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Guerra Ucraina, Usa abbandonano lavori per Tribunale speciale contro Mosca

Mosca: scontro diretto se truppe europee entreranno in Ucraina
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Mosca: scontro diretto se truppe europee entreranno in Ucraina
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Gli Stati Uniti hanno abbandonato i lavori per l'istituzione del Tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l'Ucraina. Lo riferiscono fonti diplomatiche europee e fonti interne al Consiglio d'Europa. Il Tribunale speciale sarà istituito da un accordo tra il governo dell'Ucraina e il Consiglio d'Europa. Tass: "Conclusi i colloqui a Istanbul tra Usa e Russia", durati cinque ore. I militari russi stanno evacuando le salme di decine di migliaia di soldati delle Forze Armate dell'Ucraina dal Kursk

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Gli Stati Uniti hanno abbandonato i lavori per l'istituzione del Tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l'Ucraina. Lo riferiscono fonti diplomatiche europee e fonti interne al Consiglio d'Europa. Il Tribunale speciale sarà istituito da un accordo tra il governo dell'Ucraina e il Consiglio d'Europa. 

Durante i colloqui a Istanbul con i rappresentanti di Mosca, durati cinque ore, gli Stati Uniti hanno ribadito ai russi le loro preoccupazioni in merito alle norme che vietano al personale locale di lavorare presso la loro ambasciata a Mosca. In una dichiarazione rilasciata dopo i colloqui, il Dipartimento di Stato americano ha affermato che le delegazioni hanno anche lavorato per formalizzare un accordo sull'accesso bancario per i diplomatici di entrambi i Paesi, nonostante le sanzioni statunitensi contro la Russia.

I militari russi stanno evacuando le salme di decine di migliaia di soldati delle Forze Armate dell'Ucraina dalle zone di confine della regione di Kursk. Lo hanno riferito alla Tass le agenzie di sicurezza russe.  "Il regime di Kiev non ha nemmeno tentato di evacuare i corpi dei militari uccisi. Inoltre, molti militari ucraini sono morti per le ferite, abbandonati dai loro "fratelli". Attualmente" - proseguono - "anche i militari russi stanno evacuando i corpi dei soldati ucraini. Il numero si aggira sulle decine di migliaia". 

Il presidente Volodymyr Zelensky ha riferito che l'intelligence ucraina sa di 155 cittadini cinesi che combattono per l'esercito russo in Ucraina. Un portavoce del ministero degli Esteri cinese ha fatto sapere che la Cina sta verificando la situazione, aggiungendo che il suo governo ha sempre richiesto ai suoi cittadini di evitare zone di conflitto armato e "soprattutto di evitare di partecipare alle operazioni militari di qualsiasi parte". Per gli Usa è un fatto "inquietante" che i cinesi combattano per la Russia in Ucraina. Mosca smentisce: il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov ha detto che il presidente ucraino "sbaglia" a dire che Mosca vuole trascinare la Cina nel conflitto. 

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Continua il dialogo Usa-Russia con scambio di detenuti

Pur in assenza di segnali di un accordo che metta fine al conflitto in Ucraina, Russia e Usa continuano il dialogo bilaterale, che ha portato ad un nuovo scambio di prigionieri, mentre a Istanbul si è svolto un altro incontro volto a normalizzare il lavoro delle rispettive sedi diplomatiche, penalizzato dalle sanzioni seguite all'inizio dell'invasione russa. Lo scambio di detenuti è avvenuto all'aeroporto di Abu Dhabi, alla presenza del direttore della Cia, John Ratcliffe, che ha condotto in prima persona le trattative. L'operazione ha portato alla liberazione della ballerina russo-americana Ksenia Karelina, che stava scontando in Russia una condanna a 12 anni di reclusione per tradimento. La donna, arrestata nel gennaio 2024 a Ekaterinburg durante un viaggio per visitare i familiari, era accusata di avere raccolto fondi per finanziare l'esercito ucraino. I suoi amici e conoscenti hanno invece detto che aveva in realtà donato circa 50 dollari ad una organizzazione umanitaria ucraina. Karelina "è stata detenuta ingiustamente dalla Russia per più di un anno e il presidente Trump ha assicurato  il suo rilascio", ha scritto su X il segretario di Stato americano Marco Rubio, ripostando una fotografia che ritrae la donna a bordo dell'aereo che la sta riportando negli Usa, mentre mostra la bandiera americana. Il servizio d'intelligence interna russo (Fsb), ha diffuso un video dello scambio, sulla pista dell'aeroporto emiratino, che ha portato al rilascio da parte degli americani di Artur Petrov, cittadino russo e tedesco, arrestato nel 2023 a Cipro su richiesta degli Stati Uniti per presunta esportazione verso la Russia di dispositivi microelettronici sensibili in violazione delle sanzioni. Si tratta del secondo scambio di prigionieri tra Mosca e Washington dall'insediamento del presidente americano Donald Trump, che ha avviato con la Russia un dialogo per cercare di migliorare le relazioni bilaterali e promuovere una pace negoziata in Ucraina. 

Londra: "Acceleriamo i piani per Kiev ma restano incognite"

"I nostri piani sono dettagliati, sostanziali e reali. Ma ci sono alcune incognite ben note che non possono essere risolte sino a che non saranno conclusi i negoziati di pace fra russi e americani". Lo ha detto il ministro della Difesa britannico, John Healey, incontrando la stampa internazionale, tra cui l'ANSA. I volenterosi ora "accelereranno" il processo di pianificazione su 4 punti: "la sicurezza in cielo, mare e terra" nonché "la rigenerazione" delle forze ucraine. "Gli Usa - ha aggiunto - si stanno assumendo la responsabilità di negoziare la pace e in questo senso avranno una certa responsabilità, e un ruolo, nel garantirla a lungo termine. Ciò che la Coalizione può fare è rafforzare la capacità di mettere in atto non solo una pace negoziata ma anche una pace duratura". Il ministro ha poi sottolineato che in queste settimane sono stati coinvolti "200 esperti militari" provenienti dai 30 Paesi della Coalizione e che il "processo non è ancora concluso". "Di significativo oggi c'è un maggiore slancio e unità dietro la determinazione a vedere una Coalizione che sia disposta a garantire la pace, a scoraggiare la Russia nel lungo termine e quindi a proteggere le nostre nazioni, perché la pace in Ucraina è un bene per la sicurezza europea"

'Corte per crimini in Ucraina non processerà Putin in absentia'

L'accordo che istituisce il Tribunale per il crimine di aggressione contro l'Ucraina prevede la possibilità di processare anche in contumacia i leader politici e militari russi ritenuti responsabili del crimine di aggressione contro l'Ucraina, ma l'ambito di applicazione di questa norma non si estenderà ai più alti funzionari russi, tra cui il Presidente Vladimir Putin. Lo riferiscono fonti diplomatiche europee e fonti interne al Consiglio d'Europa. Ad ora sono stati finalizzati i documenti tecnici legali, ma manca ancora una decisione a livello politico sul via libera a tali documenti che aprono la strada alla creazione del Tribunale.

Usa-Russia, Washington: 'necessario accordo per accesso bancario ai diplomatici'

Le delegazioni di Stati Uniti e Russia si sono incontrate a Istanbul per discutere temi legati alla normalizzazione delle relazioni bilaterali, in particolare riguardo la stabilità delle missioni diplomatiche di entrambi i Paesi. Il Dipartimento di Stato americano ha sottolineato la necessità di formalizzare un accordo per garantire l'accesso bancario ai diplomatici, nonostante le sanzioni imposte contro la Russia, e ha sollevato preoccupazioni in merito al divieto russo di impiegare personale locale presso l’ambasciata statunitense a Mosca.

Il Dipartimento di Stato ha anche ribadito l’importanza di risolvere pacificamente tali problematiche, mentre le delegazioni hanno deciso di proseguire il dialogo in un prossimo incontro, con modalità e data ancora da definire. Sebbene questi colloqui abbiano riguardato esclusivamente le questioni bilaterali, il Cremlino ha precisato che non sono stati affrontati temi relativi alla crisi ucraina.

Attacco missili russi su Dnipro, 1 morto e 3 feriti

Le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico sulla citta' di Dnipro, causando la morte di un uomo di 42 anni. Si segnalano feriti. Lo dice Serhii Lysak, capo dell'amministrazione militare dell'oblast di Dnipropetrovsk secondo i media ucraini. "Il nemico ha attaccato la citta' con un missile. Un vasto incendio e' scoppiato nel luogo dell'attacco, una struttura civile e' stata gravemente danneggiata. I primi rapporti indicano che tre persone sono rimaste ferite. Tutti i dettagli sono in fase di indagine". Lysak ha riferito che un uomo di 42 anni era stato ucciso nell'attacco missilistico.

Usa abbandonano lavori per Tribunale speciale contro Mosca

Gli Stati Uniti hanno abbandonato i lavori per l'istituzione del Tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l'Ucraina. Lo riferiscono fonti diplomatiche europee e fonti interne al Consiglio d'Europa. Il Tribunale speciale sarà istituito da un accordo tra il governo dell'Ucraina e il Consiglio d'Europa. L'organizzazione internazionale è chiamata ad essere responsabile della procedura di adozione dei testi giuridici necessari per l'istituzione del Tribunale speciale, della successiva firma e della ratifica da parte degli Stati membri.

Usa-Russia, Washington: "Preoccupano le norme sul personale dell'ambasciata"

Durante i colloqui a Istanbul con i rappresentanti di Mosca, gli Stati Uniti hanno ribadito ai russi le loro preoccupazioni in merito alle norme che vietano al personale locale di lavorare presso la loro ambasciata a Mosca. In una dichiarazione rilasciata dopo i colloqui, il Dipartimento di Stato americano ha affermato che le delegazioni hanno anche lavorato per formalizzare un accordo sull'accesso bancario per i diplomatici di entrambi i Paesi, nonostante le sanzioni statunitensi contro la Russia. 

Londra: "Oggi messaggio a Putin, abbiamo piani seri"

"I nostri piani sono ben sviluppati, stiamo intensificando il nostro lavoro, siamo seri al riguardo e oggi lanciamo un chiaro messaggio al popolo ucraino e a Putin: siamo con gli ucraini nella lotta e siamo al loro fianco nella pace". Lo ha detto il ministro della Difesa britannico, John Healey, nel corso delle note introduttive aprendo la prima riunione dei ministri della Difesa della Coalizione dei volenterosi. 

Kallas ai volenterosi: "Chiarire lo scopo della missione in Ucraina"

"Dobbiamo chiarire quali sono i nostri obiettivi in Ucraina perché un conto è una missione di peacekeeping, un altro il monitoraggio o la deterrenza: i vari Paesi hanno sensibilità diverse su questo punto". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas arrivando alla Nato, precisando che sulla base degli obiettivi poi si può discutere con gli Usa. "Lavoriamo per tenere gli Usa con noi, è interesse dell'America che ci sia la pace in Europa".

Kallas

©Ansa

Ucraina: "Crosetto non partecipa a ministeriale dei volenterosi"

Il ministro della Difesa Guido Crosetto non partecipa oggi alla riunione della Coalizione dei volenterosi a Bruxelles, presso il quartier generale della Nato. L'Italia infatti ha inviato in rappresentanza alti ufficiali della difesa. 

Tass: "Conclusi i colloqui a Istanbul tra Usa e Russia"

Si sono conclusi dopo cinque ore i colloqui a Istanbul tra i rappresentanti di Russia e Stati Uniti: lo afferma la Tass. 

Media russi: "Nel Kursk decine di migliaia di corpi di militari di Kiev"

I militari russi starebbero trasferendo resti di soldati ucraini dalle zone di confine nella regione russa del Kursk, teatro dell'offensiva lanciata nell'agosto dello scorso anno dalle forze di Kiev. E' quanto si legge sull'agenzia russa Tass, che cita come fonti le agenzie di sicurezza russe e parla di "decine di migliaia" di corpi senza vita, notizie che non possono essere verificate con altre fonti indipendenti. 

Kiev, si legge, "non ha nemmeno tentato di trasferire i corpi dei soldati uccisi", molti dei quali sarebbero morti per le ferite riportate, e "attualmente anche i militari russi stanno trasferendo i corpi dei soldati ucraini". "Il numero - si legge ancora sulla Tass in lungua russa - si aggira sulle decine di migliaia".

Le regole d'ingaggio oggi sul tavolo dei volenterosi

La regole d'ingaggio della possibile missione in Ucraina della Coalizione dei volenterosi - a quanto apprende l'ANSA - sono tra gli argomenti di discussione sul tavolo dei ministri della Difesa oggi alla Nato e nessuna decisione è stata ancora presa al riguardo, benché molte opzioni siano in corso di elaborazione, compresi "gli scarponi sul terreno". "Gli Usa - afferma una fonte alleata - non hanno ancora preso una decisione sul cosiddetto backstop, la speranza è ancora quella di convincere Trump, perché è solo lui che conta". Il tema più sensibile è come dovrebbe rispondere la Coalizione se Mosca dovesse infrangere la tregua. 

Usa-Russia, il Cremlino: "A Istanbul colloqui solo per normalizzazione delle relazioni"

"Nei colloqui tra il ministero degli Esteri (russo) e il Dipartimento di Stato Usa" in corso a Istanbul "vengono affrontate solamente questioni relative alla normalizzazione delle relazioni bilaterali. Questi colloqui non riguardano la soluzione della crisi ucraina". Lo ha ribadito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta l'agenzia russa Tass.

Mosca, Kiev viola accordi: "11 attacchi a siti dell'energia"

Nelle ultime 24 ore, le forze armate ucraine hanno attaccato 11 volte impianti energetici in otto regioni della Russia, 'violando gli accordi russo-americani di cessazione degli attacchi contro gli impianti energetici per 30 giorni a partire dal 18 marzo 2025'. Lo dice il ministero della Difesa di Mosca. "Il regime di Kiev, ha continuato gli attacchi unilaterali alle infrastrutture energetiche russe. Nelle ultime 24 ore, le Forze Armate ucraine hanno effettuato 11 attacchi contro impianti energetici russi", si legge nel comunicato riportato dalle agenzie russe.

Vice premier ucraina: "Domani consultazioni con Usa a Washington"

La vice premier per l'integrazione europea ed euro-atlantica dell'Ucraina e ministra della Giustizia Olha Stefanishyna ha confermato che si terranno ''domani a Washington consultazioni tecniche'' con funzionari americani. Stefanishyna ha precisato di non poter aggiungere dettagli sull'accordo sulle terre rare allo studio prima dell'incontro tra gli inviati ucraini e i funzionari americani. In precedenza i media ucraini avevano riferito che la nuova bozza dell'accordo tra Stati Uniti e Ucraina sui combustibili fossili prevede che Kiev restituisca i fondi per l'assistenza fornita da Washington dall'inizio del conflitto. L'attuale documento, quindi, oltrepassa quasi tutte le "linee rosse" precedentemente concordate tra Kiev e Washington. I media ucraini mettono anche in guardia dal rischio di creare un precedente, che porterebbe Kiev a dover restituire quanto ricevuto anche da altri alleati.

Cremlino: "Zelensky sbaglia, non portiamo Cina in guerra"

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha  detto che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "sbaglia" a dire che Mosca vuole trascinare la Cina nel conflitto, dopo la cattura di due cinesi che combattevano nelle file russe. La Cina è "un partner strategico" della Russia, ma sul conflitto mantiene una "posizione molto, molto equilibrata", ha affermato Peskov, citato dall'agenzia Interfax. 

Mosca conferma lo scambio di prigionieri con gli Usa

Il servizio d'intelligence interna russo (Fsb) ha confermato lo scambio di prigionieri tra Russia e Usa che ha portato alla liberazione di Ksenia Karelina e Artur Petrov. Lo riferisce la Tass.

Media: scambio di prigionieri tra Russia e Usa

La Russia e gli Usa hanno effettuato uno scambio di prigionieri ad Abu Dhabi. Lo scrive il Wsj. Mosca ha rilasciato Ksenia Karelina, una donna con doppia cittadinanza russa e statunitense, condannata l'anno scorso a 12 anni di carcere dopo essere stata riconosciuta colpevole in Russia di tradimento per aver donato meno di 100 dollari a un ente benefico ucraino con sede negli Usa. Gli Usa hanno liberato Arthur Petrov, cittadino russo e tedesco, arrestato nel 2023 a Cipro su richiesta degli Stati Uniti per presunta esportazione di dispositivi microelettronici sensibili. 

Media: coalizione volenterosi bloccata da mancato ok Usa

La coalizione dei volenterosi, guidata da Gran Bretagna e Francia con l'obiettivo di contribuire a garantire la sicurezza in Ucraina dopo il cessate il fuoco, rischia di arenarsi perché non è riuscita a ottenere dalla Casa Bianca alcun impegno concreto a fornire garanzie di sicurezza.     Oggi i ministri della Difesa del gruppo si incontrano presso la Nato. Ma secondo fonti di Bloomberg, la Gran Bretagna e la Francia hanno cercato di convincere Donald Trump a offrire potenza aerea, sorveglianza delle frontiere e intelligence al posto delle truppe, ma il presidente degli Usa si è rifiutato per ora di prendere tali impegni. 

Pechino: "Irresponsabili giudizi Kiev su cinesi in guerra"

Pechino invita "le parti interessate a essere sobrie sul ruolo della Cina" nella guerra scatenata dalla Russia contro l'Ucriana. Il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, in merito alle accuse di Kiev sull'esistenza di almeno 150 militari cinesi che combattono per Mosca, ha espresso l'invito "ad astenersi da qualsiasi commento irrespnsabile". Ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che Pechino sa che i cinesi sono reclutati dalla Russia per combattere in Ucraina, aggiungendo di sapere che almeno 155 di loro, e senza dubbio "molti di più", sono lì.

Kiev: 12 feriti negli attacchi russi durante la notte

Le autorità ucraine hanno affermato che 12 persone sono rimaste ferite negli attacchi russi notturni contro la capitale Kiev e la regione meridionale del Mar Nero, Mykolaiv. L'aeronautica militare di Kiev ha sottolineato che la Russia ha attaccato con 145 droni, tra cui droni Shahed di progettazione iraniana, e che 85 ne sono stati abbattuti dalle unità di difesa aerea. I servizi di emergenza hanno affernato che 10 persone sono rimaste ferite, tre delle quali sono state trasportate in ospedale a Mykolaiv, e che un edificio di cinque piani ha preso fuoco durante l'attacco. A Kiev, due persone sono rimaste ferite e un magazzino ha preso fuoco. Le autorità locali hanno dichiarato che 16 dei 30 droni sono stati abbattuti sulla capitale ucraina.

Cominciati a Istanbul nuovi colloqui Russia-Usa

Una delegazione americana è arrivata al consolato generale russo di Istanbul per nuovi colloqui con i rappresentanti di Mosca sul ripristino degli staff nelle rispettive sedi diplomatiche, dopo le riduzioni avvenute con le sanzioni introdotte in seguito all'attacco russo all'Ucraina. Lo riferisce la Tass.

"Decine di migliaia di corpi di militari ucraini nel Kursk"

I militari russi stanno evacuando le salme di decine di migliaia di soldati delle Forze Armate dell'Ucraina dalle zone di confine della regione di Kursk. Lo hanno riferito alla Tass le agenzie di sicurezza russe. "Il regime di Kiev non ha nemmeno tentato di evacuare i corpi dei militari uccisi. Inoltre, molti militari ucraini sono morti per le ferite, abbandonati dai loro "fratelli". Attualmente - proseguono - anche i militari russi stanno evacuando i corpi dei soldati ucraini. Il numero si aggira sulle decine di migliaia".

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