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Guerra Ucraina Russia, Zelensky: "Almeno 155 cinesi combattono per la Russia"

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Mosca: scontro diretto se truppe europee entreranno in Ucraina
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Mosca: scontro diretto se truppe europee entreranno in Ucraina
00:01:35 min

Il presidente ucraino ha anche diffuso un video in cui mostra due uomini cinesi catturati nel Donetsk, sostenendo che combattevano per la Russia. Gli Stati Uniti parlano di “fatto inquietante”, ma fonti militari alleate invitano alla cautela in quanto non ci sono prove. La replica di Pechino: affermazione "infondata". La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova: "ogni presenza" di truppe di Paesi Nato in Ucraina, "sarà considerata dalla Russia come una minaccia alla sua sicurezza"

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Il presidente Volodymyr Zelensky ha riferito che l'intelligence ucraina sa di 155 cittadini cinesi che combattono per l'esercito russo in Ucraina. Un portavoce del ministero degli esteri cinese ha fatto sapere che la Cina sta verificando la situazione, aggiungendo che il suo governo ha sempre richiesto ai suoi cittadini di evitare zone di conflitto armato e "soprattutto di evitare di partecipare alle operazioni militari di qualsiasi parte". Per gli Usa è un fatto "inquietante" che i cinesi combattano per la Russia in Ucraina.

“Ogni presenza" di truppe di Paesi Nato in Ucraina, "indipendentemente dalla bandiera, insegne e il mandato dichiarato, sarà considerato dalla Russia come una minaccia alla sua sicurezza e porterà il rischio di uno scontro diretto con l'intera Alleanza”, ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. 

La regione di Dnipropetrovsk è stata oggetto nella notte di un massiccio  attacco di droni. Lo ha riferito il governatore Serhiy Lysak, parlando  di 15 feriti a Dnipro. La contrarea ha distrutto 11 droni.

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Kiev: droni russi sulla capitale provocano incendi

In serata droni russi hanno colpito il distretto di Holosiivskyi a Kiev provocando incendi e danni. Lo ha riferito il capo dell'amministrazione militare della città di Kiev, Timur Tkachenko, come riporta Rbc Ukraina.

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"Penso che Trump sia irritato dal fatto che Putin non stia mantenendo le promesse. Credo che la sua irritazione sia maggiore di quanto immaginiamo. Perché, in realtà, noi sosteniamo il suo piano con le nostre azioni. Assolutamente. E Putin sta facendo tutto il contrario". Lo ha affermato in conferenza stampa il presidente ucraino Voldymyr Zelensky, come riporta Rbc Ukraina. 

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Stanno continuando i dialoghi tra le parti nel tentativo di arrivare alla fine del conflitto tra Russia e Ucraina. I colloqui verso una pace si sono intensificati nell’ultimo periodo, in particolare con l’insediamento dell’amministrazione Trump che sta premendo per terminare la guerra. Tuttavia nei tre anni precedenti al ritorno alla Casa Bianca del tycoon, Washington e Kiev sarebbero state unite da una forte partnership: a rivelarlo è un’inchiesta del New York Times, secondo cui a sapere di questa collaborazione sarebbero stati in totale un ventina di funzionari. Le attività non sarebbero state solamente legate alle armi, ma anche all’intelligence, strategia, pianificazione e tecnologia. Gli Stati Uniti insomma sarebbero stati coinvolti nel conflitto più di quanto finora emerso, giocando un ruolo “segreto” determinante. L'APPROFONDIMENTO

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Difesa, ecco quanto spendono Russia ed Europa. Il confronto

Il tema è stato uno degli argomenti centrali del Consiglio europeo: in vista di questo appuntamento Bruxelles ha pubblicato il Libro Bianco sulla Difesa, che riassorbe in modo organico il piano ReArm Europe e fornisce alcuni dettagli sulla sua messa a terra. Le differenze tra i singoli Paesi e tra Unione europea e Russia sono stati al centro della puntata di “Numeri”, programma di SkyTG24. I NUMERI

Mosca: scontro diretto se truppe europee entreranno in Ucraina
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Mosca: scontro diretto se truppe europee entreranno in Ucraina
00:01:35 min

Zelensky: "Almeno 155 cittadini cinesi stanno combattendo dalla parte della Russia"

Il presidente Volodymyr Zelensky ha riferito che l'intelligence ucraina sa di 155 cittadini cinesi che combattono per l'esercito russo in Ucraina. Zelensky ha detto ai giornalisti a Kiev che la Russia sta reclutando cittadini cinesi attraverso i social media e che gli ufficiali cinesi sono consapevoli di questo. Ha aggiunto che l'Ucraina sta cercando di valutare se le reclute ricevano o meno istruzioni da Pechino. Un portavoce del ministero degli esteri cinese ha fatto sapere in precedenza che la Cina sta verificando la situazione con l'Ucraina, aggiungendo che il suo governo ha sempre richiesto ai suoi cittadini di evitare zone di conflitto armato e "soprattutto di evitare di partecipare alle operazioni militari di qualsiasi parte".

Mosca protesta con Parigi per presunta detenzione funzionario ministero Esteri

La Russia ha presentato una protesta formale con la Francia contro la presunta detenzione di un dipendente del ministero degli Esteri che si era recato a Parigi per partecipare a eventi organizzati dall'Unesco. L'incidente sarebbe avvenuto domenica scorsa all'aeroporto Charles de Gaulle di Parigi, quando gli agenti francesi hanno fermato uno dei membri della delegazione ufficiale russa "senza fornire spiegazioni". La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha dichiarato che ci sono volute sette ore prima che un altro funzionario riuscisse ad avere accesso consolare e che ci è voluto un giorno per completare il suo ingresso in Francia. 

"Pretendiamo spiegazioni dalla parte francese", ha affermato Zakharova, annunciando l'invio di una nota dell'ambasciata russa a Parigi al ministero degli Esteri francese e la convocazione di un rappresentante della missione diplomatica francese al ministero. Anche il Cremlino ha deplorato quella che, come ha detto il portavoce, Dmitry Peskov, considera una condotta "inaccettabile" da parte della Francia. Secondo lui, simili incidenti non fanno altro che complicare ulteriormente le relazioni tra i due Paesi.

Ue, possibile per Kiev aprire tutti i negoziati d'ingresso

"E' possibile aprire tutti i cluster negoziali tra Ucraina e Unione Europea nel 2025: si tratta di un processo di trasformazione nazionale". Lo ha detto la commissaria all'allargamento Marta Kos nel corso del punto stampa dopo il consiglio di associazione Ue-Ucraina. 

Kiev: condannato a 15 anni militare sospetta spia di Mosca

Kiev ha dichiarato di aver condannato un membro dell'esercito ucraino a 15 anni di carcere, sostenendo che fosse un agente segreto al servizio dei servizi segreti militari russi.    Il Servizio di Sicurezza dell'Ucraina (Sbu) ha affermato che il militare, di stanza nella regione centrale di Zhytomyr, aveva consegnato a Mosca informazioni sui siti di addestramento militare ucraini affinché potessero essere presi di mira durante gli attacchi, aggiungendo che l'uomo era stato arrestato la scorsa estate. L'Sbu ha aggiunto che l'uomo aveva attirato l'attenzione dei servizi pubblicando contenuti critici nei confronti dell'Ucraina sui social media e che è stato dichiarato colpevole di alto tradimento.    Kiev ha aperto migliaia di casi di collaborazionismo da quando il Cremlino ha invaso l'Ucraina all'inizio del 2022, ma anche Mosca ha inflitto regolarmente lunghe pene detentive a individui sospettati di minare il suo sforzo bellico e di aver denunciato le autorità.

Mosca, respinto raid contro stazione che porta gas a TurkStream

La Russia accusa le truppe ucraine di aver lanciato un attacco di droni su una stazione di compressione "che permette il trasporto del metano attraverso il gasdotto TurkStream", ma sostiene che l'attacco sia stato respinto e non vi siano danni: lo riporta la Tass. Il TurkSteam porta il gas russo in Turchia. Le affermazioni di Mosca non sono al momento verificabili in maniera indipendente. Mosca e Kiev si accusano a vicenda di non rispettare l'intesa di massima per fermare i raid sulle infrastrutture energetiche. "Le forze armate ucraine - sostiene il ministero della Difesa russo - hanno condotto un attacco con otto droni contro la stazione di compressione Korenovskaya, nel distretto di Korenovsky, nella regione di Krasnodar, tra le 23:38 (ora di Mosca) dell'8 aprile e l'1:26 (ora di Mosca) del 9 aprile". Secondo Mosca, "tutti i droni d'attacco ucraini sono stati abbattuti dalle difese aeree e dai gruppi di fuoco" e "sono stati evitati danni alla stazione". 

Zelensky: "Guerra non si placa con colloqui o dichiarazioni"

"La guerra non si placa con colloqui e dichiarazioni, e Mosca ignora qualsiasi forma di diplomazia perché crede di avere la libertà di farlo". Lo ha dichiarato in un post su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, denunciando che anche oggi sono scattate le sirene antiaeree "nella maggior parte delle regioni e a Kiev a causa della minaccia dei missili balistici russi" e "nel corso della giornata, si sono verificati nuovi attacchi con bombe e missili contro le regioni di Sumy e Donetsk".

"Solo uniti possiamo proteggere vite umane da un così costante terrore russo. Ed è proprio per questo che abbiamo bisogno del supporto dei nostri alleati: per salvare quante più persone possibile dai continui attacchi russi", ha aggiunto Zelensky, indicando che "aumentare la pressione sulla Russia è essenziale per fermare gli attacchi. E questo dipende dalle decisioni degli Stati Uniti, dell'Europa e di tutti gli alleati in tutto il mondo che vogliono veramente mettere fine a questa guerra".

Terzo pagamento Ue a Kiev con prestito G7, 1 miliardo

Via libera al "terzo pagamento dell'Ue all'Ucraina nell'ambito dell'iniziativa di prestiti Era guidata dal G7, per un valore di 1 miliardo di euro. Gli ucraini devono essere liberi di scegliere un futuro nel cuore dell'Europa. L'Ue continuerà a sostenere l'Ucraina". Lo annuncia da Bruxelles il commissario europeo all'Economia Valdis Dombrovskis a margine del Consiglio di Associazione Ue-Ucraina.

Mosca: raid su impianto che rifornisce Turkish Stream

Le truppe ucraine hanno utilizzato dei droni per attaccare la stazione di compressione Korenovskaya nel territorio di Krasnodar, che rifornisce il gasdotto Turkish Stream, ha riferito il ministero della Difesa russo in una nota. "La capacità di pompaggio della stazione Korenovskaya è di 31,5 miliardi di metri cubi di gas all'anno. Tutti i droni delle Forze Armate ucraine che hanno attaccato sono stati abbattuti. Non ci sono danni", ha fatto sapere Mosca denunciando che "si è trattato di un attacco deliberato del regime di Kiev a un impianto energetico internazionale". 

Assemblea Consiglio d'Europa si oppone a ripresa Nord Stream

"Il proseguimento o il rilancio del progetto dei gasdotti Nord Stream 1 e 2 è inaccettabile, perché aumenterebbe la dipendenza dell'Europa dalle risorse energetiche russe, minando la sicurezza energetica della Ue e contraddicendo il suo obiettivo strategico di diversificare le fonti di approvvigionamento energetico". È quanto si afferma nella risoluzione "la necessità di garantire la giustizia ed evitare l'impunità per la guerra d'aggressione della Russia contro l'Ucraina", che i membri dell'assemblea parlamentare discuteranno e voteranno questo pomeriggio. Il testo contiene anche la richiesta a tutti gli Stati membri dell'organizzazione "di opporsi a qualsiasi tentativo di riprendere il progetto Nord Stream".    Nella risoluzione l'assemblea insiste sulla necessità per il Consiglio d'Europa e i suoi Stati membri di velocizzare la creazione del Tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l'Ucraina come anche della Commissione per i risarcimenti destinati al Paese, iniziative che permetteranno di impedire che la Russia possa restare impunità per i crimini commessi. "L'incapacità di garantire l'accertamento delle responsabilità dei russi indebolirebbe l'ordine multilaterale basato sul diritto internazionale, creando i presupposti per la loro reiterazione in futuro, causando così una seria minaccia al mantenimento della pace e della sicurezza internazionale", afferma l'assemblea. Nel testo si evidenzia che "l'aggressione, il tentativo di annessione di territori ucraini e il tentativo di commettere un genocidio contro la nazione ucraina, non riguardano solo l'Ucraina, ma l'intera comunità internazionale e comportano il dovere di tutti gli Stati di cooperare per porre fine a tali gravi violazioni del diritto internazionale ed evitare l'impunità".

Russia: "Kiev ha lanciato 4 attacchi contro strutture energia"

Il ministero della Difesa di Mosca accusa le truppe ucraine di aver lanciato quattro attacchi contro infrastrutture energetiche delle regioni russe di Kursk e Rostov e della regione ucraina di Zaporizhzhia, in parte occupata dall'esercito russo. Mosca sostiene che i raid abbiano avuto luogo nel corso dell'ultima giornata e abbiano provocato interruzioni delle forniture elettriche in abitazioni di quattro paesini. Le dichiarazioni del dicastero russo non sono al momento verificabili. Mosca e Kiev si accusano a vicenda di non rispettare l'intesa di massima per fermare i raid sulle infrastrutture energetiche.

Rutte: “La Russia vuole ridisegnare la mappa della sicurezza europea”

"La Cina sta conducendo una enorme campagna di riarmo, cerca di controllare le tecnologie chiave e le catene del valore e conduce azioni destabilizzanti nell'Indo-Pacifico". Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte nel corso del punto stampa col premier giapponese Shigeru Ishiba. "La Russia - argomenta poi Rutte - non ha rinunciato alla sua ambizione di ridisegnare la sicurezza europea e continua a condurre la sua guerra in Ucraina"

Fratoianni: "L'Europa butta 800 miliardi per gli armamenti"

"L'Europa, invece di investire nel welfare e nella qualità della vita dei suoi cittadini, si riarma buttando 800 miliardi di euro in nuova spesa nazionale per gli armamenti. E' una vergogna oltre che un suicidio". Lo ha detto a Bari il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, a margine di un incontro con la stampa. Per Fratoianni si tratta del "principale favore che l'Europa può fare a Donald Trump che in queste ore insulta il mondo intero con la sua prepotenza e arroganza, di fronte alla quale il nostro governo è totalmente assente".

Cremlino: "Fermo diplomatica aggrava relazioni con Francia"

Il fermo avvenuto a Parigi da parte della polizia di frontiera francese di una diplomatica russa "aggrava ulteriormente le relazioni bilaterali, già danneggiate dalle autorità francesi". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall'agenzia Interfax. "Si tratta di azioni del tutto inaccettabili, in contraddizione con tutti gli obblighi della Repubblica francese ai sensi della Convenzione di Vienna", ha dichiarato Peskov ai giornalisti. "Condanniamo tali azioni da parte della Francia e le consideriamo inammissibili e inaccettabili nei confronti dei nostri rappresentanti, dei nostri diplomatici", ha aggiunto.

Metà Stati membri dell'Ue rilanciano piano Kallas per Kiev

Circa la metà degli Stati membri dell'Ue hanno rilanciato - nel corso del Comitato dei rappresentanti permanenti o Coreper - il piano Kallas per l'Ucraina (nella sua versione 2.0, ovvero quella depotenziata). "Che prenda questo nome o meno, dobbiamo procedere sulla base delle richieste di Kiev e rispettare la promessa fatta all'ultimo Consiglio Europeo di fornire urgentemente 5 miliardi di euro per l'acquisto di munizioni", sottolinea una fonte diplomatica. "Mi aspetto sviluppi positivi in merito al Consiglio Esteri di lunedì", ha aggiunto. Solo l'Ungheria, a quanto si apprende, ha dimostrato ancora una volta di essere "completamente fuori dalla realtà", parlando "solo del piano di pace statunitense e della sicurezza energetica"

Krajewski in Ucraina: "Poveri in fila dalle 5 per ricevere pane"

È un'umanità sofferente, sfinita da tre anni di guerra, quella che il cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere del Papa, incontra nella sua decima missione in Ucraina. A Zaporizhzhia, dove sono state consegnate tre delle ambulanze donate da Francesco mentre la quarta è arrivata a Kharkiv, mille persone hanno atteso fin dalle 5 di mattina la distribuzione degli aiuti alimentari che sono stati acquistati grazie alle donazioni arrivate all'Elemosineria Apostolica.     Anche il cardinale Krajewski si dà da fare come i volontari, impegnati ogni volta a distribuire ciò che possono per sostenere la popolazione provata dal conflitto. In molti ringraziano stringendo le mani o facendo un cenno del capo. Hanno ricevuto il pane, delle scatole di carne, una zuppa. Accanto all'elemosiniere anche i fratelli del Terz'Ordine di San Francesco Servi dei Poveri che, spiega il cardinale a Vatican News, "tre o quattro volte alla settimana distribuiscono pochi viveri ma questo vuol dire che la gente ha fame, c'è miseria in questa zona di guerra".     I frati hanno ricevuto un aiuto da parte del Papa in modo da poter portare avanti la loro missione, preparando il pane durante la settimana e poi distribuirlo. "Sono andato al panificio dove lavorano - aggiunge Krajewski -, hanno un forno che ha circa 15 anni e quindi andrebbe cambiato. Ho promesso loro che il Papa provvederà a questo e potranno continuare ad infornare anche in sicurezza".     Le ambulanze donate dal Papa sono arrivate a destinazione dopo quattro giorni di viaggio. A guidarle, oltre al cardinale, altri tre 'autisti' venuti dall'Ucraina: mons. Jan Sobilo, vescovo ausiliare della diocesi latina di Kharkiv-Zaporizhzhya, don Tomasz Nadbereżny, un sacerdote che prima della guerra svolgeva il suo servizio a Melitopol, e don Wojciech Stasiewicz, direttore di Caritas-Spes della diocesi di Kharkiv-Zaporizhzhya. "Grazie a Dio - racconta l'elemosiniere - siamo arrivati dopo 3.300 km di viaggio. Non abbiamo trovato grande difficoltà se non quelle dovute alla neve, abbiamo rallentato perché la strada era ghiacciata".

Pechino: "Infondato che molti cinesi combattano in Ucraina"

Pechino ha respinto come "assolutamente infondate" le affermazioni di Kiev secondo cui "molti" cinesi stanno combattendo a fianco delle forze russe contro l'Ucraina. "La posizione della parte cinese sulla questione della crisi in Ucraina è chiara e inequivocabile e ha ottenuto un ampio consenso da parte della comunità internazionale", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, invitando "la parte ucraina a considerare gli sforzi della Cina e il suo ruolo costruttivo nella risoluzione della crisi". Kiev, dopo la cattura di due cinesi, ha detto ieri di avere "prove" del maggiore coinvolgimento cinese nei combattimenti.

Media: Lavrov a forum turco dove ci sarà ucraino Sybiha

Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, parteciperà sabato 12 aprile al forum diplomatico di Antalya, località nel sud ovest della Turchia sulla costa mediterranea. Lo riporta la versione turca di Sputnik su X. Anche il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, parteciperà all'Antalya Diplomacy Forum, secondo il programma ufficiale dell'evento.

Mosca: "Fermata in Francia impiegata ministero Esteri russo"

Un'impiegata del ministero degli Esteri russo è stata fermata dalla polizia di confine in Francia, che ha confiscato il suo computer e il telefono, secondo quanto ha affermato la portavoce Maria Zakharova, citata dall'agenzia Ria Novosti. L'ambasciatore francese a Mosca è stato convocato al ministero degli Esteri per fornire spiegazioni, ha aggiunto la portavoce. Zakharova ha precisato che l'episodio è avvenuto il 6 aprile all'aeroporto Charles De Gaulle di Parigi, dove la dipendente del ministero degli Esteri, che faceva parte di una delegazione ufficiale, "è stata fermata senza alcuna spiegazione". La portavoce ha aggiunto che un rappresentante del consolato russo, arrivato all'aeroporto, "ha dovuto aspettare sette ore" per poterla incontrare. Alla fine la rappresentante russa ha avuto il permesso di entrare in Francia, ma dopo aver passato "un giorno nell'area di confine dell'aeroporto", ha affermato ancora Zakharova.

Mosca: "Scontro diretto se truppe europee in Ucraina"

"Ogni presenza" di truppe di Paesi Nato in Ucraina, "indipendentemente dalla bandiera, insegne e il mandato dichiarato, sarà considerato dalla Russia come una minaccia alla sua sicurezza e porterà il rischio di uno scontro diretto con l'intera Alleanza". Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "aspetta passi concreti dai suoi alleati europei perché inviino le loro truppe, il che significherebbe che questi Paesi si uniscono al conflitto", ha aggiunto Zakharova, citata dalla Tass.

Cina: "Sempre detto a concittadini di evitare zone guerra"

La Cina "ha sempre chiesto ai suoi concittadini di tenersi lontano dalle aree di conflitto armato, di astenersi dal partecipare a operazioni militari di qualsiasi parte e di non essere coinvolti in conflitti armati in alcun modo". E' quanto ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, in merito a quanto detto dall'Ucraina sulla cattura di cittadini cinesi impegnati a combattere con le forze russe. "La Cina sta attualmente verificando i fatti rilevanti con l'Ucraina', ha aggiunto Lin che ha definito '"infondate" le affermazioni di Kiev su prove di un aumento del coinvolgimento cinese nella guerra.

Attacco notturno russo con droni nella regione di Dnipro

La regione di Dnipropetrovsk è stata oggetto nella notte di un massiccio attacco di droni. Lo ha riferito il governatore Serhiy Lysak, parlando di 15 feriti a Dnipro. La contrarea ha distrutto 11 droni.    In città si registrano danni ad una quindicina di abitazioni. L'edificio dell'amministrazione pubblica e le infrastrutture sono stati danneggiati ma i soccorritori hanno spento tutti gli incendi, ha sottolineato Lysak.

Estonia cerca partner ucraini per sviluppo industria bellica

Una delegazione di oltre 30 rappresentanti dell'industria della difesa estone guidata dal ministro della Difesa del Paese baltico, Hanno Pevkur, si è recata in Ucraina per una visita di due giorni nel corso dellaquale discuteranno delle concrete possibilità di sviluppare la cooperazione tra Ucraina ed Estonia in materia di difesa.    "I veicoli aerei senza pilota e la tecnologia rappresentano i fiori all'occhiello dell'industria della difesa estone - ha detto Pevkur -. Invito tuttavia i nostri imprenditori a non temere di guardare oltre le produzioni attuali e cercare opportunità per produrre armi e munizioni più pesanti. Abbiamo indubbiamente molto da imparare dagli ucraini".

Dodik: “Russia è intervenuta a ragione in Ucraina. Putin leader geniale”

Il leader nazionalista serbo-bosniaco Milorad Dodik ha detto di sentirsi" perseguitato dai bosgnacchi musulmani politicamente motivati e dalle piovre liberali globalizzate di Bruxelles". In dichiarazioni all'emittente russa Balkanist Tv, riprese dalla stampa serba, ha al tempo stesso giustificato l'intervento militare russo in Ucraina.     "Contro chiunque si noti un aumento di sostegno popolare, immediatamente scatta la persecuzione giudiziaria. Una cosa che non facevano neanche i comunisti ortodossi", ha detto Dodik, che ha sottolineato il fallimento, a suo dire, dell'Europa, accanita in quelle che ha definito "le torture" contro Calin Georgescu e Marine Le Pen, pari a quelle subite da Donald Trump in America". In Europa, ha detto, oggi "non c'è nessun politico che possa essere considerato un leader". E l'Europa, ha osservato, "si è messa nella posizione di voler fare guerra con la Russia attraverso l'Ucraina, ma non è in grado di imporsi".    Per Dodik, la Russia ha avviato a ragione l'intervento militare poichè erano minacciati i suoi interessi e l'intero Stato russo, ma anche i russi che vivono in Ucraina, dove a loro, dice, "erano stati vietati lingua e scrittura, ed erano stati privati della loro chiesa".  "A Odessa - ha affermato -avevano ucciso un gran numero di russi, e non volevano processare i responsabili. Che cosa doveva fare la Russia? Consentire loro di arrivare a Mosca? Naturalmente è stato giusto quello che hanno fatto, e che sotto la guida di un leader geniale quale è Putin tale operazione militare in Ucraina ha mostrato che, nonostante  duri a lungo, non è stata motivata da crimnini contro i civili. Non vi è stato niente di tutto ciò. Hanno cercato di mettere in scena qualcosa ma non hanno avuto successo".   "Perchè non accettate la Russia così com'è. Avete distrutto l'Unione Sovietica, e non è bastato, che altro volete? Intendete forse disgregare la Russia e impossessarvi delle sue ricchezze naturali? Ma in Russia vive un popolo organizzato che non lo consentirà" , ha detto il leader serbo-bosniaco.

Comando Usa in Europa "intende mantenere attuale livello truppe"

Durante un'udienza della Commissione per i servizi armati della Camera Usa, il comandante del Comando europeo degli Stati Uniti, generale Christopher Cavoli, citato dal Guardian, ha affermato che "intende mantenere" l'attuale forza militare americana sui fianchi orientali della Nato, dopo che nelle scorse ore la Nbc ha riferito che alti funzionari del dipartimento della Difesa stanno valutando di ritirare fino a 10.000 soldati dall'Europa orientale (Romania e Polonia).    "In Europa spostiamo spesso le forze", ma "in merito alle principali posizioni in cui abbiamo le forze in questo momento, è lì che si trovano ed è lì che ho intenzione di tenerle", ha affermato il generale.    Secondo Cavoli, l'invasione russa dell'Ucraina "ha rivelato che la Russia è una minaccia cronica e che nei prossimi anni diventerà una minaccia crescente, una minaccia che è disposta a raggiungere obiettivi geopolitici e sta attivamente conducendo una campagna di destabilizzazione in Europa e oltre". E in merito alla presenza delle forze americane in Europa, "il mio consiglio è di mantenere quella posizione di forza così com'è ora.    Dal 2022, quando abbiamo inizialmente fatto avanzare le forze, abbiamo periodicamente rivisto la struttura delle forze, sia a livello militare che a livello politico, e ho costantemente raccomandato durante tutto quel periodo di mantenere le forze che abbiamo e continuerei a farlo ora".

Lavrov: "Kiev ha tradito i suoi valori morali e la sua storia"

"L'ascesa al potere dei rappresentanti del regime di Kiev è stata la conseguenza della dimenticanza da parte del popolo ucraino della storia dei propri antenati e dei valori spirituali e morali". Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov in un'intervista per il progetto TASS Children.    "L'oblio della storia, dei propri valori spirituali e morali, delle proprie radici, se vogliamo, tutto questo è diventato una delle ragioni principali di ciò a cui stiamo assistendo in Ucraina", ha affermato Lavrov.

Usa: “inquietante” che i cinesi combattano per la Russia

Gli Usa affermano che è "inquietante" che i cinesi combattano per la Russia in Ucraina. "Pechino fornisce a Mosca l'82% della sue capacità offensive", ha detto la portavoce del dipartimento di Stato Tammy Bruce commentando la notizia dell'arresto di due cinesi da parte delle forze di Kiev. 

Zelensky: “Presi 2 soldati cinesi, combattono coi russi”

Cittadini cinesi combattono in Ucraina al fianco dei russi. L'allarme - l'ennesima escalation - viene dal presidente Volodymyr Zelensky, che sui social ha pubblicato anche un video di due uomini catturati delle forze ucraine nel Donetsk. "Abbiamo trovato documenti indentificativi in loro possesso", assicura Zelensky. Kiev, che ha convocato l'incaricato d'affari cinese, ora chiederà a Pechino come "intende reagire". Se confermato, si tratterebbe di un nuovo livello d'interferenza nel conflitto, dopo il flusso mai interrotto di componenti 'dual use' a Mosca.    Ecco perché, ora come ora, la parola d'ordine è calma. Stando a fonti militari alleate al momento "non vi sono indicazioni" che il governo cinese si celi dietro l'invio di soldati in Ucraina, precisando come nel teatro ucraino vi siano ad esempio cittadini di Paesi occidentali ma non per questo i rispettivi governi ne hanno "sanzionato" la presenza. "Continuiamo a monitorare la situazione", aggiungono le fonti. Il coinvolgimento della Cina, "direttamente o indirettamente", è un chiaro segnale che Putin intende "fare qualsiasi cosa" tranne porre fine alla guerra, mette però in guardia Zelensky.