TikTok, Trump concede una nuova proroga: altri 90 giorni per trovare un acquirente

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La decisione del presidente degli Stati Uniti è stata prima annunciata dalla portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt. Poi il leader Usa ha confermato: "Ho appena firmato l'ordinane esecutivo che proroga di 90 giorni, fino al 17 settembre 2025, la scadenza per la chiusura di TikTok". È la terza volta che Trump estende i termini per l’entrata in vigore del divieto imposto dal Congresso

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Donald Trump ha deciso di concedere un’ulteriore proroga a TikTok: ByteDance, la società cinese che controlla il social network, avrà a disposizione altri 90 giorni per cedere le attività dell’app negli Stati Uniti oppure veder entrare in vigore il divieto su tutto il territorio americano. Si tratta della terza volta che il presidente Usa concede altro tempo alla società per ottemperare alla legge bipartisan approvata dal Congresso, che avrebbe dovuto entrare in vigore già a gennaio. L’annuncio è arrivato prima dalla portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, che in base a quanto riportato da Reuters ha dichiarato: “Il presidente Trump non vuole che TikTok venga bandita”. Leavitt ha spiegato che l’amministrazione impiegherà i prossimi tre mesi per assicurarsi che la cessione venga finalizzata, così da garantire agli americani di continuare a usare TikTok con la garanzia che i loro dati siano al sicuro. Il 19 giugno, poi, Trump ha confermato: "Ho appena firmato l'ordinane esecutivo che proroga di 90 giorni, fino al 17 settembre 2025, la scadenza per la chiusura di TikTok".

TikTok: "Continueremo a collaborare"

"Ringraziamo il presidente Trump per il suo sostegno nel garantire che TikTok resti accessibile agli oltre 170 milioni di utenti americani e 7,5 milioni di imprese negli Stati Uniti. Continueremo a collaborare attivamente con la vicepresidenza Vance", ha detto un portavoce di TikTok.

Cosa prevede la legge del Congresso

La legge approvata dal Congresso americano prima delle elezioni del 2024 prevedeva originariamente che TikTok smettesse di essere accessibile negli Stati Uniti a partire dal 19 gennaio, a meno che ByteDance non avesse ceduto i suoi asset negli States entro quella data o dimostrato di essere vicina a farlo. Tuttavia Trump, tornato alla Casa Bianca il 20 gennaio, ha deciso di non applicare la legge e rinviare la deadline prima all’inizio di aprile, e poi ancora al 19 giugno. Secondo Reuters una trattativa è in corso dalla primavera, che prevederebbe lo scorporo delle attività di TikTok negli Stati Uniti in favore di una nuova società con sede negli States, posseduta e gestita da investitori americani. L’operazione sarebbe però stata bloccata dopo che la Cina si è opposta, a seguito dell’annuncio fatto da Donald Trump di pesanti tariffe sui beni provenienti da Pechino.

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