Guerra Ucraina Russia. Armi a Mosca, Gb sanziona aziende Turchia, Svizzera, Emirati Arabi

©IPA/Fotogramma

Il governo britannico ha annunciato nuove sanzioni contro l'asserita fornitura di componenti per uso militare alla Russia, nell'ambito di un'iniziativa definita dal ministro degli Esteri, James Cleverly, "senza precedenti" nei confronti della macchina bellica "di Vladimir Putin". Potenti deflagrazioni a Dzhankoi e a Oktyabrskoye, nel distretto russo di Konstantinovsky. Sale a 9 morti il bilancio dell'attacco missilistico russo di ieri contro un edificio residenziale di Pokrovsk, nel Donetsk

in evidenza

Il governo britannico di Rishi Sunak ha annunciato oggi nuove sanzioni contro l'asserita fornitura di componenti per uso militare alla Russia, nell'ambito di un'iniziativa definita dal ministro degli Esteri, James Cleverly, "senza precedenti" nei confronti della macchina bellica "di Vladimir Putin". Lo riporta il Foreign Office in una nota precisando che le misure riguardano altri 22 soggetti fra società e individui, comprese due aziende turche, una svizzera e una di Dubai (Emirati Arabi Uniti, o Eau). 

Sale a 9 il numero delle vittime del duplice attacco russo di ieri a Pokrovsk nella regione di Donetsk. Lo ha reso noto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel consueto videomessaggio serale.

Vladimir Putin ha mantenuto le minacce e ha firmato, di suo pugno, un decreto che sospende parte degli accordi fiscali, in particolare i trattati sulla doppia imposizione, con tutti quei Paesi che Mosca considera 'ostili', Italia compresa. 


Gli approfondimenti:

· Russia, la marcia dei ribelli senza sparare un colpo. Cosa è successo

· Diga esplosa in Ucraina: l'evento e le conseguenze. Mappe interattive

· Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti

· Perché Mosca ha invaso l'Ucraina, dai motivi storici alle tensioni con la Nato

· La storia di Zelensky da ex comico a presidente in guerra. FOTO


Per ricevere le notizie di Sky TG24:

· La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)

· Le notifiche su Facebook Messenger (clicca qui)

· Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)

Questo liveblog finisce qui

Medvedev: "Pace alle nostre condizioni, schiacceremo i nemici"

Secondo Dmitry Medvedev la guerra tra Russia e Ucraina finirà solo in un modo: alle condizioni dettate da Mosca. Il vice presidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa ha ribadito in un post su Telegram che “come nell’agosto 2008, i nostri nemici saranno schiacciati” e la Russia “raggiungerà la pace alle sue condizioni”. Medvedev ha poi ricordato l’inizio dell’invasione russa della Georgia di 15 anni fa, raccontando che “le nostre forze armate punirono rapidamente e severamente gli sfacciati nazionalisti in cinque giorni, proteggendo dal nemico la nostra gente che viveva in Abkhazia e nell’Ossezia meridionale”. 

Zelensky, '9 i morti a Pokrovsk, la Russia pagherà'

E' salito a 9 il numero delle vittime del duplice attacco russo di ieri a Pokrovsk nella regione di Donetsk. Lo ha reso noto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel consueto videomessaggio serale. I feriti sono 82, tra cui due bambini di cui uno in gravi condizioni. "Si chiama Nikita, ha solo 11 anni", ha detto Zelensky, confermando che il secondo attacco è avvenuto quando i soccorsi per il primo erano già cominciati. "Questo è un atto deliberato dei terroristi per causare il maggior dolore, il maggior danno. La Russia si assumerà la massima responsabilità per questo, devono esserci sentenze contro i terroristi", ha aggiunto. 

Ucraina, chi è la donna che passava informazioni per uccidere Zelensky

E' stato sventato un attentato al presidente dell'Ucraina Zelensky, stando a fonti interne. Ed è stata arrestata la donna, che lavora in un negozio all'interno di una base militare, che passava informazioni alle spie russe. Lo stesso Zelensky ha rivelato di essere stato avvisato dai servizi segreti del tentativo di attentato, congratulandosi con i suoi uomini per la brillante operazione. Del resto, per lui questa non è una novità: è già scampato a diversi tentativi di assassinio. Gli scontri sul campo proseguono. Inoltre, a giornata di ieri ha visto anche la liberazione (su cauzione) de metropolita Pavel, capo della Chiesa ortodossa filorussa in Ucraina ed ex vicario del monastero delle Grotte di Kiev. Lo riportano i media ucraini che citano l'avvocato Nikita Chekman. 

Guerra Ucraina, armi dell’Occidente non si sono sempre rivelate all’altezza: il rapporto

Il Rapporto DODIG-2023-076, dell’Ispettore Generale del Dipartimento della Difesa Usa, parla di materiali “not-combat-ready”, cioè non sempre adatti a essere impiegati sul campo di battaglia. La testata specializzata in questioni militari "Analisi Difesa" segnala anche casi di mancata manutenzione su qualche lotto di materiale bellico, oltre che ordini mai partiti. LEGGI

Guerra Russia-Ucraina, l’impatto dell’accordo sul grano sui prezzi alimentari

Mosca ha annunciato che non avrebbe prorogato il patto, stipulato a luglio 2022, grazie a cui sono stati esportate attraverso il Mar Nero quasi 33 milioni di tonnellate di cereali provenienti dall'Ucraina. Circa la metà era arrivata arrivata in Europa e Asia centrale. Ma perché il Cremlino ha deciso di tirarsi indietro? Di questo si è parlato nell'ultima puntata di Numeri, approfondimento di SkyTG24, andata in onda il 17 luglio. LEGGI

Ucraina, com'è cambiato il fronte dopo la controffensiva di Kiev

Prima del 24 febbraio 2022 (quando è iniziata la guerra) la Russia aveva sotto il proprio controllo 40mila chilometri quadrati, Crimea inclusa. La prima controffensiva ucraina aveva però risposto all’avanzata russa: fra settembre e ottobre Mosca ha perso almeno 12mila chilometri quadrati, sia a nord-est che nella parte meridionale. Ecco la situazione attuale nelle mappe elaborate dal think tank Usa Institite for the study of war (Isw). LEGGI

Ucraina, Petro Poroshenko a Sky TG24: “Il Paese pronto per la Nato”

L'ex presidente ha parlato dell'ingresso di Kiev nelle Nazioni Unite, dell'attacco al Ponte di Crimea e della situazione del mancato rinnovo dell'accordo sul grano da parte di Mosca. "Putin cerca di trasformare in arma tutto ciò che ha a disposizione", ha detto. LEGGI

Blinken: "Russia si lamenta ma esporta a livelli record"

Gli Stati Uniti non sono favorevoli a far tornare la Russia nel sistema internazionale bancario, come chiesto da Mosca per poter ripristinare l'accordo sul grano sul Mar Nero. "Nonostante i suoi lamenti - ha spiegato il segretario di Stato Antony Blinken in un'intervista a Bbc Africa - la Russia sta esportando derrate alimentari a un livello record, più di quanto abbia mai fatto nella sua storia". "La nozione - ha aggiunto - che possa esserci qualche grosso impedimento in termini di accesso a una banca o a un'altra è semplicemente sbagliata". Alla domanda se gli Stati Uniti non considerassero la richiesta russa, Blinken ha risposto: "Quello che sto dicendo è che c'è ora una nuova proposta sul tavolo presentata dalle Nazioni Unite alla Russia e la Russia non ha ancora risposto".

Stop accordo grano, si teme rialzo dei prezzi. Ecco le città dove la pasta costa di più

Assoutenti lancia l’allarme: "Lo stop della Russia all'accordo Onu per l'export alimentare dell'Ucraina, i raid che hanno distrutto 60mila tonnellate di grano e il crollo della produzione fino al -60% per gli effetti del clima rischiano di scatenare uno tsunami che si riverserà direttamente sulle tasche delle famiglie. Un aumento dei prezzi al dettaglio del 10% per i prodotti derivati dal grano determinerebbe una maggiore spesa da +132 euro annui". LEGGI

Erdogan su accordo grano: "Paesi occidentali mantengano promesse"

"La Turchia ha cercato di riattivare l'accordo sul grano ucraino da quando è stato sospeso il 17 luglio". A dichiararlo è stato il presidente turco Recep Tayyup Erdogan, sottolineando che la risoluzione di questo problema dipende dai paesi occidentali, che devono mantenere le loro promesse. Intervenendo nel corso della 14ma conferenza degli ambasciatori ad Ankara Erdoğan ha sottolineato il ruolo della diplomazia ed ha affermato che la Turchia si sta sforzando di assumere un ruolo attivo nella soluzione dei problemi regionali e globali. "L'obiettivo della Turchia è creare una zona di pace, stabilità, prosperità intorno a sé", ha detto Erdogan.

Media: "Rheinmetall riadatterà 30 panzer Leopard per l'Ucraina"

Il produttore tedesco di armi Rheinmetall starebbe preparando un'ulteriore esportazione di carri armati in Ucraina. A questo scopo, l'azienda avrebbe acquistato 50 carri armati Leopard 1 dall'azienda belga Oip Land Systems, 30 dei quali dovrebbero essere riadattati e riequipaggiati per Kiev. Lo riporta Handelsblatt, citando ambienti interni all'industria. I panzer dovrebbero essere preparati presso gli stabilimenti tedeschi di Duesseldorf.

Kiev ha un piano nel caso Zelensky fosse ucciso: ecco cosa succederebbe

Fin dall’inizio dell’invasione russa il presidente ucraino ha deciso di rimanere nel suo Paese: una scelta che lo espone a rischi maggiori per la sua incolumità. Se dovesse perdere la vita, spiega Politico.eu, la costituzione prevede che ad assumere la guida sia il numero uno del Parlamento, Ruslan Stefanchuk. Ma secondo gli analisti potrebbe invece formarsi un governo collettivo. LEGGI

Guerra, con nuova legge Mosca potrebbe arruolare 5 milioni di soldati

Secondo il media indipendente Novaya Gazeta "le nuove leggi della Duma facilitano l'arruolamento dei cittadini". Le modifiche comprendono anche l'ampliamento dell'età di leva nonché l'innalzamento delle multe per chi non si presenta davanti alla commissione di leva. LEGGI

Guerra, la Wagner punta al corridoio di Suwalki. Cos’è e perché spaventa la Polonia

Lo scorso weekend, il premier polacco Morawiecki ha lanciato un nuovo allarme: un centinaio di miliziani della Wagner si sarebbero spostati dalla Bielorussia alla striscia di terra che collega l'enclave russa di Kaliningrad a Minsk e che si trova fra due Stati della Nato, non solo Polonia ma anche Lituania. E ancora una volta si alzano i timori che la guerra tra Russia e Ucraina possa sconfinare in altri Paesi europei. LEGGI

Erdogan: "L'Occidente mantenga le promesse su accordo grano"

Il presidente turco Recep Tayyip Erdgan ha dichiarato che il rilancio di un accordo con la Russia per consentire le esportazioni di grano ucraino, mediato da Ankara e dall'Onu, "dipende dai Paesi occidentali che devono mantenere le loro promesse". "Penso che si possa trovare una soluzione", ha aggiunto, riferendosi alla sua recente telefonata con il Presidente russo Vladimir Putin, che ha rifiutato di estendere l'accordo.


Erdogan

©Ansa

Russia non rinnova accordo sul grano: l’impatto su alcuni Paesi

L’intesa, che garantiva un corridoio sicuro per commerciare i cereali, è scaduta e Mosca ha spiegato di non volerla prorogare. Nell’ultima puntata di Numeri, in onda su Sky TG24 il 18 luglio, abbiamo parlato dell’impatto che l’accordo del Mar Nero ha su alcuni Paesi. LEGGI

Kyiv Independent, Zelensky: "Il piano di pace dell'Ucraina può aiutare a porre fine ad altre guerre"

Bombe russe sulle case, nuova strage nell'est ucraino

Due missili russi, lanciati a 40 minuti di intervallo, il secondo mentre erano già arrivati i soccorritori sul luogo del primo attacco: la cronaca quotidiana della guerra in Ucraina restituisce un'ennesima strage di civili, uccisi nelle loro case. Il bersaglio stavolta è stato un'area residenziale di Pokrovsk, cittadina a 40 chilometri dalla prima linea del fronte orientale. Sette morti e oltre ottanta feriti il bilancio delle vittime, dopo tante ore a scavare tra le macerie. Mosca ha di fatto negato il raid sul centro abitato, affermando di aver colpito un "avamposto militare" nemico. Il dramma di Pokrovsk si è consumato lunedì sera, quando Volodymyr Zelensky ha denunciato l'attacco, avvertendo che si contavano già morti e feriti. Nelle ore successive le autorità ucraine del Donetsk hanno riferito la dinamica dei fatti. Due missili delle forze di occupazione hanno colpito e danneggiato edifici residenziali e amministrativi, un hotel frequentato dai giornalisti, caffè e negozi. Reporter sul campo hanno visto i soccorritori evacuare i sopravvissuti dalle macerie di un palazzo di cinque piani e trasportare i feriti sulle ambulanze. Le operazioni sono state più lunghe del previsto, perché c'è stata una sospensione durante la notte per paura di nuovi bombardamenti, ha spiegato il ministro dell'Interno Igor Klymenko, che ha comunicato il bilancio finale delle vittime: 7 morti, incluso un alto funzionario dei servizi d'emergenza, e 82 feriti, tra cui  due bambini, oltre a decine di agenti di polizia e alcuni soldati accorsi sul posto. La versione di Mosca invece è che l'obiettivo dell'attacco missilistico era un posto di comando avanzato delle forze armate ucraine, che è stato effettivamente colpito, ha affermato il Ministero della Difesa, nel consueto scontro parallelo sulla narrativa del conflitto.

Ucraina, cosa succede se esplode la centrale nucleare di Zaporizhzhia? Risponde l'esperto

Preoccupa l'aumento della tensione tra Mosca e Kiev intorno al più grande impianto per la produzione di energia nucleare d’Europa. Torna lo spettro di un incidente con una disastrosa fuga di radiazioni, con la Russia accusata di aver posizionato anche "ordigni esplosivi" sul tetto dei reattori. Sky News ha interpellato un esperto di impianti nucleari, Eugene Shwageraus, per capire quali rischi ci sono dietro una eventuale esplosione con rilascio di isotopi radioattivi, a cominciare dallo iodio-131. LEGGI

Mondo: I più letti