Gaza, accordo Israele-Hamas su tregua. Biden: "Tre fasi, fine guerra permanente”

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"Gli ostaggi di Hamas saranno rilasciati tra poco". Lo ha detto Donald Trump su Truth annunciando la tregua a Gaza tra Israele e Hamas. Joe Biden alla Casa Bianca: “L’accordo a Gaza è stato uno dei più difficili della mia carriera, fine guerra permanente nella seconda fase”. La tregua a Gaza, come annunciato dal primo ministro del Qatar Mohammed Al Thani, inizierà domenica. Prima fase: tregua di 42 giorni, con il rilascio graduale dei primi 33 ostaggi

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In migliaia in festa a Gaza per l'annuncio della tregua. "Gli ostaggi di Hamas saranno rilasciati tra poco". Lo ha detto Donald Trump su Truth annunciando la tregua a Gaza tra Israele e Hamas. "Hamas ha confermato l'accordo per iscritto", hanno riferito fonti israeliane citate dai media. "Il cessate il fuoco a Gaza entrerà in vigore immediatamente", ha detto un funzionario della Casa Bianca al New York Times.

“La tregua a Gaza inizia domenica”. Lo ha annunciato il primo ministro del Qatar Mohammed Al Thani, confermando il rilascio di 33 ostaggi israeliani nella prima fase della tregua. Per Israele vi sarebbero però ancora questioni dell'accordo su Gaza che rimangono "irrisolte" e spera di "finalizzare questa notte”: lo ha riferito l'ufficio di Netanyahu.

Joe Biden alla Casa Bianca si è dichiarato “completamente fiducioso” che l'accordo su Gaza reggerà. “È stato uno degli accordi più difficili della mia carriera, fine guerra permanente nella seconda fase”. "Gli Usa parteciperanno alla prima fase del rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas a Gaza", ha aggiunto, spiegando che l'accordo concluso contiene "esattamente" tutti gli elementi dell'intesa da lui presentata a maggio 2024.

"Questo epico accordo avrebbe potuto realizzarsi solo in seguito alla nostra storica vittoria di novembre”, ha detto Trump. “Con questo accordo in atto, il mio team per la sicurezza nazionale continuerà a lavorare a stretto contatto con Israele e i nostri alleati per garantire che Gaza non diventi mai più un rifugio sicuro per i terroristi. Continueremo a promuovere la pace attraverso la forza in tutta la regione, mentre sfruttiamo lo slancio di questo cessate il fuoco per espandere ulteriormente gli storici accordi di Abramo. Questo è solo l'inizio di grandi cose a venire per l'America e, in effetti, per il mondo!". 

"A nome di tutte le vittime, di ogni goccia di sangue versata e di ogni lacrima di dolore e oppressione, diciamo: non dimenticheremo e non perdoneremo" le sofferenze inflitte alla popolazione di Gaza durante la guerra. Lo ha detto da Doha il capo negoziatore di Hamas, Khalil al-Hayya, dopo l'accordo sulla tregua con Israele.

"Sorelle e fratelli, cittadini di Israele, siamo in un momento cruciale. Per centinaia di giorni, le nostre sorelle e i nostri fratelli sono stati detenuti e tormentati da vili assassini, dopo che lo Stato di Israele ha fallito nel suo dovere e nel più fondamentale patto tra uno Stato e i suoi cittadini: quando non li ha protetti e non ha impedito il loro rapimento”. Inizia così il messaggio del presidente israeliano Isaac Herzog al Paese dopo l'annuncio dell’accordo. "Offro il mio supporto al primo ministro e al team di negoziazione per finalizzare questo accordo e chiamo il gabinetto e il governo ad approvarlo per riportare a casa i nostri figli e le nostre figlie: questa è la mossa giusta, importante, necessaria".

La televisione pubblica egiziana Al Qaera, citando proprie fonti, scrive su X che  "l'accordo pone l'accento sulla ricostruzione della Striscia di Gaza, sull'apertura dei valichi di frontiera e sull'autorizzazione alla circolazione di persone e beni". L'intesa "sottolinea il ritorno di una calma duratura nella Striscia di Gaza al fine di raggiungere un cessate il fuoco permanente e il ritiro delle forze dell'esercito di occupazione”.

La bozza d'accordo prevede tre fasi, con una prima tregua di 42 giorni durante i quali sono previsti il graduale rilascio dei primi 33 ostaggi e l'inizio del ritiro delle forze israeliane. E già si pensa già al dopoguerra: Blinken parla di un piano per affidarne la gestione all'Anp affiancata dall'Onu, fino alla nascita di uno Stato palestinese che comprenda Gaza e Cisgiordania. 

Intanto, sono continuati senza sosta nella notte e questa mattina i raid dell'aviazione israeliana su Gaza. Secondo fonti locali, sono almeno 33 le vittime degli attacchi ma il bilancio potrebbe salire.

Un attacco aereo israeliano ha colpito per la prima volta un obiettivo  militare delle forze di sicurezza del nuovo regime siriano, provocando  la morte di tre persone: lo hanno riferito fonti mediche e l'ong  Osservatorio siriano per i diritti umani.



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Dopo  l'ingresso dei miliziani insorti a Damasco, il presidente è scappato    dal Paese: è a Mosca, dove  gli è stato concesso asilo. Al potere dal    2000, è laureato in Medicina e ha studiato oftalmologia a Londra. Ha    iniziato la carriera politica dopo la morte del fratello Basil,    primogenito del padre Hafez, rimasto al potere per anni. Negli    ultimi giorni il suo regime è stato rovesciato dall'invasione di vari    gruppi ribelli, tra cui forze jihadiste filo-turche. È accusato di    crimini di guerra e crimini contro l’umanità.  IL PROFILO

Guerra Israele e Siria, allarme Onu: sanità di Gaza è sull'orlo del collasso totale

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Palestinesi, almeno 5 morti in raid nel campo profughi di Jenin

E' di almeno cinque palestinesi uccisi il bilancio di un attacco aereo israeliano nella città di Jenin, nella Cisgiordania occupata, avvenuto prima che venisse annunciato l'accordo di un cessate il fuoco a Gaza. Lo ha affermato il ministero della Salute con sede a Ramallah. Il ministero ha affermato che cinque persone sono arrivate all'ospedale principale di Jenin "a seguito del bombardamento del campo da parte degli occupanti", che recentemente è stato anche teatro di intensi scontri tra le forze di sicurezza palestinesi e militanti armati. L'esercito israeliano ha reso noto di aver condotto oggi un attacco aereo "nell'area di Jenin". 

Macron: “Immenso sollievo per Gaza dopo 15 mesi di calvario”

"Dopo quindici mesi di ingiustificabile calvario, immenso sollievo per gli abitanti di Gaza, speranza per gli ostaggi e le loro famiglie. Stasera i miei pensieri sono con Ofer e Ohad (i due ostaggi franco-israeliani)": lo scrive il presidente francese, Emmanuel Macron, in un messaggio pubblicato su X dopo la tregua a Gaza. "L'accordo va rispettato. Gli ostaggi vanno liberati. Gli abitanti di Gaza vanno soccorsi. Bisogna giungere ad una soluzione politica", conclude Macron.

Smotrich: “Con Hamas accordo pericoloso, voteremo contro”

Bezalel Smotrich, ministro delle Finanze israeliano ed esponente dell'estrema destra, ha parlato di un accordo "pericoloso" per Israele, dopo l'annuncio di un'intesa per un cessate il fuoco a Gaza. "L'accordo che sarà presentato al governo è un accordo cattivo e pericoloso per la sicurezza dello Stato d'Israele", ha affermato in un comunicato Smotrich, precisando che i ministri del suo partito voteranno contro l'accordo che dovrà essere convalidato domani dal governo israeliano.

Croce Rossa: “Pronti a facilitare rilascio ostaggi e prigionieri”

La presidente del Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) ha assicurato che la sua organizzazione è disposta a facilitare l'attuazione del cessate il fuoco tra Israele e Hamas e ad "aumentare massicciamente" la sua azione a Gaza. "Siamo pronti a facilitare qualsiasi operazione di rilascio concordata dalle parti, in modo che gli ostaggi e i prigionieri possano tornare a casa", ha precisato Mirjana Spoljaric in una nota, aggiungendo che l'organizzazione è "pronta ad aumentare massicciamente la (sua) risposta umanitaria a Gaza".

Erdogan: “Speriamo in una pace duratura dopo l'accordo su Gaza”

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si è augurato una "pace duratura" tra Israele e Hamas dopo l'annuncio di un accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. "Speriamo che questo accordo sia vantaggioso per la nostra regione e per tutta l'umanità, in particolare per i nostri fratelli palestinesi, e che apra la strada a una pace e stabilità durature", ha scritto il capo dello Stato turco su X.

Hamas: “Non perdoneremo mai le sofferenze inflitte a Gaza”

"A nome di tutte le vittime, di ogni goccia di sangue versata e di ogni lacrima di dolore e oppressione, diciamo: non dimenticheremo e non perdoneremo" le sofferenze inflitte alla popolazione di Gaza durante la guerra. Lo ha detto da Doha il capo negoziatore di Hamas, Khalil al-Hayya, dopo l'accordo sulla tregua con Israele.

Hezbollah, cosa sapere sul gruppo antisionista libanese

Tra i protagonisti dell'escalation di tensione in Medio Oriente c’è anche  l’organizzazione militare e politica libanese. Sostenuta ideologicamente  e finanziariamente dall’Iran, controlla una larga parte del Paese,  quasi “uno Stato nello  Stato”, e partecipa attivamente alla vita  politica. Il suo leader è  stato a lungo - dal  1992 - Hassan Nasrallah,  che ha guidato  il gruppo fino al 28 settembre 2024, quando è  stato  ucciso da un attacco israeliano su Beirut.L'ANALISI

Scholz: “La tregua sia occasione per la fine della guerra”

"È un bene che appaia raggiunto un accordo a Gaza per una tregua e la liberazione degli ostaggi, alcuni dei quali tedeschi. Adesso occorre che l'accordo sia messo in atto". Lo dichiara il cancelliere tedesco Olaf Scholz dopo l'accordo raggiunto in Medio Oriente. "Tutti gli ostaggi devono essere liberati - continua il cancelliere -, le spoglie dei morti restituite alle famiglie per l'ultimo commiato". Infine: "La tregua deve costituire l'occasione lper a definitiva fine della guerra e il miglioramento delle pessime condizioni umanitarie nella Striscia di Gaza. Per questo continueremo ad impegnarci".

Unrwa: “Ora accesso umanitario e rifornimenti rapidi a Gaza”

"Accolgo con favore l'annuncio del cessate il fuoco a Gaza .Molti hanno atteso questo momento per gli ultimi 15 mesi. Questo accordo porterà finalmente un sollievo tanto necessario alla popolazione di Gaza e la liberazione degli ostaggi". Lo scrive su X il capo dell'Unrwa, l'Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, Philippe Lazzarini. "Ciò di cui c'è bisogno è un accesso umanitario e rifornimenti rapidi, senza ostacoli e senza interruzioni per rispondere alle enormi sofferenze causate da questa guerra", aggiunge.

Herzog: “È un momento cruciale per Israele, approviamo l'accordo”

"Sorelle e fratelli, cittadini di Israele, siamo in un momento cruciale. Per centinaia di giorni, le nostre sorelle e i nostri fratelli sono stati detenuti e tormentati da vili assassini, dopo che lo Stato di Israele ha fallito nel suo dovere e nel più fondamentale patto tra uno Stato e i suoi cittadini: quando non li ha protetti e non ha impedito il loro rapimento". Inizia così il messaggio del presidente israeliano Isaac Herzog al Paese dopo l'annuncio che l'accordo di tregua a Gaza e rilascio degli ostaggi è andato in porto. "Offro il mio supporto al primo ministro e al team di negoziazione per finalizzare questo accordo e chiamo il gabinetto e il governo ad approvarlo per riportare a casa i nostri figli e le nostre figlie: questa è la mossa giusta, importante, necessaria". Herzog ha ricordato "l'immagine straziante della piccola Avigail Idan, di quattro anni, rimasta orfana dopo che i suoi genitori sono stati uccisi, liberata dalla prigionia". "Quando Avigail è tornata un intero mondo si è salvato". "Rispetto e solidarizzo profondamente con le paure e il dolore che questo accordo suscita, specialmente dopo il grande trauma degli accordi passati e dopo il 7 ottobre", ha affermato, ma "dobbiamo avere fiducia nel nostro popolo e nella nostra forza per superare ogni sfida che ci attende... ogni giorno, ogni ora, gridiamo per la loro liberazione, desideriamo la loro liberazione e preghiamo con le lacrime. Credo sinceramente che questo ci renderà una nazione più forte, migliore e più unita". Il presidente ha sottolineato che "per le famiglie dei prigionieri, queste ore e questi giorni sono un inferno sulla terra". "Sorelle e fratelli - ha concluso - in mezzo a tutto il dolore e la preoccupazione, sono anche colmo di speranza e fede. Le parole del Profeta si compiranno: 'E i redenti del Signore torneranno'. Questo sarà il nostro momento di maggiore gloria, un momento di responsabilità nazionale".

Gb: “Accordo su Gaza è notizia attesa dopo tante vite perse”

L'accordo tra Israele e Hamas sul cessate il fuoco a Gaza e sugli ostaggi è "la notizia attesa da tempo che il popolo israeliano e quello palestinese stavano disperatamente aspettando". E' quanto si legge in una dichiarazione del premier britannico Keir Starmer, secondo cui si è arrivati a questo dopo mesi di "devastanti spargimenti di sangue e innumerevoli vite perse".

Doha: “Qatar, Egitto e Usa monitoreranno attuazione tregua”

Il primo ministro del Qatar Mohammed Al Thani ha riferito che Qatar, Egitto e Stati Uniti monitoreranno l'attuazione dell'accordo di tregua di Gaza.

Biden: “Completamente fiducioso che l'accordo su Gaza reggerà”

"Sono completamente fiducioso": lo ha detto Joe Biden rispondendo ad una domanda se pensa che l'accordo su Gaza reggerà.

Biden: "Usa parteciperanno alla prima fase del rilascio ostaggi"

Gli Usa parteciperanno alla prima fase del rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas a Gaza. Lo ha detto Joe Biden alla Casa Bianca, spiegando che l'accordo concluso contiene "esattamente" tutti gli elementi dell'intesa da lui presentata a maggio 2024. Il presidente ha poi aggiunto che gli ostaggi americani saranno rilasciati nella prima fase.

Biden: “Con Trump gioco di squadra per l'accordo a Gaza”

Joe Biden ha detto che con Donald Trump "abbiamo fatto un gioco di squadra" sull'accordo a Gaza.

Biden: “I palestinesi potranno tornare ovunque a Gaza”

I palestinesi potranno tornare nei quartieri di tutte le aree di Gaza: lo ha detto il presidente Usa uscente Joe Biden.

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