"Il cuore si spezza per una perdita così grande". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu sul ritrovamento a Gaza da parte dell'Idf dei corpi di 3 ostaggi israeliani, uccisi il 7 ottobre, i cui cadaveri sono stati poi portati da Hamas nella Striscia. Lettera a Tel Aviv dall'Italia e da altri 12 Paesi: "Contrari a operazione a Rafah". Abu Mazen accusa Hamas: "Ha dato pretesti a Israele". Dal vertice della Lega Araba in Bahrein un appello a una forza di pace dell'Onu nei "territori palestinesi occupati"
"Il cuore si spezza per una perdita così grande". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu sul ritrovamento a Gaza da parte dell'Idf dei corpi di 3 ostaggi israeliani, uccisi il 7 ottobre, i cui cadaveri sono stati poi portati da Hamas nella Striscia. Si tratta di Amit Buskila (28 anni), di Shani Luk (23 anni) e Itzhak Galarenter (56).
Israele ha diritto a "esercitare il proprio diritto alla difesa" ma "deve rispettare il diritto internazionale" e l'operazione su larga scala a Rafah "avrebbe conseguenze catastrofiche sulla popolazione civile". Così, in una lettera al ministro degli esteri israeliano Israel Katz, i titolari degli Esteri d'Italia, Canada, Danimarca, Francia, Finlandia, Germania, Giappone, Nuova Zelanda, Olanda, Regno Unito, Svezia, Australia e Corea del sud, coordinati da Antonio Tajani per la presidenza del G7.
Abu Mazen accusa Hamas: "Ha dato pretesti a Israele". Dal vertice della Lega Araba in Bahrein un appello a una forza di pace dell'Onu nei "territori palestinesi occupati". Pizzaballa a Gaza: "Visita di speranza".
Gli approfondimenti:
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- Cos'è Hamas
- Chi sono gli Houthi che attaccano le navi nel Mar Rosso
- Il piano di Netanyahu per il dopoguerra
- Perché l'Iran ha attaccato Israele?
- Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato associato alle brigate Al-Qassam
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Continua a seguire gli aggiornamenti sul liveblog di sabato 18 maggio
Hamas: 70% ostaggi ucciso da bombardamenti Israele
Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato che "il nemico israeliano mira a liberare i suoi prigionieri con la forza militare, ma ha già ucciso il 70% di loro nei bombardamenti". Lo afferma Khalil al-Hayya, sulla rete televisiva Al-Manar, secondo il quale "il regime israeliano non è riuscito a distruggere la resistenza, nonostante otto mesi di invasione e numerosi crimini commessi a Gaza con l'appoggio degli Stati Uniti".
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Guerra in Medioriente, Spagna nega scalo a nave che trasporta armi per Israele
"Questa è la prima volta che lo facciamo – ha detto il ministro degli Esteri Jose Manuel Albares - e sarà una politica coerente con qualsiasi nave che porta armi a Israele che vuole fare scalo nei porti spagnoli. Il Medioriente non ha bisogno di più armi, ha bisogno di più pace”. LEGGI L'ARTICOLO
Raid aereo israeliano su Jenin in Cisgiordania
Israele ha compiuto un raid aereo a Jenin, nel nord della Cisgiordania: lo fanno sapere le forze armate israeliane (Idf), citate da Haaretz. Secondo fonti sanitarie palestinesi, l'attacco ha causato un morto e due feriti. La persona uccisa sarebbe Islam Hamaisi, un membro del gruppo militante Brigate Jenin ricercato dagli israeliani, affermano fonti locali citate dal quotidiano.
La Palestina chiede alla Fifa l'esclusione di Israele dalle competizioni
Una decisione verrà presa il 20 luglio. Il presidente Gianni Infantino ha disposto una consulenza legale indipendente per valutare la richiesta. LEGGI L'ARTICOLO
Eshkol Nevo: "Sogno l'abolizione della leva obbligatoria in Israele"
Abbiamo incontrato a Torino in occasione del Salone del Libro Eshkol Nevo che ci ha parlato della sua raccolta di racconti "Legami", della guerra in Medio Oriente e delle prospettive di pace. LEGGI L'INTERVISTA
Parigi, dipinte mani rosse sul muro del Memoriale della Shoah
L’atto vandalico per protestare contro le operazioni su Gaza ha deturpato il “Muro dei Giusti tra le Nazioni” all’esterno del Museo dell’Olocausto. Si tratta di un monumento dove sono scritti i nomi di più di 3900 persone che hanno contribuito a salvare gli ebrei durante la Seconda guerra mondiale. GUARDA LE FOTO
Gli Usa hanno evacuato 17 medici americani da Gaza
Gli Stati Uniti hanno evacuato da Gaza 17 medici americani che erano rimasti bloccati dopo che la presa di controllo israeliana del valico di Rafah aveva portato alla chiusura del confine con l'Egitto: lo hanno riferito fonti ufficiali americane. I 17 medici sono partiti attraverso il valico di Keret Shalom verso Israele, secondo una delle fonti.
Attacco Iran a Israele, la situazione un mese dopo e i possibili scenari
Il conflitto dura da 40 anni, ma dallo scorso mese ha conosciuto un'escalation senza precedenti con attacchi missilistici e droni, sottolineando un'ideologica ostilità persistente tra le due Nazioni. Nonostante una tregua momentanea, le minacce nucleari iraniane mantengono alta la tensione. L'ANALISI
Sullivan domani in Arabia Saudita, domenica in Israele
Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan visitera' sabato l'Arabia Saudita, dove incontrera' il principe ereditario Mohammed bin Salman, e domenica Israele, dove avra' un faccia a faccia col premier Benyamin Netanyahu: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby.
Guerra in Medioriente, tra la vita e la morte: cosa significa diventare madri a Gaza
Nella Striscia ci sono 50mila donne in gravidanza e in media 180 partoriscono ogni giorno. Ma accedere alle cure medice pre e post partum è difficilissimo, spesso impossibile. I letti mancano e nelle tende, dove molte sono costrette a partorire, mancano anche le minime condizioni igieniche. L'ospedale emiratino di Rafah è l’unico a fornire assistenza alla maternità. La presidente di Medici Senza Frontiere: "Situazione inimmaginabile, serve un cessate il fuoco permanente". L'APPROFONDIMENTO
Un attacco di Israele uccide un capo di Hamas in Libano
Un attacco israeliano su Majdal Anjar, al confine orientale del Libano con la Siria, ha ucciso Sharhabil al-Sayed, un esponente di Hamas che era a capo delle operazioni del gruppo terroristico nella valle orientale della Bekaa in Libano. Lo hanno riferito a Reuters due fonti della sicurezza. L'attacco ha ucciso anche un altro esponente palestinese di Hamas, aggiungono le fonti.
Al Jazeera, storia della tv del Qatar al centro delle polemiche
Dal 5 maggio l'emittente del Qatar non è più visibile per gli israeliani. Il governo Netanyahu ha votato la chiusura delle attività e la confisca delle attrezzature della tv, accusata di essere "il megafono" di Hamas a Gaza e di "istigare" contro Israele. Al Jazeera, dal 1996, anno del lancio delle sue trasmissioni in arabo, si è affermata progressivamente come fonte di notizie capace di competere con i grandi media occidentali. LEGGI L'ARTICOLO
Guterres: "Il molo artificiale insufficiente per le esigenze di Gaza"
Il segretario Generale dell'Onu Antonio Guterres ha sottolineato, attraverso il suo portavoce, che il molo artificiale installato dagli Stati Uniti a Gaza, e che ha iniziato a essere operativo oggi, non è sufficiente per alleviare i bisogni umanitari nell'enclave palestinese. "La domanda fondamentale è: saremo in grado di introdurre abbastanza aiuti per mantenere in vita le persone? Abbiamo già detto molto chiaramente che, a meno che le cose non cambino radicalmente in meglio, la risposta è no. Abbiamo bisogno di vedere miglioramenti in molte aree diverse", ha detto il portavoce, Farhan Haq in una conferenza stampa, rispondendo a una domanda sull'efficacia del molo galleggiante. Il corridoio consegnerà circa 500 tonnellate di aiuti in due giorni e assisterà più di due milioni di persone a rischio di carestia, secondo il Pentagono. Ma il portavoce Onu ha ripetuto, come gia' fatto nei giorni scorsi, che il corridoio "non è destinato a sostituire alcun attraversamento (terrestre)".
Israele, dall'Iron Dome alla Fionda di David: come è costruita la difesa antiaerea
L'Idf ha fatto sapere di aver intercettato il 99% dei missili, droni e proiettili lanciati dall'Iran verso il territorio israeliano nella notte tra il 13 e il 14 aprile: l’esercito può contare su diversi sistemi pensati per bloccare le varie minacce, dai missili balistici a quelli da crociera e i razzi a bassa quota. LEGGI
Negoziatore israeliano: "Con l'allargamento delle operazioni nel sud di Gaza ostaggi a rischio"
L'eventuale decisione del premier israeliano Benjamin Netanyahu di estendere ulteriormente le operazioni a Rafah metterebbe in pericolo le vite degli ostaggi. A dichiararlo, riporta l'emittente israeliana Channel 12, è stato un membro di spicco della delegazione israeliana incaricata di mediare sugli ostaggi.
Un avvertimento arrivato ripetutamente da funzionari stranieri, ma mai prima d'ora da membri del team negoziale che sta trattando per salvare gli ostaggi ancora in mano a Hamas, osserva il Times of Israel. Il team è guidato dal capo del Mossad, David Barnea, dal capo dello Shin Bet Ronen Bar e dal generale dell'Idf Nitzan Alon.
Per il negoziatore israeliano, un'ulteriore espansione dell'operazione di Rafah porterà il leader di Hamas Yahya Sinwar a consolidare il suo attuale rifiuto di scendere a compromessi, danneggiando gli sforzi per raggiungere un accordo nel prossimo futuro. Secondo il funzionario, a questo punto l'unica strategia che potrà funzionare per convincere Sinwar a rinunciare alle sue richieste sarà quella di proporre un'alternativa valida al dominio di Hamas su Gaza.
Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato associato alle brigate Al-Qassam
Tradizionalmente utilizzato per segnalare obiettivi militari da colpire, si sta diffondendo come simbolo della lotta contro Israele anche negli Stati Uniti: da giorni sui social circola l'immagine di un ragazzo all'Università della Pennsylvania che con le mani va a formare il triangolo durante le manifestazioni a favore di Gaza. COSA SIGNIFICA
Operativo il molo Usa, ecco i primi aiuti a Gaza
Il molo temporaneo voluto dagli Stati Uniti ha iniziato a portare sollievo alla popolazione palestinese stremata dalla guerra a Gaza. "I camion che trasportavano assistenza umanitaria hanno iniziato a sbarcare" dalla struttura, ha annunciato l'esercito americano all'indomani della fine della sua costruzione. La spedizione è la prima di un'operazione che secondo le previsioni dei funzionari militari americani potrebbe raggiungere i 150 camion al giorno, mentre le restrizioni israeliane sui valichi di frontiera e i pesanti combattimenti ostacolano la consegna di cibo e altri rifornimenti ai civili. Nessuna truppa americana è sbarcata durante l'operazione, ha affermato il Centcom statunitense.
Israele: dal kibbutz ai grattacieli di Tel Aviv, l’attesa degli sfollati del Sud
I residenti delle comunità attaccate il 7 ottobre aspettano un accordo che liberi gli ostaggi, metta fine alla guerra a Gaza e li riporti nelle loro case. IL REPORTAGE