Russia-Cina, Putin: “Piano pace cinese può essere base per accordo con Ucraina”

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Il colloquio tra i due leader si è concluso con la firma di un accordo per lo sviluppo economico fino al 2030. In una nota congiunta scrivono che gli Usa "minano" la sicurezza globale con l'obiettivo di "garantirsi un vantaggio militare" e si dicono preoccupati per il "rafforzamento dei legami della Nato con i paesi della regione Asia-Pacifico su questioni militari e di sicurezza". Usa: "Non vediamo speranze di pace, Cina e Russia vorrebbero mondo con loro regole"

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Una collaborazione commerciale già solida che continuerà a espandersi e rafforzarsi, in un "nuovo ordine mondiale" in cui Pechino e Mosca "sono cruciali". È quello a cui puntano Putin e Xi Jinping, come hanno sottolineato ampiamente nell’incontro con i giornalisti seguito al loro colloquio di oggi, durante la seconda giornata del viaggio russo di Xi. Il vertice si è concluso con la firma di un accordo per lo sviluppo economico fino al 2030 e di una dichiarazione congiunta “sull'approfondimento del partenariato strategico globale di coordinamento dei due Paesi per la nuova era”. Nel testo è entrata anche la guerra in Ucraina, che "dovrebbe essere risolta attraverso colloqui di pace". Putin ha parlato proprio del piano cinese per la risoluzione del conflitto: "Può essere preso come base per un accordo di pace in Ucraina quando l'Occidente e Kiev saranno pronti". Il presidente russo - in riferimento alle munizioni anticarro perforanti all'uranio impoverito che Londra intende inviare a Kiev - ha poi detto che le forniture occidentali di "armi con elementi nucleari" all'Ucraina vedranno la Russia "costretta a reagire". Sull'evenienza di una guerra nucleare, nella dichiarazione congiunta i due leader scrivono che non ci potrebbero essere vincitori e quindi un conflitto di questo tipo non dovrebbe essere mai scatenato. Russia e Cina si dicono poi "preoccupate per i rischi derivanti dal piano Aukus per la costruzione di sottomarini nucleari" tra Usa, Gran Bretagna e Australia. Fronte comune soprattutto contro Washington, che continua a "minare" la sicurezza globale con l'obiettivo di "garantirsi un vantaggio militare". Nella nota si esprime anche "grande preoccupazione" per il "rafforzamento dei legami della Nato con i paesi della regione Asia-Pacifico su questioni militari e di sicurezza". In serata è arrivata la risposta di Washington: "Cina e Russia vorrebbero vedere il mondo giocare con le loro regole", ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby, aggiungendo che non definirebbe la relazione tra i due Paesi come un'alleanza. Ieri l'aveva definita "un matrimonio di interessi". E ancora: finora, ha continuato, la Casa Bianca non ha sentito nulla da Putin e Xi che induca gli Usa a credere che la guerra in Ucraina finirà presto.

Guerra, Xi: "Cina favorisce la pace e il dialogo"

La Cina, ha detto Xi, "favorisce la pace e il dialogo per la soluzione del conflitto in Ucraina. Per quanto riguarda il poter regolare la crisi ucraina, noi cerchiamo di utilizzare i principi dello Statuto dell'Onu, la nostra posizione vuole contribuire al processo delle trattative, la nostra posizione è basata sulla verità e la sostanza, noi siamo per la pace e il dialogo, siamo fedeli alla storia", ha continuato. Il presidente ucraino Zelensky ha intanto annunciato di aver "invitato" la Cina al dialogo e di "aspettare una risposta", aggiungendo di aver ricevuto qualche segnale, "ma niente di concreto".

Scambi intercommerciali, aziende cinesi in Russia e gasdotti

“Lo scambio intercommerciale tra Russia e Cina supererà i 200 miliardi di dollari quest'anno, dopo avere già toccato un record nel 2022 nonostante la pandemia e le sanzioni”, ha detto Putin, che ha poi sottolineato come Mosca sia "pronta a sostenere le aziende cinesi che vogliono sostituire quelle occidentali che hanno lasciato il Paese". Il consolidamento del rapporto tra Mosca e Pechino passerà anche dall'energia. La Russia assicura da un lato "l'ininterrotta esportazione di petrolio" alla Cina, con l'obiettivo di raggiungere entro il 2030 l'export di 98 miliardi di metri cubi annui e 100 milioni di tonnellate di gas liquefatto (Gnl), e dall'altro annuncia la costruzione del gasdotto Forza della Siberia 2, che servirà per aumentare l’esportazione di gas russo in Cina e per cui sono stati concordati "praticamente tutti i parametri". La Russia e la Cina, ha detto ancora Putin, intendono inoltre creare un gruppo di lavoro congiunto per lo sviluppo della rotta navale dell'Artico. Tra i piani della Russia c’è poi quello di "utilizzare lo yuan cinese nei pagamenti con Paesi dell'Asia, dell'Africa e dell'America Latina". "Sono sicuro - ha sottolineato il presidente russo - che queste forme di pagamento saranno sviluppate tra la Russia e i partner e colleghi di Paesi terzi".

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Xi: "Russia e Cina partner strategici completi con pieno coordinamento"

L'ambito e la portata della cooperazione tra Russia e Cina "si espande costantemente", ha detto Xi. Prima del colloquio con Putin, il leader cinese ha parlato con il premier russo Mikhail Mishustin. Durante l’incontro, riportano i canali di informazione cinese ufficiali, si è detto pronto a espandere ancora di più la cooperazione con Mosca “nei settori del commercio, degli investimenti, della catena degli approvvigionamenti, dei mega progetti, dell'energia e dell'alta tecnologia”. Xi ha osservato che i due Paesi sono "partner strategici completi con pieno coordinamento". Mantenere lo "sviluppo sano e stabile dei legami è conforme alla logica storica dei rapporti bilaterali e agli interessi fondamentali dei rispettivi popoli", ha aggiunto.

La cena di stato

Dopo i colloqui di oggi, la visita di Xi Jinping è stata celebrata con un cena di stato. Anche questa è stata un'occasione per ribadire il legame di vicinanza tra Russia e Cina. I due Paesi, ha detto Putin, "hanno prospettive illimitate di cooperazione e continuano ad agire in coordinamento". Pechino e Mosca continueranno "ad agire in coordinamento e a rafforzare la nostra partnership a beneficio e negli interessi del popolo russo e cinese".

 

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