Guerra Gaza, Netanyahu: "Favorevole a tregua prolungata, ma ostaggi tutti liberi"

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"Sono pronto per un cessate il fuoco prolungato, a condizione che tutti i rapiti vengano rilasciati. E' questione di giorni o ore. Aspettiamo la risposta di Hamas", ha detto il primo ministro israeliano. Il portavoce del ministero degli Affari Esteri qatariano ha affermato che "sono state superate le principali controversie (nei negoziati)". "Siamo sul punto di veder realizzata l'intesa", dice Biden. Tajani: 'Momento storico, vicini alla tregua a Gaza'

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Svolta per la liberazione degli ostaggi israeliani e la tregua a Gaza nei negoziati di Doha. Il ministro degli Esteri del Qatar, Paese mediatore, ha confermato che i colloqui sono "alle fasi finali" e che un'intesa è possibile "molto presto".

"Sono pronto per un cessate il fuoco prolungato, a condizione che tutti i rapiti vengano rilasciati. E' questione di giorni o ore. Aspettiamo la risposta di Hamas e poi può iniziare subito". Lo ha detto il primo ministro Benyamin Netanyahu incontrando alcuni familiari dei rapiti nel tardo pomeriggio.


Il portavoce del ministero degli Affari Esteri del Qatar ha affermato che "sono state superate le principali controversie (nei negoziati)". Attesa la risposta ufficiale di Hamas, che dipende da Muhammad Sinwar, fratello dell'ex leader ucciso da Israele. Fonti israeliane confermano che ha già accettato la bozza di accordo.

 La trattativa sbloccata da un colloquio la notte scorsa tra il capo del Mossad Barnea, il primo ministro del Qatar al Thani e l'inviato di Trump in Medio Oriente Witkoff. A Doha anche il responsabile dei detenuti dell'Anp. 'Siamo sul punto di veder realizzata l'intesa', dice Biden. La Casa Bianca fa sapere di essersi coordinata con Trump. Anche il presidente eletto conferma: "Siamo molto vicini a farcela". Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, presenterà oggi in un discorso al Consiglio Atlantico un piano per ricostruire e governare Gaza dopo la guerra, secondo quanto hanno riferito tre funzionari statunitensi ad Axios.


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Media: 10 morti dopo un raid aereo israeliano a Gaza

Un attacco aereo israeliano a Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza, ha ucciso almeno 10 palestinesi e ne ha feriti altri: lo riporta il Guardian, citando fonti mediche.   In un altro attacco contro un'abitazione a Rafah, cinque persone, tra cui una donna, sono state uccise e altre quattro sono rimaste ferite, hanno riferito i medici. 

Netanyahu consulta team negoziale. Trattative nella notte

Il primo ministro Benjamin Netanyahu sta attualmente tenendo delle consultazioni con il team israeliano incaricato delle negoziazioni per la presa degli ostaggi e con i membri delle forze di sicurezza israeliane, lo scrive il Times of Israel. Il suo ufficio ha inviato un aggiornamento alle famiglie degli ostaggi, affermando che i colloqui a Doha sono in corso e che le parti stanno discutendo i dettagli finali necessari per raggiungere un accordo. I negoziati proseguiranno per tutta la notte, ha affermato l'ufficio di Netanyahu, aggiungendo che aggiorneranno le famiglie degli ostaggi il prima possibile. 

Bashar al-Assad, il ritratto dell'ex presidente della Siria cacciato dai ribelli jihadisti

Dopo l'ingresso dei miliziani insorti a Damasco, il presidente è scappato   dal Paese: è a Mosca, dove  gli è stato concesso asilo. Al potere dal   2000, è laureato in Medicina e ha studiato oftalmologia a Londra. Ha   iniziato la carriera politica dopo la morte del fratello Basil,   primogenito del padre Hafez, rimasto al potere per anni. Negli   ultimi giorni il suo regime è stato rovesciato dall'invasione di vari   gruppi ribelli, tra cui forze jihadiste filo-turche. È accusato di   crimini di guerra e crimini contro l’umanità.  IL PROFILO

Almeno sei morti in attacco con un drone a Jenin

Sono almeno sei le persone rimaste uccise dall'attacco di un drone a Jenin, in Cisgiordania. Lo afferma il ministero della salute dell'Autorita' palestinese. Ci sono anche alcuni feriti. 

Media: "Israele smentisce Hamas su mappe ritiro da Gaza"

Israele ha smentito l'affermazione di una fonte di Hamas, che ha riferito a Reuters che l'organizzazione terroristica tarda a dare la sua risposta alla bozza dell'accordo perché Israele non ha trasmesso le mappe del ritiro dell'Idf da Gaza. Lo riporta Ynet. 

La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata

L'attacco  del 7 ottobre 2023  lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i  riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non  si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche   tentativo è stato  fatto. L'APPROFONDIMENTO

Sa'ar: chi governa a Gaza rinunci a odio e terrorismo

"I palestinesi controlleranno Gaza un giorno. Non vogliamo controllare la vita dei palestinesi ne' a Gaza ne' altrove ma abbiamo necessita' di sicurezza e su questo non scenderemo a compromessi". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar. "Hamas non dovrebbe controllare le aeree palestinesi, questo lo pensano anche molti palestinesi. L'importante e' che i palestinesi che governeranno Gaza lo faranno senza incitare all'odio e senza partecipare ad azioni terroristiche. La sostanza e' piu' importante del chi. La de-radicalizzazione e' importante per la ricostruzione di Gaza, senza questo presto si tornerebbe alle stesse situazioni che abbiamo vissuto il 7 ottobre".


Palestinesi: 4 morti in un raid aereo in Cisgiordania

Il ministero della Salute palestinese ha annunciato che a seguito di un attacco aereo israeliano in Cisgiordania sono rimaste uccise quattro persone. 

Tajani, 'momento storico, vicini alla tregua a Gaza'

"Sono lieto di ospitare il ministro Saar in un momento storico per la pace in Medio Oriente. Mi auguro che si possa essere finalmente vicini a un cessate fuoco a Gaza dopo quello in Libano". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani dopo l'incontro con l'omologo israeliano Gideon Sa'ar a Villa Madama. Il fatto che un accordo sia imminente "è una notizia importantissima che speriamo possa aprire nuova fase e consentire di riportare la pace in Medio Oriente", ha aggiunto.

Usa, 'accordo per Gaza, è molto, molto vicino'

"Siamo molto, molto vicini" a un accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi a Gaza. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana John Kirby in un briefing con la stampa straniera sottolineando che la speranza è che l'accordo sia concluso "prima della fine del nostro mandato", quindi entri la settimana. 

Biden e Sisi chiedono flessibilità per ottenere la tregua a Gaza

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il suo omologo egiziano Abdel Fattah al Sisi hanno affermato nel corso di una telefonata che la "flessibilità" è necessaria da tutte le parti per consolidare una tregua a Gaza tra Israele e Hamas. Lo ha reso noto l'ufficio di Sisi. Un portavoce del leader egiziano ha affermato che "i due presidenti hanno esaminato gli ultimi sviluppi nei negoziati e hanno sottolineato l'importanza dell'impegno delle parti interessate a superare gli ostacoli e mostrare la flessibilità necessaria per raggiungere un accordo".

Tajani: sostegno unità Gaza e Cisgiordania con governo Anp

"Ho parlato con il premier e ministro degli Esteri palestinese Mohammad Mustafa per ribadire il sostegno dell'Italia ad un accordo di cessate il fuoco nella Striscia. Sosteniamo l'unità di Gaza e Cisgiordania con un governo guidato dall'Anp". Lo scrive su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

"Hamas non ha risposto, aspettiamo le mappe da Israele"

Hamas non ha ancora fornito la sua risposta ai mediatori perché Israele non ha presentato le mappe del ritiro delle sue truppe da Gaza: lo ha detto un funzionario di Hamas a Reuters.


World Central Kitchen, panificio mobile a Kjan Younis

Un panificio mobile, gestito dalla ONG World Central Kitchen, in coordinamento con l'Ufficio coordinato per le attività governative nei territori (COGAT) delle IDF, ha iniziato le operazioni nell'area di Khan Younis, nella striscia di Gaza meridionale, e "produce oltre 3.000 pagnotte di pane all'ora", afferma il COGAT in una dichiarazione. Non è immediatamente chiaro cosa costituisca una "pagnotta". Una foto allegata alla dichiarazione mostra il panificio mobile che produce quello che sembra pane pita.

Pro palestina in piazza per il Giorno della Memoria, 'il genocidio è ora'

"In occasione della Giornata della Memoria mobilitiamoci contro il genocidio del popolo palestinese!". E' quanto annunciano i Giovani Palestinesi annunciando una manifestazione per il 25 gennaio. Nella locandina si legge: "27 gennaio 2025, aggiorniamo la memoria: il genocidio è ora, Palestina Libera'". E poi l'invito: "Sabato 25 gennaio scendiamo in piazza: in occasione della Giornata della Memoria mobilitiamoci contro il genocidio del popolo palestinese!".

Netanyahu: "Sono pronto a tregua prolungata, ma ostaggi devono essere tutti liberi"

"Sono pronto per un cessate il fuoco prolungato, a condizione che tutti i rapiti vengano rilasciati. E' questione di giorni o ore. Aspettiamo la risposta di Hamas e poi può iniziare subito". Lo ha detto il primo ministro Benyamin Netanyahu incontrando alcuni familiari dei rapiti nel tardo pomeriggio.

Netanyahu convoca riunione d'urgenza su tregua e ostaggi

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha convocato per questa sera una riunione d'urgenza con i vertici della sicurezza. L'incontro si concentrerà sull'esame dell'accordo sul rilascio degli ostaggi. Secondo i media israeliani, la consultazione includerà alti funzionari dell'Idf, il capo di stato maggiore Herzi Halevi e rappresentanti delle agenzie di intelligence David Barnea per il Mossad e Ronen Bar per lo Shin Bet

Blinken: Israele accetti un calendario per stato Palestina

Israele deve accettare un percorso verso lo stato palestinese "legato ad un calendario e basato su condizioni":  lo ha detto il segretario di stato Antony Blinken parlando all'Atlantic Council a Washington del futuro del Medio oriente

Blinken: "Ora la palla è nel campo di Hamas"

"La palla ora è nel campo di Hamas": lo ha detto il segretario di stato Usa Antony Blinken parlando all'Atlantic Council a Washington del futuro del Medio Oriente

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