Ucraina, Lukashenko: “La guerra si poteva evitare, ora si può fermare”

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Il presidente bielorusso in un'intervista ha dichiarato che "è necessario e possibile" fermare il conflitto ucraino "in qualsiasi momento". Il leader di Minsk ha poi precisato che la Bielorussia "non entrerà in guerra", ma continuerà sempre ad "aiutare la Russia"

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"La guerra in Ucraina si poteva evitare". A dirlo è il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko che, durante un’intervista con la giornalista ucraina Diana Panchenko, ha commentato il conflitto tra Mosca e Kiev. Secondo il leader di Minsk, “è necessario e possibile" fermare la guerra "in qualsiasi momento, anche ora". 

“La Bielorussia aiuterà sempre la Russia”

Lukashenko ha poi precisato che Minsk non entrerà in guerra, a meno che gli ucraini non attraversino il confine. In ogni caso, la Bielorussia garantirà sempre il suo appoggio al Cremlino. "Se voi ucraini non attraversate il nostro confine – ha sottolineato il presidente bielorusso – non parteciperemo mai a questa guerra, a questa guerra calda, ma aiuteremo sempre la Russia". Lukashenko ha poi ammesso che, all’inizio del conflitto nel febbraio 2022, alcune truppe russe sono entrate dalla Bielorussia in Ucraina, confermando una notizia già di pubblico dominio. "Perché le truppe russe hanno varcato il confine tra la Bielorussia e l'Ucraina nella regione di Chernobyl dovreste chiederlo a Zelensky", ha aggiunto.

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“Putin sarà eletto ancora presidente”

In vista delle elezioni presidenziali del 2024, Lukashenko ha dichiarato che "il prossimo presidente in Russia sarà Putin”. Secondo il leader di Minsk “non ci sono rivali per Putin in Russia ora” e perciò potrebbe essere nuovamente eletto come presidente. Le presidenziali 2024 dovrebbero tenersi a marzo e Putin, dopo la riforma costituzionale, può candidarsi per un terzo mandato consecutivo.

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