
Nelle ultime ore, la controffensiva ucraina ha attraversato un’escalation: tramite i droni navali di superficie sono stati infatti presi di mira i porti militari di Sebastopoli in Crimea e di Novorossisk, come spiega il sito di settore Analisidifesa. I droni marittimi vengono considerati in grado di cambiare “le regole del gioco” da Mykhailo Podolyak, consigliere della presidenza ucraina

Nelle ultime ore la controffensiva ucraina ha attraversato un’escalation: tramite i droni navali di superficie sono stati infatti presi di mira i porti militari di Sebastopoli in Crimea e di Novorossisk. Lo spiega il sito di settore Analisidifesa
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Novorossisk è stato colpito il 4 agosto. Nello stesso giorno la Marina ucraina ha proclamato area di guerra lo spazio marittimo circostante sei porti russi nel Mar Nero: Anapa, Novorossisk, Gelendzhyk, Tuapse, Sochi e Taman
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Secondo quanto riferito dal Consorzio dell’oleodotto del Caspia, che fa uso del porto di Novorossisk, la struttura non ha subito danni. Ospita il numero maggiore di unità navali e subacquee della Flotta del Mar Nero. Fra gli obiettivi di Kiev c’è anche il traffico mercantile intorno al ponte di Crimea
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Alcuni droni sarebbero stati distrutti ma almeno uno ha colpito la nave per operazioni anfibie Olenegorsky Gornyak

Il 5 agosto la petroliera Sig, battente bandiera russa, è stata colpita – dice l’agenzia federale russa per il trasporto marittimo – da un altro suv ucraino mentre stava navigando nello stretto di Kerch. È una struttura da 6.600 tonnellate e 141 metri di lunghezza ed è sottoposta alle sanzioni statunitensi dal 2019 per aver rifornito la Siria

Sempre il 5 agosto la Marina russa ha segnalato un terzo tentativo di attacco con droni navali di superficie al largo della base navale di Sebastopoli, in Crimea. Secondo il governatore della regione, Mikhail Razvozhaev, “il drone è stato distrutto dalla flotta a grande distanza dalle installazioni della base di Sebastopoli”

Intanto, il portavoce dei servizi segreti militari ucraini, Andriy Yusov, ha annunciato che gli attacchi con droni alle navi russe nel Mar Nero continueranno. I droni marittimi vengono considerati in grado di cambiare “le regole del gioco” da Mykhailo Podolyak, consigliere della presidenza ucraina. Sostiene infatti che tramite questi strumenti “si metterà fine” alla presenza navale russa nel Mar Nero

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