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Guerra Ucraina Russia, Zaporizhzhia sotto attacco. Zelensky a Bakhmut e Kharkiv

©Ansa

"Gli edifici residenziali e l'isola di Khortytsia sono sotto il fuoco nemico", annuncia il capo dell'ufficio del presidente ucraino. Il bilancio delle vittime è di almeno un morto e 32 feriti, tra cui due bambini. Otto vittime nei raid dei droni sulla regione di Kiev. Il presidente ucraino Zelensky in visita a una delle strutture energetiche della regione di Kherson

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Le Figaro: Francia forma piloti Kiev per usare Mirage

Da circa un mese e mezzo la Francia sta formando una trentina di piloti ucraini per pilotare i caccia Mirage 2000 dell'Aeronautica francese. Lo riporta Le Figaro precisando che l'addestramento si svolge nelle basi aeree di Mont-de-Marsan e Nancy e che la decisione è stata presa prima della visita di Volodymyr Zelensky a Parigi, l'8 febbraio scorso. La Francia, osserva il quotidiano transalpino, si è così unita agli Usa, che formano i piloti ucraini con gli F-16. "Ma mentre la Casa Bianca ha ribadito la settimana scorsa che una eventuale consegna di aerei da combattimento non è ancora sul tavolo, Parigi potrebbe fornire una decina di velivoli a Kiev, a tempo debito", si legge nell'articolo.
 
- di Maurizio Odor

'Cimitero dei missili' a Kharkiv, servirà per provare crimini di guerra

Oltre mille pezzi di missili ed esplosivi sono raccolti in un'area recintata grande come mezzo campo da calcio in un distretto industriale di Kharkiv, seconda città dell'Ucraina. A raccontare oggi la storia del "cimitero dei missili" è il Guardian, spiegando che gli ucraini sperano di utilizzare i resti come prove di crimini di guerra. Nei primi mesi di guerra, quando Kharkiv fu massicciamente bombardata, i resti dei missili rimasero spesso nelle case colpite. Poi i funzionari della procura hanno iniziato a raccoglierli e catalogarli. Le autorità locali pensano che il "cimitero dei missili" possa un giorno servire per la realizzazione di un museo delle atrocità dell'invasione russa. Ma prima ancora la procura intende usare i resti per documentare i crimini di guerra. "Questo posto è stato creato per raccogliere le prove dei crimini. Tutti questi ordigni sono stati recuperati a Kharkiv, ma è soltanto la metà di quello che ci hanno sparato addosso. Sono prove che speriamo vengano usate dalla Corte penale internazionale", spiega Dmytro Chubenko, portavoce della procura di Kharkiv.
Circa il 95% degli ordini recuperati sono parti di sistemi lancia missili multipli, compreso il sistema Smerch che può sparare le bombe a grappolo, proibite internazionalmente nel 2008, e usate dai russi per colpire aree civili.
- di Redazione Sky TG24

"Mosca esclude Usa-Gb-Germania-Francia dagli eventuali colloqui"

Per Mosca, Usa, Regno Unito, Germania e Francia non potranno partecipare ai colloqui di pace sull'Ucraina. Lo riporta Newsweek, sottolineando che il ministero degli Esteri russo ha respinto la proposta secondo cui "i più potenti partner occidentali dell'Ucraina dovrebbero essere coinvolti in eventuali negoziati per porre fine all'invasione russa". Nei giorni scorsi - riporta il media americano - il ministero degli Esteri russo ha dichiarato a Ria Novosti che Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Francia non possono essere considerati mediatori affidabili in alcun negoziato di pace dato il loro coinvolgimento nel conflitto. "Ufficialmente non sappiamo nulla di questa iniziativa", ha precisato la fonte del ministero russo riferendosi alla recente proposta del diplomatico tedesco Wolfgang Ischinger affinché Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania formino il "nucleo" di un gruppo di mediazione occidentale. "Tutti e quattro i Paesi citati - ha riferito il ministero russo, secondo Newsweek - sono loro stessi parti del conflitto: sostengono le iniziative di pseudo-pace di Zelensky, che sono requisiti ultimatum per la resa del nostro Paese. Con tali approcci, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Germania non possono pretendere di essere mediatori neutrali nell'avvio del processo di pace. Non sono interessati a risolvere la crisi e stanno facendo di tutto per massimizzare il confronto".

 
- di Redazione Sky TG24

Zelensky visita i soldati a Bakhmut: "Onorato di essere con i nostri eroi". FOTO

Il presidente ucraino ha visitato il fronte vicino la città di Bakhmut, nella regione del Donetsk, est del Paese. Zelensky ha incontrato i militari, ha tenuto un momento di silenzio in memoria di coloro che sono caduti in guerra e consegnato onorificenze ai soldati.

- di Maurizio Odor

Ucraina: presidente della Croce Rossa italiana a Zhytomyr

Il presidente della Croce Rossa italiana, Rosario Valastro, è arrivato in Ucraina. Prima tappa della missione insieme ad una delegazione dell'Area Operazioni, Emergenza e Soccorsi della CRI, questa mattina, a Zhytomyr per il sopralluogo al cantiere di lavoro per i moduli abitativi destinati dalla Cri, grazie alle donazioni raccolte, agli sfollati. Gli stessi che sorgeranno anche nel vicino villaggio di Andriivka dove, nel pomeriggio, il Presidente e la delegazione CRI hanno incontrato le autorità locali e i rappresentanti della Consorella ucraina per fare il punto sui prossimi passi. 
- di Maurizio Odor

Polonia: al via prima base militare permanente Usa

L'esercito americano ha rafforzato la sua presenza in Polonia, dove prende oggi ufficialmente il via la prima base militare permanente degli Stati Uniti, la prima in un paese del fianco est della Nato. Chiamata Camp Kosciuszko, dal nome di un ufficiale polacco che combatté nella guerra d'indipendenza americana, la base si trova vicino Poznan. Il suo compito sarà fornire un'infrastruttura di supporto a tutti i soldati americani presenti in Polonia, ha riferito il ministero della Difesa a Varsavia. La guarnigione permanente, la cui creazione è stata annunciata dalla Casa Bianca lo scorso giugno, conta 13 militari e 140 impiegati civili. Al momento vi sono 11mila soldati americani dispiegati in Polonia, che ruotano su base regolare nelle diverse basi, secondo dati forniti dal Pentagono. 
 
- di Maurizio Odor

Ucraina: colloqui tra ministri Difesa russo e turco, focus su accordo grano

Il ministro della Difesa russo Sergei Shoighu ha avuto un colloquio con l'omologo turco Hulusi Akar, su iniziativa di Ankara. Lo ha confermato il ministero della Difesa russo in una nota spiegando che al centro dei colloqui c'è stato l'accordo per l'esportazione del grano dai porti dell'Ucraina che si affacciano sul Mar Nero. Accordo raggiunto lo scorso luglio a Istanbul tra Kiev e Mosca con la mediazione di Ankara e delle Nazioni Unite. Durante la conversazione, si legge sulla Ria Novosti, i due ministri hanno anche parlato della situazione in Siria e di altre questioni internazionali.
- di Maurizio Odor

Aiea, per centrale Zaporizhzhia una sola linea elettrica

Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica Rafael Grossi ha lanciato l'allarme sulla possibile disconnessione della centrale nucleare di Zaporizhzhia dalla linea elettrica esterna, mentre l'ultima linea di riserva da 330 kilovolt, danneggiata dal 1 marzo, rimane disconnessa e in riparazione, "evidenziando ancora una volta la fragilità della sicurezza nucleare nella più grande centrale nucleare d'Europa". "Per tre settimane, la centrale ha ricevuto elettricità esterna da una sola linea elettrica esterna principale da 750 kV rimanente. Sebbene tutti e sei i reattori siano spenti, con due in arresto a caldo, l'impianto ha bisogno di energia esterna per svolgere le funzioni essenziali di sicurezza e protezione nucleare. Senza la linea di riserva, qualsiasi danno alla linea da 750 kV comporterà la perdita totale di tutta l'energia esterna all'impianto", ha spiegato in una nota. Il 9 marzo, l'impianto ha perso tutta l'alimentazione esterna per 11 ore, quando la linea da 750 kV è stata disconnessa, costringendo la centrale a fare affidamento sui suoi generatori diesel di emergenza per il raffreddamento del reattore e altre funzioni essenziali di sicurezza nucleare. Secondo Grossi, la situazione nello stabilimento rimane pericolosa. Il team della missione Aiea presente presso l'impianto è stato poi informato che la connessione alla linea 750 kV potrebbe essere interrotta per un periodo di tempo imprecisato per eseguire lavori di manutenzione/riparazione sulla linea. Al momento. "La sicurezza nucleare alla centrale rimane in uno stato precario. Se questa disconnessione dalla linea elettrica principale e i lavori di riparazione vengono eseguiti mentre la linea a 330 kV non è disponibile, causerà una completa perdita di potenza e renderà l'impianto dipendente dai generatori diesel" - la sua ultima linea di difesa - "per la settima volta", ha dichiarato il Direttore Generale Grossi. "Chiedo ancora una volta un impegno da tutte le parti per garantire la sicurezza nucleare e la protezione della centrale".
- di Redazione Sky TG24

Mosca: "Gli Usa stanno giocando con il fuoco"

Gli Usa "giocano con il fuoco" continuando le loro azioni ostili contro la Russia, "non solo in Ucraina". Lo ha detto il vice ministro degli Esteri di Mosca Serghei Ryabkov, aggiungendo che la probabilità di un conflitto nucleare oggi "è più alta di quanto si è visto negli ultimi decenni". Lo riporta l'agenzia Tass.
- di Redazione Sky TG24

Russia, possibile scambio prigionieri con Usa, compreso Artyom Uss

 Il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov non esclude la possibilità che l'uomo d'affari Artyom Uss, fermato a Milano su mandato internazionale, possa essere compreso in uno scambio di prigionieri fra Russia e Stati Uniti. "Tutto è possibile, ma il fatto è che durante le prime fasi delle discussioni su queste questioni, per quanto ne so, gli americani non mostrano interesse nel rimpatrio di alcuni dei loro cittadini", ha detto Ryabkov, rispondendo alle domande dei giornalisti, secondo quanto riferisce la Tass. Figlio del governatore del territorio russo di Krasnoyarsk in Siberia, Uss è stato fermato all'aeroporto milanese di Malpensa il 17 ottobre su mandato internazionale dell'autorità giudiziaria di New York. La Corte d'appello di Milano ha dato ieri via libera alla sua estradizione negli Stati Uniti per le accuse di contrabbando di petrolio del Venezuela verso Cina e Russia con elusione di sanzioni e frode bancaria. In attesa del ricorso in cassazione, Uss rimane agli arresti domiciliari.
- di Redazione Sky TG24

Premier Estonia: "Paesi Nato si preparino a lunga guerra"

La premier estone Kaja Kallas ha affermato che i paesi della Nato devono prepararsi per una lunga guerra in Ucraina, invitando gli alleati ad aumentare le spese per la difesa oltre la soglia del 2%. Lo scrive la Cnn. "La Russia si è preparata per un lungo confronto e anche noi dobbiamo" prepararci a farlo, ha twittato Kallas. "L'Estonia ha aumentato significativamente il suo bilancio per la difesa, raggiungerà il 3% del Pil entro il 2024 - ha aggiunto la premier estone -. Il 2% del Pil per la spesa per la difesa deve essere il minimo, non il tetto" massimo..
- di Redazione Sky TG24

Russia utilizza vecchi tank anni cinquanta

L'esercito russo ha iniziato a prelevare dai depositi vecchi tank T-54/55 costruiti negli anni quaranta e cinquanta, per poi mandarli al fronte in Ucraina. Lo riferisce il sito investigativo russo indipendente Conflict Intelligence Team (Cit), rilanciato da Ukrainska Pravda. Cit riferisce di aver ottenuto immagini del trasporto via treno di tank provenienti dall'estremo oriente russo."Abbiamo stabilito che il treno filmato è recentemente partito dalla città di Arsenyev, nella regione di Primorsky, dove si trova la 129esima base di stoccaggio e riparazione dei tank", viene precisato.
- di Redazione Sky TG24

Medaglia ai piloti russi dell'incidente con il drone Usa

Il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, ha decorato oggi con la medaglia dell'Ordine del Coraggio i piloti dei due caccia Su-27 che il 14 marzo scorso si sono alzati in volo per intercettare sul Mar Nero un drone americano, poi precipitato. In un video diffuso dal ministero degli Esteri si vede Shoigu appuntare le medaglie al petto dei piloti tra gli applausi dei presenti. Secondo la versione russa il velivolo senza pilota, un Reaper MQ-9, volava con i transponder spenti in una parte dello spazio aereo dichiarata off limits da Mosca per la sua cosiddetta 'operazione militare speciale' in Ucraina. Una volta raggiunto dai due caccia, il drone avrebbe eseguito una brusca manovra in seguito alla quale avrebbe perso il controllo precipitando in mare. Gli americani affermano invece che a provocare la caduta del Reaper sono state alcune manovre azzardate dei piloti russi, con uno dei caccia che avrebbe urtato l'elica del velivolo senza pilota. Washington ha detto comunque di non riconoscere il limite allo spazio aereo internazionale imposto da Mosca.
- di Redazione Sky TG24

Kiev, saliti a 32 i feriti nell'attacco a Zaporizhzhia

Almeno una persona è rimasta uccisa e altre 32 sono rimaste ferite per gli attacchi missilistici di oggi a Zaporizhzhia. Lo riferisce il servizio di emergenza statale ucraino citato dalla Cnn. "Fino ad ora, 32 persone sono rimaste ferite a seguito di un attacco missilistico nemico tra due edifici di nove piani: 27 persone sono state ricoverate in ospedale, tra cui tre bambini", ha dichiarato. "Cinque persone sono state curate sul posto. Una persona è morta". Secondo l'ufficio del procuratore ucraino, le forze russe hanno sparato almeno sei missili contro Zaporizhzhia. Il tipo di missile è "attualmente in fase di definizione", ha affermato l'ufficio del procuratore in una nota, spiegando che gli attacchi hanno causato danni significativi alle infrastrutture civili e alcune persone risultano ancora disperse.
- di Redazione Sky TG24

Ambasciatore Berlino: "Fuori luogo parlare di corsa ad armamenti"

"Parlare di una corsa agli armamenti è fuori luogo. Negare all'Ucraina la capacità di difendersi adeguatamente non la avvicinerebbe alla pace, ma alla sottomissione. Sarebbe un invito a qualsiasi dittatore a invadere il Paese vicino. Condivido le chiare scelte del governo italiano". Lo scrive su Twitter l'ambasciatore tedesco a Roma Viktor Elbling.
- di Redazione Sky TG24

Blinken: "Cina non ha varcato la linea di armi letali a Mosca"

"Finora non abbiamo ancora visto la Cina superare la linea" delle forniture di armi letali alla Russia per la guerra in Ucraina: lo ha detto il segretario di stato Antony Blinken in una audizione al Senato.
- di Redazione Sky TG24

Melnyk: "Vogliamo le aziende italiane nella ricostruzione"

"Dobbiamo iniziare già a parlare di ricostruzione. La conferenza che ci sarà a Roma dà la possibilità agli imprenditori italiani di partecipare. Conosciamo le eccellenze italiane in infrastrutture, energia, vogliamo che le aziende italiane possano partecipare alla ricostruzione". Lo ha detto l'ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk, in audizione alle commissioni riunite Esteri di Senato e Camera. A Roma "i nostri ministri presenteranno la loro visione su come le aziende italiane potranno dare il loro contributo", ha sottolineato.
- di Redazione Sky TG24

Melnyk: "Tanta propaganda russa in Italia con esperti in tv"

"La disinformazione e la propaganda russa è presente in Europa e in Italia in particolare". Lo ha detto l'ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk, in audizione alle commissioni riunite Esteri di Senato e Camera. "Purtroppo mi sembra che la Russia abbia investito tantissimo per la diffusione della sua narrativa. Non sentire quello che sta dicendo la Russia tramite diversi esperti sui canali televisivi significa chiudere gli occhi. Tante cose sono state realizzate, con la chiusura dei canali russi, ma purtroppo rimane spazio dove si sente questa propaganda russa", ha sottolineato.
- di Redazione Sky TG24

Banca Mondiale, per ricostruire l'Ucraina servono 411 miliardi

Per la ripresa e la ricostruzione dell'Ucraina sono necessari 411 miliardi di dollari. È una stima pubblicata oggi dalla Banca Mondiale (BM), dalle Nazioni Unite, dall'Unione Europea e dal governo ucraino. Mentre i combattimenti continuano, queste organizzazioni e istituzioni prevedono un bisogno immediato di 14 miliardi di dollari quest'anno per effettuare "investimenti critici e prioritari" per avviare la ricostruzione.
- di Redazione Sky TG24

Melnyk: "Chiedere pace e stop alle armi è fare gioco Russia"

"Sono consapevole che per alcuni politici in Italia e per i loro eletti il tema della fornitura di armi sta diventato sempre più sensibile.La pace è possibile esclusivamente sulla base dei principi di diritto internazionale e della carta Onu. Tutte le altre mezze soluzioni non saranno in grado di garantire una pace vera. E per arrivare ai negoziati di pace servono le armi. Chiedere la pace in Ucraina e lo stop all'invio degli aiuti militari significa fare il gioco solo di una parte, la Russia. Significa chiedere la resa dell'Ucraina". Così l'ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk,in audizione alle commissioni riunite Esteri. 
- di Redazione Sky TG24

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