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Guerra Israele-Hamas, news. Spari contro parrocchia a Gaza: morti e feriti

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Guerra Medioriente, Israele: tre ostaggi uccisi per errore
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Guerra Medioriente, Israele: tre ostaggi uccisi per errore
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Lo riferiscono fonti del Patriarcato latino di Gerusalemme, rendendo noto che questa notte un tank israeliano aveva sparato verso la casa delle suore di Madre Teresa. I soldati dello Stato ebraico hanno ucciso "per un tragico errore" tre ostaggi durante i combattimenti a Shujaia. Netanyahu: "La guerra andrà avanti fino alla distruzione di Hamas" anche se la morte dei tre ostaggi ha "spezzato il mio cuore e quello della nazione"

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La parrocchia latina di Gaza è sotto attacco. I cecchini hanno sparato e ci sarebbero morti e feriti: è quanto riferiscono fonti del Patriarcato latino di Gerusalemme, rendendo noto che questa notte un tank israeliano aveva sparato verso la casa delle suore di Madre Teresa. E' stato distrutto il generatore che ha preso fuoco con gravi danni. Una religiosa è rimasta ferita alla gamba. Ora "tutto il complesso della Sacra Famiglia è circondato" e "le operazioni militari sono proprio a ridosso", riferiscono le stesse fonti. 

"Intensi bombardamenti" da parte di Israele sono in corso in tutta la Striscia di Gaza, compresa la città meridionale di Khan Younis e le aree nel nord dell'enclave. Lo riferiscono - secondo quanto riportato da The Times of Israel - alcuni media palestinesi. I soldati dello Stato ebraico hanno ucciso "per un tragico errore" tre ostaggi durante i combattimenti a Shujaia, nella Striscia di Gaza. Ostaggi, ha spiegato il portavoce Daniel Hagari in un difficile incontro con la stampa, che probabilmente si erano o liberati o erano rimasti incustoditi. Israele ha anche annunciato di aver recuperato i corpi di altri tre ostaggi del 7 ottobre. 

Netanyahu in conferenza stampa: "Gaza sarà smilitarizzata nel dopoguerra".


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Zara, campagna ritirata dopo le proteste social: "Quei manichini offendono vittime a Gaza"

Nel mirino alcune fotografie che ritraevano statue senza arti  avvolte in teli bianchi, simili a corpi nei sudari. Le immagini sono  state rimosse "come parte della normale procedura di aggiornamento dei  contenuti", è la spiegazione ufficiale. Ma sul web cresce il numero di  persone che spinge per il boicottaggio dell'azienda spagnola LEGGI

Yemen, chi sono gli Houthi e cosa hanno a che fare con la guerra Israele-Hamas

Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale  yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico,  religioso e militare. In queste settimane il Pentagono ha detto di aver  intercettato missili e droni lanciati dagli Houthi e "potenzialmente  indirizzati verso obiettivi in Israele". L'11 dicembre una petroliera  norvegese nel Mar Rosso è stata colpita da un missile houthi CHI SONO

Mo, Netanyahu conferma negoziati in corso con Qatar

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha confermato che sono in corso nuovi negoziati mediati dal Qatar. Netanyahu ha eluso una domanda in una conferenza stampa sull'incontro di venerdi' in Europa tra il suo capo negoziatore, il capo del Mossad David Barnea, e il primo ministro del Qatar Sheikh Mohammed bin Abdulrahman Al Thani. Tuttavia, ha confermato di aver dato istruzioni alla squadra negoziale. "Abbiamo serie critiche nei confronti del Qatar, di cui suppongo sentirete parlare a tempo debito, ma in questo momento stiamo cercando di completare il recupero dei nostri ostaggi", ha detto.


Agente diplomatico Francia morto in bombardamento a Gaza

Un agente diplomatico francese è morto dopo essere stato ferito in un bombardamento che ha colpito la casa dove si rifugiava a Rafah, a Gaza. Ne dà notizia il ministero degli Esteri di Parigi condannando "il bombardamento di un edificio residenziale che ha causato la morte di numerosi altri civili" e chiedendo che Israele faccia piena luce.  L'uomo "aveva trovato rifugio in casa di un collega del Consolato di Francia, insieme ad altri due colleghi e numerosi familiari. La casa è stata colpita mercoledì sera da un bombardamento israeliano, che ha ferito gravemente il nostro agente e provocato una decina di vittime".

Calcio, Puma non vestirà più Israele, ma precisa: "Decisione non legata al conflitto"

Il marchio sportivo non vestirà più la Nazionale israeliana di  calcio: l'azienda sportiva tedesca ha deciso di non rinnovare l'accordo  di sponsor tecnico per il 2024 ma ha tenuto a sottolineare che la  decisione è dettata da logiche finanziarie LEGGI

Gaza, chi erano i 3 ostaggi uccisi da Israele perché scambiati per membri di Hamas

Yotam Haim, Samar Fouad Talalka e Alon Shamriz, tutti 20enni,  erano stati rapiti lo scorso 7 ottobre. Sono morti perché colpiti  dell’esercito del loro stesso Paese: erano stati confusi con i  terroristi e identificati come “una minaccia” CHI ERANO

Israele-Hamas, Netanyahu: “La guerra prosegue, Gaza sarà smilitarizzata nel dopoguerra”

Il premier israeliano, in una conferenza stampa, dice: "Il  conflitto andrà avanti fino alla distruzione di Hamas", anche se la  tragica fine dei 3 ostaggi, uccisi per errore dall'IDF a Gaza, ha  "spezzato il mio cuore e quello della nazione. Abbiamo appreso la  lezione”. Poi ha aggiunto che “la Striscia sarà smilitarizzata nel  dopoguerra e rimarrà sotto il controllo di sicurezza israeliano" IL DISCORSO

Papa Francesco: "Questo Natale pensiamo alla Terra Santa"

Il messaggio del Pontefice ricevendo i figuranti del Presepio  vivente della Basilica di Santa Maria Maggiore. "Solidarietà con  fratelli e sorelle che soffrono tanto. Per loro si preannuncia un Natale  di dolore, di lutto, senza pellegrini, senza celebrazioni. Non vogliamo  lasciarli soli" LEGGI

Al Jazeera ricorre a Corte Penale Internazionale

Al Jazeera ha deciso di ricorrere alla Corte Penale Internazionale per quello che ha definito "l'assassinio" del suo cameraman Samer Abudaqa a Gaza. Abudaqa è stato ucciso ieri da un attacco di droni mentre riferiva di un precedente bombardamento di una scuola utilizzata come rifugio per gli sfollati nel sud della Striscia di Gaza. Il corrispondente arabo di Al Jazeera Wael Dahdouh - che ha perso moglie, figlio, figlia e nipote in un precedente bombardamento israeliano - e' rimasto ferito nell'attacco. I giornalisti di Gaza portano un "messaggio umano e nobile" e lavoreranno nonostante gli attacchi israeliani, ha detto Dahdouh nella sua orazione funebre al funerale di Abudaqa. "Continueremo a fare il nostro dovere con professionalità e trasparenza", ha detto.

Netanyahu, 'Gaza sarà smilitarizzata nel dopoguerra'

"Dobbiamo dire la verità e non coltivare illusioni. Dopo l'eliminazione di Hamas, la Striscia sarà smilitarizzata e sarà sotto il controllo di sicurezza israeliano". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu confermando la posizione su futuro della Striscia che non prevede, a suo giudizio, il controllo da parte dell'Autorità nazionale palestinese. "Nonostante il lutto, nonostante le pressioni internazionali, continueremo fino alla fine, nulla - ha concluso - ci fermerà". 

Netanyahu, 'pressione militare necessaria per ritorno ostaggi e vittoria'

"La pressione militare è necessaria per il ritorno degli ostaggi e per la vittoria. Senza la pressione militare non avremmo nulla". Lo ha affermato il premier israeliano Benjamin Netanyahu in una conferenza stampa, nel corso della quale ha ribadito il suo no alla Striscia di Gaza governata dall'Anp dopo la guerra. "Dobbiamo dire la verità e non coltivare illusioni - ha detto - Dopo l'eliminazione di Hamas, la Striscia  sarà smilitarizzata e sarà sotto il controllo della sicurezza di Israele. Nonostante il dolore, nonostante le pressioni internazionali, continuiamo fino alla fine, nulla ci fermerà".

Netanyahu, guerra prosegue, morte ostaggi spezza il cuore

"La guerra andrà avanti fino alla distruzione di Hamas", anche se la morte dei tre ostaggi ha "spezzato il mio cuore e quello della nazione". Lo ha detto il prenier Benyamin Netanyahu che ha aggiunto "abbiamo appreso la lezione", poi ha promesso che Israele manterrà "tutti gli sforzi militari e diplomatici per riportare a casa tutti gli ostaggi".

Guerra Israele-Hamas, dalla A di Ali Qadi alla Z di Zaka

Ci sono alcuni termini che più di altri raccontano la crisi in atto  nel Medioriente e i suoi possibili sviluppi. Lettera per lettera, ecco  un alfabeto di nomi ed espressioni tornati prepotentemente al centro  dell'attualità LE PAROLE CHIAVE DEL CONFLITTO

Guerra Israele-Hamas, cos'è e come funziona il sistema Gospel usato per colpire Gaza

L'esercito ebraico utilizza l'intelligenza artificiale per  individuare e bombardare gli obbiettivi dei terroristi all'interno della  Striscia. Ma dato il numero di civili palestinesi rimasti uccisi,  alcuni analisti internazionali nutrono dubbi sulla sua accuratezza COME FUNZIONA

Tajani, Israele tuteli i luoghi di culto cristiani a Gaza

"Lancio un appello accorato al governo ed all'esercito israeliano affinché tutelino i luoghi di culto cristiani nella striscia di Gaza. Non è lì che si nascondono i terroristi di Hamas". Lo scrive su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani. 

Tajani, tutelare luoghi di culto cristiani

"Lancio un appello accorato al governo e all'esercito israeliano affinché tutelino i luoghi di culto cristiani nella striscia di Gaza. Non è lì che si nascondono i terroristi di Hamas". Lo scrive il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

Famiglie ostaggi si accamperanno davanti a base di Kirya

Le famiglie degli israeliani tenuti in ostaggio da Hamas a Gaza hanno deciso di accamparsi di fronte all'entrata della base militare di Kirya: lo ha annunciato un portavoce del forum dei famigliari, che oggi hanno tenuto una conferenza stampa a Tel Aviv. "Vogliamo ricordare al gabinetto di guerra che non siamo contro di loro, ma con loro. Tuttavia anche loro devono essere con noi", ha detto un portavoce del forum. Una protesta con migliaia di manifestanti ha avuto luogo a Tel Aviv dopo la conferma dell'uccisione per errore di tre ostaggi da parte delle truppe israeliane ieri a Gaza, dove è intanto deceduta anche un'altra sequestrata da Hamas, Inbar Haiman, rapita il 7 ottobre scorso e morta durante la prigionia.


Gaza: corteo Firenze per Palestina, cori contro Usa e Israele

Circa 500 persone hanno partecipato nel pomeriggio a Firenze al 'corteo per la Palestina', iniziativa per chiedere il cessate il fuoco e la difesa dei civili palestinesi. Il corteo è partito da piazza Santa Maria Novella, poi ha attraversato le vie del centro, al grido di "Palestina libera", sventolando numerose bandiere della Palestina e striscioni che chiedono di salvare Gaza. Presenti anche diversi studenti universitari con uno striscione recante la scritto "Fuori Israele da Unifi", chiedendo cioè di interrompere i rapporti dell'università di Firenze con istituzioni israeliane.  Il corteo è terminato in piazza Ognissanti, dopo una breve sosta sul ponte Vespucci da cui sono stati lanciati cori rivolti al consolato degli Stati Uniti, situato a breve distanza, come "Biden assassino" e "Usa servi di Israele". 

Attacchi nel Mar Rosso, Oman media colloqui con Houthi

Gli Houthi sono impegnati in colloqui con "le parti internazionali", con la mediazione dell'Oman, sulle "operazioni" che il gruppo yemenita sostenuto dall'Iran sta conducendo contro le navi nel Mar Rosso e nel Mar Arabico. Lo ha reso noto un portavoce dei miliziani sciiti, Mohamed Abdel-Salam, affermando che il gruppo continuerà a colpire le navi israeliane o le navi dirette in Israele fino a quando continuerà "l'aggressione e l'assedio" di Gaza.

Ucciso soldato israeliano nel nord da "velivolo ostile"

Un soldato israeliano è stato ucciso e altri due sono rimasti feriti nell'area di Margaliot al confine con il Libano, nel nord del Paese. Un portavoce dell'Idf ha detto ad Afp che l'attacco è stato portato da un "velivolo ostile". La vittima è il sergente

maggiore riservista Yehezkel Azaria, di Petah Tikva, di 53 anni. 

Israele, 90 operativi Hamas arrestati in ospedale Gaza nord

L'esercito israeliano e lo Shin Bet (Sicrezza interna) hanno arrestato nei giorni scorsi circa 90 "terroristi operativi" di Hamas nell'ospedale Kamal Adwan nel nord della Striscia e "sequestrato numerose armi". Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che "alcuni di quelli detenuti nell'ospedale", ritenuto "una base di Hamas", hanno "preso parte al massacro del 7 ottobre" nel sud di Israele. Tra le armi sequestrate nell'ospedale - hanno aggiunto - "fucili d'assalto, lanciagranate, ordigni esplosivi e equipaggiamento militare di operativi di Hamas".

Egitto abbatte drone al largo Sinai

L'aeronautica egiziana ha abbattuto un drone al largo della penisola del Sinai, riferiscono i media legati allo Stato. Lo scrive 'Times of Israel'. Testimoni affermano di aver visto un secondo oggetto volante schiantarsi sulla terraferma più a monte della costa. I ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti dall'Iran, hanno affermato di aver lanciato diversi droni nel sud di Israele.

Il canale televisivo egiziano Al-Qahera riporta "lo schianto di un oggetto volante non identificato nelle acque territoriali egiziane vicino alla città di Dahab". Una fonte dei servizi di sicurezza dice all'AFP che si trattava di un drone "la cui origine è ancora sconosciuta".


Uuccisi 19.088 palestinesi, 13 ogni israeliano morto

Il Ministero palestinese della Salute, controllato da Hamas, ha annunciato in un aggiornamento che il bilancio delle vittime è salito ad almeno 19.088 morti, con oltre 54.450 feriti. Dal 7 ottobre ci sono più di 13 palestinesi uccisi ogni israeliano morto.

Il Ministero - scrive l'agenzia palestinese Wafa - ha affermato

in un comunicato stampa che il numero documentato di vittime nella Striscia di Gaza ha raggiunto 18.800 unità, mentre anche il bilancio delle vittime in Cisgiordania è salito a 288. Inoltre, ha affermato il Ministero, 51.000 palestinesi sono stati feriti a Gaza e quasi altri 3.450 in Cisgiordania. Tra le vittime a Gaza, sono stati uccisi oltre 300 operatori sanitari, 86 giornalisti, 35 membri del personale della protezione civile e 135 membri del personale dell'UNRWA.

Esercito Israele, ucciso riservista in un raid di droni a nord

Le Forze di difesa israeliane hanno riferito che un soldato riservista è stato ucciso e altri due sono rimasti feriti, di cui uno gravemente, in un attacco di droni avvenuto oggi vicino alla comunità di Margaliot, nel nord di Israele. Lo riporta il Times of Israel. Il riservista ucciso è stato identificato come Yehezkel Azaria, 53 anni, del 129° Battaglione dell'8a Brigata Corazzata. I feriti appartengono invece al 6609° battaglione da ricognizione della Brigata Alexandroni.

Famiglie ostaggi, 'basta combattere, avviare i negoziati'

Le famiglie degli ostaggi tenuti nella Striscia di Gaza hanno esortato il governo israeliano a porre fine ai combattimenti e ad avviare negoziati per il loro rilascio. "Stiamo solo recuperando cadaveri. Vogliamo che fermiate i combattimenti e avviate i negoziati", ha detto Noam Perry, figlia di un israeliano rapito, durante un raduno di famiglie di ostaggi a Tel Aviv. Robby Chen, padre di un soldato 19enne ostaggi, ha espresso la sua rabbia tenendo una clessidra in mano. "Cosa state aspettando? Di farli tornare nelle bare? Chiediamo al governo di parlare con noi oggi e spiegare quale proposta hanno sul tavolo".

Termina corteo a Milano: ‘Milano è palestinese’

E’ terminata in questi istanti la manifestazione pro Palestina di Milano. Dopo alcuni interventi dal palco l, allestito sul camion degli organizzatori nel piazzale antistante la stazione ferroviaria di Lambrate, una delle organizzatrici ha salutato i partecipanti invitandoli ad accendere le torce sui telefonini, mentre nell’aria risuonava l’inno palestinese. Al termine ha lanciato l’invito per il prossimo corteo, che si terrà ancora una volta di sabato, invitando tutti a creare post e contenuti sui social utilizzando l’hashtag ‘Milanoèpalestinese’. “Voglio che tutti facciate post e contenuti - ha detto -; fatelo su Facebook, su Instagram, su X e su TikTok. Fatelo ovunque perché questo servirà sempre di più a ribadire che Milano è palestinese’.

A Consiglio Onu una nuova bozza di risoluzione per sul conflitto Gaza

 Una nuova bozza di risoluzione sul conflitto a Gaza è approdata al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite dove sarà discussa, e forse già votata, lunedì. A presentare il testo in circolazione e discussione dietro le quinte da oggi sono stati di nuovo gli Emirati arabi uniti. Si chiede la facilitazione logistica di più aiuti umanitari alla Striscia di Gaza. L'unica risoluzione su Gaza approvata dal Consiglio di sicurezza dall'inizio del conflitto lo scorso 7 ottobre è incentrata sugli aiuti umanitari. Tutti i tentativi di introdurre una pausa nei combattimenti sono falliti, per l'opposizione degli Stati Uniti. 

Un altro ostaggio israeliano morto in prigionia a Gaza

La famiglia di Inbar Haiman, 27 anni, è stata informata della sua morte in cattività a Gaza. Lo hanno riferito i media. Haiman era stata rapita da Hamas alla festa musicale di Reim, a ridosso della Striscia, il 7 ottobre scorso.

Critiche a Netanyahu per non aver annunciato morte degli ostaggi

Voci di forte critica si stanno alzando in Israele contro il premier Benyamin Netanyahu - e il suo governo - per non aver annunciato lui ieri sera in prima persona l'uccisione dei treostaggi israeliani da parte dell'esercito a Gaza. Lo hanno segnalato i media ricordando che in passato, in casi simili, è stato il premier ad annunciare ad Israele quanto era successo. Tra le voci riportate, quella del giornalista Einav Schiff di Yediot Ahronot secondo cui "il portavoce militare (Daniel Hagari, ndr) è stato abbandonato la scorsa sera. Non era lui a dover guardare negli occhi l'opinione pubblica e informarla della tragedia ma il primo ministro o almeno il ministro della difesa o il capo di stato maggiore. Non è sorprendente ma deludente". Alla carica contro il governo - dopo aver abbassato i toni dal 7 ottobre scorso - è tornato Uri Heitner, storico e figura di spicco del movimento dei Kibbutz. Heitner - secondo i media - ha collegato la tragedia dell'uccisione degli ostaggi a Gaza alle politiche a favore dell'incremento del porto d'armi incentivate dal ministro della sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir di 'Potere ebraico' e lo ha chiamato "gang leader". Dan Halutz, un ex capo di stato maggiore dell'esercito, è stato il più caustico nei confronti di Netanyahu. "Bibi - ha detto, citato dai media, ricorrendo al nomignolo del premier - l'unica immagine di vittoria possibile dopo il fallimento del 2023 è quella di te che ci lasci con la bandiera bianca". Una immagine legata al fatto che gli ostaggi uccisi - secondo l'esercito - avevano innalzato un bastone con una pezza bianca. 

Familiari ostaggi: operazione militare da sola non basta

Familiari degli ostaggi hanno tenuto una conferenza stampa a Tel Aviv, esortando il governo ad avviare un nuovo accordo per la liberazione dei loro cari tenuti a Gaza, dopo l'uccisione di tre sequestrati da parte di militari israeliani. Un'operazione militare da sola non salvera' le vita degli ostaggi", ha sottolineato Raz Ben Ami, lei stessa ex sequestrata liberata le scorse settimane, mentre suo marito Ohad e' ancora prigioniero di Hamas nell'enclave palestinese. "Avete promesso il ritorno dei sequestrati vivi, cosa state aspettando", ha aggiunto. 

Hamas: Israele conosce le condizioni per liberare ostaggi

"L'esercito sionista conosce molto bene le nostre condizioni per liberarli, poiché nessuno di loro sarà liberato finché non saranno soddisfatte le nostre condizioni". Lo afferma Abu Obaida, portavoce delle Brigate Al-Qassam, rispetto alla liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas. "Il nemico sionista sta giocando con le vite dei suoi soldati tenuti prigionieri dalla resistenza palestinese e quindi non si preoccupa dei sentimenti delle loro famiglie. Ieri, l'esercito sionista ha intenzionalmente giustiziato tre di loro, preferendo ucciderli piuttosto che liberarli". 

Circa 300 in piazza a Milano per corteo proPalestina, ‘istituzioni mondiali complici massacro’

Circa 300 persone sono scese in piazza, a Milano, per l’undicesimo corteo pro Palestina, organizzato da tutte le associazioni e comunità dei palestinesi.  La manifestazione è partita poco fa da piazzale Loreto al grido di ‘Palestina libera, Israele criminale; Palestina immortale, Gaza vincerà’.  Il corteo sfilerà per le vie della città fino a raggiungere la stazione ferroviaria di Lambrate. Molte le donne e i bambini presenti per ribadire la richiesta di libertà per il popolo palestinese e l’immediato cessate il fuoco a Gaza.  

Dopo nuovi lanci dal Libano, Israele colpisce oltre confine

L'esercito israeliano ha detto di aver identificato tre lanci dal Libano nel sud del Paese dove poco prima sono risuonate le sirene di allarme. In risposta - ha aggiunto il portavoce militare - l'artiglieria israeliana sta ora colpendo oltre confine. Secondo la stessa fonte, in precedenza l'esercito ha identificato "una serie di sospetti in un'area nota per essere di Hezbollah".

Netanyahu terrà conferenza stampa stasera

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu terrà una conferenza stampa a Tel Aviv alle 20.30 ora locale (le 19.30 in Italia). 

'Panico nella parrocchia a Gaza, tutti distesi a terra'

"Sono momenti di panico nella parrocchia di Gaza, stanno attaccando il complesso e la paura, soprattutto tra i bambini e gli anziani, è incredibile. Tutti sono a terra per paura di essere colpiti". Sono le concitate informazioni che arrivano dalla parrocchia cattolica di Gaza, la Sacra Famiglia, dove da due mesi sono rifugiate circa 600 persone. Secondo le stesse fonti i cecchini sparano a chiunque si muova all'interno della parrocchia, un compound di diversi edifici. I due morti sarebbero due donne, mamma e figlia, che si erano spostate dalla chiesa per raggiungere i bagni. Le informazioni arrivano frammentarie perché la connessione è a singhiozzo.

Fonti Patriarcato, spari contro parrocchia a Gaza, 2 morti

La parrocchia latina di Gaza è da un paio d'ore sotto attacco. I cecchini stanno sparando e ci sarebbero al momento due morti e cinque feriti. E' quanto riferiscono fonti del Patriarcato latino di Gerusalemme, rendendo noto che questa notte un tank israeliano aveva sparato verso la casa delle suore di Madre Teresa. E' stato distrutto il generatore che ha preso fuoco con gravi danni. Una religiosa è rimasta ferita alla gamba. Ora "tutto il complesso della Sacra Famiglia è circondato" e "le operazioni militari sono proprio a ridosso", riferiscono le stesse fonti.

Meloni-Sunak: Ucraina-crisi Medio Oriente al centro colloquio

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato a Palazzo Chigi il Primo Ministro del Regno Unito Rishi Sunak. La discussione ha toccato i principali dossier della politica internazionale, a partire dall'invasione russa dell'Ucraina e dalla crisi in Medio Oriente. Lo riferisce una nota di palazzo Chigi. 

Media, incontro capo Mossad-Qatar in Europa su ostaggi

Il capo del Mossad, David Barnea, ha incontrato in Europa il premier del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani, per parlare del rilascio degli ostaggi tenuti da Hamas a Gaza. Lo ha riferito un funzionario politico. Secondo il Wall Street Journal, il faccia a faccia è avvenuto in Europa, ad Oslo, dove si sono visti i leader di Paesi nordici e arabi. Come ha fatto sapere il ministero della Difesa israeliano, il ministro Yoav Gallant ha visto oggi Barnea, insieme al capo di Stato maggiore Herzl Halevi e al capo dello Shin Bet Ronen Bar per discutere del ritorno dei sequestrati. 

Secondo il sito israeliano Walla, i colloqui tra Barnea e Al Thani sono stati "solo l'inizio" e il processo sarà "lungo, difficile e complicato". Il direttore della Cia, Bill Burns e il ministro dell'Intelligence egiziano, il generale Abbas Kamel, sono stati aggiornati sull'incontro e stanno aiutando a rilanciare i negoziati per il rilascio degli ostaggi israeliani in cambio della scarcerazione di detenuti palestinesi. Haaretz ha riferito che il gabinetto di guerra israeliano dovrebbe discutere in giornata il faccia a faccia avvenuto. 

'Tre ostaggi uccisi per errore', uno aveva bandiera bianca secondo inchiesta Idf

Nuovi dettagli emergono dopo la notizia della morte nella Striscia di Gaza di tre ostaggi, uccisi dai soldati israeliani nel quartiere di Shejaiya, a Gaza City, in quello che è stato descritto come un "tragico incidente". Il Times of Israel scrive dei tre ostaggi che erano riusciti a liberarsi da Hamas, dopo essere stati rapiti il 7 ottobre scorso, e precisa che secondo un ufficiale del Comando sud, che fa riferimento alle fasi iniziali di un'inchiesta interna, tutto sarebbe iniziato quando un soldato ha individuato tre persone che uscivano da un edificio a decine di metri di distanza, dirigendosi verso di lui, tutte a torso nudo, una con una bandiera bianca, un bastone con stoffa bianca.

Il soldato, ritenendo si trattasse di una trappola di Hamas, ha aperto il fuoco e urlato "terroristi" per allertare gli altri militari, si legge. Secondo quanto emerge dell'inchiesta del Comando Sud delle Idf, il soldato ha così ucciso due persone, mentre la terza è stata ferita ed è rientrata nell'edificio da cui era uscita. E' quindi arrivato l'ordine di fermare il fuoco. I soldati nell'area avrebbero nel frattempo sentito chiedere "aiuto" nella loro stessa lingua, in ebraico, e poco dopo l'uomo è nuovamente uscito dall'edificio, ma un altro soldato ha sparato, uccidendolo. Tutti e tre i corpi sono stati portati in Israele, precisa il giornale. Secondo l'ufficiale, entrambi i soldati hanno agito senza rispettare i protocolli. 


Wsj, "a Oslo colloqui tra capo Mossad e premier Qatar"

Sarebbe oggi stesso a Oslo, in Norvegia, l'incontro tra responsabili di Israele e Qatar nel tentativo di rilanciare i colloqui per la liberazione di ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza dall'attacco del 7 ottobre in Israele in cambio di un cessate il fuoco e della scarcerazione di prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. E' quanto si legge sul Wall Street Journal, che parla di incontro tra il premier e ministro degli Esteri del Qatar, Mohammed Bin Abdul Rahman Al Thani, e il capo del Mossad, David Barnea, dopo le anticipazioni delle scorse ore di Axios e la conferma del Qatar sul "proseguimento dei suoi sforzi diplomatici". Le fonti del Wall Street Journal riferiscono di colloqui "esplorativi" e non escludono un incontro tra Barnea e rappresentanti egiziani.

A Gaza i funerali del giornalista di Al Jazeera ucciso ieri

Decine di persone si sono radunate nel sud di Gaza per il funerale del giornalista e cameraman di Al Jazeera, Samer Abudaqa, ucciso ieri in un attacco israeliano. Lo riporta la Bbc.   Abudaqa era in diretta da una scuola a Khan Yunis con il collega, Wael Dahdouh, sopravvissuto all'attacco ma ferito da schegge.   Dopo la morte di Abudaqa, Al Jazeera ha rilasciato una dichiarazione affermando di ritenere Israele "pienamente responsabile" della sua decisione e lo ha accusato di "targeting sistematico" dei suoi dipendenti e delle loro famiglie.

Israele, "ostaggi uccisi avevano bastone con stoffa bianca"

Secondo una indagine preliminare dell'esercito israeliano i tre ostaggi che ieri sono stati uccisi dai soldati a Gaza avevano innalzato un bastone con un pezzo di stoffa bianca. Lo ha detto una fonte dell'esercito in un briefing con i giornalisti. Secondo la stessa indagine, le truppe non "hanno  seguito le regole d'ingaggio dell'esercito". 

Parolin incontra delegata Lega Stati Arabi: "Appello per cessate fuoco e per aiuti umanitari"

Il segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, stamani ha incontrato Enas Sayed Mohamed Aly Mekkawy, delegata della Lega degli Stati Arabi, accompagnata da alcuni ambasciatori: Issa Kassissieh, Ambasciatore della Palestina; Farid El Khazen, Ambasciatore del Libano; Rahman Farhan Abdullah Alaameri, Ambasciatore dell’Iraq; Mahmoud Talaat, Ambasciatore della Repubblica Araba d’Egitto. "Durante i cordiali colloqui - fa sapere il Vaticano - in Segreteria di Stato, il Segretario di Stato ha espresso la preoccupazione della Santa Sede per la situazione in Israele e in Palestina e ha ribadito:l’appello più volte espresso del Santo Padre Francesco per il cessate il fuoco; l’accesso degli aiuti umanitari a Gaza; la nota posizione circa l’urgente necessità di raggiungere la completa attuazione della soluzione dei due Stati e di uno statuto speciale, internazionalmente garantito, per la città di Gerusalemme, per una pace duratura nella regione".

Nave britannica abbatte un presunto drone nel Mar Rosso

Un cacciatorpediniere britannico ha abbattuto un sospetto drone d'attacco nel Mar Rosso. Lo ha riferito il ministro della Difesa Grant Shapps, mentre crescono le tensioni marittime nella regione. "Durante la notte, l'HMS Diamond ha abbattuto un sospetto drone d'attacco che stava prendendo di mira le navi mercantili nel Mar Rosso. Un missile Sea Viper è stato lanciato e ha distrutto con successo l'obiettivo", ha detto Shapps in una dichiarazione pubblicata su X.

Guerra Israele, esercito sta allagando i tunnel di Hamas a Gaza con acqua di mare

Hamas ha una rete di gallerie sotterranee di 500 chilometri. Pompare  acqua salata, scrive il Wall Street Journal, potrebbe comportare danni  per la falda acquifera. Inoltre nell'enclave palestinese ci sono gli  ostaggi rapiti il 7 ottobre scorso. L'APPROFONDIMENTO

Guerra Israele-Hamas, cos'è e come funziona il sistema Gospel usato per colpire Gaza

L'esercito ebraico utilizza l'intelligenza artificiale per individuare e  bombardare gli obbiettivi dei terroristi all'interno della Striscia. Ma  dato il numero di civili palestinesi rimasti uccisi, alcuni analisti  internazionali nutrono dubbi sulla sua accuratezza. IL FOCUS

Guerra Hamas-Israele, Etgar Keret: il 7 ottobre ha rafforzato gli estremismi

Lo scrittore israeliano racconta come per sopravvivere al conflitto sia necessario abbandonare le vecchie ideologie. LEGGI L'ARTICOLO

Famiglie ostaggi israeliani riunite per nuove iniziative

Le famiglie degli ostaggi israeliani prigionieri a Gaza sono attualmente riunite a Tel Aviv presso la sede del loro comitato per discutere le prossime misure da adottare. Lo ha reso noto il portavoce delle famiglie che già ieri - dopo la notizia dell'uccisione di tre ostaggi per un "tragico errore" da parte dell'esercito israeliano - hanno manifestato di fronte al ministero della difesa chiedendo al governo di Benyamin Netanyahu interventi piu' incisivi per l'immediata liberazione degli ostaggi "vivi".

Wafa, "decine di morti per le bombe israeliane nel nord di Gaza"

Decine di persone sono state uccise e ferite, la maggior parte delle quali donne e bambini, a causa dei bombardamenti israeliani che hanno preso di mira la Striscia di Gaza all'alba di oggi. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa, secondo la quale gli aerei hanno bombardato due case nel nord di Gaza uccidendo almeno 14 persone, mentre altre decine di persone, tra cui bambini e donne, sarebbero state uccise e ferite a seguito del bombardamento di una casa a Jabalya. Un giovane è stato ucciso anche nell'area di Tal al-Zaatar, a nord di Gaza, dopo che un cecchino israeliano gli ha sparato all'interno della sua casa,, riferisce Wafa. 

Tsvia Peres: "Netanyahu bloccato su distruzione dell'altro"

"Dobbiamo creare un angolo di mondo di mutuo arricchimento fra la nostra cultura e quella arabo-palestinese". Lo dice in un'intervista a Il fatto Quotidiano La professoressa Tsvia Peres Walden, psicolinguista e figlia maggiore di Shimon Peres. "Netanyahu non ha la minima capacità di pensare al futuro, a domani, rimane bloccato e arroccato solo nell 'annientamento dell'altro, nel conflitto stesso. Una tragedia" spiega. "Abbiamo voluto costruire una casa e una nazione per noi ebrei arrivati da tutti gli angoli del mondo, ma anche per chi vive con noi e accanto a noi: arabi, drusi, cristiani, beduini, circassi - aggiunge -. E la diversità è la nostra forza, il nostro motore per l'innovazione e per creare una società di eccellenza. All'interno di Israele abbiamo imparato a vivere insieme. Dobbiamo imparare a farlo anche con tutto lo spazio che ci circonda, e con i palestinesi".

Media palestinesi, "decine di morti e feriti in bombardamenti israeliani a Gaza"

Sarebbero decine i palestinesi rimasti uccisi e feriti in bombardamenti israeliani che hanno colpito Gaza. L'agenzia palestinese Wafa parla di almeno 14 morti in attacchi aerei che hanno colpito due case nel nord della Striscia di Gaza e di altre decine di vittime a causa del bombardamento di un'altra abitazione a Jabalia. Secondo la Wafa ci sono anche decine di persone intrappolate sotto le macerie e fra le vittime ci sono donne e bambini.

Media, "previsto incontro capo Mossad con premier Qatar per colloqui su ostaggi"

Nelle prossime ore, "in Europa", potrebbe esserci un incontro tra il capo del Mossad, David Barnea, e il premier e ministro degli Esteri del Qatar, Mohammed Bin Abdul Rahman Al Thani. L'indiscrezione è arrivata da Axios, secondo cui il faccia a faccia è previsto "questo settimana", e viene rilanciata stamani dal Jerusalem Post. L'obiettivo, ha scritto Axios citando due fonti informate sul dossier, è riprendere i negoziati per un accordo che porti al rilascio degli ostaggi tenuti prigionieri nella Striscia di Gaza dal terribile attacco del 7 ottobre in Israele. 

Sirene di allarme anti razzi nel nord e nel sud di Israele

Le sirene di allarme anti razzi stanno risuonando nel nord di Israele, al confine con il Libano, e nel sud a ridosso della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. 

"Tre ostaggi uccisi per errore", in centinaia protestano nella notte a Tel Aviv

In centinaia sono scesi in piazza nella notte a Tel Aviv per una protesta dopo la notizia della morte nel nord della Striscia di Gaza di tre ostaggi, uccisi in un "tragico incidente" dai soldati israeliani. Immagini diffuse dalla tv israeliana hanno mostrato una folla radunata nel centro della città con strade bloccate e la richiesta al governo di intervenire per il rilascio immediato di tutte le persone ancora tenute prigioniere nell'enclave palestinese dal terribile attacco del 7 ottobre in Israele. La folla era armata di cartelloni e striscioni con foto e nomi degli ostaggi e ha sfilato in corteo dirigendosi verso il quartier generale dell'esercito. I manifestanti hanno gettato vernice rossa lungo la strada, ha riferito il sito israeliano di notizie Ynet. "Per loro il tempo sta finendo, riportateli a casa adesso", ha intonato la folla, senza risparmiare critiche al governo del premier israeliano Benjamin Netanyahu, accusato di non fare abbastanza per ottenere la liberazione degli ostaggi nella convinzione che un accordo come quello di fine novembre avrebbe evitato "incidenti" come quello delle scorse ore.

Israele, suonano sirene per razzi al confine con il Libano

Suonano le sirene per l'allarme antiaereo anche nel nord di Israele. Secondo le notizie del Jerusalem Post, l'allerta è scattata nella zona di Zar'it, vicino alla linea di demarcazione del confine con il Libano. Stamani le sirene sono tornate a suonare anche nell'area di Netiv HaAsara, nel sud di Israele, vicina a Gaza.

Intensi bombardamenti su Gaza, in Israele suonano sirene

Media palestinesi legati a Hamas hanno riferito nelle ultime ore di intensi bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza. Lo ha riportato il Times of Israel rilanciando notizie secondo cui nel mirino ci sarebbero state anche la zona di Khan Yunis, nel sud dell'enclave palestinese che nel 2007 finì sotto il controllo di Hamas, e aree nel nord della Striscia. E stamani, stando allo stesso Times of Israel, dopo una 'pausa' di 14 ore, sono tornate a suonare le sirene per l'allarme antiaereo nella zona di Netiv HaAsara, vicina a Gaza.

Capo Mossad vedrà premier Qatar per colloqui su ostaggi'

Il direttore del Mossad, David Barnea, dovrebbe incontrare il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al Thani in Europa questo fine settimana per discutere la ripresa dei negoziati per un accordo che garantisca il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas a Gaza. Lo scrive il sito americano Axios citando due fonti informate sulla questione. Il portale sottolinea che si tratterebbe del primo incontro tra alti funzionari israeliani e del Qatar dopo la fine del cessate il fuoco a Gaza, e giunge dopo l'annuncio dell'esercito israeliano di aver ucciso per errore tre ostaggi nella Striscia.

Ambasciatrice Usa a Kiev: "Urgente nuovo sostegno a Ucraina"

L'ambasciatrice Usa in Ucraina, Bridget Brink, ha esortato il Congresso statunitense a raggiungere un accordo sul sostegno aggiuntivo a Kiev "il più presto possibile", descrivendo la situazione come " urgente". E' quanto riporta il Kiev Independent. "È fondamentale garantire e mantenere le conquiste ottenute finora dagli ucraini. E anche per proteggere la nostra sicurezza nazionale", ha affermato la diplomatica. 

Ambasciatore Israele a Mosca: "Siamo pronti a lunga guerra"

"Israele è in grado di portare avanti le ostilità per molto tempo, l'economia del paese è pronta per questo". Lo ha dichiarato alla Tass l'ambasciatore israeliano in Russia, Alexander Ben Zvi. "L'economia è pronta per una guerra prolungata. Resta il fatto: non c'è via d'uscita, la guerra continua. Combatteremo. Il fattore economico non avrà alcun impatto sulla nostra determinazione a portare avanti le azioni di combattimento" ha aggiunto il diplomatico. 

Robot localizzatori e gel esplosivo: così l'Idf distrugge i tunnel sotto Gaza

Gli  sforzi dell’esercito israeliano si concentrano ora nell'attaccare  le gallerie di Hamas. Secondo Israele lì si troverebbero le basi dei  terroristi, in quella rete di cunicoli costruiti sottoterra, a una  profondità che va dai 20 agli 80 metri circa. Tra pericoli, nuove e  vecchie tecnologie ed esplosivi, ecco le tattiche che vengono adottate. L'APPROFONDIMENTO

Guerra Israele-Hamas, l'attacco del 7 ottobre: tutto quello che non possiamo vedere

Un video di 45 minuti con tutto ciò che non è stato mostrato il giorno  dell'attacco di Hamas a Israele. Il bilancio, dopo 40 giorni, ancora è  impreciso: oltre 1200 morti, circa 240 ostaggi. E una data che per  Israele ha il sapore dell’11 settembre americano. L'ANALISI

La guerra Israele-Hamas tra racconto giornalistico e fake news

Il dibattito tra la direttrice di QN Agnese Pini, i direttori di  Repubblica Maurizio Molinari, del Corriere della Sera Luciano Fontana e  di Sky TG24 Giuseppe De Bellis, sul racconto del conflitto in  medioriente, nella ricerca quotidiana di un equilibrio nella narrazione  dei fatti e sul rischio sempre presente della diffusione di fake news. LEGGI L'ARTICOLO

Ehud Olmert a Sky TG24: "Israele deve fornire una visione politica"

Il governo Netanyahu e le forze di estrema destra al suo interno, ci dice l’ex premier israeliano, non vogliono il negoziato. L'INTERVISTA

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