Corridoio Suwalki, cos'è e perché preoccupa la Nato: i timori di un'escalation in Europa
Al confine tra Polonia e Lituania c'è una lingua di terra di 65 km che collega al tempo stesso la Bielorussia con l'exclave russa di Kaliningrad. Nel delicato equilibrio sul fronte europeo orientale, da tempo è una delle zone calde per gli sviluppi della guerra tra Russia e Ucraina
IL CORRIDOIO DI SUWALKI
- Al confine tra Polonia e Lituania c’è una striscia di terra, lunga 65 chilometri, che ciclicamente preoccupa la Nato. È il corridoio di Suwalki, che collega anche la Bielorussia con l’exclave russa di Kaliningrad. Prende il nome dal centro urbano più vicino, Suwalki
L'IMPORTANZA STRATEGICA DEL CORRIDOIO DI SUWALKI
- L’importanza di questo corridoio è strategica, sia dal punto di vista militare che economico. Attorno ad esso ruotano interessi diplomatici contrapposti. Da un lato rappresenta l’unico collegamento terreno tra i territori dell’Unione europea e quelli delle Repubbliche baltiche, dall’altro è un canale diretto tra Bielorussia e Russia. A Kaliningrad (in foto) c’è poi uno dei principali porti del Mar Baltico: se Mosca ottenesse il controllo sul corridoio, avrebbe un accesso anche via terra sulla sua exclave
IL TALLONE D'ACHILLE DELLA NATO
- Da quando Polonia, Lituania, Estonia e Lettonia hanno lasciato il blocco sovietico per muoversi verso Nato e Ue, il corridoio è considerato il tallone d’Achille dell'Alleanza. Se finisse sotto il controllo della Russia, salterebbe l'accesso tra la Polonia e i tre Stati Baltici, che potrebbero dunque venire isolati dal resto del territorio Nato
LA VIA BALTICA
- La centralità di questi 65 chilometri è quindi tutta sul piano geopolitico e infrastrutturale. È tagliato solo da due arterie stradali e da una linea ferroviaria. Lì corre però la strada europea E67, o via Baltica (in foto), collegamento tra la Finlandia e i Paesi della zona Baltica con tutto il resto d'Europa
UN TERRITORIO POCO SVILUPPATO E POCO POPOLATO
- Per il resto, si tratta infatti di un territorio molto poco sviluppato. Scarsamente popolato, si trova nel voivodato polacco della Podlachia
UN'IMPORTANZA SOTTOVALUTATA
- Per decenni la Nato ha sottovalutato l’importanza del corridoio di Suwalki, almeno fino a quando il presidente russo Putin non ha iniziato a spingere sul riarmo. Nel 2014 tutto è cambiato, dopo che Mosca ha invaso la Crimea
TENSIONI ED ESERCITAZIONI MILITARI A SUWALKI
- Negli ultimi 10 anni si è assistito a una costante crescita delle esercitazioni militari nei pressi del corridoio di Suwalki, sia da parte dell'accoppiata Russia-Bielorussia che da parte dell'Alleanza. Nel 2018 Varsavia aveva anche ipotizzato la nascita di un base militare permanente nell'area, che però non ha mai visto la luce, anche perché è vietata dagli accordi tra Nato e Russia del 1997
LE PREOCCUPAZIONI DELLA POLONIA
- Nel settembre 2025, la Polonia ha chiuso il suo confine con la Bielorussia dopo il passaggio di alcuni droni russi sui suoi cieli e, soprattutto, a causa delle esercitazioni militari congiunte russo-bielorusse vicino alla frontiera polacca (Zapad-2025). Secondo Varsavia, lo scopo delle manovre sarebbe proprio quello di simulare l'attacco al corridoio di Suwalki
I PRECEDENTI
- Nell'estate del 2023 la Polonia aveva già inviato 10mila soldati a pattugliare la zona di Suwalki, dopo che era stata segnalata la presenza nei dintorni dei mercenari del Gruppo Wagner, che dalla Russia si erano stabiliti in Bielorussia dopo la fallita presa di Mosca, evento sul quale ancora oggi restano molti punti bui, contando che fino a quel momento si erano sempre mostrati molto vicini a Putin. Si temeva che potessero infiltrarsi in Polonia fingendosi migranti
OCCHI PUNTATI SU KALININGRAD
- Oltre che sul corridoio di Suwalki, gli occhi dei vertici militari dell'Alleanza sono puntati anche sulla regione di Kaliningrad. Fortemente militarizzata, nell'aeroporto militare di Černjachovsk ospita ad esempio i missili balistici Iskander, capaci di trasportare testate nucleari