Francesco Gabbani torna al Festival di Sanremo con il brano “Viceversa”. Ecco il testo della canzone
Dopo il grande successo di “Occidentali’s Karma”, Francesco Gabbani torna al Festival di Sanremo e si presenta con il brano “Viceversa”. Con la doppia vittoria consecutiva siglata nelle precedenti partecipazioni, Gabbani è sicuramente uno dei favoriti dai pronostici. Il cantautore ha scritto il brano con Pacifico e in questi giorni sta utilizzando con frequenza i social per aggiornare i fan in vista della sua esibizione al Teatro Ariston. “Viceversa” è un brano intimista che parla d’amore e normalità, un cambio radicale rispetto alle precedenti partecipazioni a Sanremo. Nella serata dei duetti si esibirà con “L’italiano” in compagnia di Toto Cutugno. Francesco Gabbani è entrato nella storia del Festival di Sanremo essendo l’unico artista a vincere consecutivamente la gara della Nuove Proposte e quella dei Big. Nel 2016 conquistò la vittoria con “Amen” oltre a vincere il Premio della Critica. L’anno successivo sorprese tutti con “Occidentali’s Karma” conquistando critica e pubblico.
Il testo di “Viceversa”
Questo il testo di “Viceversa”, il brano che Francesco Gabbani porterà al Festival di Sanremo 2020:
Tu non lo dici ed io non lo vedo
L’amore è cieco o siamo noi di sbieco?
Un battibecco nato su un letto
Un diluvio universale
Un giudizio sotto il tetto
Up con un po’ di down
Silenzio rotto per un grande sound
Semplici eppure complessi
Libri aperti in equilibrio tra segreti e compromessi
Facili occasioni per difficili concetti
Anime purissime in sporchissimi difetti
Fragili combinazioni tra ragione ed emozioni
Solitudini e condivisioni
Se dovessimo spiegare in pochissime parole
Il complesso meccanismo che governa l’armonia del nostro amore
Basterebbe solamente dire senza starci troppo a ragionare
Che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa
Che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa
E detto questo che cosa ci resta
Dopo una vita al centro della festa?
Protagonisti e numero uno
Invidiabili da tutti e indispensabili a nessuno
Madre che dice del padre:
“Avrei voluto solo realizzare
Il mio ideale, una vita normale”
Ma l’amore di normale non ha neanche le parole
Parlano di pace e fanno la rivoluzione
Dittatori in testa e partigiani dentro al cuore
Non c’è soluzione che non sia l’accettazione
Di lasciarsi abbandonati all’emozione
Se dovessimo spiegare in pochissime parole
Il complesso meccanismo che governa l’armonia del nostro amore
Basterebbe solamente dire senza starci troppo a ragionare
Che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa
Che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa
È la paura dietro all’arroganza
È tutto l’universo chiuso in una stanza
È l’abbondanza dentro alla mancanza
Ti amo e basta!
È l’abitudine nella sorpresa
È una vittoria poco prima dell’arresa
È solamente tutto quello che ci manca e che cerchiamo per poterti dire che “ti amo!”
Se dovessimo spiegare in pochissime parole
Il complesso meccanismo che governa l’armonia del nostro amore
Basterebbe solamente dire senza starci troppo a ragionare
Che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa
Che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa.