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Guerra Ucraina Russia. Lukashenko: "Aiutiamo Mosca ma non entreremo in guerra"

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La Bielorussia ha garantito l'appoggio al Cremlino, ma se gli ucraini non varcheranno i confini nazionali, Minsk non entrerà in guerra contro Kiev. Così il leader bielorusso in un'intervista. Lukashenko ha ammesso anche che alcune unità dell'esercito russo sono entrate, durante il conflitto, in territorio ucraino proprio dalla Bielorussia. Il battaglione Azov torna al fronte ed è già impegnato nei combattimenti: lo ha dichiarato il capo del dipartimento di pianificazione della Guardia Nazionale, Mykola Urshalovych

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La Bielorussia "aiuterà sempre la Russia", ma se gli ucraini non varcheranno i confini bielorussi, Minsk non entrerà in guerra contro Kiev. Lo ha detto il presidente Aleskandr Lukashenko in un'intervista.  Lukashenko ha ammesso che alcune unità dell'esercito russo sono entrate durante il conflitto in territorio ucraino dalla Bielorussia.

Il battaglione Azov è tornato al fronte in Ucraina ed è già impegnato in combattimenti: lo ha dichiarato oggi il capo del dipartimento di pianificazione della Guardia Nazionale, Mykola Urshalovych, come riporta l'emittente statale Suspilne. I soldati di Azov, ha precisato, hanno iniziato a svolgere missioni di combattimento nell'area della foresta di Serebryanske, nella regione di Lugansk. I comandanti del battaglione erano rientrati l'8 luglio in Ucraina da Istanbul dopo la prigionia in Russia e 300 giorni trascorsi in Turchia in base agli accordi dello scambio di prigionieri con Mosca.

Il ministro degli Esteri ucraino Kuleba rassicura gli alleati: le armi fornite dall'occidente non saranno usate sul suolo russo. "Se i nostri partner ci chiedono di garantire che tale arma sarà usata solo sul territorio ucraino, noi diamo questa garanzia e la manteniamo". Ha poi ribadito che l'Ucraina non rinuncerà ai suoi territori per aderire alla Nato. 



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Guerra Ucraina, Kiev ha un piano nel caso Zelensky fosse ucciso: ecco cosa succederebbe

Fin dall’inizio dell’invasione russa il presidente ucraino ha deciso di rimanere nel suo Paese: una scelta che lo espone a rischi maggiori per la sua incolumità. Se dovesse perdere la vita, spiega Politico.eu, la costituzione prevede che ad assumere la guida sia il numero uno del Parlamento, Ruslan Stefanchuk. Ma secondo gli analisti potrebbe invece formarsi un governo collettivo. IL PIANO

Arrestato a Mosca un cittadino americano per 'spionaggio'

Il tribunale distrettuale Lefortovsky di Mosca ha stabilito che il cittadino statunitense Gene (Yevgeny) Spector, già condannato in un caso di corruzione, deve essere arrestato con l'accusa di spionaggio. Lo riferisce la Tass. "Il tribunale ha accolto la richiesta dell'accusa di prendere in custodia il cittadino statunitense Spector per le accuse basate sull'articolo 276 del Codice penale russo (spionaggio)" ha dichiarato il tribunale. Gene Spector, nato e cresciuto a S.Pietroburgo, si era trasferito negli Usa dove aveva ottenuto la cittadinanza. 

Azov torna al fronte, per Kiev nuovo inverno senza F-16

Per gli ucraini sono gli eroi che hanno difeso a costo della loro vita l'acciaieria di Azovstal, a Mariupol. Per il Cremlino sono la prova del fatto che quello di Kiev sia un regime nazista, ma ne sono preoccupati, perché il battaglione Azov ha dato del filo da torcere alle forze di Mosca sia nel Donetsk - dal 2014 - che nei primissimi mesi dell'invasione. Dopo essere stati prigionieri dei russi a seguito della caduta della città martire di questa guerra, i soldati di Azov sono tornati al fronte e hanno iniziato a svolgere missioni nell'area della foresta di Serebryanske, nella regione di Lugansk, ma anche in direzione di Zaporizhzhia, come testimoniato dal video di un mezzo russo distrutto, pubblicato sui loro canali Telegram. L'Ucraina avrà a disposizione i soldati di Azov, ma non gli F-16, che secondo il portavoce dell'aeronautica Yuri Ignat non arriveranno fino al prossimo autunno o inverno. Kiev non dovrà difendere i propri cieli dalla Bielorussia, almeno stando a quanto sostenuto dal presidente Alexander Lukashenko. L'alleato di Vladimir Putin sottolinea che "aiuterà sempre la Russia", ma se gli ucraini non varcheranno i confini bielorussi, Minsk non combatterà contro gli ucraini in una guerra che poteva essere evitata, e che "può essere fermata ora". "Un principio classico della diplomazia" secondo Lukashenko, che sottolinea la necessità di sedersi al tavolo negoziale e discutere di tutto, "compresi la Crimea, Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Lugansk". 

"Sulla Crimea non si torna indietro", bufera su Sarkozy

Nicolas Sarkozy evoca un'Ucraina "neutrale", un referendum attraverso il quale "approvare" l'annessione della Crimea, perché sulla penisola del Mar Nero ritiene ormai "illusorio ogni passo indietro". L'ex presidente francese parla dei russi come "diversi da noi" ma di cui "abbiamo bisogno, e loro hanno bisogno di noi". E, infine, dice chiaramente che "Putin ha sbagliato" ma che adesso "va trovata una soluzione alla guerra", ovvero un inequivocabile appello al compromesso che sembra rivolto alla comunità internazionale. La polemica esplode immediata, in Francia e oltre. La crisi ucraina è al centro di un'intervista fiume che l'ex capo dello Stato francese concede a Le Figaro, in cui traccia senza indugio la sua personale idea su come uscire dall'impasse nello scontro tra Mosca e Kiev. Idea che non coincide però con il percorso fino ad ora intrapreso dalle cancellerie occidentali, Quai d'Orsay ed Eliseo compresi. Poco importa, evidentemente, per l'ex presidente che si esprime dapprima sui rapporti con Mosca e dice: "I russi sono slavi. Sono diversi da noi. La discussione è sempre difficile e ha causato molti malintesi nella nostra storia comune. Nonostante questo noi abbiamo bisogno di loro e loro hanno bisogno di noi". Poi su Putin: "Ha sbagliato, quello che ha fatto è grave e si traduce in un fallimento, ma una volta detto questo bisogna trovare una via d'uscita. La Russia è un vicino dell'Europa e tale rimarrà". 

Ucraina, Iryna Bilotserkovets su copertina Playboy: modella è sopravvissuta a raid russo

Tra i simboli della resistenza ucraina, Iryna Bilotserkovets oggi lavora in un'associazione di artisti e musicisti che organizzano eventi per le truppe in prima linea. LA STORIA

Ucraina, chi è la donna che passava informazioni per uccidere Zelensky

L'informatrice, secondo quanto ricostruito dall'Ukrainska Pravda, stava raccogliendo notizie sulla visita programmata, e poi effettivamente svolta dal presidente ucraino il 27 luglio scorso, nella regione di Mykolaiv, ad Ochakov. COSA SAPERE

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Il primo cargo dal corridoio ucraino arriva a Istanbul (2)

Il viaggio della Joseph Schulte si è svolto pochi giorni dopo che la marina russa ha sparato colpi di avvertimento ed ha ispezionato una nave di proprietà turca ma battente bandiera di Palau che stava navigando verso il porto fluviale ucraino di Izmail. Incidente oggi ha provocato le proteste di Ankara ed un avvertimento a Mosca a non alimentare "escalation in Mar Nero". 

Il primo cargo dal corridoio ucraino arriva a Istanbul

La prima nave da carico civile partita dall'Ucraina sfidando il blocco di Mosca nel Mar Nero ha raggiunto Istanbul. I siti di traffico marittimo l'hanno mostrata avvicinarsi al porto della città turca dopo essersi spostata lungo una rotta che ha evitato le acque internazionali a favore di quelle controllate dalla Romania e Bulgaria, membri della Nato. La Joseph Schulte, battente bandiera di Hong Kong, aveva lasciato ieri il porto di Odessa, utilizzando un nuovo corridoio istituito a Kiev dopo che la Russia il mese scorso si era ritirata dall'intesa sul grano. 

Ucraina, il conflitto si concentra tra cielo e mare

Di recente la controffensiva ucraina ha attraversato un’escalation: tramite i droni navali di superficie sono stati infatti presi di mira i porti militari di Sebastopoli in Crimea e di Novorossisk, come spiega il sito di settore Analisidifesa. I droni marittimi vengono considerati in grado di cambiare “le regole del gioco” da Mykhailo Podolyak, consigliere della presidenza ucraina. IL FOCUS

Guerra Ucraina, Zelensky licenzia funzionari addetti al reclutamento

La decisione è stata presa per sradicare un sistema di corruzione che consente in particolare ai coscritti di sfuggire all'esercito. LEGGI L'ARTICOLO

Zelensky: "L'Ucraina è in guerra. E chi non combatte in prima linea deve aiutare a lottare"

Dalla Svezia oltre 250 milioni di euro in aiuti militari a Kiev

Il Riksdag, il Parlamento svedese, ha votato a favore della donazione di ulteriori attrezzature militari all'Ucraina per un totale di oltre 250 milioni di euro. Lo riferisce lo stesso parlamento sul suo sito. Nello specifico, Stoccolma ha autorizzato l'invio di pezzi di ricambio e forniture di emergenza per un valore massimo di 1,1 miliardi di corone svedesi (poco meno di 100 milioni di euro), mentre ha deciso di inviare altri 2,15 miliardi di corone (circa 180 milioni di euro) sotto forma di munizioni e componenti di munizioni, attrezzature per lo sminamento e veicoli da trasporto.

Kiev: "Ucraina è il Paese più minato al mondo, sono milioni di ordigni"

Il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov lancia un appello urgente agli alleati per aumentare il sostegno allo sminamento. LE DICHIARAZIONI

Corridoio Suwalki, perché è importante e quali sono i timori della Polonia

Sale la tensione al confine tra Varsavia e la Bielorussia. La striscia è considerata come una delle zone calde per gli sviluppi della guerra tra Russia e Ucraina, ma che potrebbe causare un coinvolgimento dell'Europa. Secondo molti analisti questa partita potrebbe cambiare le sorti del conflitto. IL FOCUS

Russia, Mosca equipaggerà i sommergibili nucleari con missili ipersonici Zircon: cosa sono

Alexei Rakhmanov, capo della United Shipbuilding Corporation che produce i sottomarini, lo ha annunciato in un’intervista a Ria Novosti spiegando che "il lavoro in questa direzione è già in corso". Gli esperti militari statunitensi, seppur con cautela, stimano che gli Zircon possano essere i missili più veloci del mondo, motivo per cui sarebbero anche invisibili ai radar. L'APPROFONDIMENTO

Funzionario Nato: “Ucraina potrebbe aderire cedendo territori”. Kiev: “Ridicolo”

Secondo Stian Jenssen, direttore dell'ufficio privato del segretario generale della Nato Stoltenberg, “una soluzione potrebbe essere che l'Ucraina rinunci al territorio e ottenga in cambio l'adesione alla Nato”. Idea però respinta al mittente dal consigliere presidenziale ucraino, secondo cui ciò significherebbe “scegliere deliberatamente la sconfitta della democrazia, incoraggiare un criminale globale, preservare il regime russo, distruggere il diritto internazionale e tramandare la guerra ad altre generazioni”. LEGGI L'ARTICOLO

Ankara avverte Mosca: "Niente escalation nel Mar Nero"

La Turchia ha avvertito la Russia di evitare ulteriori escalation dopo che la marina russa ha sparato colpi di avvertimento verso una nave da carico di proprietà turca battente bandiera di Palau lo scorso fine settimana. Lo ha dichiarato l'ufficio del presidente Recep Tayyip Erdogan. "Dopo l'intervento (russo), i nostri interlocutori nella Federazione Russa sono stati avvertiti in modo appropriato di evitare tali iniziative, che aggravano le tensioni nel Mar Nero", ha dichiarato la presidenza turca, rompendo un silenzio durato giorni sull'incidente. 

Guerra in Ucraina, Kiev rivendica gli attacchi al ponte di Crimea: il video dei droni

Il Servizio di sicurezza civile ucraino (Sbu) ha confermato per la prima volta la responsabilità degli attacchi dell’ottobre 2022 e di luglio 2023 e ha fornito alla Cnn in esclusiva i video dell'attentato del mese scorso. "È stato un momento molto emozionante per tutti noi e per la nostra vittoria, che sicuramente arriverà presto", ha detto il capo dell'Sbu, Vasyl Maliuk. VIDEO

Ucraina, Lukashenko: “La guerra si poteva evitare, ora si può fermare”

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