Andalusia “on the road”, viaggio alla scoperta dell’Arabia di Spagna

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Costanza Ruggeri

Costanza Ruggeri

©Getty

Introduzione

Terra di corrida e flamenco. Terra di gitani, architetture moresche e decorazioni arabeggianti. Terra aspra e affascinante che affaccia sia sull’Atlantico che sul Mediterraneo e che a Tarifa, a pochi passi da Gibilterra, sembra quasi toccare il continente africano. Conosciuta come il “forno” di Spagna per quelle temperature che, nei mesi estivi, arrivano a sfiorare i 50°, l’Andalusia è la comunità autonoma più popolata della Penisola Iberica e la seconda per estensione. Versione ispanica di due parole arabe che ne raccontano l’essenza, la “Terra della luce”, l’Andalusia è la meta ideale per un viaggio di inizio settembre, quando il caldo torrido dell’estate lascia il posto a un clima più mite e ventilato che permette di godere appieno della bellezza e dell’unicità di Siviglia, Malaga, Granada e Cordoba. Quello che vi proponiamo oggi è un itinerario che tocca 4 delle città più caratteristiche di Spagna. Un percorso ad anello di 650 chilometri che consente di assaporare la ricchezza monumentale della regione, la sua offerta gastronomica e la sua ospitalità. 

Quello che devi sapere

Siviglia, la "Città dorata"

Punto di partenza del nostro viaggio in Andalusia è Siviglia, capitale della regione. Conosciuta anche come la "Città dorata" per quell’antica torre di sorveglianza, un tempo ricoperta di maioliche auree, che dal XIII secolo si erge sulle sponde del Guadalquivir, è la città europea con più giorni di sole all’anno e nel 2023 è state eletta Capitale del turismo intelligente. Mete immancabili sono la Cattedrale di Santa Maria della Sede (una delle più grandi chiese gotiche del mondo occidentale - edificata sull'antica moschea degli Almohadi – dove è sepolto Cristoforo Colombo) con la Torre della Giralda e l’Alcazar, il complesso di palazzi reali in stile mudéjar eretto come fortezza dai Mori nel 913 e ampliato diverse volte nel corso dei suoi 11 secoli di vita. Ma anche Casa de Pilatos (il più notevole esempio di architettura sivigliana del XVI secolo), Plaza de España con le sue fontane e le sue piastrelle di ceramica colorata, l’imponente Metropol Parasol (Las Setas per i sivigliani), una delle icone moderne della città, e il quartiere di Tirana, culla del flamenco. E proprio il flamenco è il protagonista delle tante esibizioni che si tengono nei tablao presenti in città e alla Casa della Memoria, teatro che risale al XV secolo dove gli spettacoli si svolgono in uno spazio intimo che ricorda quello dei cafè chantant (per cui il pubblico vive in diretta e a stretto contatto con gli artisti l'esibizione).

Siviglia, la "Città dorata"

Malaga, capitale della Costa del Sol

A 250 chilometri a sud di Siviglia, affacciata sul Mediterraneo, troviamo Malaga, seconda tappa del nostro viaggio in Andalusia. Fondata dai Fenici nell'VIII secolo, possiede tutto il fascino e la storia di una città dell'Europa meridionale con l'anfiteatro romano, la cattedrale barocca, il castello moresco. Ma è anche ricca di arte moderna e cultura, con oltre 30 musei (dal vetro decorativo al vino). I due principali sono il Centro Pompidou Malaga, prima sede dell'istituto parigino fuori dalla Francia e il Museo Picasso, dedicato al celeberrimo pittore che proprio a Malaga nacque nel 1881. Ospitato all’interno del Palacio de los Condes de Buenavista, conserva un’interessante collezione di oltre 200 opere donate o prestate dagli eredi del pittore. La Capitale della Costa del Sol è l’emblema del buon vivere andaluso con le sue spiagge (in primis La Malagueta), i suoi tapas bar, i chiringuito dove mangiare spiedini di sardine e la sua incredibile offerta culturale. Il cuore storico di Malaga è rappresentato dal “casco antiguo“, la città vecchia, un intrico di vie strette e tortuose dominato dall’imponente Cattedrale dell'Incarnazione, affettuosamente chiamata La Manquita (la “Signora con un solo braccio” per la mancanza di una delle due torri campanarie mai terminata). Arroccato in posizione panoramica sulla collina che domina dall’alto la città, il Castello di Gibralfaro rappresenta una preziosa testimonianza del passato arabo di Malaga. Più in basso rispetto al castello sorge il palazzo-fortezza dell’Alcazaba, sontuosa residenza dei governatori musulmani risalente all’XI secolo. 

Malaga, capitale della Costa del Sol

Granada, città da mille e una notte

Fondata dai Romani con il nome di Illibris tra i fiumi Darro e Geni, Granada sorge ai piedi della Sierra Nevada, tra le sponde del Mediterraneo e l’entroterra andaluso e, con oltre 3 milioni di visitatori all'anno, è una delle 10 città più visitate di Spagna. Il suo monumento più famoso è senza dubbio l’Alhambra, la suggestiva fortezza araba che, con i giardini del Generalife e l’Albayzin, è Patrimonio mondiale dell’Unesco. Ai piedi della collina dell’Alhambra troviamo El Albacin, il vecchio quartiere arabo della città: un labirinto di strade acciottolate e piccole piazze dove visitare l’imponente palazzo moresco Dar Al-Horra e fermarsi al Mirador de San Nicolas, per godere di uno dei panorami migliori su Granada. Da non perdere una visita a El Bañuelo, il più antico e meglio conservato bagno arabo dell'Andalusia e uno dei pochi edifici moreschi che non fu demolito dopo la riconquista di Granada da parte dei re spagnoli. El Bañuelo non è più in uso, quindi per provare il rito dell’hammam ci rechiamo nel centro di Granada dove troviamo Al Ándalus, annoverato dal National Geographic tra i migliori al mondo. Adiacente a El Albaícin sorge Sacromonte, quartiere gitano del XV secolo (caratterizzato da tipiche dimore rupestri) che vanta una lunga tradizione di flamenco tramandata dai gitani. Situata invece nel centro della città e dedicata alla Vergine dell'Incarnazione, la Cattedrale di Granada è un mix di stile rinascimentale, gotico e barocco. Accanto si trova la Capilla Real, il mausoleo in stile gotico di alcune coppie reali cattoliche, tra cui Isabella e Ferdinando a cui si deve la riconquista della città dai Mori.

Granada, città da mille e una notte

Cordoba, città dal sapore islamico

200 chilometri a nord di Granada troviamo Cordoba, quarta e ultima tappa del nostro viaggio in Andalusia. La città sorge in un’ansa del fiume Guadalquivir, nel cuore dell’Andalusia rurale. Tra i luoghi più importanti da visitare c’è sicuramente la Mezquita, la Grande Moschea, dove l’intreccio tra cultura araba e cristiana trova la sua massima espressione. Riconosciuta Patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 1984, fu costruita come moschea nell’VIII secolo e convertita in Cattedrale nell’XIII. Altra tappa irrinunciabile per conoscere la storia di Cordoba è una visita all’Alcázar de los Reyes Cristianos, palazzo-fortezza costruito nel 1328 sul sito in cui sorgeva un’antica residenza califfale. Famoso come luogo dell’incontro tra Cristoforo Colombo, Ferdinando II d’Aragona e Isabella per discutere del viaggio verso le Indie, l’Alcázar fu trasformato in sede dell’Inquisizione, a partire dal XVI secolo, per poi diventare un carcere civile e infine militare. A 200 metri dall'Alcázar si incontra il Ponte Romano, una imponente struttura di pietra costruita nel I secolo a.C, a un’estremità del quale si trova la Torre di Calahorra, una torretta difensiva di epoca musulmana dichiarata monumento storico nazionale. Una delle attrazioni turistiche più popolari di Cordoba sono sicuramenti i patios fioriti di Calleja de las Flores nella Judeira, il vecchio quartiere ebraico della città, un dedalo di viuzze dai muri bianchi con fiori e balconi in ferro battuto.  

Cordoba, città dal sapore islamico

Dal gazpacho all’agnello al miele: dove mangiare

Gazpacho, Salmorejo, Rabo de toro, Uova alla flamenca, Zuppa di aglio con uva passa, Agnello al miele, Spiedini di sardine e Tortilla de patatas. La cucina andalusa, perfetta fusione tra tradizione contadina e marinara, racchiude l’essenza di una terra che è stata crocevia di popoli, dove la freschezza dei sapori mediterranei si mescola all’intensità speziata della tradizione gastronomica araba. Tra i luoghi simbolo di Siviglia dove assaggiare le specialità andaluse c’è sicuramente El Rinconcillo (fondato nel 1670) che detiene il titolo di bar più antico della città. A pochi passi dall'Alcazaba e dal Museo Picasso, El Pimpi è uno dei locali dove degustare cibo tipico a Malaga. La Bodegas Castañedas, con la sua atmosfera bohémien e i tavoli all'aperto, è un ristorante che dal 1927 propone cucina tipica a Granada mentre Bodegas Campos è l’indirizzo giusto a Cordoba. Se alla cucina andalusa si preferisce una proposta gastronomica più alternativa, tra i ristoranti più "cool" di Siviglia c’è sicuramente PAN Y CIRCO, un luogo pittoresco che è insieme ristorante e galleria d’arte. Il menu invita a esplorare sapori e influenze provenienti da tutto il mondo e le opere in esposizione (e in vendita) fanno parte della selezione della gallerista Cristina Galeot. A Granada l’indirizzo per un pranzo o una cena alternativi è Memenotmori, a pochi passi dalla Cattedrale, un locale con un arredo singolare dove degustare tapas e cocktail serviti in coppe originali. Mentre a Malaga, in uno degli edifici più rappresentativi della città, la Equitativa, che oggi ospita il 5 stelle Onlu YOU Hotel Malaga, troviamo il ristorante Carmen, "osteria di alto livello" e, al settimo piano e con vista spettacolare sulla città, Lola e il suo menù basato sulla cucina di mercato.

Hotel o appartamento di design: dove dormire

Boutique hotel, appartamenti di design, paradores dal fascino storico, alberghi tipici e strutture di catene internazionali. Scegliere dove alloggiare, nelle quattro città principali dell’Andalusia, è unicamente questione di gusto e budget. La scelta è varia e accontenta ogni tipologia di viaggiatore. L’Hotel Alfonso XIII, situato ai margini dello storico quartiere di Santa Cruz a Siviglia, si trova a 300 metri dalla Cattedrale e dalla Giralda ed è uno degli alberghi più prestigiosi di tutta la Spagna. A pochi minuti dalla sede dell'Esposizione universale del 1992, troviamo invece l'NH Sevilla Plaza de Armas, 4 stelle situato a breve distanza dalle attrazioni principali del centro storico che ospita anche il ristorante Tablafina, specializzato in cucina andalusa. Situato in uno degli edifici più rappresentativi di Malaga, di fronte al porto e all’inizio della famosissima calle Marqués de Larios, Only YOU Hotel Malaga ospita anche il Lolita Sky view Pool & Lounge, uno spazio esclusivo con piscina a sfioro, area amache e vista panoramica. A 200 metri dal Museo Picasso e a 400 dall'Alcazaba, sempre a Malaga, troviamo l’Hotel Palacete de Alamos, situato in un edificio storico ristrutturato. Se si preferisce invece la movida della costa, l’indirizzo giusto è il Meliá Costa del Sol di Torremolinos, struttura 4 stelle dotata di beach club e ristorante sulla spiaggia. Romantici cortili, archi e soffitti intagliati e decorati accolgono gli ospiti dell’NH Collection Amistad Cordoba, ricavato all’interno di due palazzi del XVIII secolo nel quartiere ebraico della città. Sulle rovine del sito in cui 'Abd al-Rahman I costruì un tempo il suo palazzo estivo, troviamo invece il Parador de Cordoba che ospita un giardino con le palme più antiche d'Europa. Se all’hotel si preferisce l’autonomia di un appartamento, Numa Group, la principale piattaforma in Europa di ospitalità completamente digitale, ha proposte abitative sia a Siviglia che a Granada (Numa Vega).