Ucraina, battaglione Azov torna al fronte nella regione di Lugansk

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Lo ha dichiarato oggi il capo del dipartimento di pianificazione della Guardia Nazionale, Mykola Urshalovych, come riporta l'emittente statale Suspilne

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Il battaglione Azov è tornato al fronte in Ucraina ed è già impegnato in combattimenti: lo ha dichiarato oggi il capo del dipartimento di pianificazione della Guardia Nazionale, Mykola Urshalovych, come riporta l'emittente statale Suspilne. I soldati di Azov, ha precisato, hanno iniziato a svolgere missioni di combattimento nell'area della foresta di Serebryanske, nella regione di Lugansk. I comandanti del battaglione erano rientrati l'8 luglio in Ucraina da Istanbul dopo la prigionia in Russia e 300 giorni trascorsi in Turchia in base agli accordi dello scambio di prigionieri con Mosca (GUERRA IN UCRAINA, GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE). 

La Russia aveva condannato il ritorno in patria dei comandanti Azov

 

Una notizia destinata a gettare altra benzina sul fuoco della guerra. Aveva già fatto discutere infatti il ritorno dei combattenti del battaglione Azov dalla Turchia all'Ucraina "va contro i termini degli accordi esistenti, le condizioni di ritorno sono state violate sia dalla parte turca che da Kiev", aveva dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, a Ria Novosti, parlando dell'intesa per uno scambio di prigionieri con Kiev mediata dalla Turchia lo scorso anno.

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