La Bielorussia ha garantito l'appoggio al Cremlino, ma se gli ucraini non varcheranno i confini nazionali, Minsk non entrerà in guerra contro Kiev. Così il leader bielorusso in un'intervista. Lukashenko ha ammesso anche che alcune unità dell'esercito russo sono entrate, durante il conflitto, in territorio ucraino proprio dalla Bielorussia. Il battaglione Azov torna al fronte ed è già impegnato nei combattimenti: lo ha dichiarato il capo del dipartimento di pianificazione della Guardia Nazionale, Mykola Urshalovych
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La Bielorussia "aiuterà sempre la Russia", ma se gli ucraini non varcheranno i confini bielorussi, Minsk non entrerà in guerra contro Kiev. Lo ha detto il presidente Aleskandr Lukashenko in un'intervista. Lukashenko ha ammesso che alcune unità dell'esercito russo sono entrate durante il conflitto in territorio ucraino dalla Bielorussia.
Il battaglione Azov è tornato al fronte in Ucraina ed è già impegnato in combattimenti: lo ha dichiarato oggi il capo del dipartimento di pianificazione della Guardia Nazionale, Mykola Urshalovych, come riporta l'emittente statale Suspilne. I soldati di Azov, ha precisato, hanno iniziato a svolgere missioni di combattimento nell'area della foresta di Serebryanske, nella regione di Lugansk. I comandanti del battaglione erano rientrati l'8 luglio in Ucraina da Istanbul dopo la prigionia in Russia e 300 giorni trascorsi in Turchia in base agli accordi dello scambio di prigionieri con Mosca.
Il ministro degli Esteri ucraino Kuleba rassicura gli alleati: le armi fornite dall'occidente non saranno usate sul suolo russo. "Se i nostri partner ci chiedono di garantire che tale arma sarà usata solo sul territorio ucraino, noi diamo questa garanzia e la manteniamo". Ha poi ribadito che l'Ucraina non rinuncerà ai suoi territori per aderire alla Nato.
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Guerra Ucraina, Kiev ha un piano nel caso Zelensky fosse ucciso: ecco cosa succederebbe
Fin dall’inizio dell’invasione russa il presidente ucraino ha deciso di rimanere nel suo Paese: una scelta che lo espone a rischi maggiori per la sua incolumità. Se dovesse perdere la vita, spiega Politico.eu, la costituzione prevede che ad assumere la guida sia il numero uno del Parlamento, Ruslan Stefanchuk. Ma secondo gli analisti potrebbe invece formarsi un governo collettivo. IL PIANO
Arrestato a Mosca un cittadino americano per 'spionaggio'
Il tribunale distrettuale Lefortovsky di Mosca ha stabilito che il cittadino statunitense Gene (Yevgeny) Spector, già condannato in un caso di corruzione, deve essere arrestato con l'accusa di spionaggio. Lo riferisce la Tass. "Il tribunale ha accolto la richiesta dell'accusa di prendere in custodia il cittadino statunitense Spector per le accuse basate sull'articolo 276 del Codice penale russo (spionaggio)" ha dichiarato il tribunale. Gene Spector, nato e cresciuto a S.Pietroburgo, si era trasferito negli Usa dove aveva ottenuto la cittadinanza.
Azov torna al fronte, per Kiev nuovo inverno senza F-16
Per gli ucraini sono gli eroi che hanno difeso a costo della loro vita l'acciaieria di Azovstal, a Mariupol. Per il Cremlino sono la prova del fatto che quello di Kiev sia un regime nazista, ma ne sono preoccupati, perché il battaglione Azov ha dato del filo da torcere alle forze di Mosca sia nel Donetsk - dal 2014 - che nei primissimi mesi dell'invasione. Dopo essere stati prigionieri dei russi a seguito della caduta della città martire di questa guerra, i soldati di Azov sono tornati al fronte e hanno iniziato a svolgere missioni nell'area della foresta di Serebryanske, nella regione di Lugansk, ma anche in direzione di Zaporizhzhia, come testimoniato dal video di un mezzo russo distrutto, pubblicato sui loro canali Telegram. L'Ucraina avrà a disposizione i soldati di Azov, ma non gli F-16, che secondo il portavoce dell'aeronautica Yuri Ignat non arriveranno fino al prossimo autunno o inverno. Kiev non dovrà difendere i propri cieli dalla Bielorussia, almeno stando a quanto sostenuto dal presidente Alexander Lukashenko. L'alleato di Vladimir Putin sottolinea che "aiuterà sempre la Russia", ma se gli ucraini non varcheranno i confini bielorussi, Minsk non combatterà contro gli ucraini in una guerra che poteva essere evitata, e che "può essere fermata ora". "Un principio classico della diplomazia" secondo Lukashenko, che sottolinea la necessità di sedersi al tavolo negoziale e discutere di tutto, "compresi la Crimea, Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Lugansk".
"Sulla Crimea non si torna indietro", bufera su Sarkozy
Nicolas Sarkozy evoca un'Ucraina "neutrale", un referendum attraverso il quale "approvare" l'annessione della Crimea, perché sulla penisola del Mar Nero ritiene ormai "illusorio ogni passo indietro". L'ex presidente francese parla dei russi come "diversi da noi" ma di cui "abbiamo bisogno, e loro hanno bisogno di noi". E, infine, dice chiaramente che "Putin ha sbagliato" ma che adesso "va trovata una soluzione alla guerra", ovvero un inequivocabile appello al compromesso che sembra rivolto alla comunità internazionale. La polemica esplode immediata, in Francia e oltre. La crisi ucraina è al centro di un'intervista fiume che l'ex capo dello Stato francese concede a Le Figaro, in cui traccia senza indugio la sua personale idea su come uscire dall'impasse nello scontro tra Mosca e Kiev. Idea che non coincide però con il percorso fino ad ora intrapreso dalle cancellerie occidentali, Quai d'Orsay ed Eliseo compresi. Poco importa, evidentemente, per l'ex presidente che si esprime dapprima sui rapporti con Mosca e dice: "I russi sono slavi. Sono diversi da noi. La discussione è sempre difficile e ha causato molti malintesi nella nostra storia comune. Nonostante questo noi abbiamo bisogno di loro e loro hanno bisogno di noi". Poi su Putin: "Ha sbagliato, quello che ha fatto è grave e si traduce in un fallimento, ma una volta detto questo bisogna trovare una via d'uscita. La Russia è un vicino dell'Europa e tale rimarrà".
Ucraina, Iryna Bilotserkovets su copertina Playboy: modella è sopravvissuta a raid russo
Tra i simboli della resistenza ucraina, Iryna Bilotserkovets oggi lavora in un'associazione di artisti e musicisti che organizzano eventi per le truppe in prima linea. LA STORIA
Ucraina, chi è la donna che passava informazioni per uccidere Zelensky
L'informatrice, secondo quanto ricostruito dall'Ukrainska Pravda, stava raccogliendo notizie sulla visita programmata, e poi effettivamente svolta dal presidente ucraino il 27 luglio scorso, nella regione di Mykolaiv, ad Ochakov. COSA SAPERE

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Il primo cargo dal corridoio ucraino arriva a Istanbul (2)
Il viaggio della Joseph Schulte si è svolto pochi giorni dopo che la marina russa ha sparato colpi di avvertimento ed ha ispezionato una nave di proprietà turca ma battente bandiera di Palau che stava navigando verso il porto fluviale ucraino di Izmail. Incidente oggi ha provocato le proteste di Ankara ed un avvertimento a Mosca a non alimentare "escalation in Mar Nero".
Il primo cargo dal corridoio ucraino arriva a Istanbul
La prima nave da carico civile partita dall'Ucraina sfidando il blocco di Mosca nel Mar Nero ha raggiunto Istanbul. I siti di traffico marittimo l'hanno mostrata avvicinarsi al porto della città turca dopo essersi spostata lungo una rotta che ha evitato le acque internazionali a favore di quelle controllate dalla Romania e Bulgaria, membri della Nato. La Joseph Schulte, battente bandiera di Hong Kong, aveva lasciato ieri il porto di Odessa, utilizzando un nuovo corridoio istituito a Kiev dopo che la Russia il mese scorso si era ritirata dall'intesa sul grano.
Ucraina, il conflitto si concentra tra cielo e mare
Di recente la controffensiva ucraina ha attraversato un’escalation: tramite i droni navali di superficie sono stati infatti presi di mira i porti militari di Sebastopoli in Crimea e di Novorossisk, come spiega il sito di settore Analisidifesa. I droni marittimi vengono considerati in grado di cambiare “le regole del gioco” da Mykhailo Podolyak, consigliere della presidenza ucraina. IL FOCUS
Guerra Ucraina, Zelensky licenzia funzionari addetti al reclutamento
La decisione è stata presa per sradicare un sistema di corruzione che consente in particolare ai coscritti di sfuggire all'esercito. LEGGI L'ARTICOLO
Zelensky: "L'Ucraina è in guerra. E chi non combatte in prima linea deve aiutare a lottare"
Dalla Svezia oltre 250 milioni di euro in aiuti militari a Kiev
Il Riksdag, il Parlamento svedese, ha votato a favore della donazione di ulteriori attrezzature militari all'Ucraina per un totale di oltre 250 milioni di euro. Lo riferisce lo stesso parlamento sul suo sito. Nello specifico, Stoccolma ha autorizzato l'invio di pezzi di ricambio e forniture di emergenza per un valore massimo di 1,1 miliardi di corone svedesi (poco meno di 100 milioni di euro), mentre ha deciso di inviare altri 2,15 miliardi di corone (circa 180 milioni di euro) sotto forma di munizioni e componenti di munizioni, attrezzature per lo sminamento e veicoli da trasporto.
Kiev: "Ucraina è il Paese più minato al mondo, sono milioni di ordigni"
Il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov lancia un appello urgente agli alleati per aumentare il sostegno allo sminamento. LE DICHIARAZIONI
Corridoio Suwalki, perché è importante e quali sono i timori della Polonia
Sale la tensione al confine tra Varsavia e la Bielorussia. La striscia è considerata come una delle zone calde per gli sviluppi della guerra tra Russia e Ucraina, ma che potrebbe causare un coinvolgimento dell'Europa. Secondo molti analisti questa partita potrebbe cambiare le sorti del conflitto. IL FOCUS
Russia, Mosca equipaggerà i sommergibili nucleari con missili ipersonici Zircon: cosa sono
Alexei Rakhmanov, capo della United Shipbuilding Corporation che produce i sottomarini, lo ha annunciato in un’intervista a Ria Novosti spiegando che "il lavoro in questa direzione è già in corso". Gli esperti militari statunitensi, seppur con cautela, stimano che gli Zircon possano essere i missili più veloci del mondo, motivo per cui sarebbero anche invisibili ai radar. L'APPROFONDIMENTO
Funzionario Nato: “Ucraina potrebbe aderire cedendo territori”. Kiev: “Ridicolo”
Secondo Stian Jenssen, direttore dell'ufficio privato del segretario generale della Nato Stoltenberg, “una soluzione potrebbe essere che l'Ucraina rinunci al territorio e ottenga in cambio l'adesione alla Nato”. Idea però respinta al mittente dal consigliere presidenziale ucraino, secondo cui ciò significherebbe “scegliere deliberatamente la sconfitta della democrazia, incoraggiare un criminale globale, preservare il regime russo, distruggere il diritto internazionale e tramandare la guerra ad altre generazioni”. LEGGI L'ARTICOLO
Ankara avverte Mosca: "Niente escalation nel Mar Nero"
La Turchia ha avvertito la Russia di evitare ulteriori escalation dopo che la marina russa ha sparato colpi di avvertimento verso una nave da carico di proprietà turca battente bandiera di Palau lo scorso fine settimana. Lo ha dichiarato l'ufficio del presidente Recep Tayyip Erdogan. "Dopo l'intervento (russo), i nostri interlocutori nella Federazione Russa sono stati avvertiti in modo appropriato di evitare tali iniziative, che aggravano le tensioni nel Mar Nero", ha dichiarato la presidenza turca, rompendo un silenzio durato giorni sull'incidente.
Guerra in Ucraina, Kiev rivendica gli attacchi al ponte di Crimea: il video dei droni
Il Servizio di sicurezza civile ucraino (Sbu) ha confermato per la prima volta la responsabilità degli attacchi dell’ottobre 2022 e di luglio 2023 e ha fornito alla Cnn in esclusiva i video dell'attentato del mese scorso. "È stato un momento molto emozionante per tutti noi e per la nostra vittoria, che sicuramente arriverà presto", ha detto il capo dell'Sbu, Vasyl Maliuk. VIDEO
Ucraina, Lukashenko: “La guerra si poteva evitare, ora si può fermare”
Lukashenko: "Non abbiamo contribuito all'inizio della guerra"
La Bielorussia "non ha contribuito all'inizio della guerra in Ucraina", ha affermato il Presidente della Bielorussia, Aleksandr Lukashenko, in una intervista alla giornalista ucraina Diana Panchenko, rilanciata dall'agenzia bielorussa Belta. "Gli scontri erano già in corso. Li avete iniziati voi. Gli ucraini hanno iniziato questi scontri contro la Bielorussia. Guerra economica prima di tutto. Avete dichiarato un blocco contro la Bielorussia, a sud. Avete chiuso i cieli ai nostri aerei anche prima che lo facessero gli europei. Non avete lasciato passare i nostri beni. Avete arrestato migliaia di vagoni con fertilizzanti che avevamo caricato a Odessa", ha spiegato Lukashenko.
Lukashenko: "Dovremmo essere coinvolti nei colloqui di pace"
La Bielorussia dovrebbe essere coinvolta nei colloqui di pace sull'Ucraina. E' la richiesta avanzata da Aleksandr Lukashenko in un'intervista alla giornalista ucraina Diana Panchenko, che gli chiedeva conto delle parole del segretario del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa ucraino, Oleksiy Danilov, su una possibile partecipazione della Bielorussia al processo negoziale. "È una sorta di invito velato a partecipare ai colloqui, se si svolgeranno?", ha chiesto la giornalista al presidente bielorusso. "Dovrebbe rivolgere questa domanda a Danilov", ha replicato Lukashenko. Che ha poi aggiunto: "Confiniamo con l'Ucraina. Siamo 'co-aggressori', come ci chiamano il vostro Paese e l'Occidente. Naturalmente, abbiamo i nostri interessi lì e la nostra posizione dovrebbe essere ascoltata. Credo che la Bielorussia debba essere coinvolta nel processo negoziale...Penso che la nostra partecipazione sia possibile".

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Lukashenko: "L'Ucraina scomparirà come Stato se non negozia"
"L'Ucraina come Stato scomparirà, se non ci fermiamo ora e ci sediamo al tavolo dei negoziati". Lo ha dichiarato il presidente bielorusso, Aleksandr Lukashenko, in un'intervista rilanciata dall'agenzia Belta. "La Russia è abbastanza potente", ha avvertito, "anche con l'aiuto dell'Occidente, l'Ucraina non riuscirà a resistere". "Fermatevi ora e sedetevi al tavolo dei negoziati", ha detto, "la Russia lo sta proponendo ma voi non volete".
Russia: morto generale Zhidko, ex capo operazioni in Ucraina
Il generale russo Gennady Zhidko, che nel 2022 fu per alcuni mesi a capo dell'operazione militare in Ucraina, è morto a Mosca all'età di 58 anni dopo "una lunga malattia". Lo riferiscono alcuni media russi, tra cui il sito indipendente Meduza. Zhidko era stato in passato capo di Stato maggiore delle forze russe in Siria e vice ministro della Difesa. Dal maggio del 2022 era stato responsabile delle operazioni in Ucraina. Non è noto per quanto tempo Zhidko abbia svolto questa funzione, ma si sa che nell'ottobre successivo le autorità di Mosca annunciarono la nomina a nuovo comandante del generale Serghei Surovikin. In settembre le truppe russe avevano subito la disfatta più grave dall'inizio del conflitto, venendo costrette a ritirarsi da gran parte della regione nord-orientale di Kharkiv.
Lukashenko: "Sarà Putin il prossimo presidente della Russia"
Il presidente della Bielorussia Aleksander Lukashenko ritiene che Vladimir Putin diventerà nuovamente il prossimo presidente della Russia, nelle elezioni del prossimo anno. "Penso che il prossimo presidente in Russia sarà Putin. Le elezioni sono tra sei mesi. Non ci sono rivali per Putin in Russia ora", ha detto Lukashenko in un'intervista rilanciata dall'agenzia ufficiale Belta. Le presidenziali 2024 dovrebbero tenersi a marzo, Putin - dopo la riforma costituzionale - può candidarsi per un terzo mandato consecutivo.
Lukashenko: "Aiutiamo Mosca ma non entreremo in guerra"
La Bielorussia "aiuterà sempre la Russia", ma se gli ucraini non varcheranno i confini bielorussi, Minsk non entrerà in guerra contro Kiev. Lo ha detto il presidente Aleskandr Lukashenko in un'intervista con la giornalista ucraina Diana Panchenko, ripresa dalle agenzie russe. Lukashenko ha ammesso che alcune unità dell'esercito russo sono entrate durante il conflitto in territorio ucraino dalla Bielorussia.
Russia, Putin parla con Raisi: focus su ingresso Iran nei Brics
Il Presidente russo Vladimir Putin ha parlato al telefono con la sua controparte iraniana Ebrahim Raisi con cui ha discusso dell'ingresso di Teheran nel gruppo dei Brics, ha reso noto la Tass. Fanno parte dei Brics, Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica. Il vertice del gruppo si terrà in Sudafrica la prossima settimana. I due leader hanno anche discusso di ulteriore cooperazione bilaterale nel commercio, trasporti, logistica ed energia.

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Lukashenko: "La guerra si poteva evitare e ora si può fermare"
Il conflitto in Ucraina poteva essere evitato, e "può essere fermato ora". Lo ha detto il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko citato dalle agenzie russe. Il leader bielorusso ha auspicato l'avvio di negoziati "senza precondizioni". "Penso - ha sottolineato il presidente bielorusso in un'intervista alla giornalista ucraina Diana Panchenko, ripresa dalle agenzie russe - che questo sia un principio classico della diplomazia. C'è il bisogno di sedersi al tavolo negoziale e discutere di tutto, compresi la Crimea, Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Lugansk. Tutto deve essere discusso. Ci sediamo e mettiamo a punto un'agenda".
Cnn: "Controffensiva avanza anche grazie a cluster bomb"
Le forze ucraine hanno registrato progressi nella controffensiva sul fronte sud-orientale, verso la città di Mariupol - con la recente riconquista del villaggio di Urozhaine - probabilmente grazie all'uso delle controverse bombe a grappolo, inviate dagli Usa, o di una loro alternativa prodotta internamente. Lo riporta la Cnn che ha fatto visionare ad esperti militari, le immagini della battaglia intorno a Urozhaine.

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Blinken chiama Whelan in Russia: "Ti libereremo"
Stiamo facendo tutto il possibile per riportarla a casa il prima possibile": la rassicurazione e l'incoraggiamento a non perdersi d'animo per l'ex marine americano Paul Whelan sono arrivati direttamente dalla voce del segretario di Stato Antony Blinken, che lo ha raggiunto al telefono nel carcere russo in cui è rinchiuso, nella remota Repubblica di Mordovia, oltre 500 chilometri a est di Mosca. Il colloquio, di cui ha dato notizia la Cnn, è stato confermato dall'ambasciata americana a Mosca alla Tass. Whelan aveva del resto avuto recentemente altri contatti con la madrepatria. Il 21 maggio scorso la stessa Cnn aveva realizzato con lui un'intervista telefonica, durante la quale il detenuto aveva riconosciuto gli sforzi dell'amministrazione di Washington per la sua liberazione attraverso un nuovo scambio di prigionieri. E i canali tra Washington e Mosca, anche per discutere di questo argomento, rimangono aperti, come ha confermato il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov. Whelan, detenuto da quattro anni in Russia, è stato condannato a 16 anni di reclusione con l'accusa di spionaggio, che respinge.
Mosca: "Kiev ha bombardato la regione russa di Bryansk"
Le forze armate ucraine avrebbero bombardato Zabrama, villaggio russo nel distretto di Klimovskij, nella regione di Bryansk che confina con l'Ucraina. Non ci sono state vittime. Lo scrive su Telegram il governatore Alexander Bogomaz. "A seguito del bombardamento, una casa residenziale e una dependance hanno preso fuoco. Tutti i servizi operativi e di emergenza stanno lavorando sul posto", ha concluso Bogomaz.
Ucraina, il battaglione Azov torna al fronte: è schierato nel Lugansk
Il battaglione Azov è di nuovo al fronte, dopo la resa di Mariupol nella primavera del 2022 dopo un assedio durato due mesi, e l'arresto, da parte delle forze russe, dei militari ucraini, ha reso noto il generale della Guardia nazionale, in cui la brigata è inquadrata, Mykola Urshalovich. L'unità, in cui sono state inserite nuove reclute, "è in grado di combattere" vicino alla foresta di Serebryanskyy, nella regione di Lugansk.
Lo scorso settembre, il comandante del battaglione, Denys Prokopenko, e altri ufficiali che hanno preso parte alla difesa della Azovstal, l'acciaieria dove le forze ucraine hanno resistito per settimane, sono stati inviati in Turchia in seguito a uno scambio di prigionieri fra Ucraina e Russia. Anche se avrebbero dovuto rimanere in Turchia lo scorso luglio, dopo la visita del Presidente Zelensky in Turchia, hanno fatto ritorno in Ucraina insieme a lui. La Russia ha accusato sia Kiev che Ankara di aver violato i termini dell'accordo.
Azov mostra un veicolo distrutto: "Lavoriamo verso Zaporizhzhia"
Il battaglione Azov ha pubblicato sul proprio canale Telegram un video della distruzione di un veicolo da combattimento dell'esercito russo in direzione Zaporizhzhia. "Il battaglione speciale Azov sta lavorando in direzione Zaporizhzhia", ha scritto.
Russia-Iran, Putin sente Raisi: "Espandere la nostra cooperazione"
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha avuto un colloquio telefonico con l'omologo iraniano, Ebrahim Raisi, in cui si è discusso il tema dell' "espansione della cooperazione in campo internazionale e regionale". Lo riferisce il Cremlino in una nota. "Entrambe le parti hanno espresso soddisfazione per l'elevato livello raggiunto nelle relazioni russo-iraniane. E' stata confermata l'intenzione di sviluppare ulteriormente i legami bilaterali nei settori del commercio, dell'energia, dei trasporti, della logistica e dell'ambiente", afferma il comunicato. "E' stata discussa anche l'espansione della cooperazione negli affari internazionali e regionali, tenendo conto della partecipazione dell'Iran come membro a pieno titolo dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai, nonche' dell'interesse ad aderire alle attività dei Brics", riferisce il Cremlino. Putin ha infine espresso le sue condoglianze a Raisi in relazione all'attacco terroristico alla moschea Shah Cheragh nella città iraniana di Shiraz, il 13 agosto.
Kuleba parla con l'omologo mauritano: "Rafforzare i legami"
Kasparov: "La Russia Stato mafioso, Putin crollerà"
Garry Kasparov non ha dubbi: Kiev vincerà la guerra e la caduta del "dittatore di tipo mafioso", Vladimir Putin, "sarà inevitabile dopo la liberazione dell'Ucraina". Intervistato da Rbc-Ucraina, l'ex campione del mondo di scacchi, in esilio volontario da ormai 10 anni, attacca non solo lo zar di Mosca, ma l'intero Paese, che sotto la guida di Putin si è trasformato in uno "Stato mafioso". "La guerra non può finire mentre Putin è al potere - afferma il grandmaster -. La caduta di Putin sarà il risultato della sconfitta della Russia nella guerra. Il crollo di Putin sarà inevitabile dopo la liberazione dell'Ucraina proprio perché il regime non dura quando il leader perde la sua legittimità". Oggi, secondo Kasparov, "lo Stato di Putin, oltre ai segni evidenti di una dittatura fascista, è anche uno Stato mafioso. A questo proposito, non ha analogie dirette con la Germania di Hitler o l'Urss di Stalin, perché non esiste un'ideologia. Da un lato questo lo rende più forte, perché se non c'è ideologia può trattare con chiunque: con l'estrema sinistra, con l'estrema destra. Dall'altro è più debole internamente perché, a differenza di una dittatura ideologica, nessuno vuole morire per un'idea".
Anticorruzione ucraina definisce Alibaba "sponsor della guerra"
L'Agenzia nazionale per la prevenzione della corruzione (Nazk) dell'Ucraina ha incluso la multinazionale cinese Alibaba Group Holding Limited nell'elenco degli sponsor internazionali della guerra perché continua a lavorare nella Federazione Russa. Lo si legge sul sito della Nazk. La misura è stata adottata in particolare a causa della piattaforma di trading AliExpress, sotto controllo della holding. "A partire dal 2023, l'azienda continua a operare in Russia, fornendo una piattaforma internazionale per la vendita di beni stranieri. Il profitto di 'Alibaba.com (Ru)' nel 2022 è stato di 16,3 miliardi di rubli (circa 160 milioni di dollari)", ha dichiarato l'agenzia. La Nazk ha poi riportato la notizia diffusa dalla Reuters secondo la quale le piattaforme di Alibaba vendono beni realizzati con leghe di rame acquisite illegalmente dallo stabilimento metallurgico di Debaltseve (territorio temporaneamente occupato della regione di Donetsk). Secondo l'agenzia nazionale per la prevenzione della corruzione, Alibaba limita i contenuti ucraini sulle sue piattaforme. Nel marzo 2022, il gruppo cinese ha bloccato uno streamer ucraino per aver pubblicato dei post sulla guerra. Tuttavia, i post filorussi sulla piattaforma non vengono rimossi. "Tutti questi fatti possono indicare che l'azienda sostiene l'aggressione russa non solo finanziariamente pagando le tasse, ma anche ideologicamente", ha concluso l'agenzia ucraina.
Ucraina, Kiev proroga legge marziale per altri 3 mesi
Tass: "Un attacco missilistico russo ha distrutto un deposito di munizioni dell'esercito ucraino nell'area di Dnepropetrovsk"
Sanzioni Usa a quattro 007 russi per l'avvelenamento di Navalny
A tre anni dall'avvelenamento dell'oppositore russo Alexiei Navalny, gli Usa hanno sanzionati ai sensi della legge Magnitsky quattro agenti dei servizi segreti russi (Fsb) per il loro coinvolgimento nella vicenda. Si tratta di Alexey Alexandrov, Konstantin Kudryavtsev, Ivan Osipov e Vladimir Panyaev. Lo rende noto il dipartimento di stato americano. Ai quattro sono state imposte anche restrizioni nei visti per evidenti violazioni dei diritti umani. "Le azioni di oggi ci ricordano che ci sono conseguenze per la violazione dei diritti umani riconosciuti a livello internazionale. Gli Stati Uniti continueranno a utilizzare le autorità a loro disposizione per promuovere la responsabilità per tali atti eclatanti", ha sottolineato il portavoce del dipartimento, Matthew Milles, rinnovando l'appello per "l'immediato rilascio di Navalny".
Podolyak: "Logica criminale Sarkozy spiega cause di questa guerra"
"La fantastica logica criminale dell'ex presidente francese Nicolas Sarkozy, in cui giustifica le guerre di aggressione della Russia, ha smascherato ancora una volta una delle cause fondamentali della guerra odierna. È stato l'incoraggiamento da parte dei leader occidentali dei piani criminali di Putin di impadronirsi di terre straniere nel 2008 e soprattutto nel 2014 che ha contribuito all'inizio dell'aggressione su vasta scala in Europa e all'omicidio di massa degli ucraini. L'incoraggiamento di Sarkozy è una complicità diretta in un crimine lungo anni". Lo afferma su X il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, intervenendo così nel dibattito suscitato dall'intervista di Nicolas Sarkozy a Le Figaro. "I criminali non devono essere incoraggiati dalla frase 'terra per la pace'. Non ci sono 'nuovi territori della Russia', nessun diritto russo ai referendum, nessuna peculiarità culturale o linguistica. Non puoi scambiare i territori di altre persone perché hai paura di qualcuno o perché sei amico di criminali - continua Podolyak -. I territori della Crimea e del Donbass sono i territori incondizionati dell'Ucraina, e quindi l'unico modo per fermare davvero la guerra è restituire il diritto internazionale a questi territori. Ciò significa solo una cosa: la Russia deve perdere. Dovrebbero esserci meno provocazioni, meno dichiarazioni controverse e meno incoraggiamenti a commettere reati". Quindi Podolyak conclude: "Nel 2023, è inammissibile ripetere 'l'esperienza di Sarkozy', che ha deliberatamente partecipato a una cospirazione criminale per il sequestro da parte della Russia dei territori ucraini e la successiva organizzazione di un genocidio e di una guerra su larga scala".
Cnn: "Controffensiva avanza al sud anche per bombe a grappolo"
La controffensiva ucraina sta avanzando sul fronte meridionale, verso la città portuale di Mariupol, con la riconquista del villaggio di Urozhaine. Conquista che è stata possibile anche grazie all'utilizzo, da parte delle forze di Kiev, di bombe a grappolo. Lo scrive la Cnn citando immagini riprese dai droni che mostrano intensi combattimenti per la conquista di Urozhaine e la fuga di militari russi verso sud. Queste stesse immagini, visionate da due esperti militari a condizione di anonimato, mostrerebbero l'uso di munizioni a grappolo.
''Moltissimi sono morti, soprattutto quando hanno iniziato a correre'', ha detto Dykyi, un comandante militare russo secondo il quale le forze armate ucraine avrebbero usato carri armati e colpi di mortaio. E nei filmati visionati dalla Cnn si vedrebbero proprio decine di soldati russi che corrono su una strada asfaltata perché i campi adiacenti sarebbero stati minati. Si vede inoltre un carro armato ucraino che colpisce postazioni russe e porta dietro di sé esplosivi per lo sminamento.
Medvedev loda Sarkozy: "Non ha perso il buon senso"
"Come ho detto in diverse occasioni, i politici europei del passato avevano una levatura maggiore di quelli odierni: Nicolas Sarkozy, per esempio, che ha contribuito a risolvere il conflitto con la Georgia nel 2008 e non ha perso il suo buon senso". Lo scrive su X il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, entrando così nel dibattito suscitato da un'intervista di Sarkozy a Le Figaro. In particolare Medvedev sottolinea come l'ex presidente francese "ha detto che la Crimea è una parte storica della Russia e che l'Ucraina non ha posto nell'Ue. Dichiarazioni audaci e accurate. Si sente la differenza. Non è come pianificare invasioni incompetenti in Africa o fornire missili ai nazisti a Kiev".
Wp, dettagli sul piano della Russia per costruire 6.000 droni
Una fuga di documenti rivela i dettagli sugli sforzi segreti della Russia di costruire 6.000 droni d'attacco con l'aiuto dell'Iran. Secondo il Washington Post, l'intesa da un miliardo di dollari di Mosca con Teheran ha preso vita a novembre a 800 km a est di Mosca, nella regione del Tatarstan: l'obiettivo e' costruire a livello nazionale 6.000 droni entro l'estate del 2025, sufficienti per invertire la cronica carenza di veicoli aerei senza pilota, o UAV, dell'esercito russo in prima linea. Sebbene i funzionari occidentali abbiano rivelato l'esistenza della struttura e la partnership di Mosca con Teheran, i documenti trapelati e ottenuti dal Wp forniscono nuove informazioni sullo sforzo per espandere il programma di droni del Cremlino. Dai file si apprende che un funzionario in pensione del servizio di sicurezza federale russo è stato incaricato della sicurezza del piano, i passaporti dei dipendenti altamente qualificati sono stati sequestrati in modo che non potessero lasciare il Paese. Mentre nella corrispondenza e in altri documenti, gli ingegneri usavano un linguaggio in codice: i droni erano "barche", i loro esplosivi erano "paraurti" e l'Iran - il paese che forniva segretamente assistenza tecnica - era "Irlanda" o "Bielorussia". I documenti mostrano che gli ingegneri della struttura stanno cercando di migliorare le tecniche di produzione datate dell'Iran, utilizzando l'esperienza industriale russa per produrre i droni su una scala più ampia di quella raggiunta da Teheran e con un maggiore controllo di qualità. Secondo i ricercatori dell'Institute for Science and International Security con sede a Washington, dai file esaminati - che vanno dall'inverno 2022 alla primavera 2023 - emerge che il lavoro è indietro di almeno un mese rispetto alla tabella di marcia.
G20, India conferma: "Zelensky non invitato a vertice Nuova Delhi"
Il ministro degli Esteri indiano, Subrahmanyam Jaishankar, conferma che il suo governo non ha invitato il presidente Volodymyr Zelensky al vertice del G20 di Nuova Delhi. In un'intervista a diverse testate straniere, tra le quali la Tass, Jaishankar ha spiegato che l'Ucraina, che non è membro del G20 a differenza della Russia, non è stata invitata perché il vertice è concentrato su "crescita e sviluppo, non le questioni di sicurezza globale". "Questa è una questione per il Consiglio di Sicurezza dell'Onu", ha poi aggiunto.
Una posizione diversa da quella che aveva preso lo scorso anno l'Indonesia, che ha ospitato a Bali il vertice che aveva la guerra in Ucraina in cima all'agenda. Zelensky partecipò in videoconferenza presentando per la prima volta il suo piano di pace in dieci punti.
L'India - che ha assunto una posizione di neutralità riguardo al conflitto in Ucraina - ha invitato al vertice otto Stati non membri del G20: Bangladesh, Egitto, Mauritius, Paesi Bassi, Nigeria, Oman, Singapore ed Emirati Arabi Uniti, oltre alla Spagna paese non membro ma invitato permanente.
Zelensky firma il decreto attraverso cui licenzia tutti i capi dell'ufficio di arruolamento militare
Kuleba: "F-16 a Kiev appena piloti finiranno addestramento"
L'Ucraina riceverà gli F-16 quando i piloti ucraini avranno terminato l'addestramento. Ne è convinto il ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba. "Una volta che l'addestramento sarà terminato - ha detto in tv - Penso i piloti ucraini torneranno dall'addestramento e che i jet arriveranno con loro", ha affermato, parlando di un "processo sincronizzato".
"Lo dico in modo diplomatico: penso ci saranno presto buone notizie", ha aggiunto Kuleba, dicendo che in settimana il presidente Volodymyr Zelensky ha avuto colloqui e riunioni su base quotidiana per accelerare la fornitura dei jet all'Ucraina.
E - secondo Kuleba, come riporta Ukrinform - ormai è "una questione di addestramento dei piloti, di formazione degli ingegneri, di preparazione dell'infrastruttura e di trasferimento". Parole arrivate dopo che il portavoce dell'Aeronautica ucraina, Yuri Ihnat, ha detto che "è ormai ovvio che non potremo difendere l'Ucraina con caccia F-16 durante questo autunno e inverno".
Putin inaugura nuova linea ferroviaria circolare di Mosca
Il presidente russo Vladimir Putin e il sindaco di Mosca Serghei Sobyanin hanno inaugurato oggi una nuova linea ferroviaria circolare intorno alla capitale, la terza, collegata alle linee metropolitane e a quelle dei treni diretti all'esterno della città. La nuova linea, chiamata Mcd-3, si aggiunge alle due circolari già operative dal 2019 e dovrebbe fornire l'accesso ai collegamenti della metropolitana per altri 3,5 milioni di utenti. La Mcd-3 è lunga 85 chilometri e ha 38 stazioni, 14 delle quali fungono da interscambio con la metro e le altre linee ferroviarie. Altre tre stazioni dovrebbero essere aperte in futuro. Nel marzo scorso Putin aveva inaugurato un'altra importante opera del sistema di trasporti di Mosca, la Grande Linea Circolare (Bkl) della metropolitana, lunga 70 chilometri con 31 stazioni.
Ucraina, allerta aerea in tutto il Paese
In tutta l'Ucraina è stato dichiarato un allarme aereo. Lo riferisce il ministero della Trasformazione digitale ucraino che inizialmente aveva emesso un allarme aereo a Kiev e nella regione di Kharkiv, per poi estenderlo in tutto il Paese.
Francia, nuovo libro di Sarkozy: "Eliseo apra a dialogo con Mosca"
In Francia, alle prese con un'estate rovente su più fronti, il clima politico si sta ulteriormente surriscaldando in vista dell'uscita, il 22 agosto, del nuovo libro dell'ex presidente di destra, Nicolas Sarkozy, dal titolo emblematico "Le Temps des Combats" ("Il Tempo delle Battaglie"). Si tratta di un'opera "fiume", 592 pagine edite da Fayard, accompagnata da una raccolta di fotografie private e pubbliche dell'ex titolare dell'Eliseo - in carica dal 2007 al 2012 -, i media d'Oltralpe anticipano i temi caldi affrontati da Sarkozy, anche con un'intervista esclusiva a Le Figaro. "E' dovere del presidente francese tenere aperta la via del dialogo con la Russia. Abbiamo bisogno dei russi e i russi hanno bisogno di noi. La Russia è la vicina dell'Europa e lo rimarra'", scrive in particolare l'ex capo dell'Eliseo, suscitando critiche e polemiche.

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Kiev: "Non potremo soddisfare le raccomandazioni Ue entro ottobre"
L'Ucraina non soddisferà completamente tutte e sette le raccomandazioni dell'UE presentate a Kiev per avviare i colloqui di adesione entro ottobre, ha affermato il vice primo ministro per l'integrazione europea ed euro-atlantica Olha Stefanishyna, come riporta Interfax-Ucraina. Tuttavia, entro quella scadenza, il Paese dovrebbe essere in grado di garantire l'attuazione di tutte le misure legislative e istituzionali concordate. "A ottobre difficilmente avremo attuato tutte e sette le raccomandazioni al 100% poiché stiamo parlando di trasformazioni fondamentali che riguardano i diritti umani, il processo di deoligarchizzazione, che è diventato anche uno dei pilastri della riforme democratiche fondamentali", ha affermato Stefanishyna durante l'evento "Che aspetto ha il percorso dell'Ucraina verso l'UE" a Kiev. "Questi sono cambiamenti che verranno introdotti nel corso di anni". Stefanishyna ha tuttavia affermato che il governo ucraino spera che i colloqui di adesione inizino entro la fine del 2023, e che dicembre sia considerato "l'ultima opportunità" per prendere una decisione. L'Ucraina ha ufficialmente presentato domanda di adesione all'UE alla fine di febbraio 2022 e ha ottenuto lo status di candidato nel giugno dello scorso anno. Per avviare il processo di negoziazione dell'adesione, Kiev deve attuare sette riforme delineate dalla Commissione europea. Il 22 giugno, la Commissione ha affermato che l'Ucraina ha completato due passaggi su sette. All'epoca, Stefanishyna ha espresso la convinzione che Kiev sarà in grado di soddisfare i restanti cinque criteri entro ottobre 2023, quando la Commissione europea dovrebbe fornire una valutazione ufficiale dei progressi compiuti.
Cosa ci dice il crollo del rublo sullo stato di salute dell'economia russa
La banca centrale russa ha aumentato i tassi di interesse al 12 per cento per combattere l'inflazione e il deprezzamento del rublo. L'economia di Mosca barcolla, ma regge. LO SKYWALL
Berlino rafforza difesa aerea Kiev: "Con Iris-T cieli più protetti"
Nuove forniture militari dalla Germania all'Ucraina. Consegnati anche due lanciatori a corto raggio per il sistema di difesa aerea Iris-T. Inviati all'Ucraina, inoltre, dieci sistemi radar Ground Observer 12 (Go 12), secondo l'elenco degli aiuti militari del governo tedesco aggiornato oggi.
A supporto della logistica ucraina arrivano tra l'altro quattro mezzi pesanti e i relativi rimorchi. Solo nel 2023 arriverà così a circa 5,4 miliardi di euro il sostegno militare tedesco a Kiev che da oltre 17 mesi combatte per respingere l'invasione russa.
"Grazie ai nostri partner per Iris-T. I nostri cieli saranno più protetti", ha scritto sui social il capo dell'ufficio della presidenza ucraina, Andriy Yermak.
Il gruppo Wagner viene registrato legalmente in Bielorussia: addestrerà gruppi militari
Il gruppo paramilitare russo Wagner parteciperà all formazione delle truppe di Minsk. Soddisfazione dal presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko che ha dato il suo parere favorevole all”istruzione” dei militari bielorussi. COSA SAPERE

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Kyiv Independent: "L'Ucraina estende la legge marziale e la mobilitazione fino al 15 novembre"
Ucraina, battaglione Azov torna al fronte nella regione di Lugansk
Lo ha dichiarato il capo del dipartimento di pianificazione della Guardia Nazionale, Mykola Urshalovych, come riporta l'emittente statale Suspilne. IL PUNTO
Nord Corea e Russia, Kim Jong-un conferma accordo militare con Mosca
Lo ha detto il ministro della Difesa nordcoreano Kang Sun-nam, secondo quanto riporta la Tass. LEGGI L'ARTICOLO
Mosca multa Google per alcuni video sulla guerra in Ucraina
Un tribunale di Mosca ha inflitto a Google una multa di tre milioni di rubli, poco meno di 30.000 euro, accusando il gigante americano di non aver cancellato da YouTube alcuni video che secondo la corte conterrebbero "false informazioni sull'operazione militare speciale", ovvero sull'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe. Secondo i giudici di Mosca, Google inoltre non avrebbe cancellato video che mostrerebbero "modi per entrare illegalmente in strutture sorvegliate". Il governo russo sta inasprendo sempre più la repressione del dissenso e all'inizio dell'invasione dell'Ucraina ha varato una legge bavaglio che prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sull'esercito che dovessero essere giudicate "false" dalle autorità, e fino a cinque anni per chi è accusato di "screditare" l'esercito. Di fatto, un modo per vietare ogni critica contro la guerra.
Kiev: "Le perdite totali in combattimento del nemico dal 24 febbraio 2022 al 17 agosto 2023"
Ucraina: "Dalla Svezia nuovi aiuti militari per 314 milioni di dollari"
Il governo svedese ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari destinato all'Ucraina per un valore di 314 milioni di dollari. Come spiega il governo di Stoccolma sul proprio sito Internet, alle forze armate ucraine saranno consegnati munizioni e pezzi di ricambio per veicoli da combattimento di fanteria CV90 e carri armati Stridsvagn 122.
La Svezia trasferirà anche attrezzature per lo sminamento del territorio e camion. Stoccolma ha già trasferito aiuti militari all'Ucraina per 1,57 miliardi di dollari.
Berlino invia 2 nuovi lanciatori per missili Iris-T a Kiev
Il governo tedesco ha oggi aggiornato la lista del supporto militare all'Ucraina. Tra i nuovi invii compaiono due nuovi lanciatori per i missili Iris-T Sls. Inviate anche migliaia di ulteriori munizioni, 10 radar di sorveglianza a terra G012 e ulteriori mezzi tecnici.
Russia, incriminato co presidente Golos: "A capo di organizzazione indesiderabile"
A meno di un mese dalle elezioni locali in programma in decine di regioni russe, le autorità hanno incriminato il co presidente dell'organizzazione non governativa per il monitoraggio dello svolgimento del voto Golos (voce). Grigory Melkonyants è accusato di essere a capo di una organizzazione indesiderabile anche se Golos non è stata dichiarata tale. L'organizzazione indesiderabile è in questo caso Enemo, con gli stessi compiti di Golos ma in Montenegro. Golos ha chiuso i rapporti con Enemo nel 2021, subito dopo che è stata inserita nell'elenco delle ong indesiderabili in Russia. L'abitazione di Melkonyants è stata perquisita, insieme a quelle di altri 14 suoi colleghi, a Mosca, San Pietroburgo e in altre sei regioni russe. Se giudicato colpevole potrà essere condannato a una pena fra i due e i sei anni di carcere. Golos è comunque considerata come agente straniero.
Seul, tra Kim e Russia 'ampio quadro' di accordi militari
Il leader nordcoreano Kim Jong-un e il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, nel faccia a faccia di luglio a Pyongyang, hanno raggiunto "un ampio quadro" di accordi sulla cooperazione militare. Lo riporta la Yonhap, citando il deputato Yoo Sang-bum, dopo l'audizione parlamentare a porte chiuse del National Intelligence Service (Nis). "La Russia sembra aver richiesto la vendita di proiettili e missili e la conduzione di un'esercitazione militare congiunta, mentre il Nord probabilmente ha richiesto il noleggio di armi prodotte in Occidente e l'assistenza tecnica, comprese le riparazioni di attrezzature fatiscenti", ha detto Yoo.
Kiev, avremo gli F-16 quando i piloti finiranno l'addestramento
L'Ucraina riceverà i caccia statunitensi F-16 quando i suoi piloti avranno terminato l'addestramento: lo ha previsto il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, parlando alla tv nazionale, come riporta Ukrinform. "Una volta terminato l'addestramento. Penso che i piloti ucraini torneranno dall'addestramento e anche i jet torneranno con loro. Forse non voleranno direttamente nelle cabine di pilotaggio, ma sarà un processo sincronizzato", ha affermato Kuleba. Il ministro ha aggiunto che questa settimana il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto incontri e conversazioni quotidiane per accelerare il processo di fornitura a Kiev dei caccia F-16. "Dirò diplomaticamente: penso che presto ci saranno buone notizie", ha aggiunto. Ieri il portavoce dell'aeronautica ucraina, Yuri Ignat, aveva affermato che Kiev non sarà in grado di difendere il proprio spazio aereo con gli F-16 entro il prossimo autunno o inverno.
Stoltenberg, 'sostegno Nato fino a vittoria, Kiev decide termini pace'
Saranno ''gli ucraini a decidere i termini della pace, il ruolo della Nato è sostenere l'Ucraina fino a quando vincerà il conflitto'' scatenato dalla Russia. Lo ha dichiarato il Segretario generale dell'Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg aggiungendo che ''all'interno della Nato si sta parlando di come porre fine al conflitto in Ucraina e del percorso da intraprendere per arrivare alla pace''. In merito alla Russia, nel corso di una conferenza in Norvegia il numero uno della Nato ha detto che ''non abbiamo visto alcun cambiamento nelle loro forze nucleari che ci induca a cambiare le nostre forze e il modo in cui sono organizzate''.
Kiev, 4 civili uccisi in attacchi russi nelle ultime 24 ore
Quattro civili sono morti in tre regioni ucraine e altri 17 sono rimasti feriti nel corso degli attacchi russi nelle ultime 24 ore: lo hanno reso noto le autorità regionali, come riporta il Kyiv Independent. Nel complesso sono state prese di mira nove regioni: Kherson, Kharkiv, Dnipropetrovsk, Donetsk, Zaporizhzhia, Sumy, Lugansk, Mykolaiv e Chernihiv. Le vittime sono state segnale nelle regioni di Kharkiv, Dnipropetrovsk e Kherson.
Battaglione Azov torna al fronte nella regione di Lugansk
Il battaglione Azov è tornato al fronte in Ucraina ed è già impegnato in combattimenti: lo ha dichiarato oggi il capo del dipartimento di pianificazione della Guardia Nazionale, Mykola Urshalovych, come riporta l'emittente statale Suspilne. I soldati di Azov, ha precisato, hanno iniziato a svolgere missioni di combattimento nell'area della foresta di Serebryanske, nella regione di Lugansk. I comandanti del battaglione erano rientrati l'8 luglio in Ucraina da Istanbul dopo la prigionia in Russia e 300 giorni trascorsi in Turchia in base agli accordi dello scambio di prigionieri con Mosca. LEGGI
Zelensky su Twitter pubblica foto e scrive: "L'Ucraina è in guerra"
"L'Ucraina è in guerra. E coloro che non stanno combattendo in prima linea devono aiutare coloro che lo sono. Tutta l'adrenalina, le emozioni e le forze del paese devono concentrarsi sulla battaglia per l'Ucraina. Questa è la causa principale. Qualsiasi altra causa personale verrà dopo, una volta che abbiamo vinto".
Kasparov, 'Russia è stato mafioso, unica opzione è vittoria Kiev'
La Russia è ormai "uno stato mafioso", "l'unica opzione per la fine della guerra è la vittoria dell'Ucraina". A dirlo a Rbc Ukraine, è il campione di scacchi russo Garry Kasparov, fra i principali oppositori del regime di Vladimir Putin, in esilio dal 2013.
"Oltre ai segni evidenti di una dittatura fascista", la Russia "è anche uno stato mafioso", a differenza della Germania di Hitler e la Russia di Stalin "non ha una ideologia", nota Kasparov, secondo il quale ciò rende più debole il regime perché "nessuno è disposto a morire per Putin". Ma il "lavaggio del cervello" della propaganda ha provocato "indifferenza per ogni valore morale", tanto che la maggior parte della popolazione non condanna la guerra.
Secondo Kasparov, l'unica possibilità è "la completa liberazione dell'Ucraina e la bandiera ucraina issata a Sebastopoli", in Crimea. "Non c'è altra opzione per la fine della guerra - sostiene - se non la vittoria dell'Ucraina". "La guerra non può finire mentre Putin è al potere. La caduta di Putin sarà il risultato della sconfitta della Russia nella guerra. Il crollo di Putin è inevitabile dopo la liberazione dell'Ucraina proprio perché un regime non dura quando il leader perde la sua legittimità", sottolinea il campione di scacchi.
Kiev, 1.158 bambini dispersi dall'inizio della guerra
Sono 1.158, ad oggi, i bambini considerati dispersi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa, mentre finora 16.255 bambini sono stati ritrovati: lo ha reso noto su Facebook l'ufficio del Commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino, Dmytro Lubinets, come riporta Ukrinform.
Kiev, 'altri 450 bambini portati illegalmente in Russia'
Le forze di occupazione russe hanno portato illegalmente in Russia altri 450 bambini dai territori occupati dell'Ucraina: lo denuncia il Centro per la Resistenza Nazionale dell'esercito ucraino, come riporta Rbc-Ucraina. In particolare, 50 studenti sono stati portati a Yaroslavl, a circa 250 km a nord-est di Mosca, dove sono stati iscritti alle scuole superiori per spingerli a entrare nella locale Università. Gli altri 400, prosegue il Centro, sono bambini portati in "campi per minori", presumibilmente per la loro "riabilitazione". Si tratta di 200 bambini traferiti da Dovzhansk, nella regione ucraina di Lugansk (est), ad Anapa, sulla costa settentrionale del Mar Nero. E di altri 200 piccoli portati nella regione di Krasnodar, nel sud della Russia: 150 dalla regione di Kherson e 50 dalla regione di Zaporizhzhia. Secondo il Centro, in questi 'campi' vengono organizzati concerti di "star russe" ed i bambini vengono sottoposti ad un "addestramento patriottico", che equivale a un "lavaggio del cervello". I bambini spesso non vengono riportati in Ucraina.
Kuleba ribadisce, nessuno scambio tra territori e Nato
L'Ucraina non rinuncerà ai suoi territori per aderire alla Nato e il segretario generale dell'Alleanza Jens Stoltenberg ha una posizione chiara su questo. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, alla trasmissione 'Colazione con 1+1', commentando una dichiarazione del capo di stato maggiore della Nato Stian Jenssen secondo cui l'Ucraina potrebbe diventare un membro dell'alleanza in cambio dei territori occupati dalla Russia. Dichiarazione sulla quale lo stesso Jenssen ha fatto ieri un passo indietro. "Il presidente ha comunicato ripetutamente con il segretario generale Stoltenberg, mantengo un rapporto molto stretto con lui e vi assicuro che la posizione del segretario generale è assolutamente chiara ed esattamente la stessa dell'Ucraina: non possono esserci scambi nei territori ucraini", ha detto il ministro. Il capo del ministero degli Esteri ha anche sottolineato che la leadership ucraina sta lavorando per garantire "che il nostro Paese aderisca alla Nato il prima possibile e non sta discutendo possibili opzioni". Jenssen aveva affermato che l'Ucraina potrebbe aderire alla Nato rinunciando ai territori occupati dalla Russia, ma ha poi definito un "errore" le sue parole. La Casa Bianca ha intanto assicurato che la Nato non sta discutendo l'adesione dell'Ucraina in cambio di territorio.
Kiev, 'abbattuto elicottero russo vicino a Zaporizhzhia'
Durante la mattinata, le forze armate ucraine hanno abbattuto il secondo elicottero russo Ka-5, questa volta nella regione di Zaporizhia. Lo riporta Rbc-Ucraina citando la 47/ brigata meccanizzata separata. L'elicottero, dal costo di 16 milioni di dollari, è progettato per la ricognizione del terreno, e per coordinare un gruppo di elicotteri da combattimento. È in grado di colpire veicoli corazzati e non, manodopera e bersagli aerei sul campo di battaglia. "Prima di questo - afferma l'esercito ucraino - i nostri militari hanno già abbattuto un Ka-52 in direzione di Bakhmut . Prima ancora, hanno abbattuto un elicottero di questo tipo il 14 agosto". Lo stato maggiore delle forze armate ucraine - ha aggiunto la stessa fonte - ha riferito che dall'inizio dell'invasione su vasta scala, le forze di difesa hanno già abbattuto 314 elicotteri russi e 315 aeroplani.
Kuleba, false le preoccupazioni di Mosca sul grano in Africa
Il ministro degli Esteri ucraino Kuleba ha dichiarato all'Afp che le preoccupazioni espresse pubblicamente dal presidente russo Vladimir Putin sulla sicurezza alimentare in Africa sono prive di fondamento, vista l'uscita di Mosca dall'accordo sul grano del Mar Nero. "La gente in Africa ha visto che tutte le storie di Putin su come si preoccupa dei Paesi africani sono bugie", ha detto Kuleba, descrivendo gli agricoltori ucraini e la gente in Africa come le principali vittime della decisione di Mosca di porre fine al passaggio sicuro per le spedizioni di grano da e verso i porti dell'Ucraina.
Kuleba, libereremo tutti i territori occupati
L'esercito ucraino libererà tutti i territori occupati dalle forze russe, indipendentemente dal tempo necessario, ha dichiarato all'Afp il Ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, aggiungendo che questo è il desiderio del popolo ucraino. "Il nostro obiettivo è la vittoria, la vittoria sotto forma di liberazione dei nostri territori all'interno dei confini (dell'Ucraina) del 1991. E non ci importa quanto tempo ci vorrà", ha dichiarato. "Finché il popolo ucraino condividerà questo obiettivo, il governo ucraino si muoverà mano nella mano con il proprio popolo".
Kuleba , uso armi degli alleati solo su territorio ucraino
Kiev ha fornito garanzie ad alcuni Paesi occidentali che l'esercito ucraino non utilizzerà armi donate dagli alleati contro obiettivi in territorio russo, ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino all'Afp. "Se i nostri partner ci chiedono di garantire che tale arma sarà usata solo sul territorio ucraino, noi diamo questa garanzia e la manteniamo. Sì, abbiamo fatto tali promesse e le abbiamo mantenute", ha dichiarato Dmytro Kuleba all'Afp.
Kiev, con Paesi africani Mosca usa coercizione e paura
Mosca usa "coercizione, corruzione e paura" per tenere i Paesi africani dalla sua parte. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kouleba, in un'intervista a France Presse evidenziando che la Russia "ha due strumenti potenti in Africa: la propaganda e (il gruppo paramilitare) Wagner". In questo modo, ha chiarito, Mosca "sta cercando di mantenere quei Paesi nel suo ovile".
Bombe russe su Kupiansk, morto un civile
Un civile è morto nei bombardamenti russi di ieri a Kupiansk, nella regione di Kharkiv, nell'Ucraina sud-orientale: lo riporta l'emittente statale Suspilne. Si tratta di un uomo di 55 anni che era rimasto gravemente ferito ed è deceduto successivamente in ospedale. Le forze russe hanno bombardato di nuovo il distretto di Kupiansk questa mattina, senza provocare feriti o vittime, aggiunge Suspilne.
Morto generale Zhidko, comandò brevemente 'operazione speciale'
E' morto il generale Gennady Zhidko, che l'anno scorso fu brevemente comandante capo delle forze russe che hanno invaso l'Ucraina. Lo ha reso noto ieri sera il governatore della regione di Khabarovsk, Mikhail Degtyarev, affermando che il decesso è avvenuto dopo "una lunga malattia", riferisce Moscow Times.
Secondo il giornalista indipendente Dmitry Kolezev, che cita una fonte anonima, il generale 57enne aveva un tumore e la sua morte non ha nulla di sospetto. Zhidko era stato posto al comando delle operazioni in Ucraina nel maggio 2022, ma era stato sostituito già a luglio per "fallimenti durante le operazioni militari", riportava allora il servizio della Bbc in russo. Le autorità militari non hanno commentato la morte del generale, che era capo del distretto militare dell'Estremo oriente in cui è compresa la regione di Khabarovsk.
Mosca, 'drone ucraino abbattuto sulla regione di Belgorod'
Le difese aeree russe hanno abbattuto questa mattina un drone ucraino che mirava a strutture russe nella regione di Belgorod: lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, come riporta la Tass. "Intorno alle 9:00 ora di Mosca di oggi (le 8:00 in Italia), un tentativo da parte del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico con l'uso di un velivolo senza pilota contro strutture in territorio russo è stato sventato - ha affermato il ministero -. Le difese aeree (russe) hanno individuato e distrutto un drone da combattimento ucraino sopra la regione di Belgorod". Non sono stati segnalati feriti, vittime o danni.
Zelensky proroga la legge marziale fino al 15/11
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha firmato una legge che proroga la legge marziale e la mobilitazione per 90 giorni, fino al 15 novembre: lo riporta l'emittente statale Suspilne.
Mosca, sventato attacco drone a Belgorod
Le forze armate di Mosca hanno sventato un attacco di droni ucraini sul territorio russo in mattinata. Lo riferiscono i media russi. Secondo Interfax un drone è stato abbattuto sulla regione meridionale di Belgorod. "Un tentativo da parte del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico con un velivolo senza pilota di tipo aereo su siti nel territorio della Federazione Russa è stato sventato intorno alle 9 di oggi", ha affermato il ministero. "Le difese aeree hanno rilevato il drone d'attacco ucraino e lo hanno distrutto sul territorio della regione di Belgorod", ha affermato. Non ci sono vittime o distruzioni a seguito dell'attacco.
Cosa ci dice il crollo del rublo sullo stato di salute dell'economia russa
La banca centrale russa ha aumentato i tassi di interesse al 12 per cento per combattere l'inflazione e il deprezzamento del rublo. L'economia di Mosca barcolla, ma regge. LO SKYWALL
Isw, 'Mosca spinge africani a sostituire Wagner con altre compagnie private'
Il ministero russo della Difesa starebbe esercitando forti pressioni su alcuni paesi africani perché non usino più i servizi dei mercenari della Wagner, offrendo in cambio altre compagnie militari private legate al dicastero. Lo scrive l'Institute for the Study of War (Isw), citando fonti vicine alla compagnia di Yevgeny Prigozhin.
"Il ministero della Difesa russo potrebbe usare il Forum delle Armi 2023 di Mosca per costringere paesi a rifiutare di cooperare con il gruppo Wagner e reclamizzare le compagnie militari private controllate dal ministero. Fonti affiliate alla Wagner hanno amplificato ieri affermazioni che l'esercito usi il Forum per chiedere ad altri paesi di rifiutare ogni cooperazione con la Wagner e offrire al suo posto i servizi delle compagnie militari private controllate dal ministero. Il ministero della Difesa russo starebbe anche minacciando di mettere fine al sostegno tecnico militare e al supporto alle Nazioni Unite se i paesi continuano i rapporti con la Wagner", scrive il think tank americano, aggiungendo che le stesse fonti riferiscono che sarebbe già stato dato un ultimatum al Burkina Faso.
"Queste affermazioni non sono confermate e vengono in primo luogo da fonti affiliate alla Wagner", nota l'Isw, notando tuttavia che queste notizie sono in linea con le proprie valutazioni sul fatto che "il Cremlino cerchi di distruggere o ristrutture la Wagner a favore di compagnie militari private controllate dal ministero della Difesa".
Kiev, non saremo in grado di usare F-16 per difenderci
L'Ucraina non sarà in grado di utilizzare gli aerei da combattimento F-16 americani nel prossimo autunno e inverno. Lo ha dichiarato alla televisione ucraina il portavoce dell'aeronautica militare Yuriy Ihnat. "E' già ovvio che non saremo in grado di difendere l'Ucraina con aerei da combattimento F-16 durante questo autunno e inverno", ha detto Ihnat durante una trasmissione trasmessa dai canali ucraini.
Usa, condanna per attacchi Mosca a infrastrutture grano
Gli Stati Uniti hanno condannato i continui attacchi della Russia alle infrastrutture cerealicole dell'Ucraina e hanno chiesto a Mosca di tornare immediatamente all'accordo sul grano. Lo ha fatto sapere il dipartimento di stato Usa. "Il presidente russo, Vladimir Putin, non si preoccupa della sicurezza alimentare globale", ha detto ai giornalisti il vice portavoce del Dipartimento di Stato, Vedant Patel dopo la denuncia dell'Ucraina secondo cui la Russia ha attaccato i suoi depositi di grano.
Kiev, 'uccisi oltre 256mila russi, 480 nelle ultime 48 ore'
Sarebbero più di 256mila i soldati russi uccisi dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina. Lo afferma il bollettino giornaliero dello Stato maggiore di Kiev, secondo il quale i soldati russi morti ieri sono 480, per un totale di 256.050. Nelle ultime 24 ore, si legge ancora, sono stati distrutti 5 tank, 18 veicoli corazzati da combattimento, 17 sistemi di artiglieria, un sistema di difesa aerea, 24 droni, 2 missili da crociera e 27 veicoli e autocisterne delle forze russe.
Intelligence Gb, riserve combustibile Kiev sufficienti per l'inverno
L'Ucraina ha abbastanza riserve di combustibile per potersi riscaldare durante un altro inverno di guerra. E' quanto afferma il bollettino giornaliero dell'intelligence britannica.
"Malgrado le forti pressioni della guerra, gli sforzi dell'Ucraina di costituire riserve di combustibile avranno probabilmente successo nell'assicurare sufficienti riserve durante l'inverno in arrivo", nota il bollettino diffuso su Twitter. "L'Ucraina - si legge ancora - è stata efficace nel mobilitare il suo settore minerario per mantenere la produzione, assicurando una continua fornitura di carbone per gli impianti termoelettrici e gli impianti di riscaldamento in inverno, mentre sostanziali stock di gas rappresentano un'ulteriore riserva".
"Malgrado sia probabile che quest'inverno continuino gli attacchi russi alle infrastrutture energetiche ucraine, l'Ucraina ha dimostrato lo scorso inverno di aver la manodopera specializzata e l'expertise necessaria per mantenere la rete energetica anche in condizioni di guerra", concludono i servizi britannici.
Kiev, 16 droni russi sull'Ucraina, tutti abbattuti
La Russia ha lanciato sull'Ucraina 16 droni Shahed-136/131 nelle ultime 24 ore, che sono stati tutti abbattuti dalle forze di difesa aerea di Kiev: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine sottolineando che sono stati distrutti anche due missili da crociera X-35/X-59. Lo riporta Rbc-Ucraina. Tredici droni sono stati abbattuti Ieri sera nelle regioni di Odessa e Mykolaiv e altri tre nelle prime ore di oggi nella regione di Kharkiv, ha precisato l'esercito.
Usa, adesione Nato in cambio territorio? Non esiste
L'amministrazione Usa smentisce l'ipotesi di una possibile adesione alla NATO concessa all'Ucraina in caso di cessione di parte dei suoi territori a favore della Russia. Lo ha detto il portavoce del Consiglio della sicurezza nazionale, John Kirby durante un briefing. "Non c'è niente su questo. Non è esatto", ha detto Kirby rispondendo alla domanda di un giornalista sulle discussioni sullo scambio di territori ucraini per l'adesione alla NATO. Kirby ha sottolineato che la posizione delle autorità statunitensi è che in futuro l'Ucraina potrà diventare un membro della NATO, e i paesi membri dell'Alleanza lo hanno confermato durante l'ultimo vertice di Vilnius.
Filorussi condannano due soldati Azov a 24 anni carcere
Un tribunale dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dpr) filorussa ha condannato due prigionieri ex soldati del regimento Azov a 24 anni di carcere, riportano i media locali. Pavlo Artemenko e Anton Romaniuk sono stati accusati di aver "bombardato edifici residenziali della Dpr durante la ritirata nella primavera del 2022".
Kiev, da guerra danni all'ambiente per 52 miliardi euro
Quasi 2.500 casi di danni ambientali causati dalla guerra sono stati registrati in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa, secondo le autorità di Kiev. "In più di 500 giorni di guerra sono stati registrati quasi 2.500 casi di danni all'ambiente, per un danno totale stimato in 52 miliardi di euro", afferma la vicepremier e ministro dell'Economia ucraina Yulia Svyrydenko in un post su Facebook. Secondo la Svyrydenko, a causa dell'invasione russa 174.000 chilometri quadrati di terra ucraina sono potenzialmente contaminati da oggetti esplosivi.
Kiev, nostri piloti non saranno pronti per inverno
Kiev non sarà in grado di difendere il proprio spazio aereo con i caccia F-16 statunitensi entro il prossimo autunno o inverno, a causa dei ritardi nell'avvio della formazione dei suoi piloti. Lo ha dichiarato il portavoce dell'Aeronautica militare ucraina Yurii Ihnat, citato dai media locali. "È ovvio già ora che non saremo in grado di difendere l'Ucraina con gli F-16 questo autunno-inverno", ha detto Ihnat ammettendo che "speranze significative sono state riposte su questo velivolo" e prevedendo che "nel prossimo futuro" i piloti ucraini "riceveranno addestramento all'interno dei paesi membri della coalizione" Nato.
Massicci bombardamenti di Kiev nella regione di Kherson
Il villaggio di Dnepryany nella regione di Kherson è stato oggetto di massicci bombardamenti da parte delle forze armate ucraine. Lo ha riferito il servizio stampa dell'amministrazione del distretto urbano di Novokakhovka. La notizia è riportata dall'agenzia russa Ria Novosti. "Alle 22:10, i militanti delle forze armate ucraine hanno lanciato un massiccio attacco di artiglieria contro le case dei civili nell'insediamento di tipo urbano di Dnepryany, distretto urbano di Novokakhovsk", afferma la pubblicazione sul canale Telegram. Oggi - scrive Ria Novosti - il 75 per cento del territorio della regione di Kherson è sotto il controllo russo. La riva destra del Dnepr, inclusa Kherson , è detenuta dalle forze armate ucraine.
Ucraina: lavoriamo per ottenere un invito al G20 in India
L'Ucraina sta lavorando per ottenere un invito al G20 che si terrà in India a settembre, afferma Kiev spiegando di voler essere al vertice per affrontare le sfide seguite alla cessazione da parte della Russia dell'accordo sul grano
Ucraina, bombe russe su Dnipropetrovsk, un morto e 7 feriti
Attacchi russi a Mezhivskyi e Nikopol nella regione ucraina di Dnipropetrovsk hanno provocato un morto e sette feriti, ha riferito ieri sera il governatore dell'oblast Serhii Lysak citato dai media locali. L'attacco che ha preso di mira la comunità di Mezhivskyi nel distretto di Synelnykivskyi ha ucciso una persona, ne ha ferite sei e ha causato gravi distruzioni alle infrastrutture civili: sono scoppiati tre incendi e quasi 50 abitazioni private sono state danneggiate, oltre a strutture agricole, un istituto scolastico e diverse automobili. Le forze russe hanno bombardato anche Nikopol e la comunità di Marhanets, con artiglieria pesante. Un uomo di 63 anni è stato ricoverato in ospedale per le ferite causate dall'esplosione di una mina e da schegge. L'attacco ha danneggiato un caffè locale, 14 edifici residenziali, otto aziende agricole, cinque linee di trasmissione di energia e alcuni veicoli.
Funzionario Nato: “Ucraina potrebbe aderire cedendo territori”. Kiev: “Ridicolo”
Secondo Stian Jenssen, direttore dell'ufficio privato del segretario generale della Nato Stoltenberg, “una soluzione potrebbe essere che l'Ucraina rinunci al territorio e ottenga in cambio l'adesione alla Nato”. Idea però respinta al mittente dal consigliere presidenziale ucraino, secondo cui ciò significherebbe “scegliere deliberatamente la sconfitta della democrazia, incoraggiare un criminale globale, preservare il regime russo, distruggere il diritto internazionale e tramandare la guerra ad altre generazioni”. LEGGI
Guerra in Ucraina, Kiev rivendica gli attacchi al ponte di Crimea: il video dei droni
Il Servizio di sicurezza civile ucraino (Sbu) ha confermato per la prima volta la responsabilità degli attacchi dell’ottobre 2022 e di luglio 2023 e ha fornito alla Cnn in esclusiva i video dell'attentato del mese scorso. "È stato un momento molto emozionante per tutti noi e per la nostra vittoria, che sicuramente arriverà presto", ha detto il capo dell'Sbu, Vasyl Maliuk. GUARDA
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