Le autorità di Kiev non hanno rivendicato direttamente la responsabilità dell'attacco, affermando però che serve a "smilitarizzare ulteriormente la Russia e preparare la penisola di Crimea alla liberazione dall'occupazione"
Il ministero della Difesa ucraino ha reso noto che un'esplosione nella città di Dzhankoi, in Crimea, ha distrutto missili da crociera russi destinati alla flotta del Mar Nero di Mosca. Lo riporta il Guardian. Da parte sua, il consigliere del ministero degli Interni ucraino, Anton Gerashchenko, ha diffuso un video che mostra la zona della stazione ferroviaria della città e una forte esplosione (GUERRA: GLI AGGIORNAMENTI LIVE).
Kiev non ha rivendicato l'attacco
Le autorità di Kiev, sottolinea la Cnn, non hanno rivendicato direttamente la responsabilità dell'attacco, affermando però che serve a "smilitarizzare ulteriormente la Russia e preparare la penisola di Crimea alla liberazione dall'occupazione". Sergei Askyonov, a capo delle autorità filorusse locali, ha confermato l'attacco e l'attivazione del sistema di difesa aerea della regione e - riporta la Dpa - ha annunciato l'abbattimento di due droni ucraini a Dzhankoi. Una persona è rimasta ferita e due edifici sono stati danneggiati, ha aggiunto. Da parte russa non ci sono conferme all'avvenuta distruzione dei missili.