L'ex presidente ha parlato dell'ingresso di Kiev nelle Nazioni Unite, dell'attacco al Ponte di Crimea e della situazione del mancato rinnovo dell'accordo sul grano da parte di Mosca. "Putin cerca di trasformare in arma tutto ciò che ha a disposizione", ha detto
"Sono un grande sostenitore, non c'è un altro sistema di sicurezza nel mondo rispetto all'adesione dell'Ucraina all'interno della Nato", così l'ex presidente Petro Poroshenko, intervistato da Sky TG24, ha espresso la sua opinione sul vertice di Vilnius (GUARDA L'INTERVISTA INTEGRALE). "È una situazione win-win, sia per la Nato, perché così dimostra l'unità dell'associazione. Non solo, l'Ucraina ha bisogno della Nato, ma anche la Nato dell'Ucraina - ha aggiunto - i soldati dell'Ucraina inviano un grande messaggio a diversi Paesi anche attraverso il pacchetto di Vilnius. Bisogna accelerare il processo perché l'Ucraina è pronta per la Nato". Poroshenko ha poi trattato anche il tema del mancato rinnovo dell'accordo sul grano da parte di Mosca e dell'attacco ucraino al Ponte di Crimea (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).
Poroshenko: "Putin trasforma in arma tutto ciò che ha a disposizione"
Riguardo al mancato rinnovo e alle motivazioni che avrebbero spinto il presidente russo a una tale decisione, Poroshenko risponde: "È una risposta molto semplice: perché Putin è un criminale e un terrorista e Putin cerca di trasformare in arma tutto ciò che ha a disposizione". "La Russia utilizza - ha continuato - l'energia, il grano, contro l'umanità. Ha attaccato milioni di persone così, il Medio Oriente, l'Africa, l'Asia, alzando quindi il prezzo per gli alimenti. La Russia non ha a cuore la sicurezza alimentare globale, anzi sta cercando di ricattare il mondo così da poter ridurre le sanzioni contro il Paese". L'ex presidente ucraino ha poi suggerito quale dovrebbe essere la risposta del mondo civile allo Zar: "Lui capisce il linguaggio della forza, e quindi le Nazioni Unite, la Turchia, continuano a portare avanti l'iniziativa dell'Ucraina anche senza la Russia. Devono portare avanti l'export del grano ucraino".
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Poroshenko: "Ponte di Crimea è illegale"
"Per quanto riguarda l'attacco al Ponte di Crimea, quel Ponte è illegale. È un target militare illegale perché questo è il nodo principale attraverso il quale la Russia fornisce le armi per combattere contro l'Ucraina. Con questa situazione, stiamo utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione", per contrastare gli attacchi. Per Poroshenko, si è trattato di una mossa legittima, "l'unico modo con cui la Russia può fermare questa situazione è ritirando le proprie truppe dal suolo ucraino".