Guerra Ucraina Russia, treno con 110 italiani sfiorato dai raid russi su Leopoli

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 Un centinaio di attivisti italiani su un treno partito da Kiev si sono ritrovati sotto il massiccio attacco russo contro Leopoli nella notte tra sabato e domenica. Gli attivisti, di ritorno dalla decima missione Mean - Movimento europeo di azione non violenta - erano diretti al confine polacco. Il treno è poi ripartito, gli attivisti stanno bene. Nell'attacco notturno delle forze russe almeno 5 i morti. Zelensky: “Da Occidente nessuna reazione degna a raid russi"

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110 attivisti italiani su un treno partito da Kiev si sono trovati sotto un massiccio attacco russo contro Leopoli nella notte tra sabato e domenica. Gli attivisti, di ritorno dalla decima missione Mean - Movimento europeo di azione non violenta - erano diretti al confine polacco. Dopo circa 3 ore di viaggio nell'area di Zhytomyr sono iniziati i bombardamenti, proseguiti a Leopoli con esplosioni e colpi d'artiglieria uditi dal treno. Il treno è poi ripartito verso il confine con la Polonia.“Sono entrati tutti in Polonia e stanno bene”, ha scritto su X il ministro degli Esteri Tajani. Il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha: “Grazie Tajani per sostegno, lieti che italiani al sicuro". Dopo gli attacchi russi nella regione ucraina di Leopoli, vicino al confine polacco, la Polonia ha fatto fatto decollare i propri aerei per garantire la sicurezza aerea.

"Nella notte l'Ucraina è stata nuovamente sotto un attacco combinato russo: più di 50 missili e circa 500 droni d'attacco", ha scritto su Telegram il presidente ucraino. Nel mirino "le regioni di Leopoli, Ivano-Frankivsk, Zaporizhzhia, Chernihiv, Sumy, Kharkiv, Kherson, Odessa e Kirovohrad", ha spiegato, e delle "circa 10 persone ferite a causa dell'attacco, purtroppo cinque sono morte". Zelensky ha  poi lanciato un monito ai partner: "Non c'è stata una risposta forte e degna a tutto ciò che sta accadendo", ha affermato. "È esattamente per questo che Putin agisce in questo modo: si limita a prendere in giro l'Occidente". 

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Ucraina, Della Rocca (MoVi): testimoni bombe a ovest. VIDEO

La scorsa notte 110 attivisti italiani su un treno partito da Kiev si  sono trovati sotto il massiccio attacco russo contro Leopoli. I  connazionali erano di ritorno dalla decima missione Mean, Movimento  europeo di azione non violenta. Partito da Kiev, il convoglio era  diretto al confine polacco. La testimonianza di uno degli attivisti a  bordo del convoglio.

Ucraina, Della Rocca (MoVi): testimoni  bombe a ovest

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Ucraina, Ue vara 19esimo pacchetto di sanzioni a Russia: cosa prevede

La Commissione europea ha adottato il diciannovesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. L’annuncio è arrivato in mattinata dalla portavoce Paula Pinho. Il provvedimento è stato poi illustrato dalla presidente Ursula von der Leyen insieme all’alto rappresentante Kaja Kallas. Le nuove misure colpiscono settori chiave dell’economia russa, dal price cap sul petrolio alle restrizioni finanziarie, fino al commercio energetico e digitale.

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Nato-Russia, il ruolo dei jet italiani per la difesa nel Baltico

Gli sconfinamenti di velivoli russi sui cieli di alcuni Paesi Nato, hanno evidenziato il ruolo strategico della flotta aerea italiana che dall’agosto scorso guida la missione Nato Baltic Air Policing e ha assunto il comando dell’operazione Baltic Eagle III a difesa del fianco orientale dell’Alleanza. Ecco tutte le caratteristiche.

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Merz: "Droni grave minaccia, ma per ora nessuno era armato"

 Il fenomeno dei droni è "una grave minaccia alla  nostra sicurezza". Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz  stasera durante il talk show della domenica moderato da Caren Miosga sul  canale ARD. "Finora non abbiamo registrato alcun incidente o episodio  che abbia coinvolto droni armati. Si tratta di tentativi di spionaggio.  Sono anche tentativi di destabilizzare la popolazione", ha aggiunto  affermando che il governo intende intervenire per contrastare tali  fenomeni. "Non è chiaro da dove vengano i droni, ha aggiunto,  sottolineando che "probabilmente vengono dalla Russia". "Esistono tecniche per respingere questa minaccia. Dobbiamo  procurarci queste tecniche", ha continuato Merz. C'erano stati dei  precedenti l'anno scorso, ha anche spiegato, ma il fenomeno non era "mai  stato così massiccio come adesso".  "La reazione sui droni spetta alla  polizia, ma non hanno gli strumenti per respingerli", ha sottolineato  ancora il cancelliere. "Anche a livello giuridico andrà fatto qualche  cambiamento".

Perché la Russia sta continuando a provocare il fronte Est della Nato?

Il caso dei tre Mig-31 russi in Estonia è arrivato davanti al Consiglio Atlantico. Tallin aveva richiesto alla Nato di consultarsi sulla base dell’articolo 4 del Trattato istitutivo dell’Alleanza. È la norma che prevede la riunione dell’organo decisionale della Nato quando uno dei 32 Stati membri lamenta una minaccia alla sua integrità territoriale, indipendenza politica o sicurezza di una delle parti.

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Guerra Ucraina, Russia nel 2026 produrrà 5mila droni al mese. I DATI

I droni sono diventati il simbolo del conflitto fra Mosca e Kiev: nella prima fase erano quasi assenti dall’arsenale russo, mentre oggi la media è di 194 armi utilizzate al giorno. Un’escalation che è legata anche al massiccio aumento della produzione. Di questo si è parlato in una puntata di "Numeri", approfondimento di Sky TG24.

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Trump: “Risolto 7 guerre in 7 mesi”. Quali sono e quanto c’è di vero

"In sette mesi ho messo fine a sette guerre che dicevano essere non terminabili. Non è avvenuto prima, sono molto onorato di averlo fatto”, ha affermato il presidente americano Donald Trump parlando all'Assemblea Generale Onu il 23 settembre 2025. Circa un mese prima, il 18 agosto aveva detto qualcosa di simile ma con numeri diversi. "So esattamente cosa sto facendo. Sono qui per mettere fine" alla guerra tra Russia e Ucraina, aveva scritto sul suo social Truth. E parlando con i giornalisti il presidente ha aggiunto: "Ho risolto 6 guerre in 6 mesi, una delle quali un possibile disastro nucleare”. Il giorno dopo si era corretto, riporta Fox News, parlando di "sette guerre fermate". A quali conflitti si riferisce? E quanto c’è di vero nella sua dichiarazione?

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Ucraina, come Trump ha cambiato idea su territori contesi con Russia

Il presidente degli Stati Uniti ha scritto su Truth che Kiev può “combattere e riconquistare” alcune zone e che “i confini originali di quando la guerra è iniziata sono un'opzione”. Un nuovo colpo di scena che arriva dopo le tensioni di febbraio - culminate nello scontro con Zelensky nello Studio Ovale -, la riconciliazione dei due leader in Vaticano ad aprile e il vertice di agosto in Alaska con Vladimir Putin.

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Estonia e Ucraina formeranno oltre 500 specialisti IT di Kiev

L'Estonia e l'Ucraina hanno avviato, con il  contributo dell'Estonian Governance Academy, di CybExer Technologies e  del National Cybersecurity Coordination Center dell'Ucraina, il  programma congiunto Ua-Ee Cyber Shield. Lo comunica il ministero delle  Infrastrutture dell'Estonia. Il programma, sviluppato nell'ambito del  cosiddetto Meccanismo di Tallinn, il format europeo per il coordinamento  dell'assistenza alla sicurezza informatica civile dell'Ucraina, ha  l'obiettivo di sviluppare le competenze degli specialisti informatici  del settore pubblico ucraino al fine di prevenire, rilevare e rispondere  agli attacchi informatici. Nell'ambito del programma si formeranno  oltre 500 specialisti in un periodo complessivo di 14 mesi. "L'Estonia è  un partner affidabile nel campo della sicurezza informatica e nello  sviluppo del digitale. Iniziative congiunte per sviluppare soluzioni  innovative, formare specialisti e scambiare buone pratiche rafforzeranno  la nostra resilienza informatica e contribuiranno alla sicurezza della  comunità europea", ha dichiarato Serhii Demediuk, vicesegretario del  Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell'Ucraina. 

Treno sfiorato da raid russi: "Vissuto incubi ucraini"

Tra i passeggeri del treno fermo nella zona di  Leopoli, quasi tutti volontari del Mean (Movimento europeo di azione non  violenta) diventati testimoni del massiccio bombardamento russo, c'era  anche il cremonese Gian Pietro Seghezzi. "Abbiamo vissuto per poche ore  ciò che gli ucraini vivono ogni giorno da tre anni - racconta Seghezzi  -. Inizialmente non abbiamo compreso le ragioni della sosta, poi abbiamo  iniziato a sentire i boati e il rumore della contraerea e a vedere i  bagliori in lontananza e abbiamo capito". "La nostra preoccupazione era  quella di essere pronti a evacuare, considerata anche l'età avanzata di  alcuni dei volontari - aggiunge -. Non ci sono stati momenti in cui  abbiamo sentito bombe cadere vicino a noi. Ma nei nostri vagoni c'erano  anche molti ucraini. Erano molto più spaventati di noi". Al rientro,  Seghezzi porta "una prospettiva più completa di ciò che sta accadendo -  dice -. Abbiamo incontrato un popolo fiero e pronto a lottare per la  libertà, che non si arrende. Abbiamo garantito il nostro supporto, il   nostro scopo resta quello di gettare ponti". 

Zelensky: "Da Occidente nessuna reazione degna a raid russi"

Dopo il massiccio attacco che ha ucciso sei persone e ne ha ferite 18 a Leopoli, Volodymyr Zelensky accusa l'Occidente di "nessuna degna reazione" all'escalation di bombardamenti della Russia contro l'Ucraina. In un videomessaggio, Zelensky ha affermato che la Russia ha rifiutato tutte le offerte per porre fine alla guerra totale e sta deliberatamente cercando di distruggere le infrastrutture civili, in particolare il sistema energetico e del gas ucraino prima dell'inverno. "Non c'e' una reazione degna da parte del mondo a tutto cio' che sta accadendo. Al costante aumento della portata e dell'audacia degli attacchi. Ecco perche' Putin sta facendo questo: sta semplicemente ridendo dell'Occidente, del suo silenzio e della sua mancanza di azioni forti in risposta". Il presidente ucraino ha affermato che non c'e' stata "nessuna vera reazione" da parte del mondo, ma ha promesso che il suo Paese avrebbe risposto "affinche' la Russia potesse sentire le risposte". Secondo Zelensky le armi utilizzate dai russi nell'attacco - circa 500 droni e oltre 50 missili - includevano componenti provenienti da Paesi occidentali, tra cui Stati Uniti e Regno Unito, per questo servono controlli piu' severi sulle esportazioni, ha aggiunto. Leopoli, normalmente considerata una delle piu' sicure citta' del Paese, ha subito il bombardamento piu' intenso e prolungato dall'inizio dell'invasione russa. Per cinque ore, droni e missili russi Shahed hanno preso di mira la citta' dell'Ucraina occidentale, che dista circa 70 km dal confine polacco. Tra le vittime, una ragazza di 15 anni e' morta insieme a tre membri della sua famiglia nel villaggio di Lapaivka, nella regione di Leopoli. Altre otto persone sono rimaste ferite nello stesso bombardamento. Una persona e' morta nella citta' di Zaporizhia.

Pistorius: "Aumentare presenza dello Stato nell'industria bellica"

"Sono fermamente convinto che abbiamo bisogno della  partecipazione statale, anche per garantire che il know-how e i posti  di lavoro rimangano in Germania": è quanto dichiara all'Handelsblatt il  ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius confermando la sua  preferenza per una maggiore presenza dello Stato nell'industria delle  armi. Per il ministro attualmente nel settore regna "già quasi una sorta  di 'febbre dell'oro'. L'industria degli armamenti sta attualmente  realizzando profitti considerevoli. Come politici, però, dobbiamo fare  in modo di non incorrere in un'inflazione dei prezzi degli armamenti.  Ciò non gioverebbe a nessuno, nemmeno all'industria".

Kiev: "Grazie Tajani per sostegno, lieti che italiani al sicuro"

"Grazie Antonio Tajani per le tue parole di sostegno e  solidarietà all'Ucraina. Siamo grati ai volontari e agli attivisti  italiani della missione Mean e lieti che tutti i suoi 110 partecipanti  siano al sicuro, grazie alle azioni coordinate dei servizi ucraini e dei  nostri partner". Lo scrive su X il ministro degli Esteri ucraino Andrii  Sybiha. "Gli odierni massicci attacchi russi rappresentano l'ennesima  escalation del terrore. Dobbiamo aumentare la pressione sulla Russia,  attraverso sanzioni più severe, isolamento diplomatico, un maggiore  sostegno alla difesa dell'Ucraina e l'accertamento delle responsabilità  dei criminali russi", ha sottolineato.

Pistorius: "Situazione attuale ricorda la Guerra Fredda"

Pur precisando che "non siamo in guerra", il  ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius afferma che "ci troviamo  in una situazione in parte paragonabile alla Guerra Fredda. Non si  spara, ma ci sono provocazioni. Al momento si tratta di attacchi ibridi.  Dobbiamo imparare di nuovo a gestirli, a non lasciarci spaventare". Lo  ha detto nel corso di un'intervista al quotidiano economico  Handelsblatt. Il ministro ha cercato di tranquillizzare sulla questione  dei droni e ha ricordato che il governo intende modificare la legge  sulla sicurezza aerea delineando meglio le competenze di tutti gli  attori: "In futuro, l'esercito tedesco potrà anche abbattere missili al  di fuori della propria giurisdizione locale, qualora la polizia richieda  assistenza in casi particolari. Si tratta quindi di un ampliamento  dell'area geografica di competenza per l'abbattimento dei missili, in  linea con la Costituzione". Pistorius ha detto di comprendere le  insicurezze dei cittadini ma ha anche ribadito che "finora i droni  osservati non hanno rappresentato una minaccia concreta. Abbiamo i mezzi  per reagire, anche se non disponiamo ancora di tutte le capacità che  vorremmo per combatterli. La cosa fondamentale è che stiamo recuperando  terreno in modo significativo nella difesa contro i droni". Ha inoltre  sottolineato di considerare prioritario, più che un centro per i droni,  proposto dal ministro dell'Interno Alexander Dobrindt, un sistema di  verifica della situazione "24 ore su 24 a 360 gradi". "Prendiamo il caso  in cui in Germania si verifichino contemporaneamente incendi boschivi  in diversi luoghi o interruzioni di corrente in più regioni in un breve  lasso di tempo. Tutti i dati rilevanti per classificare la situazione di  sicurezza del Paese dovrebbero confluire in un unico punto. Solo così è  possibile capire se questi eventi apparentemente isolati siano in  realtà collegati tra loro e abbiano una causa comune". 

Merz e Trump: "Uniti su piano di pace a Gaza e sostegno a Ucraina"

Colloquio telefonico tra il cancelliere Friedrich  Merz e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, lo riferisce il  portavoce del governo tedesco Stefan Kornelius. Due i temi al centro del  colloquio: la situazione a Gaza e gli sviluppi in Ucraina. I due hanno  concordato che i prossimi colloqui in Egitto devono "raggiungere  rapidamente un accordo. Tutti gli ostaggi devono essere liberati, i  combattimenti devono cessare, Hamas deve deporre le armi". Il  cancelliere federale ha poi riferito dell'iniziativa di "utilizzare i  beni russi congelati per sostenere le forze armate ucraine". Secondo  Kornelius entrambi "hanno concordato di continuare a lavorare insieme  per porre fine al più presto alla guerra di aggressione russa".

Magi: "Bombe su attivisti segnale che Putin non vuole pace"

"Vladimir Putin continua con le violenze e le bombe sui civili in Ucraina, che stanotte sono arrivate vicine a un treno su cui viaggiavano 110 italiani del MEAN, il Movimento Europeo di Azione Nonviolenta, mentre rientravano a Leopoli dopo una azione umanitaria. L'ennesimo atto intollerabile da parte dell'invasore russo che deve essere condannato all'unanimita'. Soprattutto da chi, anche nel governo come Salvini e la Lega, continua a difendere Putin. E' ovvio ed evidente che e' il Cremlino a non volere la pace, solo chi e' complice non vuole vederlo. Solidarieta' agli attivisti italiani e al popolo ucraino". Lo afferma il segretario di Piu' Europa, Riccardo Magi.

Trump: "buona idea Putin di estendere accordo armi nucleari"

"Sembra una buona idea": Donald Trump ha  risposto cosi' ai reporter che gli chiedevano cosa pensasse dell'idea di Putin di estendere per un anno l'accordo sulle armi nucleari. 

Sacerdote su treno in Ucraina: "Mattinata tremenda, tanta paura"

"Abbiamo cominciato a sentire come delle mitragliate e poi ci siamo resi conto invece che era la contraerea contro dei droni che stavano arrivando, e li hanno abbattuti". E' la testimonianza di don Giacomo Panizza, sacerdote 77enne originario di Pontoglio (Brescia) ma da 50 anni in Calabria dove dirige la Comunità Progetto Sud, che si trovava a bordo del treno che viaggiava nella zona di Leopoli nel momento dell'attacco russo.    "La missione è stata buona - dice raggiunto telefonicamente dalla TgR Calabria - però dopo questa mattinata tremenda, abbiamo attraversato la paura". Al momento dell'attacco, aggiunge, "eravamo molto vicini alla Polonia, ormai il punto è quello lì perché anche un treno era stato assaltato l'altra notte. Paura? Tanta, chi in un modo, chi nell'altro, chi prega per esempio. Le città sono grandi e anche le campagne sono grandi. Ma questi ormai dicono: abito qui, sto qui e voglio continuare a vivere".

Ucraina, Della Rocca (MoVi): testimoni bombe a ovest. VIDEO

Las corsa notte 110 attivisti italiani su un treno partito da Kiev si sono trovati sotto il massiccio attacco russo contro Leopoli. I connazionali erano di ritorno dalla decima missione Mean, Movimento europeo di azione non violenta. Partito da Kiev, il convoglio era diretto al confine polacco. La testimonianza di uno degli attivisti a bordo del convoglio.

Ucraina, Della Rocca (MoVi): testimoni  bombe a ovest

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Kiev: "Stanotte il più grave attacco all'oblast di Leopoli"

Quello di stanotte è stato "il più grande attacco alla  regione di Leopoli dall'inizio dell'invasione": lo ha affermato il capo  dell'amministrazione militare regionale di Leopoli, Maksym Kozytskyy  citato da Rbc Ucraina. "Circa 163 obiettivi aerei sono entrati nell'area  di responsabilità del Comando Aereo Occidentale: circa 140 droni Shahed  e 23 missili da crociera. Ringrazio i nostri difensori per aver  abbattuto un numero significativo di obiettivi nemici", ha affermato. I  raid, ha aggiunto, hanno preso di mira principalmente edifici  residenziali, ospedali e impianti industriali civili, ed è stata colpita  anche l'infrastruttura di trasporto del gas. Secondo Ihor Tuz,  direttore del dipartimento della protezione civile dell'oblast di  Leopoli, la regione "è stata colpita da 78 droni e 12 missili". 

Paolo Della Rocca, attivista MoVI: “Siamo stati testimoni dell’intensificarsi dei bombardamenti nella zona ovest. Stiamo bene"

“Durante il nostro viaggio di  solidarietà alle popolazioni ucraine in guerra, mentre eravamo in transito nella zona ovest dell’Ucraina, a circa tre ore da Kiev nell'area di Zythomir, sono iniziati i bombardamenti. Siamo stati testimoni di raid russo che ha colpito la zona vicina al passaggio del nostro treno. A bordo con me i 110 attivisti italiani che hanno preso parte a questa decima missione nel Paese del Mean, Movimento Europeo di Azione Nonviolenta. Abbiamo capito subito che si trattava di droni, il treno si è fermato per sicurezza e ci siamo preparati a evacuare il convoglio. Ora siamo appena arrivati al confine polacco. Per noi in ogni caso è importante essere qui, come MoVI - Movimento di Volontariato Italiano vogliamo rompere l’isolamento, restituire speranza e costruire legami duraturi. La pace non si costruisce a distanza, ma con la presenza e la corresponsabilità. È fondamentale per noi che questo episodio che ci ha visto protagonisti non distolga ma anzi accentui l'attenzione su ciò che gli ucraini vivono ogni giorno" ha detto Paolo Della Rocca, attivista MoVI - Movimento di Volontariato Italiano che ha preso parte alla missione iniziata lo scorso 1 ottobre, rassicurando sulla sicurezza sua e dei volontari lui in viaggio.

Naftogaz: "Nostri impianti danneggiati di nuovo dai russi"

 A causa dell'attacco combinato russo della scorsa  notte gli impianti ucraini della Naftogaz sono stati danneggiati per la  seconda volta in una settimana. Ad annunciarlo l'amministratore delegato  di Naftogaz Serhii Koretskyi su Facebook, riportato da Ukrinform.  "Nella notte, la Russia ha nuovamente condotto un massiccio attacco  combinato contro le infrastrutture del gas - si legge nel comunicato del  dirigente - Sono stati presi di mira impianti civili che forniscono gas  alla popolazione durante la stagione del riscaldamento. Purtroppo, ci  sono stati attacchi e distruzioni". Specialisti dell'azienda e squadre  di emergenza stanno attualmente lavorando sui siti, eliminando le  conseguenze e valutando l'entità dei danni. "Gli impianti colpiti non  hanno alcuna rilevanza militare. Questi attacchi terroristici maniacali  hanno un solo obiettivo: privare gli ucraini di gas, riscaldamento ed  elettricità. La Russia è uno stato terrorista", ha sottolineato  Koretskyi. Il 3 ottobre la Russia ha effettuato il suo più grande  attacco da febbraio 2022 agli impianti di produzione di gas del gruppo  Naftogaz, lanciando 35 missili e 60 droni. 

Schlein: "Vicini ad attivisti Mean scampati a raid russi"

"Voglio esprimere la mia vicinanza e solidarietà ai  110 attivisti italiani scampati stanotte ai raid russi su Leopoli.  Partiti da Kiev si sono trovati sotto il massiccio attacco russo, di  ritorno dalla decima missione Mean, Movimento europeo di azione non  violenta. A loro va anche la mia gratitudine, e quella della comunità  Dem, per tutta l'opera di volontariato, cooperazione e aiuto che  continuano a svolgere, sostenendo la forte volontà della popolazione  ucraina di continuare e a vivere e riscostruire. Tra loro c'erano anche  alcun amministratori e attivisti del Partito Democratico che ho sentito e  che abbraccio e ringrazio per l'impegno costante per la solidarietà e  la pace". Così la segretaria del Pd Elly Schlein. 

Zelensky: "Dall'Occidente manca una risposta degna a Putin"

"Sfortunatamente, non c'è stata una risposta forte e degna da parte del mondo a tutto ciò che sta accadendo, alla portata e all'audacia in costante crescita degli attacchi" russi in Ucraina. "È esattamente per questo che Putin agisce in questo modo: si limita a prendere in giro l'Occidente, il suo silenzio e la mancanza di azioni decise in risposta". Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso video in cui ricorda che 5 persone sono morte nei raid notturni e 18 sono rimaste ferite e sottolinea che Mosca punta a distruggere le infrastrutture civili ucraine in vista dell'inverno. "La Russia ha respinto ogni proposta di fermare la guerra o almeno di  bloccare gli attacchi. La Russia sta apertamente cercando di distruggere  le nostre infrastrutture civili in questo momento, prima dell'inverno:  le nostre infrastrutture del gas, la nostra produzione e trasmissione di  energia. Nessuna vera reazione da parte del mondo. Combatteremo  affinché il mondo non rimanga in silenzio e affinché la Russia  percepisca la risposta", ha sottolineato Zelensky ribadendo che "ogni  missile russo e ogni drone d'attacco russo contiene anche componenti che  vengono ancora forniti alla Russia da paesi occidentali e da vari paesi  vicini alla Russia". "Un singolo missile russo Kinzhal contiene 96  componenti di fabbricazione estera, molti dei quali veramente critici  che la Russia non produce in proprio. I quasi 500 droni utilizzati dai  russi durante la notte contengono oltre 100.000 componenti di  fabbricazione estera. Tra i produttori ci sono aziende provenienti da  Stati Uniti, Cina, Taiwan, Regno Unito, Germania, Svizzera, Giappone,  Repubblica di Corea e Paesi Bassi. Ci sono progetti che coinvolgono più  paesi. Tutto questo deve essere fermato", ha detto il presidente  ucraino. "La prossima settimana è prevista una riunione dei coordinatori  delle sanzioni del G7 e i nostri partner hanno già ricevuto tutte le  nostre proposte sulle sanzioni e sulla limitazione dei progetti di  fornitura. I materiali sono stati forniti, ora servono delle decisioni.  Stiamo anche preparando le nostre nuove sanzioni, sia contro coloro che  ora lavorano per la Russia, per la sua guerra, sia contro coloro che  stanno cercando di indebolire l'Ucraina in questo momento", ha aggiunto  Zelensky.

Mosca annuncia conquista centro abitato Kuzminovka

Il ministero della Difesa russo ha annunciato oggi la conquista della località di Kuzminovka, nella provincia del Donetsk. "Unità del Gruppo Sud  hanno liberato la località di Kuzminovka, nella Repubblica popolare del Donetsk", ha scritto il ministero sul suo account Telegram.

Mosca, stanotte colpite strutture difesa ed energetiche ucraine

Il ministero della Difesa russo ha rivendicato di aver colpito impianti di difesa ucraini e infrastrutture energetiche nei massicci raid lanciati nella notta sull'Ucraina. "Nella notte, le Forze Armate russe hanno lanciato un massiccio attacco contro le imprese del settore militare-industriale ucraino e le infrastrutture del gas e dell'elettricità, utilizzando armi di precisione a lungo raggio basate a terra, in volo e in mare, tra cui missili balistici ipersonici Kinzhal e droni d'attacco. Tutti gli obiettivi designati sono stati colpiti", si legge nel rapporto citato dalla Tass. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che stanotte le forze russe hanno lanciato 50 missili e 500 droni sull'Ucraina, provocando 5 morti e 10 feriti. 

Mosca, conquistato un villaggio nel Donbass

Le forze russe hanno conquistato l'insediamento di Kuzminovka nel Donetsk. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa russo citato dalla Tass. "A seguito di azioni attive e decisive, le unità del Gruppo di Battaglia Sud hanno liberato la località di Kuzminovka nella Repubblica Popolare di Donetsk", si legge nel rapporto. 

Kiev: a Leopoli il peggior attacco da inizio invasione

L'attacco di droni e missili sferrato dalle forze russe su Leopoli e la sua regione è il peggiore dall'inizio della guerra. Lo dice il direttore del dipartimento di protezione civile di Leopoli, Igor Tuza. Nella notte, Leopoli e la regione sono state attaccate da 90 droni e missili russi: "78 droni e 12 missili sono caduti sulla regione di Leopoli. Diverse infrastrutture critiche sono state danneggiate, così come molti condomini e altri edifici residenziali dove vivono civili", ha affermato Tuza. 

Attivisti italiani in Ucraina: "Provato ciò che si vive qui"

"Abbiamo provato quello che si prova in Ucraina tutti i giorni, ovvero vivere sempre con il terrore addosso, di dovere fuggire, di vedere esplodere la tua casa. Noi stiamo bene, abbiamo solo assistito alle esplosioni a Leopoli". Lo dice Angelo Moretti, presidente ed animatore del "Project Mean", Movimento Europeo di Azione Nonviolenta, raggiunto telefonicamente dall'ANSA. Moretti ora, con i 110 attivisti italiani è in Polonia, a Przemyśl, subito dopo il confine ucraino. In serata faranno ritorno in Italia. Questa notte, dal treno che da Kiev li portava al confine polacco, gli italiani, arrivati in Ucraina per portare solidarietà e celebrare il Giubileo, hanno assistito dal treno alle esplosioni che hanno colpito Leopoli, con i droni e la risposta della contraerea. Il portavoce del Mean, Marcello Raimondi, tiene a precisare che gli italiani stanno bene e che non è accaduto loro niente: "Noi non siamo stati sfiorati da nessuna bomba, da nessun drone, eravamo alla stazione di Leopoli sul treno che ci portava da Kiev alla Polonia e mentre eravamo in partenza abbiamo visto una parte dell'attacco aereo significativo che ha colpito la città". "E' stata una missione giubilare, nel senso letterale del termine, con una parte religiosa piuttosto significativa e una parte laica che ci ha permesso di condividere con la società civile di Kharkiv, sotto attacco aereo, il desiderio di speranza e una forte volontà di continuare e a vivere e riscostruire", conclude il portavoce. 

Tajani: "Parlato con presidente associazione scout cattolici, pacifisti in Polonia"

"Ho parlato con Francesco Scoppola, Presidente dell’associazione degli scout cattolici: 110 pacifisti cristiani erano sul treno che in Ucraina ha attraversato una zona in cui i russi hanno lanciato missili e razzi. Adesso sono entrati tutti in Polonia, stanno bene, sono già assistiti dall’Ambasciata d’Italia a Varsavia per poi ripartire da Cracovia". A scriverlo su X è stato il ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Ringraziano gli ucraini che li hanno aiutati: un popolo eroico, amico dell’Italia. Saremo sempre vicini all’Ucraina", conclude.

Ambasciatore ucraino presso la S.Sede: "Putin è il diavolo, minaccia il mondo"

"Ancora una notte terribile vissuta in Ucraina: 500 droni e 50 missili. Questa volta il colpo principale è stato inferto alla mia città natale, Leopoli, che si trova a 70 chilometri dal confine con la Polonia: 4 morti, molti feriti, gravi distruzioni: il diavolo con la faccia di Putin minaccia il mondo intero! È ora di svegliarsi!". Lo scrive su X l'ambasciatore ucraino presso la Santa Sede Andrii Yurash.

Mosca: "Conquistato un villaggio nel Donetsk"

La Russia ha annunciato la conquista di una cittadina del Donetsk. "I militari del gruppo meridionale delle forze armate russe hanno conquistato il villaggio di Kuzminovka nella Repubblica popolare di Donetsk", ha riferito il ministero della Difesa della Federazione Russa, riporta la Tass.

Bentivogli all'Agi: "Ore drammatiche, salvati da Kiev"

"Abbiamo vissuto ore drammatiche, siamo stati salvati dalla contraerea ucraina". Marco Bentivogli, coordinatore di Base Italia e uno dei tre portavoce del Mean, il Movimento Europeo di Azione Nonviolenta, racconta all'Agi la notte di oltre cento attivisti italiani a bordo del treno sfiorato da un attacco russo. Alla missione umanitaria partecipano più di trenta associazioni. "Siamo partiti da Kharkiv - dice Bentivogli - adesso abbiamo raggiunto la Polonia e la situazione è più tranquilla ma a Leopoli ci siamo trovati sotto i droni e i missili balistici russi. E' stato impressionante. Ci hanno protetto gli ucraini, un popolo meraviglioso".

L'ambasciata di Kiev in contatto con gli attivisti: "Stanno tutti bene"

L'ambasciata italiana a Kiev si è messa subito in contatto con gli attivisti a bordo del treno in transito in una zona di bombardamenti russi in Ucraina. A quanto si è appreso alla Farnesina, i 110 volontari stanno tutti bene. Il convoglio non è finito direttamente sotto il fuoco russo, ma i passeggeri hanno distintamente sentito e visto i bombardamenti. 

Kiev: "A Leopoli sterminata una famiglia, morta un'adolescente"

"Vicino a Leopoli, un'intera famiglia di quattro persone è stata uccisa nella propria abitazione, tra cui una ragazza adolescente". Lo afferma sui social il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha. "Per fermare questa escalation del terrore - aggiunge - la Russia deve affrontare una crescente pressione transatlantica, in particolare sui suoi proventi energetici. Acquistare energia russa equivale a finanziare crimini di guerra contro l'Ucraina. Insieme, possiamo e dobbiamo privare la macchina da guerra russa delle risorse destinate al terrorismo". 

Ucraina, 50 missili e 500 droni lanciati dalla Russia: 5 morti. VIDEO

Per molti americani gli Usa stanno facendo troppo poco per l'Ucraina

L'accordo di pace tra Kiev e Mosca sembra ancora lontano e l'andamento diplomatico ondivago del presidente Usa Donald Trump non sta convincendo i cittadini. Cosa dicono i sondaggi.

Per molti americani gli Usa stanno facendo troppo poco per l'Ucraina

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Putin: "Se gli Usa forniranno missili Tomahawk, nostre relazioni distrutte"

Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che se gli Stati Uniti fornissero missili Tomahawk all'Ucraina, ciò distruggerebbe le relazioni tra Russia e Stati Uniti. "Ciò porterebbe alla distruzione delle nostre relazioni, o almeno delle tendenze positive che sono emerse in queste relazioni", ha detto il presidente Putin in un video pubblicato domenica.

Ucraina, raid russo in diverse città: vittime a Zaporizhzhia. VIDEO

Treno con 110 attivisti italiani del Mean sotto attacco russo a Leopoli

Centodieci attivisti italiani a bordo di un treno da Kiev, nella notte, si sono trovati sotto un massiccio attacco russo contro Leopoli. L’ultimo pesante raid russo che ha colpito la parte occidentale dell’Ucraina ha sfiorato anche un convoglio sul quale viaggiano gli attivisti italiani di ritorno dalla decima missione del Mean – Movimento europeo di azione non violenta – partiti da Kharkiv e diretti verso il confine polacco. Alla missione prendono parte 35 associazioni, tra cui Azione cattolica, Anci, MoVI, Masci, Agesci, Base Italia, Fondazione Gariwo, Piccoli Comuni del Welcome, Reti della carità e Progetto Sud. Dopo circa tre ore di viaggio da Kyiv, nell’area di Zhytomyr, sono iniziati i bombardamenti. Sul convoglio è presente anche una giornalista del Sir che riporta i fatti.   Successivamente, anche nella zona di Leopoli, si sono viste forti esplosioni non lontane dal treno e si sono sentiti colpi di artiglieria. Il treno è poi ripartito ed è ora diretto verso il confine con la Polonia. A Kharkiv il Mean ha realizzato decine di incontri con la società civile ucraina per costruire progetti sulle necessità reali della popolazione, decisa a continuare “nonostante la breve distanza dal confine russo”. La missione è stata seguita anche dal nunzio apostolico, che insieme al vescovo cattolico, a quello greco-cattolico e a rappresentanti ortodossi ha partecipato a una preghiera al cimitero dei caduti per difendere Kharkiv e ricordare tutte le vittime della guerra. “L’Ucraina – dichiara Marco Bentivogli, uno dei portavoce del Mean – difende il mondo da 13200 giorni. Saremo al loro fianco fino a quando sarà necessario”.

Germania, il ministro della Difesa invita alla calma sui droni: "Finora nessuna minaccia concreta"

Il Ministro della Difesa Boris Pistorius invita alla calma dopo i ripetuti avvistamenti di droni sugli aeroporti tedeschi. Un dibattito di questo tipo, ha sottolineato parlando con il quotidiano Handelsblatt - non si era mai verificato prima. "Per questo è ancora più importante considerare la situazione con sobrietà e calma: finora, i droni osservati non hanno rappresentato alcuna minaccia concreta", ha affermato nel corso del colloquio registrato - sottolinea oggi il quotidiano - prima dell'avvistamento dei droni all'aeroporto di Monaco di Baviera giovedì e venerdì sera che hanno portato alla sospensione delle operazioni di volo.

Per Pistorius, la Russia mira fondamentalmente a seminare incertezza con violazioni dello spazio aereo e sorvoli con droni. "Si tratta di provocare, incutere timore e innescare dibattiti controversi. Putin conosce la Germania molto, molto bene, come tutti sappiamo. Conosce anche gli istinti e i riflessi tedeschi", ha affermato.

La Germania - ha poi proseguito - sta compiendo progressi significativi nella difesa dai droni. Ma secondo il ministro è necessario moderare le aspettative nei confronti delle Forze Armate tedesche, la Bundeswehr. "La Bundeswehr non può essere ovunque in Germania dove compaiono i droni e li abbatterli", ha affermato. "È molto più cruciale che la polizia statale e federale sviluppi le capacità necessarie per operare fino a una certa altitudine".

Autorità di Leopoli: "4 morti e 4 feriti in bombardamenti"

Quattro persone sono morte a seguito dell'attacco combinato di un drone e di missili da crociera russi nella regione di Leopoli, in Ucraina. E' quanto riporta su Telegram il Servizio di emergenza regionale di Leopoli, ripreso dalla Ukrainska Pravda. Altre quattro persone sono rimaste ferite. Numerosi manufatti sono stati danneggiati, tra cui edifici residenziali. In diversi quartieri di Leopoli, l'elettricità è stata parzialmente interrotta e anche i trasporti pubblici in città sono stati sospesi, secondo il canale Telegram del sindaco di Leopoli Andrii Sadovyi, citato dalla testata Rbc Ukraine. "Parte di Leopoli è senza elettricità" ha detto il sindaco, citando i quartieri di Riasne e Levandivka. "Stiamo chiarendo i dettagli. Per favore, state attenti. Uscire è pericoloso in questo momento", ha aggiunto il sindaco.   Inoltre, diversi grandi incendi continuano a divampare a Leopoli, con colonne di fumo nero che si alzano sulla città. Il sindaco Sadovyi ha riferito che al momento non ci sono informazioni confermate sulle emissioni pericolose, ma ha consigliato ai residenti di tenere le finestre chiuse e di rimanere in luoghi sicuri. Nella notte le forze russe avevano lanciato un massiccio attacco su Leopoli e la sua regione, utilizzando quasi tutti i tipi di armamenti disponibili. Verso le 4.30 le prime esplosioni in città sono state causate da un attacco con droni Shahed. Verso le 5.20 Leopoli è stata colpita da missili da crociera Kalibr lanciati dal Mar Nero. Successivamente, sono emerse segnalazioni di missili da crociera in arrivo e di ulteriori esplosioni. Verso le 6 potenti esplosioni hanno scosso Leopoli, colpita dai missili aerobalistici Kinzhal lanciati da caccia MiG-31.

Zelensky: "50 missili e 500 droni da Russia. Anche 5 morti"

Il nuovo massiccio attacco notturno delle forze russe ha provocato almeno 5 morti in Ucraina, A riferirlo è stato il presidente Volodymyr Zelensky. "Questa notte l'Ucraina è stata nuovamente sotto un attacco combinato russo: più di 50 missili e circa 500 droni d'attacco", ha scritto su Telegram. Nel mirino "le regioni di Leopoli, Ivano-Frankivsk, Zaporizhzhia, Chernihiv, Sumy, Kharkiv, Kherson, Odessa e Kirovohrad", ha spiegato, e delle "circa 10 persone ferite a causa dell'attacco, purtroppo cinque sono morte".

Zelensky: "Usa e Ue costringano Putin a fermarsi"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è tornato a chiedere a Stati Uniti ed Europa di mettere il presidente russo Vladimir Putin all'angolo. "Oggi i russi hanno nuovamente colpito la nostra infrastruttura, tutto ciò che garantisce una vita normale per le persone. Serve più protezione, una realizzazione più veloce di tutti gli accordi di difesa, specialmente per quanto riguarda la difesa aerea", ha scritto su Telegram dopo il massiccio attacco notturno anche vicino al confine polacco. "Un cessate il fuoco unilaterale nello spazio aereo è possibile e proprio questo potrebbe aprire la strada a una vera diplomazia", ha spiegato, "America ed Europa devono agire per costringere Putin a fermarsi".

Ucraina, Kellogg: "Trump ha autorizzato attacchi a lungo raggio"

A dirlo è stato l'inviato speciale del presidente statunitense Keith Kellogg, in un'intervista a Fox News. Secondo Kellogg, il tycoon ha acconsentito a Kiev attacchi a lungo raggio, "ma il Pentagono non ha dato all'Ucraina l'autorità di eseguirli".

Ucraina, Kellogg: 'Trump ha autorizzato attacchi a lungo raggio'

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I droni usati dalla Russia hanno cambiato il modo di fare la guerra

L'aggressione di Mosca contro Kiev ha aperto nuovi capitoli nel mondo bellico: mai come ora dispositivi economici ed efficaci come i più recenti tipi di droni sono stati così centrali nei conflitti. L'Europa lo sa, ed è impreparata. Anche di questo si è parlato in una puntata di "Numeri", l'approfondimento di Sky TG24

I droni usati dalla Russia hanno cambiato il modo di fare la guerra

I droni usati dalla Russia hanno cambiato il modo di fare la guerra

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Due morti in un attacco aereo russo sulla regione ucraina di Leopoli

Un attacco missilistico e con droni russi nella regione occidentale ucraina di Leopoli, avvenuto durante la notte, ha ucciso due persone, ha dichiarato oggi il governatore della regione. Scrivendo su Telegram, Maksym Kozytskyi ha aggiunto che altre due persone sono rimaste ferite.

Nuova ondata di attacchi in nottata, a Zaporizhzhya un morto e 9 feriti

Nuove ondate di attacchi con droni sono state lanciate durante la notte dalle forze russe contro diverse località dell'Ucraina, dove sono scattate le sirene dell'allarme aereo in varie regioni. Ad annunciarlo sono state questa mattina le forze di difesa ucraine.

Zaporizhzhya è stata colpita da un attacco combinato di droni e aerei alle prime ore di oggi, ha dichiarato su Telegram l'amministratore militare regionale Ivan Fedorov. Almeno 10 droni e bombe guidate hanno colpito la città, uccidendo una persona e ferendone almeno altre nove, ha aggiunto. La fornitura di acqua ed elettricità è stata interrotta in diversi distretti.

Anche altre città, tra cui Kiev, Dnipro e Odessa, hanno segnalato attacchi di droni. Le forze di difesa aerea hanno affermato che ondate di velivoli senza pilota erano già state prese di mira dalla difesa nell'Ucraina orientale, con esplosioni che hanno echeggiato per tutta la notte in molte aree. Secondo l'aeronautica militare sono stati abbattuti 73 droni. Le forze ucraine hanno anche lanciato l'allarme per potenziali attacchi con missili da crociera russi. 

In risposta ai massicci attacchi militari russi contro obiettivi nella vicina Ucraina, l'esercito polacco ha fatto decollare i propri aerei da combattimento durante la notte per proteggere il proprio spazio aereo. Sono stati schierati anche i caccia degli alleati della NATO di stanza in Polonia. I media polacchi hanno riferito che l'intero sistema di difesa aerea del Paese è stato messo in stato di allerta.

Quanto è davvero vicina la guerra all’Europa di cui parla Putin?

Il presidente russo ha parlato esplicitamente di guerra all’Europa. Una guerra che, però, non sarebbe di aggressione, ma di difesa. Come sta reagendo, intanto, Bruxelles all'invio di droni da parte di Mosca?

Quanto è davvero vicina la guerra all’Europa di cui parla Putin?

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Ucraina, missili su Leopoli e allarme aereo a Kiev

Diverse regioni dell'Ucraina, anche a ovest, sono dall'alba di nuovo sotto un attacco combinato di missili e droni delle forze russe. Lo riferisce Ukrinform. L'allarme aereo è scattato a Kiev, e raid sono stati segnalati a Ivano-Frankivsk, Ternopil, Khmelnytskyi, Chernihiv. Particolarmente colpita Leopoli. Il sindaco, Andriy Sadovyi, ha riferito che una parte della città è rimasta senza corrente e anche i servizi di trasporto pubblico sono in parte fermi. Il raid ha provocato diversi incendi e Sadovyi ha invitato la popolazione a tenere le finestre chiuse per evitare di respirare fumi tossici.

Attacco a Zaporizhia, un morto e sei feriti

Una persona è morta durante un attacco ad opera delle forze russe a Zaporizhia mentre la Polonia ha dichiarato di aver fatto decollare i propri jet per proteggere il proprio spazio aereo. Ivan Fedorov, capo della regione sud-orientale dell'Ucraina, ha dichiarato su Telegram che un "attacco combinato" russo ha ucciso una donna e ferito altre sei persone. Tra i feriti anche una ragazza di 16 anni, ha detto Fedorov che ha pubblicato delle foto che mostrano un condominio a più piani parzialmente distrutto e un'auto bruciata. Le forze armate polacche hanno dichiarato su X di aver mobilitato aerei e di aver messo in stato di massima allerta le difese terrestri per proteggere il loro spazio aereo, in particolare nelle aree vicine all'Ucraina

Polonia, in volo jet per garantire sicurezza aerea

La Polonia ha fatto fatto decollare i propri aerei per garantire la sicurezza aerea dopo che la Russia ha lanciato attacchi nella regione ucraina di Leopoli, vicino al confine polacco. "Gli aerei polacchi e alleati stanno operando intensamente nel nostro spazio aereo, mentre i sistemi di difesa aerea e di ricognizione radar basati a terra hanno raggiunto il massimo livello di prontezza operativa"  ha dichiarato il Comando operativo delle Forze armate polacche in un post su X dove si parla di azioni "di natura preventiva" che "mirano a proteggere lo spazio aereo e i cittadini, soprattutto nelle aree adiacenti alla regione minacciata" .

Doppio raid russo sui treni. Zelensky, 'basta parole'

Le fiamme tra le lamiere del vagone passeggeri blu intenso tipico delle ferrovie ucraine, squarciato e contorto per l'esplosione di un drone russo, sono l'ultima immagine che racconta di quanto ancora sia lontana la pace in Ucraina, dove a pagare il prezzo più alto restano i civili. Stavolta, il sangue è tornato a scorrere nella regione nordorientale di Sumy, a Shostka, dove un doppio attacco con gli Shahed ha colpito i treni della stazione ferroviaria, uccidendo una persona e ferendone circa altre 30, tra cui tre bambini. Un raid "crudele", lo ha definito Volodymyr Zelensky pubblicando il video di una carrozza passeggeri distrutta, prima di lanciare l'ennesimo monito al mondo occidentale: "Le parole non bastano ora. Sono necessarie azioni concrete", ha detto il presidente ucraino aggiungendo che ora, "solo la forza può fermare" Vladimir Putin. "I russi non potevano ignorare che stavano colpendo i civili. E questo è terrorismo che il mondo non deve ignorare", ha affermato il leader ucraino prima di sottolineare che finora, "abbiamo ascoltato dichiarazioni risolute dall'Europa e dall'America. E' giunto il momento di trasformarle in realtà, insieme a tutti coloro che si rifiutano di accettare l'omicidio e il terrore come normali".

Media, 'attacco di droni su larga scala in Ucraina'

Esplosioni sono state sentite in diverse città dell'Ucraina occidentale mentre la Russia ha lanciato un attacco su larga scala con droni. Lo scrive The Kyiv Independent su X. Tra le città colpite Leopoli, Ivano-Frankivsk e, aggiunge Ukrinform, anche Zaporizhzhia.  L'Aeronautica Militare ha lanciato l'allarme per l'avvicinamento di droni russi in diverse regioni dell'Ucraina. A Zaporizhzhia una persona è morta e almeno altre nove sono rimaste ferite a seguito degli attacchi congiunti, riporta Ukrinform citando il capo dell'Amministrazione militare regionale Ivan Fedorov. "Una donna è stata uccisa e almeno quattro persone sono rimaste ferite nell'attacco congiunto su Zaporizhzhia", ha scritto. L'Amministrazione militare regionale di Zaporizhia aveva riferito che alcuni quartieri della città erano rimasti senza elettricità e acqua a causa degli attacchi. Anche una parte di Leopoli è rimasta senza elettricità a seguito di un attacco russo, ha riferito su Telegram il sindaco Andriy Sadovyi. Sadovyi aveva precedentemente affermato che il trasporto pubblico a Leopoli rimane bloccato a causa del massiccio attacco nemico. (ANSA).     

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