Chi è Yahya Sinwar, il leader di Hamas mente della strage di ottobre

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Rolla Scolari

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©IPA/Fotogramma

L’uomo più ricercato di Gaza si nasconderebbe in un tunnel e punterebbe alla liberazione di tutti i detenuti palestinesi

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Con la situazione sul campo in costante evoluzione, abbiamo deciso di raccogliere qui alcune informazioni che permettano di farsi un'idea del contesto più ampio attraverso mappe, schede e approfondimenti.

 

 

Israele bombarda in queste ore Khan Yunis, la cittadina di Gaza da cui proviene, e in cui potrebbe nascondersi, Yahya Sinwar. Il leader del gruppo terroristico palestinese Hamas, l'uomo più ricercato dall'esercito, è la mente dietro la barbarica strage del 7 ottobre, quando in Israele sono state massacrate oltre 1.200 persone e oltre 200 sono state trascinate come ostaggi a Gaza. Per il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano, il generale Herzi Halevi, Sinwar sarebbe “un uomo morto” assieme al capo dell’ala militare di Hamas, Mohammed Deif, che avrebbe organizzato l’attacco terroristico a livello militare. (GUERRA ISRAELE - HAMAS, LE NEWS IN DIRETTA)

Il nascondiglio in un tunnel

Dall’inizio del conflitto, Sinwar si nasconderebbe secondo l’intelligence d’Israele all’interno della fitta rete di tunnel costruiti negli anni dal movimento terroristico nel sottosuolo della Striscia. Da settimane non comunicherebbe in nessun modo con il mondo esterno per non far rilevare la propria posizione. Il leader, che ha partecipato alla fondazione del gruppo Hamas negli anni Ottanta, è in realtà il numero due del gruppo. La guida politica, Ismail Haniyeh, vive però in Qatar e anche per questo avrebbe perso molta autorità sul campo nella Striscia di Gaza, a favore di Sinwar, il cui curriculum anche militare ha aumentato la sua popolarità tra i ranghi del movimento.

Sinwar e i quattro ergastoli

L’uomo ha passato la maggior parte della sua vita adulta in una prigione israeliana, accusato per l’omicidio di due soldati israeliani e per quello di diversi palestinesi, da lui considerati “collaborazionisti” di Israele. Avrebbe dovuto scontare quattro ergastoli, invece nel 2011 è stato scarcerato assieme ad oltre mille detenuti palestinesi in cambio della liberazione del soldato israeliano Gilad Shalit, allora prigioniero di Hamas all’interno della Striscia di Gaza da diversi anni. Il carceriere del militare era proprio il fratello di Sinwar.

I detenuti palestinesi

Per molti, oggi, il leader di Hamas punterebbe alla liberazione di tutti i detenuti palestinesi nelle carceri israeliane, che sarebbero oltre 7.000, in cambio del resto degli ostaggi israeliani ancora oggi nelle mani dei terroristi.

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