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Guerra Ucraina Russia. Mosca: "La Wagner non combatterà più in Ucraina"

©Ansa

Il presidente del comitato di Difesa della Duma, Andrey Kartapolov ha reso noto che Prigozhin non ha voluto firmare il contratto con il ministero della Difesa russo. E quindi il suo gruppo non combatterà più in Ucraina. Secondo il Moscow Times, dopo il tentato golpe della Wagner, il generale russo Surovikin sarebbe stato arrestato. Anche il Ft lo ha confermato, mentre il Cremlino, per ora, non ha commentato. E la figlia smentisce. Zuppi, in missione a Mosca, incontra il patriarca Kirill

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La Wagner sta ancora reclutando miliziani in Russia. Lo scrive la Bbc. Nel frattempo, il Cremlino è impegnato in un giro di vite sui simpatizzanti della Wagner dopo il fallito golpe della milizia la scorsa settimana. Giallo su Surovikin. Secondo il Financial Times il generale russo, accusato di aver avuto un ruolo nell'ammutinamento di Prigozhin, sarebbe stato arrestato, ma la figlia nega. Per Bloomberg, Surovikin sarebbe invece sotto interrogatorio da diversi giorni a seguito, ma non in prigione. Intanto Mosca annuncia che la Wagner non combatterà più in Ucraina. E il Cremlino gela la missione del cardinale Zuppi: "Per ora non raggiunto alcun accordo".

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Per l'intelligence Usa Putin sapeva del piano di Prigozhin

Il presidente russo, secondo una fonte citata dal Washington Post, sarebbe stato informato qualche ore prima dell'inizio dell'incursione ("Non sappiamo quando, sicuramente 24 ore prima"). Non è chiaro, tuttavia, perché il capo del Cremlino non abbia fatto nulla per fermare l'insurrezione e, invece, abbia permesso alla colonna di blindati di arrivare alle porte di Mosca. LEGGI L'ARTICOLO

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Yevgeny Prigozhin, chi è il capo del gruppo mercenario Wagner

Oligarca convertito a capo militare, era noto come “cuoco di Putin” perché considerato vicinissimo al presidente russo e per le sue numerose attività nella ristorazione e nel catering. Dopo mesi a combattere in Ucraina, a giugno 2023 ha lanciato una minaccia a Mosca affermando di voler rovesciare la leadership militare russa. 
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Ucraina, nuovi aiuti militari dagli Usa. Dai missili Hawk ai droni Puma: cosa sappiamo

Il Dipartimento della Difesa statunitense ha stanziato un nuovo pacchetto di sostegni a Kiev del valore di 2,1 miliardi di dollari. Gli armamenti, che potrebbero essere fondamentali nella controffensiva ucraina, includono sistemi di difesa, droni e missili. Ecco di cosa si tratta

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Russia, analisti: "Mosca in situazione molto instabile dopo la ribellione della Wagner"

Per gli esperti dell'Isw la rivolta dei soldati mercenari "ha messo a nudo la debolezza delle forze di sicurezza russe e ha dimostrato l'incapacità di Putin di usare le sue forze in modo tempestivo per respingere una minaccia interna, erodendo ulteriormente il suo monopolio sulla forza". I media americani scrivono che sia l'intelligence Usa che lo stesso Putin erano a conoscenza dei piani della Wagner LEGGI L'ARTICOLO
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Usa, nuova gaffe di Biden: "Putin sta perdendo la guerra in Iraq"

Il presidente degli Stati Uniti, alla domanda di un giornalista se il capo del Cremplino fosse uscito indebolito dai recenti avvenimenti, ha risposto confondendo la Russia con il Paese mediorentale

- di Redazione Sky TG24

Guerra Russia-Ucraina, i video della marcia del gruppo Wagner su Mosca

Sky News e il Centro per la Resilienza dell’Informazione (CIR) hanno verificato più di 130 filmati dell'avanzata del convoglio guidato da Prigozhin verso la capitale russa, evento diventato virale sui social network e paragonabile, per quantità di materiale, a quello che risale ai primi giorni del conflitto.

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Prigozhin, gli affari milionari del capo della Wagner fra ristoranti e fake news

L’uomo che oggi guida la brigata di mercenari che ha fatto tremare il Cremlino negli anni ha costruito una fortuna grazie al suo rapporto con il presidente russo, tanto da essere soprannominato “lo chef di Putin” per la sua redditizia attività di locali e catering. A lui viene attribuita anche la creazione di una “fabbrica di troll” dedita alla disinformazione sul web e considerata responsabile di interferenze nelle elezioni americane e di altri Paesi alleati.
- di Redazione Sky TG24

Bbc: "La Wagner sta ancora reclutando miliziani in Russia"

Il gruppo Wagner sta ancora reclutando combattenti in tutta la Russia, pochi giorni dopo un ammutinamento che ha portato Vladimir Putin a temere una guerra civile. E' quanto ha constatato la Bbc che, usando un numero di telefono russo, ha chiamato più di una decina di centri di reclutamento dicendo, se veniva chiesto, che stavamo chiedendo informazioni per conto di un'altra persona. "Tutti quelli che ci hanno risposto - scrive la Bbc -, hanno confermato che il lavoro della compagnia continua". Da Kaliningrad, a ovest, a Krasnodar, a sud, nessuno ha mai creduto che il gruppo fosse stato sciolto. 
- di Daniele Troilo

"Rabbia e frustrazione": la Wagner dopo il dietrofront di Prigozhin sulla marcia su Mosca

La Bbc riporta come sui canali Telegram utilizzati dai soldati mercenari serpeggi malcontento per quanto successo lo scorso weekend, quando le milizie si sono fermate a 200 km da Mosca: "Un'altra rivolta insensata". Ma circolano anche diverse voci cospirazioniste, secondo cui il capo della Wagner Prigozhin avrebbe pianificato tutto con Putin, forse per un test di fedeltà tra l'èlite russa. LEGGI L'ARTICOLO
- di Redazione Sky TG24

Kuleba: "Lavoro ogni giorno per far sì che il conflitto finisca quanto prima, dateci armi"

"Non so quanto durerà ancora la guerra. Non sono un profeta e non posso fare pronostici. Lavoro ogni giorno per far sì che il conflitto finisca quanto prima". Ad affermarlo è il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba a Otto e mezzo su La7. "Non abbiamo mai chiesto l'intervento di truppe estere sul nostro territorio, diversamente da altri Paesi che hanno chiesto il dispiegamento sul loro territorio di soldati Nato per risolvere problemi interni. La nostra necessità è semplice: dateci armi e noi faremo il resto del lavoro senza mettere a rischio le vostre vite. Qualunque sia il costo per aiutare l'Ucraina è incomparabilmente inferiore al prezzo di far morire i vostri figli. Non chiediamo e vogliamo che nessun altro Paese entri in guerra", aggiunge. 
- di Daniele Troilo

Kuleba: "Negozieremo con la Russia quando se ne andrà"

"Siamo disposti a negoziare con la Russia solo una volta che si ritirerà dal nostro territorio", ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba a Otto e mezzo su La7.
- di Daniele Troilo

Zuppi incontra Kirill. Il patriarca russo: le Chiese possono lavorare insieme per la pace

Lo ha detto il patriarca russo a Mosca dove ha incontrato l'inviato papale per una soluzione in Ucraina, il cardinale Matteo Zuppi. "E' importante che tutte le forze del mondo si uniscano per prevenire un grande conflitto armato", ha aggiunto.

- di Redazione Sky TG24

Kuleba: "58% degli ucraini si dice pronto a resistere alla guerra per anni"

"Abbiamo fatto un sondaggio fra i nostri cittadini - ha fatto presente Kuleba - e il 58% degli ucraini si dice pronto a resistere per anni affinché il nostro Paese abbia spazio per vincere. Gli ucraini hanno capito che la guerra è una questione esistenziale. Non siamo russi, ci prendiamo cura del nostro popolo. Ecco perché - ha insistito - la controffensiva sta andando più lentamente del previsto: dobbiamo sminare i campi, far entrare la nostra fanteria. Ma dall'inizio dell'operazione non c'è stato un giorno in cui non siamo avanzati". 
- di Daniele Troilo

Kuleba: "Putin non ha sconfitto Prigozhin"

"Senza la Brigata Wagner sarà più facile per l'Ucraina: Putin si è indebolito ma l'aspetto più importante dell'ammutinamento fallito di Prigozhin è che il mito, la leggenda di un Putin forte, che trova sempre il modo per sopprimere il nemico, è finito. Putin ha trovato un accordo con Prigozhin: non l'ha sconfitto". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, intervenuto a Otto e Mezzo, su La Sette. "Putin in questo momento si sente vulnerabile e i cittadini russi se ne sono resi conti: la vicenda Prigozhin, non è la fine della guerra, ma è l'inizio di nuova fase del conflitto".
 
- di Daniele Troilo

Kuleba: "Senza la Wagner per noi sarà più facile"

"Senza la Wagner sarà più facile per il nostro esercito". Lo ha sostenuto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba a Otto e mezzo su La7 aggiungendo che "Putin si è indebolito a seguito dell'ammutinamento di Prigozhin". Per Kuleba, però, "l'aspetto principale del golpe fallito è che il mito del Putin invincibile è finito" e questo è testimoniato dal fatto che "ha trovato un accordo con Prigozhin, non lo ha eliminato, è giunto a un compromesso". "In questo momento - ha concluso - Putin si sente vulnerabile e molti russi se ne sono resi conto. Questa vicenda non è la fine della guerra ma apre una nuova fase del conflitto". 
- di Daniele Troilo

Kuleba: "Non vogliamo l'intervento di truppe straniere in Ucraina"

"Non abbiamo mai chiesto l'intervento di truppe estere sul nostro territorio, diversamente da altri Paesi che hanno chiesto il dispiegamento sul loro territorio di soldati Nato per risolvere problemi interni". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba a Otto e mezzo su La7. Kuleba ha sottolineato che le necessità ucraine sono "semplici", "dateci armi e noi faremo il resto del lavoro senza mettere a rischio le vostre vite". Anche perché, ha spiegato il ministro degli Esteri ucraini, "qualunque sia il costo per aiutare l'Ucraina è incomparabilmente inferiore al prezzo di far morire i vostri figli. Non chiediamo e vogliamo che nessun altro Paese entri in guerra".
- di Daniele Troilo

Moscow Times: “Arrestato il generale russo Surovikin”

Ariportare la notizia il giornale di Mosca, secondo cui l'ex comandante delle forze russe in Ucraina che non compare in pubblico dallo scorso sabato, giorno della ribellione dei mercenari di Prigozhin. LEGGI L'ARTICOLO

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Ucraina, Kuleba: "Pronti a resistere per anni"

"Gli ucraini sono pronti a resistere anni": parola del ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, intervenuto a Otto e Mezzo su La Sette. Il capo della diplomazia ucraina ha anche spiegato le difficoltà della controffensiva perché -ha detto- "ci vuole tempo per sminare i campi minati dai russi". 
- di Daniele Troilo

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