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Medioriente, news. Israele stringe morsa su Rafah, Netanyahu: "Battaglia cruciale"

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Medioriente, almeno 30mila soldati pronti ad entrare a Rafah
NEWS
Medioriente, almeno 30mila soldati pronti ad entrare a Rafah
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Israele si prepara a stringere Rafah nella morsa. Cinque soldati israeliani uccisi da fuoco amico, razzi da Hezbollah. Abu Mazen accusa Hamas: "Ha dato pretesti a Israele". Dal vertice della Lega Araba in Bahrein un appello a una forza di pace dell'Onu nei "territori palestinesi occupati". Pizzaballa a Gaza: "Visita di speranza"

in evidenza

Il cardinale Pizzaballa, nuovo Patriarca Latino di Gerusalemme, è entrato a Gaza Nord: il primo religioso in visita alla Chiesa della Sacra Famiglia. Idf: “5 soldati a Gaza uccisi da fuoco amico. Ismail Haniyeh, capo dell'ufficio politico di Hamas, ha accusato poi Israele per l'attuale stallo nei negoziati per un cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi. Un alto funzionario dell'amministrazione Biden ha fatto sapere che gli Stati Uniti condividono le preoccupazioni espresse dal ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant sulla possibile imposizione di un governo militare su Gaza dopo la guerra.


Gli approfondimenti:

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La Camera Usa approva misura per l'invio di armi a Israele

La camera americana, controllata dai repubblicani, approva un provvedimento che capovolge la sospensione decisa da Joe Biden sull'invio di alcune armi a Israele e previene il presidente dalla possibilità di prendere un'altra decisione simile. La misura è stata approvata con 224 voti a favore e 187 contrari, ma non ha nessun futuro in senato dove i democratici puntano a non prenderla neanche in considerazione. Biden nei giorni scorsi ha sospeso la consegne di bombe ad alta carica che potrebbero essere usate a Rafah. Una decisione criticata dai repubblicani che hanno voluto con il provvedimento ammonire il presidente. 

In Gazzetta Ufficiale stato emergenza e 5 mln per Gaza

La Gazzetta Ufficiale odierna pubblica la delibera del Consiglio dei Ministri che dichiara "per dodici mesi dalla data di deliberazione, lo stato di emergenza per intervento all'estero in conseguenza degli accadimenti in atto nella striscia di Gaza". Per l'attuazione degli interventi urgenti di soccorso ed assistenza alla popolazione, da effettuare nella vigenza dello stato di emergenza, si provvede, con ordinanze, emanate dal Capo del Dipartimento della protezione civile, anche in deroga ad ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento giuridico, nel limite di euro 5 milioni a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.

Attacco Iran a Israele, la situazione un mese dopo e i possibili scenari

Il conflitto dura da 40 anni, ma dallo scorso mese ha conosciuto un'escalation senza precedenti con attacchi missilistici e droni, sottolineando un'ideologica ostilità persistente tra le due Nazioni. Nonostante una tregua momentanea, le minacce nucleari iraniane mantengono alta la tensione. COSA SAPERE

Morta Sabreen, la bambina nata con il cesareo dalla mamma uccisa in un raid israeliano

Pesava un chilo e quattrocento grammi quando è stata messa in un'incubatrice dell'Emirati hospital a Gaza, dopo esser venuta alla luce nonostante la morte della mamma, vittima delle bombe israeliane. Ora riposa in un cimitero vicino a tutta la sua famiglia. LA STORIA

Israele, proseguono le operazioni a Rafah: distrutti lanciarazzi

I soldati israeliani della squadra di combattimento della 401esima Brigata continuano le operazioni in aree specifiche della parte orientale di Rafah. Lo rende noto l'Idf precisando che durante l'operazione i soldati hanno pilotato droni che hanno localizzato i lanciarazzi carichi e i razzi a lungo raggio pronti a essere sparati verso il territorio israeliano. Questi lanciatori - si aggiunge - sono stati utilizzati dalle organizzazioni terroristiche nella Striscia di Gaza per lanciare razzi verso Israele negli ultimi mesi. In un altro raid mirato, i soldati hanno individuato importanti infrastrutture per il lancio di razzi nell'area di Rafah e razzi pronti per essere lanciati.

Idf, entrati a Gaza 365 camion carichi di aiuti

Un totale di 365 carichi di aiuti umanitari sono entrati nella Striscia di Gaza attraverso i valichi di Kerem Shalom ed Eretz West. Lo hanno reso noto le Forze di difesa israeliane, secondo cui nel convoglio sono compresi 38 camion carichi di farina del Programma alimentare mondiale. Mercoledì erano già stati consegnati 76.000 litri di carburante per i generatori dei panifici.

Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato associato alle brigate Al-Qassam

Tradizionalmente utilizzato per segnalare obiettivi militari da colpire, si sta diffondendo come simbolo della lotta contro Israele anche negli Stati Uniti: da giorni sui social circola l'immagine di un ragazzo all'Università della Pennsylvania che con le mani va a formare il triangolo durante le manifestazioni a favore di Gaza. L'APPROFONDIMENTO

Smotrich: Israele approvi dazi a prodotti turchi

Il ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich, ha dichiarato che Israele abolirà l'accordo di libero scambio con la Turchia e imporrà anche dazi del 100% su altre importazioni dalla Turchia come ritorsione per la decisione del presidente turco Tayyip Erdogan di fermare le esportazioni verso Israele. Il piano, ha detto Smotrich, sarà sottoposto all'approvazione del gabinetto israeliano.

Israele, morti due ostaggi thailandesi

Due ostaggi thailandesi sono stati uccisi nell'attacco del 7 ottobre e i loro corpi sono tenuti da Hamas  a Gaza. Lo ha reso noto il portavoce delle Forze di difesa israeliane, il contrammiraglio Daniel Hagari, secondo cui il ministero degli Esteri ha notificato alle famiglie la morte di Sonthaya Oakkharasr e Sudthisak Rinthalak, che lavoravano nelle fattorie della comunità di Be'eri.


Hamas, ostaggio di 70 anni morta per le bombe israeliane

Secondo quanto riferito una donna israeliana di 70 anni, Judy Feinstein, ostaggio di Hamas, sarebbe morta "in mancanza delle necessarie cure mediche a causa della distruzione degli ospedali nella Striscia di Gaza da parte di Israele". La conferma poi dalle Brigate al-Qassam, l'ala militare di Hamas. LA VICENDA

Guterres alla Lega Araba: "Ogni attacco a Rafah inaccettabile"

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha ribadito che "ogni assalto" a Rafah sarà "inaccettabile" e ha rivolto un appello ai Paesi arabi a "restare uniti". Nel suo intervento davanti al vertice della Lega Araba a Manama, Guterres ha proposto di "rompere il circolo vizioso di divisioni e manipolazioni per costruire un futuro più pacifico e prospero" in Medio Oriente. "La guerra a Gaza à una ferita aperta che minaccia di infettare tutta la regione - ha continuato il numero uno del Palazzo di Vetro - Per la sua velocità e per le dimensioni, è il conflitto più letale del mio mandato come segretario generale: per i civili, per gli operatori umanitari, per i giornalisti e per i nostri stessi colleghi dell'Onu". Poi, Guterres ha ribadito che "niente può giustificare gli orribili attacchi del 7 ottobre e niente può giustificare la punizione collettiva del popolo palestinese". "E' ora di facilitare un cessate il fuoco umanitario immediato e un accesso senza ostacoli all'assistenza in tutta Gaza", ha concluso

Hamas, "rammarico per le critiche di Abu Mazen"

Hamas ha espresso "rammarico" per le critiche del presidente palestinese Abu Mazen che nel corso del vertice della Lega araba a Manama ha accusato il movimento di aver fornito a Israele dei "pretesti" per dichiarare guerra a Gaza. Hamas ha invitato i Paesi arabi a "costringere" Israele a porre fine alla sua offensiva a Gaza dopo che i capi di stato arabi riuniti in Bahrein hanno chiesto un "cessate il fuoco immediato e permanente". In una dichiarazione, il gruppo militante palestinese ha esortato "gli Stati arabi fratelli a prendere le misure necessarie per costringere l'occupazione" israeliana "a fermare la sua aggressione". 

Parigi, dipinte mani rosse sul muro del Memoriale della Shoah

L’atto vandalico ha deturpato il “Muro dei Giusti tra le Nazioni” all’esterno del Museo dell’Olocausto. Si tratta di un monumento dove sono scritti i nomi di più di 3900 persone che hanno contribuito a salvare gli ebrei durante la Seconda guerra mondiale. LE FOTO

L'Idf diffonde un video: "I terroristi vicini alle auto dell'Onu a Rafah"

"Durante l'attività operativa dell'Idf di sabato nella parte orientale di Rafah, sono stati identificati terroristi nel complesso logistico centrale dell'Unrwa insieme a veicoli delle Nazioni Unite". Lo riferisce l'esercito israeliano diffondendo un video in cui "si vedono numerosi terroristi e spari vicino ai veicoli dell'Onu e nell'area del magazzino logistico dell'Unrwa, un punto centrale per la distribuzione degli aiuti nella Striscia". Le autorità israeliane hanno poi "trasmesso i fatti agli alti funzionari della comunità internazionale e hanno chiesto alle Nazioni Unite di condurre un'indagine urgente sulla questione".

Israele: dal kibbutz ai grattacieli di Tel Aviv, l’attesa degli sfollati del Sud

I residenti delle comunità attaccate il 7 ottobre aspettano un accordo che liberi gli ostaggi, metta fine alla guerra a Gaza e li riporti nelle loro case. Il reportage

Usa, gli aiuti umanitari a Gaza non devono essere fermati

Gli aiuti umanitari a Gaza "non possono e non devono essere" fermati e i "nostri partner in Israele devono fare di più". Lo afferma il vice portavoce del Dipartimento di Stato Vedant Patel. "Siamo impegnati a un cessate il fuoco immediato e al rilascio degli ostaggi", ha aggiunto Patel. "Continuiamo a lavorare per il cessate il fuoco e per una soluzione a due stati", ha osservato Patel.

Madrid nega scalo a nave verso Israele con armi

Il governo spagnolo ha negato lo scalo di una nave mercantile con un carico di armamenti diretta in Israele, ma non si tratta del 'Borkum', il cargo atteso nel porto di Cartagena nelle prossime ore e su cui si sono incentrati sospetti di associazioni pro-Palestina e gruppi politici di sinistra: lo ha riferito El País e confermato il ministro dei Trasporti, Óscar Puente. Secondo il quotidiano, la nave a cui è stata effettivamente respinta l'autorizzazione per una sosta in acque spagnole è invece la 'Marianne Danica', battente bandiera danese e con un carico di esplosivi che deve essere consegnata a una ditta israeliana. La richiesta proveniente da questo cargo prevedeva uno scalo a Cartagena il 21 maggio. Alcuni collettivi pro-Palestina e i partiti di sinistra Podemos e Sumar avevano sollevato l'allarme sul 'Borkum', sostenendo di essere in possesso di informazione confidenziale secondo cui la nave, di proprietà e armatore tedeschi, avesse a bordo materiale militare e fosse diretta al porto israeliano di Ashdod. Diversi ministri socialisti hanno smentito a più riprese tale ipotesi. Nonostante ciò, Podemos e Sumar (che fa parte del governo) hanno presentato denunce sul caso.

Mattarella agli studenti: "A Gaza serve cessate il fuoco immediato"

Durante la celebrazione della Giornata del Laureato all'Università La Sapienza di Roma, cui ha partecipato il presidente della Repubblica, alcuni studenti hanno protestato "contro il genocidio a Gaza" e letto al megafono una lettera a lui indirizzata. Poche ore dopo è arrivata la risposta del Capo dello Stato. LEGGI QUI

Roma, studenti alla Sapienza tornano alle tende dopo proteste

Sono tornati alle tende sul pratone gli studenti in mobilitazione all'università La Sapienza, dopo aver protestato contro le forze dell'ordine all'uscita del presidente Sergio Mattarella. Simbolicamente hanno chiuso i cancelli del varco 3 dell'ateneo e si sono incamminati verso l'accampamento dopo una mediazione con la polizia.

Israele, colpiti 10 obiettivi Hezbollah nel sud del Libano

L'esercito israeliano afferma di aver effettuato attacchi contro una decina di obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano. L'IDF conferma inoltre di aver effettuato un attacco con droni su un veicolo con due agenti di Hezbollah, vicino alle citta' di Qana e Seddiqine, nel Libano meridionale. Secondo l'IDF, i due erano "in viaggio per effettuare un attacco terroristico immediato" contro Israele.


Netanyahu: "La battaglia di Rafah è cruciale"

"La battaglia a Rafah è cruciale. Non si tratta solo del resto dei loro battaglioni, ma anche dei tubi dell'ossigeno per fuggire e rifornirsi. Questa battaglia, di cui siete parte integrante, è una battaglia che deciderà molte cose in questa guerra". Lo ha detto - secondo il suo ufficio - il premier Benyamin Netanyahu parlando con i soldati del conflitto con Hamas dopo aver sorvolato la Striscia. 

Legale denuncia: "Rifugiato algerino espulso per post su Gaza"

“A Seif Bensouibat cittadino algerino, rifugiato politico in Italia dal 2013, educatore apprezzato da numerosi anni del liceo francese di Roma è stato notificato oggi dalla Digos un provvedimento di revoca dello status di rifugiato e la sua espulsione dal territorio nazionale perché ritenuto persona pericolosa per la sicurezza dello stato italiano. L’uomo è stato, quindi, trasferito in un Cpr”. Così l’avvocato Flavio Rossi Albertini, spiegando che nel gennaio scorso il suo assistito ha pubblicato “in riferimento ai filmati provenienti da Gaza alcuni post rabbiosi, carichi di risentimento per la potenza coloniale israeliana e noi confronti dei suoi alleati paesi occidentali”. 

Studenti in presidio Sapienza: "Mattarella pagherai tutto"

"Mattarella pagherai tutto" hanno gridato i ragazzi in presidio all'Università La Sapienza di Roma per la presenza del Capo dello Stato nell'ateneo per la Giornata del Laureato. In corteo, al grido di "Intifada", avevano fatto il giro del rettorato e si erano posizionati dall'altra parte delle transenne poste vicino allo stesso ingresso da cui era entrato il presidente della Repubblica. 

Mattarella a studenti: "A Gaza serve cessate il fuoco immediato"

"Una lettera pubbblicata da alcune agenzie di stampa mi ha sollecitato a non includermi in quella che è stata definita la 'Torre d'avorio del rettorato'. Venendo ho visto un cartello che mi chiedeva cosa pensassi di cosa avviene a Gaza. Non voglio lasciarla senza risposta. La condizione e la questione della pace in medio oriente, dell diritto all'esistenza di israele, è una questione che la comunità internzaionale avverte con molta preoccupazie e non soltanto da oggi". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della 'Giornata del Laureato' all'università La Sapienza a Roma. Su quanto avviene a Gaza, il presidente ha citato il suo intervento all'Onu e ha detto: "ho reiterato la richiesta a un'immediato cessate il fuoco". 

Professori di Columbia votano la sfiducia contro la presidente

I professori di Columbia hanno approvato una risoluzione di sfiducia nei confronti della presidente Minouche Shafik per aver violato "i requisiti fondamentali della liberta' accademica e della governance condivisa". La mozione, che ha valore simbolico perche' la decisione vera sul futuro della Shafik e' in mano al board dell'ateneo, afferma anche che la presidente si e' resa responsabile di un "attacco senza precedenti ai diritti degli studenti". In discussione da settimane, la risoluzione era stata presentata dalla sezione di Columbia della Associazione Americana dei professori Universitari: la sua approvazione ha messo in luce  la rabbia che ancora cova nel campus da quando la Shafik il 18 aprile ha chiamato la polizia per sgomberare le tendopoli degli studenti pro-Gaza dopo essersi impegnata, in una audizione in Congresso, a prendere misure disciplinari contro docenti che si erano espressi contro Israele. Dei 709 professori che hanno partecipato al voto, il 65 per cento e' stato a favore della risoluzione e il 29 per cento contro, con il 6 per cento di astenuti.

Aiuti a Gaza da Patriarca Latino Gerusalemme e Ordine di Malta

Il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme, è entrato oggi a Gaza e ha raggiunto la parrocchia della Sacra Famiglia per una visita pastorale, insieme a Fra' Alessandro de Franciscis, Grande Ospedaliere del Sovrano Ordine di Malta. La delegazione, accompagnata anche da Padre Gabriele Romanelli, parroco di Gaza, ha incontrato la popolazione sofferente per incoraggiarla e per portare un messaggio di speranza, solidarietà e sostegno. Il cardinale Pizzaballa ha presieduto la messa nella chiesa parrocchiale con la comunità locale e ha visitato la chiesa ortodossa di San Porfirio, incontrando il vescovo Alexios. La visita è anche la prima tappa di una missione umanitaria congiunta del Patriarcato latino e del Sovrano Ordine di Malta, finalizzata alla consegna di cibo e assistenza medica salvavita alla popolazione di Gaza. Un memorandum d'intesa che istituisce la missione congiunta è stato firmato tra le parti il 14 maggio e sarà implementato dal Patriarcato Latino di Gerusalemme, dal Sovrano Ordine di Malta, dalla sua agenzia di soccorso internazionale il Malteser International e da altri partner. L'Ordine di Malta ha una presenza radicata in Terra Santa.

Rettore Torino: "Tema Israele già affrontato, da occupanti richieste strumentali"

“In questi giorni ho più volte cercato un dialogo con gli occupanti, avanzando come richiesta prioritaria la ripresa della didattica in presenza a Palazzo Nuovo durante la settimana di occupazione. Questa richiesta purtroppo non è stata accolta e le attività sono state trasferite online per assicurarne lo svolgimento”. Così, in una nota, il rettore dell’Università di Torino, Stefano Geuna, replica agli studenti dei collettivi universitari che in questi giorni hanno occupato Palazzo Nuovo e questa mattina sono entrati in rettorato dove era in corso una riunione  della Commissione Personale di CdA di natura istruttoria interrompendone i lavori e affiggendo manifestini con il volto del rettore e la scritta ‘Wanted. Geuna, dove sei? Prendi posizione!’.


Sapienza, studenti in presidio leggono messaggio per Mattarella

È cominciato con la lettura del messaggio indirizzato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella il presidio delle studentesse e degli studenti in mobilitazione per la Palestina all'università La Sapienza di Roma. I ragazzi hanno chiesto al Capo dello Stato - che a breve arriverà nell'ateneo romano per la Giornata del Laureato - di raggiungere l'accampamento sul pratone e poi si sono spostati verso le transenne vicino al rettorato "per farci vedere meglio", dicono. "Italia e Sapienza complici del genocidio" si legge su uno striscione esposto sul pratone mentre un ragazzo legge la lettera. "A Gaza tutte le università sono macerie. A Gaza ci si laurea sotto le bombe" c'è scritto su un altro.  Gli studenti espongono un cartone con il volto della rettrice Antonella Polimeni. 

Media, due morti in attacco Israele nel sud Libano

Due persone sono morte in un attacco israeliano sferrato contro un'auto nel sud del Libano. E' quanto riferito dai media del Paese dei Cedri. Secondo soccorritori affiliati a Hezbollah, almeno una delle vittime è un membro del gruppo militante sciita filo-iraniano. "Due persone sono state martirizzate nel raid che ha preso di mira un'auto sulla strada Ramadiya-Qana", ha fatto sapere l'agenzia ufficiale di stampa nazionale (Nna). 

Attacco con drone dal Libano, 3 feriti tra cui uno grave

Tre soldati israeliani sono rimasti feriti, di cui uno gravemente, in un attacco con drone lanciato dal Libano contro la zona di Metula, nel nord dello Stato ebraico. I tre, che si trovavano su un veicolo militare, sono stati evacuati all'ospedale Ziv di Safed. Il soldato gravemente ferito è stato poi trasferito all'ospedale Rambam di Haifa. Le forze armate israeliane hanno reagito attaccando diversi obiettivi nel Paese dei Cedri. 

Lega Araba, in Territori palestinesi forza di pace Onu

La Lega Araba, durante il vertice della Lega Araba che si è aperto oggi a Manama in Bahrein, ha lanciato un appello ad una forza di pace dell'Onu nei "territori palestinesi occupati".

Sudafrica, genocidio Gaza giunto a nuovo e orribile stadio

Il Sudafrica ha accusato Israele di aver intensificato il "genocidio" a Gaza e ha sollecitato la Corte internazionale di giustizia dell'Aja a ordinare la fine dell'assalto israeliano a Rafah, nell'estremo sud della Striscia. "Il Sudafrica sperava, l'ultima volta che siamo comparsi davanti a questa corte, di fermare questo processo di genocidio per preservare la Palestina e il suo popolo", ha detto l'avvocato Vusimuzi Madonsela. "Invece, il genocidio di Israele è continuato a ritmo sostenuto e ha appena raggiunto uno stadio nuovo e orribile", ha aggiunto.


Proteste nei campus, dipendenti Ucla autorizzano uno sciopero

I dipendenti del circuito della University of California hanno autorizzato il sindacato a proclamare uno sciopero in nome delle proteste degli studenti pro-Gaza. Il voto che da' luce verde all'agitazione sindacale e' arrivato due settimane dopo che contro-manifestanti hanno attaccato per svariate ore una tendopoli pro-palestinese nel campus di Los Angeles senza che la polizia intervenisse o effettuasse arresti. Il giorno dopo poliziotti in assetto anti-sommossa hanno sgomberato l'accampamento arrestando oltre 200 studenti. Il voto non garantisce lo sciopero ma da' al sindacato (che fa parte della United Auto Workers) la facoltà di proclamarlo in qualsiasi momento. Otto dei dieci campus della University of California hanno ancora un mese di corsi prima della pausa estiva. 

College Usa fa marcia indietro su boicottaggio di Israele

Il presidente di un ateneo americano che ieri aveva accettato le richieste degli studenti sul boicottaggio di Israele e' stato messo oggi in aspettativa. Mike Lee aveva annunciato la decisione, prima nel suo genere da quando sono cominciate le proteste pro-Gaza sui campus, "senza la dovuta approvazione", ha detto Mildred Garcia, la cancelliere della California State University Network a cui fa capo il Sonoma College. Fanno capo al sistema della Csu 23 college. "Il board sta attivamente rivedendo la situazione", ha aggiunto la Garcia: "Per ora, a causa di questo grave atto di insubordinazione e per le conseguenze che ha portato al sistema, il presidente Lee e' stato messo in aspettativa". 

Lega Araba: bussola morale di Guterres in linea con il diritto

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha avuto un colloquio con il capo della Lega araba Ahmed Aboul-Gheit a margine del Vertice arabo in corso a Manama, in Bahrein. Lo fa sapere il portavoce della Lega Araba Jamal Rushdie precisando che l'incontro si è concentrato sul deterioramento delle condizioni a Gaza, toccando anche le crisi in Sudan e in Siria. Al termine, il segretario generale della Lega Araba Aboul Gheit ha commentato che "la bussola morale del Segretario generale delle Nazioni Unite va nella giusta direzione ed esprime i valori dell'organizzazione internazionale e del diritto internazionale di fronte all'occupazione" israeliana. 

Olanda: sposteremo l'ambasciata in Israele a Gerusalemme

"I Paesi Bassi sostengono il diritto all'esistenza e alla sicurezza dello Stato di Israele" e, "tenendo conto della soluzione del conflitto israelo-palestinese e degli interessi diplomatici, si sta studiando quando l'ambasciata potrà essere trasferita" da Tel Aviv "a Gerusalemme, al momento opportuno". Lo scrivono i quattro partiti di coalizione del nuovo governo olandese nel loro programma politico.

Israele, un soldato ferito in modo grave da drone esplosivo

Un drone esplosivo lanciato dal Libano ha ferito gravemente un soldato israeliano. Lo ha fatto sapere l'esercito spiegando che il drone è esploso nell'area di Metulla, vicino al confine. Nella deflagrazione sono stati coinvolti altri due soldati ma con ferite leggere.


Israele, 'arrestato il sospetto autore di attacco a Yitzhar'

L'esercito israeliano ha fatto sapere di aver arrestato il sospetto autore dell'attacco a coltellate che ha ferito un soldato israeliano nell'insediamento ebraico di Yitzhar, vicino Nablus in Cisgiordania. L'arresto è avvenuto dopo una caccia all'uomo durata circa 3 ore. Le condizioni del soldato - ha riferito l'ospedale dove è stato ricoverato sono in netto miglioramento. 

Abu Mazen accusa Hamas, 'ha dato pretesti a Israele'

Il presidente palestinese Abu Mazen ha accusato Hamas di aver dato dei "pretesti" ad Israele per attaccare Gaza durante il vertice della Lega Araba che si è aperto oggi a Manama, in Bahrein.

Gallant, 'altre truppe entreranno a Rafah'

Altre truppe" entreranno a Rafah. Lo ha annunciato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant aggiungendo che "l'operazione si intensificherà". 

Mezzaluna rossa, valichi con Gaza chiusi per il 10/o giorno

Israele continua a chiudere i valichi di Rafah, Kerem Shalom e Al Awja e impedisce l'ingresso di aiuti umanitari a Gaza per il decimo giorno consecutivo: lo denuncia il capo della Mezzaluna Rossa egiziana nel Nord Sinai,Khaled Zayed, ribadendo che "questa è la situazione da quando l'esercito israeliano ha occupato la città e il valico di Rafah sul lato palestinese. Bloccato, come nei giorni scorsi, anche l'arrivo in Egitto di feriti, stranieri e con doppia cittadinanza. Una fonte della sicurezza egiziana ad Al-Arish fa sapere che, intanto, all'aeroporto del Sinai continuano ad arrivare aerei con aiuti umanitari provenienti da Paesi arabi e non. Il porto di Al-Arish e i magazzini della Mezzaluna Rossa egiziana nel Nord Sinai traboccano di cibo, medicine, tende e coperte, ed ogni genere di prima necessità. "Le autorità egiziane hanno continuato ad aprire i cancelli del terminal di Rafah sul lato egiziano, gli addetti sono al loro posto e tutto è pronto in qualunque momento per la ripresa dei passaggi", precisa la fonte, "non appena Israele lo consentirà". E aggiunge che 3.500 camion di aiuti umanitari sono pronti in questo momento per la consegna. 

Hamas, bilancio a Gaza è di 35.272 morti e 79.205 feriti

Il bilancio a Gaza ha toccato i 35.272 morti, di cui almeno 39 nelle ultime 24 ore. Lo ha riferito il ministero della Salute della Striscia, gestito da Hamas, aggiungendo che in 79.205 sono stati feriti dall'avvioc della guerra. 

Summit Lega Araba, una bozza chiede forza Onu per Palestina

Secondo una bozza del comunicato finale del vertice arabo che si svolge oggi in Bahrain, ottenuta dal quotidiano panarabo Asharq al-Awsat, quest'ultimo includerà un appello delle nazioni arabe a schierare una forza internazionale di mantenimento della pace appoggiata dalle Nazioni Unite nei territori palestinesi occupati fino a quando non si otterrà la soluzione dei due Stati. La bozza, ancora non ufficiale, sottolinea la necessità di una tempistica per i negoziati politici volti a stabilire uno Stato palestinese lungo i confini precedenti al 1967, con Gerusalemme Est come capitale. Inoltre, secondo quanto anticipato dal quotidiano, la Lega Araba ribadirà la responsabilità israeliana nelle distruzioni delle città e delle infrastrutture civili di Gaza. Oltre a condannare fermamente gli attacchi israeliani a Gaza e a sollecitare l'immediata cessazione delle violenze, "la bozza di dichiarazione chiede il ritiro delle forze israeliane da Gaza, la revoca del blocco e l'apertura dei valichi per gli aiuti umanitari", scrive Asharq al-Awsat.

Germania: sciolta un'organizzazione filo-Hamas a Duisburg

Con l'accusa di sostegno all'organizzazione terroristica islamica Hamas al potere a Gaza, la polizia e il Ministero dell'Interno della regione tedesca della Renania Settentrionale-Vestfalia sono intervenute contro il gruppo "Palästina Solidarität Duisburg". Lo riferisce l'agenzia Dpa precisando che la formazione, attiva principalmente a Duisburg ma anche a livello regionale, è stata vietata e sciolta oggi perché contraria ai principi della comprensione tra i popoli. Stamattina le forze dell'ordine hanno perquisito quattro luoghi a Duisburg collegati al gruppo, sequestrando documenti e vari oggetti. Il ministro dell'Interno regionale, Herbert Reul, ha dichiarato che il divieto è un segnale contro l'antisemitismo nascosto dietro la solidarietà con la Palestina. Il gruppo promuoveva la "liberazione della Palestina" entro i confini del 1947, implicando quindi la distruzione di Israele. Il ministero ha anche ordinato la chiusura dei siti web del gruppo e vietato la formazione di "organizzazioni sostitutive", scrive ancora l'agenzia. Hamas è designata come organizzazione terroristica sia dall'Unione Europea che dagli Stati Uniti. La designazione dell'Ue è stata stabilita in seguito agli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001 e viene regolarmente aggiornata. Anche il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha designato Hamas come "Foreign Terrorist Organization" (Fto) dal 1997.

Nuovi lanci dal sud del Libano su Israele

Una nuova pioggia di razzi dal sud del Libano è stata sparata contro postazioni militari israeliane in Alta Galilea, secondo quanto riferiscono media libanesi. Si tratta del secondo round di bombardamenti dal Libano su Israele "in risposta" ai raid israeliani delle ultime ore sul sud del Libano e nella valle orientale della Bekaa. 

Vertice arabo chiederà l'intervento dell'Onu a Gaza

Una bozza della dichiarazione finale del 33/o vertice arabo, in corso nel Bahrein, ottenuta dall'egiziano Ahram online, contiene un appello da parte degli Stati arabi a "dispiegare forze di protezione internazionale e di mantenimento della pace sotto il controllo delle Nazioni Unite nei territori palestinesi occupati fino al raggiungimento della soluzione dei due Stati".   Nella bozza, si chiede l'impegno del Consiglio di Sicurezza delle Onu a "intraprendere azioni chiare per attuare la soluzione dei due Stati e di "stabilire una tempistica" per il processo politico e i negoziati.

Esercito, è un soldato l'israeliano ferito a coltellate oggi

E' un soldato l'israeliano ferito nell'attacco a coltellate questa mattina nei pressi dell'insediamento ebraico di Yitzhar vicino Nablus in Cisgiordania. Lo ha fatto sapere l'esercito spiegando che il militare era nella sua auto quando è stato accoltellato dall'aggressore poi fuggito. L'Idf, ha detto il portavoce, "è in caccia del terrorista ed ha istituito posti di blocco sulle strade". 

M.O., completato e ancorato pontile mobile per aiuti a Gaza

Il pontile galleggiante costruito dagli Stati Uniti al largo delle coste di Gaza per fornire aiuti umanitari e' stato ancorato a una delle spiagge della Striscia, ha riferito giovedi' il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom). "Oggi, intorno alle 07,40 ora locale (le 5,40 in Italia), il molo temporaneo e' stato ancorato", ha affermato il Comando in una nota dichiarazione, "nessun soldato americano e' entrato a Gaza. I camion carichi di assistenza umanitaria dovrebbero iniziare ad arrivare a terra nei prossimi giorni. Le Nazioni Unite riceveranno gli aiuti e ne coordineranno la distribuzione a Gaza".


Tajani: entro fine mese a Roma ministro Esteri Ramallah

Entro la fine del mese il ministro degli Esteri di Ramallah sara' a Roma: lo ha detto, in un'intervista a Libero, il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Parlando della guerra a Gaza, il capo della Farnesina ha detto di avere parlato ieri "con il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz. Gli ho detto di non attaccare Rafah e gli ho annunciato una lettera mia e dei ministri di Gran Bretagna, Canada, Francia, Germania, Giappone, Svezia, Finlandia, Danimarca e Australia. Chiediamo il via libera all'intervento umanitario nella Striscia di Gaza e ci esprimiamo a favore del cessate il fuoco e contro l'attacco a Rafah. Naturalmente vogliamo anche la liberazione degli ostaggi israeliani". Anche per questo, "per favorire un confronto con Israele noi dialoghiamo con l'Autorita' nazionale palestinese: abbiamo invitato a Roma il ministro degli Esteri di Ramallah, sara' qui entro la fine del mese".

Putin e Xi: "Sostegno a soluzione con due Stati"

Xi Jinping e Vladimir Putin, sostengono la "soluzione con due Stati" per il conflitto israelo-palestinese. In una dichiarazione congiunta davanti ai media cinesi e russi dopo l'incontro a Pechino, Xi ha assicurato che sia lui che Putin considerano "estremamente urgente" la risoluzione del conflitto e ha aggiunto che entrambe le parti sono d'accordo "che le risoluzioni delle Nazioni Unite siano attuate". 

La polizia israeliana sventa un tentativo di accoltellamento a Gerusalemme

La polizia di frontiera israeliana ha sventato un tentativo di accoltellamento a Gerusalemme, uccidendo l'assalitore. L'uomo si era precipitato verso i soldati con un coltello, dopo essere stato fermato per un'ispezione, ma è stato colpito prima che potesse ferire qualcuno di loro, scrive il Jerusalem Post.

Centcom: "Pronto un nuovo molo temporaneo a Gaza per la distribuzione degli aiuti"

Il Comando Centrale delle forze armate statunitensi (Centcom) ha annunciato che questa mattina un nuovo molo temporaneo per aiuti umanitari, costruito dagli Stati Uniti, è stato ancorato alla spiaggia di Gaza. Si prevede che i camion che trasportano assistenza umanitaria “inizieranno a sbarcare nei prossimi giorni”, con gli aiuti che verranno ricevuti e distribuiti dalle Nazioni Unite, ha scritto su X Centcom.

Idf: "Hezbollah ha effettuato attacchi profondi nel territorio israeliano"

Nelle ultime 24 ore, Hezbollah ha effettuato il suo attacco più profondo in territorio israeliano, utilizzando due droni armati. Uno è stato abbattuto dalle difese aeree israeliane e l'altro ha colpito una “struttura militare sensibile vicino allo svincolo di Golani, a ovest di Tiberiade” a circa 35 km, dal confine con il Libano, rende noto l'Idf.

Hezbollah afferma che l'attacco è stato una risposta ai recenti attacchi israeliani nel sud del Libano che hanno ucciso i suoi membri. Israele ha risposto all'attacco al Golani Junction effettuando almeno 15 attacchi durante la notte nella regione di Baalbeck, nel Libano orientale. Secondo l'esercito, tra gli obiettivi c'erano un impianto di produzione di armi utilizzato per costruire armi guidate e un drone.

Studenti pro Palestina imbrattato il Rettorato di Torino

Azione degli studenti Pro Palestina che hanno imbrattato i muri del rettorato dell'Università di Torino in via Po, nel centro cittadino. La scorsa sera, durante una fiaccolata per ricordate la Nakba, organizzata da chi in questi giorni sta occupando diversi dipartimenti, sono state fatte delle scritte che recitano "UniTo complice del genocidio" e "Intifada studentesca". Sotto una fitta pioggia alcune centinaia di studenti dei collettivi ''Cambiare Rotta' e 'Collettivo Universitario Autonomo', dopo essere partiti da Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche, hanno sfilato per le vie del centro. In testa lo striscione con la scritta '"1948-2024 La Nakba continua. Stop al genocidio". La manifestazione ha raggiunto prima piazza Castello, dove gli attivisti sono saliti sul monumento dedicato a Emanuele Filiberto Duca d'Aosta e hanno acceso delle torce da segnalazione e appeso delle bandiere palestinesi. Il corteo è poi proseguito fino a Palazzo di Città, dove pochi giorni fa il consiglio comunale aveva votato di intitolare alcune strade a personaggi israeliani. "Abbiamo attraversato il centro con un corteo che si è ripreso le strade con rabbia e determinazione - dicono gli attivisti - Abbiamo ribadito in tutta Torino che vogliamo una Palestina libera e che lotteremo in solidarietà al popolo palestinese in ogni luogo dove le grida riusciranno ad arrivare". "Il corteo ha rinominato le principali piazze con i nomi delle martiri della resistenza palestinese e ha sanzionato il rettorato per denunciare la complicità di UniTo nel genocidio in corso", rivendicano. 

Soldati israeliani travolti da un'auto ad Haifa, 5 feriti

Cinque soldati dell'Idf sono rimasti feriti dopo essere stati investiti da un'auto ad Haifa, in quello che secondo la polizia è probabilmente un incidente stradale e non un attacco intenzionale. Lo scrive il Jerusalem Post, aggiungendo che la polizia afferma di aver localizzato l'investore, che dopo aver travolto i militari si era dato alla fuga, e di aver avviato un'indagine, anche se probabilmente si è trattato di un incidente.

Il servizio di ambulanze israeliano Magen David Adom riferisce che i cinque giovani sono stati portati al Rambam Medical Center della città. Uno di loro è moderatamente ferito con ferite alla testa e agli arti, mentre gli altri quattro sono leggermente feriti.

Media: "L'Idf ha schierato altre truppe a Rafah, a sud di Gaza"

L'Idf ha schierato nella notte scorsa una Brigata di commando a Rafah che si è aggiunta alla 162/esima Divisione operativa nella parte est della città dall'inizio del mese. Lo hanno riferito i media, secondo cui la mossa è in concomitanza con una nuova riunione oggi del Gabinetto di guerra e di quello di Sicurezza che potrebbero approvare un allargamento dell'offensiva militare nella città più a sud della Striscia. 

Idf

©Ansa

Idf, 5 soldati uccisi da "fuoco amico" nel nord di Gaza

Cinque soldati israeliani sono morti colpiti da 'fuoco amico' a Jabalya nel nord della Striscia. Lo ha fatto sapere l'esercito aggiungendo che nello stesso incidente altri 7 militari sono rimasti feriti. Secondo una prima indagine, un carro armato che operava a fianco dei paracadutisti nel campo di Jabaliya ha sparato due proiettili contro un edificio dove erano radunati i soldati. 

Medioriente, almeno 30mila soldati pronti ad entrare a Rafah. VIDEO

Controllo della Striscia, gli Usa condividono le preoccupazioni di Gallant

Un alto funzionario dell'amministrazione Biden ha fatto sapere che gli Stati Uniti condividono le preoccupazioni espresse dal ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant sulla possibile imposizione di un governo militare su Gaza dopo l'attuale guerra. "Condividiamo la preoccupazione del ministro della Difesa per il fatto che Israele non ha sviluppato alcun piano per tenere e governare il territorio che le truppe israeliane ripuliscono, consentendo così ad Hamas di rigenerarsi in quelle aree", ha spiegato il funzionario. "Questa è una preoccupazione perchè il nostro obiettivo è vedere Hamas sconfitto". Gallant si è espresso con parole molto esplicite contro l'ipotesi di un controllo militare e civile della Striscia di Gaza al termine della guerra. "Lo ripeto chiaramente: non accetterò l'istituzione di un'amministrazione militare israeliana a Gaza, Israele non deve avere il controllo civile sulla Striscia di Gaza", ha detto Gallant. 

Hamas: "Respingeremo ogni piano per Gaza che non ci includa"

Ismail Haniyeh, capo dell'ufficio politico di Hamas, ha affermato in una dichiarazione ripresa da Times of Israel che qualsiasi piano per il dopo guerra a Gaza che escluda Hamas sarà respinto dall'organizzazione. Nella stessa dichiarazione, Haniyeh ha accusato Israele per l'attuale stallo nei negoziati per un cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi. 

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