Finlandia “on the road”, viaggio nella regione del lago Saimaa

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Costanza Ruggeri

Costanza Ruggeri

Introduzione

Il giallo delle betulle. Il rosso degli aceri e dei pioppi. Il verde e il marrone degli abeti. I finlandesi lo chiamano “Ruska” ed è quel momento dell’anno in cui le chiome degli alberi si vestono di autunno e danno vita a un mosaico di colori che riempie boschi e foreste. Fare un viaggio nella Carelia meridionale, in questo periodo, è scoprire una terra di frontiera che ha appena salutato le lunghe notti scandinave e si prepara ad affrontare il buio e il gelo dell’inverno. L’aria è frizzante, il cielo terso e il bosco profuma di muschio. Indiscusso protagonista della regione è il lago Saimaa, il più grande della Finlandia e il quarto per estensione in Europa. Inserito dal Wall Street Journal tra i 5 laghi più belli del mondo, è il posto perfetto per scoprire la natura (e non solo) più pura del Paese. Oltre quattromila chilometri quadrati di estensione, più di 13mila isole e una moltitudine di pittoreschi cottage e saune galleggianti che rendono questo specchio d'acqua il luogo ideale per un viaggio dal ritmo slow alla scoperta di una tra le zone più incontaminate del Paese più felice del mondo. 

Quello che devi sapere

Lappeenranta, il capoluogo della Carelia meridionale

Punto di partenza per visitare la zona è Lappeenranta, cittadina di 70mila abitanti fondata nel 1649 dalla regina Caterina di Svezia (e oggi capoluogo della Carelia meridionale). Ceduta alla Russia nel 1743, rimase parte dell'impero zarista fino a quando il Granducato di Finlandia ottenne l'indipendenza, nel 1917. Situata sulla sponda meridionale del lago Saimaa, è cresciuta al confine tra la cultura occidentale e quella orientale (la Russia si trova a meno di 30 chilometri di distanza e San Pietroburgo a poco più di 200). Ex guarnigione militare, è stata un fiorente porto commerciale e un’esclusiva località termale. Oggi ospita musei, botteghe artigianali, ristoranti tipici e pittoreschi caffè. Costruita negli anni '20 del Settecento per proteggere il confine orientale della Svezia, la Fortezza (o Città Alta) è la parte più antica di Lappeenranta con la più vecchia chiesa ortodossa della Finlandia (dedicata alla Vergine Maria e completata nel 1785), il South Karelia Museum, ospitato nelle costruzioni in pietra grigia dell’ex deposito di artiglieria, e il South Karelia Art Museum, dove ammirare una collezione di arte finalndese dal 1800 ai giorni nostri. 

Lappeenranta, il capoluogo della Carelia meridionale

Ilkonsaari e il Saimaa UNESCO Global Geopark

Da Lappeenranta partono le crociere per le isole dell’arcipelago. Tra le tante merita una segnalazione quella che, a bordo di Charlotte (una imbarcazione costruita nel 1922 per il trasporto del legno), porta oggi all'isola Ilkonsaari. Lungo un sentiero che attraversa tutto il suo perimetro, sono state costruite cinque diverse "case di preghiera" ortodosse (tsasounas) che richiamano nell'aspetto importanti monasteri. Ilkonsaari fa parte del Saimaa UNESCO Global Geopark. Nella primavera del 2021, infatti, la regione del lago Saimaa è stata insignita dello status di Geoparco dell’UNESCO per quel suo essere un tesoro geologico con un "substrato roccioso frammentato e antico, rimodellato durante l'era glaciale". Il lago Saimaa rappresenta, dunque, la perla della Finlandia orientale. L'area del lago ospita numerosi siti geologici interessanti: le marmitte dei giganti, le scogliere e i canali raccontano la storia dello sviluppo della regione.

Ilkonsaari e il Saimaa UNESCO Global Geopark

Imatra, la "mamma" del turismo finlandese

Ci spostiamo a Imatra, cittadina di 25mila abitanti situata alla foce del fiume Vuoksi e considerata la "mamma" del turismo finlandese. Già nel 1700, infatti, l’aristocrazia di San Pietroburgo veniva qui per ammirare le maestose rapide di Imatrankoski. Tra gli ospiti d’onore c’era la stessa imperatrice Caterina la Grande, la cui visita a Imatra del 1772 è considerata l’inizio del turismo nel Paese. Raccolte in un bacino artificiale sbarrato da una diga lunga 1300 metri, le acque alimentano oggi una centrale elettrica che fornisce energia a Helsinki e a tutta la Finlandia sudorientale. Numerose le firme di nobili visitatori (la più antica risalente al 1840) che sono state rinvenute sulle rocce del Kruununpuisto, la riserva naturale più antica della Finlandia (dove si possono vedere i segni dell’era glaciale). Tra le tante anche quella dell'imperatore del Brasile Pedro d'Alcantara (datata 1876) che, durante un viaggio per vendere caffè allo zar, rimase talmente impressionato dal trasporto dei tronchi lungo il fiume da adottarlo sul Rio delle Amazzoni. Nel quartiere di Vuoksenniska, a 8 chilometri dal centro, troviamo invece la Kolmen Ristin kirkko ("Chiesa delle Tre Croci"), progettata nel 1957 dal celeberrimo architetto finlandese Alvar Aalto. In coerenza con i dettami dell'architettura organica, l'aspetto dell'edificio è stato determinato dall'ambiente.

Imatra, la "mamma" del turismo finlandese

Kummakivi, la "roccia strana" in equilibrio da 11mila anni

Il "suo" nome scientifico è PBR, o "roccia precariamente bilanciata". A noi piace credere alla leggenda che la vuole posizionata così daigli hidet, i “giganti della foresta”. Kummakivi, conosciuta anche come la “roccia strana”, si trova a Ruokolahti (a una ventina di chilometri a nord di Imatra) e, nonostante le sue dimensioni (cinque metri di altezza per sette di larghezza) e il suo peso (stimato in 500 tonnellate), è in equilibrio da più di 11mila anni. Diventato un fenomeno studiato dagli scienziati e un sito turistico tra i più popolari della Carelia meridionale, questo enorme masso è protetto dal governo finlandese dal 1962. 

Kummakivi, la "roccia strana" in equilibrio da 11mila anni

Parikkala Sculpture Park, gli "amici" in cemento dell'artista eremita

A nord di Imatra, vicino al confine con la Russia, troviamo il Parikkala Sculpture Park, principale centro d'arte popolare contemporanea della zona con oltre 30mila visitatori ogni anno. Frutto del lavoro decennale dell'artista "eremita" Veijo Rönkkönen, è composto da 560 statue in cemento dislocate in un’area di circa mezzo ettaro. Particolarmente suggestivo lo Yoga Park, nelle intenzioni dell'autore "monumento alla memoria del suo giovane corpo". Rönkkönen aveva solo 16 anni quando iniziò a creare le sue sculture. Con il primo stipendio da operaio presso una cartiera di Parikkala aveva acquistato dieci piantine di alberi di mele e un sacchetto di cemento per creare un giardino intorno alla sua casa di famiglia. Per oltre cinquant’anni, fino alla morte avvenuta nel 2010, ha continuato ad arricchire il suo parco ornandolo con centinaia di sculture. Il suo desiderio era quello di seppellire l'intero giardino con la sabbia e lasciarlo "nel silenzio" per 2000 anni, come l'esercito cinese di terracotta.

Parikkala Sculpture Park, gli "amici" in cemento dell'artista eremita

Il rito della sauna e il "floating" sul lago

Parte integrante della cultura finlandese, la sauna rappresenta un vero e proprio rito da vivere in ogni stagione dell'anno. Iscritta nelle liste del patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO dal 2020, è tutelata dalla Finnish Heritage Agency (responsabile per la salvaguardia di questo patrimonio che comprende anche la protezione degli edifici storici), ha una sua "giornata nazionale" (il secondo sabato di giugno) e una sua Dichiarazione della Pace. Si calcola che in Finlandia ci siano quasi 3 milioni e mezzo di saune. Tra le proposte più interessanti della Carelia Meridionale c'è la Hossukan Helmi Sauna di Imatra. La struttura, costruita nel 2012, consente di vivere momenti "in stile Saimaa" non solo utilizzando la sauna ma anche la jacuzzi esterna e, soprattutto, sperimentando il "floating". Muniti di tute professionali, ci si può cimentare in questa tecnica di rilassamento che prevede l’uso di mute galleggianti impermeabili per fluttuare tra le acque del lago Saimaa. 

Il rito della sauna e il "floating" sul lago

Dove mangiare

Eletta regione gastronomica d’Europa per il 2024, l’area del lago Saimaa è scrigno di ricette antichissime: dalla Karjalanpiirakka, dolce a base di riso, latte e farina di segale al Särä, agnello macerato nel sale, fino ancora alla Kotikalja, una bevanda a base di malto priva di alcol. Vera e propria istituzione della zona dove mangiare la specialità della Carelia meridionale è il Säräpirtti Kippurasarvi nel comune di Lemi. Giunto alla seconda generazione di proprietari, il ristorante propone un unico piatto: agnello e patate cotti al forno in un vassoio di betulla pieno di sale. A Lappeenranta troviamo il Lehmus Roastery, eletta miglior torrefazione e caffetteria della Finlandia e, nell'edificio che negli anni ha ospitato un circolo ufficiali delle forze armate russe e una fabbrica di ombrelli, il Majurska Café gestito dalla vulcanica Arja Ylä-Outinen che, in un ambiente ricco di fascino con mobilio d'epoca e arazzi alle pareti, serve i più buoni Korvapuusti (girelle alla cannella) della città. Mobilio d'epoca e atmosfera d'altri tempi anche nella caffetteria del Pulsan Asema, singolare location ricavata all'interno della vecchia stazione ferroviaria di Pulsa. Pesce di lago e zuppa di funghi sono invece le specialità del Kägöne, ristorante situato sulla riva del lago Arkusjärvi a Parikkala. Dopo aver viaggiato e lavorato come cuoca in Gran Bretagna e in Spagna, Tiina Vuolli, la sua proprietaria, ha rilevato questo "castello di tronchi in stile careliano" e lo ha trasformato in un punto di riferimento culinario della zona. A Taipalsaari troviamo il Taipalsaaren Wanha Kunnantupa, regno della chef Ulla Liukkonen (ambasciatore ufficiale per Saimaa, Regione Europea della Gastronomia 2024). Presidente della Finnish Chefs Association, di recente è stata insignita dell'iscrizione onoraria alla World Association of Chefs Societies. Terminiamo il nostro viaggio nella Carelia meridionale "culinaria" al Tuju Taproom Restaurant nella storica zona di Rakuunamäki, a Lappeenranta. Fondata nel 2015 con l'obiettivo di riportare la cultura della birra artigianale di qualità, la Tuju Brewing Company produce birra artigianale utilizzando tecniche tradizionali. 

Dove mangiare

Dove dormire

Che sia in un casello dei primi del Novecento, in una vecchia stazione ferroviaria sulla linea Helsinky-San Pietroburgo o in una casa di frontiera, le diverse proposte per il pernotto nella regione del lago Saimaa accontentano le più disparate tipologie di viaggiatori. A pochi metri dalle rapide di Imatra è possibile dormire in un albergo in stile Art Nouveau con linee architettoniche che richiamano quelle di un castello. Lo Scandic Imatran Valtionhotelli è stato edificato nel 1903 per i turisti provenienti dalla vicina capitale imperiale russa, San Pietroburgo. Progettato dall’architetto Usko Nyström, è stato votato in diversi sondaggi come l’edificio più bello della Finlandia. A soli 700 metri dal confine russo è invece possibile alloggiare nel B&B Hiitolanjoki and Nature Healing Powerhouse di Anne Repo. Situato sulle rive del fiume Hiitolanjoki, a Rautjärvi, era l'alloggio delle guardie che presidiavano la frontiera. A disposizione degli ospiti 5 camere (con 2 bagni in condivisione) e una suite matrimoniale (con bagno privato). Cinque sistemazioni anche al Pulsan Asema, "borgo ferroviario" recuperato dall'interior designer svizzera Petra Karjalainen e dal marito Lasse. L'edificio principale della stazione (dove oggi si trova il cafè) fu costruito nel 1869 e le altre case (dove ci sono gli appartamenti per gli ospiti) furono completate subito dopo come abitazioni per il personale della ferrovia. A Lappeenranta, capoluogo della Carelia meridionale, si può optare per l'Original Sokos Hotel Lappee. Ristrutturato nella primavera del 2023, è situato in posizione centrale nel centro commerciale IsoKristiina e si trova a pochi passi dal porto. La struttura ha ottenuto la certificazione Green Key Finland e partecipa anche al programma di sostenibilità Sustainable Travel Finland di Visit Finland.

Dove dormire