Anastasio si presenta al suo primo Festival di Sanremo con il brano “Rosso di rabbia”: il testo
Dopo la grande vittoria conquistata nella dodicesima edizione di X Factor, Anastasio affronta il suo primo Festival di Sanremo. Il rapper porterà sul palco del Teatro Ariston il brano “Rosso di rabbia” che anticipa l’album d’esordio “Atto zero”, il primo della carriera dopo l’EP “La fine del mondo”, certificato disco d’oro. Non è la prima volta che Anastasio sale sul palco del Teatro Ariston, infatti già la scorsa edizione era apparso come ospite per presentare il singolo “Correre”. Ai microfoni di Sky TG24, l’artista ha parlato del suo album: “Non è un concept ma c’è una sottotrama. Qui c'è il sabotatore, è un pezzo che scrissi a maggio 2018. Mi entusiasmò, aveva un grande valore terapeutico, mi sentivo invasato e mistico mentre lo scrivevo, ma non riuscivo a spiegarmelo”. Tra i favoriti, secondo i pronostici, del prossimo Festival di Sanremo, Anastasio ha dichiarato: “Non sento ansia fino a dieci minuti prima di salire sul palco poi mi faccio bianco in faccia. Ma è sufficiente la prima nota perchè vada tutto bene”.
Il testo di “Rosso di rabbia”
Questo il testo di “Rosso di rabbia”, brano scelto da Anastasio per partecipare alla settantesima edizione del Festival di Sanremo:
E voi volete sapere dei miei fantasmi
C’ho 21 anni posso ancora permettermi di incazzarmi
Le parole sono le mie sole armi
E fino al sole voglio sollevarmi
Ma non so levarmi sta melma di dosso
Io vorrei farlo e non posso
Non è roba da poco
Strillare mentre questi mi fanno le foto
Come ti senti?
Disinnescato
Come ti senti?
Disinnescato
Ma dimmi come posso io
Che sono una bomba a orologeria
Sentire fermarsi quel ticchettio
Se muore la minaccia, muore pure la magia
E non conviene mica
Chi vuole che mi fermi, Dio lo maledica
Aspetto sto momento da un’intera vita
Sono nato per esplodere
Comincia a correre
Se non sento la paura, cosa vuoi che dica?
Non volevo sprecarla così
La mia rabbia
Non volevo sprecarla così (no)
Non volevo sprecarla così
La mia rabbia
Non volevo sprecarla così
Panico panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto
Per favore
Per pietà
Panico panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto
Per favore
Per pietà
Non l’avresti detto tu
Che questo attentato sarebbe fallito
Soffocato dagli scrosci degli applausi
Prigioniero tra le fauci delle foto e dei video
Ma ciò che mi rattrista è il terrorista
Esposto al pubblico ludibrio
La sua bomba era una farsa dal principio
Amico, non ti invidio
Dispiace, ma è la prassi
Il sabotatore sai che deve sabotarsi
E allora, allora giù le mani
La condanna è la mia
Nessuno di voi umani può portarmela via
Voi scrocconi di emozioni
Sempre in cerca di attenzioni
Prosciugate le canzoni della loro magia
Perfetto, sono un rivoluzionario provetto, corretto
Ma se davvero hai capito cos’ho detto
Allora hai visto un paralitico che si alza dal letto
Non volevo sprecarla così
La mia rabbia
Non volevo sprecarla così (no)
Non volevo sprecarla così
La mia rabbia
Non volevo sprecarla così
Panico panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto
Per favore
Per pietà
Panico panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto
Per favore
Per pietà
Panico panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto
Per favore
Per pietà
Panico panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto
Per favore.