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Guerra Ucraina Russia, news. Londra: "Daremo a Kiev munizioni con uranio impoverito".

©Getty

Dura la replica di Mosca. Putin: "Dovremo reagire". E Shoigu: "Scontro nucleare a pochi passi". Missile russo su Odessa, mentre le forze ucraine attaccano con droni una stazione di pompaggio del petrolio nella regione di Bryansk. Seconda giornata degli incontri Putin-Xi, allargati oggi alle delegazioni. Fonti Kiev: "Al lavoro per organizzare telefonata Xi-Zelensky"

Segui il nuovo liveblog sulla guerra in Ucraina del 22 marzo

23:50 - Pentagono, "carriarmati Abrams arriveranno entro autunno"

Il Pentagono ha annunciato che l'Ucraina ricevera' carri armati Abrams entro questo autunno, molto prima del previsto, e anche i Patriot arriveranno in "tempi accelerati". In coordinamento con Kiev, Washington "ha preso la decisione di fornire la variante M1A1 del carro armato Abrams. Questo "ci consentira' di accelerare in modo significativo i tempi di consegna e di fornire questa importante capacita' all'Ucraina entro l'autunno di quest'anno", ha riferito il portavoce Pat Ryder.

23:43 - Xi: "La Cina è obiettiva e imparziale"

Sul conflitto in Ucraina, la Cina è guidata dai principi della Carta delle Nazioni Unite e ha un atteggiamento imparziale, ha detto ai giornalisti il presidente cinese Xi Jinping dopo i colloqui di oggi con il presidente russo Vladimir Putin. "Vorrei sottolineare che, per quanto riguarda la riconciliazione ucraina, aderiamo ai principi della Carta delle Nazioni Unite e manteniamo una posizione obiettiva e imparziale", ha affermato, Xi, riferisce l'agenzia Tass. La Cina, ha aggiunto, "promuove attivamente la riconciliazione e la ripresa dei colloqui" e favorisce "la pace e il dialogo". 

23:00 - Droni Usa volano sul Mar Nero ma lontano da Crimea

I droni di sorveglianza americani volano sul Mar Nero ma ben più a sud rispetto all'incidente della scorsa settimana, quando un drone statunitense è stato colpito da un jet russo. Lo riporta Cnn citando alcune fonti, secondo le quali i droni volano nello spazio aereo internazionale ma più lontano rispetto alla Crimea. Alcuni funzionari dell'amministerazione americana spiegano che le rotte rientrano negli sforzi americani di evitare eccessive provocazioni e un incidente che potrebbe causare una escalation dello scontro. 

22:53 - Zelensky: "Vinceremo nel Donbass e riprenderemo la Crimea"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che il suo paese "vincerà l'eroica battaglia per il Donbass, il confronto nel sud e riprenderà la Crimea". Lo riporta Unian, precisando che il leader ucraino nel suo videomessaggio serale ha sottolineato che dalla penisola della Crimea è già iniziata la migrazione dei "topi più lungimiranti dello Stato terrorista" russo. 

22:35 - Alla cena Putin-Xi servita la zuppa ucraina borsch

Alla cena di stato questa sera al Cremlino a Mosca fra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente cinese Xi Jinping è stato servito il seguente menù, stando a quanto riporta la Tass: "crocchette di granchio della Kamchatka con olio al tartufo, borsch (una minestra originaria dell'Ucraina a base di barbabietola, ndr) con anatra bollita e sorbetto agli agrumi. Il menu comprendeva anche insalata con salmone della Carelia e cetrioli freschi, bistecca di manzo, mousse di lamponi e altri piatti".

22:28 - Putin: "Cooperazione russo-cinese ha prospettive illimitate"

"Russia e Cina hanno prospettive illimitate di cooperazione e continuano ad agire in coordinamento". Lo ha detto in serata il presidente russo Vladimir Putin durante la cena di stato con il presidente cinese Xi Jinping. Lo riporta la Tass. "Sono convinto che la cooperazione russo-cinese abbia opportunità e prospettive davvero illimitate. Continueremo ad agire in coordinamento e a rafforzare la nostra partnership a beneficio e negli interessi del popolo russo e cinese", ha aggiunto il leader russo. "Sto proponendo un brindisi alla salute del nostro amico, rispettato presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping, alla salute di tutti i membri della delegazione cinese, al rafforzamento del partenariato globale russo-cinese e della cooperazione strategica - ha sottolineato Putin -, alla prosperità e al benessere dei popoli della Russia e della Cina!". 

22:18 - Zelensky: "Colloqui produttivi con il premier giapponese"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato di aver avuto "colloqui produttivi" con il primo ministro giapponese Fumio Kishida durante la sua visita a Kiev. "I colloqui con Kishida sono stati abbastanza produttivi", ha detto Zelensky nel suo discorso serale. "Ho anche sentito una disponibilità molto concreta del Giappone a collaborare con noi per mobilitare ancora più attivamente il mondo per un ordine internazionale, per proteggersi dall'aggressione, per proteggersi dal terrore russo", ha aggiunto.

22:10 - Kiev, "almeno 3 morti in bombardamento russo nel Donetsk"

"Oggi l'esercito russo ha effettuato ancora una volta massicci bombardamenti nella regione del Donetsk uccidendo tre persone e ferendone quattro". Lo ha riferito il servizio stampa dell'ufficio del procuratore generale su Telegram, scrive Ukrinform, precisando che i i raid hanno colpito le città di Krasnohorivka, Chasiv Yar e un villaggio.

22:06 - Fmi, "accordo su piano aiuti da 15,6 mld dollari"

Il Fondo monetario internazionale ha annunciato di aver raggiunto un accordo con il governo ucraino in vista dell'attuazione di un piano di aiuti per un importo complessivo di 15,6 miliardi di dollari. Il piano - ha precisato il Fmi in un comunicato - dovrebbe consentire di "sostenere la graduale ripresa economica creando le condizioni per una crescita di lungo periodo in un contesto di ricostruzione post bellica e sulla strada dell'adesione all'Unione europea".

22:05 - Casa Bianca, "Biden parlerà con Xi al momento opportuno"

Il presidente americano Joe Bien parlerà con il leader cinese Xi Jinping ''quando sarà il momento opportuno''. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby dicendo che Biden "vuole mantenere aperte le linee di comunicazione con la Cina".

21:59 - Ucraina, accordo con Fmi su piano aiuti da 15,6 miliardi

Lo staff del Fondo monetario internazionale ha raggiunto un accordo con l'Ucraina per un piano di aiuti da 15,6miliardi di dollari. L'intesa deve essere ora approvata dal board del Fmi che dovrebbe esaminarla nelle prossime settimane.

21:56 - Zelensky: "Serve rapidità nelle sanzioni contro Mosca"

Il presidente Volodymyr Zelensky, nel corso della conferenza stampa odierna in Ucraina con il primo ministro giapponese Fumio Kishida si è detto convinto che le nuove sanzioni contro la Russia "dovrebbero essere introdotte più rapidamente rispetto alla velocità con la quale la Russia si adegua a tali restrizioni". Lo ha riferito un corrispondente di Ukrinform. Zelensky ha ringraziato il Giappone per aver sostenuto gli sforzi per creare un tribunale speciale per il crimine di aggressione russa, nonché per la sua disponibilità a cooperare nell'attuazione dei punti della formula di pace ucraina.

21:48 - Kiev, missile russo sulla regione di Odessa, ci sono feriti

Le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico sulla regione di Odessa. Lo ha riferito l'amministrazione militare del distretto, spiegando che un edificio residenziale è stato danneggiato e ci sarebbero feriti. "Grazie all'efficace prestazione delle nostre forze di difesa aerea, alcuni missili sono stati abbattuti, ma uno è caduto e un edificio residenziale è stato parzialmente danneggiato. Ci sono vittime, ma nessuno è rimasto ucciso", si legge in una nota. Secondo le autorità ucraine, i missili sono stati lanciati da caccia Su-35 dal mare.

21:30 - Pentagono conferma accelerazione su Abrams e Patriot

Il portavoce del Pentagono Pat Ryder ha confermato in una conferenza stampa le anticipazioni di stampa sull'intenzione degli Usa di accelerare il più possibile la fornitura della versione più vecchia degli Abrams e di missili Patriot a Kiev.

21:12 - Casa Bianca: "Mediazione cinese non è imparziale"

La Casa Bianca ha respinto la mediazione cinese sull'Ucraina definendola "non imparziale". "Non credo che si possa ragionevolmente considerare la Cina come
imparziale in alcun modo", ha affermato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby.

20:40 - Usa: "Da Putin-Xi nulla che faccia sperare in fine guerra"

Finora la Casa Bianca non ha sentito nulla da Putin e Xi che induca gli Usa a credere che la guerra in Ucraina finirà presto: lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby.

20:15 - Ue, Michel: "In summit Ucraina, economia ed energia"

Breve informativa su migrazioni  Il Consiglio Europeo che si terrà a Bruxelles giovedì e venerdì prossimi inizierà alle 11.30 di giovedì e tratterà anzitutto della guerra in Ucraina, con particolare riferimento alla necessità di "aumentare la produzione di munizioni" da fornire a Kiev. Lo scrive il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, nella lettera di invito ai leader. Ci sarà il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres, per una colazione di lavoro con i leader europei che aprirà i lavori. 

20:02 - Zelensky: 'Nessuna conferma telefonata con Xi'

"Niente di specifico (è stato deciso). Non abbiamo ancora una conferma". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha risposto in conferenza stampa a chi gli chiedeva di una sua possibile telefonata con il presidente cinese Xi Jinping. Lo riferiscono i media ucraini. "Abbiamo trasmesso la nostra formula di pace alla Cina sia pubblicamente che tramite canali diplomatici e l'abbiamo invitata a prendere parte alla sua realizzazione. Aspettiamo la risposta", ha detto ancora Zelensky, mentre Xi si trova a Mosca dove ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin. 

 

19:56 - Ue: nel vertice di giovedì partecipa Guterres. Zelensky in video

Il segretario generale delle Nazioni unite, Antonio Guterres, partecipera' in un pranzo di lavoro al vertice dei capi di Stato e di Governo dell'Ue che si terra' giovedi' a Bruxelles. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, partecipera' invece in videocollegamento durante la sessione sull'Ucraina. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

19:45 - Gb: "Putin diffonde disinformazione su proiettili uranio impoverito"

Il presidente russo Vladimir Putin sta "cercando deliberatamente di diffondere disinformazione", criticando apertamente la decisione della Gran Bretagna di consegnare all'esercito di Kiev munizioni a uranio impoverito. Lo afferma il ministero della Difesa britannico in una nota, spiegando che si tratta di ''un componente standard'' che è stato ''inviato per decenni'' e che ''non ha nulla a che fare con armi o capacità nucleari". E questo "la Russia lo sa, ma sta deliberatamente cercando di disinformare", prosegue il documento. I proiettili sono "altamente efficaci" per sconfiggere i carri armati moderni e veicoli blindati, ha aggiunto il ministero britannico, spiegando che la ricerca scientifica dimostra che l'impatto sulla salute personale e sull'ambiente derivante dall'uso di munizioni all'uranio impoverito è "probabilmente basso".

19:15 - Zelensky: "Sarò in videoconferenza al G7 in Giappone"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che parteciperà in videoconferenza al G7 in Giappone, previsto a maggio.

18:47 - Usa verso sanzioni ad aziende cinesi che aiutano Mosca 

L'amministrazione americana ha inserito cinque compagnie cinesi in una "black list" per aver fornito armi alla Russia. Lo riporta il Washington Post, che cita il dipartimento del Tesoro. L'obiettivo sarebbe quello di sanzionare le aziende cinesi che hanno fornito all'Iran migliaia di componenti per apparecchi, tipo droni, poi finiti alla Russia. Ma altre sanzioni sarebbero in arrivo, alla luce delle notizie, rivelate anche dal New York Times, secondo cui la Cina avrebbe fornito a Mosca droni per un valore di 12 milioni di dollari. Washington vorrebbe colpire quelle aziende cinesi che stanno aiutando il presidente russo Vladimir Putin nella sua guerra di invasione in Ucraina, vietando alle compagnie americane di lavorare o di fornire componentistica alla Cina. Fonti dell'amministrazione americana, secondo il Post, hanno indicazioni che confermano come Pechino stia pensando di fornire armi alla Russia. Il segretario di Stato Antony Blinken lo ha definito un "problema serio" per le relazioni con Washington.

18:38 - Zelensky: "Ho invitato la Cina a dialogo, aspetto risposta"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto di aver "invitato" la Cina al dialogo e di "aspettare una risposta", mentre il suo omologo cinese Xi Jinping è a Mosca per suggellare la sua alleanza con Vladimir Putin. "Abbiamo offerto alla Cina di diventare un partner nell'attuazione della formula di pace. Abbiamo trasmesso la nostra formula su tutti i canali. Vi invitiamo al dialogo. Aspettiamo la vostra risposta", ha detto Zelensky in una conferenza stampa, aggiungendo di "ricevere segnali, ma niente di concreto" in questa fase.

18:36 - Shoigu: “Se l'Ucraina avrà proiettili con uranio impoverito, guerra nucleare vicina”

Iministri russi della Difesa e degli Esteri hanno risposto alla rivelazione rilanciata dai media ucraini: la Gran Bretagna sarebbe pronta a inviare delle munizioni anticarro perforanti ad alto potenziale contenenti uranio impoverito. “Se questa consegna andrà a buon fine per il Regno Unito si metterà davvero male”, ha dichiarato Lavrov. LEGGI L'ARTICOLO

 

18:30 - Putin-Xi: "Gli Usa minano la sicurezza mondiale"

La Russia e la Cina accusano gli Stati Uniti di "minare" la sicurezza globale con l'obiettivo di "garantirsi un vantaggio militare". Lo si legge nella dichiarazione congiunta dopo gli incontri tra Xi Jinping e Vladimir Putin a Mosca. Nella nota si esprime anche "grande preoccupazione" per il "rafforzamento dei legami della Nato con i paesi della regione Asia-Pacifico su questioni militari e di sicurezza".

18:15 - Usa accelerano anche sui Patriot, "presto in Ucraina"

Gli Usa accelerano non solo sugli Abrams ma anche sui Patriot a Kiev. Lo riferisce una fonte del Pentagono alla Cnn, secondo cui due sistemi di difesa missilistica Patriot, uno americano e l'altro costruito in Germania, saranno dispiegati in Ucraina nelle prossime settimane. Nel frattempo un gruppo di 65 soldati ucraini completerà nei prossimi giorni il suo addestramento a Fort Skill, Oklahoma, e poi sarà trasferito in Europa per ulteriore 'training'. 

18:00 Putin-Xi: "Non ci sono vincitori in una guerra nucleare"

Russia e Cina credono che non possano esserci vincitori in una guerra nucleare e quindi un conflitto di questo tipo non deve essere mai scatenato. Lo si legge nella dichiarazione congiunta firmata al Cremlino dai presidenti Xi Jinping e Vladimir Putin, in cui Russia e Cina tra l'altro si dicono "preoccupate per i rischi derivanti dal piano Aukus per la costruzione di sottomarini nucleari" tra Usa, Gran Bretagna e Australia. Lo riporta la Tass.

17:43 - Xi-Putin: "Dialogo responsabile, no a nuova tensione"

Cina e Russia "chiedono di fermare tutte le mosse che portano a tensioni e al protrarsi dei combattimenti per evitare che la crisi peggiori o addirittura vada fuori controllo". Lo scrive su Twitter la portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Hua Chunying, sulla dichiarazione Xi-Putin. Le parti "si oppongono a sanzioni unilaterali non autorizzate dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu". Per risolvere la crisi ucraina si devono "rispettare le legittime preoccupazioni di sicurezza di tutti i Paesi, prevenire scontri tra blocchi ed evitare di alimentare il fuoco". Il "dialogo responsabile è il modo migliore" per soluzioni adeguate.

17:23 - Xi-Putin: "Dialogo responsabile, no a nuova tensione"

Cina e Russia "chiedono di fermare tutte le mosse che portano a tensioni e al protrarsi dei combattimenti per evitare che la crisi peggiori o addirittura vada fuori controllo". Lo scrive su Twitter la portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Hua Chunying, sulla dichiarazione Xi-Putin. Le parti "si oppongono a sanzioni unilaterali non autorizzate dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu". Per risolvere la crisi ucraina si devono "rispettare le legittime preoccupazioni di sicurezza di tutti i Paesi, prevenire scontri tra blocchi ed evitare di alimentare il fuoco". Il "dialogo responsabile è il modo migliore" per soluzioni adeguate.

17:15 - Shoigu: "Con decisione Gb scontro nucleare a pochi passi"

Dopo le dichiarazioni della Gran Bretagna sulle forniture di munizioni all'uranio impoverito all'Ucraina, lo scontro nucleare è "a pochi passi". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, citato dalla Tass.

17:05 - Putin: "La Russia dovrà reagire all'uso di armi con uranio"

La Russia sarà costretta a reagire alle forniture occidentali di munizioni all'uranio: lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. "Stanno cercando di combattere questo conflitto non solo in teoria fino all'ultimo ucraino ma anche in pratica: l'Occidente sta cominciando a usare armi con elementi nucleari".

16:56 - "Mosca vuole riprendere i colloqui di pace, Cina apprezza"

La Russia "ribadisce il suo impegno per la ripresa dei colloqui di pace il prima possibile, cosa che la Cina apprezza". È quanto scrive su Twitter la portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Hua Chunying, sulla dichiarazione congiunta firmata al Cremlino dai presidenti Xi Jinping e Vladimir Putin "sull'approfondimento del partenariato strategico globale di coordinamento dei due Paesi per la nuova era".

16:53 - Lavrov: "Con armi a uranio impoverito finirà male per Londra"

Se la Gran Bretagna dovesse fornire munizioni all'uranio impoverito all'Ucraina, "non c'è dubbio che finirà male" per Londra. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un'intervista alla tv Rossiya-1 citata dalla Tass. "Non sarei sorpreso da questo sviluppo, se questa (consegna) avvenisse effettivamente, ma non c'è dubbio che finirà male per loro", ha detto Lavrov. Di queste forniture "non ne ho sentito parlare, ma non sarei sorpreso da nulla, perché hanno completamente perso il senso dell'orientamento riguardo alle loro azioni e al modo in cui minano la stabilità strategica in tutto il mondo", ha affermato.

16:45 - Gb rivela: "Forniamo bombe con uranio impoverito"

Il Regno Unito intende fornire all'Ucraina anche munizioni anticarro perforanti ad alto potenziale contenenti uranio impoverito. La rivelazione è stata fatta ieri dalla baronessa Annabel Goldie, viceministra della Difesa nel governo Tory di Rishi Sunak, durante un'audizione di secondaria importanza alla Camera non elettiva dei Lord, passata del tutto sotto silenzio sull'isola, fino a che oggi non è rimbalzata dai media ucraini.

16:32 - Cremlino: "Telefonata Xi-Zelensky improbabile oggi o domani"

È improbabile che una conversazione telefonica tra il presidente cinese Xi Jinping e il presidente ucraino Vladimir Zelensky abbia luogo oggi o domani poiché il leader cinese è ora impegnato nella sua visita a Mosca: lo ha detto ai giornalisti l'aiutante presidenziale russo Yuri Ushakov, come riporta la Tass. Alla domanda se la Russia ritenga che i potenziali colloqui telefonici tra Xi Jinping e Zelensky siano importanti per risolvere la guerra in Ucraina, Ushakov ha risposto: "In questo contesto, il fatto della potenziale conversazione è del tutto insignificante", ha detto.

15:46 - Xi a Putin: "Rafforzare il coordinamento tra Cina e Russia"

Il presidente cinese Xi Jinping ha detto al presidente russo Vladimir Putin di voler "rafforzare il coordinamento" tra Pechino e Mosca. 

15:39 - Putin a Xi: possiamo ambire a leadership mondiale in AI 

Russia e Cina possono diventare leader mondiali nel campo dell'Intelligenza Artificiale. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, citato dalle agenzie russe, nel corso del suo incontro con l'omologo cinese, Xi Jinping.

15:37 - Putin: "Concordati parametri per gasdotto Forza Siberia 2"

Tra Russia e Cina sono stati concordati "praticamente tutti i parametri" per la costruzione del gasdotto Forza della Siberia 2 per l'esportazione di gas russo in Cina, che si aggiungerà al Forza della Siberia 1 già funzionante. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalle agenzie russe. 

16:30 - Cremlino, Putin: "Potrebbe andare a Pechino quest'anno" 

La visita del presidente russo, Vladimir Putin, in Cina è possibile entro quest'anno, ma non ci sono ancora delle date. Lo ha detto ai giornalisti Yury Ushakov, consigliere diplomatico del Cremlino. "Se ne è discusso e penso che ci sia la possibilità di un viaggio a Pechino quest'anno", ha detto Ushakov dopo che il leader cinese Xi Jinping, in visita a Mosca, ha invitato Putin in Cina.

16:16 - Xi a Putin: "Rafforzare il coordinamento tra Cina e Russia"

Il presidente cinese Xi Jinping ha detto al presidente russo Vladimir Putin di voler "rafforzare il coordinamento" tra Pechino e Mosca.

15:55 - Mosca prolunga fino a giugno taglio produzione petrolio

Mosca prolungherà fino alla fine di giugno il taglio alla sua produzione di petrolio di 500 mila barili al giorno. Lo ha detto il vice primo ministro Alexander Novak citato dalle agenzie russe.

15:45 - Putin: "Promuoveremo i pagamenti in yuan con Paesi terzi"

La Russia vuole "utilizzare lo yuan cinese nei pagamenti con Paesi dell'Asia, dell'Africa e dell'America Latina". Lo ha detto il presidente Vladimir Putin durante l'incontro con l'omologo cinese Xi Jinping. "Sono sicuro" - ha sottolineato Putin - "che queste forme di pagamento saranno sviluppate tra la Russia e i partner e colleghi di Paesi terzi", riporta l'agenzia Ria Novosti.

15:32 - Putin: scambi record con Cina, quest'anno 200 mld dollari

Lo scambio intercommerciale tra Russia e Cina supererà i 200 miliardi di dollari quest'anno, dopo avere già toccato un record nel 2022 nonostante la pandemia e le sanzioni. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin durante l'incontro con quello cinese Xi Jinping. 

15:28 - Putin: "Con Xi scambio di vedute franco e sostanzioso"

Tra il presidente russo Vladimir Putin e quello cinese Xi Jinping c'è stato "uno scambio di opinioni franco e sostanzioso". Lo ha detto lo stesso Putin, citato dall'agenzia Ria Novosti, dopo due ore di colloqui a porte chiuse al Cremlino, a cui ora sta seguendo una sessione pubblica alla presenza delle delegazioni allargate. 

15:20 - Stoltenberg: "Nessuna prova che Cina ha dato armi, ma segnali di richiesta Russia"

"Non abbiamo visto nessuna prova del fatto che la Cina stia consegnando armi letali alla Russia, ma abbiamo visto alcuni segnali del fatto che c'e' stata la richiesta dalla Russia, e questa è una questione che è valutata a Pechino da parte delle autorità cinesi". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, durante una conferenza stampa a Bruxelles. "La Cina non deve fornire aiuto letale alla Russia, questo sarebbe sostegno ad una guerra illegale", ha aggiunto con un chiaro monito rivolto a Pechino.  

15:10 - Nyt: da inizio guerra droni cinesi alla Russia per 12 mln dollari

La Cina, nell'anno successivo all'invasione dell'Ucraina, ha venduto droni e loro componenti alla Russia per più di 12 milioni di dollari. Lo rivela un'inchiesta del New York Times basata sull'analisi dei dati doganali ufficiali russi forniti da una società terza. Secondo il quotidiano, la Cina ha fornito alla Russia un mix di prodotti della Dji, società tecnologica cinese leader nella realizzazione di droni, e di una serie di aziende più piccole, spesso tramite piccoli intermediari ed esportatori.

14:58 - Kishida a Bucha, sono indignato dalla crudeltà

"Sono indignato dalla crudeltà. Rappresento i cittadini giapponesi per esprimere le condoglianze a coloro che hanno perso la vita". Lo afferma il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, che ha visitato una chiesa nella città di Bucha, vicino Kiev, nella sua missione a sorpresa in Ucraina. Lo riporta il Guardian. Kishida ha deposto fiori nella chiesa di Bucha, diventata un simbolo delle atrocità russe contro i civili in Ucraina, e ha reso omaggio alle vittime. 

14:47 - Stoltenberg convoca riunione commissione Nato-Ucraina

"È mia prerogativa convocare la commissione Nato-Ucraina e credo che il momento sia arrivato". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, chiarendo che l'incontro avverrà nel quadro della ministeriale esteri di aprile e che il format avrà una cadenza più regolare nel futuro. 

14:43 - Cremlino, 'Usa e Paesi europei impediscono a Kiev di negoziare'

Gli Stati Uniti e i Paesi europei, a differenza di Russia e Cina, "impediscono" all'Ucraina di negoziare. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un'intervista rilasciata all'emittente 'Rossiya-1'. "Washington e le capitali europee, ma soprattutto Washington, semplicemente non permettono a Kiev nemmeno di pensare a un negoziato di pace", ha detto Peskov.

14:40 - Kiev, 'la difesa di Bakhmut continua, intense battaglie'

Intense battaglie continuano a Bakhmut, dove i russi stanno cercando di avanzare verso il centro della città, ma le forze di difesa "li distruggono". A riferirlo è il comandante delle forze di terra ucraine Alexander Syrsky. "La difesa di Bakhmut continua. Lungo l'intera linea del fronte nell'area di responsabilità del Gruppo di forze orientale si stanno svolgendo intense operazioni di combattimento", ha scritto su Telegram. "L'equipaggiamento nemico, i soldati nemici e i magazzini nemici vengono costantemente distrutti. I gruppi di attacco del nemico cercano di avanzare dalla periferia al centro della città, ma le Forze di Difesa lavorano e li distruggono 24 ore su 24, 7 giorni su 7", ha aggiunto. 

14:30 - Russia: dirigente Memorial accusato di diffamare l'esercito 

Un dirigente dell'ong russa Memorial, Oleg Orlov, è stato incriminato per avere "diffamato" le forze armate in base alla legge approvata lo scorso anno e recentemente aggiornata. Lo riferisce la stessa ong. 

14:29 - Nato, condizioni pace le decide Kiev; Cina la ascolti

"Tocca all'Ucraina deciedere quali condizioni sia accettabili per una soluzione pacifica. La Cina deve cominciare a comprendere la prospettiva ucraina e prendere contatto con il presidente Zelensky se vuole parlare di pace". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, rispondendo a una domanda sul piano cinese. "Ovviamente ben venga ogni piano per una pace sostenibile. Nel piano cinese ci sono alcuni elementi che sostegno come ad esempio l'attenzione contro il nucleare, la protezione dei civili. Ma va riconosciuta l'integrità territoriale dell'Ucraina", ha aggiunto. 

14:28 - Media, Usa accelerano sulla consegna di tank Abrams a Kiev

Gli Stati Uniti accelerano sulle consegne dei tank Abrams all'Ucraina, optando per l'invio di un modello vecchio ricondizionato che può arrivare a Kiev in otto-dieci mesi. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali l'annuncio ufficiale del pentagono è atteso a breve. Il piano iniziale era quello di inviare 31 nuovi M1A2 Abrams, per i quali ci sarebbero voluti uno o due anni per l'assembleaggio e la consegna. Ora però gli Usa sono intenzionati a inviare la versione più vecchia M1A1, che può essere presa dalle scorte dell'esercito e che sarà più facile da manovrare per le forze ucraina. 

14:18 - Cremlino, 'occidentali non consentono a Kiev di negoziare' 

"I Paesi europei e soprattutto Washington non consentono a Kiev nemmeno di pensare" ad un negoziato con la Russia. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un'intervista alla televisione statale citata dalle agenzie russe. "Ora che le maschere sono cadute, i Paesi occidentali mostrano il loro ghigno feroce", ha aggiunto il portavoce.

14:10 - Nyt, droni cinesi a Mosca per oltre12 milioni di dollari

La Cina ha venduto alla Russia droni e componenti per oltre 12 milioni di dollari dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina: lo riporta il New York Times, che cita dati doganali ufficiali russi forniti da una società terza. In tutto sono una settantina i fornitori cinesi di Mosca e tra questi c'è anche una società con una filiale in Italia. "È difficile stabilire se i droni cinesi contengano tecnologie americane che violerebbero le norme statunitensi o se siano legali", scrive l'Nyt osservando che le spedizioni "sono spesso arrivate attraverso piccoli intermediari ed esportatori". 

14:03 - Putin-Xi, Medvedev, Shoigu e Nabiullina in delegazione russa

La delegazione russa che accompagna il presidente russo Vladimir Putin nei colloqui al Cremlino con quello cinese Xi Jinping comprende il vice capo del Consiglio per la sicurezza nazionale Dmitry Medvedev, il ministro degli Esteri Serghei Lavrov, quello della Difesa Serghei Shoigu, la governatrice della Banca centrale Elvira Nabiullina e il Ceo dell'agenzia spaziale Roscosmos, Yury Borisov. Lo riferisce l'agenzia Tass.
 

14:01 - Kiev, contatti per colloquio Zelensky-Xi ma nulla di programmato

Un alto funzionario ucraino ha dichiarato alla Cnn che sono in corso discussioni con la Cina per organizzare una chiamata tra il leader cinese Xi Jinping e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per discutere della proposta di Pechino per un piano di pace per l'Ucraina. Tuttavia, "non è stato programmato nulla di concreto", ha precisato il funzionario. Se la conversazione dovesse avere luogo, sarebbe la prima tra i due leader. Xi Jinping si trova attualmente a Mosca per il suo primo viaggio in Russia da quando il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato l'invasione dell'Ucraina lo scorso anno. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha confermato che Putin e Xi hanno discusso del "piano di pace" della Cina durante il loro primo incontro di ieri, durato quattro ore e mezza, senza rivelare ulteriori dettagli. 

13:35 - Media Cina:  Xi invita Putin al terzo Forum Belt and Road

Il presidente cinese Xi Jinping ha invitato il presidente russo Vladimir Putin a recarsi in Cina per partecipare al terzo Forum Belt and Road per la cooperazione internazionale che Pechino ha in programma di organizzare entro la fine dell'anno. Lo riporta l'agenzia Xinhua, riferendo che quando ha incontrato il premier russo Mikhail Mishustin, Xi ha detto che l'invito è stato fatto durante il suo incontro informale di ieri con il leader del Cremlino. Putin, ha ricordato il presidente cinese, ha partecipato ai due precedenti forum dedicati alla Belt and Road, la Nuova Via della Seta, lanciata da Xi a settembre 2013.

13:33 - Borrell: armi ad altri partner, Ucraina ha mutato brand Ue

L'Europa fornirà "munizioni ed elicotteri" nei prossimi mesi a partner come "Niger e Somalia" attraverso lo European Peace Facility (Epf). Lo ha detto l'alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell chiudendo lo Schuman Forum sulla difesa. "Il lavoro che facciamo in Ucraina ha cambiato il brand dell'Unione Europea", ha precisato Borrell. "Altri partner ora si aspettano da noi la stessa rapidità ed efficacia dimostrata in Ucraina ed una domande che richiede una risposta".

13:31 - Metsola a Kuleba: bambini deportati siano restituiti a Kiev 

"Accolgo con favore il mandato d'arresto della Cpi. I bambini deportati illegalmente devono essere restituiti all'Ucraina e alle loro famiglie. Ho rinnovato anche il sostegno per la creazione di un Tribunale Speciale". Lo scrive via Twitter la presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola, dopo la videochiamata con il il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

13:29 - Xi Jinping è arrivato al Cremlino

Il presidente cinese Xi Jinping è arrivato al Cremlino per il nuovo colloquio con quello russo Vladimir Putin allargato alle rispettive delegazioni.

13:27 - Il premier giapponese ha visitato Bucha 

Il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha visitato Bucha, un sobborgo di Kiev teatro all'inizio della guerra di massacri da parte dei russi. Il leader giapponese è oggi in Ucraina e più tardi incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

13:25 - Soldato russo spara a civile a Izium, accusato di crimini guerra 

Un soldato russo è accusato di crimini di guerra in contumacia dalla polizia ucraina per aver sparato a un civile, in un attacco ripreso dalla telecamera di un drone di Kiev e raccontato dallo stesso militare di Mosca in alcune telefonate intercettate. A riferirlo è la Cnn, sottolineando che tra le prove delle responsabilità del militare ci sono le chiamate fatte alla moglie e a un amico, intercettate durante un'indagine durata mesi sull'episodio, avvenuto nei pressi della città di Izium lo scorso giugno. I file audio sono stati condivisi in esclusiva con la Cnn prima di una conferenza stampa sulla vicenda che si terrà oggi a Kharkiv. La polizia ha identificato il soldato come Klim Kerzhaev, un comandante di 25 anni di Mosca. È accusato di tentato omicidio di un civile, un crimine di guerra ai sensi dell'articolo 438 del codice penale ucraino. 

13:22 - Presidenza Kiev: "Non vogliamo un cessate il fuoco"

L'Ucraina è contraria ad un cessate il fuoco perché ciò significherebbe protrarre il conflitto. Lo ha detto il portavoce presidenziale Mikhailo Podolyak, mentre a Mosca il presidente cinese Xi Jinping sta discutendo il piano di pace di Pechino con quello russo Vladimir Putin. "Ogni tentativo di congelare il conflitto lo farebbe protrarre; un cessate il fuoco significherà una cosa solo, una guerra non finita che brucia nel cuore d'Europa", scrive Podolyak in un tweet.

13:18 - Gruppo anti-Putin rivendica incendio a sede Fsb a Rostov

Un gruppo russo anti-Cremlino chiamato Chyorny Most (Ponte Nero) ha rivendicato la sua responsabilità nell'incendio avvenuto la scorsa settimana in una sede del Servizio di sicurezza federale (Fsb) russo nella città di Rostov vicino al confine ucraino, che ha ucciso almeno quattro persone e ferite cinque. Lo riporta Radio Free Europe. Il gruppo ha dichiarato su Telegram di essere "coautore" dell'incidente, contribuendo ai suoi preparativi e alla sua attuazione, ma non ha nominato nessun altro coinvolto. Chyorny Most si posiziona come un movimento di guerriglia che combatte contro il presidente Putin e l'invasione dell'Ucraina.

13:12 -  Media: "Perquisite a Mosca case di membri del gruppo Memorial"

Stamattina la polizia di Mosca ha effettuato perquisizioni "su larga scala" nelle case di diversi membri del gruppo per i diritti civili Memorial, vincitore del Premio Nobel per la Pace. Lo riporta il Moscow Times riprendendo l'annuncio dell'organizzazione su Telegram. Le perquisizioni sono iniziate intorno alle 7.30 ora di Mosca e si ritiene, scrive il quotidiano russo, che siano collegate a un'indagine penale avviata di recente con l'accusa di presunta "riabilitazione del nazismo" da parte del gruppo. Gli investigatori russi avevano già aperto un'indagine penale sul gruppo per gli stessi motivi all'inizio di febbraio 2022.

13:08 - Conte: con Pd non si rompe nulla, loro posizione su Ucraina è chiara

Si rompe già il tentativo di convergenza delle opposizioni sull'Ucraina? "Non si rompe nulla perché la posizione del Pd è sempre stata questa, dall'inizio, di grande convinzione per questa strategia che sta perseguendo un'escalation militare. Il problema non è il nostro rapporto col Pd, ma il rapporto nostro con tutte le forze, il rapporto della classe politica con tutti i cittadini, il rapporto con l'Ue e con la comunità internazionale. Cosa vogliamo? Vogliamo soltanto questa prospettiva di uno scontro militare al di fuori di qualsiasi controllo? Tutto questo dopo un anno e più di guerra ci sta dimostrando che qui l'escalation non ha più fine. Vogliamo un percorso negoziale di pace. L'Italia deve essere in prima fila". Lo ha dichiarato il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte rispondendo alle domande dei cronisti durante il corteo dell'associazione Esodati del Superbonus.

13:04 - Ucraina, Meloni: 'Ricostruzione centrale, sistema Italia pronto a contribuire'

Sarà "centrale anche il tema della futura ricostruzione dell'Ucraina, sulla quale credo che il sistema Italia sia pronto a dare il suo contributo", ha detto in Aula al Senato la premier Giorgia Meloni, durante le comunicazioni in vista del Consiglio europeo. La presidente del Consiglio ha ricordato la conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina in programma a Roma il prossimo 26 aprile. 

 

12:57 Onu, almeno 8.317 civili uccisi da inizio invasione

Almeno 8.317 civili sono stati uccisi e almeno altri 13.892 sono rimasti feriti in tutta l'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa nel febbraio 2022. Lo afferma in una nota l'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr). Il numero più alto di morti e feriti è stato registrato nelle regioni di Donetsk e Luhansk, precisa l'Ohchr. I numeri si basano sulle informazioni raccolte fino al 19 marzo 2023. Nel territorio controllato dall'Ucraina sono stati registrati 6.446 morti e 11.374 feriti e nei territori controllati dalla Russia sono stati rilevati 1.871 morti e 2.518 feriti. L'Ohchr ha infine sottolineato che i rapporti da alcune località sono in ritardo e molti sono ancora in attesa di conferma e quindi "i numeri effettivi sono notevolmente più alti". 

12:55 Vucic, spero pace in Ucraina, non ci interessa chi vince

"Noi vorremmo che la guerra in Ucraina finisca subito, non ci interessa chi vincerà o perderà, ci interessa la pace". Lo ha detto il presidente serbo Aleksandar Vucic in conferenza stampa con il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Belgrado. "Un tempo la pace era la parola più importante nel mondo. La Serbia auspica la pace, speriamo che quando arriverà sia per il bene di tutti, ma temo che così non sarà. Tutti aspettano solo una vittoria o una sconfitta certa della controparte" mentre la Serbia è per la pace, ha aggiunto. 

12:53 Muratov, arresti durante visita Xi; chiuse 265 testate

"Un attivista per i diritti umani è stato arrestato poco fa nel centro di Mosca" in uno stabile "a tre minuti da dove si trova il segretario generale del Partito comunista cinese, Xi Jinping", e questa "è la mia risposta a chi mi chiede cosa significa per la Russia la visita del leader cinese". Lo ha dichiarato il giornalista Dmitrij Muratov, direttore di Novaja Gazeta e Premio Nobel per la pace 2021, nel suo intervento alla commissione speciale del Parlamento europeo sulle Ingerenze straniere. "Spero che Russia e Cina non stiano cooperando in materia di diritti umani", ha aggiunto Muratov con sarcasmo. "Tutti i 265 media indipendenti sono stati chiusi e centinaia di giornalisti hanno dovuto lasciare il Paese", ha sottolineato. A causa della "censura legata all'operazione militare speciale in Ucraina" negli ultimi mesi "le forze dell'ordine hanno bloccato 17 mila cosiddette 'finte proteste' e sono state incriminate 21 mila persone a dimostrazione che la Russia non sta rimanendo in silenzio. La protesta c'è, soprattutto tra i giovani, ma questa è repressa", ha concluso. 

12:49 Mosca, drone Kiev attacca impianto petrolio in regione Bryansk

Un drone ucraino ha attaccato l'area della stazione di pompaggio del petrolio di Novozybkov dell'oleodotto Druzhba nella regione russa di Bryansk. Lo ha riferito il governatore regionale, Alexander Bogomaz, citato dalla Tass. "Le forze armate ucraine hanno attaccato il territorio della stazione di pompaggio del petrolio di Novozybkov di Transneft JSC. Non ci sono state vittime", ha scritto il governatore su Telegram, aggiungendo che le forniture di elettricità sono state interrotte negli insediamenti di Mamai, Trostan, Druzhba, Novskoye e Dubrovka. 

12:47 Oksen Lisovoy nominato nuovo ministro Istruzione

Il Parlamento di Kiev ha nominato ministro dell'Istruzione e della scienza il direttore del centro nazionale 'Piccola accademia delle scienze dell'Ucraina', Oksen Lisovoy: lo ha reso noto su Telegram il deputato Yaroslav Zheleznyak, come riporta Unian. La nomina di Zheleznyak è stata sostenuta da 313 deputati. Lisovoy sostituisce il ministro Serhiy Shkarlet. Sabato scorso il premier ucraino Denys Shmyhal aveva annunciato un rimpasto di governo per questa settimana, che dovrebbe interessare anche il ministro per le Industrie strategiche, Pavel Ryabikin, il quale dovrebbe essere sostituito da Oleksandr Kamyshin. Il vice premier e ministro della Trasformazione digitale, Mykhailo Fedorov, dovrebbe essere riconfermato. 

12:34 Visita Kishida è 'segno di solidarietà'

L'Ucraina accoglie la "storica visita" del primo ministro giapponese Fumio Kishida a Kiev come un "segno di solidarietà" da parte di Tokyo dopo oltre un anno di invasione russa del Paese. "Questa storica visita è un segno di solidarietà e di forte cooperazione tra Ucraina e Giappone. Siamo grati al Giappone per il suo forte sostegno e per il suo contributo alla nostra futura vittoria", ha dichiarato su Twitter Emine Djeppar, primo vice ministro degli Esteri ucraino. 

12:32 Ue ha versato nuovi aiuti per 1,5 miliardi

La Commissione europea ha versato oggi all'Ucraina una seconda rata di 1,5 miliardi di euro nell'ambito del pacchetto di assistenza macrofinanziaria fino a 18 miliardi di euro. Il sostegno, ricorda in una nota, aiuterà l'Ucraina a continuare a pagare stipendi e pensioni e a mantenere in funzione i servizi pubblici essenziali, come ospedali, scuole e alloggi per le persone trasferite. Consentirà poi all'Ucraina di garantire la stabilità macroeconomica e di ripristinare le infrastrutture critiche distrutte, come quelle energetiche, i sistemi idrici, le reti di trasporto, le strade e i ponti. Il pagamento arriva dopo che la Commissione ha constatato che l'Ucraina ha compiuto progressi soddisfacenti nell'attuazione delle condizioni politiche concordate e ha rispettato i requisiti di rendicontazione, volti a garantire un uso trasparente ed efficiente dei fondi. L'Ucraina ha compiuto importanti progressi nel rafforzamento dello Stato di diritto grazie alla nomina di un nuovo capo dell'Ufficio nazionale anticorruzione. La stabilità finanziaria è stata rafforzata grazie ai progressi verso una migliore supervisione delle banche statali. Il funzionamento del sistema del gas sarà migliorato grazie alla scelta di un consiglio di vigilanza di Naftogaz e ci sarà un clima migliore per le imprese grazie a requisiti più semplici per le licenze e i permessi. Un primo pagamento di 3 miliardi di euro nell'ambito di questo pacchetto era stato già effettuato a gennaio. La Commissione continuerà a erogare il suo sostegno finanziario all'Ucraina per 1,5 miliardi di euro al mese per il resto del 2023. 

12:18 Onu, sostegno Italia a indagini responsabili atrocità

L'Italia ha espresso oggi pieno appoggio alle indagini del Procuratore della Corte Penale Internazionale, della Commissione d'Inchiesta dell'Onu e alle altre iniziative per l'accertamento delle responsabilità delle violazioni dei diritti umani, del diritto umanitario internazionale e sui crimini ad esse correlati in Ucraina, dopo l'aggressione russa. Lo ha detto oggi a Ginevra il  Rappresentante Permanente d'Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Ambasciatore Vincenzo Grassi. "Da oltre un anno la guerra di aggressione non provocata e ingiustificata della Russia contro l'Ucraina, una grave violazione della Carta delle Nazioni Unite e una minaccia alla sicurezza e alla stabilità internazionali, sta causando enormi sofferenze al popolo ucraino, compresi bambini e altri civili innocenti", ha dichiarato il Rappresentante Permanente dell'Italia, intervenuto  nell'ambito del Dialogo interattivo con la Commissione d'Inchiesta internazionale indipendente delle Nazioni Unite sull'Ucraina, nel quadro della 52ma sessione del Consiglio Diritti Umani. ""Essa - ha aggiunto - sta inoltre determinando uno sconvolgimento globale con gravi effetti negativi, anche sulla sicurezza alimentare ed energetica, in particolare per i Paesi più vulnerabili in molte parti del mondo". Il Rappresentante Permanente ha sottolineato che l'Italia è fortemente preoccupata per le informazioni che continuano a emergere, anche grazie al rapporto della Commissione d'Inchiesta, sulle violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale e sui crimini ad esse correlati in Ucraina, tra cui attacchi contro civili e infrastrutture civili, esecuzioni sommarie, detenzioni illegali, torture, violenze sessuali e di genere, nonché trasferimenti forzati e deportazioni di bambini. "Una pace duratura è il nostro obiettivo finale ma essa non può essere raggiunta senza giustizia e senza il pieno rispetto della sovranità, dell'indipendenza e dell'integrità territoriale dell'Ucraina. I responsabili di queste atrocità devono essere chiamati a risponderne. Pertanto continuiamo a sostenere le indagini del Procuratore della Corte Penale Internazionale, la Commissione d'Inchiesta e altre iniziative per l'accertamento delle responsabilità", ha affermato infine l'Amb. Grassi, ribadendo la piena solidarietà dell'Italia con l'Ucraina e con il suo popolo. 

12:13 Cina, la Russia è aperta a colloqui di pace

Dopo la visita del presidente cinese Xi Jinping in Russia, i contatti di Pechino con Mosca contribuiranno a portare la pace. Il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, nel briefing quotidiano, ha detto che "la Russia ha studiato con attenzione il documento di posizione della Cina sulla soluzione politica della crisi in Ucraina ed è aperta a colloqui di pace". Il presidente Vladimir Putin ha riferito che "la Russia apprezza la posizione coerente della Cina di sostenere equità, obiettività ed equilibrio sulle principali questioni internazionali. La Cina continuerà a fare delle relazioni sino-russe una priorità". 

12:12 Meloni, 'pressioni su Mosca fondamentali per processo negoziale'

"Le pressioni esercitate su Mosca sono fondamentali per assicurare il rispetto del diritto internazionale e favorire il percorso negoziale per il raggiungimento di una pace giusta", condizioni "che non sono ancora maturate ma che dobbiamo perseguire con tenacia". Lo ha detto in Aula al Senato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel corso delle sue comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo.

12:01 Media, premier giapponese Kishida arrivato a Kiev

Il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, è arrivato. Lo hanno riferito i media giapponesi, dopo che il ministero degli Esteri ha annunciato che il premier era diretto nella capitale ucraina per un viaggio a sorpresa. Kishida incontrerà il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

11:59 Meloni, sostegno militare necessario. Basta menzogne

Il sostegno all'Ucraina "sarà assicurato in ogni ambito fino a quando sarà necessario, continueremo a farlo senza calcolare ogni tipo di impatto sul consenso, perché è giusto farlo, anche sul piano dei valori. L'aiuto militare all'Ucraina è necessario". Così la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni al Senato in vista del prossimo Consiglio europeo. "Manterremo gli impegni assunti, la libertà ha un prezzo. Forniremo uno scudo di fronte ai bombardamenti russi alla popolazione di Kiev", osserva il presidente del Consiglio. Meloni non nasconde la sua irritazione nei confronti di chi racconta "che l'Italia sta spendendo soldi" a danno degli italiani. "Basta meonzogne", osserva, "l'Italia sta inviando all'Ucraina materiale e componenti già in suo possesso".

11:41 Gdf, dal '22 congelati in Italia 2 miliardi di beni a russi

"Dal febbraio 2022, il corpo della Guardia di finanza ha avviato accertamenti nei confronti di oltre 1.600 soggetti. Sono stati eseguiti atti di congelamento su fabbricati, autoveicoli, aeromobili, opere d'arte, imbarcazioni, terreni e quote societarie, per un valore di circa due miliardi di euro, nei confronti di 23 persone e tre entità". Così il comandante generale della Guardia di finanza, Giuseppe Zafarana, in commissione Difesa alla Camera, parlando in merito alle cosiddette misure di congelamento, che riguardano il sistema di prevenzione e contrasto al finanziamento del terrorismo e all'attività dei Paesi che minacciano la pace e la sicurezza internazionale, come gli oligarchi russi.

11:24 Cina, mai fornite armi, Usa non puntino dito contro

La Cina ribadisce di non avere mai fornito armi alle parti in conflitto in Ucraina e ammonisce gli Stati Uniti di non accusarla. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, in risposta alle critiche formulate ieri dal segretario di Stato Usa, Antony Blinken, alla Cina, in seguito alla visita di Xi Jinping a Mosca, per incontrare il presidente russo, Vladimir Putin. "La Cina non è la creatrice, né una parte della crisi in Ucraina, né ha fornito armi ad alcuna delle parti in conflitto", ha detto il portavoce. "Gli Stati Uniti non sono qualificati per puntare il dito contro la Cina, figuriamoci incolpare la Cina", ha aggiunto. Gli Stati Uniti, ha concluso Wang, "dovrebbero considerare oggettivamente gli sforzi della Cina e della comunità internazionale per promuovere la pace e i colloqui, invece di aggrapparsi alla mentalità da Guerra Fredda e spingere per l'escalation del conflitto". 

11:12 Cina, mai fornite armi, Usa non puntino dito contro

La Cina ribadisce di non avere mai fornito armi alle parti in conflitto in Ucraina e ammonisce gli Stati Uniti di non accusarla. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, in risposta alle critiche formulate ieri dal segretario di Stato Usa, Antony Blinken, alla Cina, in seguito alla visita di Xi Jinping a Mosca, per incontrare il presidente russo, Vladimir Putin. "La Cina non è la creatrice, né una parte della crisi in Ucraina, né ha fornito armi ad alcuna delle parti in conflitto", ha detto il portavoce. "Gli Stati Uniti non sono qualificati per puntare il dito contro la Cina, figuriamoci incolpare la Cina", ha aggiunto. Gli Stati Uniti, ha concluso Wang, "dovrebbero considerare oggettivamente gli sforzi della Cina e della comunità internazionale per promuovere la pace e i colloqui, invece di aggrapparsi alla mentalità da Guerra Fredda e spingere per l'escalation del conflitto". 

11:07 Intelligence Gb, detenuti russi reclutati da Wagner presto liberi

Nelle prossime settimane, "migliaia di detenuti russi che hanno combattuto per il gruppo Wagner saranno probabilmente graziati e rilasciati", in virtù dell'accordo che prevedeva la loro liberazione in cambio di sei mesi di servizio al fronte. A scriverne è l'intelligence britannica, nel suo ultimo rapporto sull'Ucraina.   

"Il reclutamento di detenuti da parte di Wagner ha raggiunto il suo picco nell'autunno 2022" e "sebbene circa la metà dei prigionieri reclutati sia stata probabilmente uccisa o ferita, il gruppo, secondo indizi provenienti dalla Russia, starebbe mantenendo la sua promessa di liberare i sopravvissuti" e "i certificati di rimessa in libertà risulterebbero avallati dal decreto del presidente Putin".

Questo 'esodo' avrà un doppio effetto, spiega il rapporto: "Ora che alla milizia Wagner è stato proibito il reclutamento di altri prigionieri", peggioreranno i problemi relativi al numero dei combattenti di cui dispone. L'altro problema riguarda la società russa, già provata dalla guerra, che si troverà ad affrontare "la sfida significativa dell'improvviso afflusso di delinquenti spesso violenti e con esperienze di combattimento recenti e spesso traumatiche".

11:03 Media tedeschi, a dicembre l'ultima telefonata tra Scholz e Putin

L'ultima telefonata con Vladimir Putin risale a dicembre scorso: il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha rivelato ieri sera, in un'occasione pubblica a Dusseldorf, alcuni dettagli dei suoi colloqui telefonici con il presidente russo, di cui oggi riporta il Rheinisce Post. Le telefonate durano fino a un'ora e mezzo, e qualche volta Putin rinuncia alla traduzione in tedesco, perché capisce quello che il cancelliere federale dice, anche senza. Accade anche che usi il tedesco a sua volta, "quando è opportuno". Questi colloqui sono sempre inquadrati nell'ambito di un'intesa con gli alleati della Germania, ha anche spiegato il cancelliere, "non è che io mando un sms e chiedo: vogliamo parlare di nuovo?". Nonostante la diversità di vedute, le telefonate si svolgono sempre in toni gentili, ha concluso Scholz, aggiungendo che con Putin si "danno del lei". 

10:56 Cina, manteniamo comunicazione con tutte le parti

La Cina dichiara di mantenere la comunicazione con tutte le parti sulla guerra in Ucraina. In risposta a una serie di domande sul conflitto, il portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin, ha sottolineato che la Cina "continuerà a mantenere una posizione obiettiva ed equa e collaborerà con la comunità internazionale per svolgere un ruolo costruttivo nella soluzione politica della crisi ucraina". La Cina ha una posizione "sempre chiara" sulla crisi ucraina, e "mantiene la comunicazione con tutte le parti", ha aggiunto il portavoce, senza citare direttamente un possibile colloquio tra il presidente cinese, Xi Jinping, e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che sarebbe il primo dall'inizio del conflitto. 

10:32 Gazprom, nuovo record ieri di forniture di gas alla Cina

La Gazprom russa ha detto di avere stabilito ieri un nuovo record nelle forniture di gas alla Cina attraverso il gasdotto Forza della Siberia. Lo riferiscono le agenzie russe.

10:09 Cina, 'Kishida a Kiev? Promuovere colloqui pace, non fare il contrario'

"Promuovere colloqui di pace" e "creare le condizioni per una soluzione politica della crisi ucraina, non fare il contrario". E' la reazione della diplomazia cinese, secondo quanto riporta il Global Times, alla visita del premier giapponese Fumio Kishida in Ucraina mentre il leader cinese Xi Jinping è in Russia da Vladimir Putin. Il gigante asiatico insiste su quella che considera la "giusta direzione" dopo il freno degli Stati Uniti sull'iniziativa di pace cinese.

10:04 Xi, per Pechino resteranno priorità le relazioni con Mosca

Pechino continuerà a fare delle relazioni russo-cinesi "una priorità": lo ha detto il presidente cinese Xi Jinping a Mosca. Cina e Russia sono "grandi potenze vicine" e "partner strategici", ha aggiunto Xi. 

09:56 Stato maggiore Kiev, 21 raid aerei e 9 attacchi missilistici nelle ultime 24 ore

Kiev denuncia 21 attacchi aerei e nove missilistici nelle ultime 24 ore. Il dato è contenuto nel rapporto operativo quotidiano dello stato maggiore delle forze armate ucraine che parla inoltre di 120 attacchi russi respinti nello stesso lasso di tempo. Non ci sono stati feriti tra i civili, si precisa. Ad essere colpite sono state tra le altre Sloviansk e Kramatorsk. Secondo la fonte, Mosca continua a puntare sulle offensive nelle regioni di Limansky, Bakhmutsky, Avdiiv, Maryinsky e Shakhtar. 

09:53 Mosca, intercettati 2 bombardieri Usa sul Mar Baltico

Il ministero della Difesa di Mosca ha reso noto che ieri un suo caccia Su-35 ha intercettato sul Mar Baltico 2 bombardieri strategici B-52H Usa che volavano in direzione del confine russo: il jet è rientrato dopo che i bombardieri si sono allontanati. Lo riporta Interfax. L'episodio segue l'abbattimento il 14 marzo di un drone Usa nel Mar Nero dopo essere stato intercettato da caccia russi. Mosca ha dichiarato che il volo del Su-35 è stato rigorosamente in linea con le regole internazionali sull'uso dello spazio aereo. "Non è stata consentita alcuna violazione" del confine di Stato della Russia, ha sottolineato. 

09:51 Guerra Ucraina, esplosione distrugge missili per flotta russa in Crimea

Il ministero della Difesa ucraino ha reso noto che un'esplosione nella città di Dzhankoi, in Crimea, ha distrutto missili da crociera russi destinati alla flotta del Mar Nero di Mosca. Lo riporta il Guardian. Da parte sua, il consigliere del ministero degli Interni ucraino, Anton Gerashchenko, ha diffuso un video che mostra la zona della stazione ferroviaria della città e una forte esplosione.

09:42 Xi, 'noi e Russia grandi potenze e partner strategici'

La scelta di Xi Jinping di visitare la Russia per il primo viaggio all'estero dopo la sua rielezione a presidente è dettata dalla "logica storica", perché i due Paesi sono "le più grandi potenze e partner strategici". Lo ha detto lo stesso Xi citato dall'agenzia Ria Novosti. 

09:33 Xi Jinping ha invitato Putin a visitare la Cina quest'anno

Il presidente cinese, Xi Jinping, che si trova da ieri a Mosca per una visita ufficiale, ha invitato il suo omologo russo, Vladimir Putin, a fare una visita in Cina quest'anno. Lo riporta Ria Novosti. Xi ha anche invitato il premier russo, Mikhail Mishustin. 

09:21 Bombardieri strategici russi sorvolano il Mar del Giappone

Due bombardieri strategici russi Tu-95MS hanno compiuto un sorvolo sulle acque internazionali del Mar del Giappone, tra l'arcipelago nipponico e la penisola coreana. L'esercitazione è durata sette ore, precisa il ministero della Difesa di Mosca citato dall'agenzia Ria Novosti.

09:20 Xi a Mosca: al via seconda giornata con incontro con Mishutin

La seconda giornata della visita di Xi Jinping a Mosca è iniziata con un incontro del leader cinese con il primo ministro russo, Mikhail Mishustin, che lo ha accolto nella sua residenza. Lo riferisce Ria Novosti. Il presidente cinese è arrivato nella capitale russa ieri e la visita durerà fino a domani. Questo è il primo viaggio all'estero di Xi Jinping da quando è stato rieletto per un terzo mandato come capo dello Stato. Ieri Xi ha avuto un incontro informale e una cena con il presidente russo Vladimir Putin e più tardi i due si vedranno di nuovo per dei colloqui informali.

08:46 Scholz, la guerra potrebbe durare a lungo 

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz non si aspetta che la guerra in Ucraina finisca presto e ribadisce che la pace è impossibile senza il ritiro delle truppe russe. "Dobbiamo essere preparati al fatto che questa (guerra, ndr) potrebbe richiedere molto tempo", ha detto Scholz ad un evento organizzato ieri dal Rheinische Post. Lo riporta la Deutsche Welle. Mosca non può dettare i termini della pace in Ucraina, ha aggiunto. "L'Ucraina deve essere in grado di difendere la sua integrità e indipendenza", ha proseguito, confermando - come aveva detto il 5 marzo - di non vedere la possibilità di una pace senza il ritiro delle truppe russe. 

08:31 Oppositore russo, Cina capisca che mediare le è utile

"Oggi la Russia è soprattutto una pedina di rafforzamento della Cina sullo scacchiere internazionale. Nient'altro che questo". Così al Corriere della Sera Nikolaj Rybakov, presidente del partito liberale Yabloko, e voce dissenziente in Russia. "Non sto al Cremlino - aggiunge - Quindi posso fare solo ipotesi, come tutti. Ma se Xi riuscisse a impedire che prevalga la parola 'vinceremo' su entrambi i fronti, se persuadesse Putin e Zelensky dell'inutilità di questo slogan sarebbe già un buon risultato". "Il pessimismo - osserva Rybakov - mi fa dire che non ne verrà fuori niente. Ma se invece Xi dice: caro Vladimir dobbiamo trovare un modo per cessare le ostilità, perché la guerra indebolisce l'economia russa, e questo non ci dispiace, ma al tempo stesso un mondo in turbolenza non ci conviene, allora tutto potrebbe cambiare. E dopo, naturalmente, Xi dovrebbe ripetere lo stesso discorso a Kiev". "Se Putin farà capire a Xi di essere determinato ad andare fino in fondo, allora il presidente cinese partirà da Mosca fortemente preoccupato per il futuro della Cina e del mondo intero. E comprenderà così il proprio interesse a facilitare una soluzione rapida di distensione, se non di fine immediata del conflitto". Il piano cinese che prevede colloqui senza condizioni preliminari "penso sia l'unica via percorribile". 

08:30 Bombe russe nella regione di Kharkiv questa mattina

L'esercito russo ha bombardato questa mattina intorno alle 6:00 (le 5:00 in Italia) il villaggio di Basove nella regione di Kharkiv, nell'Ucraina orientale, danneggiando alcune le linee elettriche: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale, Oleg Sinegubov, come riporta Ukrinform. "Oggi, intorno alle 6:00, gli occupanti hanno bombardato il villaggio con più di 20 colpi di mortaio. Le linee elettriche sono danneggiate. Fortunatamente non ci sono state vittime", si legge nel messaggio. Sinegubov ha inoltre osservato che ieri l'esercito russo ha continuato a bombardare gli insediamenti di confine della regione di Kharkiv, colpendone  almeno 14. 

08:28 Mosca, riunione Cds Onu su bambini portati in Russia

La Russia prevede di tenere una riunione informale del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite all'inizio di aprile su quella che dice essere "la reale situazione" dei bambini ucraini portati in Russia. Lo riporta l'Associated Press. La vicenda è al centro dell'attenzione in seguito all'emissione di un mandato di arresto della Corte penale internazionale nei confronti del presidente russo Vladimir Putin per crimini di guerra legati al trasferimento dei piccoli. L'ambasciatore russo alle Nazioni Unite, Vassily Nebenzia, ha dichiarato in una conferenza stampa che la Russia ha pianificato la riunione del Consiglio di Sicurezza molto prima dell'annuncio di venerdì da parte della Corte penale internazionale. La Russia avrà la presidenza di turno del Consiglio di Sicurezza ad aprile. La Corte penale internazionale ha detto che chiede l'arresto di Putin perché "è presumibilmente responsabile del crimine di guerra della deportazione illegale di (bambini) e del trasferimento illegale di (bambini) dalle aree occupate dell'Ucraina alla Federazione Russa".

08:06 Zelensky, bene intesa Ue su fornitura proiettili

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha espresso soddisfazione per l'accordo raggiunto ieri fra i ministri degli Esteri dell'Ue per la fornitura di un milione di proiettili all'Ucraina. Nel suo consueto discorso notturno, riferisce il Guardian, ha affermato: "I nostri partner europei hanno concordato un piano comune per accelerare la fornitura di proiettili per la nostra artiglieria. Si tratta di un passaggio strategico che ci dà fiducia nella nostra unità, nell'immutabilità del movimento verso la vittoria sullo stato terrorista". Zelensky ha anche ringraziato gli Stati Uniti per un nuovo pacchetto di aiuti militari: "Oggi è stato anche annunciato un nuovo pacchetto di difesa dagli Stati Uniti. L'importo è di 350 milioni di dollari. Saranno forniti razzi per i sistemi HIMARS (sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità), proiettili di artiglieria e altre munizioni: tutto ciò di cui abbiamo veramente bisogno per supportare i nostri guerrieri". 

07:57 Vereshchuk, 'la pace dopo il ritiro dei russi, leader cinese chiami Zelensky'

"Noi abbiamo i 10 punti avanzati dal presidente Zelensky e speriamo che la Cina stia con noi, dalla parte della verità e della giustizia. I cinesi tengano conto che l’idea di imporre il cessate il fuoco è impossibile, se non preceduto dal ritiro russo dal territorio dell’Ucraina". A sottolinearlo, in un'intervista al 'Corriere della Sera', è la vicepremier ucraina, Irina Vereshchuk, commentando la visita di Xi Jinping a Mosca. 

Per Vereshchuk la prevista telefonata tra Xi e Zelensky "sarebbe una mossa importante, hanno cose da dirsi". Ma al momento non ci sono certezze: "Non so, attendiamo conferme"."Trovo fondamentale - aggiunge - che il leader cinese sottolinei a Putin che i crimini contro l’umanità commessi in Ucraina, compresi la deportazione dei bambini, i massacri di civili, i bombardamenti contro le infrastrutture energetiche, sono inaccettabili". 

Vereshchuk non pensa che i cinesi possano inviare armi alla Russia: "Non lo credo. Comporterebbe lo scontro diretto con l’Occidente. Penso invece che i dirigenti cinesi siano molto più intelligenti di quelli russi".

07:56 vicepremier, cessate il fuoco solo se russi si ritirano

"La Cina persegue tradizionalmente una politica estera da giocatore esperto. Non credo proprio che Xi intenda imbarcarsi in uno scontro aperto con l'Occidente per facilitare la cooperazione con la Russia. Pechino non vuole rischiare sanzioni economiche e nuove tensioni, specialmente dopo la mossa tanto importante compiuta dal Tribunale dell'Aia contro Putin". Così, intervistata dal Corriere della Sera, la vicepremier e ministra ucraina per i Territori occupati Irina Vereshchuk. Rispetto alla proposta di pace cinese, "noi abbiamo i 10 punti avanzati dal presidente Zelensky e speriamo che la Cina stia con noi, dalla parte della verità e della giustizia. I cinesi tengano conto che l'idea di imporre il cessate il fuoco è impossibile, se non preceduto dal ritiro russo dal territorio dell'Ucraina", mentre una telefonata tra il leader cinese e quello ucraino "sarebbe una mossa importante, hanno cose da dirsi". Alla domanda se tema un invio di armi cinesi alla Russia, la vicepremier ha risposto di no: "comporterebbe lo scontro diretto con l'Occidente. Penso che i dirigenti cinesi siano molto più intelligenti di quelli russi". Rispetto invece alla richiesta a Mosca di rendere nota la lista dei bambini deportati, "non so cosa abbiano in testa. So però che la guerra finirà e loro saranno costretti a rendere conto dei loro crimini". E sulla visita di Putin a Mariupol, "anche Hitler visitò Mariupol nel 1941 ed è bene ricordare che fine ha fatto", commenta. 

07:55 Kiev, ieri 21 raid aerei e 9 attacchi missilistici russi

Le forze russe hanno lanciato ieri 21 raid aerei e 9 attacchi missilistici in Ucraina, di cui uno nella città di Slavyansk (est), che non ha provocato vittime: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle forze armate di Kiev nel suo aggiornamento quotidiano del conflitto aggiungendo che Mosca ha sparato anche una sessantina di razzi con sistemi a lancio multiplo. Da parte loro, le truppe ucraine hanno respinto 120 attacchi russi nelle direzioni di Lyman, Bakhmut, Avdiivka, Mariinka e Shakhtarsk, nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale. Lo riportano i media ucraini. Le forze armate russe, sottolinea il rapporto, continuano a mantenere una significativa presenza militare sul territorio della Bielorussia, ma apparentemente senza formare gruppi offensivi. 

07:54 Kiev, esplosione in Crimea distrugge missili russi destinati a flotta Mar Nero

Missili da crociera russi "Kalibr" trasportati in treno e destinati alla flotta russa nel Mar Nero sono stati distrutti in un'esplosione avvenuta nella città di Dzhankoi, in Crimea. L'annuncio è stato dato dal ministero della Difesa ucraino. Le autorità di Kiev, sottolinea la Cnn, non hanno rivendicato direttamente la responsabilità dell'attacco, affermando però che serve a "smilitarizzare ulteriormente la Russia e preparare la penisola di Crimea alla liberazione dall'occupazione". Sergei Askyonov, a capo delle autorità filorusse locali, ha confermato l'attacco e l'attivazione del sistema di difesa aerea della regione e - riporta la Dpa - ha annunciato l'abbattimento di due droni ucraini a Dzhankoi. Una persona è rimasta ferita e due edifici sono stati danneggiati, ha aggiunto. Da parte russa non ci sono conferme all'avvenuta distruzione dei missili.

07:52 Kishida a Kiev, prima visita di un leader giapponese in paese in guerra

Il viaggio in Ucraina è avvenuto tramite l'utilizzo di un jet militare adibito a scopi pubblici, piuttosto che un aereo governativo, riferisce la Nhk. Il velivolo è decollato domenica notte dall'aeroporto Haneda di Tokyo diretto in India, in anticipo di tre ore rispetto all'aereo governativo che trasportava Kishida nella stessa direzione per la visita di stato. Il jet aveva una capacità di circa 10 passeggeri, per ridurre al minimo l'entourage del premier e controllare il flusso di informazioni. Kishida è poi salito su un treno nelle vicinanze di Przemysl, in Polonia, vicino al confine con l'Ucraina, intorno all'1:30 ora locale, in direzione di Kiev. Si tratta della prima visita di primo ministro giapponese in un paese in guerra, dalla fine della Seconda guerra mondiale. 

7:33 Kiev, distrutti in Crimea missili destinati a flotta russa          

Il ministero della Difesa ucraino ha reso noto che un'esplosione nella città di Dzhankoi, in Crimea, ha distrutto missili da crociera russi destinati alla flotta del Mar Nero di Mosca. Lo riporta il Guardian. Da parte sua, il consigliere del ministero degli Interni ucraino, Anton Gerashchenko, ha diffuso un video che mostra la zona della stazione ferroviaria della città e una forte esplosione

7:00 Il premier giapponese in viaggio per Kiev, vedrà Zelensky

Il premier giapponese Fumio Kishida è in viaggio per Kiev, dove incontrerà oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Durante la visita - afferma il ministero degli Esteri di Tokio - il premier esprimerà la "solidarietà ed il fermo sostegno del Giappone all'Ucraina" e "il suo rispetto per il coraggio e la perseveranza del popolo ucraino che si erge a difesa della patria". "Kishida respingerà con risolutezza l'aggressione della Russia contro l'Ucraina e il cambiamento unilaterale dello status quo attraverso la forza, e riconfermerà la propria determinazione a sostenere l'ordine internazionale basato sullo stato di diritto", sottolinea ancora il ministero in una nota.

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