Sanremo 2020, le pagelle della quarta serata

Musica

Fabrizio Basso

Quarta serata all'Ariston. Questa sera tutti i cantanti in gara hanno riproposto il loro brano. Leo Gassman ha vinto nella categoria nuove proposte. Squalificati Morgan e Bugo: quest'ultimo ha abbandonato il palco dopo pochi secondi. Come consuetudine LE NOSTRE PAGELLE

(@BassoFabrizio)

Poche volte come quest'anno a Sanremo c'è difformità sui giudizi. La giuria demoscopica si è espressa in un modo, l'orchestra di Sanremo in un altro, stasera tocca alla sala stampa. Anche le pagelle sono discordanti. Anche questo è il bello di Sanremo. Ecco le mie pagelle di questa quarta serata!

Paolo Jannacci: “Voglio parlarti adesso
Voto 6+

Interpretazione impeccabile, di grande classicità. Forse stasera è più ispirato del solito e dunque mi convince di più. D'altra parte a cuore di papà non si comanda.

Rancore: “Eden
Voto 7

Paride, Giunone, le mele d'oro e una camminata in un mondo proibito come l'Eden. Continuo a sostenere che è una canzone col...botto!

Giordana Angi: “Come mia madre
Voto 8

Avete presente quei film con le voci fuori campo che tengono i fili della trama? O Alberto Lupo che legge Se di Kipling? Questo è Giordana nella poesia alla mamma. Ogni sera riesce a dare al brano una sfumatura nuova e di carattere. Certo che il completo rosa poteva risparmiarcelo (non incide nel voto).

Francesco Gabbani: “Viceversa
Voto 7

Sera dopo sera si avvicina sempre di più a Fred Buscaglione, come sguardo, voluttà e postura. E mi piace di più a ogni ascolto. Se dovessimo spiegare che è un pezzo che si fa amare sarebbe facile. E senza viceversa.

Raphael Gualazzi: “Carioca
Voto: 7

Premesso che sembra boss del cartello di Medellin con questo look tra il picaresco e il ganster. Mi piace il ritmo e mi piace l'allegria. Sul palco si balla, ci si diverte e si insegue la vita tra mille colori.

Pinguini Tattici Nucleari: “Ringo Starr
Voto 6+

La voglia di ballare la trasmettono e anche di non pensare più per una sera. Mi piace come pensiero ecumenico. Resto dell'idea che non sia il loro pezzo migliore ma di certo è il più sanremese. Ciò detto avercene band e brani così.

Anastasio: “Rosso di rabbia
Voto 8

Il diritto di incazzarsi c'è a tutte le età ma a 21 anni è, deve essere, più prepotente. Di certo non è lui che prosciuga le canzoni dalla magia. E poi stasera è rosso di rabbia anche nel vestito. Sentito il finale di chitarre elettriche?

Elodie: “Andromeda
Voto 7

Forza e fragilità nella costellazione di Elodie. Ormai è padrona di quel palco e lo dimostra già quando scende le scale: l'unica che mantiene lo sguardo in avanti, che non si lascia intimorire da un bisticcio tra tacchi e gradino. Comunque vada qui al Festival il suo podio è un album che si chiama This is Elodie.

Riki: “Lo sappiamo entrambi
Voto 6/7

Nella stagione dei social racconta l'incomunicabilità dei sentimenti. Ha buon ritmo, le parole pur senza essere un manuale di saggistica raccontano con profondità come l'indifferenza può soffocare lentamente un amore. Al di là dei gusti personali se la classifica non lo premia...qui qualcosa non torna.

Diodato: “Fai rumore
Voto 8

Sembra invecchiato di dieci anni. Sarà il peso dei pronostici? Perché ogni sera il suo rumore entra un po' di più nelle nostre anime e ci aiuta a sconfiggere i tanti silenzi naturali che ci spersonalizzano. Per parafrasare un suo album del 2017...cosa è diventato!

Irene Grandi: “Finalmente io
Voto 6/7

Sembra quasi rappare i prime cinque secondi. Urla il suo essere fatta così, l'essere indifferente al perdono o meno. Temi molto vaschiani. Stasera look e acconciatura sono da cattiva ragazza. E le stanno divinamente.

Achille Lauro: “Me ne frego
Voto 8

(Amore) dimmi qualcosa di te che non so. Se questo è il modo di fregarsene, beh è proprio un gran bel modo. Della canzone ho scritto più volte: una perla. Per il resto dico una icona. Invidiabile la sua naturalezza.

Piero Pelù: “Gigante
Voto 6

Non posso dire che sia una brutta canzone. Lui ogni sera è un gigante. Ma qualcosa non mi convince. Mi sembra un rock un po' datato. Ma le classifiche lo spingono in alto...forse sono vecchhio io.

Tosca: “Ho amato tutto
Voto 6/7

Che poesia riscrivere l'alfabeto per far rinascere ogni parola stanca del suo significato. Qui c'è tanta partenza e poco ritorno, è una ode all'addio ma anche riconoscere quello che siamo e ammettere di avere amato tutto.

Michele Zarrillo: “Nell’estasi o nel fango
Voto 5/6

E' un altro mistero di questo Sanremo che boicotta il nuovo e sostiene la tradizione. Sia chiaro non chiedo di tagliare le radici e Michele, che stimo, meriterebbe un premio alla carriera. Ma qui sento più fango che estasi.

Junior Cally: “No grazie
Voto 8

Insisto: è una grande canzone. Lui la canta con ironia, con un ghigno divertito. Io credo che sotto sotto i superpoteri li abbia.

Le Vibrazioni: “Dov’è
Voto 6-

Vale un po' quello che ho scritto per Zarrillo. Solo che loro li conosco meglio e mi sento di dire che mi aspettavo qualcosa di più. E' nell'ordine naturale delle cose che da chi apprezzi pretendi più del massimo. Resta il fatto che veleggiano in alta quota e ne sono felice. Applauso speciale perché propongono il brano anche nella lingua dei segni.

Alberto Urso: “Il sole ad est
Voto 6-

Questo sole che sorge ovunque...fatica a farsi vedere all'Ariston anche se scendere in platea è una bella mossa per illuminare il viaggio sanremese. Certo che avercene voci così!

Levante: “Tikibombom
Voto 7/8

Claudia non è né un animale stanco né un animale indifeso e poi stasera balla nel suo top color acqua marina e ci prende per mano portandoci nel suo universo popolato da anime in rivolta (lei per prima che va ad aggredire con le sue parole il fronte della platea).

Bugo e Morgan: “Sincero
Senza Voto

Morgan animalier attacca il brano e dopo pochi secondi Bugo se ne va. Ha sempre dato la sensazione di essere una coppia tenuta insieme con lo scotch ma così di bassa qualità non lo immaginavo.

Rita Pavone
: “Niente (Resilienza 74)
Voto 5

Nell'approccio è tornato Gianburrasca, nella sostanza resta una artista con una canzone debole. I cambi di ritmo portano a (poco più di) niente.

Enrico Nigiotti: “Baciami adesso
Voto: 6

Il cantautore toscano stavolta libera la chioma come Sansone e prova a essere più incisivo. Tentativo riuscito a metà. Io vorrei andare a rovistare nel suo cassetto e scommetto che troverei pezzi che a questo Sanremo potevano ambire al podio.

Elettra Lamborghini: “Musica (e il resto scompare)
Voto 5

Stavolta ci prova con l'abito lungo a balze compensato da una scollatura precaria, potrebbe aprirsi in qualunque momento. Sarebbe forse meglio che a scomparire fosse la musica.

Marco Masini: “Il confronto
Voto 6-

Un po' troppo urlato. Gli occhiali non mascherano l'insofferenza per l'ora tarda cui viene chiamato sul palco. E' un altro dal quale mi aspettavo di più, non stasera ma nella settimana.



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