Papa Francesco, oltre 30mila fedeli in visita alla tomba a Santa Maria Maggiore

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Aperta al pubblico la tomba di Papa Francesco a Santa Maria Maggiore, in migliaia hanno sfilato per rendere omaggio alla toba del Santo Padre. Ora i cardinali decideranno la data del Conclave, a cui spetterà il compito di eleggere il nuovo Pontefice

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Aperta dalle 7 di oggi al pubblico la tomba di Papa Francesco a Santa Maria Maggiore, dove ieri è avvenuta la tumulazione in forma privata. Circa 30mila le presenze: ci sono famiglie, gruppi di pellegrini,  religiosi e religiose (LE FOTO). 

200mila fedeli, sul sagrato della basilica di San Pietro, per la celebrazione eucaristica in suffragio di papa Francesco, iniziata alle 10.30 e presieduta dal Cardinale Pietro Parolin, già segretario di Stato. "Il nostro affetto per lui, non deve restare una semplice emozione del momento; la Sua eredità dobbiamo accoglierla e farla diventare vita vissuta, aprendoci alla misericordia di Dio e diventando anche noi misericordiosi gli uni verso gli altri", ha detto il cardinale Pietro Parolin, applaudito dai fedeli, nella seconda messa dei novendiali  (COSA SONO) in suffragio di papa Francesco.

A piazza San Pietro per i funerali si sono radunate duecentocinquantamila persone, e altre 150mila lungo il percorso del feretro fino a Santa Maria Maggiore. I grandi della Terra, 220 cardinali e il popolo di Francesco hanno reso omaggio al "Papa della gente". Davanti alla basilica mariana l'incontro con migranti, rifugiati, detenuti e clochard. L'impegno di Bergoglio a creare "ponti e non muri" è stato ricordado dal cardinale Re durante l'omelia. 

Entra nel vivo il pre-conclave, decisive le Congregazioni. Lunedì alle 9 si riunirà la Congregazione generale dei Cardinali che dovranno decidere la data di inizio del Conclave che può cominciare tra i  quindici giorni dopo l’inizio della sede vacante, o al massimo venti  giorni dopo. La data del Conclave dovrebbe dunque essere fissata tra il  5 e il 10 maggio. Ieri il Cardinale Reinhard Marx, fra i tre cardinali tedeschi che entreranno in Sistina per votare il prossimo Papa, ha detto di avere la sensazione che il Conclave "durerà poco. Questa settimana sarà utile per conoscersi e mettersi d’accordo".

Gli approfondimenti:

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Giubileo adolescenti, 200mila pellegrini: afflusso sopra le previsioni

Oltre 200mila partecipanti al Giubileo degli adolescenti: l'afflusso in piazza San Pietro, ancora in corso, ha superato le previsioni. L'evento, iniziato il 25 aprile, si culmina con la Messa in suffragio di papa Francesco. Sospesa la canonizzazione di Carlo Acutis. LEGGI QUI

Papa Francesco, video inedito per i giovani: "Imparate ad ascoltare"

Il video è stato registrato a Santa Marta da don Luca Drusian l'8 gennaio scorso, poco prima del ricovero del Pontefice al Gemelli. “Papa Francesco mi ha lasciato un messaggio per i giovani”, ha raccontato il sacerdote diffondendo il video in cui Bergoglio rimarca l'importanza dell'ascolto ma anche delle radici. IL VIDEO

Funerale Papa, Bergoglio sepolto con le scarpe che usava abitualmente

Questa, in coerenza con le altre indicazioni lasciate, la scelta del Pontefice per la sua sepoltura. LEGGI QUI

Morte Papa Francesco, ecco quando potrebbe iniziare il Conclave

Le esequie di Papa Francesco danno inizio ai novendiali, i nove giorni durante i quali si celebrano messe in suffragio del Papa defunto. L’ultima messa, prevista per domenica 4 maggio, segnerà la fine del lutto e l’inizio del periodo del Conclave. Ecco cosa sapere sulle date del possibile inizio, al momento ancora non certo. COSA SAPPIAMO

Santa Maria Maggiore a Roma, dove è sepolto Papa Francesco e perché

Papa Francesco, morto il 21 aprile all'età di 88 anni, ha espresso la volontà di essere seppellito nella basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. "Chiedo che le mie spoglie mortali riposino aspettando il giorno della resurrezione nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore", ha lasciato detto Bergoglio nel testamento diffuso dal Vaticano e scritto il 29 giugno 2022, quasi tre anni fa. Una scelta già nota, dunque, quella del Pontefice sulla sua sepoltura. I funerali di Papa Francesco si sono svolti sabato 26 aprile, primo giorno dei Novendiali, sul sagrato della Basilica di San Pietro. L'APPROFONDIMENTO

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Zuppi rientra a Bologna e presiede due messe

Il cardinale Matteo Zuppi è rientrato un po' a sorpresa a Bologna e ha presieduto una messa nella chiesa parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo di Cà de Fabbri, in comune di Minerbio, e ha poi celebrato l'Eucaristia anche nella chiesa di San Giovanni Battista dei Celestini sul nuovo altare. Erano liturgie programmate da tempo. Durante l'omelia ai Celestini, informa l'arcidiocesi di Bologna, ha ricordato anche Papa Francesco e il suo insegnamento sulla misericordia e sulla speranza. L'arcivescovo è poi ripartito subito per Roma. 

Schlein: "Messaggio del Papa su pace e giustizia non vada disperso"

Il funerale di Papa Francesco è stato "è stata una cerimonia molto forte, molto bella, anche molto triste e molto partecipata, soprattutto da tanti giovani, e quindi anche una piazza piena di speranza. Il messaggio di Francesco per la giustizia sociale, la pace, il pianeta è stato così forte da arrivare oltre i confini della fede, ha interrogato credenti e non credenti. Un messaggio che mi auguro non vada disperso". Così la segretaria del Pd Elly Schlein a 'In altre parole' su La7. C'è stato "un atteggiamento di dialogo" anche su "punti di distanza" come il fine vita. Era "profondamente e realmente il Papa della sua gente, è andato con il corpo a Regina Coeli, è andato con il corpo a Lampedusa". 

Funerali Papa Francesco, la tumulazione a Santa Maria Maggiore. FOTO

Dopo l’arrivo del feretro di Papa Francesco alla Basilica di Santa Maria Maggiore, è iniziato il processo di tumulazione della bar. Il rito, come ha reso noto la sala stampa vaticana, è durato 30 minuti, dalle 13 alle 13,30. LE FOTO

Fiaccolata e messa per Papa Francesco nel paese di San Pio

È partita poco fa dal centro di San Giovanni Rotondo (Foggia) per raggiungere il santuario di San Pio prima e a seguire la chiesa di Santa Maria delle Grazie una fiaccolata in suffragio di Papa Francesco scomparso il lunedì dell'Angelo.  Ad organizzarla il comune di San Giovanni Rotondo,  i Frati del Convento di San Pio e il vescovo padre Franco Moscone presente alla fiaccolata. Tantissima gente partecipa alla fiaccolata che si concluderà con una Messa. "È un momento a cui tenevamo tantissimo - ha sottolineato il sindaco Filippo Barbano - Insieme ai frati e al ministro provinciale fra Francesco Dileo abbiamo deciso di organizzare questo momento condiviso. Papa Francesco lo merita. Lo avevo incontrato a dicembre scorso a Roma e mi aveva promesso che sarebbe tornato a San Giovanni Rotondo (dove era stato già nel 2018 ndr). Purtroppo non potrà farlo anche se oggi ci ritorna sotto un'altra veste. Oggi è con noi".

Funerali di Papa Francesco, i momenti più significativi della giornata. VIDEO

Duecentocinquantamila persone in piazza San Pietro e 150mila lungo il percorso del feretro che è stato tumulato nella basilica di Santa Maria Maggiore hanno dato l'ultimo saluto a Roma a Papa Francesco. Al funerale 220 cardinali e i grandi delle Terra con il popolo di Francesco che gli ha reso omaggio affollando via della Conciliazione e tutta l'area del Vaticano. LE FOTO

Migliaia di fedeli a S. M. Maggiore per omaggio a Papa Francesco

Papa Francesco, il Rogito nella bara: "Pastore semplice e amato, attento agli ultimi"

Un Pontefice umile e vicino alla gente, “sempre attento agli ultimi e agli scartati dalla società”, favorevole al “dialogo con i musulmani e con i rappresentanti delle altre religioni”, attento ai grandi temi della modernità (a partire dal cambiamento climatico). Un Papa che “ha lasciato a tutti una testimonianza mirabile di umanità, di vita santa e di paternità universale", che per il suo amore per “gli anziani e i piccoli” ha deciso di “iniziare le Giornate Mondiali dei Poveri, dei Nonni e dei Bambini". Così Bergoglio viene ricordato nel “Rogito per il Pio Transito di Sua Santità Francesco”, il testo che descrive in breve il suo pontificato, riportandone la vita e le opere, letto oggi, 25 aprile, e deposto all'interno della bara durante il rito della chiusura, nella Basilica di San Pietro. LEGGI L’ARTICOLO.

Papa, monsignor Ambarus: “Mi ha dato 200mila euro per i detenuti"

"Gli avevo detto che abbiamo un grosso mutuo per questo pastificio e se riusciamo ad abbatterlo abbassiamo il prezzo della pasta, ne vendiamo di più e assumiamo altri ragazzi. Lui mi ha risposto: 'Ho finito quasi tutti soldi ma ho qualcosa ancora sul mio conto'. E mi ha dato 200mila euro", ha raccontato il prelato. LEGGI QUI

Verso il Conclave, quali sono i Cardinali papabili più social?

Tra pochi giorni, tra il 5 e il 10 maggio, si terrà il Conclave che eleggerà il successore di Papa Francesco e che erediterà anche i profili social dedicati al Pontefice. Ma quali sono i cardinali più presenti sui social media tra quelli più accreditati all’elezione al Soglio di Pietro? Ecco cosa sapere

Papa Francesco, fedeli in coda per l’omaggio alla tomba a Santa Maria Maggiore. FOTO

Dalle prime ore dell’alba migliaia di persone si sono messe in fila fuori dalla basilica per dare un ultimo saluto al Pontefice davanti al luogo della sua sepoltura. Famiglie, gruppi di pellegrini, religiosi: tutti silenziosamente stanno tributando un commosso ricordo a pochi passi dal loculo della navata laterale in cui è tumulato Bergoglio. LE IMMAGINI

Melania Trump: "A funerali pregato per chi soffre e per pace nel mondo"

"Ho avuto l'onore di partecipare al funerale di Papa Francesco, pregando per la guarigione di coloro che soffrono e per la pace nel mondo". Lo ha scritto sul suo account X la first lady degli Stati Uniti, Melania Trump, ringraziando poi tutti per "i sinceri auguri di buon compleanno", che cadeva ieri.

Novendiali, cosa sono le celebrazioni in suffragio di Papa Francesco

L'antica consuetudine prevede che per nove giorni consecutivi si svolgano particolari celebrazioni della messa in suffragio del Pontefice defunto, a partire dalla Messa esequiale. Queste celebrazioni sono aperte a tutti e prevedono ogni giorno la partecipazione di un gruppo diverso, tenuto conto dei suoi legami con il Pontefice. Questa varietà di assemblee - sottolinea il maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie, mons. Diego Ravelli, "mostra, in un certo modo, sia l'ambito del ministero del supremo Pastore sia l'universalità della Chiesa di Roma”. ECCO COSA SAPERE

Neanche pioggia ha fermato fedeli a S.Maria Maggiore per visita tomba

Neanche la pioggia sottile scesa Santa Maria Maggiore ha fermato i fedeli, che, protetti dagli ombrelli, hanno continuato ad affrontare pazientemente la lunga fila per entrare nella Basilica a visitare la tomba di Papa Francesco, tumulato ieri come suo ultimo desiderio tra la Cappella Paolina, dove è custodita l’icona mariana della ‘Salus Populi Romani’ a lui molto cara, e la Cappella Sforza, accanto all’altare dedicato a San Francesco. 

Dopo un momento di stallo per l’arrivo in Basilica dei Cardinali, membri del prossimo Conclave, per l’omaggio al sepolcro e la recita dei Vespri, la fila ha ripreso a scorrere. Tra piazza dell’Esquilino e di Santa Maria Maggiore risuonavano tanti accenti diversi, fedeli da ogni parte del mondo sono giunti per un ultimo saluto al Pontefice. Si è sentito un gruppo di giovani pellegrini della diocesi di Viterbo cantare ‘Laudato sii, o mio signore’ battendo le mani, con l'accompagnamento da una chitarra. 

La Basilica resterà aperta ai fedeli per la visita alla tomba di Papa Francesco fino alle 22.00. L'ultimo accesso è previsto per le ore 21.00. 

Chi è Anders Arborelius, vescovo di Stoccolma tra i papabili per il dopo Francesco

Tra i papabili del dopo Bergoglio c'è il cardinale svedese Anders Arborelius, 75 anni, vescovo di Stoccolma. Appartenente all'Ordine dei carmelitani scalzi, è il primo vescovo cattolico svedese dai tempi della Riforma luterana e primo cardinale dei Paesi nordici europei. Definito dal Vaticano "un uomo che sa ascoltare e dialogare", Arborelius ha uno stile "fatto di mitezza e spiritualità". Ecco chi è

ARBORELIUS

La basilica di Santa Maria Maggiore sarà aperta fino alle 22

La Basilica di Santa Maria Maggiore informa che questa sera resterà aperta ai fedeli per la visita alla tomba di Papa Francesco fino alle 22.00. L'ultimo accesso è previsto per le ore 21.00. 

Cardinale Shonborn: "Trump-Zelensky? Li avrà benedetti"

L'incontro tra il presidente Usa Donald Trump e quello ucraino Zelensky ieri a San Pietro prima del funerale di Papa Francesco e' il segno che "il buono e' piu' forte del Male". "Ho avuto una visione: che Papa Francesco stava mettendo le mani su Trump e Zelensky e li stava benedicendo", ha detto il cardinale Christoph Schonborn, arcivescovo emerito di Vienna, al termine della preghiera sulla tomba di Francesco a Santa Maria Maggiore. "Ho avuto la certezza che il bene e' piu' forte del male - ha aggiunto - e sono stato molto commosso quando li ho visti".

Ultimo accesso a fedeli a S.M.Maggiore anticipato ore 21

E' stato anticipato l'orario dell'ultimo ingresso dei fedeli nella Basilica di Santa Maria Maggiore. La Basilica restera' aperta ai fedeli per la visita alla tomba di Papa Francesco fino alle ore 22. L'ultimo accesso e' previsto per le ore 21.

De Donatis: "Idee chiare? Le chiariremo strada facendo"

Idee chiare per il Conclave imminente? “Bisognerà chiarirle piano piano mentre si va avanti”. Lo ha osservato il card. Angelo De Donatis al termine dell’omaggio alla tomba di Francesco. 

Cardinale De Donatis: "Serve chiarirsi le idee piano piano"

"Bisognerà piano piano chiarirle mentre si va avanti". Così il cardinale Angelo De Donatis, intercettato dai giornalisti all'uscita della Basilica di Santa Maria Maggiore a chi gli domandava se si avessero idee già chiare in vista del Conclave.

Cardinale Zerbo: "Conclave variegato? Non è un problema, è una ricchezza"

Un conclave che raccoglie cardinali di diverse culture e provenienze sarà un problema? “No, è una ricchezza, rappresenta bene tutta la Chiesa che è ricca, ha tante sfaccettature e anche il collegio cardinalizio deve essere universale. Nella  chiesa non c’è colore”. Ne è convinto il card. Jean Zerbo, arcivescovo del Mali, a proposito dell’imminente Conclave da cui uscirà il nuovo Papa.   

Il prossimo Papa un progressista? “Questa divisione non mi piace, non esistono classificazioni. La chiesa è in movimento”, ha osservato.   “La più grande eredità che ci lascia il Papa è una chiesa di tutti”, ha aggiunto parlando di Bergoglio.

Papa Francesco, fedeli in coda per l’omaggio alla tomba a Santa Maria Maggiore. FOTO

Dalle prime ore dell’alba migliaia di persone si sono messe in fila fuori dalla basilica per dare un ultimo saluto al Pontefice davanti al luogo della sua sepoltura. Famiglie, gruppi di pellegrini, religiosi: tutti silenziosamente stanno tributando un commosso ricordo a pochi passi dal loculo della navata laterale in cui è tumulato Bergoglio. LE IMMAGINI

Alle 21.30 l'ultimo ingresso per visitare tomba Francesco a S. Maria Maggiore

L’ultimo ingresso per i fedeli nella Basilica di S. Maria Maggiore per la visita alla tomba di Papa Francesco e’ previsto alle 21.30. Lo comunica l’ufficio stampa della Basilica. La basilica chiude alle 22. 

Cardinale Zerbo: "Nella Chiesa nessun colore ma cuore"

"Nella Chiesa non c'è colore, nella Chiesa c'è il cuore e guarda che se voi mi fate la divisione questo è nero, questo è africano, noi siamo uomini di Dio. Dio ci ha creato e questo basta". Così il cardinale Jean Zerbo, arcivescovo emerito di Bamako, in Mali. All'uscita da Santa Maria Maggiore e' stato intercettato dai giornalisti che gli chiedevano sul Conclave.

Addio a Papa Francesco, sulla sua tomba solo una rosa bianca

Sono tanti i fedeli che arrivano nella basilica mariana con questo fiore in mano che, al momento, è poi deposto di lato. La rosa bianca rappresenta il legame tra Papa Bergoglio e Santa Teresina di Lisieux, fin dai tempi in cui era in Argentina. LEGGI QUI

Ai Vespri dei cardinali anche Carmela, signora dei fiori gialli

Era presente alla preghiera dei Vespri con i cardinali, nella basilica di Santa Maria Maggiore, anche Carmela, la signora che aveva portato i fiori gialli al Papa al Gemelli e che era stata riconosciuta dallo stesso Pontefice. La donna era presente anche ieri a piazza San Pietro per i funerali di Bergoglio. 

Terminati Vespri a S. M. Maggiore, oltre 110 cardinali

E' terminata la recita dei secondi Vespri nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Oltre 110 i cardinali presenti che prima hanno reso omaggio alla tomba di Papa Francesco e pregato davanti all'icona della Salus Populi Romani. 

Il flusso di fedeli alla tomba del Papa anche durante Vespri

Il flusso di fedeli che vuole pregare sulla tomba del Papa a Santa Maria Maggiore prosegue, anche con la celebrazione in corso dei Vespri alla quale partecipano tutti i cardinali. Molte le persone in preghiera, l'atmosfera è composta nonostante la folla in basilica, molti si stanno confessando. 

Il cardinale Parolin e la messa per Papa Francesco: “Sua eredità diventi vita vissuta”

Il segretario di Stato durante il Pontificato di Jorge Mario Bergoglio ha detto che “solo la misericordia guarisce e crea un mondo nuovo, spegnendo i fuochi della diffidenza, dell'odio e della violenza: questo è il grande insegnamento di Papa Francesco”. LEGGI QUI

PAROLIN

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Video inedito del Papa: "Giovani imparate ad ascoltare, aiuta pace"

"Cari ragazzi e ragazze, una delle cose molto importanti nella vita è ascoltare, imparare ad ascoltare. Quando una persona ti parla, aspettare che finisca per capirla bene e, poi, se me la sento, dire qualcosa. Ma è importante l'ascoltare". E' l'invito che Papa Francesco rivolge ai giovani in un video registrato l'8 gennaio da un suo amico sacerdote, don Luca, ospite a Casa Santa Marta. Nel video - poi pubblicato dal giornale Impronte.eu e rilanciato subito da altre testate -, il Pontefice appare in abiti informali e rimarca l'importanza dell'ascolto ma anche delle radici. "Guardate bene la gente, la gente non ascolta. Alla metà di una spiegazione, risponde... E questo non aiuta alla pace. Ascoltate, ascoltate tanto", sottolinea Francesco. "E non dimenticate dei nonni. I nonni ci insegnano tanto", aggiunge. Le parole di Francesco ben si adattano alla giornata di oggi che vede la conclusione del Giubileo degli Adolescenti a Roma.

Cardinali arrivati a Santa Maria Maggiore per l'omaggio al Papa

I cardinali sono arrivati tutti insieme, con bus privati, a Santa Maria Maggiore per l'omaggio alla tomba di Papa Francesco. A seguire vanno nella cappella della Salus Populi Romani per una preghiera. A breve comincerà la celebrazione dei Secondi Vespri presieduti dal rettore della basilica, il cardinale Rolandas Makrickas.

Due ore di coda per il pellegrinaggio alla tomba di Francesco

Un pellegrinaggio senza sosta da stamani alle 7 alla Basilica di Santa Maria Maggiore sulla tomba di Papa Francesco. Due ore di coda per entrare e rendere omaggio al sepolcro di Bergoglio dove alle 16 si recheranno in visita anche i cardinali del Collegio cardinalizio. I porporati passeranno la Porta Santa e poi pregheranno sulla tomba di Francesco prima della recita dei Vespri. 

Prefetto: "Già da domani al lavoro per conclave"

"Continueremo a lavorare e inizieremo già da domani a organizzare i servizi per il conclave e l'intronizzazione". Lo ha detto il prefetto di Roma Lamberto Giannini nel corso di un incontro con i giornalisti all'Auditorium della Conciliazione per un bilancio del Giubileo degli Adolescenti. "Quando ci siamo salutati ieri sera con soddisfazione ci siamo detti di non abbandonare la concentrazione - ha sottolineato il questore Roberto Massucci - e oggi si è dimostrato che dal punto di vista tecnico-operativo questo è accaduto. Siamo stati in campo e abbiamo gestito un momento difficile perché ad un certo punto via della Conciliazione non era più sufficiente a ospitare i tanti giovani che continuavano ad arrivare. Grazie a una straordinaria sinergia tra tutte le componenti siamo riusciti a gestire in poco tempo una situazione difficile. E' un gioco di squadra che sta andando alla grande anche con un senso di amicizia istituzionale che ci accompagna tutti i giorni". E anche il comandante provinciale dei carabinieri, il generale Marco Pecci, ha sottolineato la "grande sinergia, il grande affiatamento da parte di tutte le componenti" che "rappresenta un valore aggiunto". Mentre il comandante della polizia locale Mario De Sclavis ha ringraziato tutti gli uomini e le donne che sono stati impiegati: "Noi siamo quelli che hanno organizzato, gli allenatori di questa squadra - ha detto - ma in campo sono scesi loro. I nostri ragazzi sono stati encomiabili, con abnegazione e spirito di sacrificio, hanno lavorato spesso h24 ed è anche a loro se questa squadra è vincente e se Roma è stata all'altezza di eventi concomitanti di questa portata".

In piccolo borgo irpino biblioteca intitolata a Papa Francesco

Probabilmente è la prima intitolazione, delle tante che seguiranno, a Papa Francesco: è la biblioteca che sta nascendo ad Arcella, frazione del comune di Montefredane, in provincia di Avellino. Il parroco, padre Roberto Cancillieri, e i giovani del Consiglio Pastorale, hanno annunciato l'intitolazione nelle stesse ore in cui, a Roma, si celebravano i funerali del Pontefice scomparso lunedì scorso. La biblioteca ha sede presso il Centro di comunità costruito grazie ai fondi messi a disposizione della Cei ed è attigua alla chiesa di Santa Lucia, fondata nel 1962, alla vigilia dell'apertura del Concilio Vaticano II. La biblioteca, che ha già acquisito tutte le opere scritte da Papa Francesco, si articolerà in diverse sezione grazie anche alle donazioni di privati.

Prefetto Roma: "Stamattina a S.Maria Maggiore 30mila persone"

"Santa Maria Maggiore è diventato un luogo di culto ancora più visitato. Da stamattina c’è stata la visita di corca trentamila persone” alla tomba di Papa Francesco. Così il prefetto di Roma Lamberto Giannini intervenendo a un incontro con i giornalisti all’Auditorium della Conciliazione per un bilancio sul Giubileo degli Adolescenti con il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, monsignor Rino Fisichella e i rappresentanti delle forze dell’ordine.   

"Continueremo a lavorare e inizieremo a organizzare i servizi, oltre che per il 1 maggio, per il conclave”, ha spiegato Giannini. Di “gioco di squadra che sta andando alla grande” ha parlato il questore di Roma Roberto Massucci, che ha sottolineato “il grande senso di amicizia istituzionale che ci accompagna tutti i giorni”. 

Gualtieri: "Numeri Giubileo giovani superiori attese"

"Risultato superiore" alle attese "200 mila giovani, io vorrei ringraziare le persone che sono qui: la macchina, dopo i funerali di Papa Francesco, ha continuato a lavorare - siamo a 30 mila fedeli a Santa Maria Maggiore -, operatori delle forze dell'ordine, steward, protezione civile". Così il Sindaco di Roma e Commissario Straordinario per il Giubileo 2025, Roberto Gualtieri, nel corso di un incontro con i giornalisti all'Auditorium della Conciliazione per un bilancio del Giubileo degli Adolescenti. Un'organizzazione complessa che "ha funzionato molto bene: ringrazio il Prefetto e il Questore", per come sono state gestite queste giornate. 

Parolin celebra a Piazza S. Pietro la seconda messa dei novendiali

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Addio a Papa Francesco, sulla sua tomba solo una rosa bianca

Sono tanti i fedeli che arrivano nella basilica mariana con questo fiore in mano che, al momento, è poi deposto di lato. La rosa bianca rappresenta il legame tra Papa Bergoglio e Santa Teresina di Lisieux, fin dai tempi in cui era in Argentina. LEGGI QUI

Papa: 20mila fedeli a Santa Maria Maggiore, 13 mila già entrati

Sono circa 20mila le persone che hanno raggiunto Santa Maria Maggiore per un omaggio a Papa Francesco che ieri è stato tumulato nella basilica. Di queste 13mila sono già entrate. Lo si apprende dalla Questura.

A messa Parolin in suffragio Papa 200 mila persone

"Secondo le competenti autorità, nell'area di piazza San Pietro sono presenti circa 200mila fedeli". Lo comunica la Sala stampa vaticana a proposito della messa celebrata dal cardinale Pietro Parolin in suffragio di papa Francesco e in occasione del Giubileo degli adolescenti.

Papa Francesco, aperta al pubblico tomba del Pontefice. VIDEO

Consulta Nazionale Antiusura: "Papa vicino a nostra missione"

"La Consulta Nazionale Antiusura desidera esprimere il proprio profondo dolore per la perdita di Sua Santità Papa Francesco. Durante l'udienza privata concessa alla nostra organizzazione, abbiamo avuto il privilegio di incontrare un uomo di straordinaria umanità, guida spirituale illuminata e instancabile difensore degli ultimi e dei più deboli. La Sua vicinanza alla missione della Consulta, la Sua sensibilità verso il tema dell'usura e il Suo incrollabile impegno nel promuovere la dignità umana sono stati per noi fonte di grande ispirazione e conforto". Lo afferma in una nota il presidente della Consulta nazionale antiusura, Luciano Gualzetti    "Durante la pandemia - aggiunge la nota - Papa Francesco ha denunciato con forza l'usura come una 'pandemia sociale' che colpisce le famiglie più vulnerabili, definendola un peccato grave che 'uccide la vita, calpesta la dignità delle persone ed è veicolo di corruzione'. Ha inoltre sottolineato che l'usura si nutre delle difficoltà economiche e sociali, aggravate dalla crisi sanitaria globale, e ha esortato tutti a combattere questa piaga con solidarietà e giustizia. Allo stesso tempo PapaFrancesco ha denunciato con forza il fenomeno dell'azzardo definendolo come un sistema che distrugge famiglie e alimenta disuguaglianze".

Sulla tomba di Papa Francesco solo una rosa bianca

La tomba di Papa Francesco nella basilica di Santa Maria Maggiore è adornata con un unico fiore: una rosa bianca. Sono tanti i fedeli che arrivano nella basilica mariana con questo fiore in mano che, al momento, è poi deposto di lato.    La rosa bianca rappresenta il legame tra Papa Bergoglio e Santa Teresina di Lisieux, fin dai tempi in cui era in Argentina. Nel libro intervista "El  Jesuita", scritto dai giornalisti Sergio Rubin e Francesca Ambrogetti, Bergoglio, prima di diventare Papa Francesco, raccontava: "Quando ho un problema chiedo alla santa, non di risolverlo, ma di prenderlo in mano e aiutarmi ad accettarlo, e come segnale ricevo quasi sempre una rosa bianca".    L'iscrizione sulla lapide "Franciscus" risalta rispetto alle foto che erano circolate nei giorni scorsi, grazie, secondo quanto si apprende, ad un piccolo ritocco che, pur nella sobrietà, ha voluto rendere più visibile l'unica parola che Bergoglio ha voluto sulla sua lapide. Sopra la lapide c'è invece, come era stato preannunciato, l'immagine della croce episcopale che Francesco portava al collo.    Sono molti i fedeli che, dopo la visita in basilica, commentano che la tomba "è semplice come era lui".

Sako: "Francesco indimenticabile, prosegua dialogo con islam"

"Francesco è una figura indimenticabile per la sua spontaneità, per la sua umiltà, per il suo sorriso. Ha rinnovato la Chiesa ma ha anche lasciato un impatto sulla comunità internazionale contro le guerre, contro la corruzione, ha dialogato con l'islam". Lo dice il cardinale di Baghdad, Raphael Luis Sako, Patriarca dei Caldei, conversando con l'ANSA prima di celebrare nella basilica di Santa Maria Maggiore la messa per un gruppo di cattolici caldei arrivati dall'America e dall'Europa. Sako ricorda anche lo storico viaggio del Papa in Iraq a marzo del 2021.     Sul successore di Bergoglio, il cardinale dice: "Spero che avremo un Papa che sia padre e pastore. Ma spero soprattutto che conosca l'islam, è una grande sfida per noi minoranza cristiana in Medio Oriente. Siamo minacciati e costretti ad andare via e dunque è un esodo. Il Papa deve avere un rapporto molto vicino a loro, i cristiani d'Oriente che sono minoranza nei loro Paesi, per incoraggiarli a rimanere e sperare. Ma deve essere vicino anche all'islam per vivere insieme con mutuo rispetto".

A S.M.Maggiore invito a fedeli a consentire celebrazione messe

Dalle 7 di questa mattina, quando la basilica di Santa Maria Maggiore ha aperto le porte, prosegue un flusso ininterrotto di fedeli che vogliono pregare alla tomba di Papa Francesco. Erano centinaia in attesa già all'alba, prima dell'apertura, e attualmente la coda si è allungata per le migliaia di persone arrivate. In chiesa sono cominciate le messe della domenica già dalle 7 ma nelle cappelle laterali. Quando la basilica è stata sistemata per la messa all'altare centrale, quella delle 10, i fedeli presenti sono stati invitati a procedere con ordine, e dunque ad uscire dalla chiesa dopo la visita alla tomba, se erano venuti solo per questo, o a sedersi se volevano partecipare anche alla messa.    Il flusso per la tomba prosegue in ogni caso, in contemporanea alle celebrazioni. Si procede in modo ordinato, passando dalla Porta Santa che è sulla sinistra guardando la basilica, lo stesso corridoio per arrivare prima alla tomba di Francesco. Anche se sta diventando tutto più lento man mano che passano le ore. Si può sostare sulla tomba del Papa solo pochi secondi proprio perché la fila è lunghissima e anche in chiesa le persone sono tante.

Parolin: "Solo con la misericordia si crea un mondo di pace"

"Solo la misericordia guarisce e crea un mondo nuovo, spegnendo i fuochi della diffidenza, dell'odio e della violenza: questo è il grande insegnamento di Papa Francesco". Così il cardinale Pietro Parolin nella seconda messa dei 'novendiali' in suffragio del Pontefice scomparso.     "Papa Francesco - ha spiegato nell'omelia - è stato testimone luminoso di una Chiesa che si china con tenerezza verso chi è ferito e guarisce con il balsamo della misericordia; e ci ha ricordato che non può esserci pace senza il riconoscimento dell'altro, senza l'attenzione a chi è più debole e, soprattutto, non può esserci mai la pace se non impariamo a perdonarci reciprocamente, usando tra di noi la stessa misericordia che Dio ha verso la nostra vita".

Parolin: "L'eredità di papa Francesco diventi vita vissuta"

"Il nostro affetto per lui, che si sta manifestando in queste ore, non deve restare una semplice emozione del momento; la Sua eredità dobbiamo accoglierla e farla diventare vita vissuta, aprendoci alla misericordia di Dio e diventando anche noi misericordiosi gli uni verso gli altri". Lo ha detto il cardinale Pietro Parolin, applaudito dai fedeli, nella seconda messa dei 'novendiali' in suffragio di papa Francesco.    "Noi possiamo rialzarci dopo le nostre cadute e guardare al futuro solo se abbiamo qualcuno che ci ama senza limiti e ci perdona. E, perciò, siamo chiamati all'impegno di vivere le nostre relazioni non più secondo i criteri del calcolo o accecati dall'egoismo, ma aprendoci al dialogo con l'altro, accogliendo chi incontriamo lungo il cammino e perdonando le sue debolezze e i suoi errori", ha sottolineato.

Parolin ad adolescenti venuti per Giubileo: "È presente il mondo"

"La gioia pasquale, che ci sostiene nell'ora della prova e della tristezza, oggi è qualcosa che si può quasi toccare in questa piazza; la si vede impressa soprattutto nei vostri volti, cari ragazzi e adolescenti che siete venuti da tutto il mondo a celebrare il Giubileo". Lo ha detto il cardinale Pietro Parolin, applaudito dalla folla dei fedeli, nella seconda messa dei 'novendiali' in suffragio di papa Francesco, e in occasione anche del Giubileo degli Adolescenti.     "Venite da tante parti: da tutte le Diocesi d'Italia, dall'Europa, dagli Stati Uniti all'America Latina, dall'Africa all'Asia, dagli Emirati Arabi … con voi è realmente presente il mondo intero! - ha osservato, ancora tra gli applausi - A voi rivolgo un saluto speciale, che rivolgo pure ai vescovi che vi hanno accompagnato, ai sacerdoti, ai catechisti, col desiderio di farvi sentire l'abbraccio della Chiesa e l'affetto di Papa Francesco, che avrebbe desiderato incontrarvi, guardarvi negli occhi, passare in mezzo a voi per salutarvi".    "Di fronte alle tante sfide che siete chiamati ad affrontare - ricordo, ad esempio, quella della tecnologia e dell'intelligenza artificiale che caratterizza in modo particolare la nostra epoca - non dimenticate mai di alimentare la vostra vita con la vera speranza che ha il volto di Gesù Cristo. Nulla sarà troppo grande o troppo impegnativo con Lui! Con Lui non sarete mai soli né abbandonati a voi stessi, nemmeno nei momenti più brutti!", ha aggiunto il cardinale, già segretario di Stato.

Parolin: "Smarriti per morte Papa come apostoli per quella di Gesù"

“Cari fratelli e sorelle, Gesù Risorto si presenta ai suoi discepoli, mentre si trovano nel cenacolo dove si sono rinchiusi per paura, con le porte sbarrate. Il loro stato d’animo è turbato e il loro cuore è nella tristezza, perché il Maestro e Pastore che avevano seguito lasciando tutto è stato inchiodato sulla croce. Hanno vissuto cose terribili e si sentono orfani, soli, smarriti, minacciati e indifesi. L’immagine iniziale che il Vangelo ci offre in questa domenica può rappresentare bene anche lo stato d’animo di tutti noi, della Chiesa e del mondo intero. Il Pastore che il Signore ha donato al suo popolo, Papa Francesco, ha terminato la sua vita terrena e ci ha lasciati. Il dolore per la sua dipartita, il senso di tristezza che ci assale, il turbamento che avvertiamo nel cuore, la sensazione di smarrimento: stiamo vivendo tutto questo, come gli apostoli addolorati per la morte di Gesù”. L’inizio dell’omelia che il cardinale Pietro Parolin ha pronunciato nel corso della Celebrazione Eucaristica. "Eppure, il Vangelo ci dice che proprio in questi momenti di oscurità il Signore viene a noi con la luce della risurrezione, per rischiarare i nostri cuori - ha aggiunto -. Papa Francesco ce lo ha ricordato fin dalla sua elezione e ce lo ha ripetuto spesso, mettendo al centro del pontificato quella gioia del Vangelo", ha aggiunto. 

Enac: accolte a Roma oltre 120 delegazioni di 94 Paesi

Oltre 120 delegazioni, provenienti da 94 Paesi, per un totale di oltre 500 delegati, sono transitate dal Cerimoniale di Stato Enac all'aeroporto di Fiumicino in occasione delle esequie di Papa Francesco. Lo comunica l'Enac.Tra i delegati accolti, 21 Capi di Stato e membri di famiglie reali, 9 Primi Ministri, 8 Capi religiosi, 21 Ministri degli Esteri e 5 Cardinali.    Più di 100 delegazioni sono già ripartite, mentre l'Enac ha gestito il traffico aereo sugli scali di Fiumicino, Pratica di Mare e Ciampino "senza disagi per i voli di linea".  "Al termine delle esequie - dichiara il presidente Enac, Pierluigi Di Palma - possiamo affermare che al mondo non ci sia nessun'altra città come Roma per la capacità di accoglienza istituzionale, come abbiamo dimostrato in questi giorni. Desidero ringraziare la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per il plauso rivolto a Enac ed Enav che hanno garantito l'arrivo e la ripartenza delle 170 delegazioni accorse alle esequie di Papa Francesco in assoluta sicurezza e senza interferire con il normale traffico degli aeroporti civili della Capitale, garantendo il volo di oltre 300.000 mila passeggeri in arrivo e partenza da Roma in questi 2 giorni. Il mio grazie va a tutto il sistema del trasporto aereo nazionale, che con riconosciuta professionalità e competenza ha saputo gestire un evento assolutamente complesso come i funerali del Santo Padre a cui va un sentito ringraziamento per l'udienza che ci ha voluto concedere nel maggio 2022 e che ancora illumina il nostro cammino".

Giubileo adolescenti: in 200 mila, afflusso sopra previsioni

Sono oltre 200 mila le persone - e l'afflusso e' ancora in corso - verso piazza San Pietro per il Giubileo degli Adolescenti. Grazie alla

collaborazione della Protezione civile non si sono registrate

criticita'. Questo quanto emerge dal centro per la gestione della sicurezza dell'Evento presso la Questura di Roma.

A Santa Maria Maggiore fedeli dal mondo, accolti da Makrickas

Questa mattina alle 7 la basilica di Santa Maria Maggiore ha aperto le porte ai fedeli che hanno voluto dare ancora un saluto a Papa Francesco che da ieri è sepolto in questa chiesa al quartiere Esquilino.     Ad accogliere i fedeli sulla porta, all'apertura della basilica, c'era il rettore, il cardinale Rolandas Makrickas. I fedeli scorrono lungo una transenna fino alla tomba, semplice con la sola iscrizione "Franciscus". Sulla lapide una rosa bianca e in tanti l'avevano tra le mani, il fiore di Santa Teresina di cui più volte ha parlato Bergoglio. Florentine, infermiera originale del Benin ma da anni a Grenoble, Francia, è arrivata venerdì proprio per i funerali del Papa e per rendere omaggio alla tomba. "Ha voluto una Chiesa per i poveri, il cuore del Vangelo".    "Per noi era importante essere qui", dice Diana, 43 anni, che con il marito arriva dall'Australia. "Era il Papa di tutti".    Roberto, 66 anni, invece è di Roma. E' ateo ma è in coda per salutare il Papa. "A me colpì una sua frase: è meglio vivere da ateo che vivere da cristiano e parlare male degli altri. Io sono ateo ma se posso faccio del bene agli altri".

Giubileo adolescenti:raggiunta capienza massima area S.Pietro

Alla celebrazione per il Giubileo degli Adolescenti e' stata raggiunta la capienza massima dell'area di San Pietro. Piazza San Pietro, piazza Pio XII e via della Conciliazione "ormai completamente saturi". Lo rende noto la Questura. "Dal centro per la gestione della sicurezza dell'evento e' stata disposta la chiusura dei pre-filtraggio". 

Cominciata la seconda messa Novendiali, presiede Parolin

 Cominciata, nel II giorno dei Novendiali, sul sagrato della Basilica di San Pietro, la celebrazione eucaristica in suffragio di Papa Francesco, presieduta dal cardinale Pietro Parolin, già Segretario di Stato. Nel secondo giorno dei Novendiali sono invitati in modo particolare i dipendenti e i fedeli della Città del Vaticano. Migliaia gli adolescenti arrivati a Roma per il Giubileo a essi dedicato.

Cardinale salvadoregno: "Non fare speculazioni su elezioni Papa"

Il cardinale salvadoregno Gregorio Rosa Chávez ha esortato a non fare speculazioni sull'elezione del prossimo papa ed ha affermato che la cosa giusta è pregare affinché Dio guidi i cardinali elettori nel loro voto. Padre Rosa Chávez ha partecipato alla messa funebre e alla cerimonia in memoria di Papa Francesco, primo leader latinoamericano della Chiesa cattolica, che ha stretto un forte legame con El Salvador canonizzando Sant'Oscar Arnulfo Romero e beatificando quattro martiri. Il prelato, nominato da Francesco, si è recato a Roma per partecipare ai funerali del pontefice. Attraverso il programma 'La oración de la noche', trasmesso dalla stazione radiofonica dell'arcidiocesi di El Salvador Radio Paz, ha raccontato la visita in Vaticano e le esperienze vissute in questi giorni. Rosa Chávez ha dichiarato che non è ancora stato deciso quando inizierà il conclave che porterà all'elezione del prossimo papa.

Ministra Messico: "Prima i poveri, come ha detto il Papa"

La ministra degli Interni messicana Rosa Icela Rodríguez ha partecipato alla cerimonia funebre di Papa Francesco in rappresentanza della presidente Claudia Sheinbaum.     La funzionaria ha sottolineato l'eredità riformista, progressista e visionaria del pontefice e ha diffuso un messaggio in cui afferma: "Salutiamo un grande umanista con il quale abbiamo sempre condiviso la visione secondo cui i poveri vengono prima di tutto, i migranti rendono le persone più forti e siamo tutti responsabili della costruzione della pace".     "Il popolo cattolico ha perso un grande leader, il mondo ha perso un grande uomo e il Messico ha perso un grande amico", ha aggiunto.      Hanno partecipato alle esequie, come parte della delegazione messicana, anche l'ambasciatore in Vaticano, Alberto Barranco, e la responsabile dell'Unità per gli Affari religiosi del ministero dell'Interno, Clara Luz Flores.

Franco Cardini: “Per successore stessa via, Pizzaballa ha le doti necessarie”

Per il successore di papa Francesco proseguire il cammino di Bergoglio "è una strada obbligata, anche se può essere percorsa adottando uno stile diverso". "Una Chiesa dal piglio autoritario e gerarchico parlerebbe a gruppi sempre più ristretti e meno sinceri. Di fronte a un mondo postcristiano, con la drammatica crisi spirituale in cui si trova l’Occidente, bisogna tornare al Vangelo". Così lo storico medievista Franco Cardini, intervistato dal 'Corriere della Sera' che, alla domanda su un suo candidato per il Conclave risponde: "Se devo fare un nome, mi spendo per il patriarca latino di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, un mio caro amico che ha le doti necessarie per muoversi con equilibrio sulla via tracciata da Francesco. Certo, la sua elezione farebbe arrabbiare il leader israeliano Benjamin Netanyahu…". Cardini, da convinto credente, non ha dunque dubbi sul fatto che sia ormai "impensabile tornare indietro rispetto a papa Francesco. Dopo di lui - dice - non si può più essere cattolici come una volta".

Oggi messa celebrata da Parolin in suffragio a Piazza S. Pietro

Oggi, nel secondo giorno dei Novendiali, alle 10.30, sul sagrato della basilica di San Pietro ci sarà la celebrazione eucaristica in suffragio di papa Francesco, presieduta dal Cardinale Pietro Parolin, già segretario di Stato. Le celebrazioni dei Novendiali sono aperte a tutti, ma prevedono, ogni giorno, la partecipazione di un gruppo diverso, “tenuto conto dei suoi legami con il Romano Pontefice”, come stabilisce l’Ordo Exsequiarium Romani Pontificis. Nel secondo giorno sono invitati in modo particolare i dipendenti e i fedeli della Città del Vaticano. La piazza è già affollata da decine di migliaia di persone, anche perché coincide con il Giubileo degli adolescenti, uno degli eventi giubilari più attesi di questo anno santo, cui si sono iscritti oltre 80 mila adolescenti dall'Italia e da vari Paesi del mondo. A causa della morte del Pontefice, è stata invece rinviata la canonizzazione di Carlo Acutis, che avrebbe dovuto aver luogo oggi. Le messe dei 'novendiali' vengono celebrate per nove giorni consecutivi, a partire da quella esequiale presieduta ieri in Piazza San Pietro dal cardinale decano Giovanni Battista Re: esse sono aperte a tutti, ma prevedono ogni giorno la partecipazione di un gruppo diverso, tenuto conto dei suoi legami con il Papa scomparso. Quella di oggi è dedicata ai dipendenti e ai fedeli della Città del  Vaticano.    Le prossime saranno celebrate ogni giorno, fino a domenica 4 maggio, alle 17.00 nella Basilica di San Pietro.

Siulp: "La 'macchina' della sicurezza è un orgoglio per l'Italia"

"La realtà è una e indiscutibile: abbiamo avuto il mondo in casa e al mondo intero abbiamo dimostrato che in tema di sicurezza siamo i migliori". Così in una nota Felice Romano, segretario del Siulp, il sindacato maggioritario del comparto sicurezza, sottolinea l'impegno messo in campo nella giornata di ieri per il funerale di Papa Francesco, "un evento straordinario conclusosi senza nessun incidente": "Il mio personale plauso e quello di tutto il Siulp va ad ogni operatore delle Forze dell'Ordine, della Protezione Civile, della Polizia Locale e del Volontariato che hanno interpretato in modo discreto, professionale ed ineccepibile il compito loro assegnato. Sia a livello politico che tecnico. Il mio personale plauso è per il loro operato, per la loro dedizione, per la loro professionalità e per il loro impegno". Romano ricorda anche "chi questa macchina operativa l'ha ideata, studiata, coordinata e gestita: dal Ministro degli Interni Piantedosi, al Capo della Polizia Pisani, al Prefetto Giannini, al Questore Massucci, fino all'ultimo degli operatori di tutte le forze impiegate in servizio in queste giornate storiche. A chi non perde occasione per aggredire gli appartenenti alla macchina della sicurezza, con un orgoglio che auspichiamo diventi di tutta l'Italia, vogliamo dire che abbiamo dimostrato che in tema di sicurezza siamo il fiore all'occhiello di un'Italia che per l'ennesima volta ha dimostrato che quando si tratta di fare squadra non è seconda a nessuno", conclude Romano.

Sako: "Spero in un padre, pastore e catechista"

"Spero in un padre, pastore e catechista, capace di lavorare in gruppo, non da solo. Adesso c'è un vuoto dopo la morte di Francesco, in particolare in Occidente. Serve un Pontefice che sia un Papa per tutti, non solo per Roma, un uomo che sappia cogliere i segni dei tempi sul dialogo interreligioso, in particolare con l'Islam, che è la seconda religione nel mondo, sulle donne, sull'urgenza della pace, anche commerciale". Lo ha detto il cardinale Louis Sako, patriarca di Baghdad dei caldei, intervistato dal Qn.    "Alcuni osservatori temono che l'internazionalizzazione di questo Conclave produca una frammentazione dei voti, io non la vedo così - afferma Sako - Questa diversità è una ricchezza, testimonia la Chiesa universale, non è un problema. Tutti cercheremo il Papa giusto per il nostro tempo".    Per il patriarca la morte in convalescenza di papa Francesco non è stata una sorpresa: "Sì, era tutto chiaro. La ripresa c'era, ma era troppo lenta. E' uscito dal Gemelli per morire a Santa Marta. Per il Vaticano non era degno che un Papa morisse in ospedale, non è mai successo".    Sako spiega di avere un nome in testa per il successore di Bergoglio: "Sì, ce l'ho, ma non lo dico ovviamente. In Conclave ci sono tanti bravi cardinali". E non esclude che l'Italia torni ad avere un Papa italiano: "Aspettiamo, vediamo, perché no?".

Nzapalainga: "Il futuro Papa uomo di ascolto, coraggio e pace"

"Il futuro Papa dovrà essere un uomo di ascolto, di coraggio e di pace. Occorre qualcuno che sappia attirare l'attenzione della coscienza universale per non restare chiusi su noi stessi. Per superare i conflitti e il ripiegamento identitario che li provoca". Lo ha detto il cardinale centrafricano Dieudonné Nzapalainga, arcivescovo di Bangui, intervistato da La Stampa.    Secondo Nzapalainga, che accolse papa Francesco nel cuore del continente per il Giubileo del 2016, ora "ci sarà bisogno di un leader coraggioso, anche audace, capace di parlare con forza, di tenere saldo il timone della Chiesa anche nelle tempeste", che significa "offrire stabilità in un'epoca di grande incertezza. Per molti, la Chiesa resta un rifugio, un punto fermo. Il Papa dovrà essere la voce di chi non ha voce, il custode della speranza per un'umanità ferita e spesso disorientata".    In un'intervista al Messaggero, il cardinale commenta l'eventualità che possano essere maturi i tempi per l'elezione di un Papa nero: "Se i cardinali dovessero scegliere un pontefice nero, sarà il benvenuto. Ma anche se sarà asiatico sarà il benvenuto e lo stesso se sarà europeo. Non bisogna guardare al colore, alla provenienza, ma a ciò che viene proposto. Il futuro Papa dovrà avere un cuore universale, amare tutti i continenti, non solo gli africani. Quindi che venga dall'Africa, dall'Europa, dall'America Latina o dall'Asia".    E sulla possibilità che Francesco venga canonizzato, Nzapalainga invita: "Lasciamo alla Chiesa le sue regole. Non dobbiamo avere fretta. Dobbiamo lasciare che la Chiesa prenda le sue decisioni. Ricordo perfettamente quello che accadde quando morì Giovanni Paolo II nel 2005, quei cartelli con su scritto, Santo Subito. Ma quella era la folla".

Versaldi: "Spero che papa Francesco sia riconosciuto santo"

"Penso che papa Francesco sia santo. Che venga riconosciuto dipende da tanti fattori ma io lo spero". Lo ha detto il cardinale Giuseppe Versaldi, definendo in un'intervista a La Repubblica l'incontro tra il presidente americano Donald Trump e quello ucraino Volodymyr Zelensky "un dono post mortem" di Bergoglio.    Per Versaldi quella di ieri è stata "una giornata che ha mostrato la partecipazione e la devozione per il pontificato di papa Francesco, che è stato sia coraggioso per quanto riguarda le riforme che ha avviato nonostante difficoltà e alcuni ostacoli, ma soprattutto è stato il Papa della gente, il Papa del popolo, come testimonia il suo desiderio di stare fino alla fine con la gente e portare un messaggio di speranza e di misericordia, come i suoi due giubilei indicano".    Intanto sono in corso le congregazioni generali per scegliere il successore di Francesco: "C'è grande apertura, ci sono opinioni differenti, ma c'è un clima più spirituale che politico o di lotta, lo spirito è quello giusto. Poi ovviamente siamo tutti uomini e possiamo anche sbagliare, ma mi pare che stiamo andando nella direzione giusta. E papa Francesco, come gli altri Papi, ci aiuta anche dal cielo nella comunione dei santi".

Dziwisz: "Siamo certi che Francesco è già santo"

"Siamo certi che papa Francesco è già nelle mani del Signore, cioè che è santo". Lo ha detto il cardinale Stanislaw Dziwisz, arcivescovo emerito di Cracovia e per 39 anni, intervistato dal Fatto quotidiano.    Dziwisz è stato per 39 anni, prima in Polonia e poi in Vaticano, al fianco di Karol Wojtyla, accomunato a papa Francesco dalla volontà di non dimettersi nonostante i problemi di salute: "Come suo segretario, ho visto che il papa si poneva questa domanda quando perdeva le forze fisiche, mai mentali, ovvero se andare avanti oppure no. Ma alla fine, anche dopo i contatti con il cardinale Ratzinger, si convinse che non poteva abbandonare la vocazione che aveva ricevuto dal Signore che lo aveva chiamato a guidare la Chiesa. Lui era convinto che non poteva sfuggire e che doveva compiere fino alla fine quello che il Signore gli aveva affidato. E così ha fatto. Era profondamente convinto che il papa non deve scendere dalla croce. Fino alla fine cercava la volontà del Signore, non la sua".    Secondo il cardinale "la sofferenza di Francesco è stata quasi l'imitazione di quello che ha subito Giovanni Paolo II alla fine della sua vita. Ma mi sono venute in mente anche le parole che ha scritto il papa polacco e cioè che la sofferenza ha senso, non la si deve sfuggire. Ne hanno dato prova sia Giovanni Paolo II che Francesco. Papa Wojtyla ci ha insegnato come si deve soffrire. Certamente entrambi, alla fine della vita, sono stati toccati dalla sofferenza. Questo è un grande esempio per tutti quanti noi: come si devono sopportare alcuni momenti di sofferenza e difficoltà in vita".

Gualtieri: "Roma era luminosa come non mai"

"Dal punto di vista organizzativo è andata molto bene. La città era pulita, ordinata, mezzo milione di persone hanno viaggiato in metro, più di 4mila volontari hanno distribuito acqua e assistito i fragili, senza contare i maxi-schermi, la gestione della viabilità, i gazebo informativi, le mappe interattive. Vocazione universale, accoglienza ed efficienza si sono mescolate alla 'grande bellezza": oggi Roma era luminosa come non mai". Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, commentando in un'intervista a La Repubblica i funerali di papa Francesco.    Per Gualtieri quella di ieri è stata "una giornata storica. Ospitando 400mila fedeli e 249 delegazioni straniere, Roma è stata il centro del mondo".    La morte del Pontefice "nessuno se l'aspettava, non dopo il bagno di folla del giorno prima in piazza San Pietro. È stato un colpo durissimo e una sfida gigantesca, sia per il poco tempo che avevamo a disposizione, sia perché l'evento si è intrecciato ai tanti appuntamenti in calendario: le celebrazioni per il 25 Aprile, il Giubileo degli adolescenti. Ci siamo messi subito al lavoro, con grande spirito di servizio: quando nel pomeriggio di Pasquetta ho convocato la prima riunione operativa non mancava nessuno. Il fatto che la macchina del Giubileo fosse già in moto ha aiutato". Di chi è il merito di tanta efficienza? "Di due importanti fattori. La collaborazione fra istituzioni: la protezione civile nazionale, la filiera della sicurezza, prefettura, questura e Viminale, e Roma capitale sedute insieme intorno a un tavolo in assoluta concordia. Un altro esempio che il 'modello Giubileo' - sottolinea - funziona. E poi, la manutenzione e la trasformazione della città che è avvenuta in questi due anni: tutta l’area intorno al Vaticano, e non solo quella, è stata completamente riqualificata". Il sepolcro a S. Maria Maggiore attirerà moltissimi fedeli. Avete un piano per fronteggiare il flusso? "Sì, ci aspettiamo che diventi un nuovo polo di pellegrinaggio, perciò stiamo studiando come adeguare l’accessibilità della basilica e rafforzare il presidio sotto il profilo della sicurezza e del decoro. Una pianificazione - dice - nel solco dei tanti interventi realizzati in quell’area già per l’Anno Santo".

Papa Francesco, l’ottavo Papa sepolto nella basilica di Santa Maria Maggiore

Papa Francesco è l’ottavo Papa sepolto nella basilica di Santa Maria Maggiore e la sua tomba si trova accanto a quella di Onorio III, il Pontefice che diede la regola bollata ai francescani. San Francesco andò da Onorio III che gli approvò la regola e fu a lui che chiese l’indulgenza della Porziuncola. A Santa Maria Maggiore è sepolto anche il primo Papa francescano, Niccolò IV, che fece eseguire a Jacopo Torriti il bellissimo mosaico absidale di Cristo che incorona la Madonna.

Conclave, domani Congregazione generale dei cardinali in Vaticano

Domani alle 9 si riunirà la Congregazione generale dei Cardinali che dovranno decidere la data di inizio del Conclave che può cominciare tra i quindici giorni dopo l’inizio della sede vacante, o al massimo venti giorni dopo. La data del Conclave dovrebbe  dunque essere fissata tra il 5 e il 10 maggio.  Ieri il Cardinale Reinhard Marx, fra i tre cardinali tedeschi che entreranno in Sistina per votare il prossimo Papa, ha detto di avere la sensazione che il Conclave "durerà poco. Questa settimana sarà utile per conoscersi e mettersi d’accordo"

Al via visite alla tomba, centinaia di fedeli in fila

Dalle 7 di questa mattina sono iniziate le visite dei fedeli alla tomba di Papa Francesco nella basilica di Santa Maria Maggiore. Gia' prima dell'apertura centinaia di romani, pellegrini e religiosi si erano messi in fila per rendere omaggio al Pontefice. Nel pomeriggio, alle 16, ci sara' la visita dei cardinali che ci andranno in pellegrinaggio dopo il passaggio dalla Porta Santa. L'ultimo ingresso alla basilica sara' permesso alle 18.30. La tomba si trova nel loculo della navata laterale tra la Cappella Paolina (Cappella della Salus Populi Romani) e la Cappella Sforza ed e' situata nei pressi dell'Altare di San Francesco. Per realizzarla è stato utilizzato marmo di provenienza ligure, terra di origine dei nonni del pontefice, arricchito con la sola scritta 'Franciscus' e la riproduzione della sua croce pettorale. 

Novendiali, cosa sono le celebrazioni in suffragio di Papa Francesco

L'antica consuetudine prevede che per nove giorni consecutivi si svolgano particolari celebrazioni della messa in suffragio del Pontefice defunto, a partire dalla Messa esequiale. COSA SONO

Diffuse foto tomba Papa Francesco, primi fedeli in fila per omaggio

Diffuse dalla sala stampa della Santa Sede le foto della tomba di Papa Francesco nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Una rosa bianca sulla lapide, una semplice lastra di pietra ligure, con inciso il nome FRANCISCUS, e una luce che illumina la croce - una riproduzione in dimensioni maggiorate della croce pettorale indossata da Bergoglio - posta sulla parte frontale del loculo. I fedeli hanno potuto iniziare l'omaggio alle 7 di questa mattina. 

Papa Francesco, il Rogito nella bara: "Pastore semplice e amato, attento agli ultimi"

Un Pontefice umile e vicino alla gente, “sempre attento agli ultimi e agli scartati dalla società”, favorevole al “dialogo con i musulmani e con i rappresentanti delle altre religioni”, attento ai grandi temi della modernità (a partire dal cambiamento climatico). Un Papa che “ha lasciato a tutti una testimonianza mirabile di umanità, di vita santa e di paternità universale", che per il suo amore per “gli anziani e i piccoli” ha deciso di “iniziare le Giornate Mondiali dei Poveri, dei Nonni e dei Bambini". Così Bergoglio viene ricordato nel “Rogito per il Pio Transito di Sua Santità Francesco”, il testo che descrive in breve il suo pontificato, riportandone la vita e le opere, letto il 25 aprile, e deposto all'interno della bara durante il rito della chiusura, nella Basilica di San Pietro. LEGGI L’ARTICOLO.

Centinaia fedeli a Santa Maria Maggiore per omaggio a Papa

Sono centinaia i fedeli in fila alla basilica di Santa Maria Maggiore per rendere omaggio a PapaFrancesco che qui ieri è stato sepolto.  La basilica ha aperto alle 7. Ci sono famiglie, gruppi di pellegrini, religiosi e religiose.

Verso il Conclave, quali sono i Cardinali papabili più social?

Tra  pochi giorni, tra il 5 e il 10 maggio, si terrà il Conclave che  eleggerà il successore di Papa Francesco e che erediterà anche i profili  social dedicati al Pontefice. Ma quali sono i cardinali più presenti  sui social media tra quelli più accreditati all’elezione al Soglio di  Pietro? Ecco cosa sapere

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