Trekanten “on the road”, viaggio nel cuore dello Jutland danese

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Costanza Ruggeri

Costanza Ruggeri

Introduzione

Vejle, Kolding e Fredericia. Ma anche Christiansfeld, Jelling e Billund. Nel cuore della Danimarca c’è un’area in cui storia vichinga, siti UNESCO, architettura contemporanea e gastronomia stellata si incontrano. È il Trekanten, regione a cavallo tra lo Jutland settentrionale e quello meridionale. Percorrerlo è fare un viaggio attraverso villaggi dalle case a graticcio e strutture di design che richiamano le onde del mare. Un viaggio che comincia con la visita al Kongernes Museum (la Casa dei Re vichinghi) e continua al Trapholt Museum for Modern Art and Design dove ammirare la Kubeflex house di Arne Jacobsen e una retrospettiva su Nanna Ditzel, progettista della celeberrima sedia Trinidad. Dopo aver assaporato la storia al Kolindghus, l’ultimo castello reale dello Jutland (distrutto da un incendio nel 1808 e recuperato grazie al genio di Inger e Johannes Exner) e ammirato i 1.530 pezzi del servizio di porcellana Flora Danica, il viaggio continua sul molo di Vejle al cospetto di Fjordenhus, moderna “torre vichinga” opera di Olafur Eliasson, per poi finire nei pressi del quartier generale di The Lego Group a Billund.

Quello che devi sapere

Jelling e i Vichinghi, dal 1994 Patrimonio UNESCO

Sapevate che il termine “Bluetooth”, scelto dall’azienda scandinava Ericsson per identificare quel sistema che consente la trasmissione di dati tra diversi dispositivi digitali, era in realtà il soprannome del re vichingo Harald Gormsson? E che il nome “Danimarca” è comparso per la prima volta su un pietra del X secolo fatta incidere da re Gorm (detto il Vecchio) in onore della moglie Thyra? Comun denominatore di queste due curiosità è Jelling, piccolo centro nello Jutland centrale e tra i più importanti nuclei storici dell'epoca vichinga, inserito nel 1994 nell'elenco del patrimonio culturale UNESCO. Qui si trovano le due pietre runiche che raccontano come la Danimarca sia diventata una nazione e di come re Harald (Blåtand/Bluetooth/Dente azzurro) abbia introdotto il Cristianesimo nel Paese. Proprio di fronte alla chiesa dove sono conservate le due pietre sorge il Kongernes Museum (la Casa dei Re vichinghi): un museo immersivo dove le rappresentazioni digitali aiutano nella comprensione del sito rendendo la visita un’esperienza sensoriale.

Jelling e i Vichinghi, dal 1994 Patrimonio UNESCO

Kolding, compendio di storia e design

A una quarantina di chilometri a sud di Jelling troviamo Kolding che si autodefinisce “una delle cittadine più accoglienti” della Danimarca. Conosciuta per la sua vivace scena artistica, con numerose gallerie d'arte, musei e teatri, ospita il Kolindghus, l’ultimo castello reale dello Jutland. Costruito nel XIII secolo e utilizzato dapprima come fortezza e poi come residenza del re, è stato quasi completamente distrutto da un incendio nel 1808. Oggetto di una importante opera di restauro conservativo (su progetto degli architetti Inger e Johannes Exner), è oggi un polo museale estremamente interessante dove ammirare il servizio in porcellana della collezione Flora Danica, oltre 1.500 pezzi utilizzati per la prima volta nel 1803 al banchetto di compleanno di Cristiano VII. A Kolding ha sede anche il Trapholt Museum for Modern Art and Design, inaugurato nel 1988 e sede di una collezione permanente che annovera, tra i tanti, i progetti della danese Nanna Ditzel (ideatrice della celeberrima sedia Trinidad) e la Kubeflex house di Arne Jacobsen. Fino al prossimo 24 novembre è anche possibile "perdersi" tra i ritratti della mostra Shaping a pattern dell'artista danese Maria Torp. 

Kolding, compendio di storia e design

Fredericia e Christiansfeld

Fondata nel 1650 da Frederik III, da cui ha preso il nome, Fredericia è una cittadina di 42mila abitanti sul fiordo di Little Belt e ospita una delle cinte murarie meglio conservate d'Europa, con bastioni, fossati e cannoni. Costruita come città fortificata e teatro della battaglia del 6 luglio 1849, uno dei momenti storici più significativi della Danimarca moderna (le truppe danesi bloccarono l’assedio dell’esercito tedesco), si autodefinisce la “città per tutti”, forte anche di quei passati privilegi reali speciali, inclusa la libertà religiosa, che vennero concessi a Fredericia molto prima che nel resto della Danimarca e, in genere, nella maggior parte d’Europa. 
A una cinquantina di chilometri di distanza troviamo Christiansfeld. Fondata nel 1773 da un gruppo di Fratelli Moravi (una confessione religiosa nata nel XV secolo), è sopravvissuta intatta al passare degli anni e il suo nucleo centrale si presenta oggi esattamente come era agli inizi dell’800. Entrata a far parte del patrimonio UNESCO nel 2015 (come esempio di città ideale), rappresenta un interessante esempio della tradizione artigianale e dei principi urbanistici e architettonici della Chiesa Morava. Il villaggio è caratterizzato da case in mattoni gialli e tetti di tegole rosse che infondono un senso di semplicità e armonia. 

Fredericia e Christiansfeld

Vejle, la "Manchester di Danimarca"

Con l'edificio Fjordenhus progettato da Olafur Eliasson e il complesso residenziale a forma di onda (Bølgen), la cittadina di Vejle è tra le mete da non perdere per gli appassionati di architettura e design. Nota come la “Manchester della Danimarca“ per quel suo passato di polo produttivo ricco di cotonifici, è oggi un connubio di tradizione e avanguardia con edifici storici che si fondono con palazzi moderni. Bølgen, situato lungo la baia di Skyttehusbugten, è diventato uno dei simboli di Vejle: edificio residenziale composto da cinque ‘onde’ piastrellate, è stato progettato dallo studio Henning Larsen Architects, lo stesso del Teatro dell’Opera di Copenaghen e della sala dei concerti Harpa a Reykjavik. Fjordenhus è stato progettato invece dall'artista danese-islandese Olafur Eliasson, ed è ancorato nel bacino del porto, direttamente sull’acqua. Sede centrale di Kirk Kapital A/S, l’edificio ospita lo scenografico Lyst, ristorante stellato regno dello chef Daniel Mcburnie. Terminiamo il nostro viaggio a Vejle nei vecchi cotonifici della città (Spinderihallerne), uno degli esempi meglio conservati del matrimonio industriale locale, dove oggi troviamo un centro innovativo di creazione e un museo culturale. 

Vejle, la "Manchester di Danimarca"

Billund, la casa dei LEGO®

L'ultima tappa del nostro viaggio nello Jutland Centrale è Billund, sede del Billund International Airport e, soprattutto, luogo di nascita del celeberrimo mattoncino LEGO®. Tutto ha avuto inizio intorno al 1930 quando Ole Kirk Christiansen, un falegname impiegato nella realizzazione di case, si trovò a corto di lavoro. Per arrotondare, cominciò a fabbricare giocattoli in legno, riscuotendo un tale successo da spingerlo ad occuparsi solo della produzione di mattoncini in legno per le costruzioni. L'uomo battezzò i suoi prodotti “LEGO®”, unione di due parole danesi che significano “giocare” e “bene”. Dal 1949 i celeberrimi mattoncini vengono realizzati in plastica diventando il gioco più diffuso al mondo. 19 anni dopo, nel 1968, viene inaugurato LEGOLAND® Billund Resort e, nel 2017, arriva la LEGO House, costruita sul sito dell'ex municipio di Billund, a pochi metri dalla sede dell'officina dove l'azienda ha iniziato nel 1932. Progettata per offrire ai visitatori una varietà di esperienze, è caratterizzata da quattro zone codificate a colori, ciascuna delle quali offre attività uniche. Nel 2018 ha ottenuto il Danish Design Award nella categoria Feel Good. 

Billund, la casa dei LEGO®

Trekanten, dove dormire

Che sia in una locanda tradizionale, in un hotel storico o in una suite di design, il Trekanten offre possibilità di alloggio davvero per tutti i gusti. Situato in una casa padronale del XV secolo, incastonato tra le colline e i faggi della valle di Vejle Ådal, l'Haraldskær Sinatur Hotel & Konference ha mantenuto il suo fascino originale e dispone di 49 camere e un ampio parcheggio gratuito. Profumo di storia anche alla Tyrstrup Kro nei pressi di Christiansfeld, con camere mansardate e vasche idromassaggio. Contemporaneità e design, invece, caratterizzano le Kirk Suites di Vejle e il Kolding Hotel Apartments nei pressi del Koldinghus, omaggio al design scandinavo fra colori accesi, acciaio, grandi vetrate e mobilio ultra-pop. 

Trekanten, dove dormire

Trekanten, dove mangiare

Con un totale di 44 stelle Michelin e 31 ristoranti stellati tra cui scegliere, la Danimarca è la regina della gastronomia scandinava. Due di questi ristoranti si trovano nel Trekanten e sono il Lyst di Vejle e il Ti Trin Ned di Fredericia. Il primo vede al comando Daniel McBurnie, chef che si concentra su ingredienti di provenienza locale. Il secondo invece ha un ambizioso menu che unisce la cucina nordica a quella francese e molecolare. Attenzione alle materie prime e proposte prettamente vegetariane per il ristorante interno all'Heralskaer Sinatur Hotel & Conference di Vejle e per il Cafè Gustav Lind del Trapholt Museum for Modern Art and Design di Kolding. Buffet della tradizione e atmosfera d'altri tempi al Madkælderen, ospitato tra le volte del castello Koldinghus, e zuppe di pesce e aringhe alla Tyrstrup Inn di Christiansfeld. 

Trekanten, dove mangiare