Il leader nordcoreano intende recarsi in Russia a settembre per discutere con Putin una maggiore fornitura di armi a Mosca. Lo rivela il New York Times e la Casa Bianca conferma il possibile incontro. Il presidente russo e il suo omologo turco, Recep Tayyip Erdogan, si sono incontrati a Sochi: al centro la questione del grano. I colloqui sono stati "molto costruttivi", ha detto il portavoce del Cremlino, sottolineando che Russia e Turchia non firmeranno alcun documento
Il leader nordcoreano Kim Jong-un intende recarsi in Russia a settembre per incontrare il presidente Vladimir Putin e discutere la possibilità di fornire a Mosca più armi per la sua guerra in Ucraina e altre forme di cooperazione militare. Lo rivela il New York Times. La Casa Bianca conferma il possibile incontro.
È andato in scena oggi a Sochi il vertice tra Putin ed Erdogan, con al centro il possibile rilancio del patto sul grano. I colloqui sono stati "molto costruttivi", ha detto il portavoce del Cremlino, sottolineando che Russia e Turchia non firmeranno alcun documento.
L'obiettivo dei numerosi droni che la Russia ha lanciato sulla regione di Odessa erano le infrastrutture agricole ucraine. Nella zona si trovano i principali porti fluviali e marittimi da cui l'Ucraina esporta grano e altri prodotti alimentari.
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La banca centrale russa ha aumentato i tassi di interesse al 12 per cento per combattere l'inflazione e il deprezzamento del rublo. L'economia di Mosca barcolla, ma regge. LO SKYWALL
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Lo ha dichiarato oggi il capo del dipartimento di pianificazione della Guardia Nazionale, Mykola Urshalovych, come riporta l'emittente statale Suspilne. LEGGI L'ARTICOLO
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Casa Bianca conferma possibile incontro Kim-Putin
Dopo le rivelazioni dei media americani, anche la Casa Bianca conferma un possibile incontro tra Kim Jong Un e Vladimir Putin. "Come abbiamo messo in guardia pubblicamente, i negoziati sugli armamenti tra Russia e Corea del Nord stanno avanzando attivamente", ha ricordato la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, Adrienne Watson. "Abbiamo informazioni secondo cui Kim Jong Un si aspetta che queste discussioni continuino e includano un impegno diplomatico a livello di leader in Russia".
Morte Prigozhin, ecco chi erano le altre persone a bordo dell'aereo privato
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Ucraina, Lukashenko: “La guerra si poteva evitare, ora si può fermare”
Il presidente bielorusso in un'intervista ha dichiarato che "è necessario e possibile" fermare il conflitto ucraino "in qualsiasi momento". Il leader di Minsk ha poi precisato che la Bielorussia "non entrerà in guerra", ma continuerà sempre ad "aiutare la Russia". LEGGI L'ARTICOLO
Ucraina e Italia discutono del fabbisogno energetico di Kiev
L'Ucraina ha già ricevuto 15 spedizioni di aiuti umanitari dall'Italia per un peso totale di oltre 161 tonnellate, ma il Paese ha bisogno soprattutto di apparecchiature ad alta tensione per il settore energetico. Lo riferisce il servizio stampa del Ministero dell'Energia, citato da Ukrinform, al termine dell'incontro del ministro dell'Energia German Galushchenko con l'inviato speciale della Farnesina per la ricostruzione e il rafforzamento della stabilità dell'Ucraina, Davide La Cecilia, alla presenza dell'ambasciatore italiano in Ucraina, Pier Francesco Zazo. Secondo il ministro dell'Energia, si prevede che il prossimo inverno la Russia continuerà ad attaccare miratamente le infrastrutture energetiche, quindi è importante non solo eseguire lavori di ripristino e riparazione nelle strutture colpite, ma anche accumulare una quantità sufficiente quantità di attrezzature per tali riparazioni. Il ministro ha inoltre sottolineato che l'importazione di elettricità dai paesi europei può svolgere un ruolo importante nel riequilibrio del sistema energetico il prossimo inverno. L'Ucraina conta sull'adeguata decisione dell'ENTSO-E, che consentirà all'Ucraina di aumentare la capacità di trasmissione dagli attuali 1,2 GW a 2 GW. Le parti hanno discusso i campi di cooperazione nel settore del gas, in particolare per quanto riguarda l'attuazione di progetti sul gas rinnovabile e sulla produzione di idrogeno. È stato sottolineato l'elevato potenziale della cooperazione per l'attuazione di moderne tecnologie efficienti dal punto di vista energetico e senza emissioni di carbonio e di progetti nel processo di ricostruzione postbellica dell'Ucraina.
Gli ultimi mesi di Prigozhin, dal tentato golpe all'esilio in Bielorussia fino alla morte
Il capo della Wagner era a bordo del jet abbattuto il 23 agosto tra Mosca e San Pietroburgo. Per anni uomo di fiducia di Putin, negli ultimi mesi la sua parabola aveva subìto un declino. In contrasto con i vertici militari russi aveva messo i suoi uomini in marcia verso la capitale. La mediazione di Lukashenko aveva risolto la situazione ma da allora il numero uno dei miliziani era un personaggio scomodo. LEGGI
Russia, respinto tentativo ucraino di infiltrarsi
Il governatore della regione occidentale russa di Bryansk ha dichiarato che le guardie di frontiera e le forze di sicurezza hanno "sventato" il tentativo di un gruppo di sabotatori ucraini di entrare in Russia. "I dipendenti delle forze di frontiera del servizio federale per la sicurezza della Federazione Russa (Fsb) e le unità del ministero della Difesa russo hanno sventato un tentativo di penetrare nel territorio della Federazione Russa da parte di un gruppo di sabotaggio e ricognizione ucraino", scrive il governatore di Bryansk, Alexander Bogomaz su Telegram.
Prigozhin, una leggenda nera. La parabola del leader del gruppo Wagner
Da fedelissimo di Putin a traditore del Cremlino: una lunga parabola che si conclude con un clamoroso voltafaccia e una fine repentina. LEGGI L'ARTICOLO
Media ucraini, contraerea a 10 km da residenza Putin
"Ieri le notizie dalla Russia hanno mostrato la costruzione del sito di difesa aerea "Shell S-1". I giornalisti hanno scoperto che si trova a meno di 10 chilometri dalla residenza del presidente russo Vladimir Putin". Lo scrive la Pravda ucraina, citando il servizio russo di Radio Liberty. I giornalisti di Radio Liberty hanno determinato le coordinate del sito, vicino al villaggio di Zarechye.
Crosetto, grazie a Reznikov per difesa sua patria
"Grazie Oleksij Reznikov per il tuo impegno nella difesa della tua Patria, dell'Ucraina. Abbiamo lavorato insieme per riaffermare il valore del diritto internazionale ed il raggiungimento di una pace giusta. Ti auguro il meglio". Lo scrive su Twitter il ministro della Difesa, Guido Crosetto, dopo le dimissioni del suo omologo ucraino Reznikov.
Morte Prigozhin, cosa succede ora al gruppo Wagner. Le ipotesi sul futuro della brigata
Dallo scioglimento immediato all'assorbimento all'interno dell'esercito russo, o di altri gruppi combattenti privati, fino a una marcia "di vendetta" su Mosca: gli analisti scommettono sul futuro della compagnia rimasta orfana del loro leader. LEGGI
Zelensky annuncia di essere sul fronte a Donetsk
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha annunciato questa sera che è sulla linea del fronte orientale, nella regione di Donetsk, nel suo messaggio quotidiano su Telegram. "La regione di Donetsk. Stiamo visitando le brigate combattenti che difendono l'Ucraina, che fanno parte del gruppo operativo tattico di Donetsk", ha detto Zelensky, con un video che lo mostra mentre incontra i soldati.
Armi finte prodotte dagli ucraini per ingannare i russi
In un laboratorio polveroso, un gruppo di esperti di armi ucraini lavora a tempo pieno per produrre cannoni, missili, ma anche sistemi radar finti che possano trarre in inganno gli invasori russi attirandone il fuoco e facendogli così sprecare preziose munizioni. A raccontare quanto accade dentro l'impianto sono stati i giornalisti del Guardian che hanno intervistato gli uomini di Zelensky al lavoro a condizione di mantenere l'anonimato. L'abilità del team è quello di realizzare copie in plastica, legno, gommapiuma o metallo che siano abbastanza simili agli originali da convincere gli operatori dei droni russi e le truppe a terra che si tratti realmente di bersagli militari. Il successo dell'operazione, spiegano, viene misurata nella velocità con cui i modelli vengono distrutti. "Quando arriva qualcuno dell'esercito e ci dice che sono a corto di qualcosa, allora capiamo di aver fatto un buon lavoro, perché i russi hanno colpito le armi finte», ha raccontato uno degli «artigiani» al quotidiano britannico. Un armadio vicino al loro laboratorio è pieno di costosi souvenir che raccontano il loro successo, tra cui il motore e i frammenti accartocciati di un drone Shahed di fabbricazione iraniana e l'ala schiantata di un drone Lancet di fabbricazione russa, entrambi attirati per attaccare le attrezzature false. Colpire un'esca è un errore costoso per la Russia e significa anche un attacco in meno a una vera posizione ucraina. "Questi possono salvare la vita dei nostri ragazzi, dei nostri amici che stanno prestando servizio", aggiunge l'operaio. "Abbiamo un accordo con i militari per condividere immagini e resti degli attacchi (alle armi finte), come prova che abbiamo fatto un buon lavoro", dice ancora, scrive il Guardian. Gli uomini impegnati nel laboratorio sono tutti dipendenti - distaccati a tempo indeterminato - dell'azienda siderurgica Metinvest, che gestiva l'acciaieria Azovstal a Mariupol il cui assedio la scorsa primavera è diventato l'emblema della brutalità russa. Tre alti dirigenti dell'azienda hanno avuto l'idea di realizzare 'armi esca' all'inizio della guerra, quando le truppe ucraine sembravano pericolosamente prive e le armi inviate dall'Occidente avevano appena iniziato ad attraversare il confine.
Kim andrà da Putin in Russia per discutere di armi
Il leader nordcoreano Kim Jong-un intende recarsi in Russia a settembre per incontrare il presidente Vladimir Putin e discutere la possibilità di fornire a Mosca più armi per la sua guerra in Ucraina e altre forme di cooperazione militare: lo scrive il New York Times citando dirigenti americani e alleati.
Zelensky visita i soldati al fronte nel Donetsk
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha compiuto una visita ai soldati che combattono sul fronte est, nel Donetsk. "Stiamo visitando le brigate combattenti che stanno difendendo l'Ucraina come parte del gruppo operativo tattico". Lo scrive lo stesso Zelensky nel suo canale Telegram, aggiungendo che si è parlato di "notizie importanti, problemi complessi, e rifornimenti da incrementare, la creazione di un servizio di management ausiliario per assicurare i rifornimenti alla brigata e aumentare la motivazione dei nostri guerrieri".