Archiviato il successo del primo turno, il candidato sindaco di Milano per il centrosinistra si prepara al ballottaggio contro la Moratti. Manfredi Palmeri: "Voteremo chi è più bravo sui temi della città". I grillini: "Nessuna indicazione di voto". VIDEO
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Pisapia-Moratti: la cronaca del sorpasso in un video di 8 minuti
LE DICHIARAZIONI: - Pisapia - Moratti - Lettieri - Fassino - Bersani - Di Pietro - Casini - Montezemolo - Formigoni - Santanchè - Capezzone - Verdini - Enrico Letta - De Magistris - Podestà - Castelli e Calderoli - La Russa e Verdini
LE GALLERY: I festeggiamenti di Pisapia - di De Magistris - di Fassino - di Merola - La delusione di Letizia Moratti - Le prime proiezioni - I tweet dei candidati - La stampa italiana - La stampa estera - Ballottaggi: vincitori e vinti - l'Album -
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LE STORIE: Milano, Berlusconi dixit: primo turno o sarà il mio funerale - Gallarate, la Lega corre da sola. E perde - Latina, il flop fasciocomunista - Cacciari-Gelmini: scontro in diretta - Matteoli perde il "feudo" Orbetello - Arcore: il centrosinistra sfonda in casa del premier -
"Non penso ad apparentarmi, ma penso a continuare a parlare alla città". Così Giuliano Pisapia commenta i risultati elettorali a Milano. Il candidato del centrosinistra ha ottenuto il 48% e dovrà sostenere il ballottaggio contro il sindaco uscente, Letizia Moratti, che al primo turno ha ottenuto il 41,5%. Quanto ai voti del Terzo polo e del Movimento 5 Stelle che saranno decisivi per la scelta del sindaco, Pisapia spiega: "Penso che possano avere fiducia in me".
E in un'intervista a Radio Popolare aggiunge: "Bisogna tornare a confrontarsi con loro, capire la visione che hanno della città, i loro progetti e quali di questi corrispondono alla nostra visione delle cose. Su temi come il rispetto, la solidarietà, soprattutto verso le donne, credo che il Terzo polo e il Movimento 5 stelle siano più vicini al centrosinistra che al centrodestra".
Proprio a proposito delle donne poi spiega: "Nella mia giunta ci sarà una presenza femminile pari al 50%", confermando al Tgr Lombardia la promessa di formare una squadra di governo che comprenda per metà delle donne "che avranno un ruolo importante". Pisapia ha anche criticato Letizia Moratti "che non ha fatto nulla per cinque anni".
La risposta dei centristi - Dal Terzo Polo intanto arriva già una risposta a Pisapia: “Daremo indicazione ai candidati in relazione ai temi della città – ha detto Manfredi Palmeri, fermo al 5,5%, intervenendo alla trasmissione Agorà - Vediamo chi sarà il più bravo tra i due candidati. Io non mi siederò a un tavolo né chiederò niente per me. Non sarò presente in nessuna giunta. Né io né i miei uomini. Non chiedo niente per me, tutto per la città".
"Noi - ha aggiunto Palmeri - appoggeremo la città e il nostro lavoro sarà di evidenziare che non crediamo che la politica sia un'arena di gladiatori in cui alzare i toni". Per Palmeri "il successo di Pisapia è dovuto anche agli errori del centrodestra che ha deciso di non parlare della città, ha fatto ballare e cantare la Moratti al Palasharp senza farla parlare dei problemi della città. Io avevo chiesto un confronto con i due candidati del ballottaggio, ma non hanno accettato".
I grillini: "Nessuna indicazione" - "Noi non diamo e non daremo indicazioni di voto". Dal Movimento 5 stelle a Milano, all'indomani dell'exploit nelle urne, fanno trapelare una sola certezza: niente apparentamenti per il ballottaggio. Né con Giuliano Pisapia, né con Letizia Moratti. Dopo aver festeggiato fino all'alba l'ingresso in Consiglio comunale, i grillini hanno convocato per martedì una conferenza stampa in cui "dare risposte ai tanti che in queste ore ce le chiedono". Ma ribadiscono il no agli apparentamenti e garantiscono che devono ancora decidere come "muoversi", con quali iniziative, nelle due settimane che precedono il ballottaggio. Da parte sua, Calise al risveglio stamattina ha inviato via twitter e Facebook ai sostenitori uno stringato messaggio: "Buongiorno Milano! Grazieee!!".
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"Non penso ad apparentarmi, ma penso a continuare a parlare alla città". Così Giuliano Pisapia commenta i risultati elettorali a Milano. Il candidato del centrosinistra ha ottenuto il 48% e dovrà sostenere il ballottaggio contro il sindaco uscente, Letizia Moratti, che al primo turno ha ottenuto il 41,5%. Quanto ai voti del Terzo polo e del Movimento 5 Stelle che saranno decisivi per la scelta del sindaco, Pisapia spiega: "Penso che possano avere fiducia in me".
E in un'intervista a Radio Popolare aggiunge: "Bisogna tornare a confrontarsi con loro, capire la visione che hanno della città, i loro progetti e quali di questi corrispondono alla nostra visione delle cose. Su temi come il rispetto, la solidarietà, soprattutto verso le donne, credo che il Terzo polo e il Movimento 5 stelle siano più vicini al centrosinistra che al centrodestra".
Proprio a proposito delle donne poi spiega: "Nella mia giunta ci sarà una presenza femminile pari al 50%", confermando al Tgr Lombardia la promessa di formare una squadra di governo che comprenda per metà delle donne "che avranno un ruolo importante". Pisapia ha anche criticato Letizia Moratti "che non ha fatto nulla per cinque anni".
La risposta dei centristi - Dal Terzo Polo intanto arriva già una risposta a Pisapia: “Daremo indicazione ai candidati in relazione ai temi della città – ha detto Manfredi Palmeri, fermo al 5,5%, intervenendo alla trasmissione Agorà - Vediamo chi sarà il più bravo tra i due candidati. Io non mi siederò a un tavolo né chiederò niente per me. Non sarò presente in nessuna giunta. Né io né i miei uomini. Non chiedo niente per me, tutto per la città".
"Noi - ha aggiunto Palmeri - appoggeremo la città e il nostro lavoro sarà di evidenziare che non crediamo che la politica sia un'arena di gladiatori in cui alzare i toni". Per Palmeri "il successo di Pisapia è dovuto anche agli errori del centrodestra che ha deciso di non parlare della città, ha fatto ballare e cantare la Moratti al Palasharp senza farla parlare dei problemi della città. Io avevo chiesto un confronto con i due candidati del ballottaggio, ma non hanno accettato".
I grillini: "Nessuna indicazione" - "Noi non diamo e non daremo indicazioni di voto". Dal Movimento 5 stelle a Milano, all'indomani dell'exploit nelle urne, fanno trapelare una sola certezza: niente apparentamenti per il ballottaggio. Né con Giuliano Pisapia, né con Letizia Moratti. Dopo aver festeggiato fino all'alba l'ingresso in Consiglio comunale, i grillini hanno convocato per martedì una conferenza stampa in cui "dare risposte ai tanti che in queste ore ce le chiedono". Ma ribadiscono il no agli apparentamenti e garantiscono che devono ancora decidere come "muoversi", con quali iniziative, nelle due settimane che precedono il ballottaggio. Da parte sua, Calise al risveglio stamattina ha inviato via twitter e Facebook ai sostenitori uno stringato messaggio: "Buongiorno Milano! Grazieee!!".
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