
Colpo di scena: il presidente Usa ha annunciato la pausa delle aliquote entrate in vigore solo pochi giorni fa, per tre mesi. Al loro posto una sorta di "tassa piatta" del 10%. Sarà così per tutti, ma non per la Cina: Pechino ha replicato portando le sue tariffe sui beni Made in Usa all'84%. Esclusi anche Messico e Canada. "Faremo accordi equi con tutti i Paesi", dice il tycoon. Negativi i mercati europei (che hanno chiuso prima delle novità), bene NY: DJ +7,87%, Nasdaq +12,16%, S&P 500 +9,51%
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Colpo di scena nella guerra commerciale degli Usa: Donald Trump ha annunciato una pausa di 90 giorni dell'applicazione dei dazi reciproci entrati in vigore solo pochi giorni fa. Al loro posto una tariffa del 10%. Sarà così per tutti, ma non per la Cina, che li vede alzare fino al 125%, dopo che Pechino ha portato le sue tariffe sui beni Made in Usa dal 34% all'84%. Esclusi anche Messico e Canada. Il tycoon ora guarda avanti: "Faremo accordi equi con tutti i Paesi".
Intanto l'Ue aveva in preparazione anche il bazooka sulle Big Tech e da Bruxelles era arrivato il via libera dell'Unione europea alla lista dei controdazi in campo per rispondere agli Usa: tariffe, in gran parte del 25%, da applicare in tre tranche (15 aprile, 16 maggio, 1° dicembre). Bisogna vedere succederà adesso.
Dopo la novità, Wall Street ha chiuso in volata: Dow Jones +7,87%, Nasdaq +12,16%, S&P 500 +9,51%. Ma prima dell'annuncio di Trump, diverse Borse asiatiche avevano invece accusato una nuova giornata pesante: Tokyo ha chiuso in forte ribasso. In rosso anche i mercati europei, dove sono stati bruciati altri 446 miliardi di euro. Milano a -2,75%.
La premier Giorgia Meloni, che ieri ha avuto una riunione con la task force ministeriale sui dazi, è comunque pronta a volare da Trump, il 17 aprile.
Per approfondire:
- Dazi Usa, quanto hanno perso i miliardari che sostenevano Trump? Le cifre
- Dazi Usa, quali Paesi hanno risposto a Trump? Dalla Cina all’Unione Europea, la mappa
- Sondaggio, italiani bocciano dazi di Trump. Incertezza su come dovrebbe reagire il governo
- Perché i dazi e le politiche di Trump potrebbero causare una fuga dei cervelli dagli Usa
- iPhone, perché i dazi americani fanno volare il prezzo degli smartphone di Apple
- Dazi, come difendere i risparmi? Dai Btp alle monete rifugio, i consigli degli esperti
- Dazi, pronta la risposta Ue alle tariffe di Trump. Colpite le Harley, salvo il whisky
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Trump: "Non credo che dovrò aumentare i dazi alla Cina"
Donald Trump non crede che alzerà ulteriormente i dazi alla Cina. "Non penso che dovrò farlo, no", ha detto rispondendo ad una domanda alla Casa Bianca.
Trump: "Xi intelligente, faremo un buon accordo"
Xi Jinping è "un uomo intelligente, faremo un buon accordo". Lo ha detto Donald Trump alla Casa Bianca aggiungendo che il leader cinese "ama il suo Paese". "Xi sa benissimo cosa deve fare, ci faremo una telefonata e sarà tutto risolto", ha aggiunto.
Sospensione dazi, la decisione di Trump sorprende l'Ue

Sospensione dazi, Trump: "Persone erano spaventate"

Canada e Messico esclusi dalla pausa sui dazi
Messico e Canada e la Cina non beneficeranno della pausa sui dazi di 90 giorni annunciata da Donald Trump. Lo ha detto un funzionario della Casa Bianca alla Bbc.
Casa Bianca ribadisce, per l'Ue solo dazi base del 10%
Nell'ambito dello stop ai dazi di 90 giorni annunciato da Donald Trump all'Ue sarà applicata solo la tariffa di base del 10%, entrata in vigore il 5 aprile, nonostante le misure di ritorsione preparate da Bruxelles. Lo ha detto un funzionario della Casa Bianca alla Bbc.
Casa Bianca: "Trump premierà i Paesi che non fanno ritorsioni"
La Casa Bianca afferma che Donald Trump "premierà" la mancanza di "ritorsioni" ai dazi. "Non fate ritorsioni e sarete ricompensati", ha scritto l'amministrazione su X.
Sospensione dazi, Giorgetti: "Apprezzo iniziativa di Trump"

L'euro a 1,0936 dollari dopo la chiusura di Wall Street
L'euro è scambiato a 1,0936 dollari dopo la chiusura di Wall Street. La moneta unica perde lo 0,21% verso il biglietto verde.
Wall Street in volata: Dj +7,87%, Nasdaq +12,16%
Wall Street chiude in volata. Il Dow Jones sale del 7,87% a 40.607,46 punti, il Nasdaq avanza del 12,16% a 17.124,97 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso del 9,51% a 5.456,76 punti.
Il valore del dollaro
Al termine delle contrattazioni di Wall Street il dollaro è scambiato a 147,95 yen, 0,7812 sterline e 0,8565 franchi svizzeri.
Apple corre a Wall Street, chiude a +15,33%. Tesla +22,29%
Apple chiude in forte rialzo a Wall Street, dove i titoli salgono del 15,33%. Amazon avanza del 12,18% e Tesla del 22,69%.
Trump: “Presidente Xi è un uomo orgoglioso”
"Sono persone orgogliose", ha detto Trump parlando dei cinesi. "Il presidente Xi è un uomo orgoglioso. Lo conosco molto bene, e non sanno bene come procedere. Ma troveranno una soluzione. Stanno cercando di capirci qualcosa, ma vogliono raggiungere un accordo". "È stata una decisione del presidente aspettare fino a oggi", ha aggiunto il tycoon.
Wall Street accelera: Dj +7,64%, Nasdaq +12,02%
Wall Street accelera. Il Dow Jones sale del 7,64% a 40.541,40 punti, il Nasdaq avanza del 12,02% a 17.088,15 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso del 9,28% a 5.445,74 punti.
Merz: decisione di Trump reazione a determinazione europea
Il prossimo cancelliere tedesco Friedrich Merz afferma che la sospensione sui dazi decisa da Donald Trump è stata "una reazione alla determinazione degli europei".
Trump, l'accordo sui dazi possibile anche con l'Ue
Donald Trump è convinto che riuscirà a trovare un accordo sui dazi anche con l'Unione europea: "Certo, è possibile anche con loro", ha detto il presidente americano alla Casa Bianca.
Trump, ci vuole coraggio a fare quanto ho fatto sui dazi
"Ci vuole coraggio a fare quello che ho fatto". Lo ha detto Donald Trump, parlando alla Casa Bianca della decisione sui dazi.
Sky TG24 Mondo, dazi Usa sospesi per 90 giorni
Trump, il mercato azionario adesso è bellissimo
"Se lo guardi adesso il mercato azionario è bellissimo". Lo ha detto Donald Trump alla Casa Bianca commentando la ripresa di Wall Street dopo il crollo dei giorni scorsi. "Ieri ho notato che le persone erano un po' perplesse ma andrà tutto bene", ha aggiunto il presidente.
Trump, Cina vuole l'accordo sui dazi ma non sa come fare
Donald Trump ribadisce di essere convinto che "la Cina voglia un accordo sui dazi, ma non sa da che parte iniziare", ha detto.
Lega, Trump frena sui dazi, segnale da guardare con attenzione
"Donald Trump frena sui dazi, come auspicato pochi giorni fa (sabato) da Elon Musk al congresso federale della Lega parlando con Matteo Salvini in diretta dagli Usa. È un segnale importante da guardare con attenzione". Lo dichiarano i capigruppo della Lega al Senato e alla Camera, Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari.
Trump, faremo accordi equi con tutti i Paesi
"Faremo accordi equi con tutti i Paesi" sui dazi. Lo ha detto Donald Trump alla Casa Bianca.
Dazi, Bessent (segretario Tesoro): Cina ha inasprito toni
Tajani: bene decisione di Trump, può favorire il negoziato
"La decisione sui dazi del presidente Trump è un segnale che vogliamo interpretare positivamente, è auspicabile che il rinvio di 90 giorni favorisca il negoziato. D'altronde il governo italiano dal primo momento ha scelto un approccio che non favorisca una guerra commerciale che, lo abbiamo capito tutti, danneggerebbe cittadini e mercati americani, europei e di tutto il mondo". Lo afferma il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Il petrolio chiude in forte rialzo a New York, +4,65%
Il petrolio chiude in forte rialzo a New York, dove le quotazioni salgono del 4,65% a 62,35 dollari al barile.
Goldman Sachs rivede le stime, non prevista recessione Usa
Goldman Sachs rivede le sue previsioni per l'economia americana e non prevede più una recessione. "Stamattina, prima dell'annuncio del presidente Trump, eravamo passati" a una previsione di "recessione in risposta alle tariffe per ciascun paese, entrate in vigore questa mattina. Ora però torniamo al nostro precedente scenario di non recessione", ha detto Goldman Sachs, secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg.
Giorgetti: apprezzo la scelta di Trump, ha capito l'obiettivo
"Sono convinto che alla fine si andrà sul vero tema, tornare al fair trade dal free trade, che ha creato concorrenza sleale, che ha fatto danni enormi all'Italia e anche agli Stati Uniti. Spero che tutto quello che sta accadendo caschi lì, e sarebbe un bene per tutti". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa al termine del Cdm, quando si era da poco diffusa la notizia della sospensione per 90 giorni dei dazi da parte degli Usa. "Prendo atto di questa iniziativa di Trump, che apprezzo - ha commentato Giorgetti -, ha capito esattamente l'obiettivo, era quello su cui al G7 chiedevo di orientare la nuova Amministrazione americana. Vedremo".
Wall Street sale ancora, Nasdaq avanza dell'11,01%
Wall Street sale ancora con il Nasdaq che arriva a guadagnare l'11,01%. In forte rialzo anche il Dow Jones e lo S&P 500, che salgono rispettivamente del 7,36% e dell'8,61%.
Dazi, Tajani: "Decisione Trump rinvio può favorire negoziato"
La decisione sui dazi di Trump è "un segnale che vogliamo interpretare positivamente, è auspicabile che il rinvio di 90 giorni favorisca il negoziato". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani. "D'altronde il governo italiano dal primo momento ha scelto un approccio che non favorisca una guerra commerciale che, lo abbiamo capito tutti, danneggerebbe cittadini e mercati americani, europei e di tutto il mondo", ha detto.
Dai treasuries il campanello d'allarme per Trump
Potrebbe essere stato il crollo dei titoli di Stato, più che quello della Borsa, il campanello d'allarme che ha fatto cambiare idea a Trump spingendolo a sospendere i dazi reciproci. Il terremoto in Borsa degli ultimi giorni si era infatti allargato ai treasuries mandandoli in picchiata. Fino a pochi giorni fa l'instabilità aveva premiato il rifugio sicuro dei bond Usa, oggi era fuga da tutti gli asset. Incluso il dollaro, con l'euro a un soffio da 1,11 dollari. Dopo l'asta deludente del tre anni di ieri, un esodo ha colpito i t-bond come non si vedeva dal 2020, facendo schizzare in poche sedute il rendimento fino al 5%
Coldiretti, bene pausa 90 giorni sui dazi ma via anche il 10%
Il petrolio avanza a New York con pausa dazi, +3,42%
Il petrolio avanza a New York con la pausa dei dazi di Donald Trump. Le quotazioni salgono del 3,42% a 61,59 dollari al barile.
Corsa senza freni per Wall Street con il Nasdaq che sale del 10,07%
Corsa senza freni per Wall Street con il Nasdaq che sale del 10,07% a 16.824,04 punti, lo S&P 500 che guadagna l'8,12% a 5.387,41 punti mentre il Dow Jones segna un +6,91%.
Bessent, Cina principale fonte nostri problemi commerciali
La Cina è la principale fonte dei problemi commerciali degli Stati Uniti. Lo ha detto il segretario al Tesoro Scott Bessent, sottolineando che l'aumento dei dazi al 125% per Pechino è dovuto all'escalation dopo che la Cina ha alzato le tariffe contro gli Usa all'84%.
Bessent, lavoreremo a soluzione con i partner commerciali
"Lavoreremo a una soluzione con i nostri partner commerciali". Lo ha detto il segretario al Tesoro Scott Bessent in merito ai dazi, sottolineando che 75 paesi hanno già contatto gli Stati Uniti per trattare.
Amministrazione Trump, per dazi resta il 10% di base per tutti
Dalle spiegazioni fornite da esponenti dell'amministrazione, la pausa dei dazi di 90 giorni annunciata da Donald Trump manterrà l'aumento tariffario globale di base del 10% per tutti, compresi Canada e Messico.
Apple vola con la pausa dei dazi di Trump, +13%
Apple vola con la pausa dei dazi di Donald Trump. I titoli di Cupertino volano del 13%, l'aumento maggiore del marzo 2020. Sale anche Nvidia che guadagna il 12%.
Lo stop ai dazi di Trump
Dazi: Giorgetti, apprezzo scelta pausa Trump, no a frenesia
Non bisogna farsi prendere dalla frenesia, questo vale sia per le spese sulla difesa sia sui dazi. Prendo atto di questa iniziativa di Trump, che apprezzo, era quello su cui al G7 di Città del Capo avevamo chiesto si orientasse la nuova amministrazione americana. Bisogna capire gli impatti diretti, bisogna ragionare a mente fredda. Bisogna essere molto chirurgici per essere anche molto efficaci". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti al termine del Cdm, parlando dei dazi imposti dagli Usa
L'annuncio di Trump
Al contrario della Cina, scrive Trump su Truth, "considerando il fatto che più di 75 Paesi hanno contattato i rappresentanti degli Stati Uniti — inclusi i Dipartimenti del Commercio, del Tesoro e l'Ufficio del Rappresentante per il Commercio (Ustr) — per negoziare una soluzione riguardo ai temi discussi relativi al commercio, alle barriere commerciali, alle tariffe, alla manipolazione valutaria e alle tariffe non monetarie, e che questi Paesi, su mia forte raccomandazione, non hanno in alcun modo reagito contro gli Stati Uniti, ho autorizzato una pausa di 90 giorni e una tariffa reciproca sostanzialmente ridotta, al 10%, anch'essa con effetto immediato".
Rally a Wall Street, Dj +6,59%, Nasdaq +8,35%
Rally a Wall Street. Il Dow Jones sale 6,59% a 40.136,09 punti, il Nasdaq avanza dell'8,35% a 16.462,05 punti mentre lo S&P 500 avanza del 7,3%.
Dazi alla Cina fino al 125%
"In base alla mancanza di rispetto che la Cina ha dimostrato verso i mercati mondiali, sto pertanto aumentando la tariffa applicata alla Cina da parte degli Stati Uniti d'America al 125%, con effetto immediato. Spero che, a un certo punto, e possibilmente nel prossimo futuro, la Cina si renderà conto che i tempi in cui si approfittava degli Stati Uniti, e di altri Paesi, non sono più sostenibili né accettabili", scrive Trump su Truth.
Sospesi i dazi Usa per 90 giorni
Trump ha annunciato che sospenderà i dazi per 90 giorni, con effetto immediato.
Domani Ue a confronto con l'industria su dazi e controdazi
Il vicepresidente della Commissione europea Stéphane Séjourné ospiterà domani mattina una riunione speciale del "forum dell'industria" per discutere con i settori industriali maggiormente colpiti dagli annunci di Donald Trump sui dazi. Tra questi automotive e pharma.
Wall Street accelera con asta Usa, Dj +1,26%, Nasdaq +2,49%
Wall Street accelera dopo il buon esito dell'asta di Treasury a 10 anni. Il Dow Jones sale dell'1,26% a 38.108,54 punti, il Nasdaq avanza del 2,49% a 15.642,70 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dell'1,42% a 5.051,98 punti.
Lollobrigida: "Viaggio Meloni in Usa è motivo di speranza per italiani"
Per il ministro dell'Agricoltura, sovranità alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida, il viaggio a Washington della presidente Meloni del 17 aprile "è un motivo di speranza in più per garantire gli interessi italiani ed europei". Rispondendo al Question Time alla Camera, sui dazi ha aggiunto: "La guerra si fa in due e, semmai gli Stati Uniti ce l'avessero dichiarata, noi dovremo trovare la pace prima di ogni altra strada. Ovviamente avremo modo di registrare gli effetti dei dazi sui nostri prodotti insieme a tutte le organizzazioni di settore, che abbiamo avuto modo di incontrare nuovamente anche ieri. Ragioneremo sulle misure a carattere compensativo ma prima dobbiamo conoscere i danni reali che questi dazi faranno, lo faremo insieme all'Unione Europa".
L'Ecuador riduce al 10% i dazi sull'import di auto dagli Usa
ll Comitato per il commercio estero dell'Ecuador (Comex) ha deciso di ridurre al 10% i dazi sulle importazioni di veicoli dagli Stati Uniti. La misura sarà valida fino al 31 dicembre 2025. Attualmente le tariffe imposte variano tra il 35 e il 40% a seconda dei modelli. La decisione arriva a pochi giorni dall'annuncio della Casa Bianca di imporre tariffe del 10% a tutti i prodotti esportati da Quito verso gli Usa per "dare un segnale positivo di cooperazione economica e volontà di dialogo".
Cos'è la Borsa e come funziona il mercato finanziario
Cosa vuol dire che le Borse "hanno bruciato" miliardi? Come funziona il mercato finanziario? L'APPROFONDIMENTO.
Borse europee bruciano altri 446 miliardi di euro. Milano a quota 19
Le Borse europee, con l'ennesimo tonfo, mandano in fumo nuova capitalizzazione. Con l'indice stoxx 600 che ha perso il 3,5% sono 446 i miliardi bruciati. Per Milano che con il Ftse Mib ha chiuso a -2,75%, il conto è di quasi 19 miliardi di euro.
Conte: "Sui dazi servono un'Italia e un'Ue con la schiena dritta"
Il leader M5S Giuseppe Conte, dopo la visita al Salone del Mobile di Milano, chiede che Roma e Bruxelles prendano una posizione più forte per proteggere gli imprenditori dai dazi Usa. "Non possiamo lasciarli ancora soli a lottare senza protezione di fronte all'impennata dei costi dell'energia collegata alle strategie fallimentari sulla guerra, di fronte a 24 mesi di crollo della produzione industriale e ora di fronte alle tante incertezze del Governo e dell'Europa di fronte ai dazi di Trump. Servono un'Italia e un'Europa con la schiena dritta", ha detto.

©Ansa
Borsa Milano, a Saipem la maglia nera. Giù anche Eni, A2a, Tenaris
Ancora un ko per Milano (e il resto delle Borse europee) con la guerra commerciale di Trump. Il Ftse Mib lascia sul terreno il 2,75% a 32.730 punti mentre lo spread continua a salire. Il differenziale tra Btp e Bund sale a 129 punti così come il rendimento del decennale italiano che archivia la giornata al 3,88%. Tra i peggiori in un listino dove non si salva nessuno, l'energia con Saipem (-7,4%), Eni (-5,5%), A2a (-4,67%), l'industriale Tenaris (-5,5%) e l'automobilistica Stellantis (-5,4%). In tenuta tra i bancari Unicredit che perde un marginale 0,18%. Maglia nera Mediolanum (-4%). Tra i titoli sotto la lente Generali flette del 4,25%, Mps del 2,72%, Mediobanca del 2,3%, Tim del 2,82%.
Generazione Europa, conseguenze e reazioni dei dazi di Trump
Farmindustria: "Dazi farmaci giocare con fuoco su salute americani"
"Non credo ai dazi Usa sui farmaci finchè non ci saranno e sono fiducioso che la situazione si possa ricomporre", dice all'ANSA Marcello Cattani, presidente di Farmindustria. Poi aggiunge: se l'obiettivo dei dazi Usa sui farmaci è "l'incremento della propria autonomia produttiva strategica, ciò è legittimo ma va evidenziato che nella farmaceutica i tempi sono lunghi". Mettere i dazi oggi, dice, "significa cioè poter promuovere un nuovo stabilimento in Usa tra 3-5 anni, ma nel frattempo i cittadini americani si troverebbero in una situazione di carenza di medicinali". Insomma: "Si sta appunto scherzando con il fuoco".
Il prezzo del gas chiude pesante, perde il 7%
Chiusura pesante per il gas che lascia sul terreno il 7%. Ad Amsterdam i contratti Ttf archiviano la giornata a 33,67 euro al megawattora sui livelli di settembre dello scorso anno.
Lituania: “Dazi Usa influenzeranno la nostra cooperazione”
"L'imposizione da parte degli Stati uniti di dazi del 20% sulle merci dell'Unione europea è un fattore che peserà sulla valutazione e sulla pianificazione dei progetti di sviluppo della cooperazione con l'industria della difesa americana". Lo ha affermato oggi la ministra della Difesa lituana, Dovile Sakaliene. "Al momento ci troviamo ancora in una fase di valutazione influenzata dai cambiamenti che vediamo intervenire ogni giorni", ha specificato Sakaliene. Il governo di Vilnius sta negoziando con il gigante statunitense della tecnologia Northrop Grumman la creazione di una linea di produzione di munizioni calibro 30 mm nei pressi della città lituana di Kaunas.
Portavoce Francia: “Nessun timore per visita Meloni in Usa”
La visita della presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, a Washington da Donald Trump “non ci preoccupa perché tutte le voci che permettono un dialogo con gli Stati Uniti sono benvenute, tanto più che la signora Meloni ha indicato lunedì, attraverso la sua delegazione, che era solidale con l'Unione europea e che fa parte dell'Unione europea": la portavoce del governo francese, Sophie Primas, al termine del consiglio dei ministri all'Eliseo, ha risposto così a chi chiedeva se Parigi temesse che la visita di Meloni a Washington potesse spezzare la necessaria unità europea dinanzi ai dazi di Trump. “Ovviamente - ha proseguito Primas - è questa unità che ci è indispensabile mostrare agli Stati Uniti. Ancora una volta: nessuna inquietudine”.
Cos’è il "bazooka" economico che l'Ue potrebbe utilizzare per rispondere ai dazi di Trump
Dopo lo scoppio della “guerra commerciale” con l’imposizione di dazi Usa del 25% su acciaio, alluminio e auto e del 20% su tutti gli altri prodotti europei, Bruxelles mantiene più strade aperte, dal negoziato diretto con Washington alla linea dura che prevede di ricorrere a un inedito “bazooka” economico. Ecco di cosa si tratta
Dazi, a rischio la competitività del sistema spaziale europeo
Aumento dei costi, ritardi nelle catene di approvvigionamento, calo degli investimenti privati: la politica dei dazi voluta da Trump potrebbe causare seri danni all'Europa dello spazio, spingendo alcune aziende d'eccellenza a trasferirsi negli Stati Uniti per non perdere accesso al più grande mercato spaziale al mondo. È l'analisi di Marco Aliberti, ricercatore del think tank European Space Policy Institute (Espi). "Nel breve termine, i dazi potranno determinare un aumento dei costi di beni e servizi che noi europei vendiamo agli Stati Uniti: pensiamo ad esempio ai moduli pressurizzati che vengono prodotti a Torino dalla Thales Alenia Space e che vengono comprati, tra le altre, dalla Axiom Aerospace americana", dice Aliberti all'ANSA. "I dazi potrebbero far lievitare il prezzo dei prodotti, determinando uno svantaggio competitivo. Dal canto loro, le aziende europee potrebbero scegliere di caricare questi costi sugli acquirenti statunitensi oppure di assorbirli per rimanere competitive, nonostante i margini di profitto già ridotti. Ma il vero rischio, nel lungo periodo, è che le aziende europee vengano invitate o indotte a trasferirsi negli Stati Uniti, qualora volessero continuare ad accedere a un mercato istituzionale che è cinque volte più ricco di quello europeo. Questo non è uno scenario inverosimile e rappresenta un rischio sistemico per la competitività e la resilienza dell'intero settore spaziale europeo".
Borsa, nuovo tonfo dell'Europa. Francoforte chiude a -3%
Ancora un capitombolo per le Borse europee messi sottosopra dall'escalation della guerra commerciale messa in atto da Donald Trump. Francoforte chiude a -3% con il Dax a 19.670 punti. Parigi lascia sul terreno il 3,34% con il Cac 40 a 6.863 punti. Londra cede il 2,92% con il Ftse 100 a 7.679 punti.
Borsa, Milano chiude in forte calo a -2,75%
La Borsa di Milano in forte ribasso. Il Ftse Mib lascia sul terreno il 2,75% a 32.730 punti.
Madrid a Bessent: “Cina? Difendiamo i nostri interessi”
"Il governo spagnolo difende gli interessi della Spagna nel quadro dell'Ue. Abbiamo eccellenti rapporti commerciali con la Cina, che evidentemente vogliamo non solo mantenere ma ampliare. Questo non è contraddittorio né da parte della Spagna né da parte dell'Ue": lo ha detto a El País e altri media il ministro dell'Agricoltura spagnolo, Luis Planas, in riferimento alle parole odierne del segretario del Tesoro Usa, Scott Bessent, secondo cui allinearsi con la Cina sul commercio è "come tagliarsi la gola". Planas ha parlato dal Vietnam, dove sta accompagnando il premier Pedro Sánchez in una missione che proseguirà poi proprio in Cina. Venerdì, il leader iberico incontrerà Xi Jinping. "Ampliare rapporti commerciali con un socio così importante come la Cina non va a discapito di nessuno, ma ciascuno deve trarre le proprie lezioni da questo tema", ha aggiunto il ministro spagnolo.
Borsa, l'Europa verso nuovo pesante rosso: Milano cede 2,8%
Si profila un altro finale di seduta in profondo rosso per il listini europei con l'acuirsi della guerra commerciale messa in atto da Donald Trump. La Borsa di Milano lascia sul terreno il 2,8% con il Ftse Mib a 32.697punti. Francoforte perde il 3,3%, Parigi il 3,4%, Londra il 2,8%, Madrid -2,5%. Lo spread resta sui livelli dell'avvio con il differenziale tra Btp e Bund a 130 punti. Il rendimento del decennale italiano è al 3,86%.
Fitto: “Coesione per mitigare effetto dazi? È possibile”
"Ogni Stato membro può utilizzare questa opportunità della riprogrammazione delle risorse data dalla revisione di medio termine e quindi farà delle scelte. In questo senso una delle voci a disposizione è la competitività e quindi evidentemente questa opportunità insieme all'energia, all'acqua, alla casa e alla difesa possono rappresentare delle possibilità per ogni Stato membro. Spetta allo Stato membro decidere". Lo ha detto il vicepresidente della Commissione Ue, Raffaele Fitto, parlando ai cronisti rispondendo ad una domanda sull'utilizzo dei fondi di coesione per mitigare l'effetto dei dazi.
Wall Street rallenta: Dj -0,69%, Nasdaq +0,28%
Wall Street rallenta in una seduta volatile. Il Dow Jones perde lo 0,69% a 37.397,76 punti, il Nasdaq sale dello 0,28% a 15.311,23 punti mentre lo S&P 500 cede lo 0,55% a 4.959,88 punti.
Helsinki: “Bene i dazi Ue, contatti per negoziare con gli Usa”
"Sono soddisfatto della risposta rapida e decisa dell'Ue" sui dazi: "sono in corso contatti continui per riuscire ad avviare i negoziati con gli Stati Uniti". Lo scrive su X il premier finlandese Petteri Orpo dopo il via libera dei Ventisette alle contromisure commerciali nei confronti di Washington. "La Finlandia ha influenzato attivamente l'esito" della trattativa a Bruxelles "e siamo riusciti a rimuovere dall'elenco i prodotti importanti" per l'economia finlandese, sottolinea Orpo.
Amazon avrebbe cancellato alcuni ordini dalla Cina per i dazi
Amazon ha cancellato alcuni ordini di prodotti made in China e provenienti da altri paesi asiatici. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali la decisione punta a ridurre l'esposizione della società ai dazi di Donald Trump scaricandola sui venditori, che potrebbero essere costretti a rinegoziare i termini con Amazon o vendere le loro scorte in paesi con margini più bassi.
Pechino a turisti cinesi: “Valutate rischi viaggio in Usa”
La Cina ha emesso un'allerta per i turisti cinesi che si recano negli Stati Uniti. Il ministero della Cultura e del Turismo ha affermato "di aver ricordato ai turisti cinesi di valutare i rischi di un viaggio negli Stati Uniti e di viaggiare con cautela", citando il recente "deterioramento delle relazioni economiche e commerciali tra Cina e Stati Uniti e la situazione della sicurezza interna negli Stati Uniti". Il ministero dell'Educazione, inoltre, ha emesso l'allerta anche per "alcuni studenti" basati negli Stati Uniti.
Von der Leyen alle imprese Usa: “Investite in Europa”
"Ho detto alla Camera di Commercio americana presso l'Ue che l'Europa è aperta al commercio e agli investimenti. Negoziamo, non inaspriamo le tensioni, per mantenere fluide e forti le catene di approvvigionamento Ue-Usa". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dopo aver incontrato i rappresentanti delle aziende statunitensi impegnate in Europa. "Stiamo anche intensificando il nostro ruolo di potenza competitiva: semplificando le regole e approfondendo il nostro mercato unico. Investi qui, trai beneficio qui", aggiunge.
Borsa, l’Europa recupera in scia a Wall Street: Milano -2,3%
Le Borse europee riducono i ribassi in scia all'avvio positivo di Wall Street mentre sui mercati la situazione resta caotica e volatile, con gli investitori che cercano di capire se ci sono spazi di trattativa per ridurre i dazi tra gli Usa e i Paesi destinatari delle tariffe. Milano perde il 2,3%, Londra il 2,4%, Parigi il 2,8% e Francoforte il 3%. Riduce il calo anche il petrolio, con il Wti che risale a 57,3 dollari al barile (-3,8%), così come recuperano terreno i bond, a partire dai Treasury decennali, i cui rendimenti si ridimensionano al 4,3% (+8 punti base), mentre lo spread tra Btp e Bund si restringe a 127 punti base.
Guerra dei dazi, Pechino alza le tariffe all'84% su merci Usa
Wall Street accelera: Dj +0,87%, Nasdaq +2,10%
Wall Street accelera. Il Dow Jones sale dello 0,87% a 37.966,36 punti, il Nasdaq avanza del 2,10% a 15.580,97 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dell'1,21% a 5.041,23 punti.
Dazi Usa fanno impennare prezzi decori natalizi, stop ordini Cina
I produttori cinesi di alberi di Natale in plastica e altre decorazioni natalizie affermano che gli ordini provenienti da clienti statunitensi, cruciali per i loro affari, avrebbero già dovuto iniziare ad arrivare, mentre l'impennata dei dazi sulle importazioni ne ha provocato il blocco. Lo scrive Reuters sul suo sito chiedendosi se Trump non abbia "cancellato il Natale". Molte aziende cinesi temono di perdere le loro quote di mercato negli Stati Uniti dopo che il presidente Donald Trump ha aumentato i dazi sulle importazioni cinesi del 104% quest'anno, in una guerra commerciale in escalation che minaccia di causare gravi danni al più grande esportatore mondiale di beni manifatturieri.
Tajani: Parigi? Non capisce spirito della missione di Meloni
"Evidentemente non hanno capito lo spirito di questa missione, l'Unione europea è ben contenta che l'Italia vada a parlare per sostenere le posizioni europee. Mi pare che la Francia di missioni ne abbia fatte tante. Noi siamo l'Italia e lavoriamo nell'interesse dell'Unione europea". Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha commentato le perplessità del ministro dell'Industria francese, Marc Ferracci, sulla visita della premier Giorgia Meloni da Donald Trump.
Trump ad apertura Wall Street: “State sereni, andrà per il meglio”
"State sereni! andrà tutto per il meglio. Gli Usa saranno più grandi e migliori che mai!": lo scrive Donald Trump su Truth, all'apertura di Wall Street. "Questo è un ottimo momento per comprare!!!", ha scritto in un altro post.
La Guida: I dazi e la strada obbligata di Giorgia Meloni. VIDEO
Dazi, Trump: "Tutti mi chiamano per baciarmi il... "
Wall Street apre in altalena: Dj -0,71%, Nasdaq +0,54%
Wall Street apre in altalena. Il Dow Jones perde lo 0,71% a 37.339,10 punti, il Nasdaq sale dello 0,54% a 15.356,45 punti mentre lo S&P 500 cede lo 0,51% a 4.957,28 punti.
Borsa, Europa riduce le perdite coi future su Wall Street
Le Borse europee e i future su Wall Street recuperano terreno dopo la risposta dell'Unione Europea ai dazi americani, con tariffe del 25% su beni Usa per un valore di 21 miliardi di euro a fronte di 380 miliardi di beni europei colpiti dai dazi americani . I future sul Dow Jones cedono l'1,1%, quelli sull'S&P 500 lo 0,7% e il Nasdaq lo 0,2%. I listini europei riducono le perdite attorno al 3% con Parigi che cede il 3,2%, Milano il 3,1%, Francoforte il 3% e Londra il 2,5%.
Bessent: allinearsi con la Cina è come tagliarsi la gola
Allinearsi con la Cina sul commercio è "come tagliarsi la gola". Lo ha detto il segretario al Tesoro Scott Bessent, sottolineando che i Paesi che non reagiranno ai nuovi dazi del Presidente Donald Trump non dovranno affrontare tassi più elevati. "Penso che quello che molti non capiscono è che i livelli stabiliti mercoledì scorso rappresentano un limite massimo se non si reagisce", ha spiegato.
Controdazi da 20,9 miliardi di euro, prima tranche da 3,9
I dazi decisi dall'Ue nei confronti degli Stati Uniti saranno riscossi a partire dal 15 aprile per un valore complessivo pari a 20,9 miliardi di euro. È quanto si apprende da fonti della Commissione europea dopo il via libera degli Stati membri. La riscossione sarà graduale: la prima tranche al via il 15 aprile vale 3,9 miliardi di euro, la seconda del 16 maggio vale 13,5 miliardi e la terza, il primo dicembre, 3,5 miliardi.
Borsa, Europa perde oltre il 4%. Wall Street verso l’’Orso’
Peggiorano le Borse europee in vista dell'apertura in profondo rosso di Wall Street, con gli investitori messi in fuga dall'escalation nella guerra commerciale tra Usa e Cina. L'indice paneuropeo Stoxx 600 cede il 4,5%, con le vendite che non risparmiano nessuno: Francoforte cede il 4,3%, Parigi il 4,2%, Milano il 4,1% e Londra il 3,8%. Le vendite sui farmaceutici, minacciati di nuovi dazi dal presidente americano affondano le Borse di Copenaghen (-6,4%), dove è quotata Novo Nordisk (-7,6%), e Zurigo (-5,6%), su cui sprofondano Novartis (-8,4%) e Roche (-6,8%). Non calmano i mercati le parole del segretario del Tesoro Usa, Scott Bennet, che vede un "normale delevereging" sul mercato obbligazionario americano da parte di quegli investitori "che stanno affrontando perdite". In forte calo anche i future su Wall Street, con il Dow Jones che perde l'1,9%, il Nasdaq l'1,2% e l'S&P 500 l'1,6%, con quest'ultimo indice sull'orlo dell'ingresso in un mercato 'Orso'. I crescenti timori di recessione affondano il petrolio, con il Wti che cede il 5,8% a 56,1 dollari al barile.
Ue: “Pronti a sospendere i dazi se ci sarà intesa con Usa”
I controdazi "possono essere sospesi in qualsiasi momento, qualora gli Stati Uniti accettino una soluzione negoziata equa ed equilibrata". Lo scrive la Commissione europea in una nota dopo l'approvazione delle tariffe al 10% e al 25% da parte dei Paesi membri nei confronti degli Stati Uniti.
Dazi Ue, unico voto negativo dall’Ungheria
In seno alla Comitatologia, a quanto si apprende, si è votato per alzata di mano. Ciascun Paese è stato quindi chiamato ad esprimere il proprio parere sull'applicazione di quattro liste di contromisure decise dalla Commissione in risposta ai dazi americani su acciaio e alluminio. L'unico parere negativo è giunto dal rappresentante del governo di Viktor Orban.
Via libera dell'Ue ai controdazi del 25% ai prodotti Usa
Via libera dell'Unione europea alla lista dei controdazi che Bruxelles metterà in campo per rispondere agli Usa. Le tariffe, che per la gran parte dei prodotti saranno del 25%, si applicheranno in tre tranche: la prima dal 15 aprile, la seconda dal 16 maggio, la terza dal primo dicembre. Il via libera è arrivato nella cosiddetta Comitatologia, procedura che la partecipazione dei rappresentanti dei Paesi membri nel rilasciare un parere formale a atti di esecuzione della Commissione. L'unica ad aver votato contro è l'Ungheria.
Foti: Meloni in Usa preoccupa Parigi, Macron andava bene?
"In merito alle dichiarazioni del ministro dell'Industria francese, Marc Ferracci, vorrei rivolgere una domanda agli amici francesi, così preoccupati per l'incontro Meloni-Trump: come mai quando il presidente Macron si reca a Washington tutto sembra andare bene, mentre quando è la Meloni ad andare, invece no? Rispetto e reciprocità, cari amici francesi. Non ci sono nazioni di serie A e nazioni di serie B". Così Tommaso Foti, ministro per gli Affari Europei, il Pnrr e le politiche di coesione.
Ungheria voterà no alla lista Ue dei controdazi su prodotti Usa
L'Ungheria voterà no alla lista dei controdazi dell'Ue da imporre agli Stati Uniti. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri ungherese, ha dichiarato Péter Szijjártó, citato in un tweet dal portavoce del governo magiaro, Zoltan Kovacs. Il capo della diplomazia ungherese ha sottolineato che tali misure porterebbero a "significativi aumenti dei prezzi" e che "la risposta giusta non sono le tariffe, ma i negoziati". Szijjártó, spiega ancora il portavoce, ha avvertito che "Bruxelles sta peggiorando la situazione concentrandosi sulle ritorsioni invece che sui negoziati". "L'Ue ha commesso un grave errore: questa situazione poteva essere evitata. Ora, la cosa più importante è che Bruxelles non peggiori ulteriormente la situazione" ha aggiunto. Secondo il ministro, "i controdazi causano solo maggiori danni all'economia e ai cittadini europei e, se attuate, comporterebbero un aumento dei prezzi di 18 miliardi di fiorini in Ungheria" (44 milioni di euro,ndr).
Lagarde incontra alto ufficiale della banca centrale cinese
Christine Lagarde, la presidente della Bce, ha ricevuto oggi nella sede dell'istituto a Francoforte un alto funzionario della banca centrale cinese. “È stato un piacere ricevere Zhou Yu, direttore generale del dipartimento Affari internazionali della Banca popolare di Cina", ha scritto Lagarde su un suo account social. Lagarde ha descritto l'incontro come "un meeting regolare parte del dialogo in corso fra le nostre istituzioni". Tuttavia l'occasione arriva in un momento di tensioni elevate sui mercati finanziari per i dazi di Trump. Stamani la banca centrale cinese ha abbassato il tasso di riferimento sullo yuan per il quinto giorno consecutivo dopo che le quotazioni negli scambi offshore sono crollate ai minimi dall'inizio delle negoziazioni nel 2010. Una svalutazione dello yuan, potenzialmente in grado di sterilizzare parzialmente i dazi di Trump ma con forti ripercussioni sui mercati, costituisce un campanello d'allarme per Washington.
Regno Uniti accelera su negoziato accordo commerciale con India
Il governo britannico di Keir Starmer prova a rilanciare il negoziato su un accordo di libero scambio post Brexit con il colosso indiano, impantanatosi nei mesi scorsi sulle difficoltà di conciliare le rispettive priorità commerciali, in risposta alla crisi innescata a livello globale dai dazi imposti a pioggia dall'amministrazione Usa di Donald Trump. La trattativa è ripresa oggi a Londra, affidata alla cancelliera dello Scacchiere, Rachel Reeves, titolare delle Finanze nel gabinetto Starmer, e a Nirmala Sitharaman, sua controparte indiana. "In un mondo che cambia, questo governo è impegnato ad accelerare verso accordi commerciali con il resto del mondo per sostenere il business britannico e garantire ai lavoratori le opportunità a cui essi hanno diritto", ha dichiarato Reeves.
Dimon: una recessione è il “risultato più probabile”
Una recessione è "il risultato più probabile". Lo ha detto l'amministratore delegato di JPMorgan, Jamie Dimon, in un'intervista a Fox sottolineando di non vedere ancora default ma di "attenderseli".
L'oro avanza, il prezzo sale del 3,02%
Le quotazioni dell'oro avanzano e salgono del 3,02% a 3.080,60 dollari l'oncia.
Segretario Tesoro Usa: dazi all'84%? “Sconfitta per Cina”
I dazi all'84% decisi da Pechino in risposta alle tariffe di Donald Trump sono una "sconfitta" per la Cina. Lo ha detto il segretario al Tesoro Scott Bessent in un'intervista a Fox. "Sono il Paese in surplus. Le loro esportazioni sono cinque volte superiori alle nostre verso la Cina. Penso sia un peccato che i cinesi non vogliano venire a negoziare perché sono i peggiori trasgressori del sistema commerciale internazionale. Questa escalation è una sconfitta per loro", ha spiegato Bessent. A chi gli chiedeva della possibilità di rimuovere i titoli cinesi dai listini di borsa americani, ha risposto: “Tutte le opzioni sono sul tavolo".
Weber: “Sostengo la visita di Meloni in Usa, difende l'Ue”
"Accolgo con favore tutti i tentativi di parlare con Trump. Meloni e Tajani pensano e lavorano nella prospettiva di difendere gli interessi dell'Europa. I leader populisti invece stanno svendendo i nostri interessi di europei”, ha detto il presidente del Ppe, Manfred Weber, alla conferenza stampa di presentazione del Congresso del partito di Valencia. A chi gli ha chiesto se tra questi leader ci fosse anche Matteo Salvini, Weber ha risposto: "Ci sono tanti leader populisti in Europa".
Segretario Tesoro Usa: “Gb e India cercano trattative sui dazi”
Il Regno Unito a l'India stanno cercando trattative sui dazi. Lo ha detto il segretario al Tesoro americano Scott Bessent in un'intervista a Fox.
Trump: trasferite le vostre aziende in Usa, zero dazi
"Questo è un ottimo momento per trasferire le vostre aziende negli Stati Uniti come Apple e molte altre stanno facendo. Zero dazi. Non aspettate, fatelo ora”, ha scritto il presidente Usa Donald Trump sul suo social Truth.
Perché Trump ha imposto tariffe così alte alla Cina?
Al centro della guerra commerciale globale cominciata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump ora c’è Pechino, che ha reagito imponendo a sua volta tariffe sul Made in Usa dal 34% all'84%. Ecco i motivi dello scontro.
Dazi, Pechino: continueremo a salvaguardare i nostri interessi. VIDEO
Borsa Milano -3,7% con contromossa di Pechino sui dazi
Si sono infittite le vendite su Piazza Affari, come sugli altri listini, che perde ora il 3,7%, il doppio dei futures sugli indici americani dopo la risposta della Cina ai dazi Usa, alzando il livello della guerra commerciale. Pesano Recordati (-6,8%) in forte ribasso con tutti i titoli farmaceutici europei per l'annuncio di nuovi dazi sui medicinali da parte di Trump. A Stoccolma (-4,2%) Novo Nordisk capitombola (-6,45%) così come Roche (-5,7%) e Novartis (-6,6%) a Zurigo (-4%). Male anche i petroliferi.
Pechino: dazi sul Made in Usa dal 34% all'84%
La Cina risponde ai dazi di Trump portando le sue tariffe sui beni Made in Usa dal 34% all'84% con effetto dalle ore 12:01 del 10 aprile 2025. Altre questioni, riferisce una nota del ministero delle Finanze, saranno implementate. Pechino esorta gli Stati Uniti a correggere immediatamente le proprie pratiche sbagliate, ad annullare tutte le misure tariffarie unilaterali contro la Cina e a risolvere adeguatamente le divergenze con la Cina attraverso un dialogo paritario basato sul rispetto reciproco.
Borsa Milano pesante (-2,6%) con l'Europa per i dazi
Sono sempre pesanti le Borse europee che segnano perdite anche del 3% in scia ai fatto che sono tornati a scendere i futures americani. I mercati temono i dazi entrati in vigore per i singoli Paesi che variano fra l'11 e il 50% e arrivano al 104% per la Cina mentre l'annuncio di Trump di nuove tariffe sui prodotti farmaceutici affondano i titoli del settore e pesano in particolare su Zurigo (-4,6%). Milano perde il 2,6%. ll petrolio è in flessione del 2,5% a poco più di 57 dollari al barile. Il gas scende del 3,6% a 35 euro al megawattora ad Amsterdam.
Bank of England: "Stabilità finanziaria a rischio coi dazi"
La stabilità finanziaria del Regno Unito "è a rischio" coi dazi Usa introdotti dall'amministrazione di Donald Trump e con la crescente incertezza geopolitica. È quanto si legge nel resoconto delle riunioni tenute la scorsa settimana dal Financial Policy Committee della banca centrale britannica, in cui si sottolinea anche che "il contesto di rischio globale si è deteriorato e l'incertezza si è intensificata". E ancora: "i rischi globali sono particolarmente rilevanti per la stabilità" del Regno Unito a causa del suo "ampio settore finanziario".
Salvini: Meloni a Washington con mandato europeo e italiano
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni va a Washington sia con mandato europeo che italiano. Lo ha detto il ministro dei Trasporti Matteo Salvini rispondendo a una domanda specifica dei giornalisti a un incontro elettorale. "Entrambi: il governo italiano può essere la sintesi fra Stati Uniti e Europa", ha specificato. Salvini è tornato anche sul tema dei dazi sottolineando che "non sono mai una buona notizia, ma rispondere con i controdazi sarebbe un suicidio economico. Le imprese italiane chiedono dialogo, non guerra economica, e su questo la Lega e il governo italiano hanno assolutamente le idee chiare".
Ue: in preparazione anche bazooka su Big Tech contro dazi
"La linea principale da parte della Commissione europea è stata sempre quella di voler negoziare. Quindi non vogliamo tariffe. Non vogliamo una guerra commerciale. Pensiamo che nessuno ne tragga vantaggio. Questa è la nostra linea principale. Naturalmente, quando necessario, dobbiamo anche proteggere la nostra industria e i nostri cittadini", ha detto la vicepresidente della Commissione europea Henna Virkkunen, in conferenza stampa rispondendo a una domanda sulla possibilità che l'Ue possa colpire le Big Tech americane per rispondere ai dazi imposti dall'Usa: "Al momento stiamo preparando anche queste misure".
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Mosca: "I dazi Usa violano le regole del Wto"
I dazi adottati dagli Usa "violano le regole fondamentali dell'Organizzazione mondiale del commercio" e dimostrano che Washington "non si considera più tenuta alle norme della legge commerciale internazionale". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova citata dall'agenzia Ria Novosti. La portavoce della diplomazia russa ha aggiunto che "la cosiddetta guerra sui dazi tra Usa e Cina" suscita "seria preoccupazione" e che Mosca prenderà "misure di mitigazione".
Cnn, iPhone potrebbe costare 3.500 dollari se prodotto in Usa
Il prezzo di un iPhone della Apple potrebbe salire a circa 3.500 dollari se fosse prodotto negli Stati Uniti. Lo stimano esperti di tecnologia alla Cnn, commentando le ripercussioni sulle politiche dei dazi di Donald Trump. Il presidente e i suoi funzionari economici hanno promesso che, a seguito dei dazi, numerosi posti di lavoro nel settore manifatturiero sarebbero "rilocalizzati" negli Stati Uniti, dando lavoro a milioni di americani. Ma secondo Dan Ives, responsabile globale della ricerca tecnologica presso la società di servizi finanziari Wedbush Securities, ha dichiarato a Erin Burnett della Cnn che l'idea è una "storia di fantasia". Gli iPhone prodotti negli Stati Uniti potrebbero costare più di tre volte il loro prezzo attuale di circa 1.000 dollari, ha spiegato, perché sarebbe necessario replicare l'ecosistema produttivo altamente complesso attualmente esistente in Asia. "Se si costruisce questa (catena di approvvigionamento) negli Stati Uniti con una fabbrica in West Virginia e nel New Jersey, si tratterebbe di iPhone da 3.500 dollari", ha detto, riferendosi agli impianti di fabbricazione. E anche in questo caso, trasferire solo il 10% della propria catena di approvvigionamento negli Stati Uniti costerebbe ad Apple circa 30 miliardi di dollari e tre anni.
Borsa, l'Europa riduce i cali
Provano a ridurre le perdite le Borse europee grazie ai futures Usa che hanno quasi annullato i ribassi. Le vendite colpiscono soprattutto i farmaceutici dopo che Donald Trump ha annunciato nuovi dazi e i titoli dell'energia col petrolio ancora in calo. La peggiore è Francoforte (-2,5%) fra vendite che non risparmiano nessun settore anche se a Milano (-1,9%) ha ridotto le perdite Stm (-3%). Fra i titoli dell'auto Stellantis ha cambiato direzione e guadagna l'1,6%, l'unica con segno positivo insieme a Iveco (+0,85%) sulla scia del recupero di Volkswagen (+1,8%) che ha annunciato consegne in crescita. Si è ridotto intanto lo spread Btp-Bund a 127,8 punti base.
Media: Cina riunisce vertice d'emergenza sui dazi Usa
La leadership cinese prevede di tenere un incontro di alto livello, possibile già oggi, per definire le misure volte a rilanciare l'economia e a stabilizzare i mercati dei capitali, nel mezzo dell'impennata delle tensioni nella guerra commerciale con gli Usa. Lo riporta la Reuters sul suo sito, ricordando i timori degli economisti su uno scenario di minor crescita del Dragone nel 2025 pari anche all'1-2% del Pil. L'incontro è il primo a essere reso pubblico da quando il presidente Usa Donald Trump ha imposto dazi "reciproci" sulla Cina e segue l'entrata in vigore di tariffe aggregate al 104% sull'import di beni made in China.
Borsa Hong Kong in rally nel finale, chiude a +0,68%
La Borsa di Hong Kong gira e chiude in positivo grazie al rally registrato nel finale: l'indice Hang Senge, recuperando circa l'1%, termina a seduta con un rialzo dello 0,68%, a 20.264,49 punti. Positive, rispetto alla generale tendenza negativa dei listini asiatici, anche le Borse di Shanghai e di Shenzhen, i cui indici Composite, segnano progressi, rispettivamente, dell'1,31% e dell'1,77%, a 3.186,81 e 1.823,61 punti.
Elon Musk prende le distanze da Trump sui dazi: "Spero in libero scambio in futuro". VIDEO
Guerra dei dazi, Trump tratta con 70 Paesi ma non con Cina. VIDEO
Dazi, Trump: "Tutti mi chiamano per baciarmi il c***". VIDEO
L'espressione usata dal presidente degli Stati Uniti fa riferimento alle trattative che i Paesi colpiti dai dazi vorrebbero intraprendere con Washington. Rivolgendosi alla platea dei repubblicani per rivendicare la sua linea dura, il presidente americano ha assicurato che i tanti Paesi colpiti dalle tariffe "muoiono dalla voglia" di fare un accordo
Cina a Usa: "Dialogo su commercio se rispettoso e alla pari"
Cina e Usa possono risolvere le loro controversie commerciali ed economiche "attraverso un dialogo rispettoso e alla pari, e una cooperazione reciprocamente vantaggiosa". Lo afferma il libro bianco sul commercio bilaterale diffuso oggi da Pechino, nel resoconto della Xinhua. "È normale che le parti abbiano differenze e nella cooperazione: la Cina è disposta a comunicare su quesioni importanti in materia di economia e commercio", ma gli Usa "non risolveranno i loro problemi con i dazi". Che sono pratiche a cui Pechino "si oppone con forza", convinta che "l'essenza dei legami economici e commerciali sia nel reciproco beneficio".
In tensione i rendimenti dei bond Usa, effetto sullo spread
Resta alta la tensione non solo sui mercati azionari ma anche sui titoli di Stato. È proseguito il calo dei bond governativi Usa a lungo termine con il rendimento del treasury trentennale che è salito al 5% in crescita di circa 30 punti base da inizio settimana mentre il decennale è ora al 4,35% I titoli di Stato americani - spiegano gli analisti di Mps - , solitamente considerati asset sicuri in periodi di turbolenza, sembrano perdere questo status. In tale contesto sono da monitorare le aste ed in particolare quella sulle scadenze a 10 e 30 anni di oggi e domani, dopo la deludente asta sulla scadenza a tre anni di ieri. Il rialzo dei rendimenti Usa stamattina ha fatto da traino a quelli dell'eurozona sebbene con movimenti più contenuti. Tengono i Bund tedeschi col decennale poco mosso al 2,62% mente sono maggiormente sotto stress i titoli di Stato dei Paesi più indebitati coi rendimenti dell'Italia in crescita al 3,91% e il conseguente allargamento dello spread a 130 punti base. Stesso discorso per i bond francesi e spagnoli anche se si scommette su un ribasso dei tassi da parte della Bce in risposta ai dazi di Donald Trump.
Cina: "Tutte le misure ferme e incisive contro i dazi Usa"
Pechino promette di adottare tutte le misure "ferme e incisive" per proteggere i propri interessi in risposta all'entrata in vigore dei dazi americani al 104% sulle importazioni dei beni made in China, rivendicando "il legittimo diritto del popolo cinese allo sviluppo" che "è inalienabile". Il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, nel briefing quotidiano, ha aggiunto che "la sovranità, la sicurezza e gli interessi di sviluppo della Cina sono assolutamente inviolabili". Pertanto, "continueremo ad adottare misure ferme e incisive per salvaguardare i nostri diritti e interessi legittimi", ha notato il portavoce.
Borsa Milano cede con l'Europa (-2,7%)
Avvio pesante per le maggiori Borse europee con Milano che perde il 2,7%. A guidare i cali a Piazza Affari è Stm (-5,6%), complici i super dazi imposti da Trump alla Cina che già hanno affossato Apple cui il gruppo italo-francese fornisce i chip, oltre a rifornire le industrie automobilistiche. Male anche gli altri gruppi del settore dei semiconduttori come Asml che perde oltre il 3% ad Amsterdam e Infineon in ribasso del 3,4% a Francoforte, dove l'indice è in calo -2,2% mentre Parigi scivola del 2,8%. Le vendite colpiscono indistintamente tutti i comparti. La casa automobilistica Stellantis cede il 4,6%, Saipem ed Eni il 4,2 e il 3,7% col petrolio che continua a scendere per i timori di recessione.
Cina: "Ferma volontà e mezzi abbondanti per guerra dazi"
La Cina ha "una ferma volontà e mezzi abbondanti" per adottare contromisure se gli Stati Uniti dovessero intensificare ulteriormente le misure restrittive e punitive. È la posizione del ministero del Commercio, nel giorno dell'entrata in vigore dei dazi Usa al 104% sui beni made in China e nel giorno della diffusione del libro biancio di Pechino sulle relazioni commerciali Cina-Usa.
Borsa Milano apre in deciso ribasso: -3%
Piazza Affari apre in deciso ribasso. L'indice Ftse Mib perde il 3,07% a 32.622 punti.
Borsa: l'Europa parte male, Francoforte -2,2%
Le Borse europee partono male. Francoforte perde il 2,2% e Londra il 2,07%. Limita il calo Parigi (-0,21%).
Trump: "Paesi muoiono dalla voglia di fare un accordo"
"Vi dico che questi Paesi ci stanno chiamando per baciarmi il c..o". Si è espresso così Donald Trump durante la cena del National Republican Congressional Committee a Washington parlando dei Paesi colpiti dai dazi che vogliono trattare per ridurre le tariffe. Rivolgendosi alla platea dei repubblicani per rivendicare la sua linea dura, il presidente americano ha assicurano che i tanti Paesi colpiti dalle tariffe "muoiono dalla voglia" di fare un accordo.
Xi: "Rafforzare i legami strategici con i Paesi vicini"
La Cina rafforzerà "i legami strategici con i Paesi vicini" al fine di gestire "in modo appropriato" le divergenze e "di rafforzare le catene di approvvigionamento". Il presidente Xi Jinping, nelle sue prime dichiarazioni pubbliche dopo l'escalation della guerra commerciale con gli Usa, ha invitato "a costruire una comunità con un futuro condiviso" nella regione e a impegnarsi "ad aprire nuove strade per il lavoro di buon vicinato". Intervenendo a una conferenza di due giorni sulle relazioni regionali, Xi ha rimarcato la necessità di "consolidare la fiducia reciproca" cone le altre nazioni, nel resoconto diffuso dalla Xinhua.
Borsa Tokyo chiude in forte ribasso
La Borsa di Tokyo conclude la seduta in pesante ribasso, annullando il tentativo di recupero di ieri, mentre riappaiono all'orizzonte nuovi scenari di instabilità sul commercio globale tra le due principali economie mondiali, dopo le ultime ritorsioni dell'amministrazione Trump, e la volontà della Cina di non allinearsi alla volontà di Washington. Il listino di riferimento Nikkei segna una flessione dello il 3,93% a quota 31.714.03, e una perdita di 1.298,55 punti. Sul mercato dei cambi lo yen torna a rivalutarsi sul dollaro, poco sotto a un livello di 145, e sull'euro a 160,40.
I Paesi che hanno risposto ai dazi di Trump
Dopo giorni in caduta libera, le borse asiatiche ed europee rifiatano ma le tensioni commerciali non accennano a diminuire con il presidente Usa che annuncia "dazi del 104%" a Pechino e invita Bruxelles a comprare "energia americana". Anche di questo si è parlato nella puntata dell'8 aprile di "Numeri", approfondimento di Sky TG24
Come stanno andando i mercati asiatici
Seduta contrastata sulle Borse asiatiche dove Tokyo lascia sul terreno il 3% a seduta ancora in corso mentre lo yen vola. A pesare sono i nuovi dazi, in particolare quello al 104% per l'import di prodotti cinesi in Usa al quale tuttavia Pechino che non ha ancora risposto, e i timori di una recessione negli Stati Uniti che penalizzano le imprese del Sol Levante. Il rendimento dei titoli di Stato giapponesi con scadenza 40 anni ha toccato un massimo, mai raggiunto da quando sono stati introdotti nel 2007, prima che le autorità monetarie del Paese annunciassero una riunione in giornata. Hong Kong è quasi in parità (-0,04%) e le altre Borse cinesi di Shanghai (+1%) e Shenzhen (+2%) si muovono in rialzo.
Lo spread tra Btp e Bund apre in forte rialzo a 130 punti
Spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni in netto aumento: il differenziale ha avviato la seduta a 130 punti base contro i 122 della chiusura di ieri, con il mercato che prosegue la tendenza a privilegiare i titoli di Stato tedeschi come 'beni rifugio'. Il rendimento del prodotto del Tesoro è al 3,97%, con un aumento di oltre dieci basis point.
Oro in aumento
Prezzo dell'oro in aumento questa mattina sui mercati delle materie prime: il metallo prezioso con consegna immediata (Gold spot) passa di mano a 3,018,21 dollari l'oncia con un aumento dell'1,17% mentre l'oro con consegna a giugno (Comex) è scambiato a 3.033,40 dollari l'oncia con un avanzamento dell'1,44%.
Euro si rafforza, scambiato a 1,1055 dollari
L'euro si rafforza su dollaro e yen questa mattina sui mercati valutari: la moneta unica europea è scambiata a 1,1055 dollari con un aumento dello 0,89% e a 160,6700 yen con una crescita dello 0,24%.
Prezzo petrolio cala ancora, Wti scambiato a 57,14 dollari
Il prezzo del petrolio cala ancora sui timori per la guerra commerciale: il Wti con consegna a maggio passa di mano a 57,14 dollari con una flessione del 4,10% mentre il Brent con consegna a giugno è scambiato a 60,46 dollari con una riduzione del 3,76%.
Dazi Usa, quanto hanno perso i miliardari che sostenevano Trump? Le cifre
In questi primi giorni dall’introduzione dei dazi sono stati i miliardari coloro che hanno perso più di tutti: il primo è stato Elon Musk, che ha perso 135 miliardi di dollari, ma perdite significative le hanno fatte registrare anche Jeff Bezos e Mark Zuckerberg. Jamie Dimon, presidente e ad di Jp Morgan: “Con i dazi ci saranno conseguenze inflazionistiche, Inoltre, rallenterà la crescita”
In forte calo -4% i futures europei e su Wall Street
Si preannuncia una giornata difficile per le Borse europee all'indomani di un rimbalzo, mentre entrano in vigore nuovi dazi con una tariffa imposta dagli Usa alla Cina pari al 104%. Il future sull'eurostoxx 50 è in flessione di oltre il 4% e i futures sugli indici di Wall Street perdono oltre il 2 per cento.
In vigore i 'dazi reciproci' Usa su 60 Paesi, Cina al 104%
Gli Stati Uniti hanno imposto una nuova ondata di tariffe contro decine di partner commerciali, con il presidente Donald Trump che ha preso di mira soprattutto la Cina. I nuovi 'dazi reciproci' sono personalizzati nei confronti di circa 60 economie e sostituiscono quelli di base entrati in vigore sabato. I nuovi livelli variano dall'11 al 50%, con la rappresaglia diretta contro Pechino che porterà l'aliquota al tetto sorprendente 104%.
Dazi, giù le borse asiatiche con la nuova stretta degli Usa
I mercati azionari asiatici hanno reagito in gran parte con forti cali all'entrata in vigore dei nuovi dazi statunitensi che hanno alimentato i timori di una guerra commerciale imponendo un prelievo di oltre il 100% sulle merci cinesi. L'indice azionario giapponese Nikkei è sceso del 4,86% poco dopo l'entrata in vigore dei nuovi dazi, mentre la sua valuta, lo yen, ha guadagnato l'1,1% rispetto al dollaro USA.A Taiwan, l'indice Taiex ha perso il 5,8% negli scambi pomeridiani e la borsa di Hong Kong ha ceduto l'1,6%.La Borsa di Shanghai, invece, è salita dello 0,2%.I mercati globali sono in subbuglio da quando, la scorsa settimana, il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato un'ondata di dazi sulle esportazioni di quasi tutti i Paesi.Inizialmente Trump aveva annunciato dazi aggiuntivi del 34% sulle merci cinesi.Pechino ha dichiarato che si sarebbe vendicata con tariffe del 34% sulle importazioni statunitensi, cosi' Trump ha risposto con un aumento del 50% dei dazi, portando il tasso al 104% sulle importazioni cinesi.
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