)
Da Messina a Sciacca, tra gli agriturismi vista mare della Sicilia
Nell'elenco dei locali più popolari tra i lisboneti dove degustare una buona cucina portoghese ascoltando dell'ottimo fado c'è sicuramente Fama d'Alfama, situato al numero 80 di Rua do Terreiro do Trigo, vicino al Museo del Fado. Fondato nel 2017 nel quartiere di Alfama (che custodisce l'anima più tradizionale di Lisbona), ha un ricco cartellone settimanale con spettacoli di fado che si avvicendano ogni sera
Trekanten “on the road”, viaggio nel cuore dello Jutland danese
THE EDITORY RIVERSIDE HOTEL è una struttura 5 stelle ospitata nella stazione ferroviaria di Santa Apolónia, una delle più antiche del Portogallo e uno degli edifici più emblematici di Lisbona. Il progetto architettonico ha avuto cura di preservare gli elementi caratterizzanti questo palazzo dallo stile neoclassico, costruito nel 1865, come la facciata resa in un tono “ossido di ferro” che dà risalto per contrasto ai dettagli in pietra
Philadelphia "on the road", cosa fare in città: dalla Street art ai parchi
Nominato tra i 25 migliori hotel storici del mondo, The Editory Riverside Hotel dispone di 126 camere distribuite su due livelli. I diversi ambienti dell'albergo sono accomunati dal tema del viaggio dal momento che la struttura si trova in quello che, negli anni Sessanta e Settanta, ha rappresentato un punto di transito per milioni di emigranti. Suggestiva la Junior Suite Deluxe Rosacea (con una grande vetrata colorata) e la Master Suite con affaccio sul fiume Tago
Siviglia, passeggiata in 20 tappe nella capitale andalusa
Al primo piano di The Editory Riverside Hotel troviamo il ristorante Impulso che propone piatti contemporanei con input regionali che si armonizzano con una lista di vini portoghesi provenienti da diverse regioni del Paese. Un maestoso bar al centro del locale ricrea l'interno della carrozza ristorante di un treno e offre un menù di snack composto da tutti i tipi di materie prime regionali che arrivano nella stazione di Santa Apolónia
“On the road” tra Svezia e Finlandia, viaggio lungo la costa artica di Botnia
Per la 13esima tappa del nostro viaggio a Lisbona ci spostiamo in Rua Marquês de Fronteira per visitare il CAM - Centro de Arte Moderna Gulbenkian. Dopo un'ampia ristrutturazione concepita dall'architetto giapponese Kengo Kuma, in collaborazione con il paesaggista Vladimir Djurovic, il museo ha riaperto lo scorso settembre e ospita la prestigiosa collezione di arte moderna e contemporanea avviata fin dal 1958 dalla Fondazione Calouste Gulbenkian
Roma “on the road”, viaggio tra le trattorie popolari della Capitale
Rientra tra i nuovi spazi il cosiddetto "CAM’s Open Storage" nel quale, a rotazione, saranno esposte le circa 12.000 opere (tra dipinti, sculture, installazioni, disegni, stampe, fotografie e film) della collezione permanente del polo portoghese. La prima mostra temporanea è dedicata all'artista Leonor Antunes e si intitola The constant inequality of leonor’s days (visitabile fino al 17 febbraio 2025)
“The Place of Wonders”, a Venezia tra saper fare e ospitalità di lusso
Conosciuta come la "Voce del Portogallo", Amália Rodrigues è la protagonista di Ah amalia - Living Experience, mostra che ripercorre la carriera e rivela la personalità dell'artista in un percorso che si snoda attraverso 8 sale immersive. Considerata la miglior esponente del Fado, con oltre 170 album e 30 milioni di dischi venduti, è stata l'idolo di una intera nazione all’ombra del regime di Salazar
Firenze, tra botteghe artigiane e bistrot della tradizione
Con l'ausilio della realtà virtuale e di un ologramma a grandezza reale di Amália Rodrigues (che si esibisce all'Olympia di Parigi), la mostra Ah Amalia è il primo racconto biografico immersivo dedicato a una personalità portoghese. In una sala con videomapping sulle pareti e sul pavimento, vengono ripercorsi i vari momenti della vita dell'artista: dall'infanzia nel quartiere operaio di Alcantara ai funerali di Stato nell'ottobre del 1999
World Aperitivo Day, viaggio tra i mixology bar e i rooftop di Milano
Terminiamo il nostro viaggio a una decina di chilometri o ovest di Lisbona, nella cittadina costiera di Oeiras, dove visitiamo il Palazzo del Marchese di Pombal (ode al barocco e al rococò in Portogallo) con i suoi bellissimi giardini. Nella proprietà fu piantata una vigna che successivamente il marchese estese fino a Carcavelos. Ancor oggi vi si produce il vino "Conde Oeiras", o "vino di Carcavelos"
Torino "on the road", passeggiata gastronomica alla scoperta della città
Il vino a Carcavelos nasce nel ‘500 grazie proprio al Marchese di Pombal. L’area vitata di Carcavelos – a denominazione dal 1908 – conta oggi non più di una ventina di ettari (presenti nei comuni di Oeiras e Cascais). Si produce un vino fortificato (vinho generoso) dolce ottenuto da tre vitigni autoctoni bianchi (Arinto, Galego Dourado e Ratinho) ed addizionato di alcol (noto come aguardente, cioè brandy) a metà del processo fermentativo
Brunch “con vista”, viaggio culinario sui tetti di Roma