“On the road” tra Svezia e Finlandia, viaggio lungo la costa artica di Botnia

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Costanza Ruggeri

Costanza Ruggeri

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Introduzione

Vivere l’atmosfera delle pittoresche città di legno sul lato finlandese ed esplorare gli storici villaggi parrocchiali svedesi. Ma anche scoprire l'arte contemporanea ad Oulu, Capitale Europea della Cultura 2026, e assistere a uno spettacolo nel teatro dell’Opera di Umeå, il più settentrionale del mondo. Questa settimana vi portiamo alla scoperta della Bothnian Coastal Route (la strada costiera artica che congiunge i confini meridionali di Finlandia e Svezia) che, con oltre 800 chilometri di strade a basso traffico, è la destinazione perfetta per un viaggio “slow” che combina il fascino urbano della costa con il meglio della natura, della cultura locale e del gusto di due Nazioni.

Quello che devi sapere

Un viaggio a ritmo "slow"

Nella parte più settentrionale del Mar Baltico, lungo le coste artiche di Finlandia e Svezia, si snoda la Strada Costiera di Botnia, la Bothnian Coastal Route. Un percorso naturale, con oltre 800 chilometri di strade a basso traffico, che attraversa un'area poco frequentata dei Paesi Nordici rendendola, di fatto, la destinazione perfetta per un viaggio “slow” che combina il fascino urbano della costa con il meglio della natura, della cultura locale e del gusto dei due Paesi. Sul versante finlandese le tappe principali sono le città di Vaasa, Kalajoki e, più a nord, Oulu, prima di attraversare il confine con la Svezia passando per le città gemelle Haparanda e Tornio e proseguire, poi, verso sud fino a Luleå, Skellefteå e Umeå. Per completare il viaggio lungo la costa, c'è un secondo valico di frontiera in mare attraverso lo stretto di Kvarken che, grazie a un nuovo traghetto sostenibile, collega Umeå in Svezia a Vaasa in Finlandia.   

Un viaggio a ritmo "slow"

"Island hopping" intorno alla Baia

Scegliete di fare una vacanza di isola in isola o di visitarne solo alcune, scoprendo la natura variegata e godendo dello stile di vita rilassato dell'arcipelago. Noleggiate una bicicletta sull'isola di Holmön, fuori Umeå, e percorrete piccole strade attraverso campi aperti e boschi secolari o camminate lungo la costa con i suoi incantevoli fari, visitando anche il museo delle barche. Pite Rönnskär, ex faro e stazione di pilotaggio a sud di Piteå, è una delle isole più iconiche, con casette rosse e un piccolo villaggio di pescatori pittoresco e ben conservato. Sul lato opposto del Golfo è possibile esplorare Hailuoto, l'isola più grande della baia di Botnia, nominata tradizionale scenario nazionale finlandese. Oppure fare un’escursione nella piccola isola di Maakalla, a est di Kalajoki, dove conoscere l'antica cultura dei pescatori con i cottage, la vecchia chiesa in legno e il museo della pesca. 

"Island hopping" intorno alla Baia

Città di legno e villaggi parrocchiali

Fino al secolo scorso la maggior parte delle case sulla coste di Svezia e Finlandia venivano costruite con il legno delle foreste boreali. Neristan, a Kokkola, è un gioiello con centinaia di case in legno, le più antiche del XVII secolo. Il centro storico di Pietarsaari, Skata, è una delle più grandi aree continue di case antiche in legno, mentre gli edifici ancora perfettamente conservati nella vecchia Raahe risalgono al XIX secolo. Varcando il confine con la Svezia scopriamo invece gli storici villaggi parrocchiali (casette di legno vicine a una chiesa), costruiti dai contadini che vivevano lontano per poter frequentare regolarmente le funzioni religiose, obbligatorie nel XVII secolo con l'arrivo della chiesa protestante. Ne sono rimasti 16, e quelli conservati meglio si trovano proprio lungo la Strada Costiera di Botnia: Gammelstad, fuori Luleå, il più grande (patrimonio mondiale dell'UNESCO con 405 cottage rossi e un museo all'aperto) e Bonnstan a Skellefteå, che oggi conta 116 case e risale al 1600.

Città di legno e villaggi parrocchiali

Musei insoliti e festival culturali

Oltre alle città di legno, gli appassionati di cultura hanno molto da scoprire durante un viaggio attorno alla Baia di Botnia: mostre d'arte, musei all'aperto, artigianato locale e numerosi festival. Nella vivace città di Umeå troviamo il Bildmuseet, uno dei principali luoghi di Svezia per l'arte contemporanea internazionale (considerato uno dei musei universitari più belli del mondo per la sua sorprendente architettura) e Guitars-The museum dove scoprire una delle più grandi collezioni private di chitarre elettriche al mondo. Visitando Oulu nel mese di agosto ci sono almeno sei festival con centinaia di eventi in città e nei dintorni, che spaziano dalla musica al cinema, dalla letteratura alle arti performative, compreso il Campionato Mondiale di Air Guitar. Per concludere la stagione estiva, le città di Kokkola e Kalajoki organizzano l'ultimo fine settimana di agosto il tradizionale Festival della Notte Veneziana, un evento di acqua, fuoco e luce per illuminare le serate di fine estate.

Musei insoliti e festival culturali

Il rito della sauna

È così importante che nel 2020 la cultura della sauna finlandese è diventata patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO. Nella sauna si medita, si allevia lo stress, si discute d’affari e si trascorre del tempo con la famiglia e gli amici. Lungo la Baia di Botnia ce ne sono numerose accessibili ai visitatori: a legna, elettriche e a fumo. Il villaggio di Kukkola, ospita l'Accademia svedese della sauna e il Mondo delle Saune Kukkolaforsen con un museo dedicato e la sauna-yoga. Su una zattera a Oulu, è possibile godersi una sauna a legna mentre si osserva il fiume Oulujoki attraverso la finestra. Per un'esperienza ancora più autentico doveroso provare la sauna a fumo nel villaggio di Linnakallio. Si tratta della più autentica tra le saune, è riscaldata da una stufa a legna con pietre laviche che immagazzinano calore e rilasciano fumo. Nella regione si trova anche una delle due saune più grandi del mondo, più precisamente ad Haparanda, presso l'hotel Cape East, capace di ospitare 150 persone contemporaneamente.

Il rito della sauna

Alloggi sostenibili

Per i cultori della sostenibilità c'è un'ampia varietà di alloggi lungo il percorso, molti dei quali costruiti vicino al mare. Quello di Kalles Inn Resort, nell'arcipelago di Vaasa, si trova in un ambiente modellato dall'era glaciale: otto piccole case di vetro a pochi metri dalla riva. Fuori da Kalix si può prendere il battello per raggiungere la piccola isola-atollo Malören, dove trascorrere la notte nel Malören lodge pernottando nell'antica casa del pilota o nel faro, entrambi con una vista a 360 gradi sul mare. Completamente sostenibile è The Wood Hotel a Skellefteå, uno degli edifici in legno massiccio più alti al mondo e tra gli hotel più climaticamente intelligenti del pianeta. Per chi desidera invece un alloggio più caratteristico potrà soggiornare in uno dei 117 piccoli cottage rossi del XVIII secolo nello storico villaggio parrocchiale di Lövånger, le cui cabine, pur se rinnovate, hanno mantenuto il loro fascino originale.

Alloggi sostenibili

Prodotti locali e cibi tradizionali

Che la regione intorno al Golfo di Botnia prenda sul serio la sostenibilità lo si vede anche dal cibo. Dalla carne di selvaggina al pesce, dai frutti di bosco ai funghi fino alla birra e al gin. La materia prima più esclusiva è il caviale di Kalix (löjrom), la prima DOP svedese, ottenuto dalle uova di coregone bianco catturato da 35 pescatori in sole quattro o cinque settimane tra settembre e ottobre. Entrando in Finlandia è d'obbligo provare uno dei popolari ristoranti estivi degli yacht club, e sicuramente merita una sosta il Mustakari a Kokkola. In Svezia invece non mancano i caffè estivi, come lo Svedjan Cheese & Bakery, in una fattoria nelle campagne di Skellefteå che produce formaggi pluripremiati. Al Kvarkenfisk, sulla costa di Umeå, i più coraggiosi potranno assaggiare la specialità svedese del nord: l'aringa fermentata. Per cenare in un ambiente tradizionale, la Taverna Sokeri-Jussi si trova in un vecchio magazzino di legno nel centro storico di Oulu, Pikisaari, e fa parte dell'iniziativa Arctic Food Lab, che evidenzia l'unicità delle materie prime locali e la tradizione culinaria creata in condizioni artiche.

Prodotti locali e cibi tradizionali