Guerra Israele-Hamas, cos'è e come funziona il sistema Gospel usato per colpire Gaza
L'esercito ebraico utilizza l'intelligenza artificiale per individuare e bombardare gli obbiettivi dei terroristi all'interno della Striscia. Ma dato il numero di civili palestinesi rimasti uccisi, alcuni analisti internazionali nutrono dubbi sulla sua accuratezza
- C'è una protagonista nascosta nella guerra fra Israele e Hamas: l'intelligenza artificiale. L'esercito ebraico la usa per far funzionare l'Iron Dome, il sistema di difesa antiaerea che interviene in caso di attacchi con i razzi dei terroristi dalla Striscia di Gaza. Ma l'AI è anche la colonna portante di The Gospel: ecco cos'è
- Come spiegato dalle stesse Forze di difesa israeliane, The Gospel (il Vangelo) è un sistema che "consente l'utilizzo di strumenti automatici per produrre target a ritmo rapido". Si tratta di un alleato fondamenale per l'intelligence israeliana, con cui può individuare più facilmente i terroristi di Hamas rimasti in superficie e calcolare quanti civili sono rimasti intrappolati negli edifici colpiti
- Come scrive il Guardian, che cita una fonte militare israeliana, attraverso questo sistema è possibile fare valutazioni a priori sul numero di civili che potrebbe essere coinvolto in un dato bombardamento. In sostanza, The Gospel fornisce a ogni edificio o abitazione che l'esercito ebraico vuole colpire un "punteggio di danno collaterale", cioè la quantità di persone non terroriste che potrebbero essere interessate dall'attacco
- Come scrive il Corriere della Sera, l'avanzato sistema di intelligenza artificiale usato da Israele è stato a lungo segreto. Non è infatti la prima volta che viene utilizzato per scopi bellici: The Gospel era già in funzione nella guerra contro Hamas del maggio 2021, anche se non in modo così capillare come adesso
- Negli ultimi anni l'intelligence israeliana ha raccolto una grande quantità di informazioni sui cittadini palestinesi della Striscia di Gaza, come dati personali e biometrici, anche mediante riprese di droni e intercettazioni di movimenti. Essi costituiscono la "benzina" di The Gospel, che in automatico li traduce in possibili target. Sta poi all'esercito decidere se attaccare tali obiettivi o ignorarli
- Com'è noto, i terroristi di Hamas si nascondono nell'immenso reticolato di tunnel che collega la Striscia a Israele e all'Egitto. La "metropolitana di Gaza", così come viene chiamata, negli anni Ottanta serviva a far passare illegalmente beni come cibo e altra merce, mentre ora viene utilizzata dai terroristi anche per nascondere gli ostaggi
- Il fatto che i membri di Hamas, compresi i loro vertici, siano soliti nascondersi in questa rete di cunicoli ha spinto l'intelligence israeliana a dotarsi di un sistema di intelligenza artificiale che potesse intercettare quei terroristi che rimangono in superficie, spesso giovani e senza ruoli importanti nell'organizzazione
- Come spiega la fonte militare citata dal Guardian, in passato l'intelligence israeliana riusciva a identificare "cinquanta target a Gaza in un anno". Ora questo sistema di intelligenza artificiale ha amplificato (e di molto) gli obiettivi da colpire, che sono saliti a "cento al giorno, di cui il 50% viene attaccato"
- Come scrive il Corriere della Sera, The Gospel è stato già definito "una fabbrica di omicidi di massa", dato il numero di civili uccisi (specie bambini) sempre più alto. E anche il Guardian sottolinea che ci sono "poche evidenze empiriche" dell'accuratezza di tale sistema
- Il ministero della Sanità di Gaza riporta che i palestinesi ad aver perso la vita dal 7 ottobre 2023, giorno di inizio del conflitto, sono almeno 16mila, di cui solo una minoranza sarebbero membri di Hamas. Una fonte che lavora nella divisione dell'intelligence israeliana dedicata a The Gospel ha rivelato a Local Call e +972, due testate locali, che lì "è come una fabbrica dove si lavora rapidamente e non c'è tempo di approfondire l'obiettivo"